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BILANCIO DELLE COMPETENZE
Il bilancio di competenze è un percorso utilizzato a livello europeo per supportare il docente neoassunto
nell’esplicitazione delle proprie competenze. Infatti il docente neoassunto dovrà individuare quali
attività potranno rendere visibile la sua capacità di mobilitare le risorse personali e di contesto per
affrontare problemi inediti.
Il primo bilancio di competenze, predisposto entro il secondo mese dalla presa di servizio, consente di
compiere un’ analisi critica delle competenze possedute, di delineare i punti da potenziare e di
elaborare un progetto di formazione in servizio coerente con la diagnosi compiuta.
Tale bilancio è importante per stabilire:
* gli obiettivi di sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, didattico - metodologica e
relazionale da raggiungere attraverso l’attività formativa.
Al termine del periodo di formazione e prova, il docente neoassunto, con la supervisione del docente
tutor, traccia un nuovo bilancio di competenze per registrare i progressi di professionalità, l’impatto
delle azioni formative realizzate, gli sviluppi ulteriori da sviluppare.
LE INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE
Nella tabella che segue sono elencate le competenze caratterizzanti la figura professionale del docente abbinate a
una serie di domande guida. Queste domande aiuteranno il docente a ripensare alla sua esperienza lavorativa nel
corrente anno scolastico.
Dopo un’attenta lettura, completa l’attività così strutturata:
• Nelle tre schede dedicate alle “Competenze attuali” bisogna elaborare un breve testo per ogni ambito di
competenza, avvalendoti anche delle domande guida. L’obiettivo è di documentare le pratiche/attività nelle quali
si ritiene di aver agito con maggiore efficacia. Il docente neoassunto deve illustrare nel testo una o più situazioni
d’insegnamento che ha intenzione di realizzare .
• Nella quarta scheda dedicata allo “Sviluppo delle competenze”, il docente neoassunto deve selezionare
almeno tre competenze che ritiene importanti da sviluppare per migliorare la sua professionalità, fornendo
anche una breve motivazione delle scelte fatte.
• COMPETENZE ATTUALI
Attraverso le domande guida, il docente neoassunto registra le situazioni che gli hanno permesso di agire in modo
efficace, oppure che gli hanno fatto emergere dei problemi e quindi dei bisogni formativi.
SVILUPPO DI COMPETENZE
Scegliere i corsi di formazione per proseguire lo sviluppo professionale
TRE AMBITI
DOMANDE GUIDA PER EFFETTUARE IL BILANCIO DI COMPETENZE
DI COMPETENZE
1. AMBITO RELATIVO
ALL’INSEGNAMENTO –
aspetti didattici
Organizzare contenuti e le situazioni di apprendimento
Come intendi affrontare i contenuti fondamentali della tua disciplina
in relazione alla classe e al contesto? Quali contenuti approfondirai
maggiormente?
Come pensi di rilevare le conoscenze degli studenti? In quale modo?
Come userai il risultato di tale rilevazione?
Come intendi affrontare i concetti più complessi nella didattica?
Quali strategie utilizzerai affinché l’alunno superi gli ostacoli di
apprendimento generati dalla complessità di questi concetti?
Durante il corrente anno, come intendi coinvolgere gli allievi in
percorsi di ricerca o nella costruzione e realizzazione di progetti?
Perché proprio quelle occasioni?
In quali occasioni e per quali obiettivi proporrai compiti complessi o
attività che connettono le conoscenze al loro utilizzo in situazioni
reali?
Quali progetti interdisciplinari proporrai agli alunni?
TRE AMBITI
DOMANDE GUIDA PER EFFETTUARE IL BILANCIO DI COMPETENZE
DI COMPETENZE
1. AMBITO RELATIVO
ALL’INSEGNAMENTO –
aspetti didattici
Gestire la progressione dell’apprendimento
Come intendi diversificare le attività didattiche per favorire lo
sviluppo delle competenze di tutti gli studenti, a seconda delle
loro caratteristiche individuali?
Nella predisposizione del tuo piano di intervento in che modo
terrai conto di una articolazione degli obiettivi del tuo
insegnamento in rapporto allo sviluppo del curricolo verticale?
Osservare e valutare gli studenti nelle situazioni di
apprendimento, secondo un approccio formativo.
Se e come attuerai con gli alunni momenti di analisi e eventuale
recupero del percorso di apprendimento?
Come gestirai i feedback (restituzioni sui compiti, osservazioni
su processi, co-analisi del lavoro…)? E quali modalità riterrai più
efficaci per la riflessione da parte degli studenti?
