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Presentazione Indagini internazionali
Alcuni insegnamenti tratti dalle ricerche
internazionali in questi ultimi venti anni
Roma, 6 dicembre 2016
Oggi sono stati presentati congiuntamente i risultati della ricerca PISA 2015 e delle ricerche
TIMSS e TIMSS Advanced, rilevazioni internazionali alle quali l’Italia partecipa da tanto tempo.
Oggi più di ieri la comparazione in un contesto non solo nazionale è fondamentale per
comprendere meglio le opportunità formative fornite realmente dal nostro sistema educativo.
Diversi sono i motivi che spingono a profondere maggiori sforzi per ottenere in futuro risultati
migliori, per ridurre divari ancora molto ampi tra le aree del Paese, tra i ragazzi e le ragazze,
per aumentare l’equità generale e la qualità della scuola italiana.
Tuttavia, questi dati non ci devono far perdere di vista anche i successi ottenuti dal nostro Paese
in tutti questi anni, grazie anche all’aiuto delle rilevazioni standardizzate nazionali e
internazionali.
Un’attenta lettura dei risultati TIMSS e PISA degli ultimi 15-20 anni ci dà ragione di qualche
spunto di soddisfazione, utile per aumentare la tensione al miglioramento del sistema
scolastico nazionale.
I risultati in Matematica sono migliorati nel tempo e tale incremento si è consolidato negli ultimi
anni. Tra il 2006 e il 2011 riscontriamo un considerevole miglioramento dei risultati di
Matematica, in precedenza ampiamente sotto le medie di riferimento, ora sostanzialmente in
linea con le medie internazionali. Produrre cambiamenti positivi e stabili nella scuola non è
semplice, ma sembra che la direzione intrapresa cominci a dare qualche frutto positivo e stabile.
Nord Ovest
550
540
530
520
510
500
490
480
470
460
450
440
430
420
410
400
510
507
Nord Est
509
505
487
y = 1,2x + 499,9
2003
2006
2009
2012
2015
550
540
530
520
510
500
490
480
470
460
450
440
430
420
410
400
511
505
465
428
2003
440
2006
525
2003
2006
2009
2012
2015
497
472
2003
483
468
464
2012
2015
550
540
530
520
510
500
490
480
470
460
450
440
430
420
410
400
451
423
417
2003
2006
2006
y = 6,8x + 460,7
2009
2012
2015
Italia
446
446
y = 7,4x + 414,5
2009
485
467
Sud Isole
y = 10,4x + 421,8
2009
514
y = 3,6x + 501,6
Sud
550
540
530
520
510
500
490
480
470
460
450
440
430
420
410
400
507
Centro
550
540
530
520
510
500
490
480
470
460
450
440
430
420
410
400
2012
2015
550
540
530
520
510
500
490
480
470
460
450
440
430
420
410
400
483
466
462
2003
2006
485
490
y = 7,2x + 455,5
2009
2012
2015
2
Tra il 2006 e il 2009 i risultati di PISA in Matematica dei nostri studenti migliorano
sensibilmente e gli esiti conseguiti nel 2009 li troviamo confermati anche nell’edizione del 2012
e nei dati presentati oggi.
Tra il 2007 e il 2011 gli studenti del terzo anno delle scuole secondarie di primo grado italiane
conseguono l’incremento di risultato in Matematica più elevato fra tutti i paesi che partecipano
a TIMSS e il livello di risultato raggiunto allora si conferma sostanzialmente anche oggi.
A ben vedere questi piccoli passi positivi non sono ancora sufficienti, ma devono servire da
sprone per il futuro. Il miglioramento in Matematica sin qui ottenuto ha reso la nostra scuola
un po’ più equa e inclusiva poiché i predetti miglioramenti hanno interessato principalmente
gli allievi più deboli, riducendone il numero e anche l’intensità del loro svantaggio.
La nostra scuola sembra invece ancora in difficoltà a favorire la crescita delle eccellenze,
presenti in misura decisamente più bassa nel nostro Paese rispetto a molti altri. Questo aspetto
è confermato dagli esiti di TIMSS Advanced che riguardano l’apprendimento ad alto livello della
Matematica e anche della Fisica. Rispetto a questo problema pare necessario un cambiamento
di passo, basato su strategie didattiche e metodologiche, ma anche organizzative, adeguate a
fornire opportune possibilità di apprendimento e di crescita per gli studenti potenzialmente in
grado di raggiungere risultati elevati.
Le ricerche comparative internazionali effettuate in tutti questi anni paiono mettere a fuoco
meglio cosa si debba intendere per scuola equa e di qualità: una scuola che continua, come già
sta facendo, a riservare molta attenzione agli studenti più deboli, ma che non perde di vista la
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promozione delle eccellenze, motore anch’esse del miglioramento generale del sistema
educativo del Paese, ovviamente non solo in Matematica.
I risultati in Lettura e in Scienze sembrano più complessi da interpretare. In entrambi i casi i
risultati paiono stabili nel tempo, almeno per come ce li restituisce oggi PISA, e gli incrementi
conseguiti in un’edizione non si confermano in quelle successive. Mentre in Scienze tale
difficoltà è piuttosto diffusa in molti paesi, questo non vale per la comprensione della lettura e
quindi è necessario continuare ad approfondire ciò che i dati delle rilevazioni standardizzate,
internazionali e nazionali, ci possono dire.
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