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COMUNICATO
Nei giorni scorsi il Consiglio Comunale ha approvato un atto di indirizzo proposto dalla Giunta Comunale (assunto con
la deliberazione n.218 del 17 novembre 2016), con il quale intende riportare in capo al Comune la gestione diretta dei
servizi riguardanti il Pre e post scuola, il Centro di aggregazione giovanile, le Ludoteche e i Centri estivi, attualmente
erogati da ASF con contratto di servizio.
Il Sindaco, nella Commissione Bilancio del 24 novembre u.s. e nel Consiglio Comunale del 1 dicembre, nell’illustrare
la proposta della ridefinizione dei perimetri operativi di ASF, ha motivato la scelta spiegando che l’unico obbiettivo
dell’Amministrazione Comunale è il rilancio dell’Azienda e che questo possa avvenire anche attraverso
l’alleggerimento degli importanti impegni dovuti dalla gestione dei servizi più recenti in modo da poter valorizzare le
attività storiche dell’Azienda.
Non vi è dubbio, lo abbiamo scritto anche noi nelle relazioni trasmesse in comune per l’approvazione del bilancio, che
alcuni di questi servizi andrebbero valutati anche alla luce delle intervenute limitazioni contrattuali legate alle politiche
del lavoro ed oggi prendiamo atto che i servizi che saranno ripresi in carico dal Comune, non saranno tagliati e saranno
inseriti nel nuovo bando per la gestione dell’educativa scolastica per alunni diversamente abili previsto per il prossimo
mese di gennaio.
Quello che ci preoccupa, invece, è sentire pronunciare dall’Amministrazione sia nella commissione bilancio, sia in
consiglio comunale, che “non sa dire e non può negare” se questa internalizzazione rappresenta l’avvio di un nuovo
percorso sulla gestione dei servizi.
Percepiamo dalle dichiarazioni pubbliche che questo passaggio di competenze sia solo il primo mattone tolto dalla casa
dei servizi dell’Azienda e che porterà progressivamente alla totale demolizione di ASF; questa nostra percezione viene
ulteriormente accreditata dagli intendimenti manifestati dal Sindaco durante il consiglio comunale di giovedì 1
dicembre che sono quelli di limitare la futura operatività aziendale alla sola gestione dei servizi farmaceutici e
cimiteriali, il “core business”.
E queste intenzioni ci allarmano maggiormente quando sentiamo che nascono “dall’obbligo morale” di occuparsi di
ASF per cercare di migliorare gli aspetti gestionali ed economici dell’azienda passando attraverso lo snellimento dei
costi fissi della struttura amministrativa.
Anche il linguaggio espresso nella seduta del consiglio comunale dalla maggioranza è esemplificativo dell’idea che
questa amministrazione ha dei servizi a domanda individuale; il solo pensare che i servizi gestiti dalla “pattumiera” ASF
(il riferimento non poteva che essere al SAD -Servizio di Assistenza Domiciliare- che si occupa delle fragilità delle
persone anziane e al complesso dei servizi rivolti all’infanzia e alle fasce giovanili), possano essere considerati
“spazzatura” solo perché non producono utili, anzi, erodono i guadagni prodotti dal “core business”, si commenta da sé
e ci dispiace molto che nessuno della giunta sia intervenuto per ridare dignità a quei servizi che si occupano dei bisogni
dei più deboli.
Com’è noto, il Consiglio di Amministrazione di ASF è stato nominato dalla precedente Amministrazione con un
mandato per la continuità e la garanzia di qualità nell’erogazione dei servizi ed anche a seguito dell’elezione del nuovo
Sindaco, con responsabilità nei confronti della città e dell’Azienda, ha continuato ad operare nell’interesse dei cittadini:
alla luce delle recenti decisioni consiliari, riteniamo indispensabile per la vita stessa di ASF che questa fase si concluda
con la sola ridefinizione del perimetro delle attività appena approvata; infatti, crediamo che ASF debba continuare a
gestire le attività conferite con i contratti di servizio in essere, come ha fatto fino adesso con professionalità e
economicità, e che oggi sia necessario ricevere una parola di chiarezza dall’Amministrazione Comunale sul suo futuro.
San Giuliano Milanese, 5 dicembre 2016
Il Consiglio di Amministrazione di ASF
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