Speciale Natale - Nero su Bianco

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Transcript Speciale Natale - Nero su Bianco

www.axabattipaglia.it
Quindicinale indipendente di informazione, politica, sport e spettacolo. Anno XII, n° 265 7 dicembre 2016
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Made in Battipaglia?
Politica
Attualità
Sport
-C
arlo Zara accusa: decide tutto Di Cunzolo
- F rancese e Di Cunzolo rispondono:
la maggioranza è compatta
- ipotesi fonderia in città: partiti e consiglieri
non prendono una posizione netta
- z tl, nel sondaggio online del
nostro giornale prevalgono
i favorevoli (65%)
- la BCC di Battipaglia verso la
fusione con Salerno e Serino
-B
attipagliese, parla
il bomber Campione
- la Treofan PB63 perde
il big match di Pozzuoli
In questo numero articoli di:
Francesco Bonito, Ernesto Giacomino,
Carmine Landi, Valerio Giampaola,
Romano Carabotta, Chiara Feleppa,
Valerio Bonito, Antonio Abate,
Carmine Sica, Costantino Giannattasio
Speciale Natale
0828 344848
via Plava 32
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idee per comunicare
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2 commenti
265/2016
Troppo presto
o troppo tardi?
Il nome di Battipaglia finirà sui tombini
prodotti dalla fonderia Pisano? Non si sa
ancora, ma alcuni indizi e il concomitante silenzio dei consiglieri comunali e dei
leader politici locali destano preoccupazione. Quasi tutti non si espongono, attendono gli eventi, oppure rilasciano dichiarazioni generiche e tutte molto simili,
forse in ossequio a ordini di scuderia. La
sensazione è che alcuni consiglieri sappiano ma ritengano sconveniente esporsi,
altri tacciano nella speranza che la situazione evolva verso un destino ineluttabile che, secondo loro, li solleverebbe da
responsabilità verso l’opinione pubblica.
Un po’ come se contassero di poter passare rapidamente dal rassicurante “non ne
so niente, è presto, non c’è nulla di concreto”, al rassegnato “è troppo tardi, hanno già deciso, ormai non possiamo farci
più niente”. Lo stesso coordinatore della
coalizione di maggioranza Di Cunzolo
sull’argomento è laconico, rassicurante,
possibilista; come il consigliere comunale Longo (sua la lettera che pubblichiamo
a pagina 5). Le loro dichiarazioni, in un
crescendo rossiniano, passano dalla negazione del problema alla timida apertura,
e così ascoltandoli, si sente dire: non c’è
nulla di vero per ora, le fonderie non inquinano, per la città sarebbe comunque
un’opportunità, se decideranno di venire
a Battipaglia non potremo impedirlo, state tranquilli che faremo controlli severi.
Speriamo che dietro l’indefinitezza delle
dichiarazioni e le timide aperture non ci
sia altro, e che in poche settimane non si
passi, come anticipato, dalla rassicurazione alla rassegnazione.
Ma tanti battipagliesi non sono tranquilli e
non vogliono diventare presto rassegnati.
Tra questi anch’io. Perciò rivolgo a coloro
che hanno l’onere di governare la città un
accorato appello: prendete una posizione pubblica, sulla stampa o in consiglio
comunale. Vi siete candidati e siete stati
Nero su Bianco
Quindicinale indipendente
di informazione, politica, sport e spettacolo.
Registrazione del Tribunale di Salerno
n° 9 del 4 maggio 2005
Spasso falso
eletti con un mandato preciso: decidere,
magari dopo aver ascoltato l’opinione
dei cittadini battipagliesi; non siete stati
eletti per rassicurarci o per assecondare
passivamente le decisioni altrui. Quindi
informatevi, riflettete, dissipate i dubbi
che spero vi assalgano, e prendete una posizione. Qualunque sia, la vostra determinazione sarà legittima e rispettabile.
Lo so decidere è difficile, soprattutto
quando in ballo non c’è il piccolo tornaconto di una parte, ma il sacrosanto
interesse di una città. Ora è il momento
giusto, né presto né tardi per farlo: decidete secondo coscienza, per il bene di
Battipaglia. Se non ricordo male vi siete
candidati per questo.
Francesco Bonito
PER LA
PUBBLICITÀ
SU QUESTO
GIORNALE
☎ 0828 344848
Direttore Responsabile Francesco Bonito
Caporedattore Carmine Landi
Editore Sfide, Battipaglia
Redazione via Plava 32, Battipaglia - tel. 0828 344828
Impaginazione Sfide
La vicenda della villa comunale di via
Belvedere è ormai un leitmotiv per tutte le salse; a ogni cambio d’amministrazione sembra un po’ la storia di quelle
mamme che si presentano al colloquio
scolastico illudendosi che i nuovi professori comprendano meglio il figlio, per
poi sentirsi immancabilmente ripetere
che no, “il ragazzo ha le capacità ma non
si impegna”.
E beh. Le capacità, dico. Quelle c’erano
tutte: circa un ettaro di verde, ombra e fresco a spiovere, tre aree asfaltate per basket, calcio e pattinaggio, recinto attrezzato per il passeggio dei cani domestici,
custodia e manutenzione comunale. Poi,
però, è mancato l’impegno. Salvo brevi
parentesi, l’ignavia con cui la villa comunale in questione viene lasciata a marcire
è degna di certa cinematografia americana
sui sobborghi metropolitani.
Ne ho parlato, qui, qualche mese fa, sperando di poter smuovere qualche coscienza. Tentativo, pare, non andato esattamente a buon fine. Ne riparlo adesso, perché
la sostanza del problema si è spostata
pericolosamente dall’asse dell’estetica a
quello della sicurezza. E con un Comune
in penuria di cash come il nostro, sentirsi
perennemente in casa lo spettro di cause per danni non pare il clima ideale per
il percorso di ricostruzione che tutti ci
auspichiamo.
