Weekend con 10 impianti aperti

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Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
VENERDÌ 2 DICEMBRE 2016 TRENTINO
Ponte Arche riavrà i sensi unici
Zambotti in consiglio difende la modifica estiva della viabilità: rende la frazione più accogliente
di Graziano Riccadonna
area camper
◗ COMANO TERME
Hanno tenuto banco le interrogazioni della Lega Nord, unitamente alla costituzione di
servitù a favore della Parrocchia di Ponte Arche e allo stato
di attuazione dei programmi
comunali, all’assemblea del civico consesso di Comano Terme.
La seduta è iniziata con la
trattazione dell'interrogazione sul tema più “ostico”, la modifica della viabilità di Ponte
Arche voluta dal Comune la
scorsa estate, con vari contraccolpi e la raccolta di firme contrarie. La discussione si è tenuta sui binari della correttezza
nonostante i temi “caldi” a cominciare appunto dalla nuova
viabilità, con la Lega che chiedeva “se sia intenzione di questa amministrazione far diventare definitivo questo cambio
viabilistico, date le conseguenze per i cittadini e per i pendolari che devono percorrere chilometri in più a causa di tale
deviazione...” e se “non si ritenga che la mancanza di sufficienti indicazioni possa indurre gli automobilisti a percorrere contromano tale strada e se
si ritenga di favorire le attività
commerciali di Ponte Arche.”
Il sindaco Fabio Zambotti risponde che “lo scopo della
modifica della viabilità era
quello di ridurre e rendere più
scuole materne
Comprato il lotto
ex campo sportivo
Comitati di gestione
nominati i membri
COMANO TERME. Buona notizia a
latere della seduta consiliare: è
avvenuta la firma del contratto
d'acquisto dell'area Cattoni, l'ex
campo da calcio che dovrà servire
per la nuova area camper a Ponte
Arche. L'area camper e campeggio è
situata alle porte di Ponte Arche per
chi proviene da Tione, utilizzando
alcune particelle offerte dalla
famiglia Cattoni, trasformate da
vecchio campo da calcio. L'area del
vecchio campo sportivo era stata
scelta a suo tempo come
soluzione-tampone, dopo la
bocciatura della localizzazione
ritenuta ottimale in località Rotte
(per motivi ideogeologici). Ora la
scelta è definitiva. (g.ri.)
COMANO TERME. Il consiglio
comunale dell’altra sera ha
provveduto anche a nominare i
rappresentati del Comune nei
comitati di gestione delle scuole
materne. Rispettando come
tradizione la divisione tra
membri di maggioranza e di
opposizione.
Per Santa Croce i consiglieri
hanno indicato Alessia Bellotti
di Comano futura e Luca Brena
della Lega Nord. Per Ponte
Arche Silvia Giordani di Comano
Futura e Maria Grazia Sottini
della Lega. Per Vigo Lomaso
Alberto Masè di Comano futura
e ancora Maria Grazia Sottini
della Lega. (g.ri.)
trollo esercitato dal Comune
sui 4 profughi attualmente
ospitati dalla parrocchia di Cares e integrati nella vita della
comunità, mentre si è in attesa
del riconoscimento di status
di rifugiato per uno di loro.
Dettagliato e accolto all'unanimità lo stato di attuazione
del programma amministrativo per il 2016, esposto dal sindaco Zambotti per 8 milioni di
euro: area a verde, struttura
servizio Terme di Comano, to-
ponomastica, immobile magazzino comunale, nuovo teatro tenda, elettrificazione Algone, marciapiedi Cares e Campo-Vigo, arredo urbano Lundo, nuovo Prg, biblioteca fra
l'altro.
Infine voto contrario della
Lega Nord alla costituzione di
servitù di costruzione a minor
distanza dal confine a carico di
una particella comunale e a favore della chiesa di Ponte Arche nei pressi dell'incrocio.
