Progetto - itsse mattiussi

Download Report

Transcript Progetto - itsse mattiussi

MEMOBUS
viaggiare
per comprendere,
malgrado tutto
Scuole superiori
1
2
Un viaggio di formazione ai
campi di concentramento di
Auschwitz-Birkenau.
Un’esperienza educativa
per comprendere la storia e
tramandare la memoria.
Prima del viaggio:
incontri
laboratori
dibattiti
testimonianze dirette
Un progetto educativo
rivolto agli studenti delle
scuole superiori del Friuli
Venezia Giulia, un viaggio
– al contempo fisico e
ideale – all’interno delle
memorie tragiche della
Shoah e dei totalitarismi.
“Memobus” si fonda sulla
convinzione che per
mantenere e tramandare
la memoria della Shoah
sia necessario un lungo
percorso che attraverso
l’analisi, la riflessione, e
l’immedesimazione, porti
alla comprensione.
Per questo motivo il
progetto Memobus
propone una visita a
Cracovia e ai campi di
concentramento di
Auschwitz e Birkenau
come momento centrale
di un’esperienza
formativa più ampia e
articolata che intende
focalizzarsi sugli eventi, sui
luoghi e sulle persone.
Un’esperienza che si
compone di lezioni
interattive, incontri con i
testimoni e laboratori per
concludersi con un
confronto diretto con i
luoghi della memoria: i
campi, ma anche il
ghetto di Cracovia, il
quartiere ebraico e il
museo Schindler.
GUARDA FOTO E VIDEO DEL MEMOBUS
Memobus – Viaggiare per comprendere, malgrado tutto
Memobus – Diario di Viaggio
2
©Associazione Quarantasettezeroquattro
1
2
3
PENSIERO E
IMMAGINAZIONE
La visita ai più grandi e
importanti campi di
sterminio concepiti dal
regime nazista
rappresenta
un’esperienza di forte
impatto formativo ed
emotivo.
Consente infatti agli studenti
di confrontarsi direttamente
con gli spazi che furono al
centro di eventi che ormai
possono apparire lontani e
incomprensibili, se non
addirittura inimmaginabili.
Più volte si è ripetuto che
Auschwitz è impensabile,
che la Shoah non è
rappresentabile. Che
l’esperienza del campo di
sterminio è un limite
invalicabile per
l’immaginazione e per la
narrazione. Tali constatazioni
hanno contribuito a creare,
attorno al problema dei
3
campi di concentramento e
di sterminio – non solo degli
ebrei, ma anche degli
oppositori politici, di Rom e
Sinti e di tutti coloro ritenuti
inferiori o pericolosi dal
regime di Hitler – una sorta di
aura, relegandolo quasi in
una dimensione di sacralità,
in un universo a cui
bisognava accostarsi con
prudenza e riverenza.
Tale aura ha spesso
rappresentato un ostacolo
per coloro che intendevano,
con i mezzi più diversi,
avvicinarsi alla Shoah con
l’intenzione di “raccontarla”,
di tramandarla, di farla
comprendere alle nuove
generazioni.
Ma confinare la questione
all’interno dell’“impensabile”
vuol dire, in un certo senso,
sbarazzarsi del problema,
firmare una vera e propria
dichiarazione d’impotenza.
Per non lasciarsi sopraffare
da questo sentimento,
Hannah Arendt ha insistito
sul fatto che «là dove il
pensiero fallisce, proprio là il
pensiero deve insistere e
persistere, tentando magari
vie diverse».
Non bisogna quindi parlare
di inimmaginabile, ma
bisogna anzi essere disposti
a riconoscere che per
sapere, per comprendere e
per comunicare è
innanzitutto necessario
immaginare. «Dobbiamo
provare a immaginare
l’inferno di Auschwitz».
Bisogna aprirsi
all’«immaginazione,
malgrado tutto» (G. DidiHuberman).
Immaginare vuol dire fare uno sforzo di pensiero,
di ragionamento. Significa provare a fare
propria un’esperienza, inserendosi al suo interno,
rapportandosi direttamente ad essa. Vuol dire,
in un certo senso, abbattere le barriere che
fanno percepire un determinato evento storico
come definitivamente passato ed estraneo.
