Rassegna Stampa - IlGiornaledellaProtezionecivile.it

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Transcript Rassegna Stampa - IlGiornaledellaProtezionecivile.it

Rassegna Stampa
05-12-2016
NORD
ARENA
05/12/2016
18
ARENA
05/12/2016
19
BRESCIAOGGI
05/12/2016
10
CITTADINO DI LODI
05/12/2016
9
CORRIERE DELLE ALPI
05/12/2016
9
GAZZETTA DI MANTOVA
05/12/2016
11
GAZZETTINO PADOVA
05/12/2016
8
GAZZETTINO ROVIGO
05/12/2016
3
GAZZETTINO ROVIGO
05/12/2016
4
Mozzecane cena di beneficenza organizzata dai commercianti
3
Va.za.
La missione del mercatino è aiutare Ecuador e Guinea
4
L.c.
Vigili del fuoco, la sicurezza conta novemila interventi
5
Manuel Venturi
Vigili del fuoco inarrestabili: 1885 "missioni" in un solo anno
6
Federico Gaudenzi
Arrivano i "rinforzi": nuovi capisquadra e altri uomini
7
Cri.co.
Anche la Fiorentina in lutto per Sala Oggi l`ultimo saluto
8
Mauro Pinotti
Idrocarburi nel Ceresone: è un "giallo" = Idrocarburi sversati nel fiume Ceresone 9
Ba.t.
Il gruppo Fai giovani fa il tutto esaurito al suo debutto in Polesine
10
F.ros.
Vigili del fuoco, omaggio alla patrona senza il comune = Santa Barbara,
pompieri in festa
11
Marina Lucchin
GIORNALE DI BRESCIA
05/12/2016
16
Santa Barbara celebra coraggio e ardimento dei Vigili del Fuoco = Vigili del
fuoco, ora l`emergenza è il rischio idrogeologico
12
Paola Gregorio
GIORNALE DI VICENZA
05/12/2016
10
GIORNALE DI VICENZA
05/12/2016
14
MATTINO DI PADOVA
05/12/2016
19
MESSAGGERO VENETO
05/12/2016
14
Terremoto riapre dopo il sisma la basilica di Santa Rita a Cascia
13
Redazione
Per i terremotati eravamo degli angeli
14
Matteo Carollo
Una chiazza di gasolio inquina il Ceresone
15
Cristina Luca Salvato Perin
Curcio: la Protezione civile friulana resterà autonoma = La promessa di Curcio: il
16
Fvg rimarrà autonomo
Maura Delle Case
MESSAGGERO VENETO
05/12/2016
15
MESSAGGERO VENETO
05/12/2016
17
MESSAGGERO VENETO
05/12/2016
22
MESSAGGERO VENETO
05/12/2016
29
MESSAGGERO VENETO
05/12/2016
30
MESSAGGERO VENETO
05/12/2016
47
PROVINCIA DI LECCO
05/12/2016
13
STAMPA ALESSANDRIA
05/12/2016
52
TRENTINO
05/12/2016
11
TRENTINO
05/12/2016
11
TRENTINO
05/12/2016
23
TRENTINO
05/12/2016
25
ADIGE
05/12/2016
5
ADIGE
05/12/2016
12
ADIGE
05/12/2016
20
ADIGE
05/12/2016
22
ADIGE
05/12/2016
22
Il grande cuore dei volontari Così aiutiamo il prossimo
18
Redazione
Greta e Sabino, eroi del terremoto
19
Pi.ta
Due giovani dispersi sulle Dolomiti friulane
20
Redazione
Bambini e terremotati San Vito si mobilita per aiutare chi soffre
21
Redazione
Protezione civile, esercitazione per sei Comuni
22
Redazione
Rocca Bernarda, nuova frana sull`altro versante
23
Redazione
Terremoti Due esperti riferiscono al Rotary
24
Redazione
Dai "giornalini" scolastici nascerà una pubblicazione per tutti gli studenti d`Italia
25
M.fa
Vigili del Fuoco più di 8 mila interventi = Vigili del fuoco, più di 8 mila interventi
26
Daniele Peretti
Le novità: Gruppo droni e Centrale unica
27
D.p.
Mori, la marcia dei cento contro il vallo-tomo
28
Matteo Cassol
Terremoto, solidarietà dagli studenti di Tesero
29
Luciano Chinetti
Voto all`estero, il No protesta: Esclusi per 2 ore dalle operazioni preliminari
30
Redazione
La s. barbara dei pompieri = Vigili del fuoco, 8mila interventi l`anno
31
Nicola Maschio
I 437 vigili del fuoco pronti a partire
32
Paola Malcotti
Enaip, straordinaria spedizione
34
Stefania Monsorno
AGGIORNATO Enaip, straordinaria spedizione
35
Stefania Monsorno
I
Rassegna Stampa
ALTO ADIGE
05/12/2016
16
ALTO ADIGE
05/12/2016
21
GIORNALE DI LECCO
05/12/2016
50
GIORNO GRANDE MILANO
05/12/2016
51
GIORNO MILANO
05/12/2016
51
PICCOLO
05/12/2016
21
PICCOLO GORIZIA
05/12/2016
44
PROVINCIA DI VARESE
05/12/2016
6
REPUBBLICA GENOVA
05/12/2016
5
REPUBBLICA GENOVA
05/12/2016
5
TRIBUNA DI TREVISO
05/12/2016
19
ansa.it
05/12/2016
1
ansa.it
05/12/2016
1
ansa.it
05/12/2016
1
ilfriuli.it
05/12/2016
1
ilfriuli.it
05/12/2016
1
laprovinciadilecco.it
05/12/2016
1
05-12-2016
Nuovo comandante per i vigili del fuoco In arrivo rinforzi
36
Redazione
Protezione civile, nuovo impianto della Ras
37
Redazione
Malore sul lavoro, muore un 48enne di origini rumene
38
Redazione
Sedia a rotelle rotta Notte all`addiaccioper coppia di disabili
39
Massimiliano Saggese
Guasto alla carrozzina Due disabili passano una notte intera in strada
40
Massimiliano Saggese
Da Italspurghi 125 container nelle province terremotate
41
Massimo Greco
Strenna natalizia per 65 sodalizi di Ronchi
42
Redazione
Ancora piccole scosse nel centro Italia
44
Redazione
Lasciate riposare le vittime dell`alluvione
45
Emanuele Olcese
Muore nel rogo cercava di salvare la moglie disabile
46
Giuseppe Filetto
Fuga di gas evacuata un`intera palazzina
47
E.f.
Rossi,i pompieri sono il Trentino stesso - Trentino AA/S
48
Redazione
Prestipino (Pd): a Castelnuovo tutto ok - Lazio
49
Redazione
Allerta meteo per vento e temporali - Sardegna
50
Redazione
Protezione civile Fvg, fiore all`occhiello
51
Redazione
Due dispersi a Forni di Sopra
52
Redazione
Ma quale lamento di dolore nel bosco Erano i cacciatori in cerca di cinghiali Cronaca Asso
53
Redazione
udine20.it
05/12/2016
1
laprovinciadicomo.it
05/12/2016
1
VIGILI DEL FUOCO: REGIONE FVG, GRAZIE A CORPO VALOROSO
54
Redazione
Carcasse di pecore buttate nel dirupo Allarme a Beregazzo, interviene l`Asl Olgiate e bassa comasca Beregazzo con Figliaro
55
Redazione
laprovinciadicomo.it
05/12/2016
1
Ma quale lamento di dolore nel bosco Erano i cacciatori in cerca di cinghiali Erba Asso
56
Redazione
alessandrianews.it
05/12/2016
1
newsbiella.it
05/12/2016
1
Lomellina e rio Gavalusso, lavori in corso
57
Redazione
Vigili del Fuoco: "Santa Barbara è anche la festa della gratitudine e della
riconoscenza" FOTOGALLERY
58
Redazione
Servizi di Media Monitoring
II
05-12-2016
Pag. 1 di 1
Mozzecane cena di beneficenza organizzata dai commercianti
[Va.za.]
MOZZECANE CENAI BENEFICENZA ORGANIZZATA DAI COMMERCIANTI Mercoledì alle 20, al ristorante
Graziano e Loretta, cena di beneficenza organizzata dai commercianti con l'amministrazione comunale, per
raccogliere fondi per i paesi colpiti dal terremoto. Il prezzo fissato è di 15 euro a partecipante. VA.ZA. -tit_org-
Estratto da pag. 18
3
05-12-2016
Pag. 1 di 1
In occasione del Natale, al Centro giovanile parrocchiale
La missione del mercatino è aiutare Ecuador e Guinea
[L.c.]
PESCANTINA. In occasione del Natale, al Centro giovanile parrocchiale Ritorna il mercatino missionario, in questo
Natale, che sarà allestito al Centro giovanile della parrocchia di San Lorenzo. Quest'anno, oltre ai lavori portati come
sempre delle collaboratrici volontarie, sono in esposizione anche libri missionari e prodotti artigianali provenienti
dall'Ecuador. Questo Paese, infatti, che la scorsa primavera, il 16 aprile per la precisione, ha vissuto uno dei più
tremendi terremoti della sua storia, con magnitudo 7.8, lasciando dietro di sé più di 700 vittime, centinaia di dispersi
ed oltre 3 Ornila sfollati rimasti senzatetto. Aloro, alla situazione ancora molto difficile dei terremotati dell'Ecuador, il
Gruppo missionario, che organizza il mercatino, rivolge un'attenzione particolare. Il sisma infatti ha colpito soprattutto
le re gioni costiere di Esmeraldas e Manabì, con le quali il gruppo è in contatto da anni, attraverso il vescovo di
Esmeraldas, che fa da tramite per l'invio degli aiuti provenienti dall'Italia. L'altro paese verso cui andrà parte del
ricavato del mercatino è la Guinea Bissau. Gli aiuti sono un modo concreto per promuovere l'economia locale,
conoscere la cultura e affinare la sensibilità missionaria. La mostra mercato sarà aperta domani, dalle 17 alle 17;
giovedì 8, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19; sabato 10, dalle 17.30 alle 19; domenicali, dalle 9 alle 12.30 3 dalle 15
alle 19. i-.c. Un'immagine del dopo terremoto in Ecuador -tit_org-
Estratto da pag. 19
4
05-12-2016
Pag. 1 di 1
In occasione di Santa Barbara confermato l'impegno sul territorio: 23 chiamate al giorno nel 2016
Vigili del fuoco, la sicurezza conta novemila interventi
[Manuel Venturi]
LA CELEBRAZIONE I ð occasione di Santa Barbara confermato l'impegno sul territorio: 23 chiamate al giorno nel
2016 Carrolo: La nostra festa è ogni giorno, a fianco di chi ha bisogno. Omaggio ai caduti in serviz Manuel Venturi
Quasi novemila interventi urgenti (in media uno all'ora) per incendi e incidenti dal dicembre 2015 al 30 novembre
2016. Per l'esattezza, 8.752, rispetto agli 8.366 dell'anno precedente, con 10.827 equipaggi intervenuti. 217 giorni di
formazione per 232 pompieri, 43 incontri nelle scuole con 1157 partecipanti, 106 collaborazioni con la Polizia
giudiziaria. L'anno che sta per finire è stato impegnativo per i Vigili del fuoco bresciani, che ieri hanno festeggiato la
loro protettrice. Santa Barbara, all'interno del Comando provinciale di via Scuole. La ricorrenza è stata l'occasione per
celebrare il lavoro costante che i Vigili del fuoco bresciani mettonocampo tutti i giorni: una festa condivisa con
centinaia di persone, che hanno potuto visitare il Comando guidati dai pompieri e dai volontari e hanno assistito anche
a una esercitazione che ha messo in mostra le capacità dei pompieri nelle situazioni di emergenza. La giornata era
iniziata con la deposizione di una corona d'alloro in memoria dei pompieri caduti in servizio da parte del prefetto di
Bresda, Valerio Valenti, seguita da una messa che ha visto la partecipazione di molte personalità del mondo politico e
industriale e dei rappresentanti delle forze dell'ordine: tra questi, oltre a Valenti, c'erano il questore Vincenzo
Ciarambino, l'assessore alla Sicurezza del Comune di Brescia, Valter Muchetti, il consigliere Antonio Bazzani per la
Provincia, sindaci e assessori di alcuni Comuni bresciani, il leader degli industriali, Marco Bonometti e i vertici delle
Forze dell'ordine e delle Forze armate. NEL CORSO DELLA celebrazione, i Vigili del fuoco hanno offerto a Santa
Barbara due simboli della propria azione: un elmo e una lancia, accompagnati dalla richiesta di protezione nel corso
delle opera zioni che ogni giorno li vedono protagonisti. Al termine della messa ha preso la parola il comandante
provinciale del Vigili del fuoco. Agatino Carrolo, che ha letto il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, secondo cui i Vigili del fuoco sono il volto buono dello Stato, vicino ai cittadini in difficoltà, capaci di aiutarli
a superare i momenti di crisi. Santa Barbara sottolinea l'altruismo dei Vigili del fuoco, uno spirito di sacrificio
testimoniato dai colleghi caduti nell'adempiere il proprio compito - ha esordito Carrolo -. Ma è la nostra festa ogni
giorno al fianco di chi ha bisogno. Secondo il comandante provinciale, i pompieri non devono dimenticare il loro
passato: La tradizione è un elemento necessario per l'innovazione: mai dimenticarsi dell'esperienza, questa ricorrenza
va oltre il rispetto delle tradizioni, ha il dovere di tramandare i nostri valori. Siamo un punto di riferimento per i cittadini.
Ringraziando gli effettivi e i volontari - il Corpo bresciano conta su 312 mèmbri effettivi, 48 dei quali capisquadra e
capireparto e circa 500 volontari -, Carrolo ha ricordato l'apertura della nuova base in via Romiglia e la nuova sede di
Paitone e ha segnalato alcuni degli interventi più significativi del 2016: tra questi spicca l'organizzazione di Thè
floating piers, in cui i nuclei specialistici dei Vigili del fuoco e le forze dell'ordine hanno vigilato sulla sicurezza di un
milione e mezzo di persone in 15 giorni - ha ricordato il comandante provinciale -. Siamo intervenuti in 277 casi di
incendi di tetti di abitazioni e abbiamo uomini impegnati ininterrottamente dal 24 agosto nelle zone colpite dal sisma.
Nonostante le carenze di organico, è evidente la multidisriplinarietà del Corpo, ha concluso Carrolo. -tit_orgAGGIORNATO
Estratto da pag. 10
5
05-12-2016
Pag. 1 di 1
Vigili del fuoco inarrestabili: 1885 "missioni" in un solo anno
[Federico Gaudenzi]
FESTA DI BARBARA Úâ IL COMANDANTE STUCCHI PRESENTA IL BILANCIO DELLATTIVITÀ FEDERICO
GAUDENZI ìas Sono 1885, più di cinque al giorno, gli interventi di cui si è fatto carico quest'anno il Comando del vigili
del fuoco di Lo di, di cui 432 unitamente alla sede volontaria di Casalpusterlen go, e 412 con la sede volontaria di
Sant'Angelo. Questi i dati presentati ieri mattina dal comandante Massimo Stucchi durante la tradizionale festa di
Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco. Tra gli interventi sottolineati dal comandante, anche il contributo dato dal
comando lodigiano per il sisma che ha colpi to il centro Italia questa estate: Siamo tutt'ora impegnati in attività di
soccorso con decine di vigili, funzionari e tecnici, che si alternano in periodi settimanali sui luoghi della sciagura. Tra
gli altri servizi portati avanti dal comando lodigiano, 272 servizi di vigilanza presso impianti sportivi e di pubblico
spettacolo, fiere e centri commerciali. In collaborazione con la Prefettura di Lodi, sono state alcune decine le verifiche
tecniche effettuate presso edifici abusivamente occupati, sul progetti o nelle strutture utilizzate o da utilizzarsi per
l'accoglienza ai migranti - ha detto ancora Stucchi -. Analogamente, sul fronte delle attività antiterrorismo in
collaborazione con la Questura, il nostro perso naie ha espletato spralluoghi ispettivi congiunti. Nel complesso,
considerate le esigue risorse a disposizione, anche le attività di Polizia Giudiziaria quest'anno ci hanno visti impegnati
in 35 sopralluoghi di accertamento e 10 istruttorie di comunicazione di reato". Più articolata l'attività amministrativa dei
servizi di prevenzio ne incendi, con 173 valutazioni progetto, 365 autorizzazioni Scia, 120 attestazioni di rinnovo
periódico per attività soggette a controllo, 101 volture ed aggiornamenti autorizzativi, 99 accessi agli atti, 17 tra
cessazioni attività, verifiche in corso d'opera ed esposti, 20 visite periodicheattività a rischio di incidente rilevante, 35
commissioni tecniche per esploslvi, gas tossici ed olii minerali. Insomma, i vigili del fuoco si confermano come una
risorsa importantissima per il territorio, tanto che alla festa di Santa Barbara, iniziata con la santa Messa celebrata da
don Guglielmo Cazzulani, sono intervenute tutte le istituzioni del territorio, dal Prefetto Patrizia Palmisani al vescovo di
Lodi monsignor Maurizio Malvestiti, che ha impartito la benedizione. Durante la giornata sono state assegnate anche
alcune benemerenze: un riconoscimento è andato all'ex capo squadra Esperto Roberto Prevosti, ora a riposo, e all'ex
capo squadra esperto Fernando Cremonesi, anch'egli attualmente a riposo. Un attestato di riconoscimento è andato
anche a Lorenzo Novati, presidente onorario della sezio ne di Lodi dell'Associazione nazionale dei vigili del fuoco, e
ad Orazio Granata. Stefano Taravella di Unicef, inoltre, ha consegnato un attestato di ringraziamento al comandante
Massimo Stucchi, per la disponibilità dimostrata dai vigili nel supporto allo svolgimento delle attività del Comitato di
Lodi di Unicef. Infine, Paolo Pedrazzini della Âåñ Laúdense ha consegnato un attestato al vigile Bassano Rozza,
come simbolo dell'impegno dei vigili nella collaborazione con la banca nelle attività di solidarietà, non ultima la
raccolta fondi per le popolazioni colpite dal sl- -tit_org-
Estratto da pag. 9
6
05-12-2016
Pag. 1 di 1
Arrivano i "rinforzi": nuovi capisquadra e altri uomini
[Cri.co.]
CASO PERSONALE i BELLUNO A fine dicembre nove nuovi capisquadra: 5 di Belluno e 4 tra i comandi di
Pordenone, Trieste, Udine. Con il personale qualificato il comando cosi è a posto, spiega il comandante Giordano c'è
solo una carenza di vigili che sarà colmata a giugno 2017 con l'assegnazione di nuovo personale. Ora c'è un corso a
Roma per 400 vigili e un altro partirà a fine mese: ci saranno altri 800 vigili del fuoco destinati nei vari comandi. A noi
manca solo una decina di vigili su 250: parlo di personale operativo. Un organico di 284 persone, nei vari
distaccamenti, escludendo i funzionari. Un'altra notizia positiva la porterà Babbo Natale sotto l'albero: Dovrebbero
arrivare nei vigili del fuoco sette forestali dal 1 gennaio. Con la riforma della pubblica amministrazione ci è stata
assegnata anche la competenza sulla lotta agli incendi boschivi: i forestali, quasi settemila, entreranno nei carabinieri
e 390 nei vigili del fuoco. Di questi sette saranno destinati a Belluno. Un potenziamento ulteriore: sulla Gazzetta
ufficiale del 15 novembre è stato pubblicato un concorso per l'assunzione di 250 vigili il cui termine di presentazione
domande scade a dicembre. Quindi, per i prossimi anni avremo una graduatoria dalla quale attingere per assumere i
vincitori e rimpiazzare chi va in pensione. L'organico si va riempiendo e coprirà il turn over pensionamenti: come
quello dello "storico" caposervizio Gianpietro Slongo che dal 1 gennaio va in quiescenza per età e dopo 40 anni di
servizio. Una attività, quella dei vigili del fuoco di Beli uno, che va oltre i confini provinciali: il comando di Belluno sta
contribuendo massivamente agli interventi in centro Italia, nei luoghi del terremoto. E non potrebbe essere
diversamente avendo in organico un gruppo speciale con ruspe e movimento terra e per la rimozione delle macerie:
Fino ad oggi abbiamo inviato 200 vigili del fuoco, quasi tutti sono andati, almeno una o due volte, a rotazione, nei
luoghi terremotati, continua Giordano. Abbiamo una sezione molto specialistica in questo campo. E prova ne è il
puntellamento della facciata della basilica di Norcia: il cantiere è stato iniziato dal nostro architetto lerman e dal
caporeparto Tison. Unico in Veneto, il nucleo di intervento speciale Nis, la squadra per messa in sicurezza delle
strutture nel sisma e il puntellamento. E Giordano non manca di ringraziare il personale, permanente e volontario per
il lavoro che viene svolto. Un ringraziamento particolare va ai volontari che dedicano parte del loro tempo prezioso a
chi ha bisogno di aiuto. Anche quest'anno abbiamo fatto un corso di formazione per arruolare 25/30 nuovi vigili
ragazzi, (cri.co.) -tit_org- Arrivano i rinforzi: nuovi capisquadra e altri uomini
Estratto da pag. 9
7
05-12-2016
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Anche la Fiorentina in lutto per Sala Oggi l`ultimo saluto
[Mauro Pinotti]
Anche la Fiorentina in lutto per Sala Oggi Pultimo saluto Guidò la Rsa di Moglia e lavorò per la sanità nella Bassa
L'ultima battaglia per la ricostruzione dopo il terremoto Oggi alle 14.30 la comunità di Moglia darà l'estremo saluto
adArrigo Sala, 69 anni, morto sabato pomeriggio all'ospedale di Mantova dov'era ricoverato da qualche giorno.
