Transcript Prospetto

Sede Legale: Via XX Settembre, 63 – 47923 Rimini (RN)
Capitale Sociale e riserve al 31/12/2015 Euro 197.161.781,00
Iscritta al Registro delle Imprese di Rimini con numero di iscrizione e codice fiscale 03310710409
Iscritta con il numero di Repertorio Economico Amministrativo 287035
Iscritta all’Albo delle Banche al numero 5532 - Codice Abi 7090.4
Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al numero A104549
Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo
PROSPETTO DI BASE
Relativo al programma di offerta al pubblico di prestiti obbligazionari denominato
“ Banca Malatestiana - Credito Cooperativo Società Cooperativa a TASSO FISSO”
“Banca Malatestiana - Credito Cooperativo Società Cooperativa a TASSO VARIABILE”
“Banca Malatestiana - Credito Cooperativo Società Cooperativa a
TASSO STEP UP/STEP DOWN ”
“ Banca Malatestiana - Credito Cooperativo Società Cooperativa a TASSO MISTO”
“Banca Malatestiana - Credito Cooperativo Società Cooperativa a TASSO VARIABILE
CON FLOOR O CAP & FLOOR”
“ Banca Malatestiana - Credito Cooperativo Società Cooperativa ZERO COUPON”
di BANCA MALATESTIANA Credito Cooperativo Società Cooperativa
in qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento
depositato presso CONSOB in data 07/12/2016
a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0108281/16 del 07/12/2016
Il presente Documento costituisce il Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”) di Banca
Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa (“Emittente” e/o “Banca”) ai fini della
Direttiva 2003/71/CE e successive modifiche (la “Direttiva Prospetto”) ed è redatto in
conformità al Regolamento n. 809/04/CE così come modificato ed integrato dal Regolamento
2012/486/CE ed al Regolamento adottato da CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive
modifiche ed integrazioni.
L’adempimento di pubblicazione del Prospetto di Base non comporta alcun giudizio
della Consob sull’opportunità dell’investimento, sul merito dei dati e delle notizie allo
stesso relativi. Il presente Prospetto di Base è a disposizione del pubblico
gratuitamente presso la sede legale della Banca in Rimini (RN), Via XX Settembre, 63
nonché
presso
tutte
le
agenzie
della
Banca
e
sul
sito
internet
www.bancamalatestiana.it.
Il presente Prospetto di Base si compone del Documento di Registrazione (“Documento di
Registrazione”) che contiene informazioni sulla Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Cooperativa (“Banca Malatestiana” e/o la “BCC” e/o l’ “Emittente”), in qualità di Emittente
di una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario”), titoli di debito di
valore nominale unitario inferiore ad Euro 100.000,00 (le “Obbligazioni” e ciascuna una
“Obbligazione”), di una Nota Informativa sugli strumenti finanziari (la “Nota Informativa”)
che contiene informazioni relative a ciascuna serie di emissioni di Obbligazioni e di una Nota di
Sintesi (la “Nota di Sintesi”) che riassume le caratteristiche dell’ Emittente e degli Strumenti
Finanziari, nonché i rischi associati agli stessi.
L’investitore è invitato a leggere con particolare attenzione le sezioni “Fattori di Rischio”
contenute all’interno del Documento di Registrazione e della Nota Informativa.
In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente predisporrà delle Condizioni Definitive, a cui sarà
allegata la Nota di Sintesi della specifica emissione, che descriveranno le caratteristiche delle
obbligazioni e che saranno pubblicate entro il giorno antecedente l’inizio dell’offerta (le
“Condizioni Definitive”) e contestualmente inviate a CONSOB.
Le informazioni definite all’interno del Prospetto di Base (ossia quelle che compaiono con lettera
iniziale maiuscola) manterranno lo stesso significato.
2
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Avvertenze per l’investitore
Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento si invitano gli
investitori a valutare attentamente le informazioni contenute nel Prospetto nel suo
complesso inclusi gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente, al settore di
attività in cui esso opera, nonché relativi agli strumenti finanziari offerti, per una
descrizione completa dei quali si rinvia rispettivamente al capitolo 3 “Fattori di
rischio relativi all’Emittente” della Sezione V “Documento di Registrazione” del
presente Prospetto e al capitolo 2 "Fattori di rischio" della Sezione VI "Nota
informativa" del presente Prospetto.
In particolare si richiama l’attenzione degli investitori su quanto di seguito indicato:
1) Nel corso del primo semestre 2016 e degli esercizi 2015 e 2014 la Banca ha presentato nel
complesso un peggioramento della qualità del credito mostrando dati di rischiosità superiori ai dati
medi del sistema delle banche appartenenti alla classe dimensionale nella quale è incluso
l'Emittente;
in particolare:
- gli indicatori al 31 dicembre 2015 concernenti la qualità degli impieghi creditizi della Banca
rappresentati da sofferenze su crediti verso clientela, al lordo e al netto delle rettifiche, e dalle
partite anomale su crediti verso clientela, al lordo e al netto delle rettifiche, presentano valori
superiori rispetto ai dati medi del sistema bancario;
- l’incidenza delle sofferenze lorde e delle partite anomale lorde sul totale dei crediti verso clientela
alla data del 31 dicembre 2015 presenta una situazione di deterioramento rispetto all’esercizio
precedente;
- gli indicatori al 30 giugno 2016 riferiti alle partite anomale su crediti verso clientela, al lordo e al
netto delle rettifiche, presentano valori superiori rispetto ai dati medi del sistema bancario;
- al 30 giugno 2016 gli indicatori relativi alle sofferenze, al lordo e al netto delle rettifiche,
registrano un peggioramento rispetto ai dati rilevati al 31 dicembre 2015;
- al 30 giugno 2016 i dati espressi in valore assoluto delle partite anomale, al lordo e al netto delle
rettifiche, hanno registrato un peggioramento rispetto ai dati rilevati al 31 dicembre 2015.