In primis, la “capannella”. Trattasi di
obbrobrioso manufatto di lamiera, ivi
insistente, adiacente lo pseudo-campo di
calcetto (frequentato – specifichiamolo –
quasi esclusivamente da bambini e ragazzini). Forse voleva essere uno spogliatoio,
forse una baracca per gli attrezzi, forse
chissà: fatto sta che oggi è una coltura intensiva di batteri e sporcizia. Azzannato
da un incendio, e con le porte sempre
pericolosamente spalancate, custodisce
all’interno un ricettacolo d’incuria e immondizia (vetri, rottami, kleenex lerci,
agglomerati da identificare) che da solo fa
un’emergenza ambientale a parte.
Stampa Litos, Battipaglia
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I campi, poi. Quello di calcetto ha la recinzione interamente divelta, con spezzoni di fil di ferro penduli da ovunque che
aspettano solo di ferire e lacerare. Quello
di basket ha i canestri (o meglio, ciò che
resta: pesanti telai di ferro arrugginito,
senza più nessuna rete) che minacciano
costantemente di crollare su un malcapitato a caso al primo colpo più marcato
degli altri.
Da non dimenticare, in ciò, la famosa
“zona ludica”. Che ormai di ludico non
ha più niente, ma compensa col laido: un
miniscivolo lercio, una minipasserella da
un tugurio di plastica all’altro, qualche
gradino su cui inciampare. Il tutto condito da nugoli di cani a spasso, orfani di
qualunque area dedicata, e con padroni
al seguito incapaci di pronunciare alcuna
altra frase oltre “tranquillo, non morde, è
piccolo, vuole giocare” mentre il cucciolo
ti sta simpaticamente staccando le dita.
Come dire: lasciamo stare il decoro (che
pure urla giustizia), ma qui parliamo di
salute e incolumità, salvaguardabili con
un migliaio d’euro per i rappezzi più urgenti. Mentre correre ai ripari, lo sappiamo, costerebbe sicuramente di più.
Ernesto Giacomino
Hanno amichevolmente collaborato: Antonio Abate, Valerio Bonito, Romano Carabotta,
Chiara Feleppa, Ernesto Giacomino, Valerio Giampaola,
Costantino Giannattasio, Giuseppe Ingala, Carmine Landi,
Roberto Lembo, Annalinda Palladino, Elisa Sarluca,
Carmine Sica.
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politica 3
265/2016
Francese e Di Cunzolo:
lasciateci lavorare
foto Busillo
Carlo Zara: Di Cunzolo
è il sindaco ombra
«Questa persona s’è svegliata la mattina e
ha deciso di aver vinto le elezioni».
Parla Carlo Zara, presidente di Battipaglia
Nostra, e si lancia all’attacco del coordinatore politico della maggioranza, Bruno
Di Cunzolo, architetto e cugino di Cecilia
Francese.
Il sindaco ha perso un altro pezzo di quel
gruppo che, alla vigilia delle ultime amministrative, tanto s’era prodigato per favorire l’ascesa dell’endocrinologa a Palazzo di Città,
e così, dopo lo spacco con Fernando Zara,
rappresentante di Rivoluzione Cristiana, è
rottura anche con l’altro fratello, Carlo.
«Non sono contro l’amministrazione, né contro Cecilia Francese», ci tiene a chiarire Zara.
I malumori del presidente di Battipaglia
Nostra sono dettati dall’«autoritarismo autocratico di una persona che, da estranea
alla pubblica amministrazione, girovaga negli uffici comunali, presenzia alle riunioni
degli assessori, fa cose che con il coordinamento politico di una coalizione non c’entrano nulla».
Ben due esposti a firma di Carlo Zara: uno
protocollato a Palazzo di Città, l’altro alla
Procura della Repubblica.
Nel primo documento, Battipaglia Nostra diffida il sindaco, la giunta, i consiglieri, la segretaria generale, i dirigenti e i funzionari del
Comune «dal consentire ingerenze, condizionamenti e imposizioni da parte di estranei alla
pubblica amministrazione, nelle decisioni e
nelle espressioni di voto degli organi, che non
siano il frutto di scelte politiche programmatiche, ma di controllo, da parte di terzi».
Nella denuncia presentata ai carabinieri di
Battipaglia, invece, si richiede alla magistratura di indagare sulle ingerenze amministrative messe in atto dal soggetto.
Il carteggio contiene anche una «presunta
prova», come la definisce Zara: si tratta d’uno
screenshot di una conversazione in un gruppo
whatsapp col sindaco, l’architetto e i consiglieri comunali. “Io mi dimetto se rimandate”:
questo il messaggio che sarebbe stato inviato
da Di Cunzolo. Secondo Zara un ultimatum
lanciato ai consiglieri, spinti dall’architetto a
votare la delibera sulla zona ASI.
Un elemento attraverso il quale Zara ha
scagliato all’indirizzo di Di Cunzolo l’accusa di voler portare la fonderia Pisano a
Battipaglia, considerando la votazione propedeutica a un percorso volto all’insediamento della fabbrica sul suolo cittadino. «C’è
stato un baratto tra la Regione Campania e
OLEVANO S.T.
Carlo Zara con Cecilia Francese
il Comune di Battipaglia: in cambio dell’inserimento della zona industriale nell’elenco
delle aree di crisi, l’amministrazione si impegnerà per favorire la delocalizzazione delle fonderie Pisano a Battipaglia, e a favorire
tutto ciò, coi suoi contatti, è stato un vecchio
comunista che ora s’è trasformato in un radical chic di sinistra».
Uno scontro, dunque, a cui Zara attribuisce
anche colori politici, tant’è che i primi veri
contrasti tra i due sarebbero sorti in occasione del dibattito sull’immigrazione: «Di
Cunzolo ha imposto ai consiglieri comunali
qualcosa che non vedeva rappresentata l’idea della nostra area politica, quella di destra, che a Battipaglia pure è maggioritaria;
non siamo tutti arancioni e radicali».