Dall'abitazione di via Lunga 51 si formerà un corteo che a piedi raggiungerà al cimitero di Moglia. E prima che la
salma venga trasferita al cimitero di Mantova per il rito della cremazione si svolgerà una breve cerimonia, in rito civile,
per un ricordo. Tantissime le testimonianze di affetto e di cordoglio arrivate in queste ore allamadre Ziima, alla moglie
Regina e ai tré figli Mario, Matteo e Marco. Tutti ricordano Sala come un uomo di spessore. Commovente il ricordo
dell'amico Gianni Bellesia, fotografo: Arrigo credeva molto nelle sue idee ma era un uomo giusto che difendeva anche
le idee degli altri pur essendo fortemente convinto delle sue. Si è schierato con il comitato degli esodati del terremoto
- racconta Bellesia - ci ha messo la faccia, a fianco del figlio Mario, rimasto ancora senza casa. Mi dispiace che non
abbia potuto vedere realizzato il suo sogno: il ritorno a casa dei condomini del ricostruito palazzo di via Fratelli Cervi.
Un messaggio di cordoglio è arrivato anche dalla società Fc Fiorentina, i cui dirigenti si uniscono al dolore della
famiglia per la prematura scomparsa del fondatore del "Viola club dei Gonzaga". Attivissimo sia nella vita politica che
in quella amministrativa, Sala è stato anche vicepresidente dell'ex Ussi 49 all'epoca dei comitati di gestione
trasformati poi in comitato dei garanti, E stato anche un prezioso collaboratore assieme Mentore Bertazzo- ni nel
comitato "O. Zuccati" che negli anni Novanta raccolse numerosi e cospicui contributi durante campagna pro-Tac per
la per attrezzare l'ospedale "Montecchi" di Suzzara. Sala, oltre che dirigente di partito ed ex consigliere comunale, è
stato anche presidente della rsa "Pietro Sissa" di Moglia. La famiglia ha chiesto di non inviare fiori ma di devolvere
eventuali offerte all'associazione mantovana per la ricerca sul cancro il cui codice Iban esatto e aggiornato è: Bper
IT55G0538757730000002394 401. Mauro Pinotti -tit_org- Anche la Fiorentina in lutto per Sala Oggiultimo saluto
Estratto da pag. 11
8
05-12-2016
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MESTRINO MESTRINO Dal Vicentino
Idrocarburi nel Ceresone: è un "giallo" = Idrocarburi sversati nel fiume Ceresone
[Ba.t.]
MESTRINO Idrocarburi nel Ceresone: è un "giallo" Turetta a pagina Vili Dal Vicentino 1 Idrocarburi sversati nel fiume
Ceresone La macchia oleosa fino adArlesega (Ba.T.) Un esteso inquinamento da idrocarburi sul fiume Ceresone
interessa dalle prime ore di ieri mattina i territori a cavallo delle province di Padova e Vicenza. Uno sversamento di
carburante nelle acque del fiume che scende da Grisignano di Zocco (Vi) ed entra nel territorio padovano passando
per Mestrino, che in quantità abbondante è arrivato fino ad Arlesega, dove ancora nel pomeriggio di ieri si lavorare
per contenerlo. Ed è proprio a ridosso della passerella ciclopedonale, percorso immerso nel verde che si apre alle
spalle di villa Raffaella, che lo sversamento oleoso si è accumulato. Le prime segnalazioni sono arrivare ai vigili del
Consorzio di Padova Ovest già poco dopo le 7 e l'intervento del Comune di Mestrino è stato praticamente immediato.
Subito l'attivazione di una ditta di Grisignano per la posa delle barriere assorbenti per garantire che l'inquinamento
non continuasse la sua corsa verso valle. Alle 7.30 ero in zona per verificare che non ci fossero stati problemi
all'apertura dei seggi, ha spiegato l'asses sore all'Ambiente Giovanni Tombolato, quando sono stato informato del
problema nel Ceresone, e subito ci siamo attivati. Sul posto anche il responsabile del settore Ambiente del Comune di
Mestrino, gli addetti comunali, i vigili, il consigliere Emanuele Zamboni che è risalito verso monte cercando l'origine
dello sversamento, e il presidente del consiglio Marco Agostini. Attivi anche i tecnici dell'Arpav per i rilievi.
Inquinamento che dopo verifiche e contatti con i Comuni di Grisigano e Camisano si è capito arrivare da un affluente
del Ceresone, e dunque dalla zona a monte di Poiana nel Vicentino. Ma nel pomeriggio di ieri non si era ancora
riusciti a individuare la fonte, e le chiazze oleose ancora scendevano verso valle. Situazione che ha richiesto
l'intervento dei vigili del fuco con altre barriere assorbenti e del il Consorzio Brenta. Barriere assorbenti sono state
posizionate anche a ridosso del ponte sulla Regionale 11. Attivo a valle anche il Comune di Veggiano, con il
vicesindaco Simone Marzari e la protezione civile, per posizionare barriere nel Bacchiglione a Trambacche dove
purtroppo si è vista traccia dell'inquinamento. INQUINAMENTO Interventi ieri sul fiume Ceresone -tit_org- Idrocarburi
nel Ceresone: è un giallo - Idrocarburi sversati nel fiume Ceresone
Estratto da pag. 8
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05-12-2016
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FONDO PER L'AMBIENTE ITALIANO
Il gruppo Fai giovani fa il tutto esaurito al suo debutto in Polesine
[F.ros.]
FONDO PER L'AMBIENTE ITALIANO II gruppo Fai Giovani il tutto esaurito al suo debutto in Polesine (F.Ros.)
Debutto ufficiale davanti al pubblico polesano per i ragazzi di Fai Giovani Rovigo, il neonato gruppo giovanile del
Fondo per l'Ambiente Italiano. L'associazione ha voluto presentarsi alla città organizzando al palazzo tto Campagne
Vecchie una mostra fotografica e un incontro dedicato alla storia del patrono San Bellino. L'iniziativa è servita pure a
raccogliere fondi per il recupero dell'oratorio della Madonna del Sole di Capodacqua, nella frazione di Arqua ta del
Tronto, una delle località più colpite dal terremoto del Centro Italia. È' stato importante vedere la sala con le sedie
tutte occupate - commentano i ragazzi del Fai - La mostra è stata apprezzata, soprattutto l'idea di unire vecchie
cartoline stampate poste in una struttura dal gusto contemporaneo. Tutti i partecipanti, compresa la presidente del Fai
regionale e il presidente dei Fai giovani regionale, si sono complimentati per la volontà dimostrata in questa
avventura. L'occasione è stata utile per presentare una prima bozza del programma pensato per il 2017: Ci
auguriamo che la partecipazione da parte dei giovani aumenti via via, così da far conoscere sempre più il nostro
territorio. riproduzione riservata -tit_org-
Estratto da pag. 3
10
05-12-2016
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Vigili del fuoco, omaggio alla patrona senza il comune = Santa Barbara, pompieri in festa
[Marina Lucchin]
LA FESTA DI SANTA BARBARA Vìgili del fuoco, omaggio alla patrona senza il Comune I Vigili del Fuoco di Rovigo
celebrano la patrona Santa Barbara, ma nessun rappresentante ufficiale del Comune è presente alla cerimonia. E
così a fare gli onori di casa "istituzionali" nell'appuntamento di ieri mattina al comando di via Dell'Ippodromo sono stati
i senatori Munerato e Amidei, oltre al presidente del Consiglio comuale Paolo Avezzù, presente in forma privata su
invito delle associazioni d'Arma. Nella foto, il comandante Bentivoglio con i pompieri premiati ieri mattina.
___________________A pagina IV L'OMAGGIO ALLA PATRONA II comandante ha ricordato gli aiuti ai terremotati
del Centro Ital Santa Barbara, pompieri in festa Nessun rappresentante dell'Amministrazione comunale alla cerimonia
in via DelHppodron Marina Lucchin ROVIGO C'è la crisi, ci sono i tagli e difficoltà logistiche sempre più gravi. I Vigili
del fuoco, però, hanno messo tutto da parte ieri per festeggiare in serenità la loro patrona, Santa Barbara. Presenti
tutte le maggiori autorità militari polesane, il prefetto Enrico Caterino e il vice Carmine Fruncillo, numerose cariche
politiche, tra cui i senatori Emanuela Munerato e Bartolomeo Amidei, ma nessuna fascia tricolore: tra il pubblico c'era
il presidente del Consiglio comunale Paolo Avezzù, ma in veste privata, invitato dalle associazioni combattentìstiche.
Assente, invece, il rappresentante ufficiale del Comune di Rovigo. Ne il sindaco, ne un assessore si sono presentati
alla cerimonia al comando provinciale di via dell'Ippodromo, un mancanza che non è passata inosservata. La
giornata, come da tradizione, ha riunito anche i distaccamenti di Adria e Castelmassa. Dopo la solenne
commemorazione dei defunti, all'interno della palestra opportunamente preparata per l'occasione, è stata celebrata la
messa. Al termi- Sotto, la srotolamento del tricolore dalla torre del comando ne il comandante Girolamo Bentivoglio ha
letto i messaggi augurali evidenziando gli interventi effettuati nel corso dell'anno, a partire da quelli in Centro Italia a
seguito del forte terremoto di quest'estate. La festa di Santa Barbara è stata anche l'occasione per consegnare i
riconoscimenti ad alcuni pompieri meritevoli. Il vigile esperto Famiano Tescaro e il vigile Saverio Stagni hanno
ricevuto la croce di anzianità per i 15 anni di servizio, mentre i diplomi di "lodevole servizio" sono andati all'ispettore
antìncendi Ivano Francato e al vigile coordinatore Fabrizio Rizzieri. Inoltre ha ricevuto la medaglia al merito di servizio
il vigile coordinatore Sebastiano Tita e l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica all'assistente amministrativo capo
esperto Floriane Raule. Terminata la cerimonia ci si è spostati nel piazzale della caserma per assistere, con il naso
all'insù, alle operazioni dei vigili del fuoco che hanno dato prova dalla torre di manovra delle loro abilità srotolando il
tricolore sulle note dell'Inno d'Italia. riproduzione riservata -tit_org- Vigili del fuoco, omaggio alla patrona senza il
comune - Santa Barbara, pompieri in festa
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Santa Barbara celebra coraggio e ardimento dei Vigili del Fuoco = Vigili del fuoco, ora
l`emergenza è il rischio idrogeologico
[Paola Gregorio]
Santa Barbara celebra coraggio e ardimento dei Vigili del Fuoco BRESCIA. Con Smila interventi e 10.827 equipaggi
impegnati, il 2016 è stato un anno intenso per i Vigili del Fuoco. A PAGINA 17 Vigili del fuoco, ora l'emergenza è il
rischio idrogeologico II bilancio di un anno di attività del Comando, in occasione della festa della patrona S. Barbara
Sicurezza Paola Gregorio L'emergenza non guarda in faccia le carenze di organico. E i Vigili del fuoco di Brescia, per
i quali come per i colleghi nel resto d'Italia l'emergenza è pane quotidiano, hanno risposto prontamente quando le
fragilità di casa nostra, e non solo, hanno chiamato: dagli incendi ai crolli, dai nubifragi alle missioni nelle zone del
terremoto. I numeri. Quasi novemila interventi, per l'esattezza 8.752 (lo scorso anno erano stati 8.366), con 10.827
equipaggi impegnati (in rialzo rispetto al 2015, quando toccarono quota 10.394) dicono di un 2016 in cui l'impegno è
stato corposo, nonostante e oltre le lacune. Lo ha sottolineato il comandante provinciale, Agatino Carrolo, che ha fatto
il bilancio dell'anno che si va chiudendo, in occasione del la cerimonia, conclusasi con la celebrazione della Messa al
Comando di via Scuole, per la Formazione. L'attività formativa è un altro capitolo importante. Nel 2016 per la
formazione esterna per addetti alla sicurezza sono stati organizzati 51 corsi frequentati da 765 dipendenti di enti
pubblici ed imprese private. Poi c'è la formazione per gli stessi uomini del corpo: 29 edizioni e 232 allievi sempre per
l'anno che si sta chiudendo. Infine, per la sicurezza in ambiente domestico e scolastico nel 2016 ci sono stati 43
incontri per un totale di 1.157 partecipanti. festività di Santa Barbara. Cerimonia cui ha presenziato, tra le autorità, il
prefetto di Brescia, Valerio Valenti. Carrolo ha confermato una carenzanella pianta organica che ha ormai assunto
una certa cronicità e che riguarda in particolare, i qualificati. Ma stiamo lavorando auspicando comunque che questa
carenza venga colmata nel prossimo futuro. Ma l'emergenza non aspetta e va affrontata ha rimarcato Carrolo. Gli
interventi. Il comando di via Scuole conta 315 operativi, affiancati da 400 volontari. Dall'osservatorio dei Vigili del
fuoco, le criticità specifiche del Bresciano, ha sintetizzato il comandante, sono le- gate ad esempio al rischio
idrogeologico e agli incendi. Lavoriamo pure sul fronte dell'analisi del rischio e per porre in essere misure
precauzionali. Tra gli interventi di peso che hanno visto in prima fila i suoi uomini nel 2016, Carrolo ha ricordato
l'incendio alla Cotonella di Sonico di pochi giorni fa, il crollo al parco Le Vele di San Gervasio ad agosto, il servizio,
preceduto anche da un'attenta pianificazione, per The Floating Piers, l'installazione di Christo sul La cerimonia.
L'alzabandiera sul castello di manovra al Comando lago d'Iseo, e la verifica precauzionale sull'autostrada MilanoVenezia, all'inizio di novembre, dopo che alcuni calcinacci erano caduti sul manto autostradale da un ponte in località
San Polo. // L'ATTIVITÀ Prevenzione. L'attività dei Vigili del fuoco va oltre la risposta all'emergenza ed è ancor più ad
ampio raggio, come raccontano anche voci quali ia prevenzione incendi, con 606 progetti approvati e 1.886
autorizzazioni. La messa. Tra i doni anche la lancia e l'elmetto, simboli del Corpo -tit_org- Santa Barbara celebra
coraggio e ardimento dei Vigili del Fuoco - Vigili del fuoco, oraemergenza è il rischio idrogeologico
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Terremoto riapre dopo il sisma la basilica di Santa Rita a Cascia
[Redazione]
TERREMOTO RIAPRE DOPO IL SISMA LA BASILICA DI SANTA RITA A CASCIA Cascia con la riapertura Santa
Barbara con i Vigili della Basilica di Santa Rita del Fuoco impegnati in è il primo àëåéî di una lun- Valnerina. Il presule
ha riaga catena di ricostruzione perto la basilica di Santa di case e chiese. Siamo qui Rita, sulla quale dopo il siper
dire insieme che rico- sma i vigili del fuoco hanminciare è possibile e per no messo in atto interventi ringraziare i Vigili
del Fuo- di messa in sicurezza. co per il loro servizio tra noi. Siamo ammirati e commossi nel vedere tanta solidarietà
e umanità. Lo ha detto l'arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, che ieri ha celebrato a Cascia e
a Norcia la festa di -tit_org-
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In occasione dei festeggiamenti al comando di via Farini, i vigili del fuoco vicentini hanno ricordato gli ultimi interventi nei territori
devastati dal sisma
Per i terremotati eravamo degli angeli
[Matteo Carollo]
SANTA BARBARA. In occasione dei festeggiamenti al comando di via Farmi, vigili del fuoco vicentini hanno ricordato
gli ultimi interventi nei territori devastati dal si; Matteo Carollo Quando queste persone vedono uno di noi in divisa, è
come se vedessero un angelo. Sono emozioni forti, che resteranno nei loro cuori per tutta la vita, quelle provate dai
vigili del fuoco di Vicenza nei territori del centro Italia devastati dal terremoto. Ieri, nel giorno di Santa Barbara,
patrona dei pompieri, i loro racconti hanno assunto un significato particolare, simbolo dell'impegno a servizio di quelle
genti sfortunate. A fare da sfondo alle testimonianze, la grande festa al comando provinciale, con le premiazioni dei
vigili del fuoco benemeriti. IL TERREMOTO. Le persone venivano con noi a raccogliere in 10 minuti la loro vita. A
parlare è Dario Cristofari, 43 anni, vigile del moco in servizio al comando di Vicen za, impegnato per una settimana,
fino al 24 novembre scorso, a Camerino, in provincia di Macerata. Ci siamo occupati del recupero dei beni dalle
macerie - racconta -. Facevamo anche 100 interventi al giorno. Lagente, però, non voleva più rientrare nelle case e
quando lo faceva, iniziava a tremare. Erano impauriti e non sapevano cosa prendere. Non raccoglievano denaro o
gioielli, bensì indumenti intimi, coperte, fotografie e ricordi legati alle loro vite. Dalle testimonianze, emerge uno
scenario di grande disperazione. Mi ha colpito l'ansia della gente, spiega Alessandro Toldo, 42 anni, in servizio al
distaccamento di Schio e oggi premiato per 15 anni di lavoro. Dal 24 novembre al 1 dicembre egli ha operato a
Muccia, sempre nelle Marche. Abbiamo compiuto verifiche sugli immobili e realizzato delle coperture sui tetti
parzialmente crollati - continua -. Lo stato d'animo della gente è un misto tra la disperazione per aver perso tutto e la
paura di nuove scosse. Quando entravano in casa assieme a noi, vo levano uscire subito: in quegli istanti, tornavano
loro in mente le immagini del sisma e della fuga. Il terremoto continua a farsi sentire con nuove scosse, spiega
Stefano Pasinato, 44 anni, in servizio al comando di via Farini, un altro dei pompieri vicentini scesi nelle Marche. I
residenti continuano a rivivere quei momenti; mentre li accompagnavamo, l'ansia cresceva man mano che ci
avvicinavamo alle case - racconta -. In generale,quei luoghi le persone si aggrappano a tè, quando vedono la divisa è
come vedessero un angelo, la gente ci abbraccia, ci bacia. LE OPERAZIONI. Molti vigili del fuoco berici sono stati
impegnati nel recupero di beni dalle strutture crollate o rese inagibili dal sisma. Innanzitutto facevamo un sopralluogo
per verificare le condizioni della struttura individuata - continua Pasinato -. Le persone prendevano soprattutto
vestiario e foto; per loro risultava primario portare via i loro album di fotografie. La gente ci abbracciava e baciava
Dalle macerie non prendevano preziosi, bensì fotografie e ricordi Paura e ansia per le nuove scosse 5336 GU
INTERVENTI DEI VIGILI DEL FUOCO NEL 2016 E toccato al comandante provinciale Enrico Porrovecchio, åã,
esporre dati dell'attività dei pompieri a ìiveiio provinciale nel corso del 2016. 7.034 LE SQUADRE IMPEGNATE DA
GENNAIO NELLE ATTIVITÀ Nella maggior parte dei casi. vÈgEli del fuoco sono intervenuti per spegnere incendi.
