Transcript Bombe su Venezia (Incursione del 14 agosto).

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte
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Scavi di Roma e provincia.
Via Tib1trtilla, - Togliendosi la ternl per
scoprire il banco di pozzolana, lIella tenuta
S. Eusehio situata a lla destra della via Tiburtina, poco prima del casale di Settecamini,
'. sono stati messi a ll o scoperto avanzi di un'ant ica v illa roma na della ' prima m etit de l secondo
secolo di Cr. Si riconobbero alc un e stanze,
con pav im e nto a 11l11 sa ico ed a marmi co lorati,
ch e dovevano essere riscaldate con il co nsueto
s iste llia .
Fra la t e rra di scarico si raccolsero i segueliti oggetti :
l° Statua marm o rea alta m. 0,86, mancante
della testa e delle mani. Rappres e nta un giovane nud o co n c lamid e sulle spalle e che tiene
la corn uco pi a con frutta.
2° Frammento di statua virile, m a nca nte
del la testa, delle braccia e delle gambe; è alto
m. 0,80. Sulle spalle ha pa rte dei capelli o ndulati che gli scendevano dal capo. Ricord a il
tipo di Dion:ysos.
3° Parte superiore di statuetta virile in
marm o palombi no, a lta m. 0,35. È vestita di
tuni ca ; la testa è coperta dal berretto frigio
e rappresenta un genio mitriaco.
4° Testa marmorea di giovane uomo, a lta
m . 0,32. È probabilmente un ritratto.
5° Frammento di plinto marmoreo appartenente a statua della quale rimane il pied e
destro.
6° Tro nco d'albero in marmo, alto 0,57,
al quale è attortigliato un tralcio di vite con
grappoli e pampini; apparteneva a sostegno
di statua.
7° Lastra m a nnorea con iscrizione.
8° Due pezzi di tubo di piombo con iscrizione.
9" F.rammento di mattone col bollo (C.
I. L. XV, 1061 ),
o
TO
Due piccoli frammenti marmorei di decOl'azione architettonica.
!Io Due p ezzi di antefisse fittili decorative.
Tutti gli oggetti sono stati ceduti totalmente
dal proprietario sig. Luigi Sagnotti allo Stato
e si conservano nel Museo Naziona le Ro mano.
REGIONE IV. In occasione di alcuni lavori di sterro nell a scuola commerciale femminil e in via dell'Olmata, sono tornati alla )uce
alc u[1j avanzi di antiche costruzioni spettanti
a terme private, la cui età risal e alla fine del
secondo secolo d. C.
REGIONR XIV. Nell'eseguire i lavori di
restauro e di a mpliamento del fabbricato di
proprietà del sig. Virgilio Marchetti in via dei
Fienaroli, n. 37, è stato scoperto un antico
pavimento a musaico, limitato da muri costruiti
CO}) tufeUi e mattoni.
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Il pavimento è diviso a scomparti quadrati,
dei quali si videro otto so lam ente, in cu i sono
rappresentati con t esse.1li colo rati le seguenti
figure: pesci, tralcio di vite COll grappo lo , P:1ni e re, ucce lli e fi o ri a disegno geo metrico.
Il pavimento è largo lll. 2,04 e doveva costituire il piano di un corr idoi o che da va accesso al b'icli1/iwlt di un a casa romana degli
ultimi anni dell'impero.
Bombe su Venezia.
(lncltrsiolle del '4 agosto).
Il soffitto della Scuola di S. Marco.
L'incursione aere;! eseguit:1 dal ne mi co a
Ve nezia la notte su l 14 agosto ha fatto scempio
ciel magnifico soffitto a cassettoni della Scuola
Grande cii San Marco ora Ospeda le Civile
intagliato intorno al I520 cla ma estro Vettor
S cienzia da Feltre e da ma estro Lorenzo cii
Vincenzo da Trento.
La bomba, che co lpì in pieno l' ed ifi cio,
lasciò ill esa per mero caso la celebre facciata
cadendo appena Ull metro più in dentro; essa
ruppe una delle travi maggiori del tetto a capriate e fece crollare dentro In sala il soffitto p er
un a buona metà . Nessun danno a ll e porte e d
alle altre scultUJ:.e. Il bellissimo soffitto sembra
or:1 pe r gran parte pe rduto, ma non essendo\'i
stata, per fortuna, l' ope ra distruggitrice ciel
fu oco, raccolti con ogn i cliligenza i frammenti,
si potrà rimettere a p osto,
La possibilità di riparare il danno non attenu a, però, la barbarie del nemico, ag,gravata da ll a sua persiste nza a lanciar bom he in
quel settore di Venezia che comprende un co mplesso di cosÌ insignì monume nti e che ha per
centro quel capolavoro dei capolavO?'i che è la
statua 'del Co ll eoni .
(blclwsione del 7 selte·mbre).
Non si ebbe a deplorare nessun grave danno
artistico. Solo la chiesa di San Pietro a Castello
soffrÌ li ev i danni faci lm e nte ripara bili.
Scoppio ad Udine.
(27 agvsto).
Gli edifici, che pill degli a ltri e hh e ro a soffrire per lo scoppio avvenuto il 27 agosto,
furo no l'e piscopio e il duomo. Ne ll 'episcopio
furon o danneggiati, lieve me nte l' affresco del
Ti e polo, gravemente il soffitto di Giovanni da
Udine: si sono già disposti i lavo ri di ristauro
a cura della Sovrintendenza dei monumenti
del Ve neto. Nel duomo furono divelte le intelajature dei finestroni, sfondate le porte,
sconvolti gli organi, in più punti cro ll ato il
soffitto: anche per riparare a tali gravi dallni
si sta provvedendo al relati \/0 progetto tecnico.