Zara, allora, chiede che sia fatta chiarezza:
«Nell’ambito della sua autonomia sindacale, Cecilia, se vuole, può dare al cugino
Brunello il mandato di vicesindaco, e far
sì che assista a tutte le riunioni a cui vuol
farlo partecipare, ma finora non c’è legalità». E chiede chiarezza anche in merito alla
Pisano: «Il sindaco dice di no alla fonderia,
ma io sono preoccupato, perché atti non ne
vedo; spero che anche gli altri prendano
pubblicamente una posizione sull’argomento». E Battipaglia Nostra s’appella anche a
quanti, tra esponenti politici e amministratori, non vedono di buon occhio le presunte ingerenze dell’architetto: «In tanti sono
d’accordo con me, ma non tutti sono coraggiosi; ci sono anche i pusillanimi».
Carmine Landi
«Le questioni sollevate da Zara si risolveranno in tribunale». Inizia così la conferenza
stampa dell’architetto Bruno Di Cunzolo,
coordinatore della coalizione di maggioranza.
E, prima delle domande dei giornalisti, Di
Cunzolo non parla neppure di Carlo Zara.
Eppure in molti s’aspettavano che quella
conferenza, convocata di sabato quasi a ora
di pranzo, fosse l’occasione per rispondere
al presidente di Battipaglia Nostra, che, nei
giorni precedenti, aveva attaccato a più riprese l’architetto.
L’incontro, invece, diventa un’occasione per
fare il punto della situazione sul governo
della città, tant’è che, dopo qualche minuto,
in fretta e furia, nella sede di Etica, accanto a
Di Cunzolo arriva pure la cugina, il sindaco
Cecilia Francese. E soprattutto, nel corso
della conferenza stampa, la prima cittadina
e il coordinatore ci tengono a mettere in evidenza «la compattezza dell’amministrazione comunale e l’unità della maggioranza».
Si parla, infatti, del documento di solidarietà a Di Cunzolo, e di quelle firme mancanti
di qualche consigliere comunale, che avevano dato adito a voci secondo le quali l’amministrazione sarebbe prossima alla crisi
di governo: «Chi non ha firmato – spiega
l’architetto – forse lo ha fatto per un rapporto di amicizia storico con Carlo Zara, ma
questo non significa che i mancati firmatari
verranno meno alle attività programmatiche
di questa maggioranza».
Il riferimento, oltre ai consiglieri comunali
di Rivoluzione Cristiana, gruppo che comunque è vicino al massimo esponente cittadino del partito, Fernando Zara, è a Pino
Bovi e Antonio Sagarese.
«Bovi è un amico storico di Carlo Zara – ha
aggiunto Di Cunzolo – e lui e Sagarese non
sono contro di me, ma contro il coordinamento, e vogliono un rapporto privilegiato
col sindaco».
Nei giorni successivi, però, Bovi chiarisce
a Francese e Di Cunzolo che la sua scelta
non è in alcun modo correlata all’amicizia
con il presidente di Battipaglia Nostra, ma è
legata a convinzioni personali.
Ad ogni modo, alla conferenza stampa ci
sono anche il vicesindaco Ugo Tozzi, l’assessore Michele Gioia e altri volti della
maggioranza, «ma anche chi non è presente
– spiega la Francese – non è qui soltanto per
impegni personali».
E si passa a fare il punto della situazione in
chiave amministrativa: «Stiamo facendo un
Brunello Di Cunzolo
lavoro immenso – dichiara il sindaco – anche
perché i problemi che ci siamo trovati dinanzi sono al di là di quanto previsto, e non sono
legati soltanto ai tre anni di commissariamento. Dobbiamo risolvere molte questioni,
in primis quelle legate al caso Alba e alle farmacie, che, nonostante il Comune sia uscito
dal Cofaser, ancora non sono a casa».
La prima cittadina, poi, ci tiene a far chiarezza sulle polemiche relative alle accuse
di ambiguità in merito al referendum: «Non
ho aderito al sì andando a salutare Vincenzo
De Luca – dice l’endocrinologa – ma, essendo il sindaco di tutti, ho preso parte alle
iniziative dei comitati del sì come a quelle
dei comitati per il no, e ho approfittato della
venuta di De Luca per ottenere qualche risultato per la città, visto che il governatore
mi ha dato una data per la stipula del contratto per riuscire ad avere i 9 milioni di euro
per il PIU Europa e ha detto che, se faremo
i progetti, ci farà finanziare».
Infine, i due parlano della fonderia Pisano:
«Il problema non si pone – spiega la Francese
– perché nella nostra area industriale non c’è
disponibilità di un’area che abbia l’estensione richiesta dall’industria, e io non farò mai
una variante urbanistica per un’azienda che
possa danneggiare la produzione autoctona».
Di Cunzolo parla così: «Si tratta di accuse
fantasiose; la variante urbanistica richiesta
da tanti per evitare l’insediamento della fonderia non arriva perché non possiamo vietare
che ci siano industrie in un’area che oggi è
di crisi industriale e che è polo chimico dal
1960: penalizzeremmo le altre aziende».
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attualità 5
265/2016
Ztl: il 65% è favorevole
Riceviamo e pubblichiamo
Per le vostre lettere: [email protected]
La politica deve tornare a governare l’economia
Continuano le polemiche a seguito della
decisione dell’amministrazione di confermare, dopo l’estate, la sperimentazione
della ztl (zona a traffico limitato) nella centralissima Via Mazzini. Già nel numero di
metà settembre ci trovammo a trattare della
scelta dell’amministrazione. In redazione
si è pensato di procedere a un sondaggio,
che non ha un valore statistico, in quanto
rilevazione aperta a tutti ma non basata su
un campione elaborato scientificamente. I
circa 900 voti espressi sul nostro sito rendono l’idea su come la pensano i cittadini. A
chiusura del sondaggio, in cui si rispondeva
al quesito Favorevole o contrario alla ztl a
Via Mazzini, il 65% ha risposto sì, il 32%
no. “Non so” la risposta del 3% rimanente.
Abbiamo deciso di chiedere considerazioni in merito a tale risultato a diversi esponenti della città, provenienti dalla società
civile, in rappresentanza dei commercianti
e della politica cittadina. Primo a rispondere Vincenzo Cesaro, esponente della
società civile e amministratore del gruppo
Facebook “Sei di Battipaglia… Il vero”:
«La gente vuole spazio nella sua città; ha
voglia di passeggiare tranquillamente e fare
shopping senza problemi, dando anche una
spinta al commercio. E poi, con la ztl, nel
centro cittadino si respira aria più pulita.