Pompieri ï azione anche per le ricerche di persone scomparse. 8 (POMPIERI PREMIATI DURANTE LA CERIMONIA
Quattro vigili del fuoco hanno ricevuto la croce di anzianità; ad altri quattro,pensione, sono stati consegnati un diploma
e una medaglia ricordo. I vigili del fuoco hanno celebrato Santa Barbara al comando provinciale di via FarinÌ
COLORFOTO I pompieri impegnati in una dimostrazione durante la giornataLa consegna delle benemerenze -tit_org-
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allarmeamestrinoeaveggiano
Una chiazza di gasolio inquina il Ceresone
[Cristina Luca Salvato Perin]
ALLARME A MESTRINO E A VEGGIANO Una di iazza di gasolio inquina il Ceresone > MESTRINO Una vasta
chiazza di gasolio ieri mattina ha inquinato l'acqua del fiume Ceresone, adAriesega di Mestrino. La chiazza, unita a un
fortissimo e penetrante odore, è stata notata da alcune persone che hanno dato l'allarme: sono partite quindi
immediatamente le operazioni per contenerla. Il fenomeno, che pare giungere dal Vicentino, è di proporzioni tali che
l'Arpav ha provveduto ad allestire le barriere, i cosiddetti "salsicciotti", e a spargere il materiale assorbente anche a
Veggiano, oltre che nei Comuni vicentini di Camisano e Poiana. Attraversando la passe rella che sovrasta il Ceresone
sono stati in molti, ieri mattina, ad essersi accorti della chiazza iridescente sul pelo dell'acqua. Una macchia dalle
dimensioni piuttosto vaste, che continuava a scorrere. Mentre la polizia locale con una ditta specializzata iniziava a
limitare la chiazza con le barriere, Arpav è giunta a prelevare dei campioni da analizzare, nella speranza di risalire al
responsabile. Gli amministratori comunali di Mestrino, insieme agli agenti della polizia locale, sono risaliti lungo il
corso d'acqua, arrivando fino a Poiana, dove l'acqua presentava le medesime chiazze di carburante: l'inquinamento è
quasi fuori di dubbio che sia partito dalla vicina provincia. Un danno ambientale di grosse proporzioni che avrà
negative ripercussioni sul nostro territorio, secondo Simone Marzari, vicesindaco di Veggia no. Verso le 11 ci è
arrivata la segnalazione dall'assessore Tombolato di Mestrino, la nostra squadra di Protezione Civile è stata subito
attivata ed è intervenuta con le panne galleggianti per evitare che lo sversamento riguardasse anche il fiume Tesina,
purtroppo però le sponde assorbono questo gasolio provocando un danno ambientale sul terreno. Ringraziamo la
sindaca Doni di Rubano che ci ha prestato tempestivamente le barriere galleggianti. Nel pomeriggio si è reso
necessario anche l'intervento dei pompieri con ulteriori mezzi di assorbimento. Cristina Salvato Luca Perin La chiazza
di gasolio sotto la passerella che sovrasta il Ceresone -tit_org-
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la promessa del capo del dipartimento nazionale alla festa dei volontari
Curcio: la Protezione civile friulana resterà autonoma = La promessa di Curcio: il Fvg
rimarrà autonomo
Il capo del dipartimento nazionale chiude a qualsiasi ipotesi centralizzatrice Serracchiani: Siamo un popolo unito e
sempre pronto a dare una mano
[Maura Delle Case]
Curdo: la Protezione civile friulana resterà autonoma II capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curdo, durante
l'intervento allafiera di Udine IDELLECASEAPAGINA14 LA FESTA DELLA PROTEZIONE CIVILI La promessa di
Curcio: il Fvg rimarrà autonome II capo del dipartimento nazionale chiude a qualsiasi ipotesi centralizzatric
Serracchiani: Siamo un popolo unito e sempre pronto a dare una mano di Maura Delle Case I UDINE La cosa più
bella è vedere un sindaco vestire la fascia tricolore sopra la giubba della Protezione civile. Quest'immagine è
l'essenza del nostro sistema. Perfetta e armonica sintesi tra società civile e istituzioni a sentire Fabrizio Curcio, capo
dipartimento della Protezione civile nazionale, che abbracciando con lo sguardo la distesa di tute blu riunite ieri
mattina alla fiera di Udine per la giornata regionale del volontariato di Protezione civile ha voluto chiarire una volta per
tutte quale sarà il futuro del corpo Fvg. Resterà un sistema del territorio - ha detto -, non ci sono alternative.
Soprattutto, non c'è Roma. E questa cosa non cambia. Diverso è invece rendere omogenei i sistemi. Sedute in prima
fila c'erano le autorità. La presidente della Regione, Debora Serracchiani, i prefetti, tanti sindaci. Dal palco, Curcio li
ha guardati negli occhi e rassicurati, sgomberando il campo dai timori di chi, mesi addietro, aveva gridato a uno
scippo della protezione civile regionale perpetrato dalla legge di riforma costituzionale, rea d'aver inserito la materia
tra le competenze esclusive dello Stato. Se è vero che l'esigenza di rendere omogeneo, coeso e avanzato il sistema
c'è, Curcio ieri ha ribadito d'altro canto la centralità dei temtori, additando la Protezione civile del Fvg come un sistema
che gode di ottima salute. Un mondo che è stato costantemente governato dalle amministrazioni comunali a
prescindere da ogni tipo di colore o connotazione politica, aveva rivendicato poco prima l'assessore regionale con
delega in materia, Paolo Panontin, per poi aggiungere: Nessuno metta la mani sulla Protezione civile. Rimanga
qualcosa di puro. Archiviate così le polemiche che avevano tenuto banco in regione nel recente passato, il raduno di
ieri è stato l'occasione per guardare con orgoglio a quanto fatto dalla Protezione civile regionale nel corso dell'ultimo
anno, per celebrare veterani e giovani leve, per parlare di futuro. Perché se c'è una cosa questa grande famiglia, forte
di 9 mila 759 volontari, non sa fare è stare con le mani in mano. Il tempo della celebrazione si riduce cosi ridotto
all'osso, utile a passare in rassegna quanto fatto soltanto per un vaglia, per la ricerca dell'errore da correggere,
dell'imperfezione da migliorare. Poi si può passare oltre. Anche ieri. A Panontin e al direttore Luciano Sulli è andato il
compito di ripercorrere l'attività messa a segno dal corpo nell'anno che volge al termine e che in gran parte si è
caratterizzato per il lavoro svolto dai volontari nell'emergenza del Centro Italia colpito dal terremoto. Ad Amatrice, dal
24 agosto al 19 ottobre, hanno operato 365 uomini per 2 mila 511 giornate di lavoro. Sono state allestite 43 tende,
una cucina per 250 persone, 12 docce, 19 bagni. Serviti 200 pasti completi, data assistenza quotidiana a una media
di 60 persone. Abbiamo poi realizzato il "ponte della rinascita", considerato come la prima opera della ricostruzione
post sisma ha ricordato Panontin a proposito del bypass sul torrente Castellano, lungo una trentina di metri e largo più
di sei, che ha visto la Protezione civile del Fvg lavorare spalla a spalla con il genio militare e i vigili del fuoco della
Calabria. Un fronte, quello del sisma nel Centro Italia, tra i tanti che il quartier generale della Protezione civile di
Palman ova ha dovuto gestire. Basti ricordare - lo ha fatto ieri il direttore generale del corpo regionale, Luciano Sulli le 65 mila 493 telefonate arrivate alla centrale operativa e le 47 mila 533 giornate-uomo effettuate. Quanto alle opere
di pronto intervento, nel 2016 ne sono state avviat
e 69 per 16,5 milioni di euro e se ne sono concluse 56 per 14,5 milioni. Il 2017? È già pieno di programmi.
Prevediamo l'attivazione del 112, numero unico per le emergenze - ha svelato Sulli e la realizzazione di una scuola
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materna a Sarnano, in provincia di Macerata, dove oggi i piccoli alunni sono a casa. Allo scopo sono già stati raccolti
sul conto corrente della Protezione civile regionale 110 mila euro, destinati a crescere ancora nei mesi a venire grazie
a una gara di solidarietà che continua. E grazie allo sforzo delle squadre comunali, "premiate" dalla Regione con uno
stanziamento di 5 milioni e 230 mila euro che ha coperto il 100 per cento delle richieste. Dalla ricostruzione alla
prevenzione. Salutando il suo popolo, Curcio ieri ha formalizza- to la sfida che attende in futuro la Protezione civile,
nata per mettere insieme prevenzione, soccorso e rientro neU'ordinarietà. Questo è il percorso sul quale ci
impegneremo. Portiamo il vostro modello anche alle altre regioni. Perché dobbiamo fare ancora tanta strada. Insieme.
La chiusura, affidata da scaletta alla presidente Debora Serracchiani, ieri è saltata all'ultimo. Ne ha fatte le veci
Panontin per rispetto nei confronti di Grillo. Onorando il silenzio pre voto, Serracchiani è infatti rimasta seduta sotto il
palco, senza però rinunciare a dire il suo grazie al grande popolo della Protezione civile. È una comunità coesa, forte,
che lavora insieme da 30 anni, che nasce sulle macerie del terremoto del 1976 e sa rinnovarsi ogni volta che c'è
bisogno di un aiuto e di risolvere problemi ha dichiarato a margine del raduno. Accanto ai sindaci, ai volontari e
ancora agli uomini di Protezione civile del Piemonte,della Lombardia e ancora di Carinzia, Croazia e Slovenia, ieri si è
seduto anche il sindaco di Castelsantangelo sul Nera. Averlo con noi è un modo per essere vicini all'Italia centrale, ai
nostri tecnici e ai nostri volontari che si sono recati in quelle zone a lavorare e continuano a farlo anche dopo la
seconda scossa ha proseguito Serracchiani definendo la situazione drammatica. Noi ci siamo mossi da subito e
siamo pronti a intervenire lavorando sull'edilizia scolastica ha aggiunto raccogliendo l'invito di Curcio a lavorare per
diffondere la cultura della prevenzione. Sappiamo quanto è importante. Lo abbiamo fatto sul dissesto idrogeologico, lo
stiamo facendo sull'edilizia scolastica e continueremo a farlo. Certo, è anche una questione culturale. Abbiamo capito
che se le nostre case e le nostre scuole sono sicure - ha concluso la presidente - è molto più difficile morire a causa
del terremoto. LAG IN i Volontari: 9.759 di cui 7.000 dei gruppi comunali, 2.800 delle associazioni ã i Giornate uomo:
47.533 Formazione: 3.362 volontari coinvolti (un terzo del totale) i Chiamate alla sala operativa regionale di
Palmanova: 65Ë93 i Pronto intervento per difesa idrogeologica e rischio ambientale: 69 Interventi avviati per 16,5
milioni più 56 interventi conclusi per 14,5 milioni Amatrice ". volontari coinvolti 2.511 giornate di lavoro 43 tende
allestite 200 pasti serviti ogni giorno 60 persone assistite Progetti 2017 Avvio numero unico di emergenza 112
Ricostruzione scuola materna a Sarnano (Macerata)MARTINA ZONTA L'impegno in Pc mi ha spinta a studiare
ingegneria I MAURO DE PRATO I sindaci devono sostenerci con maggiore convinzione VA FABIO E Ci MARCO Dl
LUCA È sempre bello partecipare, ti fa sentire parte della comunitàELIDO,' & SUmiSSi Sono stato ad Amatrice e ho
come rivisto i friulani di 40 anni fa I Col mio cane cerchiamo dispersi e quando li troviamo è gioia Volontario a 17 anni
e sono pronto a fare la mia parte -tit_org- Curcio: la Protezione civile friulana resterà autonoma - La promessa di
Curcio: il Fvg rimarrà autonomo
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Il grande cuore dei volontari Così aiutiamo il prossimo
[Redazione]
Ð grande cuore dei volontari Così aiutiamo il prossimo Molti si sono impegnati dopo aver vissuto l'esperienza del
terremoto del 1976 Nelle emergenze conta I lavoro, ma anche la capacità di consolare gli altri UDINE Una piccola
macchia rosa cattura l'attenzione in mezzo alla distesa omogenea di tute blu. Balza all'occhio. Delicata come il visetto
della piccola Sofia che ad appena cinque mesi, in braccio a mamma Èva e papa Marco ha partecipato al suo primo
raduno di Protezione Civile. Di famiglia in famiglia, vien da pensare guardando i due ragazzi - appena 24 anni lei, 27
lui - seguire partecipi gli interventi sul palco. Nella squadra comunale di Treppo Grande sono entrati ormai 6 anni fa.
Ragazzini, Å' sempre bello dare una mano. Da soddisfazione. Ti fa sentire parte della comunità, racconta Marco che
alla Pc ha aderito come quasi tutti: per dare una mano al prossimo. Ogni volta che torni a casa porti con tè la
riconoscenza della gente aggiunge Èva mentre accarezza con lo sguardo la sua creatura. Poco lontano da loro è
seduto Elido Bassi, volontario udinese di 70 anni, che nella Pc racconta d'essere entrato ormai 15 anni fa. Una certa
sensibilità rispetto alle emergenze è frutto della pagina di storia che ha vissuto in prima persona nel post terremoto
friulano e che ha rivisto, di recente, negli occhi di tante persone ad Amatrice. Ci sono stato 6 giorni. La gente? Cosa
vuole, come noi 40 anni fa. Giù di morale, smarrita, sofferente. Pronta ad afferrare la mano tesa di quegli angeli vestiti
d'azzurro e di sorrisi. Bassi guarda la tuta. Å' per me motivo di grande orgoglio, significa che posso fare qualcosa per
gli altri. Le parole non rendono appieno giustizia a quel senso di straripante solidarietà che anima i volontari di Pc e
che si mostra compiutamente solo incrociandone gli sguardi, stringendo loro la mano, osservandoli avere a che fare
l'uno con l'altro. Giovani e meno giovani. Uomini e donne. Non ci sono paletti in questo universo inclusivo dove
chiunque voglia mettersi a disposizione è il benvenuto. Come Giulio Sbuelz di Lavamano, 66 anni e oltre 20 di attività
nella Pc. Sento la necessità di aiutare la gente che ha bisogno. La sento dal lontano 1976, quando è nata in me la
voglia di dare una mano. E' cosi che sono stato in Molise nel 2002, inAbruzzo nel 2009, poi in Emilia Romagna,
Episodi rimasti impressi sulla retina della memoria ce ne sono tanti, ma dovendone ripescare uno Sbuelz sceglie il
volto di un'anziana, che ti viene vicino e piange perché di colpo ha perso tutto. Che dirle? Che noi friulani ce l'abbiamo
fatta e ce la farà anche lei. Salute permettendo, se arriva una chiamata si parte dice di getto Liviana Vecchiet, 68
anni, di Cormons. Faccio la volontaria perché mi piace dare tutto per gli altri. Poco distante, china sul suo cane Toby,
c'è la spilimberghese Claudia Colledani, Sienne in forze alla Polizia di Stato e da undici operativa nel soccorso alpino.
Con Toby facciamo human trading. Cerchiamo persone disperse. Un compito difficile ed emotivamente provante.
Quando ce la fai però.. Sorride Claudia e ricorda quella volta in cui ritrovammo sani e salvi due ragazzini, vicino a
casa. Avevano 14 e 16 anni ed erano scappati dal papa. Toby abbaia per richiamare l'attenzione della padrona
mentre sul palco salgono Mauro De Prato, coordinatore del gruppo di Enemonzo, che fa appello ai sindaci affinchè
sostengano il corpo con maggiore convinzione, e la giovane triestina Martina Zonta - 26 anni -. Dall'esperienza in Pc
ha preso spunto per studiare ingegneria e sogna di poter entrare un giorno a far parte del quartier generale di
Palmanova. Non è la più giovane. Tra i volontari c'è chi oggi non potrà recarsi alle urne pur vantando un senso civico
invidiabile e una gran voglia di aiutare il prossimo. Sono divenuto da poco un volontario racconta Bryan Pasian, 17
anni -, ma sono pronto a fare la mia parte, (m.d.c.) La presidente Serracchiani con due alpini che fanno volontariato in
PC -tit_org-
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Greta e Sabino, eroi del terremoto
[Pi.ta]
Toccante omaggio all'unità dnofila che ha salvato una bimba sepolta dalle macerie Erano le 16.30 del 24 agosto a
Pescara del Tronto quando a Greta è stato dato l'ordine di cercare. Un rapido sguardo a! suo conduttore, Sabino, e
avanti ad annusare in mezzo a quel nulla pieno di polvere e calcinacci. Pieno di morte. Ma lei, Greta, cercava i vivi, e
dopo un paio di giri di ricognizione ecco che si ferma, annusa di nuovo, abbaia e guarda Sabino. È il suo modo di dire:
"Presto, venite, qui c'è qualcuno ancora in vita". Ecco uno dei passaggi iniziali della toccante lettera che il
comandante e i colleghi hanno voluto dedicare ieri all'unità cinofila dei vigili del fuoco del distaccamento di
Spilimbergo composta da Greta, pastore belga Malinois di 5 anni e mezzo, e dal suo inseparabile conduttore Sabino
De Francesco, protagonisti in agosto di un salvataggio che ha commosso l'Italia, quello della piccola Giorgia, 8 anni,
rimasta 16 ore sotto le macerie della sua casa a Pescara del Tronto, devastata dal terremoto. Si scava con
attenzione, è tuttobilico li attorno - continua la lettera -. Si scava con le mani, in religioso silenzio, c'è una vita 11 sotto,
forse due. Dicono due bambine. Dopo aver tolto due metri di macerie compare un piede, si procede con molta cura,
piano. Sono le 19, ormai. Ma ecco che in un punto molto vicino al corpo che era affiorato per primo, la polvere si
solleva come assecondando il movimento di un respiro. Avanti ragazzi, la stanchezza di tré ore di lavoro e lo
sconforto scompaiono in un momento. Dai, non ci son solo morti, qui, c'è qualcuno che respira. Greta aveva ragione.
È il corpo di una bambina, sporco, impolverato, contuso, ma respira. C'è sempre un medico in una squadra Usar.
Anche lui è impolverato e confuso fra gli altri pompieri. Si avvicina, somministra liquidi con un flebo mentre gli altri
vigili del fuoco continuano a scavare per estrarre del tutto la piccola. Ce l'hanno fatta, è fuori. Il dottore libera le vie
aeree della bimba, le parla dolcemente. Come ti chiami? Si sente un grido che libera tutti, "Giorgia", e arrabbiata grida
ancora: "Ho sete". Grazie Greta - è la commovente conclusione della lettera -, senza di tè non avremmo mai sentito
questo grido. Grazie Sabino, senza di te Greta forse non sarebbe l'eroe silenzioso che è. Ieri, durante la cerimonia di
Santa Barbara, anche Greta e Sabino sono stati premiati. Al termine, De Francesco ci ha raccontato la sua
esperienza. Quel giorno - ha spiegato - ci era stato chiesto di andare in un'area dove si temeva ci fossero due vittime.
Ho dato a Greta il comando di cercare. Lei è addestrata a individuare soltanto persone ancora invita. Ha percepito un
punto di effluvio e ha cominciato ad abbaiare segnalando la presenza di una persona che respirava ancora. Era la
piccola Giorgia. Quando siamo riusciti a soccorrerla era in uno stato di torpore, ma quando le è stato chiesto il nome
ha gridato: "Giorgia". E ha detto che aveva sete, tanta sete. Ci chiedeva da bere, non voleva nemmeno aspettare che
le venissero pulite le vie aeree. Senza l'intervento di Greta individuare così presto la bimba, sepolta sotto le macerie,
sarebbe stato impossibile e in questi casi - ha sottolineato Sabino la tempestività è fondamentale. (pita.) Lo sguardo
affettuoso di Creta verso il suo inseparabile conduttore Sabino. A destra i soccorsi alla bimba e la devastazione del
terremoto -tit_org-
Estratto da pag. 17
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nella zona del monfalcon
Due giovani dispersi sulle Dolomiti friulane
Hanno 23 anni, originari del Tolmezzino, non danno notizie da ieri pomeriggio: nella notte le ricerche del Soccorso
alpino
[Redazione]
NELLA ZONA DEL MONFALCON Hanno 23 anni, originan del Tolmezzino, non danno notizie da eri pomeriggio:
nella notte le ricerche del Soccorso alpin FORNI DI SOPRA Le squadre del Soccorso alpino della stazione di Forni di
Sopra sono state allertate poco dopo le 22 di ieri per il mancato rientro a casa di due ragazzi del tolmezzino che si
erano recati nella zona del Monfalcon di Forni, nelle Dolomiti Friulane di Forni di Sopra. L'auto dei giovani, entrambi
ventitreenni, è stata regolarmente individuata nei primi momenti delle ricerche, parcheggiata alla partenza del sentiero
che i due ragazzi hanno imboccato in mattinata, L'ultimo contatto dei tolmezzini con i familiari è avve nuto intorno alle
15.30 di ieri pomeriggio: sono stati poi gli stessi familiari a dare l'allarme ai carabinieri, evidentemente preoccupati per
il mancato rientro dei giovani. Due tecnici del Soccorso alpino di Forni di Sopra, mobilitati dopo la segnalazione dei
parenti dei due ragazzi, sono partiti poco dopo le 22.30 alla ricerca dei dispersi. Accanto ai soccorritori, anche un
carabiniere e due finanzieri della locale stazione: nella notte hanno cercato di raggiungere a piedi il Bivacco Marchi
Granzotto, che si trova proprio sulla testata della vai Monfalcon di Forni. Obiettivo dei soccorritori è verificare se i due
ragazzi abbiano scelto di trascorrere la notte li, rifugiandosi nel bivacco in attesa del sorgere del sole. In quel punto,
tuttavia, non c'è ne copertura telefonica ne copertu ra radio: una situazione che ha reso evidentemente più complesse
le operazioni di ricerca. Se necessario in mattinata si alzerà in volo l'elicottero della Protezione Civile, allertata già
nella serata di ieri. -tit_org-
Estratto da pag. 22
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Bambini e terremotati San Vito si mobilita per aiutare chi soffre
[Redazione]
SAN VITO I sanvitesi e la solidarietà: un binomio che continua a manifestarsi grazie a continue iniziative benefiche.
