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ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA
Giovedì 8 Dicembre 2016
In un paese laico come la Germania rimane questo vincolo a tutela di chi vuol raccogliersi
Non si balla alla vigilia di Natale
Ovviamente il divieto vale solo per gli spazi pubblici
da Berlino
ROBERTO GIARDINA
L
a Germania è un paese
laico, anche se la cancelliera appartiene a
un partito la Cdu, in
cui la C sta per christliche,
cristiano. Ma Frau Angela,
figlia di un pastore luterano, si confessa atea, sicura
di non perdere neppure un
voto. Nella sua prima visita
all’estero nel 1994, proprio a
Bonn, ancora capitale provvisoria in attesa del trasloco a
Berlino, Silvio Berlusconi
fece impallidire il padrone di
casa: «Noi che siamo di un
partito cattolico» esordì ma
Kohl sussultò preoccupato.
La C comprende anche i protestanti, comunque nessuno
ama ricordarlo in campagna
elettorale.
Sempre Frau Merkel
non esitò ad affrontare con
durezza prima Wojtyla, e poi
Ratzinger, il papa tedesco,
perché si intromettevano nel
lavoro del governo federale.
Il papa polacco invitò tutti
al prezzo di euro
7 e 50, compresa una tazza di
cioccolata calda, considerata
evidentemente
peccaminosa. A
suonare l’orchestrina Heilig, cioè
santa, altra provocazione. Ovviamente, il ballo fu
vietato, informa
la Süddeutsche
Zeitung.
i deputati cattolici a votare
contro la legge sui matrimoni
omosessuali, loro non obbedirono, e i giornali dedicarono
al suo monito poche righe.
Perfi no la Baviera, la Vandea tedesca, ultracattolica
e conservatrice, quando le
suore di una scuola elementare stracciarono da un libro
di testo le pagine sull’educazione sessuale, le licenziò in
tronco: la scuola appartiene
allo Stato.
Eppure, sorprendentemente sopravvive una norma antiquata ma rispettata:
al venerdì santo è proibito
ballare, e in altre ricorrenze
religiose, come per Tutti i
Santi, o il Volkerstrauertag, il
giorno del ricordo o del lutto
per i caduti delle guerre e le
vittime del nazismo. Sono i
cosiddetti Stille Tage, i giorni
del silenzio, che non vanno
turbati con disco music, danze e festeggiamenti poco religiosi. Un rispetto a cui sono
tenuti anche i non credenti.
E nella sola Baviera, il divieto vige anche alla vigilia di
Angela Merkel
Natale, a partire dalle 14. Ma
chi balla a mezzogiorno?
Naturalmente, a casa
tua puoi fare quel che vuoi,
purché non disturbi i vicini,
ma i locali pubblici devono
rinunciare a veglioni e altri
eventi. Il venerdì santo del
2007, l’associazione dei senza
confessione religiosa, indisse
a Monaco un ballo al motto
«Divertimento pagano invece che sofferenze infernali».
Un ballo dei liberi pensatori
Il Bund für
Geistesfreiheit,
la federazione per la libertà
di pensiero, ricorse alla Corte Costituzionale. I giudici si
sono trovati in imbarazzo e
hanno atteso nove anni per
arrivare a una sentenza. Il
divieto è stato illegittimo, gli
organizzatori del ballo non
volevano offendere i credenti,
ma protestare in nome della
separazione tra Stato e Chiesa. Si può non essere d’accordo sul desiderio di ballare al
venerdì santo, ma non si può
imporre il silenzio per legge
a chiunque, perfino agli atei
come Frau Angela. D’altra
parte, il divieto di allacciarsi
in un tango, o piroettare in
un walzer, è già stato abolito
nel Baden-Würrtemberg, altro Land meridionale e cattolico, dove il premier verde
Winfried Kretschmann,
che si professa credente, ha
permesso di organizzare balli
alla vigilia di Natale.
Le organizzazioni religiose a loro volta protestano
perché musica e chiasso turbano il raccoglimento di chi
crede in giorni che dovrebbero essere riservati alla fede e
al ricordo dei defunti, o alla
Passione di Cristo. I giudici
non si sono lasciati convincere, il rispetto della quiete
pubblico è già tutelato dalla
legge. I parroci non suonino
le loro campane all’alba, e i
liberi pensatori non facciano
chiasso a mezzanotte. Ma il
divieto rimane in quasi tutta la Germania, e le autorità
locali dovranno continuare a
decidere caso per caso.