Certamente, però, va rivista la viabilità e
vanno riorganizzati i parcheggi, l’illuminazione e la segnaletica. In queste domeniche
ho visto tante persone, che non vedevo da
tempo, scendere per strada, convinte della
bontà di questa iniziativa».
In merito alla questione dice la sua anche
Lucia Ferraioli, presidente dell’associazione dei commercianti Rinascita, che dichiara: «Sulla base dei pareri che ci siamo
scambiati tra colleghi commercianti: dopo
l’apertura fallimentare di domenica 27 novembre, la tensione tra i commercianti è
altissima. La ztl, già sperimentata dai commercianti, con perdite documentate, è una
spada di Damocle su attività che ogni giorno
combattono chi cerca di mettere al muro il
40%
commercio. Noi stiamo affrontando la crisi
economica, e paghiamo in prima persona
l’incapacità della classe politica: la nostra
protesta è stata strumentalizzata, dividendoci tra buoni e cattivi, utilizzandoci in lotte
intestine. In questo caos noi cosa facciamo?
Attendiamo il colpo definitivo».
Oltre a Rinascita, anche la Confcommercio
esprime il proprio parere. Lo fa il presidente, Massimo Sorvillo, che parla così: «La
ztl è un obiettivo importante, ma bisogna
raggiungerlo con un programma di collaborazione tra i commercianti e l’amministrazione. È necessario che le singole prese
di posizione vengano accantonate e che si
pensi al futuro della città; ritengo che l’opinione dei cittadini e la collaborazione del
commercio sia fondamentale per realizzare
un progetto ormai attuato in tutte le città».
L’assessore alle opere pubbliche, Giuseppe
Provenza, che ha seguito tutta la vicenda ztl,
si esprime cosi: «Ci aspettavamo questo risultato sul sondaggio per la ztl. Io personalmente sono presente, vivo la ztl e sono andato a verificare di persona una serie di cose:
avevamo, quindi, contezza di ciò che chiede
la gente. Questo progetto resterà in piedi fino
alla fine del 2016, poi credo che andrà arricchito con iniziative ed eventi. La Ztl è diventata una bella consuetudine per la passeggiata
domenicale. Per il 2017 stiamo approntando,
attraverso uno studio preciso, un progetto
per valutare di trasformare la ztl non più in
una occasione prevista solo la domenica,
ma in una vera e propria isola pedonale sette giorni su sette. Ciò, tuttavia, richiede uno
studio adeguato, un miglior flusso della circolazione, un piano traffico adeguato, piano
parcheggi. Perché vogliamo dare un servizio
alla cittadinanza e non un disagio». Il clima
appare ancora teso, ma tutti sono d’accordo
nel volere una città che, diversamente da
quanto accade oggi, possa tornare accogliente e florida.
Valerio Giampaola
Il riconoscimento di Battipaglia quale
area di crisi industriale è frutto dell’impegno dell’amministrazione Francese.
Quest’area e la nostra città in particolare, che ne era il centro motore, si è
avviluppata in una crisi profonda, che è
partita dalla realtà industriale, che negli
anni 60 e 70 aveva determinato la crescita economica, sociale e demografica della
nostra città, ma che poi ha colpito anche
gli altri settori, dal terziario a quello turistico, fino a quello dell’edilizia. Ha retto
soltanto il settore agricolo. In questa situazione la politica si è finalmente assunta le proprie responsabilità e si è messa al
lavoro. Il metodo seguito si è dimostrato
estremamente corretto, con il coinvolgimento di tutti gli attori delle istituzioni e
della politica, ragionando in termini di
“area vasta”.
L’inserimento nell’area di crisi rappresenta una straordinaria occasione di sviluppo per l’intero territorio. La nostra
città presenta ancora la zona industriale
più forte del Sud Italia e a questo punto
dobbiamo interrogarci sulle prospettive e
come la politica e le istituzioni si devono
porre rispetto a tutto ciò. Occorre supportare la P.M.I., in un momento di grosse difficoltà di mercato e di sostanziali
cambiamenti organizzativi e strutturali.
Senza dimenticare che a Battipaglia ci
sono anche aziende che operano sui mercati internazionali e che chiedono servizi
di qualità.
Dobbiamo avere la capacità di attirare anche nuovi investimenti, mettendo in
campo tutti gli strumenti idonei. Saremo
estremamente attenti alle esigenze di chi
vuol fare impresa, dando alle aziende la
possibilità di guardarsi intorno, di rinnovarsi e innovarsi.
Apriremo uno sportello informativo sugli
indirizzi e le facilitazioni per le imprese,
che abbia un collegamento diretto rispetto
alle opportunità inserite nell’area di crisi.
Pertanto, vista la posta in gioco, mi sembrano davvero sterili e riduttive le polemiche sollevate sulle Pisano. Le fonderie
avrebbero bisogno di 10 ettari di terreno
e poiché l’amministrazione non intende
procedere ad alcuna variante urbanistica
il ragionamento è da considerarsi chiuso.
Nemmeno un centimetro di terreni agricoli saranno sottratti a beneficio di altre
attività. Grande attenzione poi al rispetto della sicurezza sul lavoro e all’impatto
ambientale.
La politica si riappropria del suo ruolo
di guida, della sovranità a dettare regole
generali. Saremo particolarmente attenti nel mantenere la giusta simbiosi fra i
settori in gioco. Sviluppo industriale in
perfetto equilibrio con il settore agricolo.
Porremo tutti i paletti del caso, in sinergia
con le istituzioni demandate a vigilare, e
informeremo costantemente i cittadini.
Non consentiremo alcun progetto puramente speculativo, della finanza parassitaria, a scapito dell’economia reale. […]
La politica, quella vera, che è decisione e
responsabilità, ma anche partecipazione,
torna a governare la società e l’economia, restituendo dignità e autonomia alla
sfera pubblica.