Questa è la sfida che intendiamo affrontare con
il progetto “Memobus”.
©Associazione Quarantasettezeroquattro
I LUOGHI E I
TESTIMONI
Aprirsi alle possibilità dell’immaginazione nel
momento in cui si vuole “spiegare”,
“raccontare” alle nuove generazioni cos’è
stata la Shoah è ancora più importante oggi,
mentre ci si sta dirigendo verso la fine dell’“era
del testimone”.
Un confronto con gli
ultimi testimoni diretti
dei fatti per
comprendere, oltre ai
fatti, anche le
emozioni, le paure, le
scelte individuali.
Attraverso la collaborazione con ANED e ANPI, i
partecipanti al progetto avranno la possibilità di
dialogare e confrontarsi con alcuni ex deportati e,
attraverso i loro racconti, acquisire delle chiavi di
lettura fondamentali per comprendere ciò che
andranno a vedere. Al contempo, però, gli studenti
avranno modo di riflettere sul fatto che, essendo
l’ultima generazione a poter ascoltare le testimonianze
dirette di chi visse quegli avvenimenti, sarà necessario
“immaginare” e promuovere nuove modalità per
mantenere e tramandare la memoria.
E questa sarà una loro responsabilità.
4
©Associazione Quarantasettezeroquattro
ATTIVITÀ
FORMATIVE
Il progetto Memobus prevede cinque incontri di preparazione
prima del viaggio e due incontri successivi al rientro con
storici, docenti universitari, esperti e testimoni diretti, che
accompagneranno gli studenti durante l’intero percorso.
L’obiettivo degli incontri è quello di fissare una rigorosa e
precisa conoscenza storica dei fatti attraverso l’elaborazione
e l’utilizzo di materiali e linguaggi in grado di comporre un
quadro globale del contesto storico, che accolga al suo
interno sguardi e prospettive diverse fra loro.
Le lezioni storiche preliminari al viaggio saranno costruite
pensando agli studenti quali attori del processo di
apprendimento, coinvolgendoli nella ricostruzione storica a
partire dall’utilizzo di fonti quali, ad esempio, immagini e
testimonianze di sopravvissuti.
Il percorso formativo si articolerà attorno al lavoro sinergico di
educatori e partecipanti che realizzeranno una mappa
digitale on line che supporterà le lezioni e il viaggio,
contestualizzando geograficamente informazioni, dati,
Un percorso di
contestualizzazione
storica che riporti la
complessità dei fatti
attraverso l’utilizzo di
sguardi e linguaggi
diversi.
Con la realizzazione
di una mappa
digitale i luoghi
vengono raccontati
attraverso le
memorie personali e
collettive
e le esperienze
vengono condivise.
testimonianze. La mappa si accrescerà, di volta in volta,
grazie al contributo fattivo degli studenti, che ne
aggiungeranno immagini, fotografie dei luoghi scattate
durante il viaggio, brani di libri letti, riflessioni personali.
5
©Associazione Quarantasettezeroquattro
1
2
RACCONTARE
LA SHOAH
MALGRADO
TUTTO
Il progetto Memobus si basa sulla consapevolezza che ci
troviamo ormai alla fine di quella fondamentale fase della
“storia della memoria” che Annette Wieviorka ha definito
“era del testimone”. E’ quindi necessario domandarsi cosa
si può fare “dopo l’ultimo testimone” per tramandare alle
generazioni future la memoria della Shoah e mantenere
viva la riflessione su un tema che ha bisogno di essere
ancora studiato e approfondito.
I partecipanti al progetto Memobus saranno posti di fronte
a questa sfida in quanto avranno il compito di
sperimentare nuovi modi di raccontare ai propri coetanei
e a tutta la cittadinanza un pezzo di questa storia, filtrato
La multimedialità
quale strumento
privilegiato per la
condivisione delle
esperienze fatte,
la socializzazione
delle conoscenze
acquisite, la
trasmissione della
memoria.
attraverso la propria sensibilità.