Nei giorni scorsi è avvenuta la consegna di due raccolte fondi dalle diverse finalità e con un unico obiettivo: aiutare gli
altri che soffrono. Sabato mattina il sindaco Antonio Di Bisceglie e l'assessore alla protezione civile Carlo Candido assieme al presidente del comitato di Rosa, Mario Durigon - hanno consegnato al gruppo comunale di protezione
civile, coordinato da Francesca Oberperfler, il ricavato dell'"amatriciana solidale", iniziativa che ha unito una trentina di
associazioni e aziende del paese. Era stata ospitata il 22 ottobre nel tendone della Sagra del pan zal, a Rosa. La
cifra raccolta è destinata ad aiutare le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto: sul conto aperto dalla
protezione civile del Fvg saranno versati 11.639 euro. I biglietti venduti per il pranzo da numerose associazioni
sanvitesi hanno permesso di raccogliere 5.800 euro, Si sono sommate altre donazioni: quelle di Comitato di Rosa
(1.200 euro dai chioschi della sagra rimasti aperti nel corso dell'"Amatriciana solidale"), Asd Prodolonese (mille euro
proventi della sagra di Prodolone), Pinna sub e Masci (325 dall'iniziativa "Un'amatriciana perAmatrice"), Amici di
Santa Sabina (1.200 euro raccolti dalla cena paesana), comitato Libro parlato (100), Anget (150), Pro loco, Avis, Ail e
Ana (1.864 dalla "Grigliata del donatore"). Bo Frost, Comitato di Rosa, Conad ed Eurospar di San Vito, Ronchi San
Giuseppe di Spessa di Cividale hannno donato il materiale necessario per il pranzo. Su un altro fronte della solidarietà
si muove l'associazione La partita da vincere, le cui iniziative hanno l'obiettivo di aiutare bambini ammalati (in
particolare di leucemia) e le loro famiglie. Mercoledì ha ricevuto l'assegno che raccoglie il ricavato di una delle ultime
iniziative, l'incontro di auto e moto d'epoca organizzato nell'ambito della sagra del Pan zal. 11.500 euro donati
andranno all'assistenza pediatrica dell'Ail (associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma). Per la
consegna ha scelto un'occasione particolare: una seduta del consiglio comunale dei ragazzi di Casarsa. Questo
poerché in quanto meta del raduno del 23 ottobre era una visita al centro studi Pasolini di Casar sa. I bambini, con il
sindaco Lavinia Claretto, rappresentanti del Comitato di Rosa, dell'Ail e dell'organizzazione del raduno, hanno
consegnato l'assegno ai componenti del sodalizio sanvitese. È stato molto bello vedere i bambini interessati, ascoltare
quello che facciamo e per chi - ha commentato il presidente della Partita da vincere, Gianni Cimarosti -. Abbiamo
sensibilizzato sul tema i bambini ma anche i genitori. (a.s.) Consegnati soldi raccolti nelle varie iniziative di
"amatriciana solidale" e per la campagna che da una mano ai bambini malati e alle loro famiglie -tit_org-
Estratto da pag. 29
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Protezione civile, esercitazione per sei Comuni
[Redazione]
VITO D'ASIO VITOD'ASIO Sei squadre comunali di Protezione civile di concerto con la Stazione forestale di Pinzano
e il direttivo Aib (antincendi boschivi) del distretto Val Cosa-Vai d'Arzino, per un totale di una quarantina di volontari,
sono stati protagonisti di un'esercitazione "allargata" nell'area dei monti Pala e Cjaurlec. Le squadre comunali di
Casteinovo del Friuli, Clauzetto, Pinzano, Sequals, Travesío e Vito d'Asie, assieme a personale della squadra
alpinistica della Forestale si sono adoperate chi nello spegnimento di un in cendio simulato altri nella bonifica di
unvascone di pescaggio dell'acqua per l'elicottero antincendio e nella prove delle pompe antincendio. Le operazioni
sono avvenute nella massima sicurezza e, nel corso dell'esercitazione si sono verificati anche gli standard di
affidabilità e operabilità delle attrezzature a disposizione. Al termine dell'esercitazione i volontari delle squadre
comunali, assieme ai rispetti stridaci, si sono ritrovare per un briefing cui non ha voluto mancare anche l'assessore
regionale con delega alla protezione civile, Paolo Panontin che ha colto l'occasione per congratularsi con coordinatori
delle squadre e volontari oltre che con le amministrazioni comunali per avere stimolato la nascita di un distretto unico,
che possa fungere da esempio anche per altre realtà del terri torio regionale. Un'esercitazione beneaugurante anche
per l'imminente edificazione, a Casiacco di Vito d'Asie, di un magazzino unico per tutto il distretto Val Cosa-Vai
d'Arzino proprio per l'attività antincendio, che ha visto collaborare i sei Comuni tutti aderenti alla nuova realtà dell'Uti
della Valli e Dolomiti friulane, (g.z.) -tit_org-
Estratto da pag. 30
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05-12-2016
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Rocca Bernarda, nuova frana sull`altro versante
Trentin: poco distante dal primo cantiere, un altro smottamento ha compromesso la sede stradale
[Redazione]
PREMARIACCO Rocca Bernarda, nuova frana sulTaltro versante Trentìn: poco distante dal primo cantiere, un altro
smottamento ha compromesso la sede stradale PREMARIACCO Proprio mentre si assiste al rapido avanzamento dei
lavori di messa in sicurezza della strada che porta al castello della Rocca Bernarda, resi necessari da un ampio
cedimento del terreno e attesi da quasi 4 anni, un nuovo fronte franoso complica la situazione, imponendo un'altra
opera di consolidamento sul fianco del colle. A poche decine di metri dal cantiere, sul versante opposto spiega il
sindaco Roberto Trentin -, un ulteriore, importante smottamento ha compromesso la sede stradale. Abbiamo subito
segnalato il problema alla Protezione civile regionale, che ha già fatto accurate verifiche e sta definendo la tipologia
d'intervento. I tempi d'avvio si annunciano céleri: Le attività-precisa l'assessore ai lavori pubblici, Dolores Zuccolo inizieranno già la prossima settimana. Il nodo delle risorse da usare, infatti, è già stato sciolto: Si è deciso - rileva
Trentin - di attingere al ribasso d'asta delle operazioni in corso, partite circa un mese fa. Il contrattempo rende
inevitabile uno slittamento dei termini inizialmente fissati per la riapertura del tracciato, che oltre a rivestire notevole
importanza logistica (è funzionale alle aziende della zona, che devono raggiungere coi mezzi agricoli i pregiati vigneti
del colle della Rocca) ha pure un significativo ruolo turistico per la suggestione del paesaggio che attraversa. L'azione
di rinforzo del terre no, a questo punto - sottolinea il sindaco -, sarà più ampia, per eliminare ogni fattore di rischio e
garantire piena sicurezza al transito delle auto e, appunto, dei vari trattori che accedono alle aree coltivate. Nel
cantiere numero uno, intanto, le attività stanno procedendo álacremente. L'ostacolo iniziale - ricorda Trentin consisteva nel fatto che la strada risultava nella quasi totalità privata. Nel momento in cui, previa delibera del consiglio
comunale, l'ente pubblico è riuscito ad acquisire l'infrastruttura, la Protezione civile ha potuto intervenire con fondi
propri. L'urgenza dell'azione di consolidamento era stata riconosciuta dall'assessore regionale alla Pc, Paolo
Panontin. (l.a.) -tit_org- Rocca Bernarda, nuova frana sull altro versante
Estratto da pag. 47
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Terremoti Due esperti riferiscono al Rotary
[Redazione]
Lecco Si è pariate di sisma e ricostruzione al Rotary club Lecco Manzoni, che ha ospitato Carlo Meda, architetto
esperto in interventi ricostruttivi sulle aree terremotate; e Christian Amigoni, ingegnere esperto in problematiche
sismiche inerenti gli edifici in muratura storica e residenziali. L'evento rientra nel progetto "Sicurezza ambientale"
promosso dal Rotary club Lecco Manzoni. Meda ha riportato alla memoria il suo intervento quinquennale nel
terremoto del Friuli del 1976, raffrontandolo con l'attuale suo contributo concreto alle popolazioni ancora sotto le
morse del sisma. A distanza di ben quarant'anni, all'approccio tecnico nettamente evoluto, si accompagna l'immutato
coinvolgimento di solidarietà umana. Intervento più specialistico quello di Amigoni che ha illustrato gli interventi
necessari, in primis, per mettere in sicurezza quanto salvabile, e poi il recupero, con adeguamento sismico, dei tanti
edifici pubblici e privati colpiti dal sisma. -tit_org-
Estratto da pag. 13
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05-12-2016
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Il coordinamento ad Alessandria
Dai "giornalini" scolastici nascerà una pubblicazione per tutti gli studenti d`Italia
[M.fa]
Il coordinamento ad Alessandria Dai "giornalinf scolastici nascerà una pubblicazione per tutti gli studenti ditalia Un
giornale studentesco nazionale. Redatto dai ragazzi che già si occupano dei giornali delle loro scuole. È una delle
proposte partite dal convegno nazionale della stampa studentesca che si è svolto ad Alessandria e che ha visto
coinvolti oltre 400 studenti giunti da 28 province. C'era anche un gruppo di ragazzi provenienti dalle zone terremotate
del Centro Italia. E un paio di loro hanno scosso la platea con le loro testimonianze sul sisma e sul dopo terremoto.
Come Laura Sabbatini, di Visso ( il mio paese aveva mille abitanti, siamo rimasti in 50 ), 3" liceo classico a Camerino.
Figlia di un allevatore, Laura ha ringraziato à esercito per l'aiuto, ma ha avuto parole molto forti contro Protezione
civile e Cri. Panorama variegato Un panorama di pubblicazioni variegato, quello studentesco, poiché comprende i
classici giornalini fotocopiati ma anche periodici stampati su carta di pregio, poi testate diffuse on line e persino una
televisione (a Spezia). Portavoce dell'idea di realizzare un giornale scolastico nazionale è stato Giacomo Zarnattio,
del terzo anno dello scientifico Peano di Tortona. La proposta è piaciuta e la Provincia di Alessandria si è detta
disponibile a fare da collettore. Il convegno è stato un punto di arrivo ma anche di partenza per mantenere viva
l'attenzione nazionale sulla stampa studentesca e per mantenere Alessandria al centro del palcoscenico ha
commentato Ezio Balestro, funzionario che da una vita si occupa di questo settore. Il futuro è oggi I ragazzi, ospitati
per i lavori al liceo Galilei e alla Scuola di polizia, in tré giorni si sono confrontati su Scriviamo il futuro, prospettive per
la stampa studentesca nella società di oggi. Lo sguardo è stato però ben rivolto al presente. Anche perché, come ha
sottolineato la docente cunéese Loredana De Robertis, il futuro è quello che siamo già oggi. Il questore di
Alessandria, Andrea Valentino, dal canto suo ha rimarcato che quello del giornalista è il mestiere più vicino a quello
del poliziotto: occorre saper fiutare le notizie, stare in mezzo alla strada e non avere orari. E nel confronto avvenuto
nelle diversi commissioni è emerso che se ci sono istituti in cui il giomalino è poco considerato dagli stessi studenti
oppure è boicottato da chi dovrebbe invece promuoverlo, cioè i docenti, in altri invece ha messo salde radici e
davvero è diventato un punto di riferimento anche per un confronto con il territorio. Particolarmente apprezzata, poi, è
l'esperienza del Quotidiano in classe, il progetto promosso dall'Osservatorio permanente GiovaniEditori. Inoltre, è
stata giudicata positivamente la possibilità, là dove esiste, di effettuare l'esperienza di alternanza scuola-lavoro in una
redazione. Il prossimo appuntamento per i redattori dei giornali scolastici, interregionale, sarà a Possano, il 5 maggio.
[M. FA.] La platea degli studenti riunita nella sede della Scuola di polizia -tit_org- Dai giornalini scolastici nascerà una
pubblicazione per tutti gli studentiItalia
Estratto da pag. 52
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05-12-2016
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la festa di s.barbara
Vigili del Fuoco più di 8 mila interventi = Vigili del fuoco, più di 8 mila interventi
[Daniele Peretti]
LA Dl Vigili del Fuoco più di 8 mila interventi ALLE PAGINE 11,22 E 24 LA FESTA DI SANTA BARBARA Vigili del
ftioco, più di 8 mila intervent Un'alta percentuale (3.400) ha coinvolto l'elisoccorso. Mellarim: II Corpo volontario non
sarà provincializzato di Daniele Peretti TRENTO Alla festa di Santa Barbara, a prend ersi la scena è stato l'assessore
Mellarini con tré dichiarazioni di peso. La prima: "II corpo dei vigili del fuoco volontari non verrà provincializzato, ma
resterà di competenza comunale: ho raccolto cosi l'invito del loro comandante vicario Dalmonego per un 2017 che
non sia Fanno della rivoluzione, ma della serenità." La seconda: "L'anno prossimo dopo cinque anni d'attesa, il
Parlamento andrà ad approvare la riforma della legge che regolamenta la Protezione Civile e di conseguenza
andremo a riformare la nostra Legge 9 che necessità di una cura dimagrante e di un adeguamento ad una realtà del
tutto cambiata." La terza: "Avete ricostruito in tempi da primato la scuola di Amatrice che rappresenta la rinascita di
tutta una comunità. Alla vigilia dell'inaugurazione il sindaco ha dichiarato inagibile la strada d'accesso: è stato un atto
scorretto e non certo quella dimostrazione di gratitudine che ci aspettavamo. " Dal Presidente Rossi una promessa:
"Pur in un contesto di restrizioni economiche, per voi i fondi ci saranno sempre a copertura totale delle vostre
necessità: non rappresentate il Trentino, voi siete il Trentino e con gli interventi rapidi ed efficienti che vi vede
protagonisti ormaiogni parte d'Italia insieme ai colleghi volontari, siete la conferma di come quell'Autonomia da più
parte attaccata, in realtà sia un valore aggiunto per tutta l'Italia che in più occasioni ne ha tratto benefìcio." E l'annuale
celebrazione della festa di Santa Barbara, è l'occasione del bilancio di un' attività che con 22 interventi al giorno vede i
vigili del fuoco impegnati in un intervento all'ora per tutto l'arco dell' anno. Nel complesso gli interventi sono stati 8131,
dei quali 3397 effettuati dal nucleo elicotteri con gli interventi di supporto sanitario notturno passati da 1 a 3 per notte.
Dati in linea con quelli degli anni passati, 354 per incendi di diversa natura e 2113 soccorsi tecnici urgenti, 2123 i
servizi svolti tra l'aeroporto e la piaz- zola dell'ospedale Santa Chiara. Il comandante Erler ha evidenziato come ad
essere aumentati siano stati gli interventi specialistici di ricerca persone che rappresentano il 2% del totale e che
hanno raggiunto i 144 servizi. "In aumento anche i falsi allarmi, 190, ormai non più fatti scattare per scherzo, ma da
una sbagliata percezione dell' emergenza. La tendenza è quella ad allarmarsi con largo anticipo, senza cercare di
capire cosa esattamente sia successo. Possiamo dire che que sta era un'abitudine del passato che abbiamo perso.
Aumentati anche gli interventi extracomunali che sono stati 1000." In incremento i sopralluoghi tecnici, 958, in
rapporto a 3328 istanze. Dal primo gennaio del 2016 è stata unificata la scuola di addestramento che ha organizzato
345 corsi per un totale di 8785 vigili formati: 417 permanenti. 1184 volontari, 127 operatori della Croce Rossa, 197
Nu.Vo.La, 45 unità cinofile e 39 psicologici. Da citare la decennale presenza nelle scuole con 42 incontri che hanno
interessato 1890 bambini. Per la copertura del territorio sono utilizzati 38 ponti radio con più di 8mila apparati di cui
4700 cerca persone, 2mila radio potatili, 1300 veicolari e più di 500 fisse. Il Nucleo Elicotteri attivo con due equipaggi
di giorno ed uno di notte, ha effettuato 3397 interventi, dei quali 2455 di soccorso. Tra gli auguri pervenuti anche
quello di don Ettore Facchinelli che proprio ieri ha compiuto 91 anni e che ha ricordato il suo passato di par- roco di
San Martino e quindi anche della caserma dei vigili del fuoco. Una definizione comune? Quella di uomini normali che
fanno interventi eccezionali. Il comandante Erler ha messo in luce come siano aumentati gli interventi specialistici di
ricerca persone che rappresentano il 2% con un totale di 144 servizi I mezzi che sono stati mobilitati per la
celebrazione llgovernatore Ugo Rossi nel suo Intervento davanti alla platea -tit_org- Vigili del Fuoco più di 8 mila
interventi - Vigili del fuoco, più di 8 mila interventi
Estratto da pag. 11
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05-12-2016
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Le novità: Gruppo droni e Centrale unica
I velivoli sono dotati di termocamera utile nella ricerca persone. Borsa di studio ad Alessandro Pedron
[D.p.]