Dott. Valerio Longo
(capogruppo consiliare F.I.)
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265/2016
La BCC Battipaglia vicina alla
fusione con Salerno e Serino
Costruttivo e ricco di contenuti l’incontro
tenutosi la settimana scorsa a Battipaglia
tra i consigli di amministrazione, i collegi sindacali e le direzioni della Cassa
Rurale ed Artigiana Bcc di Battipaglia
e Montecorvino Rovella, la Banca di
Salerno Credito Cooperativo e la Banca
di Credito Cooperativo di Serino in vista della fusione. Nel corso dell’incontro, infatti, sono anche state presentate da
Francesco Romito, del network mondiale
Ernst & Young, le linee guida del Piano
Industriale di Fusione elaborato e presentato a Banca d’Italia.
«Questa fusione arriva in un momento storico particolare in cui il mondo bancario sta
rapidamente cambiando – ha dichiarato il
presidente della Cassa Rurale di Battipaglia,
Silvio Petrone – e i grandi gruppi multinazionali lo stanno facendo secondo le loro
esigenze, ma anche alla cooperazione di
credito è richiesto un modo nuovo e più fedele di essere cooperativa. La fusione con
le Bcc di Salerno e Serino – ha proseguito
Petrone – rientra anche in una logica di un
riposizionamento strategico della cooperazione di credito su territori in cui i semi del
Credito Cooperativo hanno già dato frutti e
hanno un’importante presenza. Il tutto per
permettere un’interrelazione più ampia ad
una compagine sociale attiva e numerosa e
permettere così un servizio ai soci e alle comunità sempre più fruttuoso».
Piena condivisione al progetto è arrivata,
nel corso dell’incontro, sia dal presidente
della Banca di Salerno, Angelo D’Amato,
che dal presidente della Bcc di Serino,
Paolo De Vivo, oltre che dagli altri consiglieri presenti.
BELLIZZI
Alla riunione erano presenti anche il presidente della Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo, Lucio
Alfieri ed il direttore, Francesco Vildacci.
Proprio dal presidente Alfieri sono giunte
parole di pieno apprezzamento e condivisione all’operazione vista anche nel quadro della Riforma che sta interessando il
Credito Cooperativo italiano.
I singoli consigli di amministrazione delle
tre Bcc avevano già, nelle scorse settimane, deliberato il loro parere favorevole alla
fusione delle banche. Saranno ora, dopo il
vaglio di Banca d’Italia, le assemblee dei
soci a dare la loro approvazione definitiva.
Quella che andrà a nascere, sarà la più
grande delle Banca di Credito Cooperativo
del Mezzogiorno, con oltre 8mila soci, 130
milioni di euro di Patrimonio, 200 dipendenti, 29 filiali, per un territorio che abbraccerà l’intero centro della Campania,
spaziando tra le province di Salerno e
Avellino, per un totale di 53 comuni. Con
una popolazione servita, al momento della fusione, di circa 730mila persone e oltre 53mila imprese produttive. E in cui la
Cassa Rurale risultante dalla fusione rappresenterà oltre il 12% di tutti gli sportelli
bancari del territorio. Ma soprattutto con
un Piano Industriale proiettato al futuro
attraverso una serie di progetti che porteranno l’esperienza del Credito Cooperativo
ad essere sempre più volano dei territori,
senza mai perdere le proprie peculiarità
che risiedono nei valori fondanti del localismo, della cooperazione e della mutualità.
Quella che si creerà, sarà per molti versi
una realtà nuova, ma che terrà salve le proprie radici ed i propri valori.
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del tenore Napoletano
Il 26 dicembre, alle 20:45, presso la struttura sportiva PalaPuglisi, ci sarà la quinta
edizione del Gala Lirico di Beneficenza,
manifestazione musicale che da anni anima il Natale in città.
Ancora una volta, a organizzare l’evento,
è Francesco Napoletano. Battipagliese,
diplomato in canto al conservatorio di
Salerno, tenore del teatro Petruzzelli di
Bari, vanta numerose esperienze artistiche su prestigiosi palcoscenici e apparizioni televisive su Rai, Mediaset e Sky.
E, a proposito di televisioni, quest’anno la
kermesse s’avvarrà del contributo straordinario della RAI.
«L’obiettivo è racchiuso nel binomio cultura-beneficenza – racconta Napoletano –
e sono convinto che non sia necessario recarsi al San Carlo o al Verdi per assistere a
suite liriche: bisogna proporre al pubblico
della nostra città qualcosa di valido. Oltre
alla cultura, è molto importante la beneficenza, perché non dobbiamo dimenticare
che c’è chi non ha niente».
Anche quest’anno, l’incasso ricavato dalla
vendita dei biglietti di ingresso, grazie alla
collaborazione con l’associazione Mondo
Spettacolo di Bellizzi, gli sponsor e il patrocinio del Comune di Battipaglia e della
Camera di Commercio di Salerno, sarà devoluto ad associazioni Onlus battipagliesi.
«L’idea è nata come uno scherzo, una
scommessa, per tentare di realizzare, anche in mancanza di un teatro, un evento
artistico senza precedenti che possa trovare pubblico e sponsorizzazioni. A questo
proposito, viste le difficoltà riscontrate,
siamo aperti a chiunque voglia dare un
contributo».
Sul rapporto con la città di Battipaglia,
il direttore artistico del gala parla così:
«Trovo un buon riscontro da delle parte
di istituzioni e della sindaca, che ha, come
me, il desiderio di un teatro funzionante in
città, nonostante ci siano fattori economici a impedirlo».
L’evento, indirizzato a un pubblico eterogeneo, racconta l’opera in modo scorrevole, proponendo brani pop apprezzati anche
da un pubblico giovanile e suite danzate.