Per ulteriori dettagli si rinvia al “Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito”
presente al capitolo 3 “Fattori di rischio relativi all’Emittente” della Sezione V “Documento di
Registrazione” del presente Prospetto.
2) Nel periodo intercorrente tra il 24 novembre 2015 e il 29 gennaio 2016 Banca Malatestiana è
stata oggetto di visita ispettiva da parte della Banca d’Italia.
L'ispezione, che si è conclusa con risultanze parzialmente favorevoli, corrispondenti ad un livello 2
su una scala di giudizio che va da 1 - favorevole a 4 - sfavorevole, si è rivolta all'attività dell'ultimo
triennio.
Sono stati evidenziati aspetti gestionali suscettibili di interventi migliorativi quali il contenimento
dei crescenti oneri di struttura, una maggiore reattività al mutamento degli scenari di mercato
attraverso un rafforzamento dell’azione commerciale ed il potenziamento delle attività di controllo.
A fronte di tali evidenze, alla Banca d'Italia è stato dato formale riscontro in merito alle iniziative
pianificate ed intraprese.
Per quanto riguarda il rischio di credito, l'analisi delle posizioni "in bonis" e "non performing" ha
fatto emergere differenze valutative riguardanti alcune classificazioni e correlate previsioni di
perdita pressoché interamente recepite in corso di ispezione, pertanto i conseguenti impatti
economici risultano totalmente assorbiti dal bilancio chiuso al 31/12/2015.
Non si possono escludere ulteriori iniziative di vigilanza da parte della Banca d’Italia qualora la
stessa non reputi adeguati gli interventi avviati dalla Banca.
Per ulteriori dettagli si rinvia al "Rischio derivante da accertamenti ispettivi della Banca d’Italia"
presente al capitolo 3 “Fattori di rischio relativi all’Emittente” della Sezione V “Documento di
Registrazione” del presente Prospetto.
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Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
3) Si evidenzia che l’Emittente ha chiuso l’esercizio al 31 dicembre 2015 con una perdita di 11,9
milioni di euro. Tale risultato negativo è riconducibile alle rettifiche sui crediti, a causa del forte
peggioramento della qualità del credito che ha reso necessario effettuare significativi
accantonamenti.
L’investitore deve quindi tenere presente, prima di qualsiasi decisione di investimento, che non si
possono escludere risultati negativi anche per i futuri esercizi.
Per ulteriori dettagli si rinvia al “Rischio connesso alla perdita di esercizio registrata nell’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2015” presente al capitolo 3 “Fattori di rischio relativi all’Emittente” della
Sezione V “Documento di Registrazione” del presente Prospetto.
4) In data 15 aprile 2016 è entrata in vigore la Legge n. 49/2016 riguardante la conversione del
Decreto Legge 14 febbraio 2016 n. 18 recante disposizioni in materia di riforma delle Banche di
Credito Cooperativo.
Alla data del 31 dicembre 2015 la Banca non disponeva dei requisiti necessari per aderire alla
cosiddetta “way-out” e pertanto entrerà a far parte del Gruppo Bancario Cooperativo la cui
capogruppo assumerà la forma giuridica di società per azioni con un patrimonio non inferiore a 1
miliardo di euro.
L’adesione ad un Gruppo Bancario Cooperativo è condizione per il rilascio dell’autorizzazione
all’esercizio dell’attività bancaria in forma di Banca di Credito Cooperativo. Le Bcc aderenti
rimarranno titolari dei propri patrimoni e manterranno gradi di autonomia gestionale regolati da
un contratto di coesione.
In data 03/11/2016 è stata pubblicata la normativa regolamentare di attuazione da parte della
Banca d’Italia che disciplina – tra l’altro - il contenuto minimo del contratto di coesione (tramite il
quale le banche di credito cooperativo aderiscono al Gruppo Bancario Cooperativo e accettano di
essere sottoposte all’attività di direzione e coordinamento della capogruppo e ai poteri e controlli
della stessa) e le caratteristiche della garanzia.
Da tale data (03/11/2016) ha avuto inizio il periodo transitorio (al massimo 18 mesi) previsto dalla
riforma per la presentazione alla Banca d’Italia delle iniziative di costituzione dei nuovi gruppi
bancari cooperativi. Sussiste pertanto il rischio che in futuro, come conseguenza dell’adesione di
Banca Malatestiana ad un gruppo bancario cooperativo, di cui non si può prevedere la
composizione quantitativa e qualitativa, e ove permanga l’attuale situazione di eccedenza delle
risorse patrimoniali dell’Emittente (c.d. free capital) rispetto ai requisiti obbligatori a livello
individuale, l’attuazione del previsto meccanismo di garanzia comporti l’obbligo di Banca
Malatestiana di impegnare proprie risorse patrimoniali:
a) per rispondere di obbligazioni presso terzi assunte da altre banche aderenti al medesimo gruppo
bancario cooperativo;
b) per fornire il sostegno finanziario necessario ad assicurare solvibilità e liquidità ad altre banche
aderenti al medesimo gruppo bancario cooperativo.
L’investimento in obbligazioni di Banca Malatestiana, pertanto, potrà comportare per l’investitore
l’esposizione, oltre che al rischio di impresa proprio della BCC, anche al rischio di impresa proprio
di altre banche aderenti al medesimo gruppo bancario cooperativo (entro il limite delle risorse
patrimoniali di Banca Malatestiana eccedenti i requisiti obbligatori a livello individuale).
Sulla base dei dati del rendiconto semestrale al 30 giugno 2016 il free capital dell’Emittente è pari a
Euro 120.508.827.
Per ulteriori dettagli si rinvia al “Rischio derivante dalla riforma del settore delle Banche di
Credito Cooperativo (BCC)” presente al capitolo 3 "Fattori di rischio relativi all'Emittente" della
Sezione V "Documento di Registrazione" del presente Prospetto.