Le novità: Gruppo droni e Centrale unici I velivoli sono dotati di termocamera utile nella ricerca persone. Borsa di
studio ad Alessandro Pedn Saranno due le principali novità del 2017 per i vigili del fuoco: il Gruppo droni attivo col
primo gennaio e la Centrale unica d'emergenza attiva del primo aprile. L'utilizzo dei droni rientra in una normativa
nazionale che ne prevede l'intervento per sopralluoghi delle aree interessate dagli allarmi e sulle loro riprese verranno
organizzate le azioni di soccorso. Tré i droni utilizzati dotati di termocamera utile nella ricerca persone, mentre si sta
testando in collaborazione con la Provincia di Bolzano e con l'Arma dei Carabinieri un ulteriore sistema di rilevamento
attivabile mediante le onde elettromagnetiche dei cellulari. Si tratta di una nuova tecnologia utilizzata su tutto il
territorio nazionale considerata fondamentale per ottimizzare i soccorsi. Una delle valenze della Centrale unica di
emergenza sarà quella che tramite il numero unico si avrà un primo livello di selezione delle richieste di soccorso che
verranno poi indirizzate al 115 o al 118. Con questo sistema - secondo il comandante Erler- si andranno ad eliminare
quei falsi allarmi dovuti ad un'errata interpretazione degli eventi, senza ritardare se non di pochi secondi, i soccorsi. Il
comandante ha fatto il punto dell'intervento ancora in corso nelle zone terremotate: "Dopo una prima ricognizione
siamo stati aggregati alla colonna mobile della Protezione Civile di stanza ad Amatrice. A fine settembre erano
intervenute 89 unità del Corpo permanente per un totale di 447 giorni/uomo. Siamo ancora presenti nel cratere di
Camerino e di Macerata con una squadra composta da 6 vigili ed un funzionario, impegnati nel consolidamento della
Basilica di San Lorenzo. Al termine della funzione religiosa c'è statala cerimonia d'as segnazione della borsa di studio
promossa dall' Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco in Pensione, finanziata con i diritti d'autore dei testi
pubblicati dal Corpo che è stata assegnata ad Alessandro, figlio di Diego Pedron, scomparso a 43 anni. Un momento
di raccoglimento c'è stato anche per Moreno Smacchia e Danilo Tomaselli, vigili del fuoco che - come dicono gli alpini
- "sono andati avanti". La festa ha rappresentato tutti gli aspetti della "vita del pompiere ": ricordi belli ed eroici, ma
anche tristi e toccanti ed indubbiamente il momento della recita della Preghiera del Vigile del Fuoco è stato per tutti i
permanenti un'occasione di raccoglimento e riflessione, (d. p.) La borsa di studio ad Alessandro, figlio di Diego
Pedron, scomparso a 43 anni jJjjiTraito =:v -tit_org-
Estratto da pag. 11
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05-12-2016
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Mori, la marcia dei cento contro il vallo-tomo
[Matteo Cassol]
Partecipata iniziativa per la "tribù delle fratte" che sostiene la protesta II sindaco Barozzi: Sono lavori indispensabili. E
Civettini attacca Baratter di Matteo Cassol MORI Partecipata, ieri, l'iniziativa della "tribù delle fratte" per sensibilizzare
riguardo all'importanza dei terrazzamenti di Mori: oltre un centinaio di persone è partito da piazza Cai di Ponte per poi
salire in gruppo fino a Montai baño, dove è in funzione permanente il presidio contro la costruzione del vallo-tomo
capitanato da Rosanna Bazzanella. Dopo lo stop ai lavori propedeutici imposto dai "resistenti" giovedì e venerdì, oggi
si ritenterà. Cosa succederà? Non ci sono certezze - spiega il sindaco Stefano Barozzi - se non che quelli che si
stanno impedendo sono lavori indispensabili di messa in sicurezza. Domani (oggi per chi legge, ndr) torneranno sul
posto gli operai e proveranno a lavorare. Se qualcuno si frapporrà físicamente alla ruspa e non si po trà garantire la
sicurezza se ne andranno di nuovo. E così nei giorni successivi. Speriamo che i manifestanti capiscano che le
operazioni devono andare avanti. Se così non sarà prefettura e protezione civile decideranno quali contromisure
adottare. Ogni giorno è un giorno perso per l'incolumità della borgata. La battaglia è anche politica. Sul vallo-tomo di
Mori il Patt smetta di fare il doppio gioco: lo dice il consigliere provinciale Claudio Civettini, che "sfida" il pariruolo
autonomista Lorenzo Baratter (il quale come il capogruppo locale Cristiano Moiola ha espresso solidarietà a chi si sta
opponendo all'avanzamento del cantiere) a sottoscrivere la convocazione di un Consiglio straordinario sul tema. Da
una parte - argomenta l'esponente di Civica Trentina - il presidente Rossi e la sua Giunta deliberano con il ricorso alla
somma urgenza l'intervento di messa in sicu rezza e dall'altra Baratter fomenta speranze a lavori iniziati, definendo
incongruo l'intervento voluto dal suo governo. Un doppiogiochismo inaccettabile, che può trovare una via di soluzione,
sottoscrivendo una mozione urgente che abbia come dispositivo lo stop immediato dei lavori e la riprogettazione di
una soluzione alternativa credibile e la convocazione di un Consiglio per eventualmente bocciare le scelte della
Giunta provinciale sulla messa in sicurezza dell'abitato di Mori. Su un tema di questo genere non si possono mettere
in atto giochini politici. D'accordo anche Barozzi: Se vuole, Baratter sfiduci, oltre che la Giunta, la protezione civile
trentina e tutti i suoi tecnici, perché opporsi al vallo-tomo equivale a questo. La partenza del nutrito drappello che eri
mattina si è unito al presidio dl Rosanna Bazzanella a Montalbano -tit_org-
Estratto da pag. 23
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05-12-2016
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Terremoto, solidarietà dagli studenti di Tesero
Colletta alimentare degli allievi Enaip, toccati dal racconto di un compagno originario di S. Severino, nelle Marche.
Una delegazione ricevuta dal sindaco
[Luciano Chinetti]
Colletta alimentare degli allievi Enaip, toccati dal racconto di un compagno originario di S. Severino, nelle Marche.
Una delegazione ricevuta dal sindaco di Luciano Chinetti TESERO Merita di essere raccontata l'iniziativa messa in
campo in queste settimane dal Centro di Formazione Professionale Enaip di Tesero. Gli allievi del IV anno del settore
servizi per portare sostegno alla comunità di San Severino Marche, fortemente colpita dal terremoto, hanno deciso di
avviare una raccolta alimentare. Dopo essere venuti a conoscenza del fatto che la devastazione provocata dal
terremoto, aveva toccato pesantemente anche il territorio di origine di un loro compagno di corso, si sono organizzati
nel loro tempo libero e hanno cercato di sensibilizzare allievi e insegnanti del Centro a donare quanto possibiletermini
di alimenti. La risposta di tutti i nostri compagni di scuola è stata davvero grande. Quando Enrico ci ha raccontato
quanto era successo nella sua zona d'origine e ci ha fatto vedere qualche foto inviata da amici e parenti, abbiamo
subito pensato che, nel nostro piccolo, volevamo fare qualcosa anche noi: la riflessio ne di uno dei ragazzi che ha
promosso la colletta. Oltre a sensibilizzare gli allievi del Centro i ragazzi del ÃÓ anno hanno organizzato una raccolta
parallela in alcuni supermercati delle valli di Fiemme e Passa. Vorremmo che questo aiuto non si fermasse qui ma,
insieme ai nostri docenti, desideriamo costruire un progetto con il Comune di San Severino per poter portare il nostro
contributo direttamente sul territorio, mettendo in gioco le nostre competenze. Siamo stati a San Severino per portare
quanto abbiamo raccolto insieme alla Croce Rossa Italiana della Val di Passa. Una delegazione di ragazzi e un
gruppo di docenti hanno consegnato personalmente alla Protezione Civile del Comune di San Severino quanto
raccolto e hanno avuto la possibilità di parlare con il sindaco, Rosa Piermattei, nella sede provvisoria del Municipio.
Ricevere l'aiuto da parte di questi ragazzi è qualcosa di straordinario commenta il sindaco Piermattei - Li ho voluti
incontrare personalmente per dir loro grazie. Mi ha commosso sapere che ci sono dei giovani che si sono adoperati
per i terremotati, non solo raccogliendo generi alimentari ma anche mettendo a disposizione il proprio tempo. Saremo
felicissimi di accoglierli a San Severino per quella che per loro, ma anche per noi, sarà un'importante esperienza di
vita e una bellissima lezione. Il direttore del Centro di Formazione Professionale Enaip Trentino di Tesero, dott. Diño
Moser è molto contento dell'iniziativa dei suoi allievi: Spesso si dice che i nostri giovani non hanno voglia di fare, e
che sono insensibili ma in questo contesto invece hanno dimostrato l'esatto contrario e credo che questo sia un
messaggio per noi adulti a lavorare con loro in modo propositivo e costruttivo. Gli allievi Enaip con i volontari della
Croce Rossa della vai di Passa -tit_org-
Estratto da pag. 25
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05-12-2016
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Voto all`estero, il No protesta: Esclusi per 2 ore dalle operazioni preliminari
[Redazione]
Estratto daVoto all'estero, il No protesta: Esclusi per 2 ore dalle operazioni preliminarë ñòñò MI ôçíç ni ðï çòï é
solamente ai oresentatori della richie- CASTELNUOVO DI PORTO (ROMA) Un corpo elettorale di quasi 4 milioni di
persone, circa 1.500 seggi allestiti, un autentico esercito di presidenti, scrutatori, rappresentanti di lista che hanno
paralizzato per chilometri la via Tiberina. Nel grande Centro polifunzionale della Protezione civile di Casteinuovo di
Porto (nella foto), pochi chilometri a nord di Roma, si è lavorato per le operazioni legate al voto dall'estero. Iniziate tra
le polemiche: alcuni rappresentanti dei comitati del No, in testa il M5s, hanno denunciato di essere stati esclusi per
circa due ore dalle operazioni preliminari allo spoglio per degli errori formali compiuti dalla Corte d'Appello, e lasciati
fuori dall'edificio. Nel tardo pomeriggio la replica della Corte d'Appello: l'errore è imputabile solamente ai presentatori
della richiesta, che al momento di presentarsi alle porte del bunker di Casteinuovo avrebbero indicato una
denominazione di comitato diversa da quella con la quale avevano presentato gli atti. E comunque si è provveduto ad
avviare i rappresentanti ai seggi in tempo per partecipare alle operazioni. -tit_org- Voto all estero, il No protesta:
Esclusi per 2 ore dalle operazioni preliminari
Estratto da pag. 5
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05-12-2016
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La s. barbara dei pompieri = Vigili del fuoco, 8mila interventi l`anno
La patrona Santa Barbara celebrata alla caserma del Corpo permanente
[Nicola Maschio]
LA S. BARBARA DEI POMPIERI Ieri in tutto i I Trentino i vigili del fuoco hanno festeggiato la patrona Santa Barbara.
Impressionanti i numeri degli interventi: quasi 12mila solo fra Trento, Rovereto e Alto Carda. 13-18-21 I dati sono stati
presentati dal comandante Ivo Eriei" ogni mese quasi 400 soccorsi con una media di 22 al giorno, effettuati
complessivamente 3.397 voli con l'elicottero Al termine della cerimonia è stata consegnata una borsa di studio ad
Alessandro Pedron in onore del padre Diego, pompiere recentemente scomparso Vigili del fuoco, Smila interventi
Ãàïø La patrona Santa Barbara celebrata alla caserma del Corpo permaner NICOLA MASCHIO Quando le fiamme
avanzano non abbiam timore, abbiamo santa Barbara dentro il nostro cuore. Cosi recita una parte del famoso canto
che esprime l'unione tra tutti i vigili del fuoco, sottolineando la determinazione nel voler metter in gioco la propria vita
per salvare quelle altrui. Dopo le spettacolari simulazioni dei pompieri volontari, sabato in piazza Duomo, tra fiamme
controllate ed una folla entusiasta, ieri per i vigili del fuoco permanenti di Trento è stato un momento più solenne. Si
festeggiava infatti santa Barbara, patrona di questo Corpo che ogni giorno, unitamente agli altri adibiti alla sicurezza,
interviene prontamente per dare uuna mano ai cittadini. Una cerimonia ufficiale, con i vigili della caserma in piazza
Centa disposti inizialmente in formazione per onorare i caduti durante lo svolgimento del loro lavoro. Il presidente
della Pro vincia Ugo Rossi, il comandante dei permanenti Ivo Erler ed il commissario del governo di Trento Pasquale
Gioffrè hanno seguito la deposizione di una corona sulla targa commemorativa, la quale recita I vigili del fuoco trentini
ai generosi commilitoni che per fedeltà al dovere incontrarono la morte in servizio. Siamo qui oggi per esprimere la
nostra gratitudine verso ognuno di loro - afferma il sindaco di Trento Alessandro An- dreatta - Soprattutto per quanto
riguarda la quotidianità, i vigili del fuoco sono sempre presenti e con grande professionalità, ma anche nei contesti
nazionali come nelle zone colpite dal terremoto si sono dimostrati pronti, capaci e dotati di grande umanità e
solidarietà. Affermazioni sulle quali si è trovato d'accordo anche il presidente della provincia Ugo Rossi: Che siano
permanenti o volontari, i vigili del fuoco hanno sempre dimostrato grande serietà, diventando oggetto di invidia anche
dagli osservatori fuori regione. In una sola parola, quello che vogliamo dire loro è grazie. Per tutto ciò che fanno, per
questa professionalità nel lavoro che ci porta ad avere sempre grande fiducia nel loro operato, sapendo che possiamo
contare su queste figure. I vigili del fuoco sono il Trentino stesso, lo rappresentano, tanto nella realtà locale quanto in
quella nazionale. Su questo settore continueremo ad investire, perché sulla sicurezza non si scherza. Il comandante
Erler ha poi esposto i dati relativi all'attività annua, ancora una volta molto intensa ed impegnativa, soprattutto visti i
numerosi sismi che hanno sconvolto a più riprese la nostra penisola. Come si evince dai dati, quest'anno si sono
attuati ben 8136 interventi (esclusi i falsi allarmi), principalmente nelle ore diurne, mentre i casi più gravi si sono
verificati durante la notte. Una media di circa 22 interventi al giorno dunque, su un totale in cui si contano 354 incendi,
2114 soccorsi tecnici urgenti (2127 invece quelli che non lo erano), 144 soccorsi a persone e ben 3397 interventi in
elicottero. Per quanto riguarda invece gli interventi mensili, esclusi quelli con l'elicottero, siamo attorno ai 395. Dati
che dunque evidenziano ancora una volta il grande impegno dei vigili del fuoco sul territorio. Infine, al termine della
cerimonia per celebrare la patrona, l'associazione nazionale dei vigili del fuoco in pensione ha consegnato ad
Alessandro Pedron una borsa di studio, in onore del padre pompiere Diego recentemente scomparso. I vigili del fuoco
permanenti schierati davanti alle autorità (foto Paolo Pedrotti) I presidente Ugo Rossi saluta i pompieri -tit_org- La s.
barbara dei pompieri - Vigili del fuoco, 8mila interventianno
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I 437 vigili del fuoco pronti a partire
[Paola Malcotti]
vigili del fuoco pronti a partin Ieri a Tiamo di Sopra celebrata S. Barbara L'anno di interventi nel Distretto Alto Garda
PAOLA MALCOTTI LEDRO - Angeli custodi del territorio e della comunità. Così sono stati definiti i Vigili del fuoco
volontari dei Corpi dell'Alto Garda e Ledro, che ieri mattina si sono riuniti a Tiarno di Sopra per festeggiare santa
Barbara e tracciare una sintesi dell'attività svolta. Il 2016 ha fatto rilevare un leggero calo degli interventi - ha
osservato l'ispettore distrettuale Michele Alberti - che dai 2.459 del 2015 sono calati di 206 unità, per arrivare ai 2.253;
per contro, l'impegno è aumentato e le ore uomo lievitate di quasi un terzo, portandosi a quota 35.446. Tra le uscite
più importanti, quella dell'incendio boschivo nella zona di Tremalzo, a cavallo tra San Silvestro e Capodanno, e
l'intervento sul lago, al confine con Limone, il 18 marzo, quando lo Speedy Gonzales si era incendiato. La sera del 25
marzo, a San Giacomo di Riva, un furioso incendio aveva invece distrutto quattro piani di palazzina e lambito le case
confinanti: per una giornata di intervento, circa cento vigili del fuoco erano intervenuti da quasi tutti i corpi del distretto
mentre le 48 ore successive avevano richiesto una presenza costante sul luogo, per spegnere i focolai ed eseguire la
bonifica. Il 4 settembre, un altro incendio boschivo sulla vecchia strada del Fonale: subito sul posto erano accorsi i
vigili di Riva e Molina, supportati da altri corpi di Le dro; il giorno seguente anche l'elicottero aveva aiutato a spegnere
le fiamme. Nemmeno il tempo di sistemare i mezzi, ed ecco un'altra segnalazione dalla zona di Pur: tutti incendi
generati dalla mano di un piromane. Infine l'attività di spegnimento all'interno di quattro stabilimenti industriali. Quindi
la formazione, da cui dipende l'azione interventistica dei pompieri locali (nel 2016 la parte teorica è aumentata del
33% e la pratica del 45%, per più di 9.000 ore/uomo) e i servizi tecnici a pagamento, che esulano dall'emergenza
(calati del 42%). Dietro tutto questo, la componente umana. Quest'anno il nostro distretto conta su un totale di 437
volontari - ha proseguito l'ispettore-di questi, 304 le vigilesse e i vigili in servizio attivo, 25 i vigili di complemento, 53 i
mèmbri onorari, 8 i vigili sostenitori, 2 quelli fuori servizio e 81 gli allievi. Purtroppo questi numeri devono tenere conto
anche di tré compagni che quest'anno non sono più tra di noi: l'ex comandante di Tenno Dorino Bonomi, l'ex
comandante di Molina Martino Maroni, il vigile del corpo di Riva Luigi Marchi, che avrebbe dovuto ricevere la medaglia
per anzianità di servizio. Un patrimonio straordinario, riconosciuto non solo dalle comunità locali ma anche da quelle
colpite dal terremoto, dove i pompieri dell'Alto Garda e Ledro hanno operato in nove occasioni, per un totale di 260
ore/uomo. Il distretto è stato messo in pre-allerta fin da subito per la Colonna mobile. I miei comandanti mi
chiamavano quasi ogni giorno per sapere quando avrebbero potuto inviare i propri vigili, per dare una mano in
quell'inferno, espletando un servizio tecnico d'emergenza, come i puntellamenti: il nostro lavoro, per quanto
importante, è stato però limitato ai lavori manuali propedeutici alla costruzione della scuola di Amatrice - ha concluso
Alberti con una nota I volontari, molo essenziale per la nostra comunità da tutti riconosciuto in Busa di amarezzaevidenziando così, come all'interno della nostra Federazione vi siano spesso iniziative autonome e non coordinate,
talvolta alla ricerca di visibilità. Un lavoro che non è però passato inosservato, ma ha raccolto il sincero ringraziamento
di chi in quelle zone ha perso tutto - hanno detto infine il senatore e sindaco di Dro Vittorio Fravezzi e l'onorevole
Mauro Ottobre - volontari sì ma di grande professionalità, sia nei piccoli che nei grandi interventi, patrimonio
esemplare che incarna quei valori di onestà e impegno civile di cui hanno bisogno le nuove generazioni. INTERVENTI
DEL 2016 In leggero calo il numero totale degli interventi rispetto al 2015, sono infatti 206 in meno LE ORE-UOMO IN
CRESCITA Andamento opposto per le ore-uomo, che lievitano di un terzo nello stesso periodo SONO I VIGILI IN
SERVIZIO ATTIVO Sono 304 i vigili e le vigilesse in servizio attivo nei corpo volontari dell'Alto Garda eVal di Ledro IL
FUTURO. CIOÈ i VIGILI ALLIEVI A loro è affidato il futuro dei corpi locali e la tradizione: sono 81 gli allievi nel nostro
Distretto Il Lungo comando a Graziano Boroni Tutti i nuovi riconoscimenti per l'anzianità e il servizio Molti i diplomi di
anzianità consegnati ieri in Val di Ledro ai vigili del Distretto altogardesano, dai 15 ai 35 anni di servizio e poi la
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Fiamma d'argento e il riconoscimento di Lungo comando. DIPLOMI DI ANZIANITÀ' PER 115 ANNI Simona
Pangrazzi, Claudio Pregi, Arianna Mora, Marco Boccagni, Ugo Tamburini, Alessio Tarolli. DIPLOMI DI ANZIANITÀ'
PER 120 ANNI Manuel Segato, Gianluca Bondoni, Adriano Benuzzi, Lorenzo Faitelli, Claudio Mimiola, Denis Santoni
(vice ispettore), Massimo Mazzardi (vice comandante), Roberto Bresciani, Ivan Cellana, Loris Ribaga, Andrea Tiboni.
DIPLOMI DI ANZIANITÀ' PER I 25 ANNI Valter Coali, Marco Fumaneri, Marco Marchi. DIPLOMI DI ANZIANITÀ' PER
130 ANNI Stefano Trentini, Paolo Grottolo, Fausto Tiboni (capo plotone). DIPLOMI DI ANZIANITÀ' PER 135 ANNI
Tullio loppi (capo squadra), Marcelo Torbol, Andrea Zanoni (capo plotone) e Enzo Colò. DIPLOMI FIAMMA
D'ARGENTO (35 ANNI) Tullio loppi (capo squadra), Marcello Torbol, Andrea Zanoni, Enzo Colò. DIPLOMI LUNGO
COMANDO (10 ANNI) Graziano Boroni (comandante). vigili che hanno ricevuto il diploma di benemerenza assieme a
sindaci e parlamentari eri a Tiarno di Sopra -tit_org-
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TESERO
Enaip, straordinaria spedizione
[Stefania Monsorno]
ragazzi raccolgono un camion di aiuti per i terremotati delle Mard ; STEFANIA MONSORNO FIEMME E FASSA- Gli
allievi del IV anno del settore servizi dell'Enaip di Tesero, per poter sostenere un loro compagno originario di San
Severino nelle Marche, comunità fortemente colpita dal terremoto di qualche mese fa, hanno deciso di avviare una
raccolta alimentare. L'iniziativa è nata dopo che il ragazzo ha parlato di quello che sta vivendo San Severino e ha
mostrato qualche foto, rendendo la tragedia più tangibile e concreta agli occhi dei compagni di classe. I ragazzi si
sono organizzati nel loro tempo libero e hanno cercato di sensibilizzare allievi e insegnanti del Centro a donare
quanto possibile in termine di alimenti, coinvolgendo anche alcuni supermercati del territorio. La risposta dei ragazzi,
dei professori e delle famiglie è stata tempestiva e generosa, così che il progetto ha ottenuto un risultato lodevole.
