Le sviste del M5S sul voto di scambio mafioso alle elezioni regionali

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Transcript Le sviste del M5S sul voto di scambio mafioso alle elezioni regionali

Le sviste del M5S sul voto di
scambio mafioso alle elezioni
regionali 2015 in Puglia
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la cortese lettera ricevuta dal
dr. Paolo Patè in merito al nostro articolo dello scorso 13 dicembre
2016
Egregio Direttore,
l’articolo da voi pubblicato in data 13/12/2016 intitolato: Voto di
scambio mafiosi alle elezioni regionali 2015. 21 arresti in Puglia
effettuati dalla DDA di Bari, molto “infelicemente” (e direi
inopportunamente) riporta anche il mio nome nel grafico che campeggia
in testa allo stesso.
Alla mia prima richiesta di spiegazioni, fatta attraverso messaggio
Facebook, mi è stato spiegato che si tratta di una immagine
disponibile su Google e sul sito del M5S e, pertanto, di pubblico
utilizzo. La risposta non mi sembra soddisfacente.
Difatti, come lei stesso da esperto della comunicazione potrà notare,
accostare quei nomi (il mio compreso) non ad un articolo dai contenuti
politici, bensì di tutt’altro tenore (parliamo di reati
particolarmente gravi e di clan mafiosi) crea facilmente confusione in
un lettore poco attento e non allenato e, di conseguenza, può
ingenerare fraintendimenti che, per un professionista, potrebbero
risultare oltremodo lesivi della propria immagine e della propria
reputazione.
Orbene, poiché ritengo di non essere in alcun modo, neanche
lontanamente ed indirettamente collegabile ai fatti da voi raccontati,
certo che si è trattato di una mera distrazione, vi chiedo di
stralciare dalla pubblicazione il mio nome dallo schema grafico in
testa all’articolo, poiché ho già ricevuto più di una richiesta di
spiegazioni e gradirei non dover più pensare a tale spiacevole
episodio, né tanto meno soffermarmi sul danno di immagine sicuramente
subito, ma sul quale, da persona pacifica e non litigiosa, vorrei non
sprecare altro tempo prezioso da dedicare alle attività professionali
che, aimé, impegnano gran parte della mia giornata.
Certo che vorrete considerare questa mia, senza rancore la saluto
cordialmente e auguro a lei ed alla redazione un buon lavoro,
chiedendovi solo di prestare una maggiore attenzione a ciò che
pubblicherete in futuro per evitare spiacevoli ed evitabili equivoci.
Paolo Pate
Commercialista in Bari
——————-
Il Corriere risponde.
AdG. Ci sembra doveroso dover chiarire qualcosa al gentile dottor Patè
che lamenta un
presunto danno di immagine subito, e cioè la
circostanza che deve essergli sfuggito che in nessun passaggio del
nostro articolo, compreso titolo, sommario e contenuto il suo nome non
è mai stato accostato alle persone coinvolte nell’ inchiesta in
questione.
Come già precisato detta immagine grafica è di natura “pubblica”
essendo presente sui motori di ricerca Google ed originata dal sito
del Gruppo M5S al Consiglio Regionale di Puglia, e quindi non siamo in
alcun modo responsabili di nulla avendo soltanto applicato il diritto
di cronaca applicato ad un immagine pubblica di un movimento politico
e quindi rispettando anche le norme di Legge sul copyright. Anche i
grandi sbagliano, quindi figuriamoci se non possiamo aver sbagliato
(nel senso della “leggerezza”) anche noi nell’aver dato eccessivo
credito a quanto sostenuto dai consiglieri regionali pugliesi del
Movimento5Stelle.
Siamo ben felici di apprendere che il dr.
Patè è molto impegnato nelle sue attività professionali, ma non
possiamo non notare e segnalare il suo legittimo impegno politico nel
partito NCD di cui è componente e rappresentante.
Il suo incarico reale all’ ARIF è quello di Sub Commissario (quindi
“nominato“)
e non di Presidente come erroneamente indicato nel
grafico del M5S Puglia. Il dr. Patè è sicuramente molto impegnato
non solo nelle sue attività di dottore commercialista in Bari, ma come
facilmente verificabile, anche in quella “politica” nel Nuovo Centro
Destra guidato da Angelino Alfano.
Questa è la delibera relativa alla sua nomina (vedi QUI) , per la
quale percepisce l’importo lordo mensile di € 3.447,63. E questo il
suo curriculum pubblico (vedi QUI)