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ITALIAPOP
L’artenegliannidelboom
FondazioneMagnaniRocca
MamianodiTraversetolo-Parma
10se?embre–11dicembre2016
InvasionePopallaVilladeiCapolavori!
Dal 10 se5embre all'11 dicembre 2016 la Fondazione Magnani Rocca, presso Parma, ospita una
grandemostrasullaPopArtitaliana,compostadacircase5antaopereprovenienEdaimportanE
isEtuzionipubblicheepresEgiosecollezioniprivate.
Lamostraintendefornireunale5uraarEcolataeinnovaEvadellevicendechehannoportatoalla
nascitaealladiffusionediuna“viaitaliana”allaPopArt,pienamenteinsintoniaconleanaloghe
esperienze maturate in ambito internazionale e al tempo stesso linguisEcamente autonoma
rispe5oaimodellistatunitensiedeuropeidelperiodo.
PerevidenziarelaspecificitàdelladeclinazioneitalianadellaPop,lamostraprendeavviocondue
opereesemplariprovenienEdallestessecollezionidellaFondazione,una‘Piazzad'Italia’diGiorgio
de Chirico e un ‘Sacco’ di Alberto Burri, due fonE primarie, storiche, dell'approccio italiano alla
contemporaneità, alla figurazione e all'ogge5o. Non a caso, d'altra parte, inizialmente la criEca
aveva parlato di una stagione “neo-metafisica” a proposito dell'opera di autori come Mario
SchifanooTanoFesta,elostessoSchifano,comeènoto,omaggeràesplicitamenteGiacomoBallae
ilFuturismoindueseriepi5orichecentralinellosviluppodelsuopercorso.
La mostra procede poi con quelli che si possono considerare i precursori del linguaggio Pop
propriamente de5o, una serie di autori che, a parEre dagli anni dell'immediato secondo
dopoguerrahannoaffrontatoitemidelnuovopaesaggiovisivoinunpaesecheandavauscendo
dai traumi della guerra e aprendosi a nuovi, inediE sEli di vita, capaci di generare naturalmente
anche nuove immagini: Gianni BerEni, Enrico Baj, Mimmo Rotella, Fabio Mauri, hanno saputo
cogliereperprimilanuovatemperieculturale,ilnuovoclimaanchesocialecheandavamaturando
negli anni Cinquanta, e le loro opere si pongono, sElisEcamente e temporalmente, a fianco di
quelle dei neo-dadaisE statunitensi come Jasper Johns e Robert Rauschenberg o dei coevi
esponenEdelfrancese“NouveauRèalisme”.Assiemealoro,allafinedeglianniCinquantaanche
autoricomeSchifano,RenatoMambor,GianfrancoBaruchellorifle5onosuitemidelloschermoe
dell'ogge5ualitàdellapi5ura,ponendolebasiperlosviluppodellaveraepropriastagioned'oro
dellaPopArtitalianatrail1960eil1966.
Un momento di straordinario fervore arEsEco che investe l'intera penisola, che ha i suoi centri
nevralgici nelle ci5à di Milano e di Roma, ma che trova luoghi di diffusione estremamente
significaEviancheaTorinoeinToscana,pernoncitarecheicentridovemaggioreèl'incidenzadi
tale tendenza sulla scena arEsEca. In questa sezione si vedranno quindi i capolavori di Mimmo
RotellaedEnricoBaj,degliautoriromaniriuniEso5ol'eEche5adi“ScuoladiPiazzadelPopolo”,i
già citaE Schifano, Festa, Mambor, Mauri e poi Franco Angeli, Umberto Bignardi, Mario Ceroli,
Giose5aFioroni,SergioLombardo,CesareTacchi,ClaudioCintoli,leoperedegliarEsEoperanEa
Milano come Valerio Adami, Lucio Del Pezzo, Piero Manzoni, Emilio Tadini, Antonio Fomez, i
torinesi Piero Gilardi, Aldo Mondino, Michelangelo Pistole5o, i toscani Roberto Barni, Adolfo
Natalini,GianniRuffi,RobertoMalquori.
Unale5urachesiconcludeconlapresentazionediunaltrofenomenocrucialenell'evoluzionedel
linguaggio Pop in Italia, vale a dire quella declinazione che, a parEre dal 1966 e almeno fino ai
primi anni Se5anta uElizza le immagini e gli sElemi della cultura di massa per realizzare un'arte
esplicitamente poliEca, che rifle5e il nuovo clima sociale diffuso in tu5o il mondo alla fine del
decennio: in questa sezione si trovano opere di alcuni autori presenE in quelle precedenE come
Schifano, Angeli, BerEni, ma sopra5u5o degli esponenE di quella ”figurazione criEca” - come
GiangiacomoSpadari,PaoloBaratella,FernandoDeFilippi,SergioSarri,UmbertoMariani,Brunodi
Bello o Franco Sarnari - che si rivelano oggi come un'ulteriore, originale contributo italiano alla
diffusionedel“popism”inambitointernazionale.