5) L’investimento nelle Obbligazioni comporta il rischio di perdita, anche integrale, del capitale
investito, laddove nel corso della vita delle obbligazioni la Banca sia sottoposta a procedure
concorsuali ovvero venga a trovarsi in una situazione di dissesto o rischio di dissesto (come definito
dall’art.17 comma 2 del D.Lgs. 180 del 16/11/2015). In particolare in tale ultimo caso la Banca
d’Italia ha il potere di adottare alcune misure di risoluzione tra cui il “Bail-In” o “salvataggio
interno” ai fini della gestione della crisi della Banca. Laddove sia applicato lo strumento del “BailIn”, l’investitore potrebbe perdere, anche integralmente, il capitale investito o vederlo convertito in
azioni.
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Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Per ulteriori dettagli si rinvia al “Rischio connesso all’utilizzo del “bail-in” e degli altri strumenti di
risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti
creditizi” e al “Rischio di credito per il sottoscrittore” presenti al capitolo 2 “Fattori di rischio” della
Sezione VI “Nota informativa” del presente Prospetto.
6) L’investitore si potrebbe trovare nella difficoltà o impossibilità di rivendere le obbligazioni
prima della loro naturale scadenza.
Le obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l'ammissione alla quotazione su mercati
regolamentati. Inoltre, non è prevista la richiesta di ammissione alla negoziazione su di un Sistema
multilaterale di negoziazione (MTF), né l'Emittente agirà in qualità di Internalizzatore Sistematico
per le Obbligazioni di propria emissione. L'Emittente non assume l'onere di controparte, non
impegnandosi al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell'investitore.
Per ulteriori dettagli si rinvia al “Rischio di liquidità” presente al capitolo 2 "Fattori di rischio" della
Sezione VI "Nota informativa" del presente Prospetto.
5
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
INDICE
SEZIONE I
1
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ .......................................................... 10
PERSONE RESPONSABILI ................................................................................................... 10
1.1
Indicazione delle persone responsabili ................................................................................. 10
1.2
Dichiarazione di responsabilità ............................................................................................ 10
SEZIONE II
DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA .......................................... 11
SEZIONE III
NOTA DI SINTESI ............................................................................................... 12
SEZIONE IV
FATTORI DI RISCHIO ....................................................................................... 44
SEZIONE V
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE ............................................................... 45
1
PERSONE RESPONSABILI ................................................................................................... 45
1.1
Persone responsabili del Documento di Registrazione ........................................................ 45
1.2
Dichiarazione di Responsabilità ........................................................................................... 45
2
2.1
REVISORI LEGALI DEI CONTI............................................................................................ 45
Nome e indirizzo dei revisori dell’emittente ......................................................................... 45
2.2
Informazioni circa dimissioni, revoche dell’incarico o mancato rinnovo dell’incarico ai
soggetti responsabili della revisione ................................................................................................. 45
3
3.1
4
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE ...................................................... 46
Informazioni finanziarie selezionate .................................................................................... 58
INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE .................................................................................. 67
4.1
Storia ed evoluzione dell’emittente ....................................................................................... 67
4.1.1
Denominazione legale e commerciale dell'emittente ........................................................... 67
4.1.2
Luogo di registrazione dell’emittente e suo numero di registrazione ................................. 67
4.1.3
Data di costituzione e durata dell'emittente ......................................................................... 67
4.1.4 Domicilio e forma giuridica dell'emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di
costituzione, indirizzo e numero di telefono della sede sociale ....................................................... 67
4.1.5 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’emittente sostanzialmente rilevante per
la valutazione della sua solvibilità .................................................................................................... 67
5
PANORAMICA DELLE ATTIVITA’ ...................................................................................... 68
5.1
Principali attività ................................................................................................................... 68
5.1.1
Natura delle operazioni e delle principali attività ................................................................ 68
5.1.2
Indicazioni di nuovi prodotti e/o delle nuove attività significative ...................................... 69
5.1.3
Principali mercati .................................................................................................................. 69
5.1.4 Base di qualsiasi dichiarazione formulata dall’emittente nel Documento di Registrazione
riguardo alla sua posizione concorrenziale ..................................................................................... 70
6
STRUTTURA ORGANIZZATIVA ........................................................................................... 70
6.1
Descrizione dell’eventuale gruppo bancario ........................................................................ 70
6.2
Dipendenza da altri soggetti all’interno del gruppo ............................................................ 70
6
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
7
7.1
INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE ............................................................. 70
Cambiamenti sostanziali delle prospettive............................................................................ 70
7.2
Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero
ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell'Emittente almeno per l'
esercizio in corso. .............................................................................................................................. 70
8
PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI .................................................................................. 73
9
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA .......................... 73
9.1
Nome, indirizzo e funzioni presso l' emittente ..................................................................... 73
9.2
Conflitto di interessi degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza............. 75
10
PRINCIPALI AZIONISTI........................................................................................................ 75
10.1
Azioni di controllo ................................................................................................................. 75
10.2 Eventuali accordi, noti all'emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una data
successiva una variazione dell’assetto di controllo dell'Emittente ................................................. 75
11 INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA
SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL' EMITTENTE ............. 76
11.1
Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati ......................................................... 76
11.2
Bilanci.................................................................................................................................... 76
11.3
Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati ................. 77
11.4
Data delle ultime informazioni finanziarie .......................................................................... 77
11.5
Informazioni finanziarie infrannuali ................................................................................... 77
11.6
Procedimenti giudiziari e arbitrali........................................................................................ 78
11.7
Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell'Emittente ...... 79
12
CONTRATTI IMPORTANTI ................................................................................................... 79
13 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E
DICHIARAZIONI DI INTERESSI ................................................................................................. 79
14
DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO ...................................................................... 79
SEZIONE VI
1
NOTA INFORMATIVA........................................................................................ 81
PERSONE RESPONSABILI ................................................................................................... 81
1.1
Persone responsabili della Nota Informativa....................................................................... 81
1.2
Dichiarazione di responsabilità ............................................................................................ 81
2
2.1
FATTORI DI RISCHIO ........................................................................................................... 82