© Riproduzione riservata
DALL’FMI UN PRESTITO DI 11,2 MLD PER NON SPROFONDARE
DOPO L’INCIDENTE MORTALE DEL 2014
In Egitto il 28% della popolazione
vive sotto la soglia della povertà
Si alza in volo l’aereo
galattico della Virgin
DI
T
MAICOL MERCURIALI
re anni di tempo per rilanciare
l’economia. Tre anni di tempo per
mettere a frutto gli aiuti internazionali ricevuti. Tre anni di tempo per
concretizzare le tante promesse fatte. Ma
per non sprofondare nel baratro l’Egitto di
Abdel Fattah al-Sisi ha a disposizione
molto meno tempo.
che un prestito da 746 milioni dall’Unione
europea.
«Il nostro obiettivo è di creare le condizioni per il ritorno degli investimenti, di
riavviare la produzione industriale e incrementare l’occupazione», ha spiegato all’Afp il
ministro Nasr. Il tutto seguendo una strategia
triennale.
La pressione sociale è alle stelle e
Da una parte ci
le risposte interne,
sono i dati: il 27,8
prima che nei conper cento degli egifronti delle istituzioni
ziani vive sotto la
internazionali, devosoglia di povertà,
no arrivare in tempi
il debito pubblico
rapidi. Sahar Nasr,
si avvicina al 100
infatti, parla di «miper cento del pil, le
gliorare le condizioni
finanze pubbliche
di vita degli egiziani»
sono a corto di risore
di raggiungere una
Sahar Nasr
se, l’inflazione gacrescita sostenibile del
loppa al 14 per cento, la disoccupazione 6 per cento nel 2018, contro un 3,5% fatto
giovanile si attesta al 40.. E dall’altro il registrare nei primi sei mesi di quest’anno.
tentativo del governo di mettere un freno
alla deriva economica. Il ministro della
La ministra è convinta che l’Egitto
cooperazione internazionale rassicura, è possa uscire dalle secche poggiandosi su tre
il suo compito, gli investitori nonostan- pilastri: la partecipazione del settore privato,
te un’economia a pezzi. Sahar Nasr, in stimolando il ceto imprenditoriale e promuouna recente intervista all’Agenzia France vendo l’industrializzazione; il consolidamento
Presse, è tornata a parlare di riforme am- fiscale e la riforma monetaria. In questo conbiziose, piani di sviluppo che dovrebbero testo muterà anche la politica energetica del
essere alimentati da quel prestito da 11,2 paese, che virerà verso il solare e l’eolico.
miliardi di euro che il Fondo monetario
internazionale ha accordato all’Egitto l’11
Intanto, però, gli egiziani devono fare i
novembre scorso. Inoltre, nelle casse egi- conti con l’introduzione dell’Iva, l’aumento
ziane, dovrebbero arrivare altre risorse: dei costi energetici, del costo dei carburanti
un miliardo dalla Banca mondiale e 1,4 e, con l’inflazione galoppante, dei prezzi dei
miliardi dalla Banca africana per lo svi- beni di consumo.
luppo ed è in fase di perfezionamento an© Riproduzione riservata
Il nuovo aereo spaziale Vss Unity della Virgin Galactic
La compagnia di turismo spaziale di Richard Branson è
tornata a volare a distanza di due anni dal tragico incidente
del 2014 nel quale perse la vita il pilota collaudatore del
velivolo che andò completamente distrutto. Sabato 3 dicembre nel deserto Mojave, nella California del nord, è stato
effettuato il primo volo di prova del nuovo aereo spaziale
Vss Unity (nella foto) che ha raggiunto un’altitudine di 15
chilometri ed è rientrato in circa 10 minuti, raggiungendo la
velocità massima di Mach 0,6. Altri test di volo sono previsti
prima dell’accensione del motore del razzo che dovrebbe
spingere il veicolo a un’altitudine di oltre 100 chilometri.
Virgin Galactic tenta di effettuare il primo volo spaziale
privato della storia a partire dal 2003 con SpaceShipOne,
ma sviluppare da quel prototipo un veicolo spaziale in grado
di trasportare 6 turisti nello spazio si è rivelato molto più
complicato del previsto. E da allora, se la deve vedere con
il concorrente Blu Origin del boss di Amazon, Jeff Bezos,
che è riuscita a inviare una navicella a oltre 100 chilometri
di altitudine. E nel 2018 potrebbe lanciare il primo volo
spaziale commerciale della storia.
© Riproduzione riservata