Prima confessione 4-12-2016 - Parrocchia Santa Maria del

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Transcript Prima confessione 4-12-2016 - Parrocchia Santa Maria del

4 dicembre 2016 * Prima confessione * Anno Liturgico A
La Festa del Perdono
S. M. del Sabato Santo* Vasto
Canto
Camminerò
Camminerò, camminerò sulla
Tua strada, Signor. Dammi la
mano, voglio restar per sempre insieme a Te.
1. Io non capivo, ma rimasi a sentire quando
il Signor mi parlò. Lui mi chiamava, chiamava
anche me ed io gli risposi così.
2. A volte son triste , ma mi guardo intorno, scopro
il mondo e l’amor; son questi i doni che Lui fa a
me , felice ritorno a cantar.
Preghiamo. Dio Padre affinché, attraverso il dono della risurrezione di Gesù
e l’opera dello Spirito santo, ci aiuti ad
amarci con il suo stesso amore e la sua
stessa gioia.
Iscrizione del nome
Il Celebrante:
Su questo cartellone ognuno di noi scriverà il proprio
nome. Questo gesto ci ricorda che il nostro nome
è scritto nei cieli e che noi
apparteniamo a Dio. Lui ci conosce
per nome, fino in fondo. Nulla di quello che siamo e facciamo gli è estraneo.
Segno di croce al Battistero
Tel. 0873361365
Accoglienza
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spi‑
rito Santo.
Amen.
Il Signore sia con voi
E con il tuo Spirito.
www.smss.it
Il Celebrante:
Carissimi ragazzi e ragazze, oggi il Signore ci ha chiamati qui per donarci
una cosa importantissima: la gioia dei
Il Celebrante:
suo perdono e la sua pace. Vogliamo
Andiamo
insieme
al fonte battesimagustare questo momento di festa insieme con i nostri amici, con la nostra le. Qui i nostri genitori hanno scelto
per noi la fede e di questo gliene siamo
comunità e la nostra famiglia.
grati. Con l’acqua che toglie il pecca-
to segniamo la nostra mente, il nostro padre lo vide e commosso gli corse incuore e il nostro corpo così che Dio ci contro, gli si gettò al collo e lo baciò.
purifichi dai nostri peccati!
Il figlio gli disse:
Proclamazione della parola di Dio
Giov.: Padre, ho peccato contro il cielo
Narr:
I n e contro di te; non sono più degno di
quel tempo esser chiamato tuo figlio.
Gesù disse: Narr: Ma il padre disse ai servi:
Un uomo Padre: Presto, portate qui il vestito più
aveva due bello e rivestitelo, mettetegli l’anello
figli. Il più al dito e i calzari ai piedi. Portate il vigiovane dis- tello grasso, ammazzatelo, mangiamo
se al padre: e facciamo festa, perché questo mio fiGiov.: Padre, glio era morto ed è tornato in vita, era
dammi la parte dei patrimonio che mi perduto ed è stato ritrovato.
spetta.
Narr: E cominciarono a far festa. Il fiNarr: E il padre divise tra loro le sostan- glio maggiore si trovava nei campi. Al
ze. Dopo non molti giorni, il figlio più ritorno, quando fu vicino a casa, udì la
giovane, raccolte le sue cose, partì per musica e le danze; chiamò un servo e
un paese lontano e là sperperò le sue gli domandò che cosa fosse tutto ciò.
sostanze vivendo male. Quando ebbe Il servo gli rispose:
speso tutto, in quel paese venne una Servo: E’ tornato tuo fratello e il padre
grande carestia ed egli cominciò a tro- ha fatto ammazzare il vitello grasso,
varsi nel bisogno. Allora andò e si mise perché lo ha riavuto sano e salvo.
a servizio di uno degli abitanti di quel- Narr: Egli si arrabbiò, e non voleva enla regione, che lo mandò nei campi a trare. Il padre allora uscì a pregarlo. Ma
pascolare i maiali. Avrebbe voluto sa- lui rispose a suo padre:
ziarsi con le carrube che mangiavano i Magg.: Ecco, io ti servo da tanti anni e
maiali; ma nessuno gliene dava. Allora non ho mai trasgredito un tuo comanrientrò in se stesso e disse:
do, e tu non mi hai dato mai un capretGiov.: Quanti salariati in casa di mio pa- to per far festa con i miei amici. Ma ora
dre hanno pane in abbondanza e io qui che questo tuo figlio che ha divorato i
muoio di fame! Mi alzerò e andrò da tuoi averi è tornato, per lui hai ammazmio padre e gli dirò: “ Padre, ho pec- zato il vitello grasso.