FATTORI DI RISCHIO COMUNI A TUTTI GLI STRUMENTI FINANZIARI............. 82
2.2
FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI RELATIVI ALLE OBBLIGAZIONI A TASSO
VARIABILE, TASSO MISTO (PER LA PARTE VARIABILE)E TASSO VARIABILE CON
FLOOR O CAP&FLOOR ................................................................................................................. 86
2.3
FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI RELATIVI ALLE OBBLIGAZIONI A TASSO
VARIABILE CON FLOOR O CAP&FLOOR ................................................................................. 87
3
3.1
INFORMAZIONI ESSENZIALI ............................................................................................. 89
Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/all’offerta.................. 89
7
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
3.2
Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi .......................................................................... 89
4
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE/ DA
AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE ........................................................................................ 89
4.1
Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico ............... 89
4.2
Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati ........................... 92
4.3
Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri ............... 92
4.4
Valuta di emissione degli strumenti finanziari .................................................................... 92
4.5
Ranking degli strumenti finanziari ...................................................................................... 92
4.6
Diritti connessi agli strumenti finanziari ............................................................................. 93
4.7
Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare ...................... 95
4.8
Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito e procedura di rimborso del
capitale ............................................................................................................................................. 100
4.9
Il rendimento effettivo ......................................................................................................... 100
4.10
Rappresentanza degli obbligazionisti ................................................................................. 100
4.11
Delibere, autorizzazioni e approvazioni ............................................................................. 100
4.12
Data di emissione degli strumenti finanziari ..................................................................... 101
4.13
Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari .......................................... 101
4.14
Regime fiscale...................................................................................................................... 101
5
CONDIZIONI DELL’OFFERTA .......................................................................................... 101
5.1
Statistiche relative all’offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell’offerta
101
5.1.1
Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ..................................................................... 101
5.1.2
Ammontare totale dell’offerta............................................................................................. 102
5.1.3
Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione ................ 102
5.1.4
Possibilità di revoca dell’offerta/riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni .............. 102
5.1.5
Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile ............................................. 103
5.1.6
Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari ................ 103
5.1.7
Diffusione dei risultati dell’offerta ..................................................................................... 103
5.1.8
Eventuali diritti di prelazione ............................................................................................. 103
5.2
Piano di ripartizione e di assegnazione .............................................................................. 104
5.2.1
Destinatari dell’Offerta ....................................................................................................... 104
5.2.2 Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le
negoziazioni prima della comunicazione ....................................................................................... 104
5.3
Fissazione del prezzo ........................................................................................................... 104
5.3.1 Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari o del
metodo utilizzato per determinarlo e della procedura di comunicazione del prezzo. Ammontare
delle spese specificamente poste a carico del sottoscrittore o dell’acquirente .............................. 104
5.4
Collocamento e sottoscrizione............................................................................................. 105
5.4.1
Soggetti incaricati del collocamento ................................................................................... 105
8
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
5.4.2
Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario .............. 105
5.4.3 Soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare l’emissione sulla base di accordi
particolari ........................................................................................................................................ 105
5.4.4
6
Data in cui è stato o sarà concluso l’accordo di sottoscrizione ......................................... 105
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE .............. 105
6.1
Mercati presso i quali è stata richiesta l’ammissione alla negoziazione degli strumenti
finanziari ......................................................................................................................................... 105
6.2
Strumenti finanziari già ammessi alla negoziazione su Mercati regolamentati e/o Mercati
Equivalenti....................................................................................................................................... 105
6.3
7
Soggetti intermediari operanti sul mercato secondario ..................................................... 105
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ................................................................................. 106
7.1
Consulenti legati all’Emissione .......................................................................................... 106
7.2
Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione............................ 106
7.3
Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica .............................................................. 106
7.4
Informazioni provenienti da terzi ....................................................................................... 106
7.5
Rating................................................................................................................................... 106
8
GARANZIA DEL FONDO DI GARANZIA DEGLI OBBLIGAZIONISTI DEL CREDITO
COOPERATIVO ............................................................................................................................. 106
8.1
Natura della garanzia ......................................................................................................... 106
8.2
Campo di applicazione della garanzia ................................................................................ 107
8.3
Informazioni da comunicare riguardo al garante ............................................................. 107
8.4
Documenti accessibili al pubblico ...................................................................................... 107
9
MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE .............................................................. 109
9
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
SEZIONE I
1
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’
PERSONE RESPONSABILI
1.1 Indicazione delle persone responsabili
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società Cooperativa, con sede legale in via XX
Settembre, 63 - 47923 Rimini (RN), rappresentata legalmente dal Presidente del Consiglio di
Amministrazione Enrica Cavalli, munito dei necessari poteri, congiuntamente all’organo di
controllo, rappresentato dal Presidente del Collegio Sindacale Daniele Gagliardi, munito dei
necessari poteri, si assume la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Prospetto di
Base.
1.2 Dichiarazione di responsabilità
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società Cooperativa, rappresentata legalmente dal
Presidente del Consiglio di Amministrazione Enrica Cavalli, munito dei necessari poteri, dichiara
di aver adottato tutta la ragionevole diligenza ai fini della redazione del presente Prospetto di Base
e attesta che le informazioni ivi contenute sono, per quanto a sua conoscenza, conformi ai fatti e
non presentano omissioni tali da alterarne il senso.
Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
(Enrica Cavalli)
Il Presidente del Collegio Sindacale
(Daniele Gagliardi)
Firma _______________
Firma _________________
10
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
SEZIONE II DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA
La Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa ha redatto il presente Prospetto di
Base nel quadro di un progetto di emissione, approvato in data 22 giugno 2016 dal Consiglio di
Amministrazione della Banca Malatestiana per l’offerta di strumenti finanziari diversi dai titoli di
capitale, per un ammontare totale complessivo massimo di nominali Euro 390.000.000, per il
periodo 01/07/2016 – 30/06/2017.