Una delegazione ragazze che hanno partecipato -Vorremo che questo aiuto non si fermasse qui, desideriamo, con
l'aiuto dei nostri docenti, costruire un progetto con il comune di San Severino e poter lavorare nell'ottica della
ricostruzione. Portare il nostro contributo diretto sul territorio e mettere in gioco le nostre competenze. Il sindaco di
San Severino, Rosa Permattei, ha voluto incontrare personalmente il gruppo di Tesero per ringraziarli, nella sede
provvisoria del Municipio: Mi ha commosso sapere che ci sono dei giovani che si sono adoperati per i terremotati, non
solo raccogliendo generi alimentari ma mettendo a disposizione il proprio tempo. Ricevere l'aiu to di questi ragazzi è
qualcosa di straordinario. Anche il direttore del Centro di Formazione Professionale di Tesero, Diño Moser, ha
commentato con entusiasmo: spesso si dice che i nostri giovani non hanno voglia di fare e che sono insensibili, ma in
questo caso invece hanno dimostrato l'esatto contrario e credo che questo sia un messaggio per noi adulti. Gli allievi
ringraziano tutti quelli che hanno risposto al loro appello: compagni, famiglie, Fassa Coop, Pastificio Felicetti,
Trentingrana, il Caseificio di Cavalese e quello di Campitello, il Panificio Boninsegna, l'Hotel ristorante la Grotta,
Segata, l'Assoziazione Culturale il Seme del quartiere dei Solteri di Trento e il Soggiorno Don Orione. ragazzi con il
camion della Cri in partenza per le Marche Addio Angelo albergatore e storico 1 -tit_org-
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TESERO
AGGIORNATO Enaip, straordinaria spedizione
[Stefania Monsorno]
ragazzi raccolgono un camion di aiuti per i terremotati delle Mard Enaip, straordinaria spedizione; STEFANIA
MONSORNO FIEMME E FASSA- Gli allievi del IV anno del settore servizi dell'Enaip di Tesero, per poter sostenere
un loro compagno originario di San Severino nelle Marche, comunità fortemente colpita dal terremoto di qualche mese
fa, hanno deciso di avviare una raccolta alimentare. L'iniziativa è nata dopo che il ragazzo ha parlato di quello che sta
vivendo San Severino e ha mostrato qualche foto, rendendo la tragedia più tangibile e concreta agli occhi dei
compagni di classe. I ragazzi si sono orga- O CT nizzati nel loro tempo libero e hanno cercato di sensibilizzare allievi
e insegnanti del Centro a donare quanto possibile in termine di alimenti, coinvolgendo anche alcuni supermercati del
territorio. La risposta dei ragazzi, dei professori e delle famiglie è stata tempestiva e generosa, così che il progetto ha
ottenuto un risultato lodevole. Una delegazione di studenti e un gruppo di studenti ha poi consegnato personalmente
alla Protezione Civile del Comune di San Severino quanto raccolto, 14 bancali di alimentari a lunga conservazione.
Abbiamo visto quartieri fantasma, case completamente abbandonate, con il pallone da calcio in giardino e i fiori alle
finestre. Sembrava tutto normale, sciocche mancavano le persone. È stato un'esperienza scioccante - racconta una
delle ragazze che hanno partecipato -Vorremo che questo aiuto non si fermasse qui, desideriamo, con l'aiuto dei
nostri docenti, costruire un progetto con il comune di San Severino e poter lavorare nell'ottica della ricostruzione.
Portare il nostro contributo diretto sul territorio e mettere in gioco le nostre competenze. Il sindaco di San Severino,
Rosa Permattei, ha voluto incontrare personalmente il gruppo di Tesero per ringraziarli, nella sede provvisoria del
Municipio: Mi ha commosso sapere che ci sono dei giovani che si sono adoperati per i terremotati, non solo
raccogliendo generi alimentari ma mettendo a disposizione il proprio tempo. Ricevere l'aiuto di questi ragazzi è
qualcosa di straordinario. Anche il direttore del Centro di Formazione Professionale di Tesero, Diño Moser, ha
commentato con entusiasmo: spesso si dice che i nostri giovani non hanno voglia di fare e che sono insensibili, ma in
questo caso invece hanno dimostrato l'esatto contrario e credo che questo sia un messaggio per noi adulti. Gli allievi
ringraziano tutti quelli che hanno risposto al loro appello: compagni, famiglie, Passa Coop, Pastificio Felicetti,
Trentingrana, il Caseificio di Cavalese e quello di Campitello, il Panificio Boninsegna, l'Hotel ristorante la Grotta,
Segata, l'Assoziazione Culturale il Seme del quartiere dei Solteri di Trento e il Soggiorno Don Orione. ragazzi con il
camion della Cri in partenza per le Marche Addio Angelo albergatore e storico 1 -tit_org-
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IERI FESTEGGIATA SANTA BARBARA
Nuovo comandante per i vigili del fuoco In arrivo rinforzi
[Redazione]
IERI FESTEGGIATA SANTA BARBARA Come ogni 4 dicembre, anche ieri presso il comando del Corpo permanente
dei vigili del fuoco di Bolzano, è stata festeggiata la patrona Santa Barbara. Al termine della funzione religiosa il
comandante Ernst Preyer ha annunciato il suo addio al Corpo per pensionamento e ha fatto un bilancio dell'attività
svolta nel corso dell'anno, I 2878 interventi effettuati quest'anno rispecchiano la media degli ultimi anni con un lieve
aumento rispetto all'anno 2015. La media si attesta cosi su 7,8 interventi al giorno. Anche quest'anno si è confermato
il trend degli ultimi anni che vede l'attività interventistica riguardante gli incendi in continuo calo: solo il 17,30% del
totale ha infatti riguardato tale tipologia di intervento. Una particolarita dell'ultimo anno sono stati gli oltre 400 interventi
per soccorso animali svolti dai vigili del fuoco corso. Alla cerimonia di ieri è intervenuto anche l'assessore alla
protezione civile Arnold Schuler (nella foto) che ha ringraziato, a nome della giunta, tutto il personale e i collaboratori.
In due giornate estive della passata stagione il numero giornaliero di interventi è salito a 100 causa forti temporali
accompagnati da forte vento. Solo con il supporto dei tré corpi dei vigili del fuoco volontari di Bolzano (Bolzano città,
Oltrisarco e Gries) è stato possibile fronteggiare la situazione. Un altro fattore da non sottovalutare è rappresentato
dal continuo aumento dell'età media dei vigili del fuoco del Corpo permanente che, attualmente, è pari a 45,43 anni.
Si tratta, purtroppo, di una situazione analoga in tutta Europa. Nonostante i 12 nuovi vigili che inizieranno a breve il
loro corso di formazione, la situazione - sotto questo profilo - non migliorerà di molto a breve. -tit_org-
Estratto da pag. 16
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Protezione civile, nuovo impianto della Ras
Vipiteno, siglato il passaggio dallo Stato alla Provincia di un'area per la stazione ricetrasmittente
[Redazione]
Protezione civile, nuovo impianto della Ra Vipiteno, siglato il passaggio dallo Stato alla Provincia di un'area per la
stazione ricetrasmittente È stato firmato di recente a Palazzo Widmann a Bolzano dal presidente Arno Kompatscher e
dalla direttrice regionale dell'Agenzia del Demanio, Rosalia Cannada Bartoli, il verbale che trasferisce in proprietà alla
Provincia tré particelle fondiarie nel Comune di Vipiteno che facevano parte dell'ex strada militare fra Tunes, Telves e
Monte Cavallo. Si tratta di un passo a lungo atteso in alta vai d'Isarco. "Con la consegna dei terreni ex militari alla
Provincia possiamo finalmente dare via libera alla realizzazione di una postazione ricetrasmittente della Ras, ossia di
un'infrastruttura di interesse generale che raggrupperà gli operatori di telecomunicazione pubblici e privati e la
telefonia mobile", spiega infatti il presidente Kompatscher. La Provincia, proprio ai fini della pubblica utilità, concederà
l'utilizzo gratuito dell'impianto Ras alle forze impegnate nel servizio nazionale di protezione civile (polizia, carabinieri e
Guardia di finanza). La giunta altoatesina, che attendeva solo quest'ultimo passaggio procedurale, è pronta tramite la
Ras ad avviare i lavori di costruzione della nuova stazione già nel 2017. Le tré particelle, in località Ceves,
costituiscono una porzione di strada che non è più nella disponibilità dello Stato dal 1976e che da oltre 20 anni non
era più utilizzata per finalità istituzionali. Tuttavia a livello tavolare questa porzione di terreno era ancora intestata al
Demanio pubblico, mentre la restante parte della strada militare era già passata in proprietà alla Provincia. Il
presidente Kompatscher ha quindi chiesto e ottenuto il trasferimento gratuito alla Provincia della porzione di strada
dismessa dallo Stato per poterla destinare alla nuova infrastnit tura di interesse pubblico. Al fine di diffondere 18
programmi televisivi e 21 programmi radiofonici, presso oltre 120 postazioni la Ras gestisce circa 1000 apparati che
servono alla diffusione dei programmi sul territorio ed al funzionamento della rete radiotelevisiva tramite ponti radio tra
le postazioni. Sin dalla sua istituzione ha ampliato la sfera delle proprie attività grazie sia al progresso nell'ambito della
tecnologia trasmissiva che ad ulteriori compiti affidati dalla giunta provinciale altoatesina. Tra questi la realizzazione di
postazioni ricetrasmittenti comuni che la Ras predispone per tutti i servizi di telecomunicazione. L'incontro tra
Kompatscher e la direttrice regionale del Demanio BBressairones -tit_org-
Estratto da pag. 21
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Malore sul lavoro, muore un 48enne di origini rumene
[Redazione]
peo evento mercoledì mattina nell'azienda Forge Nicromo di Bindo CORTENOVA (mim) Pare essere stato vittima di
un malore, forse un attacco cardiaco, l'operaio morto mercoledì mattina nella ditta Forge Nicromo a Bindo di
Cortenova. L'allarme è scattato poco dopo le 10 dello scorso 30 novembre, in un primo momento si è pensato a un
trauma da schiacciamento causato dalla macchina su cui stava operando successivamente, però, questa ipotesi
sarebbe stata scartata e si è capito che molto più probabilmente l'uomo sarebbe stato vittima di un malore. Marian
Marinescii 48 anni di origini Rumene, risiedeva a Lecco, in via Pietro Micca nel rione di San Giovanni. L'uomo awebbe
urlato prima di accasciarsi al suolo, i colleghi hanno subito capito che si trattava di qualcosa di grave e hanno allertato
immediatamente i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i volontari del Soccorso Centro Valsassina, i sanitari del 118 e i
Vigili del Fuoco. Inutile anche l'intervento dell'elisoccorso giunto da Como, per l'uomo purtroppo non c'è stato nulla da
fare. Spetterà ora ai Carabinieri e al personale dell'Ats della Brianza stabilire le cause del decesso per escludere in
maniera definitiva l'ipotesi di un incidente sul lavoro. Anche se da un primo esame non sarebbero stati rinvenuti traumi
da schiacciamento resta aperta l'indagine perciò è stato messo sotto sequestro il macchinario su cui stava lavorando
Marinescu e la salma è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria. Del tragico evento sono stati informati i
familiari dell'uomo che vivono in Romania. In un primo momento si è pensato ad un trauma da schiacciamento, ma
alla base del decesso, probabilmente, ci sarebbe un attacco cardiaco MERCOLEDÌ MATTINA Pompieri e carabinieri
nell'azienda valsassinese -tit_org-
Estratto da pag. 50
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Sedia a rotelle rotta Notte all`addiaccioper coppia di disabili
Incredibile Incredibile disavventura disavventura a a Pieve Pieve per per due due coniugi coniugi 41enni 41enni di di
Opera Opera rimasti rimasti in in strada strada al al gelo gelo per per nove nove ore ore e e soccorsi soccorsi solo
solo all'alba all'alba dai dai vigili vigili durante durante un un controllo controllo di di routine routine
[Massimiliano Saggese]
''Sedia a rotellega 1 Ä Ë 9V È'-.,.... - ill pé di é 1ì1 à: ',: -,!. it, '-.'- di MASSIMILIANO SAGGESE - PIEVE EMANUEl LUI E LEI disabili, passano la notte all'addiaccio sulla pista ciclopedonale. Solo ieri mattina, poco dopo le 7, una
pattuglia della polizia locale di Pieve che stava perlustrando la zona di Tolcinasco li ha notati e tratti in salvo. Una
storia incredibile che ha avuto inizio sabato nel primo pomeriggio quando i due coniugi disabili, Anna e Marco (nomi di
fantasia), entrambi 41enni di Opera, decidono di andare al pronto soccorso dell'ospedale Humanitas perché lei non si
sente bene. Dopo le visite e gli accertamenti del caso, la coppia viene dimessa. Sono passate da alcuni minuti le 23.1
due pensano di tornare a casa così come sono arrivati, con i mezzi pubblici. Ma, dopo aver atteso invano alla fermata
dell'autobus, si rendono conto che non ci --.; y, ' ', 7 é 13 iÌÌPY ÏÍÐ Wy iP 3W ø HWSih ÇÛ^''' iyw i 1 i, CJjt-' C: i tí îfi
TÌPV è UtiU Ifnjy' Mfi g; ': ' % % '? A 1 ' ' ' ' ' ' ' ' ' à iStìtìSKtrollo di rounì sono più corse e allora decidono di iàre da soli.
Il tratto di strada da coprire è di circa sei chilometri: per chi cammina senza problemi ci vuole un'eretta, ma Anna si
muove su una sedia a rotelle automatica. A Fizzonasco i due imboccano la pista ciclopedonale che costeggia il Golf
Club e l'area verde di Tolcinasco. Ed è proprio qui, a notte fonda, che hanno i primi problemi. La batteria della sedia
automatica si scarica. Non solo, il telefonino non ha credito: impossibile chiedere aiuto anche perché intomo non
passa più nessuno. Fa freddo, è buio e piove: un incubo. Marco tenta per alcune centinaia di metri di spingere la
sedia che però pesa molto, essendo dotata di motore. Poco dopo, stremato, si arrende. Ai due non resta che
abbracciarsi e sperare che la notte passi in fretta. Le ore corrono lentamente ma per fortuna, a differenza delle notti
precedenti, la temperatura non scende sotto zero. Bagnati e infreddoliti, i due vedono sorgere le prime luci dell'alba e
poco dopo spuntare in lontananza due luci: sono i fari di un'auto della polizia locale con a bordo due agenti che
diventeranno i loro eroi, mettendo fine all'incubo. I vigili a quel punto lanciano Fallarme alla protezione civile e al 118.
Nel frattempo proteggono Anna e Marco con delle coperte e li fanno salire in auto. Fortunatamente le condizioni
fisiche dei malcapitati sono tutto sommato buone, non c'è bisogno di ricovero. La coppia viene accompagnata a casa.
La protezione civile, intanto, recupera la sedia a rotelle a motore e dopo averla caricata su un furgone la riconsegna al
loro domicilio (foto). Sono stati fortunati - commenta il sindaco Paolo Festa - la polizia locale prima di percorre la
viabilità ordinaria controlla i percorsi ciclopedonali a tutela di pedoni e ciclisti. Una storia assurda che lascia aperto un
interrogativo: possibile che nessuno abbia visto Anna e Marco in difficoltà sotto la pioggia?
[email protected] UN INCUBO Abbracciati fìno a mattina per non sentire freddo senza poter
chiamare aiuto BUS INESISTENTI DIMESSI ALLE 23 DALL'HUMANITAS DECIDONO DI TORNARE A CASA LUI A
PIEDI E LEI IN CARROZZINA LA PAURA IL TELEFONINO NON HA CREDITO E NESSUNO PASSA A QUELL'ORA
DALLA CICLABILE DI TOLCINASCO -tit_org- Sedia a rotelle rotta Notte all addiaccioper coppia di disabili
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DRAMMA A PIEVE EMANUELE
Guasto alla carrozzina Due disabili passano una notte intera in strada
[Massimiliano Saggese]
DRAMMA A PIEVE EMANUELE Guasto alla carrozzina Due disabili passano una none intera In strada di
MASSIMILIANO SAGGESE - PIEVE EMANUEÌE- LUI E LEI disabili, passano la notte all'addiaccio sulla pista
ciclopedonale. Solo ieri mattina, poco dopo le 7, una pattuglia della polizia locale di Pieve che stava perlustrando la
zona di Tolcinasco li ha notati e tratti in salvo. Una storia incredibile che ha avuto inizio sabato nel primo pomeriggio
quando i due coniugi disabili, Anna e Marco (nomi di fantasia), entrambi 41enni di Opera, decidono di andare al
pronto soccorso dell'ospedale Humanitas perché lei non si sente bene. Dopo le visite e gli accertamenti del caso, la
coppia viene dimessa. Sono passate da alcuni minuti le 23.1 due pensano di tornare a casa così come sono arrivati,
con i mezzi pubblici. Ma, dopo aver atteso invano alla fermata dell'autobus, si rendono conto che non ci SAGGESE A
pagina XI sono più corse e allora decidono di fare da soli. Il tratto di strada da coprire è di circa sei chilometri: per chi
cammina senza problemi ci vuole un'eretta, ma Anna si muove su una sedia a rotelle automatica. A Fizzonasco i due
imboccano la pista ciclopedonale che costeggia il Golf Club e l'area verde di Tolcinasco. Ed è proprio qui, a notte
fonda, che hanno i primi problemi. La batteria della sedia automatica si scarica. Non solo, il telefonino non ha credito:
impossibile chiedere aiuto anche perché intomo non passa più nessuno. Fa freddo, è buio e piove: un incubo. Marco
tenta per alcune centinaia di metri di spingere la sedia che però pesa molto, essendo dotata di motore. Poco dopo,
stremato, si arrende. Ai due non resta che abbracciarsi e sperare che la notte passi in fretta. Le ore corrono
lentamente ma per fortuna, a differenza delle notti precedenti,temperatura non scende sotto zero. Bagnati e
infreddoliti, i due vedono sorgere le prime luci dell'alba e poco dopo spuntare in lontananza due luci: sono i fari di
un'auto della polizia locale con a bordo due agenti che diventeranno i loro eroi, mettendo fine all'incubo. I vigili a quel
punto lanciano Fallarme alla protezione civile e al 118. Nel frattempo proteggono Anna e Marco con delle coperte e li
fanno salire in auto. Fortunatamente le condizioni fisiche dei malcapitati sono tutto sommato buone, non c'è bisogno
di ricovero. La coppia viene accompagnata a casa. La protezione civile, intanto, recupera la sedia a rotelle a motore e
dopo averla caricata su un furgone la riconsegna al loro domicilio (foto). Sono stati fortunati - commenta il sindaco
Paolo Festa - la polizia locale prima di percorre la viabilità ordinaria controlla i percorsi ciclopedonali a tutela di pedoni
e ciclisti. Una storia assurda che lascia aperto un interrogativo: possibile che nessuno abbia visto Anna e Marco in
difficoltà sotto la pioggia? massimiliano.saggese((ijilgiomo.net UN INCUBO Abbracciati fino a mattina per non sentire
freddo senza poter chiamare aiuto BUS INESISTENTI DIMESSI ALLE 23 DALL'HUMANITAS DECIDONO DI
TORNARE A CASA LUI A PIEDI E LEI IN CARROZZINA LÀ PAURA IL TELEFONINO NON HA CREDITO E
NESSUNO PASSA A QUELL'ORA DALLA CICLABILE DI TOLCINASCO O. XU l1:,; 'foe È é ò % ' àlba dÀcifgUi
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Da Italspurghi 125 container nelle province terremotate
L'azienda, insieme a Eps Italia, ha vinto un appalto della Protezione Civile I primi moduli andranno a Norcia il
prossimo 8 dicembre e poi a Tolentino
[Massimo Greco]
L'azienda, insieme a Eps Italia, ha vinto un appalto della Protezione Civile I primi moduli andranno a Morda il
prossimo 8 dicembre e poi aTolentino di Massimo Greco Anche l'imprenditoria triestina partecipa alle operazioni
pianificate per tentare di riportare un minimo di vivibilità nelle aree del Centro Italia, a più riprese colpite dalle scosse
telluriche, verificatesi prima nell'estate poi nell'autunno di quest'anno. L'autoctona Itaspurghi, in associazione
temporanea d'impresa con Eps Italia, ha vinto un appalto bandito dal Dipartimento della Protezione civile per fornire
moduli abitativi tipo container, nei quali le famiglie terremotate potranno temporaneamente ripararsi, in attesa che
nelle zone disastrate giungano le più confortevoli strutture in legno. Un primo lotto che ha visto aggiudicatarie sei
aziende; gli altri lotti riguardano gli arredamenti e le lavanderie. In particolare, l'azienda triestina si è impegnata a
fornire 125 moduli noleggiadoli a 500 mila euro ogni sei mesi, stesse condizioni per la partner Eps. Come ricorda
Mania Cergol, consigliere di amministrazione della società e figlio del "capostipite" Gianfranco, la prima tranche,
composta da una decina di container, raggiungerà con urgenza Norcia in provincia di Perugia il prossimo 8 dicembre
mediante trasporto stradale, per essere utilizzabile prima di Natale. Una seconda spedizione è prevista perii 28
dicembre con destinazione Tolentino, in provincia di Macerata. In un primo tempo l'intervento di Itaspurghi era stato
previsto per supportare la situazione venutasi a creare in seguito al sisma estivo, adesso - spiega Cergol jr - le
procedure di soccorso sono state unificate con quelle riguardanti il disastro autunnale. Ogni Comune coinvolto valuta
il fabbisogno abitativo, quindi avviene l'assegnazione dei moduli che vengono posizionati in aree definite dalla
Protezione Civile e allestite dall'Esercito. Il modulo, che sarà consegnato da Itaispurghi, è lungo 6 metri e largo 2,5, è
componibile, può ospitare tré letti. La gara vinta da Italspurghi vale sei mesi eventual mente prorogabili. L'azienda
triestina ha festeggiato un paio d'anni fa i trent'anni di vita imprenditoriale, essendo stata fondata nel 1984 da
Gianfranco Cergol. Fattura circa 10 milioni di euro, da lavoro a un'ottantina di dipendenti cui si aggiungono alcuni
addetti indiretti, opera con un'ottantina di mezzi che serve una platea di circa mille utenti tra clienti pubblici e privati.
