Al Referendum bocciato Renzi (meno che altrove)

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Venerdì 9 Dicembre 2016 - Anno 28° - n. 47 - 1,00
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Settimanale del pinerolese
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Pinerolo
Sestriere
Nuova sede
per la Nino Costa
Torre Pellice
Riapre Casa Olimpia
Tornerà il treno?
a pag.8
a pag.5
a pag.4
Al Referendum
bocciato Renzi (meno che altrove)
Numeri e commenti a pagina 3
Porte
Pomaretto
Frana sulla Provinciale, strada ancora interrotta
Un forte boato, simile a
una cannonata, sabato
scorso, alle ore 18,45, ha per
alcuni secondi interrotto il
silenzio sulla SP166 nel territorio del Comune di Porte,
sulla strada che collega San
Secondo a San Germano,
quasi di fronte alla Chiesa di
San Michele.
Pochi metri accanto il piccolo Rio che in occasione
dell’alluvione del 25 novembre
Ha perso il Si.
E l’ Italia?
Finita la lunga campagna
elettorale referendaria, di cui
forse non si sentiva l’indispensabile bisogno, i numeri ci dicono che il Sì ha perso. Esce sconfitto Matteo
Renzi, che su questa consultazione aveva giocato il
suo all-in. Più difficile dire chi
ha vinto. Sicuramente il popolo italiano che ha dimostrato una rinnovata affezione all’urne, pur usate per
esprime una reazione più
che una visione costruttiva
della politica.
Il No è stato più a Renzi
che alle riforme, ma ancor
più è la rivolta di chi nella
politica proprio non riesce
più a riconoscersi, sentendosi dimenticato da essa.
Non è un caso che Grillo e
Salvini si siano affrettati a
urlare “al voto, al voto!”. In
questo scenario, Renzi potrebbe pure cercare, replicando lo schema che lo portò a capitalizzare la sconfitta alle prime primarie con
Bersani, di trasformare questa “cospicua minoranza” in
un capitale politico personalissimo.
La responsabilità e la distensione sembrano non interessare a nessuno.
Non è che dopo il Sì, con
questa brama di incassare
al più presto ciascuno il proprio dividendo politico, a
uscire sconfitto sarà il Paese?
Marco Margrita
aveva interrotto la stessa
strada causa una frana formata da fango, alberi e detriti, si
è staccato dalla parete rocciosa una consistente quantità di massi (alcuni di grande dimensioni) che si sono
pesantemente riversati sulla
strada.
Anche in questo caso, la
fortuna ha voluto che in quell’istante non transitasse nessuno, perché le conseguenze sarebbero state certamente molto gravi.
Al momento di andare in
stampa, la strada è ancora
interrotta: la frana ha ricoperto l’asfalto per una lunghezza di una decina di metri e il
tratto interessato si trova all’incirca a metà della percorrenza tra Ponte Palestro e
Ponte San Martino.
A distanza di una
settimana, l’instabilità del
territorio colpito dalle
insistenti piogge è ancora
alta. Questa ne è un’
esaustiva dimostrazione. Si
raccomanda la massima
attenzione nel percorrere
strade secondarie e di
preferirle solo se strettamente necessario.
Valter Ribet
Stalla in fiamme a Pons
Nella notte tra sabato
e domenica scorsi, è
divampato un incendio in
Borgata
Pons
a
Pomaretto. Le fiamme
hanno invaso una stalla
e un capannone dove vi
erano diversi mezzi
agricoli. Molti animali
sono bruciati vivi. Alcuni,
invece, il proprietario
dell’immobile è riuscito a
salvarli. Anche il fienile è
andato distrutto. Sono
intervenuti i Vigili del
Fuoco di Pinerolo,
Foto Erica Frairia
Fenestrelle e Torre
Pellice, che hanno lavorato a lungo prima di domare l’enorme
incendio.
I Carabinieri stanno indagando sulle cause.
Un ART BONUS per salvare Palazzo Acaja
Già da diversi anni, e con
diverse manifestazioni a
tema, l’associazione Italia
Nostra Pinerolese ha cercato di mettere a fuoco la situazione di uno dei luoghi più antichi di Pinerolo, il Palazzo
detto “degli Acaja”, più di
nome che di fatto, ma concreta residenza storica di famiglie nobili del XV secolo.
Dopo una serie di fotografie e
visite con esperti, per trovare
possibili sistemazioni ed anche possibilità di riutilizzo, si
arriva oggi ad azioni mirate:
il recente crollo di una parte
di muro dell’edificio ha dimostrato che il tempo è scarso,
sempre di più; per non parlare poi delle condizioni del tetto, che possono causare possibili danni agli stessi passanti tra le vie di Pinerolo Vec-
chia.
E c c o
dunque una
nuova possibilità
per
salvare il palazzo, garantita sia da intervento comunale, che
garantirà 400
mila euro per
la messa in
sicurezza delle parte più instabili e per raggiungere quantomeno una agibilità base, ma
pure da un contributo che potrà arrivare da tutti noi. Si è
deciso infatti un intervento tramite Art Bonus, disposizione
che prevede la possibilità di
raccolta di fondi esterni privati, sotto forma di donazioni,
per contribuire alla salvaguardia del proprio patrimonio culturale. “L’intervento deciso da
Sindaco e Giunta rappresenta quindi un cambio di passo
rispetto al passato - scrive
l’assessore alle Politiche Culturali Martino Laurenti - si ricomincia a decidere. Ora
l’obiettivo è lavorare per
trovare una nuova destinazione d’uso dei locali, che vada
nella direzione di una riqualificazione complessiva del
centro storico, anche a fini
turistici”.
È stato dunque realizzato
un video in duplice formato,
che servirà proprio come spot
per raccontare ai cittadini la
situazione attuale del
Palazzo e la sua storia, seguita dagli estremi per potere
effettuare le donazioni: nel filmato un giovane ragazzo va
a curiosare provvisto di una
vecchia macchina fotografica
tra le stanze ed i cortili della
struttura, supportato dal professor Alberto Barbero, che
nella versione estesa ne rac-
conta non solo le origini, ma
pure i diversi passaggi di proprietà sino all’abbandono più
moderno. A breve sarà possibile trovare il video sui social
e sulla piattaforma Youtube.
Il Palazzo Acaja è stato
inoltre soggetto a recenti studi da parte degli allievi del
Politecnico di Torino, che
hanno analizzato struttura e
caratteristiche del complesso
mediante rilievi su temperatura e costituzione dei materiali che lo compongono, affiancati da Italia Nostra stessa,
che si è invece dedicata maggiormente alla ricerca di documentazioni storiche sugli
antichi possessori.
Roberto Toia
COME DONARE
Informazioni su come effettuare l’erogazione liberale
CITTA’ DI PINEROLO
IBAN: IT 48 G 02008 30755 000000515964
Causale: “Art Bonus – Donazione per Palazzo Acaja”