L’area che ospiterà i camper a Ponte Arche
scorrevole il traffico che attraversa l'abitato di Ponte Arche
nel periodo in cui c'è maggiore
affluenza turistica e quindi è
proprio nel periodo estivo che
tale esigenza si rende più evidente, al fine di rendere più accogliente la frazione...” Per
quanto riguarda la attività
commerciali “l'auspicio è proprio quello di favorire lo sviluppo del territorio e quindi anche degli operatori commerciali...” In definitiva è intenzio-
Gli affreschi perduti di S.Michele
Tornano in 1500 frammenti i dipinti della chiesa del ’400 demolita
◗ DARZO
Oltre 1500 frammenti di affreschi andati ormai perduti, almeno nella loro interezza. Un
ciclo che potrebbe avvicinarsi, per stile e fattura, alla scuola dei Baschenis, la bottega
bergamasca che operò, di padre in figlio, anche in Trentino, tra Pinzolo e Carisolo, la
val di Non e quella di Sole, almeno dal 1461. Fu ritrovato,
in pezzi, pochi anni fa, durante i lavori di restauro della
chiesa di San Michele a Darzo
eseguiti dalla Soprintendenza
provinciale. Stavano sotto il
pavimento, appartenevano alla chiesa precedente, quella
medioevale, risalente, è un
ipotesi, ma fondata, alla fine
del XIII secolo. Insieme a quei
frammenti pigmentati di terre, ocra, malachite e azzurrite,
diverse tombe e alcune monete che aiutarono nel risalire
all’epoca di fondazione della
prima chiesa. Ora quei pezzettini (almeno una parte, circa
200), hanno ritrovato unità,
compattezza, almeno su carta
e virtualmente. Perché Matteo Osele, trentino di Trento
che adesso lavora in amministrazione alle scuole di Cembra, dopo averci scritto la tesi
di laurea in archeologia e storia dell’arte, nel 2010, relatore
Aldo Galli, ha rivisto e corretto, sistemato lo scritto, che è
stato pubblicato nella collana
“in filigrana” diretta dall’ex soprintendente per i beni culturali Laura Dalprà (attualmente direttrice del Castello del
Buonconsiglio di Trento).
“Il perduto ciclo di affreschi
della chiesa di San Michele a
Darzo” è stato presentato l’altra sera al Buonconsiglio.
Dall’autore, da Nicoletta Pisu
e da Salvatore Ferrari della soprintendenza per i beni culturali. Il Maestro di Darzo è il nome affibbiato da Osele a quello sconosciuto pittore di scuola raffinata del quale rimangono tracce di artigli che, nella
simbologia cristiana, rimandano a S. Giovanni Evangelista, di un’annunciazione del-
Un particolare della chiesa attuale, sorta sui resti di quella demolita
la Vergine e di altri santi come
di un leone di S. Marco. Gli archivi vaticani hanno poi rivelato che la vecchia chiesa romanica era stata abbandonata, non si sa perché, e abbattuta per far posto alla nuova, nel
1519, alla quale è stata dedica-
ta, in anni recenti, un’altra tesi di laurea da parte di Serena
Bugna. Stefano Volpin, chimico del laboratorio storico artistico della soprintendenza,
dove sono conservati i frammenti, ha indagato i pigmenti. Osele ne ha fissato il conte-
sci a MADONNA DI CAMPIGLIO
lodrone
Weekend con 10 impianti aperti
Schiantato il semaforo sulla statale
◗ MADONNA DICAMPIGLIO
In paese la neve dei giorni scorsi è
scomparsa, ma le cime tutt’attorno a
Madonna di Campiglio sono cariche di
neve. Inoltre le temperature in quota a
-13 gradi consentono di continuare a
innevare. Una nota di Funivie Campiglio annuncia che le prossime ore saranno decisive per capire il numero definitivo di piste aperte, ma che ora è già
certo il collegamento sci ai piedi delle
zone Grostè, Spinale, e Pradalago, a cui
verrà "agganciata" la zona 5 Laghi nei
giorni a venire. Dieci in totale gli impianti aperti: le cabinovie Spinale, Pradalago, Grosté 1° e 2° tronco, la seggiovia a sei posti Grosté, le seggiovie quattro posti Fortini, Zeledria, Rododendro, Boch, Nube d'Oro, con arrivo ga-
rantito sci ai piedi, sia in zona Fortini
che in paese. Per il lungo ponte dell'Immacolata, tutta la skiarea Campiglio sarà aperta e collegata, attraverso la pista
Genziana, alle piste di Folgarida-Marilleva. Un inizio stagione fortunato
quest’anno, con un esordio nel week
end del 19 novembre, continuato il
26-27, per un totale fino ad ora di oltre
5.100 sciatori in pista sul Grostè. Con i
collegamenti aperti il tariffario non è
più agevolatissimo come a novembre,
ma dal 3 dicembre e fino al 23, rimane
comunque quello di bassa stagione. Se
il buon giorno si vede dal mattino Madonna di Campiglio ha già tutte le carte
in regola per infrangere il record di presenze dello scorso anno con 1.224.519
primi ingressi e oltre 9.983.301 passaggi.