Nel campionario delle attività proposte è preponderante quella ecologico-ambientale (spurgo, bonifica, igiene urbana),
ma non esclusiva, come dimostra la stessa operazione-terremoto. con l'approvvigionamento dei moduli. Nell'estate
dello scorso anno furono le squadre di Itaispurghi, in collaborazione con la Midolini, a tagliare due ponti della vecchia
teleferica Italcementi. Gianfranco Cergol si è impegnato anche sul versante sportivo come sponsor del calcio e del
basket. Un paio di anni fa fu al centro di un interessante caso giudiziario: venne assolto dall'accusa di non aver
versato 295 mila euro dell'Iva del 2006, in quanto in quel momento Itaispurghi era in difficoltà finanziaria e non era in
grado di ottemperare al pagamento del tributo. saranno noleggiate per sei mesi Sono lunghe sei metri e larghe 2,5
Possono ospitare -tit_org-
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Strenna natalizia per 65 sodalizi di Ronchi
Distribuiti dal Comune 121mila euro. Primeggia l'associazione commercianti organizzatrice del giardino delle feste
[Redazione]
Strenna natalizia per 65 sodalizi di Ronch Distribuiti dal Comune 121mila euro. Primeggia l'associazione commercianti
organizzatrice del giardino delle feste Un "tesoretto" di 121.100 euro. Finirà, gradita strenna sotto l'abero di Natale, a
65 delle 69 associazioni iscritte all'albo del "no profit" del Comune di Ronchi dei Legionari. Nel corso dell'ultima
riunione di giunta, come annunciato nei giorni scorsi dal sindaco Livio Vecchiet e dall'assessore alle Finanze, Paola
Conte, sono state approvate le delibere per la concessione dei contributi ordinari che andranno alle associazioni
sportive, ricreative, culturali, combattentistìche e d'arma, ma anche ambientaliste che operano in città. Una mano non
di poco conto,tempi di difficoltà economiche per tutti. E non è che qualcuno non sia stato accontentato.
Semplicemente chi non ha prodotto domanda o, in qualche caso, non ha presentato progetti e calendario di iniziative,
non ha potuto essere finanziato. Anche perché, come spiegano Vecchiet e Conte, non si tratta di contributi "a
pioggia", ma di finanziamenti che tengono conto dell'elaborazione di progetti mirati, di attività federali, come nel caso
delle associazioni sportive, o di iniziative dedica te a particolari fasce della popolazione, come giovani, anziani e,
perché no, anche animali. Nello sport, ad esempio, non troviamo l'Associazione amatori pallacanestro isontini,
nemmeno il Comitato provinciale della Federazione italiana sport popolari, ne ci sono finanziamenti nemmeno per
l'associazione culturale "II giardino musicale". Ma c'è un "fuori sacco", ovvero i 1.500 euro che sono stati assegnati
alla "Via di Natale" che opera all'interno del Centro di riferimento oncologico di Aviano. Il "bottino" maggiore va ad
appannaggio di "Ronchi Live", l'associazione dei commercianti e artigiani che, in questi giorni, ripropone il getto
natissimo "Giardino di Natale", protagonista anche di altre iniziative nel corso dell'anno. Alle loro spalle la storica As
Ronchi calcio, con limila euro, un finanziamento che tiene conto anche della gestione dello stadio "Lucca" e del
campo sportivo "Brunner" di Vermegliano. Sempre in campo sportivo, 6mila euro vanno ai New Black Panthers
baseball. In particolare, poi, 4.500 euro sono stati assegnati alle tré associazioni combattentistiche e d'arma, vale a
direAnpi, Associazione nazionale alpini e Associazione nazionale Carabinieri, 77.200 a 27 associazioni sportive e
ricreative, 7.800 a 15 associazioni di volontariato e 30mila euro alle 19 associazioni che operano in campo culturale.
Tra queste anche il Gruppo Ambiente che gestisce il rifugio per animali abbandonati in via Bugatto. Alcuni sodalizi
hanno la loro sede fuori dal confine comunale. Come i "Bisiachinbici", ai quali sono stati assegnati 300 euro o "La
Cuccia", alla quale la municipalità rónchese ha garantito 1.500 euro. IADEI Associazione nazionale partigiani 2.000
Associazione nazionale carabinieri 500,00 Associazione nazionale alpini 2.000 Bisiachinbici 300 Ronchi ciclismo 500
Ballet club 500 Corpo libero 2.500 Pallacanestro ronchi 1.300 Ronchi basket 1.300 New black panthers 6.000
Pallavolo Adi Ronchi 4.000 Pattinaggio Ronchi 3.000 Pedale rónchese 3.000 Planet Fit 200 Ronch i calcio 11.000
Sentinels football ame 200 Staranzano ducks 3.SOO Tennis Ronchi 2.500 Tré stelle Ronchi 2.500 Isontina
ornitologica 500 La Fen ice 500 Ronchi live 21.000 Circolo culturale Olmo L500 Circolo di Protezione civile 700 Csen
2.000 Federtennis regionale 500 La Cuccia 1.500 Pro loco 5.000 Moto club Wafna 1.000 Sci club due Ronchi 700 AsiAuser 1ÄÎÎ Andi e "non solo" 300 Centro di aiuto alla vita 300 Circolo Adi "Toniolo" 200 Advs donatori sangue 1.250
Associazione club alcologia territoriali 1.000 Associazione nazionale donne operate al seno 250 Associazione di
promozione sociale Zyme 400 Associazione Alzheimer sontino 350 Associazione donatori organi Fvg450
Associazione Spiraglio onius 650 Associazione giovanile incontriamo onius 150 Federcon
sumatori 200 Gesig - genitori separati insieme per i tìgli 350 Associazione italiana sclerosi multipla 150 Associazione
Jadro 1.500 Corale femminile slovena 400 Società' filarmonica Verdi 3.000,00 Genitori materna elementare lingua
slovena 4.200,00 Studi carsici a.f. Lindner 1.100 Assoziazione culturale bisiaca 1.700 Associazione corale le note
allegre 1.500 Cenacolo Arabesque 450 Gruppo i Grigioverdi 1.000 Azione cattolica Maria madre 1.100 Azione
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cattolica San Lorenzo 1.100 Azione cattolica Santo Stefano 1.100 Associazione Soul Circus 1.100 Gruppo costumi
tradizionali bisiachi 800 Associazione da donna a donna 3.000 Pro loco Vermegliano 200 Associazione Gabriele
D'Annunzio 450 Leali delle notizie 2.900 Gruppo ambiente 3.500 Associazione Vie di Natale 1.500 -tit_org-
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Ancora piccole scosse nel centro Italia
[Redazione]
Sono state 25 le scosse di terremoto (considerando solo quelle di magnitudo non inferiore a 2) registrate da
mezzanotte nel Centro Italia, colpito il 24 agosto e il 30 ottobre da due devastanti sismi di magnitudo 6 e 6.5. Secondo
i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ieri notte la scossa più rilevante è stata alle 5:33
con magnitudo 3 ed epicentro trapieve Torina e Fiordimonte (Macerata). Per fortuna non sono stati segnalati nuovi
crolli di edifici. TERREMOTO I movimenti di assestamento non sono finiti sslsl,.,:;'.... -' 1.,,,.: é- "... '" /'.-" '/ ': ' ' ' ': '. ', ';
n.. Foligno Twrt -':, Spoleto;.. ' itì ' ElU: - Terni., ' \. i Pwcof e' ' ' H3, dei ' ' - Mwt StbfWfti' ' Nwcla', " - Ctsiwa Å5ß '.';' -;'Ñ
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Lasciate riposare le vittime dell`alluvione
[Emanuele Olcese]
EMANUELEOLCESE CHIARISSIMO Professor Vittorio Coletti, Scrivo la presente in nome e per conto dei miei
assistiti Marco Costa, Rosanna Cenni e Danilo Costa, congiunti di Serena Costa. Ð giorno successivo alla sentenza
che ha condannato Marta Vincenzi insieme ai vertici del sistema di protezione civile comunale, sull'edizione genovese
di Repubblica è apparso l'articolo, a sua firma, intitolato "Se l'errore per la Giustizia è più grave dell'omicidio".
Un'invettiva, lo sfogo del tifoso che ha sempre strenuamente difeso la Professoressa Marta Vincenzi piuttosto che
l'analisi di un intellettuale. I miei assistiti non possono che rispettare il diritto di opinione ma trovano oltraggiosa la Sua
affermazione "Un'enorme disgrazia, frutto del male LA LETTERA Lasciate riposare le vittime dell'alluvione congiunto
del tempo impazzito e della società moderna, addossata in tutto e solo a quattro poveri cristi, che, se non fosse per
non portar male, dovremmo dire che hanno anch'essi il diritto di apparire sulla lapide delle vittime di quella terribile
alluvione...". Pensare di accostare i nomi degli imputati a quelli delle vittime è un insulto inaccettabile privo di alcun
rispetto per il dolore delle famiglie. Chiarissimo Professore, dall'alto del suo ruolo di intellettuale Lei ha, certamente, il
diritto di esprimere il suo pensiero, benché sia del tutto svincolato dalle risultanze processuali ma, nel farlo, non ha il
diritto di ferire ulteriormente le famiglie di tré donne, due bambine e una ragazza morte in un modo tanto orrendo
quanto assurdo. Lei, Professor Coletti, per quanto ci riguarda è libero di mettere in discussione il siste ma giudiziario
(abbiamo apprezzato e condiviso, tuttavia, la replica del Dottor. Tuttobene apparsa il giorno successivo), è libero di
continuare a non conoscere i fatti e la normativa vigente ed invocare il "Dio del Caso" ma non può accostare il nome
di Serena Costa a quello di coloro che avevano il dovere di proteggerla. Chiarissimo Professore, un conto è l'apologo
di Valle Giulia di pasoliniana memoria, un conto il suo articolo: le vittime, in questo caso, con buona pace di quanto
Marta Vincenzi tentò di sostenere nelle ore successive, non hanno colpe. Continui pure ad esprimere il suo dissenso
ma lasci stare i morti e il dolore delle loro famiglie. *legale della Famiglia Costa -tit_org- Lasciate riposare le vittime
dell'alluvione
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Muore nel rogo cercava di salvare la moglie disabile
L'incendio nella notte in via Posalunga provocato da una termocoperta difettosa
[Giuseppe Filetto]
L'incendio nella notte in via Posalunga provocato da una termocoperta difettosa GIUSEPPE FILETTO FACEVA
freddo, sabato notte a Borgoratti. A maggior ragione ai piani bassi di via Posalunga 63. E Michele Siracusano, di 49
anni, con la moglie Gloria Madauda, di 54, probabilmente hanno utilizzato una termocoperta per scaldarsi. Intorno
all'una, però, il cattivo funzionamento o un corto circuito hanno innescato il rogo che nel giro di pochi minuti è
diventata una trappola: ha avvolto la coppia che non è riuscita a lasciare l'appartamento prima che le fiamme si
propagassero. Sopratutto perché lei è disabile, costretta a muoversi in carrozzella. Lui è morto nel primo pomeriggio
di ieri al Centro Ustioni di Sampierdarena; la donna è ricoverata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale San
Martino, anche se fino alla tarda serata di ieri non era in pericolo di vita. A chiamare i soccorsi è stato un vicino di
casa che ha avvertito un botto, probabilmente determinato da una trave che si è spezzata: "Sembrava il terremoto",
ha raccontato l'uomo l'indomani. Poi ha sentito le urla disperate di Michele ed ha chiamato i carabinieri. In pochi minuti
in via Posalunga sono giunte due auto del Radiomobile. I quattro militari hanno abbattuto la porta, ma hanno trovato
da vanti un "muro" di fiamme e fumo che ha impedito l'accesso. Soltanto l'arrivo dei vigili del fuoco ha consentito di
tirare fuori la coppia. Inoltre, l'intervento dei pompieri ha evitato la propagazione delle fiamme ai piani alti. Tant'è che
non è stato necessario evacuare gli altri appartamenti. Le condizioni del marito sono apparse subito disperate.
Michele ha cercato di portare via la moglie, rimasta imprigionata nell'altra stanza ( i due a quanto pare dormivano in
camere separate) sotto i calcinacci del soffitto crollato. L'uomo I SOCCORSI In queste immagini tratte dal servizio del
TgRegione Liguria di Rai Tré le fasi dei drammatici soccorsi di vigili del fuoco, 118 e carabinieri alla coppia di via
Posalunga nella notte tra sabato e domenica ha riportato ustioni di terzo grado sull'80 per cento del corpo ed anche
una frattura alla testa e lesioni interne. È stato soccorso dal personale del " 118" e trasferito al Centro Grandi Ustioni
di "Villa Scassi". Dove però è deceduto nel primo pomeriggio di ieri per l'arresto cardiocircolatorio provocato dal
gravissimo quadro clinico. Gloria Madauda, da tempo con gravi problemi di deambulazione, è ricoverata in
Rianimazione. È ri masta intossicata ed ha riportato alcune ferite provocate dal crollo dei calcinacci e di alcune
tramezze a causa dell'intenso calore. I medici, per precauzione, la tengono in coma farmacologico, ma dicono che le
sue condizioni non sono gravi. Pure i carabinieri intervenuti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso per un
principio di intossicazione da fumo. A chiamare i soccorsi è stato un vicino di casa II marito ha riportato ustioni di terzo
a-ado -tit_org-
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MONTEBELLUNA
Fuga di gas evacuata un`intera palazzina
[E.f.]
lUlONTEBELLUNA Fuga di gas Evacuata unìntera palazzina MONTEBELLUNA Scattato il piano di emergenza ieri
pomeriggio, poco prima delle 17, per una faga di gas in una palazzina di vicolo San Lorenzo, vicino all'ospedale
vecchio. Dalla tubazione che porta il gas in un appartamento al civico 4 di vicolo San Lorenzo si era verifìcata una
fuoriuscita di gas. Immediatamente è stato dato l'allarme ed è scattato il piano di emergenza. Sul posto sono accorsi i
vigili del moco, la polizia locale, i carabinieri, la protezione civile. Immediatamente si è proceduto alla evacuazione di
quanti si trovavano nella palazzina costituita da 8 appartamenti ed è stata chiusa al traffico la vicina via Ospedale.
Dagli appartamenti è uscita una dozzina di persone, quanto in quel momento si trovavano nella palazzina dove si era
verificata la fuga di gas. Appena i vigili del fuoco hanno verificato che non si trattava di niente di pericoloso, via
Ospedale è stata riaperta al traffico, mentre coloro che erano stati evacuati sono rimasti all'esterno fino a quando i
vigili del fuoco di Montebelluna non hanno terminato di metteresicurezza la tubazione ed eliminare la perdita. Poco
prima delle 18 ogni rischio era stato eliminato e la dozzina di persone che erano uscite in strada dopo che era scattata
l'emergenza ha cominciato a rientrare nei propri appartamenti. Non si sono registrati ne feria ne intossicati dal gas
uscito dalla tubazione. (e.f.) -tit_org- Fuga di gas evacuata un intera palazzina
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Rossi,i pompieri sono il Trentino stesso - Trentino AA/S
[Redazione]
(ANSA) - TRENTO, 4 DIC - Con un numero di interventi che supera gli ottomilanell'ultimo anno, tra Corpo permanente
e Nucleo elicotteri, e una media 22 ognigiorno, i Vigili del Fuoco permanenti hanno celebrato questa mattina,
nellacaserma di via Secondo da Trento, la loro patrona, Santa Barbara. "I Vigili delfuoco - ha detto il presidente della
Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi -sono il Trentino stesso, visto che lo rappresentano molto bene in
tantesituazioni di emergenza anche fuori dai nostri confini, offrendo l'immagine diuna autonomia responsabile e
solidale". "Abbiamo ancora bisogno - ha aggiuntol'assessore provinciale alla Protezione civile Tiziano Mellarini dellacultura dell'impegno civico rappresentata dalle donne e dagli uomini che fannoparte della famiglia della
Protezione civile". "La vostra è una solidarietà nongridata ma praticata per cui vi auguro di rimanere ciò che siete:
uomininormali per eventi eccezionali", ha detto il presidente del Consiglioprovinciale Bruno Dorigatti.
Estratto da pag. 1
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Prestipino (Pd): a Castelnuovo tutto ok - Lazio
[Redazione]
(ANSA) - CASTELNUOVO DI PORTO (ROMA) - "Qui a Castelnuovo di Porto lasituazione è tranquillissima, si sta
lavorando in tutti i seggi in modotranquillo. Creare allarmismi è da incoscienti?". Ad affermarlo è PatriziaPrestipino del
Pd, che si trova al centro della protezione civile a nord diRoma in qualità di rappresentante di lista per "i voti dalla
Germania", spiega.Riguardo alle presunte irregolarità paventate da alcuni rappresentanti deicomitati del 'No',
Prestipino smentisce risolutamente: "Non vedo malafede, leoperazioni sono molto tranquille. Io penso che ogni
presidente possa applicarela legge in modo più o meno rigido, poi se si vuole gettare panico a tutti icosti... ma non ci
sono irregolarità. Non mi risultano schede arrivate aperte".
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Allerta meteo per vento e temporali - Sardegna
[Redazione]
(ANSA) - CAGLIARI, 4 DIC - Torna il maltempo in Sardegna con vento, pioggia etemporali. La Protezione civile
regionale ha diramato un bollettino di allertameteo ordinaria (gialla) per rischio idrogeologico e idraulico da
mezzogiornodi lunedì 5 fino alla mezzanotte. Le zone interessate sono Iglesiente,Campidano, Gallura e bacino del
Flumendosa-Flumineddu. "Nel corso dellagiornata - si legge nel bollettino - una depressione barica, ben definita
sututti i livelli di pressione, andrà ad instaurarsi tra Algeria, Baleari eSardegna favorendo flussi sudorientali nei bassi
strati atmosferici e decisorichiamo di aria subtropicale caldo-umida sulla nostra isola". Questasituazione provocherà
pioggia e temporali. "A partire dalle ore centrali e perle successive 36 ore - sottolinea la Protezione civile - si
prevedono sullaSardegna meridionale e orientale precipitazioni diffuse, anche come rovesci otemporali sparsi, con
cumulati puntualmente elevati. Possibili temporaliisolati di forte intensità con associate raffiche di vento".