cato contro il cielo e contro di te; non Narr: Gli rispose il padre:
sono più degno di esser chiamato tuo Padre: Figlio, tu sei sempre con me e
figlio. Trattami come uno dei tuoi gar- tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognazoni ”.
va far festa e rallegrarsi, perché questo
Narr: Partì e si incamminò verso suo tuo fratello era morto ed è tornato in
padre. Quando era ancora lontano, il
vita, era perduto ed è stato ritrovato.
sono capace di stare vicino a tutti?
(Luca 15,11‑32)
ogni giorno:
a scuola mi impegno o sono pigro?
partecipo volentieri al catechismo?
obbedisco ai miei insegnanti?
faccio qualche sacrificio per aiutare
gli altri?
in casa:
Esame di coscienza
litigo troppo spesso con i miei fratelli?
mi rendo disponibile volentieri per
qualche piccolo servizio?
obbedisco ai miei genitori?
sono svogliato e insofferente?
Atto di Dolore
Rivedo la mia vita...
Confessione
individuale
con il Signore:
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con
tutto il cuore dei miei peccati,
perché peccando ho meritato i
tuoi castighi e molto più perché
ho offeso te, così infinitamente
buono e degno di essere amato
sopra ogni cosa. Propongo con il
tuo Santo Aiuto di non offenderti
mai più, ma di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore,
misericordia, perdonami.
considero i doni di Dio e lo ringrazio?
mi accorgo che Dio è mio papà?
mi rendo conto che mi accoglie sempre e con gioia?
mi ricordo di Dio nella preghiera e
nella messa?
con gli altri:
sono disponibile ad aiutare chi fa fatica?
so giocare anche con chi mi è antipatico?
presto le mie cose?
Scrittura dei post-it
Consegna del simbolo
Terminata la confessione individuale, ogni ragazzo riceverà dalla
catechista un foglietto adesivo
su cui scriverà un peccato significativo che ha confessato in
precedenza.
Questo foglietto
sarà successivamente attaccato alla croce
spoglia.
Bruciatura dei post-it
Quando tutti si sono confessati e hanno attaccato il proprio biglietto, il sacerdote staccherà i biglietti e li metterà
in un recipiente capace di tollerare il fuoco.
Prima di dar fuoco al contenuto, il sacerdote dice queste
o altre parole:
Il Celebrante:
Dio Padre ha perdonato ognuno di noi. Ha
tolto il peccato, il male che rendeva triste il
nostro cuore. Siamo stati purificati dal fuoco
della sua grazia. Lasciamoci dietro le spalle
le cose brutte e vecchie, che non stanno bene
con la vita nuova‑iniziata in noi per mezzo
dei Battesimo.
Ringraziamento
Padre
nostro
Un lumino e un rovo: il nostro peccato (il rovo) e bruciato
dalla misericordia di Dio (il lumino)
Benedizione
Il Celebrante:
Dio Padre, che ci hai perdonati nel tuo im‑
menso amore, guarda questi tuoi figli che
oggi sono rinati alla vita nuova nel sacra‑
mento della riconciliazione. Aiuta tutti noi
a essere sempre attenti alla tua Parola e alla
tua grazia, così da rendere efficace la croce
di Cristo, che ci ha amati per primo. Te lo
chiediamo per Cristo nostro Signore.
Amen.
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Vi benedica Dio onnipotentePadre, Figlio
e Spirito Santo.
Amen
Alleluja, alleluja, alleluja, alleluja, alleluja,
alleluja.
La nostra festa non
deve finire non deve finire e non finirà
La nostra festa non deve finire non deve
finire e non finirà
Perché la festa siamo noi che camminiamo verso Te Perché la festa siamo
noi che cantiamo così… Alleluja, ...