Quali strumenti utilizzerai per effettuare le verifiche? Come
pensi di integrare il risultato delle diverse prove per giungere
alla valutazione finale?
TRE AMBITI
DOMANDE GUIDA PER EFFETTUARE IL BILANCIO DI COMPETENZE
DI COMPETENZE
1. AMBITO RELATIVO
ALL’INSEGNAMENTO –
aspetti didattici
Coinvolgere gli studenti nel loro percorso di apprendimento
Come pensi di coinvolgere l’alunno nel monitorare e /o
autovalutare il proprio apprendimento? Come sosterrai e
motiverai l’apprendimento?
Realizzerai situazioni di cooperazione fra studenti? Come le
organizzerai?
Quali supporti fornirai agli alunni affinché siano in grado di
autoregolare il proprio lavoro e/o il funzionamento del gruppo?
TRE AMBITI
DOMANDE GUIDA PER EFFETTUARE IL BILANCIO DI COMPETENZE
DI COMPETENZE
2. AMBITO RELATIVO ALLA
PARTECIPAZIONE
SCOLASTICA
– aspetti professionali
Interagire con gli altri
Quali progetti ti proponi di elaborare con i colleghi? Quali
problemi sono stati affrontati collettivamente e a quali
risultati siete giunti?
Hai coordinato alcune riunioni? Se sì quali, come e perché?
Proporrai attività o percorsi innovativi nel contesto scolastico
nel quale ti sei trovato a insegnare? Se sì, quali?
Intendi partecipare e organizzare occasioni di confronto fra le
pratiche di insegnamento di diversi colleghi? Se sì, per quale
obiettivo?
Come intendi gestire conflitti fra colleghi o con i genitori o
altri soggetti implicati nel processo educativo e di
insegnamento?
TRE AMBITI
DOMANDE GUIDA PER EFFETTUARE IL BILANCIO DI COMPETENZE
DI COMPETENZE
2. AMBITO RELATIVO
ALLA
PARTECIPAZIONE
SCOLASTICA
– aspetti professionali
Partecipare alla gestione della scuola
In quali azioni di sistema (p.e. progetti di istituto,
gestione delle risorse) riterrai di dare un contributo al
funzionamento della tua scuola?
Come intendi partecipare al processo autovalutativo della
scuola? Se sì con quale ruolo e per quali attività in particolare?
Quali interventi di miglioramento pensi di introdurre o vorrai
perseguire? Le tue competenze come potrebbero essere utili
per un miglioramento del funzionamento della scuola? In
quale specifico settore?
Informare e coinvolgere i genitori
Come intendi realizzare una conduzione efficace con i genitori
o con altri interlocutori?
In quale situazione hai avuto modo di comprendere di essere
stato chiaro/a nella presentazione di obiettivi, strategie o
problemi? In base a quali riscontri?
TRE AMBITI
DOMANDE GUIDA PER EFFETTUARE IL BILANCIO DI COMPETENZE
DI COMPETENZE
3. AMBITO RELATIVO ALLA Servirsi delle nuove tecnologie
PROPRIA FORMA ZIONE
In quali situazioni riterrai opportuno utilizzare le tue competenze digitali
– aspetti formativi
per rendere più efficace la didattica?
Come pensi di favorire l’apprendimento attraverso l’utilizzo di
tecnologie/linguaggi digitali? Come valuterai l’efficacia di quanto
proposto?
In quali contesti/occasioni utilizzerai le tecnologie in modo efficace per
una tua formazione?
Sostenere l'ambiente sociale della scuola nel rispetto dei principi etici e
di convivenza civile
Come ti proponi di sollecitare la tua capacità di sostenere i valori etici
per creare una comunità che dialoga ed evita pregiudizi?
In che modo contribuirai a elaborare regole e sistemi di sviluppo della
vita sociale a scuola?
Osservando la classe come ti proponi di migliorare la vita scolastica?
TRE AMBITI
DOMANDE GUIDA PER EFFETTUARE IL BILANCIO DI COMPETENZE
DI COMPETENZE
4. SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Curare la propria formazione continua
La modalità con la quale ripensi al tuo lavoro ti permette di
comprendere spesso i problemi incontrati e di ipotizzare
soluzioni? Ne fai un esempio?
Avevi mai fatto fino ad oggi, un bilancio delle tue competenze?
Intendi partecipare a percorsi di ricerca/formazione (con
università, enti vari, reti di scuole…) per sviluppare le tue
competenze professionali?
Il Dirigente Scolastico
• Spetta al Dirigente Scolastico - a meno che non abbia delegato un'altra figura di riferimento fornire consulenza sugli adempimenti necessari al superamento dell'anno di prova, coordinare le
attività dei tutor e del Comitato di valutazione.
