SconfinaMente Cinema 2016

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Transcript SconfinaMente Cinema 2016

SconfinaMente cinema:
culture, conflitti, migrazioni
a cura della Biblioteca Comunale di Ossana - 2016
“SconfinaMente cinema” è un progetto ideato dalla Biblioteca comunale di Ossana.
Alla base una filmografia essenziale sulle attuali tematiche dell’integrazione, del fondamentalismo e del
dramma dei profughi. Ciò nell’intento di offrirne una chiave di lettura privilegiata grazie ad alcune
prerogative proprie del linguaggio filmico. In particolare:
- per le sue potenzialità di coinvolgimento di un ampio pubblico, specialmente quello dei giovani abituati ad
un consumo giornaliero dell’audiovisivo, purtroppo non sempre consapevole e tutelato;
- in quanto mezzo immediato, che si presta particolarmente per un confronto diretto e costruttivo anche
tra dimensioni culturali differenti;
- per la sua grande capacità di rappresentare la realtà in cui viviamo, di aprire le menti ad una sua lettura
oltre stereotipi e pregiudizi. Da qui il titolo del progetto “SconfinaMente cinema”!
BREAD AND ROSES (112’) di Ken Loach – Gran Bretagna 2000 (Età consigliata: +12)
Alcuni immigrati sono stati reclutati da una ditta di pulizie e puliscono, silenziosi e
quasi invisibili, gli uffici di un palazzone californiano. Da Cuernavaca, con altri
clandestini, arriva Maya, sorella minore di Rosa una degli operai sottopagati, non
tutelati, sfruttati, spaventati e ricattati dal caporale che supervisiona il lavoro. Poi
per fortuna un sindacalista smuove le acque.
ALMANYA. LA MIA FAMIGLIA VA IN GERMANIA (101’) di Yasemin Samdereli – Germania 2011 (Età
consigliata: +16)
Hüseyin Yilmaz è il capostipite di una famiglia che da lungo tempo si è trasferita in
Germania e ha parzialmente compiuto il faticoso processo di integrazione. Un giorno però
l'uomo sorprende tutti i suoi cari dicendo loro che ha comprato casa in Turchia e che è
venuto il momento di tornare. Lasciare tutto è faticoso, ma nessuno lo vuole contrariare e
così la famiglia Yilmaz si rimette in marcia per un viaggio di ritorno pieno di ricordi, di
questioni e di riconciliazioni. E di svolte inattese.
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MARINA (120’) di Stijn Coninx – Italia, Belgio 2013 (Età consigliata: + 16)
Italia, 1948. Rocco, dieci anni, vive in un piccolo e povero paese della Calabria fino
a quando con la madre (Donatella Finocchiaro) raggiunge il padre Salvatore (Luigi
Lo Cascio), partito per Waterschei in cerca di fortuna con la promessa di ritornare
un giorno in Italia. Una volta arrivato in Belgio, Rocco si trova improvvisamente a
vivere da migrante con tutte le conseguenze che il nuovo status sociale comporta.
Il grigiore delle miniere, i rigidi inverni e le difficoltà ad adattarsi a una lingua e
una cultura non sua uccidono ogni entusiasmo di Rocco, che cresce con il sogno di
diventare qualcuno. Andando contro la volontà del padre, Rocco cerca una via di
fuga nella musica e nell'amore.
TIMBUKTU (97’) di Abderrahmane Sissako – Mauritania/Francia 2015 (Età consigliata: +13)
Una volta città di tolleranza, Timbuktu è oramai nelle mani di un gruppo di
estremisti, che governano con leggi che proibiscono la musica, il calcio e il fumo, e
impongono un rigido codice di abbigliamento per le donne. Per Kidane, invece, è il
momento giusto per godersi la vita con la sua famiglia lontano dalla città. Uomo
tranquillo che vive sulle rive del fiume Niger, Kidane lavora come pastore aiutato
da un dodicenne di nome Issan. Quando però Amadou, il pescatore pazzo che vive
nelle vicinanze, spara al suo gregge, Kidane è costretto a cercar di proteggere
lavoro, vita e famiglia, uccidendo accidentalmente il rivale e facendo correre
veloce il suo inevitabile destino.
Film vincitore di 7 Premi Cesar e Premio della Giuria Ecumenica Festiva di Cannes.
DIFRET - IL CORAGGIO DI CAMBIARE (99’) di Zeresenay Berhane Mehari – Etiopia, USA 2014 (Età
consigliata: +16)
Etiopia, 1996. Meaza Ashenafi è una giovane avvocatessa che opera in sintonia
con il governo per fornire servizi gratuiti a donne e bambini bisognosi. La sua
carriera e la sua stessa sopravvivenza saranno minacciate dal delicato caso di
Hirut Assefa, una quattordicenne che, dopo essere stata rapita mentre tornava da
scuola da un agricoltore ventinovenne con il desiderio di prenderla in moglie, ha
ucciso l'uomo per ritrovare la sua libertà.