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ilfriuli.it
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Protezione civile Fvg, fiore all`occhiello
[Redazione]
03/12/2016"La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia gode di ottima salute; mipiacerebbe che avessimo tutti, in
Italia, questa condizione con un volontariatoforte, presente, radicato".Sono le parole di Fabrizio Curcio, capo del
dipartimento della Protezionecivile nazionale, dette a margine della diciottesima edizione della Giornatadel volontario
di Protezione civile, ospitata nell'ente fieristico di Torreanodi Martignacco (UD)."Poniamo il sistema di protezione civile
del FVG anche come modello per lealtre regioni soprattutto sull'aspetto della prevenzione dove c'è moltobisogno;
possiamo e dobbiamo percorrere tanta strada assieme" ha indicatoCurcio evidenziando in particolare due temi, quello
della territorialità edella prevenzione da portare avanti insieme, in rete, in modo omogeneo ecoordinato.Il Capo
dipartimento ha infatti sottolineato l'aspetto irrinunciabile dellaterritorialità del sistema di protezione civile "che nasce
sul territorio ed èdel territorio. Altro è, invece, il tema dell'organizzazione nelle diverserealtà, sul quale si deve
ragionare per dare risposte omogenee come Paese".Per quanto riguarda la prevenzione, ha rilevato come "la filiera
va dalcittadino fino alle istituzioni e funziona se ognuno fa la propria parte; a noipiacerebbe fosse riconosciuta non
solo nella parte operativa emergenziale maanche nella prevenzione in termini di formazione, comunicazione,
informazionealla popolazione e nella prevenzione strutturale che, anche qui in FVG, dove ilsistema di protezione civile
è stato fortemente impegnato, ha portatobenefici".Nel corso dell'appuntamento - che ha visto la presenza della
presidente e delvicepresidente della Regione, Debora Serracchiani e Sergio Bolzonello -l'assessore regionale
delegato alla Protezione civile, Paolo Panontin hatracciato il bilancio degli interventi realizzati nel corso dell'anno e si
èsoffermato sul Piano tecnico 2016 che destina importanti risorse sia ai gruppicomunali che alle associazioni di
Protezione civile e che, con 5 milioni e230mila euro, dei quali 4.260.000 in investimenti e 970.000 in spesa
corrente,ha coperto il cento per cento delle richieste ammissibili.Fra gli interventi del 2016 della Protezione civile
regionale, Panontin hacitato in primis quello ad Amatrice durante l'emergenza terremoto, che ha vistoattivi 365
volontari (dal 24 agosto al 19 ottobre data di chiusura del campoper la popolazione assistita) per 2.511 giornate di
lavoro, con l'allestimentodi 43 tende, 1 cucina per 250 persone, 12 docce, 19 bagni con l'erogazione di200
colazioni/pranzo/cena al giorno e l'assistenza quotidiana, in media, disessanta persone di cui 10 minori.E' stata, poi,
ricordata la realizzazione in sette giorni di lavoro, a diecigiorni dal sisma, in collaborazione con il Genio militare e i
Vigili del Fuocodella Calabria,del cosiddetto "Ponte della Rinascita", un by-pass sul torrenteCastellano in comune di
Amatrice, lungo una trentina di metri e largo più disei, in grado di sopportare anche i traffici pesanti. A monte e a valle
del'ponte' è stata costruita una pista asfaltata di oltre 600 metri.L'incontro ha dato conto anche della solidarietà
confluita nel conto correntedella Protezione civile del FVG: al 28 novembre la raccolta ha raggiunto110.000 euro, che
contribuiranno alla costruzione di un edificio di pubblicautilità nei territori colpiti dal sisma nell'Italia centrale.A queste
cifre si sono aggiunte quelle fornite dal direttore centrale dellaProtezione Civile FVG, Luciano Sulli: 65.493 le
chiamate ricevute dalla salaoperativa regionale, 9759 i volontari dei gruppi comunali presenti in 216Comuni (6961) e
delle 76 associazioni (2798), di cui 829 sul territorio diGorizia, 1705 su Pordenone, 243 su Trieste e 4184 su Udine.
Sono stati, invece,3362 i volontari formati e 47.533 le giornate dedicate alle esercitazioni. Perquanto concerne le
opere di pronto intervento, sempre nel 2016, sono statiavviati 69 interventi per 16,5 milioni di euro e 56, avviati in
anniprecedenti, sono stati conclusi per 14,2 milioni di euro. Per il 2017, come hainformato Sulli, è prevista l'attivazione
del numero unico per le emergenze(112), l'esercitazione Neiflex a metà ottobre sul rischio idraulico oltre
allaricostruzione, attualmente allo studio, della scuola dell'infanzia di Sarnano(Macerata).All'evento, organizzato dalla
Protezione civile del Friuli Venezia Giulia,hanno preso parte i volontari dei Gruppi comunali, delle associazioni
erappresentanti della Protezione civile di Slovenia, Carinzia e Croazia.
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ilfriuli.it
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Due dispersi a Forni di Sopra
[Redazione]
04/12/2016Le squadre del Soccorso Alpino della Stazione di Forni di Sopra sono stateallertate alle 22 di domenica
sera per il mancato rientro a casa di due ragazzidel tolmezzino di 23 anni che si erano recati nella zona del Monfalcon
diForni, nelle Dolomiti Friulane di Forni di Sopra.auto dei ragazzi è statatrovata parcheggiata alla partenza del
sentiero.ultimo contatto dei ragazzicon i familiari risale alle 15.30 di domenica pomeriggio e sono stati glistessi
familiari a dareallarme ai carabinieri, non vedendoli rientrare. Due tecnici del Soccorso Alpino di Forni di Sopra alle
22.30 sono partitiassieme a un carabiniere e due finanzieri per raggiungere a piedi il BivaccoMarchi Granzotto - per il
quale ci vogliono tre ore di cammino - per verificarese i due ragazzi hanno scelto di trascorrere la notte lì, dove
purtroppo nonc è né copertura telefonica né copertura radio. Se necessario lunedì mattina sialzerà in voloelicottero
della Protezione Civile, che nel frattempo è statoallertato, per partecipare alle ricerche.
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laprovinciadilecco.it
05-12-2016
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Ma quale lamento di dolore nel bosco Erano i cacciatori in cerca di cinghiali - Cronaca
Asso
[Redazione]
Allarme ad Asso per quello che pareva essere un infortunio, mobilitazione ericerche: pompieri, protezione civile,
soccorso alpino e carabinieri impegnatiper almeno tre oreLe urla di un uomo, probabilmente anziano, giunte
ripetutamente dal boscosottostante la frazione di Gemù. Erano convinti di avere sentito lamenti umaniche invocavano
aiuto, gli abitanti della località. Li abbiamo sentiti peralmeno un quartoora ripetono, Quel ahi, ahi, ahi che arrivava
dallaboscaglia non lasciava tranquilli. Da quiallarme.Che in poco tempo ha richiamato i carabinieri di Asso, la
protezione civile, ilsoccorso alpino e i vigili del fuoco. Una decina i soccorritori mobilitati pertre ore, ma alla fine
nessuno si era fatto male nel bosco. Erano i cacciatoriche cercavano i cinghiali con i cani. Ahi era dai, insomma.. Ma
quattroabitanti di Gemù ieri attorno alle 11,15 hanno mobilitato i soccorritori. RIPRODUZIONE RISERVATA
Estratto da pag. 1
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udine20.it
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VIGILI DEL FUOCO: REGIONE FVG, GRAZIE A CORPO VALOROSO
[Redazione]
Trieste, 4 dic La presidente della Regione, nel giorno di SantaBarbara, ha espresso il suo ringraziamento alle donne e
agliuomini del valoroso Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco cheoperano in Friuli Venezia Giulia.Il territorio regionale,
come ha spiegato la presidente, presentadalle caratteristiche orografiche einsediamento moltoparticolari, con centri
abitati diffusi sulle montagne e grandiimpianti industriali. Questa diversità richiede una vigilanza euna competenza
professionale molto alta, e in questo contesto iVigili del Fuoco hanno sempre dimostrato di essere pronti afronteggiare
anche gli eventi più difficili.La presidente ha poi ricordato che, attraverso una convenzione,la Regione riconosce e
sostieneattività dei Vigili del Fuocofavorendo le sinergie con la Protezione civile regionale e ilCorpo forestale
regionale.La presidente ha affermato anche che non solo negli incendi, main tutte le calamità naturali ealtra origine in
cui e richiesto il soccorso tecnico urgente, i Vigili del Fuocorappresentano una certezza per i cittadini.Infine, la
presidente ha voluto rivolgere un pensiero ai cadutiin servizio e ai loro familiari.ARC/PPD/comPowered by WPeMatico
Estratto da pag. 1
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laprovinciadicomo.it
05-12-2016
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Carcasse di pecore buttate nel dirupo Allarme a Beregazzo, interviene l`Asl - Olgiate e
bassa comasca Beregazzo con Figliaro
[Redazione]
I cinque ovini sono stati abbandonati dopo la morte per cause naturali.Probabilmente i proprietari non volevano
seguire le procedure di legge per losmaltimentoMacabro ritrovamento di cinque ovini morti, nella valle in zona
Fontana fredda.Nella scarpata giacevano, ormai in avviato stato di decomposizione, due pecoreadulte, due agnellini e
una capra.In fondo al dirupo non sono finiti a seguito di una caduta accidentale, ma visono stati gettati probabilmente
dagli stessi pastori che li custodivano, pernon pagare poche decine di euro di smaltimento. Il particolare che i
cinqueanimali siano stati rinvenuti tutti con le orecchie mozzate, per eliminare latarghetta con il codice identificativo,
accrediterebbeipotesi dell abbandonointenzionale.Chi ha buttato nella scarpata i cinque ovini ha eliminato
scientemente ognitraccia che, attraversoanagrafe ovina, avrebbe potuto far risalire algreggio di appartenenza e quindi
al proprietario. Con ogni probabilità sonodeceduti per morte naturale e poi sono stati gettati nella scarpata, perevitare
di doverli smaltire secondo i canoni stabiliti dalla normativa spiegail sindaco Luigi Abati. Difficoltose le operazioni di
recupero, in zonaimpervia. Sul posto la polizia locale, la protezione civile e veterinaridell Asl. RIPRODUZIONE
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laprovinciadicomo.it
05-12-2016
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Ma quale lamento di dolore nel bosco Erano i cacciatori in cerca di cinghiali - Erba Asso
[Redazione]
Allarme ad Asso per quello che pareva essere un infortunio, mobilitazione ericerche: pompieri, protezione civile,
soccorso alpino e carabinieri impegnatiper almeno tre oreLe urla di un uomo, probabilmente anziano, giunte
ripetutamente dal boscosottostante la frazione di Gemù. Erano convinti di avere sentito lamenti umaniche invocavano
aiuto, gli abitanti della località. Li abbiamo sentiti peralmeno un quartoora ripetono, Quel ahi, ahi, ahi che arrivava
dallaboscaglia non lasciava tranquilli. Da quiallarme.Che in poco tempo ha richiamato i carabinieri di Asso, la
protezione civile, ilsoccorso alpino e i vigili del fuoco. Una decina i soccorritori mobilitati pertre ore, ma alla fine
nessuno si era fatto male nel bosco. Erano i cacciatoriche cercavano i cinghiali con i cani. Ahi era dai, insomma.. Ma
quattroabitanti di Gemù ieri attorno alle 11,15 hanno mobilitato i soccorritori. RIPRODUZIONE RISERVATA
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alessandrianews.it
05-12-2016
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Lomellina e rio Gavalusso, lavori in corso
[Redazione]
Mentre stanno continuando gli interventi per la sistemazione della Lomellina edel ponte sul rio Gavalusso, il maltempo
ha creato qualche preoccupazione perLemme e monte Moro. Polemiche per il guado sul torrente: "Perch non
vieneinstallato in piazza un segnale luminoso che informi della sua chiusura?"[1004012086_ponte_lomellina]GAVI Proseguono i lavori per la sistemazionedella Lomellina, strada provinciale che collega Gavi a Novi Ligure e che
èancora interrotta dopoalluvione di due anni fa. Oltre alla sistemazione deitratti di strada franati,intervento più
importante riguarda indubbiamente ilrifacimento del ponte sul rio Gavalusso, la causa principale della nonpercorribilità
della strada provinciale 158.A metà novembre, la Regione Piemonte ha autorizzato la ditta Portalupi diTicineto, che
sta eseguendo gli interventi di ripristino, alla realizzazione diun guado a servizio del cantiere. La direzione regionale
Opere Pubbliche hadatook per il rilascio dell autorizzazione idraulica per la realizzazione diun attraversamento a raso
sul rio, a servizio dei mezzi di cantiere."L intervento può ritenersi ammissibile, nel rispetto del buon regime
idraulicodelle acque", scrive il dirigente della Regione, ma nel rispetto di alcuneprescrizioni: non potrà essere tagliata
la vegetazione, né si potrannoasportare detriti fuori dall alveo del rio e, una volta terminati i lavori,dovrà essere
ripristinato lo stato naturale del corsoacqua e la pista dovràessere prontamente rimossa.Le piogge dell ultimo periodo
intanto sono state fonte di preoccupazione ancheper Gavi e i dintorni: a destare qualche timore il fronte franoso sul
monteMoro, proprio a ridosso dell abitato, mentre nei giorni di allerta rossa ilguado sul torrente Lemme è rimasto
chiuso."Manca un sistema di comunicazionedella chiusura del guado commentano i gaviesi In altri paesi ci
sonocartelli luminosi che segnalano le varie criticità presenti sul territorio,mentre a Gavi è assente questo tipo di
comunicazione e occorre arrivare davantial guado per verificare se sia chiuso o aperto". Da più parti è stata
sollevatala richiesta di installare in piazza Dante un segnale luminoso che informisullo stato del guado.5/12/2016
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newsbiella.it
05-12-2016
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Vigili del Fuoco: "Santa Barbara è anche la festa della gratitudine e della riconoscenza"
FOTOGALLERY
[Redazione]
Caserma affollata, ieri 4 dicembre, per la ricorrenza di Santa Barbara.Autorità e famigliari hanno partecipato con
trasporto alla cerimonia cheprevedeva la benedizione dei mezzi, la messa celebrata dal Vescovo MonsGabriele Mana
e le premiazioni."Santa Barbara ci insegna che la vera tragedia non è morire, ma vivere senza unideale. E' la bellezza
di questo corpo fatto di uomini che, per il loro ideale,sono disposti a mettere a rischio la loro stessa vita" commenta
così il Vescovonell'omelia.C'è commozione vera e gratitudine per i Vigili del Fuoco e si commuove anche
ilComandante Mauro Luongo, quando le parole del suo discorso stentano ad uscireper quel nodo in gola che sale
ricordando le terre colpite dal terremoto chelui stesso ha visitato. L'applauso del pubblico lo ha rincuorato e il
discorsoè fluito così:"Autorità, colleghi, gentili ospiti, grazie per essere qui, insieme a noi percelebrare la festa di Santa
Barbara. La vostra presenza testimonia una voltadi più la vicinanza eaffetto per il Corpo dei Vigili del Fuoco e per
ilnostro lavoro. Un grazie particolare a Sua Eminenza monsignor Mana il nostroVescovo e alla sue preziose parole
che arricchiscono di significato la nostrafesta. Per noi la santa Barbara costituisce un momento di condivisione,
diriflessione ma anche di bilanci su quanto è stato fatto in un anno di attività.Solo due numeri che danno il significato
del lavoro svolto. Oltre 2400 gliinterventi di soccorso tecnico tra incidenti stradali, allagamenti, soccorsi apersona e di
questi ben 480 gli incendi, effettuati dal personale permanentedel capoluogo e volontario delle sedi di Cossato e
Trivero-Ponzone. Tre sedistrategiche per il presidio del territorio cui teniamo particolarmente percercare di garantire
una qualità fondamentale per il soccorso:Immediatezza.Tra gli interventi significativi voglio ricordareesplosione nel
centrostorico di Sagliano Micca doveimmediatezza ci ha permesso di estrarre invita un ragazzo sotto le macerie e la
sinergia con le diverse componenti hagarantito una rapida messa in sicurezza delle abitazioni.Ma anche decine di
interventi con scenari dai più semplici ai più complessi erischiosi, come nell incidente sul lavoro a Brusnengo o il
rinvenimento negliUffici di Equitalia di busta sospetta che ci ha datoopportunità dicollaudare concretamente procedure
operative e risposta del sistema diProtezione Civile a possibili attentati e dare riscontro anche ad una serie diiniziative
formative Interforze promosse dal signor Prefetto e sviluppate conil signor Questore e i sigg.ri Comandanti
provinciali.E statoanno della ricorrenza del ventennale di Istituzione del Comandoprovinciale e la realizzazione della
Settimana della sicurezza. Le iniziativededicate alla promozione di una imprescindibile e rinnovata Cultura
dellaPrevenzione e della Sicurezza hanno visto il coinvolgimento di Aziende,Istituzioni, Scuole, mondo professionale.
La risposta è stata più che positivaa riprova della spiccata sensibilità che imprenditori e dirigenti pubblicihanno sul
tema, con i quali continuiamo a migliorare consapevolezza dei rischie senso di responsabilità nei comportamenti sia
tra i ragazzi che sul lavoroche nella vita quotidiana. E poi i TERREMOTI.L emergenza nazionale ha visto, fin dalle
prime ore, il coinvolgimento delpersonale del comando di Biella come di tutti i comandi VF del paese. Ad oggicirca la
metà del nostro personale, con le diverse specializzazioni, è statoinviato in missione sulle diverse zone del sisma e
continuerà, credo per moltotempo ancora, a portare il proprio contributo. Tante le immagini dei paesicolpiti che
abbiamo visto sui media nelle settimane scorse ma vi assicuro chesul posto lo scenario di devastazione e di rovina
dove lavoriamoquotidianamente è davvero desolante. Dopo le primissime operazioni disalvataggio delle persone le
attività proseguono incessantemente per mettere insicurezza case e chiese, ripristinare viabilità, recuperare beni e
concorrerealle attività propedeutiche alla ricostruzione.Pompieri all opera dalle complesse strutture di salvaguar
dia dei monumenti,come per il Duomo di San Benedetto a Norcia, al salvataggio di operearte,alle piccole ma
fondamentali attività di riparazione e recupero di valori.Valori spesso immateriali ma che rappresentano per quelle
popolazioni pezzi divita e di memoria familiare, che giornalmente vengono estratti dalle case arischio di crollo. Salvare
Memoria e patrimonio culturale di un popolo èindispensabile premessa per ogni progetto di ricostruzione e rinascita.
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newsbiella.it
05-12-2016
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Questealcune delle parole del Presidente della Repubblica Sergio MATTARELLA che ilprimo dicembre scorso a
Roma per la celebrazione della Santa Barbara, hainsignito di tre medaglieoro la bandiera nazionale del Corpo dei
Vigili delfuoco per azioni di soccorso svolte quest anno. Una medaglia è stata concessaper le attività in favore delle
popolazioni colpite dai terremoti del LazioMarche e Umbria. Ebbene un piccolo pezzo di quella medaglia è anche dei
Vigilidel Fuoco di Biella.È per questo che vogliamo riproporre, tra breve, alcune immagini di quei luoghie di quel
lavoro. Sono davvero orgoglioso di guidare uomini e donne che in ognioccasione, con il lavoro quotidiano, senza
clamori e lontano dai riflettoriindirizzano con risolutezza e grande umanità la propria attività per il benecomune. E mi
sento di ringraziare di cuore, la grande Squadra del comando diBiella, dal personale amministrativo, tecnico,
informatico a tutti glioperativi che vi assicuro non si risparmiano mai per offrire la propria mano ache ne ha bisogno,
per portare serenità a chiha perduta. Grazie ai colleghidi ieri che ci hanno insegnato tanto, al personale dell
Associazione vigili delfuoco sempre presenti in ogni iniziativa, e alle famiglie che condividono,ansie, sacrifici e fatica
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