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NUMERO
1764
DI
VENERDI
16
DICEMBRE 2016 A
CURA
DELLA
SEGRETERIA GENERALE
Polizia penitenziaria blocca detenuto che
si ferisce con una lametta in Tribunale
Sciacca, 42enne si ferisce
con una lametta in Tribunale
.Sciacca. Un uomo presente in
aula al Tribunale perché
imputato in un processo per
furto,
all’improvviso
ha
iniziato a ferirsi il braccio con
una lametta.L’uomo, G.S., 42
anni,
condannato
tre
settimane fa a 30 anni di
reclusione per omicidio, è
stato subito fermato dagli agenti della polizia penitenziaria e poi
soccorso dai sanitari del 118. Dopo essere stato trasportato al
pronto soccorso, l’uomo è rientrato nel carcere di Agrigento.
L’udienza che lo riguardava era già stata rinviata.(Agrigento Oggi)
La
Polizia
penitenziaria
dopo
un
inseguimento
e
una
perquisizione
domiciliare dove venne rinvenuta sostanza
stupefacente lo arresto’ condannato in rito
abbreviato a 5 anni e otto mesi di
reclusione
AD USO INTERNO
APERTO AL CONTRIBUTO
DÌ
TUTTI_
a casa dell’uomo a Lizzanello, dove erano nascoste numerose dosi
preconfezionate di hashish e cannabis indica, telefoni cellulari,
flaconi di metadone e altri farmaci contenenti principi attivi il cui
possesso è regolato dal Testo unico in materia di stupefacenti.
Nell’abitazione furono trovate tracce di un’improvvisata
coltivazione di cannabis indica e di un tentativo di disperdere
parte degli stupefacenti presenti attraverso l’impianto fognario. La
droga fu recuperata dal pozzo di raccolta delle acque di scarico e
dal giardino retrostante l’abitazione.
Sottoposto a perquisizione personale, il 43enne mostrò evidenti
segni di nervosismo. Gli agenti ipotizzarono che avesse nascosto
nel retto un involucro contenente sostanza stupefacente. Su
autorizzazione dell’autorità giudiziaria, L.S., dichiarato in stato di
arresto, fu scortato presso il locale Pronto soccorso. I sanitari
confermarono la presenza della droga, diverse dosi di
cocaina.(Lecce Prima)
Guasto per un pullman della polizia
penitenziaria sulla tangenziale , traffico
bloccato anche per via di un incidente
Trovato in possesso di
vari tipi di droga, lascia il
carcere
per
la
comunità.S. fu arrestato
dagli agenti di polizia
penitenziaria. A maggio
Incidente in Tangenziale Nord: traffico bloccato in direzione
il processo d'appello che
Milano.Traffico bloccato sulla tangenziale nord, direzione Milano.
potrebbe rivelare nuovi
Lunghe code e rallentamenti si registrano proprio in questo
scenari.LECCE – Ha
momento (ore 10.30) a causa di un sinistro avvenuto tra un mezzo
lasciato il carcere dopo
pesante e una macchina.L’impatto è avvenuto subito dopo la
un anno L.S., il 43enne
barriera. Fortunatamente non si registrano feriti. Si procede a
arrestato a dicembre scorso dagli agenti del Nucleo traduzioni e
passo d’uomo fino all’uscita per Cascina Gobba..A peggiorare la
piantonamenti della polizia penitenziaria di Lecce, guidati da
situazione anche un guasto che ha lasciato in panne il pullman
Riccardo Secci. La Corte di appello di Lecce ha accolto l'istanza di
della polizia penitenziaria. Il mezzo si è piantato in mezzo alla
sostituzione della custodia cautelare in carcere con gli arresti
tangenziale Est.
domiciliari presso il centro psicopedagogico della Comunità
Agente di Polizia penitenziaria morta in
Emmanuel di Triggiano, presentata dagli avvocati Carlo Martina e
Pantaleo Cannoletta in favore del loro assistito. Sinistro è stato
ospedale, famiglia chiede nuove indagini
condannato in abbreviato a 5 anni e otto mesi di reclusione. Il
processo d’appello è fissato per il 5 maggio e potrebbe riservare
Procure Bari e Taranto hanno
sviluppi inattesi poiché la difesa ha svolto investigazioni difensive
chiesto archiviazioni per 18
assumendo sommarie informazioni da persone informate sui fatti
medici.Chiedono nuove indagini
e procedendo a esami sulle sostanze sotto sequestro, presso
che
accertino
tutte
le
l'ufficio corpi di reato, che potrebbero incidere sull'esito del
responsabilità
per
la
morte
della
processo e, soprattutto, sulla pena inflitta.