Vincitore del Premio del pubblico al Sundance 2014 e alla Berlinale 2014, il film è
co-prodotto da Angelina Jolie.
IL SOLE DENTRO (100’) di Paolo Bianchini – Italia 2012 (Età consigliata: +10)
Yaguine e Fodé, due adolescenti guineani, hanno scritto a nome di tutti i bambini
e gli adolescenti africani una lettera da recapitare ai responsabili del parlamento
europeo in cui chiedono aiuto per avere cure, scuole e cibo. Con la lettera in
tasca, si imbarcano di nascosto nel vano carrello di un airbus diretto a Bruxelles.
Dieci anni dopo, il tredicenne Thabo cerca di ritornare in Zambia, al suo piccolo
villaggio natale, accompagnato dal quattordicenne catanese Rocco. In fuga dal
mondo apparentemente dorato dei bambini calciatori, attraversano l'Africa
portando con sé un pallone. Un film che può far riflettere i più giovani su quali
siano i veri valori.
2
DHEEPAN – UNA NUOVA VITA (110’) di Jacques Audiard – Francia 2015 (Età consigliata: +13)
Dheepan è un combattente Tamil, che fugge dalla guerra che dilania lo Sri Lanka e
cerca asilo in Francia come rifugiato politico, presentandosi come marito e padre
di due compagni in fuga. Alla periferia di Parigi, inizia a lavorare come custode di
un complesso residenziale in rovina ma il suo tentativo di vita normale viene
infranto da una violenta gang di trafficanti di droga, che dettano legge in zona. A
malincuore, l'ex guerriero sarà costretto a fare una scelta sul prendere un
percorso ancora più violento di quello di un tempo.
Palma d’Oro al Festival di Cannes.
FUOCOAMMARE (108’) di Gianfranco Rosi – 2016 (Scuole medie superiori)
L'isola di Lampedusa, il punto più a sud d'Italia, dal 1990 è diventata il luogo di
massiccio approdo degli immigranti clandestini provenienti dall'Africa. In poco più
di vent'anni, oltre 20 mila persone sono annegate durante la traversata per
raggiungere quella che per molti è la porta dell'Europa e che dovrebbe
permettergli di fuggire dalla guerra e dalla fame. Qui vive Samuele, ha 12 anni, va
a scuola, ama tirare con la fionda e andare a caccia. Gli piacciono i giochi di terra,
anche se tutto intorno a lui parla del mare e di uomini, donne e bambini che
cercano di attraversarlo per raggiungere la sua isola.
Orso d’Oro al Festival del cinema di Berlino.
ZAMBEZIA (83’) di Wayne Thornley – Sudafrica 2012 – Animazione (Età consigliata: +6)
Un film d'animazione ambientato a Zambezia in Mozambico dove gli uccelli
salveranno l'isola da una minaccia.
LE AVVENTURE DI ZARAFA (78’) di Rémi Bezançon, Jean-Christophe Lie – Belgio 2012 – Animazione (Età
consigliata: +6)
La storia della prima giraffa ad essere sbarcata in Francia come dono del pascià
egiziano per il re francese.
Film d'animazione che parla al cuore e alla mente di bambini di ogni latitudine.
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EU 013 - L’ULTIMA FRONTIERA (62’) di Alessio Genovese – Italia 2013 – Documentario
Il film testimonia per la prima volta ciò che accade all'interno dei Centri di
Identificazione ed Espulsione italiani (CIE) dove ogni anno migliaia di cittadini
stranieri vengono trattenuti per non avere un regolare permesso di soggiorno. "La
storia è fatta per essere ricordata e non per essere rivissuta", dice uno dei
trattenuti.
WE CANNOT GO THERE NOW, MY DEAR (42’) di Carol Mansour - Libano, 2014 – Documentario (arabo
con sottotitoli in italiano)
I profughi palestinesi vivono in Siria da quando, nel 1948, sono stati costretti a
fuggire dalla Palestina. Con l’intensificarsi della crisi in Siria essi subiscono,
assieme ai siriani, le conseguenza della guerra. La loro storia, tuttavia, è più
complessa. Fuggendo dalla Siria e cercando rifugio in Libano, stanno diventando
una categoria speciale di rifugiati: sono doppiamente profughi. Come palestinesi,
spesso non sono i benvenuti in Libano, come profughi, i loro documenti di viaggio
non sono riconosciuti. Come palestinesi, questa è la seconda volta che perdono
tutto e che si ritrovano senza casa e senza patria. Questo documentario racconta
un pezzo di storia di chi si trova a essere due volte profugo. Una storia in cui, tra
un esodo e l’altro, si sono risvegliati i ricordi e in cui il senso della perdita pervade
ogni cosa, colpendo l’identità. Una storia di cui sono note le cause e le
conseguenze, ma non la fine. Una storia in cui le vite vengono continuamente
ricostruite e improvvisate aspettando il ritorno.
Filmografia a cura della Biblioteca Comunale di Ossana
www.bibliotechevaldisole.it
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