UNIONE DEI COMUNI "ALTO VERDURA E GEBBIA"

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UNIONE DEI COMUNI "ALTO VERDURA E GEBBIA"
(Lucca Sicula - Burgio - Calamonaci Villafranca Sicula)
Provincia Regionale di Agrigento
L’Istituto Comprensivo “A.G. Roncalli” di Burgio, Caltabellotta, Sant’Anna,
Villafranca Sicula, Lucca Sicula L’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Ribera
e Calamonaci, l’Unione dei Comuni Alto Verdura e Gebbia e il comune di
Caltabellotta hanno deciso, favorendo un rapporto di interazione fattivo tra
scuola e istituzioni, di realizzare un progetto sui temi della Cittadinanza attiva e
della Legalità.
Educare alla legalità ha un significato non banale: è promuovere senso di giustizia,
spirito critico, attenzione al bene comune. E non si tratta di un'operazione da
destinare soltanto ai giovani all'interno delle scuole. Così sarebbe un percorso
residuale ed infruttuoso. E', invece, necessario coinvolgere tutta la comunità locale
per un'efficace riappropriazione del proprio territorio, per la valorizzazione delle sue
risorse, per la promozione delle sue capacità. Tutti insieme, si può. E', d'altronde,
anche vero che la lotta alle mafie non può essere delegata a forze dell’ordine e
magistratura, ma richiede il coinvolgimento di ogni cittadino. Ecco perchè, quindi,
l’educazione alla legalità può raggiungere – almeno parzialmente – la propria finalità
solo se intesa, e praticata, come progetto sostanzialmente condiviso da tutte le
agenzie educative di un determinato territorio: i nuclei familiari, le scuole, le
comunità ecclesiali, l’associazionismo laico, i partiti politici, i sindacati, i media.
Anche quando questo territorio non è confinato entro le strette mura del proprio
Comune ma apre i suoi orizzonti alle comunità limitrofe, con le quali si condivide
una storia, un presente e, soprattutto, un domani di crescita.
Finalità
La finalità generale della progettazione è proporre alcuni percorsi e strumenti
attraverso i quali non solo agire in senso formativo, ma fondare le basi di un serio e
strutturato impegno per la giustizia, la legalità e lo sviluppo equo dei territori. In
questo senso la formazione civile contro le mafie si rivolge alle scuole, attraverso
attività ludiche e partecipative di approccio ai temi della cittadinanza responsabile e
la promozione di percorsi connessi alla conoscenza critica delle mafie e del fenomeno
mafioso, alle esperienze di impegno nel contrasto alla presenza criminale.
Attraverso l’attivazione e l’utilizzo di questi strumenti non ci si ferma ad un semplice
approccio teorico ma si pongono i presupposti per azioni che lascino il segno di un
cambiamento di atteggiamento da parte dei giovani nei confronti della mafia.
I ragazzi prima conoscono le problematiche legate alla mafia e poi sperimentano e
discutono sugli aspetti che si contrappongono alla illegalità.
Obiettivi specifici
educare alla legalità democratica e alla giustizia sociale, ponendo al centro la
cittadinanza attiva
e la lotta alle mafie.
Costruire percorsi di conoscenza del proprio territorio: analisi delle potenzialità e
delle problematiche.
Analizzare, attraverso le parole dei protagonisti, il fenomeno della criminalità
organizzata nelle sue varie manifestazioni.
Cogliere gli elementi contraddittori del sistema criminale mafioso, mettendo a
confronto i messaggi con gli scopi e le modalità violente che limitano la libertà
personale e collettiva.
Mettere in luce i valori che fondano le azioni propositive della società civile nella
difesa dei diritti messi in crisi dalla presenza criminale.
Individuare gli elementi e le azioni nelle quali la società civile svolge un ruolo
propositivo ed efficace contro la violenza criminale.
Conoscere le leggi che difendono i diritti, l’eguaglianza sociale dei cittadini e le
istituzioni che ne garantiscono la pratica e la difesa.
Acquisire il concetto di legalità intesa come costruzione e condivisione
di norme e comportamenti, in difesa dei diritti di tutti e del benessere sociale.
Contenuti didattici
- I valori democratici e i principi della Costituzione italiana
- Il significato di “bene comune”
- La storia e i percorsi dell’antimafia
- L’economia criminale
- Le forme di economia legale
- Cittadinanza e legalità
Destinatari finali
Studenti delle Scuole Secondarie; i cittadini tutti
Gli strumenti
Nelle scuole gli strumenti saranno individuati dai docenti a partire da quelli
fondamentali come la Costituzione. Saranno poi privilegiati i film, i libri ed il
linguaggio teatrale.
Nel territorio saranno organizzati incontri pubblici di presentazione di libri, di
spettacoli, incontri e testimonianze con i diretti protagonisti della promozione di una
cultura e di una pratica antimafia.
Luoghi
Il progetto coinvolge tutti i territori e le comunità afferenti all'Unione dei Comuni
Alto Verdura e Gebbia, Le attività scolastiche saranno promosse all'interno dei
diversi plessi.
Gli incontri con i protagonisti saranno realizzati, di volta in volta, in uno spazio
offerto dal Comune ospitante. Saranno, pertanto, organizzati gli incontri in base alle
disponibilità di spazi e di strutture.
Tempi e Temi
Le attività scolastiche saranno calendarizzate, secondo le necessità specifiche di ogni
plesso e delle programmazioni di Istituto, in differenti momenti dell'anno.
Gli incontri pubblici aperti al territorio, invece, saranno realizzati con cadenza
pressoché mensile secondo il seguente ipotetico calendario:
1) Costituzione e bellezza: giurista NOVEMBRE
2) Padre Giuseppe Puglisi: Rosaria Cascio GENNAIO
3) Il teatro per la legalità: Rosaria Cascio FEBBRAIO (spettacolo)
4) La cultura della legalità: Magistrato MARZO
5) Politica e legalità: Ennio Vassallo, fratello del 'Sindaco Pescatore' APRILE
6) Cittadinanza attiva e legalità: il Prefetto, il Cardinale, il Provveditore agli studi di
Agrigento, Colonnello Carabinieri, Colonnello Guardia di Finanza MAGGIO
I Dirigenti Scolastici
Vito Ferrantelli
Anna Conti
Il Sindaco di Caltabellotta
Paolo Segreto
Il Presidente dell’Unione dei Comuni
Alto Verdura e Gebbia
Domenico Balsamo