loro figlia i genitori di Valeria
Il 43enne fu sorpreso mentre sfrecciava nel traffico. L’equipaggio
Angela Lepore, la 27enne agente
dell’autovettura di servizio, cercò con le cautele del caso di fermare
di Polizia Penitenziaria di Toritto
il conducente, nel frattempo rimasto bloccato nel traffico. L’uomo
deceduta nel luglio 2014 dopo tre
alla vista del personale in uniforme che gli intimava l’alt,
interventi
chirurgici
negli
ospedali
di Taranto e Bari.Dopo la
approfittando della possibilità di riprendere la marcia, si lanciò in
denuncia della famiglia la Procura di Bari aveva avviato
una fuga ad alta velocità.
l'indagine per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli
Gli agenti, con la collaborazione delle Unità Cinofili dei “baschi
indagati 20 medici del pronto soccorso di Manduria, dove la
azzurri” del distaccamento regionale con sede a Trani, si recarono
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ragazza si era recata per un malore all'addome, del Santissima
Annunziata di Taranto e del Policlinico di Bari, dove era stata poi
ricoverata e sottoposta alle operazioni per la rimozione di un
calcolo renale, poi ad una craniectomia e infine ad intervento di
impianto di un polmone artificiale. All'esito delle consulenze
tecniche la magistratura barese aveva chiesto l'archiviazione per i
sette medici baresi e trasmesso le carte per competenza alla
Procura di Taranto perchè valutasse la posizione degli altri 13
sanitari coinvolti nella vicenda. La magistratura ionica ha chiesto
il rinvio a giudizio per i due medici tarantini che avevano
eseguito il primo intervento chirurgico e due diversi archiviazioni
per gli altri.La famiglia della vittima, difesa dall'avvocato Maria
Grazia D'Ecclesiis, ha proposto opposizione presso entrambi i
Tribunali e le cause saranno discusse tra febbraio e marzo del
prossimo anno. Secondo i genitori di Valeria "i medici hanno
deciso la condanna a morte di nostra figlia, sbagliando diagnosi e
cure".(TeleNorba Online)
I sindacati di polizia penitenziaria
lamentano
mancanza
di
personale,
Patriarca di Venezia in visita al carcere di
Santa Maria Maggiore
Il patriarca tra i carcerati
di Santa Maria Maggiore:
"Sono qui a portarvi
conforto".Monsignor
Moraglia mercoledì nel
penitenziario
lagunare:
"In questo periodo la
mancanza di libertà è più
pesante". I sindacati di
polizia
penitenziaria
lamentano mancanza di
personale.Auguri di Natale 2016 del patriarca al carcere di
VeneziaSono qui perché in certi periodi dell'anno la mancanza di
libertà si aggiunge ai ricordi che si affollano nella mente". Il
patriarca Francesco Moraglia mercoledì mattina ha varcato la
soglia del carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia per i
tradizionali auguri natalizi ai detenuti. Erano in circa 150 coloro
che hanno assistito alla cerimonia, di tutte le religioni. Monsignor
Moraglia ha sottolineato che proprio nel periodo delle feste
natalizie c'è bisogno di maggiore vicinanza. E' il momento della
nostalgia, così come durante l'estate o durante la fine settimana. E'
il tempo in cui le celle sembrano più strette del solito. Anche se nel
carcere di Santa Maria Maggiore sono molte le attività che
permettono ai detenuti di uscire dal penitenziario, come
sottolineato anche dalla direttrice del carcere Immacolata
Mannarella. Numerosi i carcerati impegnati in opere di
giardinaggio esterne o come pontonieri Actv o i custodi. Oltre alle
tradizionali collaborazioni con le associazioni di volontariato. Il
patriarca Moraglia ha lanciato anche un invito ad ascoltare tutte le
voci, specialmente degli ultimi: "Perché solo così si può conoscere
se stessi", ha sottolineato. L'ambiente del carcere non è
naturalmente esente da problemi. Anche quello veneziano, al
centro di ispezioni la primavera scorsa del garante nazionale dei
diritti dei detenuti, Mauro Palma. Anche i sindacati della polizia
penitenziaria si sono fatti sentire mercoledì mattina: "Servirebbe il
33% di personale in più - ha dichiarato Michele Di Noia,
rappresentante del Sindacato autonomo di poliaiza penitenziaria è una criticità sentita. Con l'introduzione del regime detentivo
'aperto', la struttura organizzativa va rivista".