(e.b.b.)
in breve
Referendum
Incontro per il Sì
stasera a Daone
■■ Questa sera alle 20.30 a
Villa De Biasi a Daone, il
Comitato per il sì delle
Giudicarie organizza l’ultimo
incontro sul referendum
costituzionale "Per un
Trentino più forte, per
un'Italia che cresce, cosa
cambia con la Riforma?".
Intervengono Luigi Olivieri,
Mario Tonina e Simone
Marchiori.
ponte arche
Genitori e figli
faccia a faccia
■■ “Faccia a faccia. Genitori
e figli a confronto dai 6 ai 13
anni”. Alle 20 e 15 a Ponte
Arche la Cooperativa
“L’Ancora” invita a “…Che
rabbia!”: due laboratori
paralleli con gruppo genitori
condotto da Aglaja Masè e
Laura Mocini e gruppo figli
condotto da Annalisa Parisi
e Ida Pellegrini. (r.r.)
fiavé
ne dell'amministrazione riproporre anche per il 2017 la modifica della viabilità, in attesa
della circonvallazione e tenendo presenti i vari suggerimenti
e proposte.
La Lega per bocca di Cinzia
Parisi si dice insoddisfatta della risposta, ma soddisfatta della risposta alle altre due interrogazioni, fognatura Godenzo
e accoglienza immigrati. In
merito a quest'ultima prende
atto favorevolmente del con-
Darzo
di Paolo Piffer
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◗ LODRONE
Il semaforo sconciato come appariva ieri mattina
Semaforo quasi divelto nella
nottata fra mercoledì e giovedì a
Lodrone. Sulla dinamica è al lavoro la polizia locale. L'unica cosa certa al momento è che l'incidente si deve essere verificato
dopo la mezzanotte perché n
Nel vicino bar "Peter Pan" nessuno ha sentito nulla.
Il semaforo in questione è sulla statale del Caffaro nei pressi
della canonica.
Curiosità, la giunta comunale
ha di recente stanziato 25 mila
euro per rimuovere semafori
inutili. Questo però, a servizio di
un passaggio pedonale, deve restare e va quindi riparato. (s.m.)
Al teatro parrocchiale
“El vedof alegro”
■■ “..Oltre il sipario!!! Tutti
a Teatro con la Proloco di
Fiavé!!!!..”. Per questa
rassegna organizzata dalla
locale Pro Loco dal 12
novembre e fino all’uno
aprile, è in programma
domani “El vedof alegro” di
Moreno Burattini. Alle 20,45
al Teatro Parrocchiale di
Fiavè. (r.r.)
sto, ipotizzato il complesso,
valutato datazione e attribuzione. Certezze non ce ne sono, ipotesi che pare possano
stare in piedi sì, certo affascinanti. Altri studi sono in programma, arriveranno. Emerge un altro pezzo di storia di
queste terre. Magari piccolo,
ma significativo, con la sua
dose di mistero. E sotto quel
pavimento, in una buona parte non ancora scavata, frutto
di scelte archeologiche, potrebbe esserci dell’altro. “Per
mesi Osele ha ragionato su
quei lacerti che giacevano in
alcune decine di cassette –
scrivono Aldo Galli e Nicoletta Pisu nell’introduzione –
Una distesa di calcinacci a prima vista vagamente inquietante, ma che gli è presto divenuta familiare e all’interno
della quale ha iniziato a individuare nessi, corrispondenze,
possibili percorsi”. In parte,
ancora, da esplorare.