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Lunedì, 12 Dicembre 2016
L’operazione
Abuso d’ufficio, estorsione e
concussione aggravati dal
metodo mafioso: 11 persone
arrestate a Pago. Tra loro l’ex
Sindaco Corcione
Blitz stamani all’alba da parte degli uomini
della Squadra Mobile della Questura di
Avellino: tra gli arrestati, oltre all’ex primo
cittadino, figura anche il nome di Luigi Vitale,
vicino al clan Sangermano. Ai domiciliari il
Presidente del Consiglio Comunale, ex Vice di
Corcione, Andrea Amoroso insieme ad altri
amministratori e funzionari comunali, vigili
urbani, imprenditori e pregiudicati. Le
indagini della DDA, che hanno interessato il
vero e proprio sistema di controllo del clan sul
Palazzo di Città, partirono a seguito
dell’omicidio di Giulio Maffettone, vicino al
clan Cava
Autore: Giulia D’Argenio
Data di pubblicazione: Mercoledì, 7 Dicembre 2016
Pago del Vallo di Lauro: blitz stamani all’alba da parte degli uomini della Squadra Mobile della Questura di
Avellino, guidati dal dott. Marcello Castello e coordinati dalla DDA di Napoli. Undici le persone coinvolte tra le quali
figurano i nomi di Luigi Vitale, esponente prima affiliato ai Cava e oggi vicino al clan Sangermano e l’ex Sindaco
Giuseppe Corcione, zio dell’attuale primo cittadino, insieme ad altri amministratori, tra cui il Consigliere
Comunale in carica Andrea Amoroso, funzionari del Comune, Vigili Urbani, ma anche imprenditori e pregiudicati
del posto. La prima amministrazione guidata dello stesso Corcione fu sciolta per condizionamenti camorristici nel
2009. Ricandidatosi, Corcione fu rieletto nel 2011 ed è rimasto in carica fino alla naturale conclusione del mandato
nel 2016. Al centro dell’inchiesta, condotta dal pm Francesco Soviero e coordinata dal Procuratore aggiunto
anticamorra, Giuseppe Borrelli, il controllo del clan Vitale sul Palazzo di Città che si esplicitava attraverso favori,
assunzioni e altri abusi ricostruiti dagli inquirenti in particolare attraverso le intercettazioni ambientali nella
stanza dell’ex Sindaco e dalle quali pare emergere, tra l’altro, un atteggiamento particolarmente sprezzante nei
confronti delle istituzioni, in particolare poliziotti e Magistrati impegnati nelle indagini.
Il provvedimento trae origine da una complessa attività di indagine svolta dal personale della Squadra Mobile
della Questura di Avellino sulle attività delle nuove leve della criminalità organizzata attiva in provincia di Avellino,
in particolare nel Vallo di Lauro, roccaforte delle più agguerrite organizzazioni camorristiche irpine, tra cui i clan
Cava e Graziano.
Secondo quanto ritenuto dal G.i.p., le indagini, svolte in un primo tempo nei confronti dei fratelli Vitale, all’epoca
legati al clan Cava, e poi estese nei confronti di alcuni amministratori del comune di Pago del Vallo di Lauro, hanno
rivelato una stretta connessione tra funzionari comunali ed esponenti della criminalità locale ed hanno consentito
di accertare profonde infiltrazioni camorristiche e condizionamenti nell’attività amministrativa e politica dell’ente
locale da parte di Giulio Maffettone, esponente di rilievo del gruppo dei Cava, ucciso di recente in un agguato di
natura mafiosa, e di Luigi Vitale: su questi fatti si è poi focalizzata l’attenzione degli inquirenti.
In particolare, sono stati acquisiti elementi relativi ai reati di abuso d’ufficio, concussione, estorsione, aggravati
dall’utilizzo del metodo mafioso. Del resto questo genere di infiltrazioni criminali nel Vallo di Lauro e soprattutto
nei comuni di Quindici, Lauro e Pago del Vallo di Lauro è segnalata da oltre un trentennio con un chiaro riscontro
investigativo. Ed infatti, l’amministrazione del Comune di Pago del Vallo di Lauro, anche allora guidata dall’ex
sindaco Corcione, nel 2005 è stata sciolta proprio infiltrazioni camorristiche.
Le indagini, svolte tra la fine del 2012 e la fine del 2015, sono state svolte principalmente avvalendosi di tecniche di
intercettazione, esame di documentazione e acquisizione di dichiarazioni di vittime, testimoni e collaboratori di
giustizia. Di particolare rilievo appaiono le intercettazioni ambientali nell’ufficio del sindaco e nell’Ufficio tecnico
che hanno consentito di registrare - quasi in presa diretta - la commissione dei gravi reati contestati.
Ed invero, dell’ascolto di tali intercettazioni sono emerse le frequentazioni, i rapporti di contiguità tra alcuni
amministratori della passata consiliatura - ricordiamo che nuove elezioni di sono tenute nel giugno 2016 - e
funzionari pubblici con pregiudicati: le richieste di denaro o di altri beni, le intimidazioni e le pressioni nei
confronti delle vittime, il condizionamento dell’attività amministrativa, i progetti illeciti e la volontà degli
amministratori di utilizzare la cosa pubblica per fini personali. E ancora, ingerenze da parte della criminalità
organizzata tali da determinare una alterazione del processi di definizione della volontà degli organi elettivi e
amministrativi, compromettendo il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione ed il controllo stesso
del territorio.
L’elenco delle persone coinvolte nel blitz:
Giuseppe Corcione, nato a Pago del Vallo di Lauro il 17.4.1955, e Sindaco del Comune dal maggio 2011 al giugno
2016, e Luigi Vitale, nato a Pago del Vallo di Lauro l’8.7.1973: entrambi sottoposti a custodia cautelare in carcere.
Per Andrea Amoroso, nato a Pago del Vallo di Lauro il 12.7.1967, vice sindaco con l’amministrazione comunale
Corcione e attualmente Presidente del consiglio Comunale di Pago; Luigi Scafuro, nato a Nola il 4.9.1972,
architetto, dipendente comunale, responsabile nell’amministrazione Corcione del settore edilizia pubblica;
Antonio Scafuro, nato a Nola il 15.9.1973, ingegnere ed all’epoca direttore dei lavori della pubblica illuminazione;
Francesco Scala, nato a Pago del Vallo di Lauro il 2.11.1966, imprenditore e titolare ditta “L.E.P.I”; Antonio Rega,
nato ad Avellino il 18.10.1983, all’epoca responsabile del procedimento area edilizia privata; Carmine Bossone,
nato a Pago il 30.7.1964, vigile urbano; Luigi Scafuro, nato a Pago il 12.12.1957, vigile urbano; Vincenzo Grasso,
nato a San Paolo Belsito il 18.3.1980, pregiudicato, uomo di fiducia di Vitale Luigi e Raffaele Scibelli, nato a
Quindici il 18.1.1968, pregiudicato, affiliato al clan Cava, nipote del Cava Biagio, sono invece scattati gli arresti
domiciliari.
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11 persone arrestate a Pago. Tra loro l’ex Sindaco Corcione