Detenuti evasi caccia all'uomo in tutto il
Piemonte
Sono criminali
pericolosi:
caccia all'uomo
in
tutta
la
regione
.13
dicembre 2016
|
Caccia
all'uomo
in
tutto
il
Piemonte, con
particolare riferimento al Canavese, dopo la doppia evasione di
due criminali che, in permesso premio, non hanno fatto rientro al
carcere di Voghera. Erano diretti a IvreaCaccia all'uomo in tutto il
Piemonte, con particolare riferimento al Canavese, dopo la doppia
evasione di due criminali che, in permesso premio, non hanno
fatto rientro al carcere di Voghera (Pavia). Sono Alessandro
Covelli, 60 anni, già collaboratore di giustizia, condannato
all'ergastolo per omicidio, e Tommaso Biamonte, 60 anni,
originario di Ivrea e anche lui condannato per omicidio. I due
hanno lasciato la casa circondariale di Voghera la scorsa settimana
per un permesso premio: dovevano visitare i parenti. E questo li
porterebbe entrambi in Canavese, nei dintorni di Ivrea. L'altra
mattina sarebbero dovuti rientrare in carcere invece sono spariti
nel nulla. Covelli era all'hotel Doria di Torino. Si sarebbe
allontanato pistola in pugno. Con lui un secondo uomo che, forse,
potrebbe essere proprio Biamonte. Le ricerche, affidate ai
carabinieri, sono state estese a tutto il Piemonte e alla Lombardia.
Non è escluso che i due siano ancora assieme: avrebbero in tal
caso pianificato ogni dettaglio dell'evasione, compresa la
sistemazione dopo la fuga. Al momento potrebbero essere
ovunque. Alessandro Covelli, prima di diventare collaboratore di
giustizia, è stato il capo di una cosca del crotonese. E' stato
condannato per omicidio nel 1995. Biamonte, invece, nel 1991 a
Biella ha ucciso con tre colpi di pistola un taxista,
abbandonandone il corpo lungo l'autostrada per Milano. E' stato
in carcere anche per legami con i rapitori dell'impresario Lorenzo
Crosetto e per la partecipazione alla "banda della balestra"
specializzata in rapine. Era già evaso una volta dal carcere di
Vercelli. (Quotidiano Canavese)
Assoluzione
definitiva
per
un
Sovrintendente della polizia penitenziaria
coinvolto in un processo di Ndrangheta
Lamezia Terme , processo
Perseo
assoluzioni
definitive per D’Agosto
Lucchino e Cosentino.