Verranno utilizzate immagini storiche e video di
testimonianze dirette in modo da stimolare e coinvolgere
gli studenti nella vera e propria ricostruzione storica
attraverso l’uso consapevole di fonti e documenti
dell’epoca. Dall’altro si porrà l’attenzione sui linguaggi
della multimedialità quali canali privilegiati dell’oggi per la
condivisione e la conservazione sia di conoscenze storiche
che di memoria.
6
©Associazione Quarantasettezeroquattro
ATTIVITÁ
FORMATIVE
CONTESTUALIZZAZIONE STORICA
5 incontri preliminari al viaggio di contestualizzazione storica e lavoro su immagini,
fotografie, documenti, video, narrativa;
Primo incontro – Regimi dittatoriali fra le due guerre
Cosa significa vivere sotto una dittatura? Quale ruolo assunse la propaganda nel
regime fascista e nazista? Si analizzeranno le principali dinamiche che portarono
all’affermazione del fascismo in Italia e del nazismo in Germania, facendo emergere i
tratti ideologici dei due regimi e le ripercussioni sulla vita quotidiana dei cittadini e
delle cittadine.
Secondo incontro – Identità ebraica
Un breve excursus all’interno dell’ebraismo attraverso storia e tradizioni, per
individuare i tratti principali dell’ebraismo dell’Europa occidentale e il suo rapporto
con le società maggioritaria prima dello scoppio della seconda guerra mondiale
Terzo incontro – Le tappe della persecuzione
Come si passò dalla persecuzione dei diritti alla persecuzione delle vite? Quali le
tappe cronologiche e politiche di questa progressione? Quando iniziò la Shoah e
come si arrivò alle camere a gas? Ci si focalizzerà poi sul caso italiano e sulla
macchina persecutoria messa in atto a partire dalla fine del 1943, che portò
all’arresto degli ebrei nella penisola, alla spoliazione dei loro beni, fino al
concentramento nei campi di transito italiani in attesa dei convogli tedeschi diretti
verso l’Europa dell’est.
Quarto incontro – La persecuzione politica e i “nemici del Reich”
Focus sulle dinamiche della persecuzione politica in Italia e in Germania, affrontando i
temi del dissenso, della propaganda, della repressione e le tappe della persecuzione
e deportazione dei “politici”. Si individueranno poi gli altri gruppi etnici e sociali nel
mirino della politica persecutoria del nazismo.
Quinto incontro – I luoghi della storia tra narrativa e memorialistica
Gli studenti, cui alla prima lezione verrà fornita una bibliografia e verrà assegnato un
testo da leggere ciascuno, illustreranno i libri letti e per ognuno di essi estrapoleranno
alcuni brani da collocare all’interno della mappa digitale, motivando la scelta
compiuta e agganciando ogni testo ad un luogo preciso.
7
©Associazione Quarantasettezeroquattro
2
1
ATTIVITÁ
FORMATIVE
LA MAPPA DIGITALE
Già a partire dal primo incontro verrà presentata la mappa digitale on line sulla quale
si lavorerà durante l’intero percorso e che verrà costruita a partire dai contributi degli
studenti.
Inizialmente vuota, crescerà di pari passo alla ricostruzione storica e riporterà i luoghi
simbolo, per fornire e sviluppare una localizzazione visiva delle tematiche affrontate.
Da semplice tavola cui riportare le coordinate geografiche, diventerà una vera e
propria mappa storico-geografica perché i singoli luoghi diventeranno contenitori di
immagini, documenti, video, brani e riflessioni che gli studenti aggiungeranno di volta
in volta.
Essendo on line, la mappa potrà essere rapidamente socializzata e si farà strumento di
divulgazione dell’esperienza vissuta e delle conoscenze acquisite; gli studenti potranno
facilmente condividere con i propri coetanei il percorso affrontato, le elaborazioni e le
riflessioni scatenate dal viaggio.