Il programma di emissioni obbligazionarie prevede l’emissione in via continuativa delle seguenti
tipologie di obbligazioni:
Obbligazioni a Tasso Fisso
Obbligazioni a Tasso Variabile
Obbligazioni a Tasso Step-up / Step-down
Obbligazioni a Tasso Misto
Obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor
Obbligazioni Zero Coupon
Le Obbligazioni oggetto del Programma di Emissione sono titoli di debito che determinano
l’obbligo, per la BCC, di rimborsare all’Investitore, alla scadenza, il 100% del loro valore nominale,
fatto salvo quanto previsto dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti
creditizi (BRRD) con particolare riferimento all’applicazione dello strumento del bail-in e degli altri
strumenti di risoluzione ivi previsti.
Per il dettaglio di ogni singolo prestito obbligazionario si rinvia alla Nota Informativa.
Con il presente Prospetto di Base, la Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa
potrà effettuare singole sollecitazioni a valere sul programma di offerta.
Il presente Prospetto di Base sarà valido per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di
approvazione da parte della CONSOB ed è composto da:
 Nota di Sintesi, che riassume le caratteristiche dell’Emittente e dei titoli oggetto di
emissione;
 Documento di Registrazione, contenente tutte le informazioni relative all’Emittente;
 Nota Informativa, che contiene le caratteristiche principali ed i rischi relativi agli strumenti
finanziari.
Le Condizioni Definitive, contenenti i termini e le condizioni specifiche dei titoli di volta in volta
emessi, saranno redatte secondo il modello riportato nel presente documento, messe gratuitamente
a disposizione del pubblico entro il giorno antecedente quello di inizio dell’offerta presso la sede e
ogni filiale dell’Emittente, nonché pubblicate sul sito internet www.bancamalatestiana.it e,
contestualmente inviate alla CONSOB, alle stesse sarà allegata la Nota di Sintesi della singola
emissione.
11
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
SEZIONE III
NOTA DI SINTESI
La presente Nota di Sintesi è costituita dagli elementi informativi richiesti dagli schemi applicabili
(“Elementi”) indicati nelle sezioni da A ad E.
La presente Nota di Sintesi contiene tutti gli Elementi che è previsto vengano inclusi in una Nota di
Sintesi relativa a tale tipologia di strumenti finanziari ed Emittente. Poiché alcuni Elementi non
risultano pertinenti per questa Nota di Sintesi, vi potrebbero essere delle mancanze e/o dei salti
nella sequenza numerica degli Elementi. Sebbene sia previsto che un Elemento venga inserito nella
Nota di Sintesi in ragione della tipologia di strumento finanziario e delle caratteristiche
dell’Emittente, potrebbe accadere che non sia possibile fornire alcuna pertinente informazione in
merito ad alcuni Elementi. In questo caso sarà presente nella Nota di Sintesi una breve descrizione
dell’Elemento con l’indicazione “NON APPLICABILE”.
SEZIONE A - INTRODUZIONE E AVVERTENZE
Elemento
A.1
A.2
Rubrica
Avvertenze
Consenso
dell'emittente
all'utilizzo del
prospetto per la
successiva
rivendita o
collocamento
finale da parte
di intermediari
finanziari
Informazioni obbligatorie
Si avverte espressamente che:
 la presente Nota di Sintesi va letta come un’introduzione al Prospetto di
Base predisposto dall’Emittente in relazione al programma di emissione dei
prestiti obbligazionari denominato “Banca Malatestiana Credito
Cooperativo Società Cooperativa a Tasso Fisso”, “Banca Malatestiana
Credito Cooperativo Società Cooperativa a Tasso Variabile”, “Banca
Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa a Tasso StepUp/Step-Down”, “Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società
Cooperativa a Tasso Misto”, “Banca Malatestiana Credito Cooperativo
Società Cooperativa a Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor”, “Banca
Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa Zero Coupon”.
 qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari dovrebbe basarsi
sull’esame da parte dell’investitore del prospetto completo;
 qualora sia presentato un ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria in merito
alle informazioni contenute nel prospetto, l’investitore ricorrente potrebbe
essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere
le spese di traduzione del prospetto prima dell’inizio del procedimento;
 la responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la
nota di sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la nota
di sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le
altre parti del prospetto o non offre, se letta insieme con le altre parti del
prospetto, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al
momento di valutare l’opportunità di investire in tali strumenti finanziari.
NON APPLICABILE.
L'Emittente non ha prestato il consenso all'utilizzo del prospetto per la successiva
rivendita o collocamento finale degli strumenti finanziari da parte di altri
intermediari finanziari.
SEZIONE B - EMITTENTE ED EVENTUALI GARANTI
Elemento
B.1
B.2
Rubrica
Denominazione
legale e
commerciale
dell’Emittente
Domicilio e
forma giuridica
dell’Emittente,
legislazione in
base alla quale
opera
l’Emittente e
suo paese di
costituzione
Informazioni obbligatorie
La denominazione legale e commerciale dell’Emittente è: “Banca Malatestiana
Credito Cooperativo – Società Cooperativa”.
L’Emittente ha sede legale e Direzione Generale in Rimini, Via XX Settembre,63 –
recapito telefonico: +39 0541 315811 - è una Società Cooperativa costituita per atto
del notaio Pietro Bernardi Fabbrani del 23/09/2002, repertorio n. 15611 raccolta n.
5245 e ha durata fino al 31/12/2100 con possibilità di proroga una o più volte con
delibera dell’Assemblea Straordinaria, ai sensi dell’art. 5 dello Statuto Sociale.
L’Emittente è una Società cooperativa, costituita in Italia, regolata ed operante in
base al diritto italiano e svolge la sua attività nel territorio di competenza secondo
quanto previsto dallo Statuto.