Sono diventate definite le
sentenze di assoluzione
nei
confronti
degli
avvocati Tiziana D’Agosto
e Giuseppe Lucchino e
quella nei confronti del
brigadiere della polizia
penitenziaria Giovanni Cosentino, tutti coinvolti nell'inchiesta
Perseo che il 26 luglio 2013 aveva colpito affiliati o presunti tali
della cosca Giampà di Lamezia Terme.L’assoluzione in primo
grado era arrivata l’8 giugno 2015, con la sentenza pronunciata dal
Gup Giuseppe Perri al termine del processo celebrato a Catanzaro
per 48 imputati che avevano scelto il rito abbreviato. L’assoluzione
nel processo d’Appello è stata pronunciata poi nel luglio scorso. La
Procura, ora, non ha presentato appello per quanto riguarda
l’ultima sentenza di assoluzione che confermava quella di primo
grado e, quindi, non si approderà in Cassazione. Per i tre, difesi
dall’avvocato Francesco Gambardella, finisce quindi questa
vicenda giudiziaria che li vedeva coinvolti con il ruolo di
concorrenti esterni all’associazione criminale (IlLametino.it)
Rissa tra detenuti con un ferito,fatti non isolati
il commento della polizia penitenziaria
Ad avere la peggio è stato un
detenuto
di
nazionalità
romena per il quale è stato
necessario il ricovero in
ospedale: violenta lite in
carcere a Lanciano tra tre
detenuti. Sotto accusa un 32
enne in cella per aver
aggredito
dei
vicini
di
casa.Calci,
pugni,
ma
soprattutto un detenuto ferito con un oggetto contundente: questo
il bilancio della violentissima lite degenerata in rissa all’interno di
una cella del carcere di Lanciano. Tre i detenuti coinvolti: ad avere
la peggio un detenuto di nazionalità romena per il quale è stato
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disposto il ricovero in ospedale. A scatenare la lite sarebbe stato
un 32 enne rom in carcere per aver aggredito a bastonate l’anziano
vicino di casa e il figlio dell’uomo: in realtà il giovane avrebbe
fornito una diversa versione dei fatti raccontando di essere stato
aggredito e spintonato dagli altri due. Una ricostruzione
dell’accaduto che solo in parte potranno aiutare a fissare gli agenti
di Polizia Penitenziaria visto che in quel momento erano distanti
dalla cella dell’aggressione. Fatti non isolati commentano gli
agenti in servizio presso il carcere di Villa Stanazzo a Lanciano: un
istituto penitenziario in sovraffollamento da tempo come molti
altri abruzzesi.(rete8)
Irregolarita’ nel concorso, annullate le
prove scritte per reclutare agenti di Polizia
di Stato
Irregolarita’ nel concorso per reclutare 599 agenti di polizia:
annullate le prove scritte La selezione era stata fatta nel maggio
scorso ed è ora oggetto di una inchiesta della magistratura. "Sarà
nominata una nuova commissione esaminatrice che curerà la
ripetizione della prova scritta", assicura il capo della segreteria del
Dipartimento pubblica sicurezza . Il capo della polizia, Franco
Gabrielli, ha deciso l'annullamento delle prove scritte del concorso
per il reclutamento di 559 agenti che si sono tenute nel maggio
scorso. La decisione è arrivata a seguito di indagini della
magistratura che, si legge nella circolare del capo della segreteria
del Dipartimento pubblica sicurezza, Enzo Calabria, "evidenziano
la concreta possibilità che la prova scritta del concorso in oggetto
sia stata inficiata da circostanze tali da non garantire la regolarità
degli esami". "Sarà nominata - prosegue la nota - una nuova
commissione esaminatrice che curerà la ripetizione della prova
scritta e gli altri successivi adempimenti per la conclusione del
concorso". "Saranno inoltre adottate - prosegue la circolare stringenti misure di carattere organizzativo al fine di contrarre al
massimo i tempi di svolgimento del concorso in argomento e dei
concorsi successivi, per velocizzare l'immissione sul territorio di
nuove risorse umane".(Rai News)
Roma, 15 dicembre 2016. Alle 10,00, presso la Sala Minervini della
sede dipartimentale, il Capo del Dipartimento Santi Consolo
presenta il calendario 2017 del Corpo di Polizia Penitenziaria.Il
calendario è dedicato al Bicentenario del Corpo, che fonda le sue
origini nelle Regie Patenti del Regno Sardo emante il 18 marzo
1817.Il 2017 è dunque dedicato al Bicentenario del Corpo,
anniversario che sarà celebrato con un programma di iniziative ed
eventi pubblici.
Clicca il link sotto per scaricare il calendario 2017
http://www.polizia-penitenziaria.it/2-noncategorizzato/2872-calendario-del-corpo-di-poliziapenitenziaria-2017.html
Campania: il Garante nazionale dei
detenuti ha visitato tre grandi istituti
penitenziari
Tappe a Bellizzi Irpino, Benevento, Santa Maria Capua Vetere. Il
Garante ha visitato ieri tre grandi istituti penitenziari della
Campani Riflettori sulle carceri Tappe a Bellizzi Irpino,
Benevento,
Santa
Mana
Capua
Vetere.