Numerose e importanti le collaborazioni:
il direttore d’orchestra Luca Gaeta, il
baritono Saverio Sangiacomo, i soprani
Francesco Napoletano
Teresa Del Mastro e Genny Volpicelli,
l’Orchestra Sinfonica Mediterranèa, il
Coro Polifonico Mercadante di Altamura,
la scuola di ballo Team Salerno, l’Accademia Nazionale della Danza di Roma,
la scuola di danza Abracadanza, la ballerina Nancy D’Arminio, il cantante di
musica leggera Diamante D’Oria e la
presentatrice, nonché cantante di musica
leggera e segretaria artistica dell’evento,
Laura Di Muro. Le scenografie sono di
Mario Di Muro e Francesco Di Lascio.
La realizzazione dell’evento è coordinata da Raffaele Casillo e Gianluca Delle
Palme, le pubbliche relazioni curate da
Melania De Martino e la segreteria di
produzione da Antonio Napoletano.
[Info e prenotazioni: 391 1630303]
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attualitÀ 11
265/2016
Il Pacco Giusto per Natale
È stato presentato presso il Caffè 21
Marzo di Battipaglia, bene confiscato alla
criminalità organizzata e oggi restituito
alla collettività come centro culturale e di
aggregazione, il progetto Pacco Giusto.
Un’idea di regalo etico che unisce parte delle eccellenze del territorio certificate dalla
Fondazione Symbola nell’ambito del progetto Banca delle Qualità Campane, voluto dalla Banca di Credito Cooperativo
- Cassa Rurale di Battipaglia e
Montecorvino Rovella, promosso in collaborazione con la Federazione Campana
delle Banche di Credito Cooperativo e
Fondo Sviluppo. La cooperazione è alla
base del progetto il cui ricavato servirà per
supportare le attività sociali del Caffè 21
Marzo come, ad esempio, il doposcuola
gratuito per oltre quaranta bambini le cui
famiglie non hanno la possibilità di sostenere le spese di un aiuto didattico esterno
alla scuola. Pacco Giusto è il primo atto di
collaborazione tra aziende del territorio e
nasce con l’intento di creare e consolidare
una rete tra esse per sviluppare un processo
di coazione e interscambio. Tra le aziende che hanno sposato il progetto ci sono:
CasaBufala, Birrificio Agrado - Birra
Artigianale dei Monti Picentini, Cantina
Lunarossa Vini e Passione, Finagricola Così Com’è, Glutiniente, Terre Picentine,
Pizzeria 3voglie, Sabox Sustainable
Packaging, Elementi Creativi, Formaperta,
Associazione Arkos.
Il packaging, nell’ottica di promuovere la
sostenibilità ambientale, è completamente realizzato con carta da macero riciclata. «L’idea che abbiamo lanciato è stata
subito accolta con favore da molte delle
aziende che hanno preso parte al progetto
sostenuto da Symbola – afferma Angelo
Mammone, volontario del Caffè 21
Marzo –. Non è semplice portare avanti
una realtà come la nostra, dobbiamo scon-
trarci ancora oggi con la diffidenza delle
persone e con non poche ostilità. Oggi,
però, un luogo prima gestito in modo illecito è divenuto centro di diffusione di cultura, legalità, conoscenza. Sostenendo il
progetto Pacco Giusto ci aiuterete a portare avanti le nostre attività sociali, che sono
il cuore del Caffè 21 Marzo. Abbiamo 40
bimbi che vengono qui a fare doposcuola in maniera totalmente gratuita grazie
al sostegno di tanti volontari. Siamo appassionati e forse anche un po’ folli, ma
crediamo nei sogni, nella forza delle idee
che trasformano i desideri in realtà, e andremo avanti nonostante la diffidenza e le
ostilità. È vero che il Caffè 21 Marzo è un
simbolo importante per un territorio come
Battipaglia ma non deve restare solo tale.
Il Caffè 21 Marzo è il riscatto di
Battipaglia rispetto a una cultura mafiosa
che va contrastata, a tutti i livelli, senza
se e senza ma». Oltre il doposcuola, al
Caffè 21 Marzo si tengono diversi corsi
gratuiti tra cui un corso di italiano per
stranieri, un corso di fotografia, un corso da sommelier, un corso di chitarra, un
corso di uncinetto e molto altro. Valerio
Calabrese, referente del circolo Vento in
faccia di Legambiente che è parte dell’Ats
che gestisce il Caffè 21 Marzo, sottolinea:
«Crediamo fortemente che la legalità, la
solidarietà e il senso di comunità si possano affermare solo facendo gioco di squadra e mettendo insieme il meglio delle
aziende del territorio, come fin dalla sua
nascita sta facendo il Caffè 21 Marzo. Il
Pacco Giusto è per questo il condensato di
un lavoro di rete che non si esaurisce, anzi
si rilancia, con quest’iniziativa».
[Per sostenere l’iniziativa Pacco Giusto telefonare al numero 3938188416 o inviare
email a: [email protected]].
La Voce dei Giovani
Si chiama Sguardi al Confine, ed è un
affascinante incontro che si terrà il 9 dicembre, alle ore 19:30, presso il teatro
parrocchiale della Chiesa di Sant’Antonio
di Padova, a Serroni.
A promuovere l’incontro alcuni giovani battipagliesi che, insieme a ragazzi di
Salerno, di Cuneo e di Bergamo, hanno dato vita a un gruppo, La Voce dei
Giovani, che, attraverso racconti e testimonianze, vuole sensibilizzare le coscienze ad affrontare il razzismo, la xenofobia,
l’odio e la violenza.
«Pensiamo – spiegano i ragazzi – che il
miglior modo di combattere certi modi di
fare sia raccontare le storie di tante persone che hanno vissuto in prima persona l’esperienza di dover abbandonare tutto ciò
che avevano per intraprendere un viaggio
dall’esito incerto, spinti dalla sola speranza di trovare un futuro migliore».
Un’iniziativa che nasce sul web:
«Abbiamo iniziato quest’attività – racconta Francesco Di Napoli, uno dei giovanissimi organizzatori – tramite una pagina Facebook e ora abbiamo organizzato
il primo evento dal vivo».
Durante l’incontro saranno presentate le
testimonianze di tanti ragazzi. Parlerà,
poi, il fotoreporter Ivan Romano, che
racconterà le foto scattate ai confini
dell’Europa dell’Est.