12
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
B.4b
Descrizione
delle tendenze
note riguardanti l’emittente ed
i settori in cui
opera
L'Emittente inoltre è soggetto ad un'articolata e stringente regolamentazione,
nonché all'attività di vigilanza esercitata da Banca d'Italia.
L’Emittente attesta che, alla data di approvazione del presente Prospetto di base,
non sono note informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti
che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive
dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso.
Si fa tuttavia presente che con legge nr. 49 dell’08/04/2016, di conversione del
Decreto Legge nr. 18 del 14 febbraio 2016, il settore del credito cooperativo è stato
riformato allo scopo di accrescere l’integrazione del comparto e favorirne il
rafforzamento patrimoniale preservando al contempo i caratteri di mutualità e
localismo delle banche stesse. La riforma prevede l’obbligo per le BCC, attraverso un
contratto di coesione, di aderire ad un gruppo bancario cooperativo, composto da
una capogruppo costituita in forma di società per azioni avente un patrimonio netto
non inferiore a un miliardo di euro.
Il contratto di coesione disciplinerà i poteri della capogruppo sulla singola banca,
che saranno più o meno stringenti a seconda del grado di rischiosità della stessa
(misurato sulla base di parametri oggettivi che andranno individuati), che possono
andare da semplici interventi correttivi a misure sanzionatorie nonché all’esclusione
della Bcc dal gruppo.
L’adesione ad un gruppo bancario è la condizione per il rilascio, da parte della Banca
d’Italia, dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria in forma di Banca di
credito cooperativo.
La maggioranza del capitale della capogruppo sarà detenuto dalle BCC del gruppo. Il
resto del capitale potrà essere detenuto da soggetti omologhi (gruppi cooperativi
bancari europei, fondazioni) o destinato al mercato dei capitali.
La capogruppo potrà sottoscrivere azioni di finanziamento (di cui all’articolo 2526
del codice civile) e quindi contribuire al rafforzamento patrimoniale delle BCC,
anche in situazioni diverse dall’inadeguatezza patrimoniale o dall’amministrazione
straordinaria.
Per favorire la patrimonializzazione delle singole Bcc, sono stati innalzati
l’ammontare massimo di capitale detenibile da un socio (da 50.000 Euro a 100.000
Euro) e il numero minimo di soci di una Bcc (da 200 a 500).
L’Emittente non si è avvalso della cosiddetta “way-out”, non avendo un patrimonio
netto di entità consistente pari ad almeno 200 milioni di euro e, pertanto,
l’Emittente entrerà a far parte di un Gruppo Bancario Cooperativo quando questo
verrà costituito.
In data 03/11/2016 è stata pubblicata la normativa regolamentare di attuazione da
parte della Banca d’Italia che disciplina – tra l’altro - il contenuto minimo del
contratto di coesione (tramite il quale le banche di credito cooperativo aderiscono al
Gruppo Bancario Cooperativo e accettano di essere sottoposte all’attività di direzione
e coordinamento della capogruppo e ai poteri e controlli della stessa) e le
caratteristiche della garanzia.
Da tale data (03/11/2016) ha avuto inizio il periodo transitorio (al massimo 18 mesi)
previsto dalla riforma per la presentazione alla Banca d’Italia delle iniziative di
costituzione dei nuovi gruppi bancari cooperativi. Sussiste pertanto il rischio che in
futuro, come conseguenza dell’adesione di Banca Malatestiana ad un gruppo
bancario cooperativo, di cui non si può prevedere la composizione quantitativa e
qualitativa, e ove permanga l’attuale situazione di eccedenza delle risorse
patrimoniali dell’Emittente (c.d. free capital) rispetto ai requisiti obbligatori a livello
individuale, l’attuazione del previsto meccanismo di garanzia comporti l’obbligo di
Banca Malatestiana di impegnare proprie risorse patrimoniali:
a) per rispondere di obbligazioni presso terzi assunte da altre banche aderenti al
medesimo gruppo bancario cooperativo;
b) per fornire il sostegno finanziario necessario ad assicurare solvibilità e liquidità ad
altre banche aderenti al medesimo gruppo bancario cooperativo.
L’investimento in obbligazioni di Banca Malatestiana, pertanto, potrà comportare
per l’investitore l’esposizione, oltre che al rischio di impresa proprio della BCC,
anche al rischio di impresa proprio di altre banche aderenti al medesimo gruppo
bancario cooperativo (entro il limite delle risorse patrimoniali di Banca Malatestiana
eccedenti i requisiti obbligatori a livello individuale).
Sulla base dei dati del rendiconto semestrale al 30 giugno 2016 il free capital
dell’Emittente è pari a Euro 120.508.827.
Per ulteriori dettagli si rinvia al “Rischio derivante dalla riforma del settore delle
Banche di Credito Cooperativo (BCC)” presente all’elemento D.2 “Fattori di rischio
13
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
B.5
B.9
B.10
B.12
Descrizione del
gruppo a cui
appartiene
l’Emittente
Previsioni o
stima degli utili
Descrizione
della natura di
eventuali rilievi
contenuti nella
relazione di
revisione
relativa alle
informazioni
finanziarie
relative agli
esercizi passati
Informazioni
finanziarie
fondamentali
selezionate
sull’Emittente
relativi all’Emittente” della presente Nota di Sintesi.
NON APPLICABILE
L’Emittente non appartiene ad un gruppo ai sensi dell’articolo 60 del D.Lgs. 385/93.
NON APPLICABILE
Il presente Prospetto non contiene alcuna previsione o stima degli utili futuri.
A decorrere dall’esercizio 2008 l’incarico di revisione contabile è stato affidato alla
società Baker Tilly Revisa S.p.a. (già Baker Tilly Consulaudit S.p.a.), con sede legale
in via Guido Reni 2/2, 40125 – Bologna, iscritta al n° 15585 del Registro dei Revisori
Legali tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tale società di revisione,
nelle relazioni al Bilancio annuale riferito al 31/12/2014 ed al 31/12/2015, nonché
nelle relazioni sulle situazioni semestrali al 30/06/2015 ed al 30/06/2016, ha
espresso pareri positivi dichiarando la conformità dei documenti alle norme che ne
disciplinano i criteri di redazione e certificando gli stessi come redatti con chiarezza
e rappresentanti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria
ed i risultati economici dell’Emittente.