Il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private
della libertà personale ha visitato tre grandi istituti penitenziari
della Campania: Bellizzi Irpino, Benevento, Santa Maria Capua
Vetere (quest'ultimo con quasi 1.000 detenuti). A Santa Maria
Capua Vetere, inoltre, per la prima volta il Garante nazionale ha
visitato il carcere militare."Abbiamo chiamato questa missione
Campania 1 - spiega Mauro Palma, Presidente del Collegio del
Garante nazionale - perché dovremo esaminare altre zone della
regione prima di produrre un rapporto complessivo". È stata fatta
anche una visita mirata al carcere di Salerno, sono state viste le
Camere di sicurezza di Questura e Carabinieri e una casa di
accoglienza per detenute madri di Avellino.
Ieri mattina presentato il Calendario 2017
del Corpo di Polizia Penitenziaria
In positivo il Garante nazionale ha verificato la qualità
professionale di direttori e comandanti di reparto delle strutture
ed il livello di vita detentiva, con molti progetti di reinserimento
sociale e lavorativo. Gli aspetti di maggiore criticità hanno
riguardato i rapporti con le Asl per la tutela della salute dei
detenuti e le problematiche legate ai diversi circuiti carcerari (Alta
sicurezza, reparti protetti e così via) che comportano diversi
regimi di sicurezza (diversa organizzazione della vita quotidiana
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diversi orari di apertura delle celle, scuole e accesso ai passeggi
separati, e così via) e chiedono ai dirigenti e al personale un sforzo
Circolari ministeriali e
note D.A.P.
dicembre
2016
maggiore. Altre criticità riguardano i rapporti col territorio in cui
queste carceri si trovano.
A Bellizzi Irpino, sottolinea il Garante, è difficile raggiungere la
struttura con i mezzi pubblici, con conseguenze per il personale,
per i parenti e per i volontari, per questo si è impegnato a sollevare
il problema con il Comune. Invece, a Santa Maria Capua Vetere
l'Istituto non è allacciato alla rete idrica, con conseguenti e
comprensibili gravi problemi. Ora sembra che la Regione abbia
stanziato
i
fondi
e
si
intraveda
la
soluzione.
"La delegazione - precisa infine Mauro Palma - ha esaminato
registri, documenti, fascicoli personali: tale è infatti prerogativa
della propria funzione.
Lo ha fatto tenendo bene a mente il suo primario compito di
prevenire possibili maltrattamenti e situazioni detentive che
possano essere non in linea con l'assoluto precetto di tutelare la
dignità di ogni persona. Questo vale per il carcere così come per le
camere di sicurezza. Su alcuni limitati casi specifici ha
approfondito le situazioni riferite o riscontrate con le autorità
responsabili. Da parte di tutti gli interlocuzioni ha ricevuto
un'ottima collaborazione".
Convenzioni nazionali e
regionali per gli iscritti
Alsippe
La Segreteria Generale Alsippe ha definito
una convenzione per la stipula di polizze
assicurative RC auto e moto per gli iscritti
Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali
preventivi
e
ulteriori
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chiamare
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pareri invia un email ad
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con i rappresentanti regionali provinciali e
locali presenti sul territorio ha stipulato
una serie di convenzioni per gli iscritti
Alsippe e i propri familiari , per usufruire
di servizi con sconti particolari. Per
usufruire dei
predetti sconti bastera’
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Tessera Servizi Alsippe che
potra’ essere richiesta ai responsabili delle
Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto
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1)Fotocopia del libretto di circolazione
fronte e retro
http://www.alsippe.it/it/category/convenz
ioni/
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gadget Alsippe 2017
2) Documento di riconoscimento
Nel caso in cui sia un familiare intestatario
della polizza un autocertificazione che ne
attesti la parentela ai sensi della normativa
vigente, per altre informazioni contattare
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La Segreteria Generale Alsippe , informa i
responsabili delle Segreterie Alsippe sul
territorio che i gadget natalizi saranno
inviati agli indirizzi da voi forniti e
saranno recapitati tramite Corriere
Espresso dalla giornata di martedì 6
dicembre . Qualora vi fossero variazioni
degli indirizzi da voi forniti per il recapito
dei gadget oppure la mancata consegna si
prega di comunicarlo tempestivamente
alla Segreteria Generale
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