«L’incontro – continua il giovane
Francesco – si chiama Sguardi al Confine
proprio perché è importante capire con
quanta forza e quanta disperazione questi uomini lasciano tutto, se non hanno
già perso tutto, per sperare in qualcosa di
migliore».
Carmine Landi
Canti di Natale a Serroni
Come ogni anno, l’Associazione musicale S. Antonio da Padova di Battipaglia,
in collaborazione con l’omonima parrocchia, ripropone Canti di Natale.
La rassegna canora natalizia, ormai, è
giunta alla quindicesima edizione.
E così, il 18 dicembre, alle ore 19, ben sei
corali allieteranno la serata.
Ci saranno la Corale Polifonica Angelicus
di Mercato San Severino, il Coro
Polifonico Novasound di Bellizzi, il Coro
Polifonico Santa Teresa del Bambin
Gesù, il Coro Stelle d’Argento, il Coro
Pueri Cantores di Belvedere, e, appunto, la Corale Polifonica Sant’Antonio di
Battipaglia.
Un appuntamento per chi ha voglia di
emozionarsi, di ascoltare la melodia che
proviene non soltano dalle voci, ma soprattutto dai cuori.
Caseificio Gammella
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attualità 13
265/2016
Chi ama non dimentica
Accadde il…
a cura di Romano Carabotta
…7 dicembre
1851
Viene
brevettato
il
frigorifero.
L’elettrodomestico entra da subito a far
parte delle importanti rivoluzioni nel
campo dell’alimentazione del XIX secolo, sostituendo la vecchia ghiacciaia e, per
le famiglie meno abbienti, la conservazione per salatura.
1941
Durante la seconda guerra mondiale, il
Giappone sferra un attacco alla base navale americana di Pearl Harbor. L’attacco
avviene senza preventiva dichiarazione di
guerra da parte del governo giapponese.
L’episodio segna l’ingresso ufficiale degli
USA nel conflitto.
Gianluca Falcone, Clara Faino e Livio Marzullo
1972
Viene lanciato l’Apollo 17: si tratta
dell’ultima delle missioni sulla Luna del
Programma Apollo.
1852
A Belfiore, nel Mantovano, dieci patrioti italiani (don Enrico Tazzoli, Angelo
Scarsellini, Carlo Poma, Bernardo De
Canal, Giovanni Zambelli, don Giovanni
Grioli, Tito Speri, Carlo Montanari, don
Bartolomeo Grazioli, Pietro Frattini e
Pier Fortunato Calvi) vengono giustiziati mediante impiccagione o fucilazione
dalle forze armate del governo austriaco. Verranno ricordati come i martiri di
Belfiore.
1982
Negli Stati Uniti d’America viene eseguita la prima condanna a morte tramite
iniezione letale. Ad essere giustiziato è
Charles Brooks.
1895
All’Amba Alagi, in Africa orientale, durante una campagna militare, circa 2500
uomini (di cui la maggior parte ascari),
al comando del maggiore italiano Pietro
Toselli, vengono annientati da 30mil abissini comandati dal ras Maconnen.
2000
A Nizza viene solennemente proclamata
la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Essa risponde alla necessità emersa durante il Consiglio Europeo
di Colonia (3 e 4 giugno 1999) di definire
un gruppo di diritti e di libertà garantiti a
tutti i cittadini dell’Unione.
1989
Nella terza ed ultima sfida della loro storica trilogia pugilistica, Sugar Ray Leonard
e Roberto Duran si affrontano a Las
Vegas; Leonard mantiene il titolo mondiale WBC dei Mediomassimi, con una
vittoria ai punti.
Accidenti. Incidenti. Errori. Fatalità. E
in un maledetto istante la vita si muta in
tragedia per chi resta. Giovani vite volano via da genitori e amici. Il Torneo
degli Angeli, alla sua quarta edizione, è
ben più di un semplice memorial tra amichetti. Non una commemorazione di chi
ci ha lasciato, perché questi ragazzi non
hanno lasciato solo un vuoto presso le
proprie persone care. Il torneo è memoria
collettiva e riflessione attiva per la città.
La tragedia e il passato lasciano il posto
alla vita e al futuro. La generosità dei genitori di questi ragazzi vuole regalare alla
città un torneo che sia un girotondo aperto
tra Gerardo, Simona, Francesco, Pino
Giordano, Pino Trapanese, Danilo,
Natalino, Domenico, i loro genitori e i
ragazzi che suderanno sul campo. Uno
spirito di vita che da anni prende corpo
grazie all’associazione Rex, presieduta
da Clara Faino, all’aiuto organizzativo di
Gianluca Falcone, dello storico fotografo della battipagliese Gerardo Di Franco
e di sponsor tra cui Cartabianca. Dal
16 al 18 dicembre al Palazzetto di rione
Schiavo, ore 20-23.
Carmine Sica
La storia è la Filosofia che
insegna con degli esempi
Dionisio il Vecchio
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265/2016
Verdinote nel ricordo di Mimmo Polito
La conferenza stampa di presentazione di Verdinote
La trentaquattresima edizione del
Festival Verdinote ha ufficialmente
aperto i lavori, nella mattinata di giovedì
1 dicembre e con la conferenza stampa
di presentazione che s’è tenuta presso
il Salotto Comunale. Un momento toccante ed importante, come sottolineato
anche dal presidente Rosario Polito,
succeduto al compianto Mimmo:
«Cercheremo di superare le molte difficoltà, con l’intento di dare radici a
Battipaglia e per rendere magica ogni
futura edizione del Festival, continuando lungo la strada tracciata dai miei
predecessori».
Un proposito ricordato anche dal direttore artistico dell’Associazione, Lia
Polito, durante un intervento ricco di
passione e commozione: «L’idea principale del Festival è sempre stata quella
di promuovere la cooperazione tra artisti all’insegna del bel canto. Negli anni,
grazie al lavoro di mio padre e di mio
fratello, abbiamo fatto grandi cose, attirando giovani promesse da ogni parte del mondo: in questi anni abbiamo
ospitato cantanti da Malta, Cipro (anche
quest’anno “presente” con la cantante
Cinthya Zietara e l’autore Roberto Pigro,
ndr), Svezia ed addirittura Australia.