Ciò che rende questa mostra un autenEco unicum, irripeEbile nel panorama esposiEvo non solo
nazionale, è la possibilità di vedere una serie di sculture nelle straordinarie sale della Villa dei
Capolavori,ladimorastoricadiLuigiMagnani,arteficedellaFondazioneMagnaniRocca:glianimali
in metacrilato di Gino Maro5a, le sculture di Pino Pascali, i legni di Mario Ceroli, la “Prima
televisione a colori” di Gianni Ruffi dialogano con gli arredi e i dipinE della Fondazione, in un
sorprendenteconfrontotrailmondoclassicoelaculturapopolaredeglianniSessanta.Ancheuno
splendidoerarissimoquadrodiDomenicoGnoli,grandearEstamortogiovanissimo,proveniente
da un'importante collezione privata, entra in dialogo con capolavori della pi5ura anEca della
Fondazione.
In mostra, accompagnano le opere pi5oriche e scultoree alcuni significaEvi pezzi di design
dell'epoca, oltre a rimandi all’editoria e alla discografia, che perme5ono allo spe5atore di
immergersi appieno nel clima culturale del tempo, momento cruciale di svecchiamento della
cultura italiana in chiave internazionale, al confronto dire5o con la nuova cultura di massa,
analizzata in quegli stessi anni da grandi intelle5uali abvi nel nostro paese come Pier Paolo
PasolinioUmbertoEco.Nelpercorsodellamostra,ilvideosulmondodelPiperClubdiRoma,vero
tempio della musica e del costume popolare anni Sessanta, completa l’affresco di questo
parEcolareperiodo.
La mostra, curata da Stefano Roffi e Walter Guadagnini – già autore di storiche ricognizioni
sull'argomentocome“PopArtUK1956-1972”,“PopArtItalia1958-1968”,entrambeallaGalleria
CivicadiModena,“PopArt1956-1968”alleScuderiedelQuirinaleaRoma,nonchédinumerose
personali dedicate ai protagonisE del movimento – è accompagnata da un catalogo edito da
SilvanaEditoriale,contenenteisaggideicuratoriedialtristudiosi,oltreallariproduzioneditu5e
leopereesposte.
ITALIAPOP.L’artenegliannidelboom
FondazioneMagnaniRocca,viaFondazioneMagnaniRocca4,MamianodiTraversetolo(Parma).
Dal10se5embreall’11dicembre2016. ApertoanchetubifesEvi.Orario:dalmartedìalvenerdìconEnuato10-18(labiglie5eria
chiudealle17)–sabato,domenicaefesEviconEnuato10-19(labiglie5eriachiudealle18).Lunedìchiuso,apertolunedì31o5obre.
Ingresso:€10,00validoancheperleraccoltepermanenEeperlaStanzadedicataaMonet-€5,00perlescuole.
Informazionieprenotazionigruppi:tel.0521848327/[email protected]
Ilmartedìore15.30,ilsabatoore16eladomenicaefesEviore11.30,15,16,17,visitaallamostraITALIAPOPeallaSaladedicataa
Monet con guida specializzata; è possibile prenotare via mail a [email protected] , oppure presentarsi all’ingresso del
museofinoaesaurimentoposE;costo€15,00(ingressoeguida).
MostraeCatalogo(SilvanaEditoriale)acuradiWalterGuadagninieStefanoRoffi,
saggi in catalogo di Antonio Carnevale, Mauro Carrera, Walter Guadagnini, Gaspare Luigi Marcone, Stefano Roffi, Alberto
Zanche5a.
UfficioStampa:StudioESSECI,[email protected]
Lamostraèrealizzatagraziea:FONDAZIONECARIPARMA,CARIPARMACRÉDITAGRICOLE.
Mediapartner:Gazze?adiParma,KreaMvehouse.
Sponsortecnici:AngeliCornici,AONSpA–FineArts,Jewellery&PrivateSoluEonsSpecialty,XLInsuranceCompanySE
RappresentanzaGeneraleperl’Italia,Bu5erflyTransport,Fa5orieCanossa,Gufram,SocietàperlaMobilitàeilTrasportoPubblico.