• Sentito il parere del Comitato di valutazione, il Dirigente redige la relazione sul periodo di prova del
docente.
Il comitato di valutazione
• In ogni istituzione scolastica dovrà essere eletto il Comitato di valutazione del servizio dei docenti ,
secondo quanto stabilito dall'art. 11 del già citato DLgs 297/1994.
• Ai fini della conferma in ruolo, al termine del periodo di prova e dell'anno di formazione, i docenti
discutono con il Comitato di valutazione una relazione sulle esperienze e sulle attività svolte.
• Il Comitato di valutazione, sulla base degli elementi desunti da tale relazione e degli altri elementi
forniti dal dirigente scolastico, anche grazie all'apporto del tutor, oltre che delle visite didattiche
condotte personalmente dal dirigente stesso, esprime il parere per la conferma in ruolo.
Il tutor
• I compiti del tutor sono quelle di sostenere il docente in formazione durante il corso dell'anno, in
particolare per quanto attiene agli aspetti relativi alla programmazione educativa e didattica, alla
progettazione di itinerari didattici, alla predisposizione di strumenti di verifica e valutazione;
• Il tutor è da considerarsi quali facilitatore dei rapporti interni ed esterni all'istituto e di accesso alle
informazioni.
• Il docente neoassunto redige la propria programmazione annuale, in cui specifica, condividendoli con il
tutor, gli esiti di apprendimento attesi, le metodologie didattiche, le strategie inclusive per alunni con
bisogni educativi speciali e di sviluppo delle competenze, gli strumenti e i criteri di valutazione, che
costituiscono gli obiettivi dell’azione didattica, la cui valutazione è parte integrante della procedura per
la valutazione del periodo di formazione e di prova. La programmazione è correlata ai traguardi di
competenza, ai profili culturali, educativi e professionali, ai risultati di apprendimento e agli obiettivi
specifici di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti e al piano dell’offerta formativa.
• Collabora con il docente neoassunto alla stesura del primo bilancio di competenza (entro dicembre)
e al secondo bilancio di competenza (al termine del periodo di formazione e prova).
• Il tutor e il docente neoassunto svolgeranno l’attività di osservazione in classe – “PEER TO PEER” –
formazione tra pari: Il docente neo-assunto, attraverso una pratica didattica accompagnata da un
tutor accogliente all’interno della propria scuola, si eserciterà ad analizzare, con fini migliorativi e
propositivi, gli aspetti culturali, didattici e metodologici della propria attività, attraverso forme di
collaborazione e scambio tra colleghi. In particolare, questa attività sarà svolta in forma di reciproca
osservazione in classe:
• 12 ore per le attività di peer to peer e osservazione in classe:
 osservazione del neo assunto docente nella classe del tutor
 programmazione e sviluppo condiviso (neo-assunto e tutor)
 presenza del tutor nella classe del neo assunto
 valutazione dell’esperienza.
• Il tutor presenta le risultanze emergenti dall’istruttoria compiuta in merito alle attività formative
predisposte ed alle esperienze di insegnamento e partecipazione alla vita della scuola del docente
neoassunto.
ATTIVITÀ FORMATIVA IN 4 FASI: INCONTRI IN PRESENZA, LABORATORI, PEER TO PEER,
FORMAZIONE SU INDIRE
Le attività formative destinate ai docenti neo assunti o comunque in anno di formazione e prova,
disciplinate dal D.M. n. 850/2015 e dalla successiva nota MIUR n. 36167 del 05/11/2015, sono
articolate in quattro fasi (articolo 6 del DM 850/15):
Le attività formative destinate ai docenti neo assunti o comunque in anno di formazione e prova,
disciplinate dal D.M. n. 850/2015 e dalla successiva nota MIUR n. 36167 del 05/11/2015, sono
articolate in quattro fasi (articolo 6 del DM 850/15):
a. incontri propedeutici e di restituzione finale;
b. laboratori formativi;
c. “ peer to peer ” e osservazione in classe;
d. formazione on-line.
Le attività formative avranno una durata complessiva di 50 ore:
• 3 ore per l'incontro propedeutico;
• 3 ore per l'incontro di restituzione finale;
• 12 ore per i laboratori formativi;
• 12 ore per le attività di peer to peer e osservazione in classe;
• 14 ore per la formazione on-line cui devono aggiungersi 3 ore per il bilancio iniziale delle
competenze e 3 ore per quello finale (bilanci che tratteremo in punti diversi ma fanno parte
dell'attività on-line).