La mappa digitale costituirà un ulteriore tassello utile alla riflessione sui luoghi della
memoria e di come essi si inseriscano all’interno dei processi di trasmissione e
costruzione della memoria collettiva.
TRA NARRATIVA E MEMORIALISTICA
Per aiutare gli studenti a muoversi all’interno della complessità della storia e per
stimolare la riflessione e il dibattito, verrà fornita una bibliografia essenziale che
comprende narrativa e memorialistica. Ogni studente sceglierà dall’elenco un libro da
leggere e ne selezionerà delle parti.
Durante il quinto incontro ogni studente riporterà alla classe una breve sintesi del testo
e il suo inquadramento storico, motiverà la scelta dei brani selezionati e li aggancerà ai
luoghi della mappa. In questo modo i luoghi della mappa si arricchiranno di ulteriori
esperienze e descrizioni e comporranno, come in un puzzle, la complessità del
contesto.
8
©Associazione Quarantasettezeroquattro
PROGRAMMA
indicativo del
viaggio / 1
Primo giorno
16.00: Partenza.
17.00: Ritrovo a Trieste.
17.30: Visita alla Risiera di San Sabba, confronto con i
testimoni e cerimonia con le autorità.
19.30: Partenza dei pullman da Trieste.
21.30: Attività di preparazione.
Secondo giorno
10.30: Arrivo a Cracovia.
10.30 – 16.00: Tempo libero per visita alla città,
sistemazione in albergo e pranzo.
16.00 – 18.30: Visita guidata al quartiere ebraico
Kazimierz.
20.30: Cena comunitaria.
Terzo giorno
9.00 – 13.00: spostamento in corriera al Museo Schindler
e visita al museo; visita all’ ex ghetto ebraico; a
conclusione, breve attività di condivisione
e rielaborazione
13.00 – 15.30: Pranzo e tempo libero.
15.30 – 19.00: Piazza del Mercato; laboratorio fotografico
20.30: Cena
Quarto giorno
7.30 – 8.30: Spostamento al campo di Auschwitz 1.
9.00 – 13.00: Visita guidata al campo di Auschwitz 1.
14.00 – 18.00: Visita al campo di Auschwitz 2 Birkenau.
19.00: Rientro a Cracovia.
20.00: Cena.
9
©Associazione Quarantasettezeroquattro
PROGRAMMA
indicativo del
viaggio / 2
Quinto giorno
07.00 - 08.00: Colazione
08.00 - 09.30: Suddivisione in gruppi di lavoro e riflessioni sulla visita a Cracovia, Auschwitz e
Birkenau; momento di restituzione e rielaborazione
09.30 - 10.00: Check-out e partenza da Cracovia
13.00 - 13.45: Pranzo al sacco/autogrill
19.00 - 19.30: Cena al sacco/autogrill
22.00 - 22.30: Arrivo
PARTECIPANTI
Si intende organizzare – a seconda delle adesioni – uno o due viaggi che coinvolgeranno le
provincie di Trieste, Gorizia e Pordenone. Ogni viaggio prevede 80 studenti, 10 insegnanti e gli
accompagnatori.
Il numero degli studenti coinvolti nelle attività formative potrà essere maggiore, coinvolgendo
intere classi di diversi istituti.
Quarantasettezeroquattro provvederà a:
­
organizzare e curare il percorso educativo in collaborazione con i partner;
­
organizzare il viaggio in pullman;
­
prenotare alberghi/ostelli e pranzi a sacco durante la visita ai campi;
­
prenotare pranzi e cene a Cracovia durante il periodo di permanenza;
­
effettuare il servizio di guida storica (con letture, commento a fotografie e percorsi
laboratoriali) al quartiere ebraico e all’ex ghetto;
­
effettuare la prenotazione delle visite guidate a Museo Schindler e campi di Auschwitz e
Birkenau con visite guidate saranno in italiano;
­
coinvolgere come guida ai campi di Auschwitz e Birkenau una guida italiana altamente
formata che a sua volta potrà coinvolgere ex deportati come testimoni.