Si riporta di seguito una sintesi degli indicatori economico finanziari nonché i
principali dati patrimoniali dell’Emittente tratti dai bilanci sottoposti a revisione
degli esercizi finanziari chiusi il 31 dicembre 2014 ed il 31 dicembre 2015, nonché
dalle informazioni finanziarie infrannuali al 30/06/2015 ed al 30/06/2016. Detti
bilanci sono redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS.
TABELLA 1 – FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI
RATIOS
Soglie
minime a
regime (*)
30/06/2016
31/12/2015
31/12/2014
195.762
196.988
209.356
-
195.762
196.979
209.306
-
0
0
0
-
0
9
50
-
20,81%
19,90%
23,52%
7,00%
- Tier One capital ratio (III)
20,81%
19,90%
23,52%
8,50%
Total Capital Ratio
20,81%
19,90%
23,53%
10,50%
940.662
989.939
889.766
-
54,65%
59,25%
50,63%
-
10,94%
11,29%
11,49%
3,00%
- Fondi Propri (€ migliaia) (I)
- Capitale primario di Classe 1
(Common Equity Tier One –
CET1) (€ migliaia) (II)
- Capitale aggiuntivo di Classe 1
(AT1)
- Capitale di Classe 2 (Tier2 –
T2) (II)
Common Equity Tier One
capital ratio (CET1 Capital
Ratio) (III)
Attività di rischio ponderate (€
migliaia) (IV)
Attività di rischio ponderate
(RWA)/Totale Attivo (V)
Leverage Ratio
(*) comprensivo di capital conservation buffer
(I) I Fondi propri totali al 30 giugno 2016 si sono attestati a 195,8 milioni, in lieve
calo rispetto al periodo precedente a causa dell’assorbimento generato per 1,1 mln di
euro dall’impegno al rimborso/acquisto azioni proprie, nonché dalla mancata
computazione dell’utile realizzato nel semestre, in assenza dei requisiti di vigilanza
necessari.
(II) A fine giugno 2016, il capitale di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET1) della
Banca, determinato in applicazione della nuova regolamentazione prudenziale,
ammontava a 195,8 milioni, valore coincidente al capitale primario di classe 1 (Tier 1)
ed in calo di 1,2 milioni di Euro rispetto al 31/12/2015. Il capitale di classe 2 (Tier 2)
al 30/06/2016 non risulta valorizzato rispetto al valore di Euro 9 mila del
31/12/2015, in quanto nel 2016 non sono state realizzate plusvalenze da valutazione
14
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
iscritte a voce 280 del conto economico e riferite agli immobili da investimento in via
di dismissione. La Banca non ha emesso strumenti di Tier 2.
(III) A fine giugno 2016 i coefficienti patrimoniali della Banca mostravano un
Common Equity Tier 1 ratio del 20,81%, pari al Tier 1 Capital Ratio, eccedente
rispetto ai requisiti minimi prudenziali. I dati coincidono in quanto la banca non ha
emesso strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (cd AT1).
(IV) Le attività di rischio ponderate (RWA) al 30/06/2016 sono pari a 940,7 milioni,
in diminuzione di 49,3 milioni rispetto al 31/12/2015, essenzialmente per effetto
della diminuzione intervenuta nelle esposizioni verso gli intermediari vigilati. Il calo
di questa attività è dovuto sia ad una riduzione nominale dei depositi interbancari
attivi, che ad una minore ponderazione di quelli ancora in essere in quanto la loro
vita residua al 30/06/2016 era inferiore ai tre mesi, per cui la percentuale è passata
dal 100% al 20%.
Risulta inoltre rispettato il requisito combinato di riserva di capitale, in quanto
l’importo complessivo del capitale primario di classe 1 oltre ai livelli minimi prescritti
in materia di fondi propri, soddisfa anche l’obbligo di detenere una riserva di
conservazione del capitale pari al 2,5% dell’esposizione complessiva al rischio della
Banca.
A partire dalla data del 31 dicembre 2015 la Banca è tenuta al rispetto nel continuo di
requisiti patrimoniali specifici aggiuntivi rispetto alle misure di capitale minime in
precedenza richiamate, imposti dalla Banca d’Italia ad esito del processo di revisione
prudenziale (SREP) e quantificati come di seguito riportato:
- coefficiente di capitale primario di classe 1 (“Cet 1 ratio”) pari al 7%, comprensivo
della riserva di conservazione del capitale del 2,5%: tale coefficiente è da ritenersi
vincolante (“target ratio”) nella misura del 6,4%, di cui 4,5% a fronte dei requisiti
minimi regolamentari e 1,9% a fronte dei requisiti aggiuntivi ad esito dello SREP;
- coefficiente di capitale di classe 1 (“Tier 1 ratio”) pari al 8,6%, comprensivo della
riserva di conservazione del capitale del 2,5%: tale coefficiente è da ritenersi
vincolante (“target ratio”) nella misura del 8,6%, di cui 6% a fronte dei requisiti
minimi regolamentari e 2,6% a fronte dei requisiti aggiuntivi ad esito dello SREP;
- coefficiente di capitale totale (“Total Capital ratio”) pari al 11,5%, comprensivo della
riserva di conservazione del capitale del 2,5%: tale coefficiente è da ritenersi
vincolante (“target ratio”) nella misura del 11,5%, di cui 8% a fronte dei requisiti
minimi regolamentari e 3,5% a fronte dei requisiti aggiuntivi ad esito dello SREP.
Nella determinazione dei citati requisiti Banca d’Italia ha tenuto conto delle misure
aziendali di capitale interno stimate dalla Banca nell’esercizio ICAAP.
