Rapporto Wada, oltre mille atleti russi coinvolti in doping

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Rapporto Wada, oltre mille atleti russi coinvolti in doping di stato
Antonella Sica
LONDRA, 09 DICEMBRE – Questa mattina a Londra in conferenza stampa l'avvocato canadese
Richard McLaren ha presentato la seconda parte del rapporto Wada che si concentra prevalentemente
sulle Olimpiadi invernali di Sochi 2014. Quanto emerge dalla relazione è sconcertante: dal 2011 sono
oltre 1000 gli atleti russi coinvolti, tra questi 12 medagliati a Sochi, comprese 4 medaglie d'oro.
Sarebbero coinvolti anche 5 ori di Londra 2012, di cui però non sono stati rivelati i nomi.
Il documento parla di un doping di stato senza precedenti, che ha visto coinvolti anche i servizi segreti
russi. Sono stati resi noti i dettagli dell'inchiesta già anticipata lo scorso luglio, che accusa la Russia di
aver tramato una vera «cospirazione istituzionale», con l'aiuto anche dei propri servizi segreti.
Sotto accusa non sono solo i cosiddetti "sport minori", ma anche il calcio. Sarebbero 30 in totale le
discipline coinvolte.
Dalla relazione della Wada emerge che gli oltre 1.000 atleti russi di specialità olimpiche estive, invernali
e paralimpiche coinvolti avrebbero beneficiato di coperture a livello istituzionale per nascondere test
positivi a sostanze dopanti. L'autore del rapporto ha spiegato: «Siamo ora in grado di confermare un
sistema di coperture che risale almeno al 2011 e che è proseguito anche dopo i Giochi olimpici di Sochi,
Era un sistema di coperture che si è evoluto da un caos incontrollato fino ad una vera e propria
cospirazione istituzionalizzata e disciplinata che puntava a vincere le medaglie».
Attraverso un comunicato, il ministero dello Sport, ha prontamente replicato che la Russia non ha un
programma di doping di Stato, precisando inoltre che il rapporto verrà analizzato con attenzione. Nella
nota si legge che la Russia è aperta alla collaborazione con gli organi internazionali anti-doping.
Intanto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, fa sapere che il Cremlino sta studiando il rapporto, mentre il
presidente della Commissione Sport della Duma Mikhail Degtiariov ha dichiarato: «Per ora non c'è nulla
di nuovo sul rapporto McLaren. Migliaia di sportivi non identificati, delle lettere, qualche testimone».
[foto: corrieredellosport.it]
Antonella Sica
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