10
©Associazione Quarantasettezeroquattro
Memobus si propone di uscire
dalle scuole e continuare dopo il
viaggio, per mettere a frutto
l’esperienza vissuta,
le conoscenze acquisite,
i materiali realizzati
MOSTRE/INSTALLAZIONI
MULTIMEDIALI
ATTIVITA’
COLLATERALI
conferenze
internazionali
mostre
illustrazioni
pubblicazioni
Mettendo a frutto una
lunga esperienza nella
realizzazione di
installazioni e mostre
multimediali a carattere
storico, a conclusione del
progetto, i materiali
realizzati dai ragazzi
(immagini, filmati, scritti) e
i documenti storici
potranno essere
rielaborati attraverso
linguaggi multimediali e
interattivi, per comunicare
con il grande pubblico e
disseminare i risultati
raggiunti.
IMMAGINI E PAROLE PER
RACCONTARE LA
SHOAH
Durante il viaggio
saranno presenti 4
illustratori professionisti,
esperti di illustrazione
per ragazzi che
coinvolgeranno i ragazzi
durante le fasi di
rielaborazione, unendo
parole e immagini, per
trovare il giusto
linguaggio con cui
comunicare questioni
complesse.
Dopo il viaggio si
realizzerà una mostra
itinerante e una
pubblicazione.
CONVEGNI / CONFERENZE / INCONTRI
Il progetto intende aprirsi al pubblico organizzando
convegni e conferenze con storici ed esperti di livello
nazionale e internazionale. L’intento è fornire diversi
punti di vista e stimoli di riflessione critica, ma anche
riflettere sui “linguaggi della storia”. Si parlerà di come il
cinema, la tv, internet e i fumetti raccontano la Shoah.
In questa direzione si potranno costruire utili
collaborazioni con istituzioni internazionali come il
Memorial de la Shoah di Parigi.
11
©Associazione Quarantasettezeroquattro
L’Associazione
CHI SIAMO
Associazione
Quarantasettezeroquattro
Corso Italia 182
34170, Gorizia
www.quarantasettezeroquattro.it
www.topografiedellamemoria.it
Storia, memoria e identità, sono questi i principali
nuclei di riflessione attorno a cui lavoriamo per
costruire una rete d’iniziative correlate che
facciano interagire riflessione storica, cittadinanza
attiva e nuove strategie educative. Risultato di
quest’approccio sono l’Archivio multimediale e il
Museo diffuso della memoria dell’area di confine.
Le nostre attività si caratterizzano per
l’approfondimento dedicato alla realtà del Friuli
Venezia Giulia e per la continua ricerca di nuove
modalità educative anche attraverso l’uso delle
nuove tecnologie, dei fumetti e delle più recenti
pubblicazioni dedicate ai giovani. Da diversi anni
organizziamo percorsi educativi sui luoghi della
memoria del Novecento e nel 2011-2012 abbiamo
curato la parte didattica del progetto Treno della
Memoria.
I nostri progetti didattici sono stati promossi in
collaborazione con La Regione FVG, le Province di
Gorizia e Trieste, i Comuni di Buia e Fontanafredda
e la rete di scuole dell’Alto Friuli “Lo Sbilf”.
Sezioni di Trieste e Pordenone
Il progetto Memobus è stato organizzato nel 2014 e
2015 con la Provincia di Gorizia e nel 2013 con il
Comune di Fontanafredda.
Direttore scientifico
Alessandro Cattunar
Per informazioni
dott. Alessandro Cattunar
Cell: 338.1411435
[email protected]
è dottore di ricerca in Storia Contemporanea (Istituto
Italiano di Scienze Umane) e ha conseguito un titolo di
perfezionamento in “Media education: media, storia,
cittadinanza” presso l’Università Cattolica di Milano.
È presidente dell’Associazione Quarantasettezeroquattro e
responsabile scientifico dei progetti “Strade della memoria”
e “Percorsi nelle memorie del Novecento”.
Ha partecipato a due corsi di specializzazione in Storia della
Shoah organizzati dal Mémorial de la Shoah di Parigi nella
capitale francese e a Berlino.