Per noi, Verdinote non è solo un semplice festival: è passione, sentimenti, emozioni», ha concluso, senza dimenticare
l’impegno profuso per rendere unica
ogni edizione del festival. Impegno confermato anche dall’assessore Michele
Gioia, presente durante la conferenza
stampa per portare i saluti della sindaca e del consiglio comunale: «Saremo
sempre più vicini all’associazione, in
maniera costante e a partire dalle prossime occasioni», ha chiosato. Il Festival,
che si svolgerà al PalaPuglisi sabato 10
dicembre, a partire delle 20.30, vedrà
la partecipazione di diciotto finalisti,
divisi in tre categorie a seconda dell’e-
tà. Ospiti d’eccezione saranno Antonio
Bosco (vincitore nel 2015 nella categoria Giovani) e Ritapia Papa, che invece
ha trionfato l’anno precedente nella categoria ragazzi. Allieterà, infine, la serata, in qualità di guest star, il giovane
Giuseppe Gibboni, vincitore del programma di Rai1 Prodigi.
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sport 15
265/2016
La Battipagliese
ha il suo Campione
La Battipagliese allunga la striscia di
risultati positivi che la vede imbattuta
da cinque partite, nelle quali ha portato a casa 13 dei 15 punti disponibili. I
bianconeri hanno superato per 3-0 il
Solofra, formazione che naviga a metà
classifica. Grazie ai tre punti conquistati, la Battipagliese ha raggiunto quota 25
punti, attestandosi al quarto posto. Man
of the match è stato, senza alcun dubbio, Edmondo Campione. L’attaccante
ex Calpazio, che domenica ha sbloccato
il risultato, procurandosi e trasformando il rigore che gli è valso il decimo
gol stagionale, si è raccontato ai nostri
taccuini.
Eddy, ritieni che la squadra si stia
esprimendo al massimo, o si può ancora migliorare? «Stiamo facendo sicuramente bene e siamo felicissimi di
questo. I buoni risultati che stiamo ottenendo non sono nient’altro che il frutto
del grande impegno profuso in allenamento. Continuando su questa strada
potremo fare ancora meglio».
Che emozioni regala segnare un gol
al Pastena? «Segnare nel nostro stadio
è bellissimo, sento davvero l’affetto dei
CLASSIFICA (dopo la tredicesima giornata)
1
Ebolitana 1925
33
2
FC Sorrento
28
3
Audax Cervinara 1935
27
4
BATTIPAGLIESE
25
5
Faiano 1965
25
6
Nola 1925
23
7
San Vito Positano
17
8
Palmese (-1p)
15
9
Solofra
15
10
Fc Sant’Agnello
14
11
Picciola
13
12
Pol. Santa Maria
11
13
San Tommaso
11
14
Castel San Giorgio
10
15
Rinascita Vico
8
16
Valdiano
5
Basket
Treofan, una sconfitta
che fa ben sperare
foto Scolpini
Calcio
Il coach Orlando Menduto
Edmondo Campione
tifosi. Ci sostengono sempre e voglio
ringraziarli perché sentirli cantare per
tutti i 90 minuti dà una grande carica in
campo. Siamo una squadra molto giovane e che, nei momenti più difficili, ha
bisogno del sostegno del pubblico».
Qual è l’obiettivo della Battipagliese
per questa stagione? «Vogliamo continuare su questa strada, pensando partita
dopo partita. La classifica ci interessa
poco adesso, tireremo le somme alla
fine del campionato. Vogliamo toglierci
tante soddisfazioni»
Hai fissato uno score minimo da raggiungere? «No, ma fare bene in questa
squadra significherebbe molto per me.
La maglia bianconera pesa, non è una
maglia qualsiasi. Ci tengo a segnare più
gol possibili per poter dare tante gioie
ai tifosi».
Costantino Giannattasio
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Alla vigilia del confronto infrasettimanale tra le due squadre di vertice del
campionato di serie C Silver campano, GMA Pozzuoli e Treofan PB63
Battipaglia, nelle dichiarazioni dei
due allenatori prevaleva il rispetto per
la forza dell’avversario e dunque la
consapevolezza della difficoltà dell’incontro. In particolare, per il coach battipagliese Orlando Menduto, andare
a sfidare la prima in classifica sul suo
campo avrebbe contribuito a far capire
la solidità della crescita sin qui evidente della sua squadra, già artefice di otto
vittorie consecutive. La gara ha dato le
risposte che ci si attendeva e, anche se
purtroppo non è arrivato il nono successo, la Treofan ha dimostrato di possedere la tenuta e la concretezza che,
siamo convinti, le consentiranno di
giocarsi fino alla fine le sue chances
per quella prima piazza al momento lasciata ai puteolani.
La sconfitta è arrivata per un solo canestro, 70 a 68, dopo un match caratterizzato dalla tensione per l’importanza
della posta in palio che ha contribuito a sporcare le percentuali di tiro dei
bianco-arancio. Quindi, dopo i due primi periodi di gioco equilibrati, nel terzo
la formazione di casa ha preso un vantaggio importante, chiudendolo 58 a 49
e mantenendo il divario fino ai minuti
finali.
A quel punto sono venute fuori la tenacia e la volontà della squadra battipagliese che, dapprima con una tripla
di Esposito, e poi con un gioco da tre
punti di Knezevic si riporta addirittura
sul meno 1, avendo tra le mani la palla
del sorpasso nell’ultimo giro di lancetta
del cronometro. Purtroppo, tra un errore
al tiro dei bianco-arancio e un errore del
tavolo della giuria che anticipa la sirena di chiusura del match, se ne vanno
le speranze di vittoria. Ancora una volta
miglior marcatore per la Treofan PB63 è
Wilson, con 24 punti, poi Esposito (14)
e Knezevic (13), Ausiello (8), Trapani
(4), Pagano (3) e Fabiano (2), mentre il
capitano Ambrosano, seppur in panchina, non è entrato, risentendo ancora dei
postumi di un infortunio.
Valerio Bonito