Sulla base delle evidenze sopra riportate la consistenza dei fondi propri risulta
capiente su tutti e tre i livelli vincolanti di capitale rappresentati. Risulta, inoltre,
rispettato il requisito combinato di riserva di capitale.
Non è escluso che tali valori possano variare in seguito all’aggiornamento dello SREP
condotto annualmente da Banca d’Italia.
Commento alla variazione dei dati al 31/12/2015
(I) I Fondi propri totali si sono attestati a 197 milioni, in flessione rispetto al periodo
precedente per effetto della perdita di esercizio 2015 nonché per effetto della
variazione negativa registrata sulle riserve da valutazione.
(II) A fine dicembre 2015, il capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 CET1) della Banca, determinato in applicazione della nuova regolamentazione
prudenziale, ammontava a 197 milioni, valore coincidente al capitale primario di
classe 1 (Tier 1). Il capitale di classe 2 (Tier 2) risultava invece pari a 9 mila euro,
esclusivamente per effetto delle plusvalenze da valutazione iscritte a voce 280 del
conto economico e riferite agli immobili da investimento in via di dismissione. La
Banca non ha infatti emesso strumenti di Tier 2.
(III) A fine periodo i coefficienti patrimoniali della Banca mostravano un Common
Equity Tier 1 ratio del 19,90%, pari al Tier 1 ratio, eccedente rispetto ai requisiti
minimi prudenziali. I dati coincidono in quanto la banca non ha emesso strumenti di
capitale aggiuntivo di classe 1 (cd AT1).
(V) Le attività di rischio ponderate (RWA) al 31/12/2015 sono pari a 989,9 milioni,
in incremento di 100,2 milioni rispetto al 31/12/2014. Tale incremento è da ascrivere
ad una diversa allocazione delle attività: la liquidità derivante dal disinvestimento di
titoli di Stato, che godono di una ponderazione preferenziale, è stata impiegata in
rapporti interbancari vincolati con Iccrea Banca e Cassa Centrale Banca.
Risulta inoltre rispettato il requisito combinato di riserva di capitale, in quanto
15
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
l’importo complessivo del capitale primario di classe 1 oltre ai livelli minimi prescritti
in materia di fondi propri, soddisfa anche l’obbligo di detenere una riserva di
conservazione del capitale pari al 2,5% dell’esposizione complessiva al rischio della
Banca.
TABELLA 2a – COMPOSIZIONE DEI CREDITI DETERIORATI LORDI (valori
espressi in Euro)
30/06/2016 31/12/2015
31/12/2014
Impieghi lordi
958.922.106
941.913.389
Impieghi lordi
960.038.473
- Sofferenze lorde (I)
111.290.185
104.516.180
- Sofferenze lorde
105.836.548
95.191.086
97.881.434
- Incagli lordi
87.527.545
- Esposizioni
ristrutturate
9.953.260
- Esposizioni scadute
6.798.623
- Inadempienza probabile
- Scaduto/sconfinante
deteriorato
Totale partite anomale
lorde (II)
Totale rettifiche su crediti
(voce 130 CE)
6.245.064
6.670.211
212.726.336
209.067.825
2.937.388
37.838.071
Impieghi netti
855.749.178
841.035.040
Totale partite anomale
lorde
Totale rettifiche su
crediti (voce 130 CE)
Impieghi netti
210.115.976
31.700.262
877.008.567
(I) Le sofferenze lorde passano da 104,5 milioni di Euro di dicembre 2015 a 111,3
milioni di Euro di giugno 2016 (crescita di euro 6,8 milioni pari ad un più 6,48%).
(II) Le partite anomale lorde passano da 209,1 milioni di Euro di dicembre 2015 a
212,7 milioni di Euro di giugno 2016 (aumento di euro 3,6 milioni pari ad un più
1,72%). L’aumento delle partite anomale lorde è dovuto al perdurare della
congiuntura negativa ed all'elevata incertezza sulle prospettive di ripresa che hanno
indotto la Banca ad adottare una politica sempre più rigorosa nella valutazione dei
crediti deteriorati, soprattutto in riferimento ai valori delle garanzie immobiliari
incardinate in procedure esecutive e all'allungamento dei tempi di recupero attesi
anche alla luce degli indirizzi a riguardo ribaditi dalla Banca d’Italia.
Complessivamente le partite anomale lorde, al netto delle sofferenze lorde, passano
da 104,5 milioni di Euro di dicembre 2015 a 101,4 milioni di Euro di giugno 2016
(diminuzione di euro 3,1 milioni pari ad un meno 2,98%).
Per completezza, si precisa che, secondo la nuova classificazione prevista dal 7°
aggiornamento del 20/01/2015 della circolare n. 272 della Banca d’Italia, alla data
del 30/06/2016 sono state classificate “Forborne non performing” posizioni
deteriorate lorde per complessivi 79,7 milioni di euro; con riferimento ai “Forborne
non performing” lordi si registra, rispetto al dato rilevato al 31/12/2015 (pari a 74,9
milioni di euro), un significativo incremento pari a 4,8 milioni di euro.
Alla data del 30/06/2016 sono state classificate in bonis posizioni lorde “Forborne
performing” per complessivi 50,4 milioni di euro; con riferimento ai “Forborne
performing” lordi si registra, rispetto al dato rilevato al 31/12/2015 (pari a 56,8
milioni di euro), una diminuzione pari a 6,4 milioni di euro.
TABELLA 2b - COMPOSIZIONE DEI CREDITI DETERIORATI NETTI (valori
espressi in Euro)
30/06/2016 31/12/2015
- Sofferenze (I)
- Inadempienza
probabile
- Scaduto/sconfinante
deteriorato
Totale partite anomale
nette (II)
31/12/2014
43.630.749
41.773.792
Sofferenze
49.552.484
64.756.406
64.867.290
- Incagli
65.847.066
- Esposizioni
ristrutturate
8.286.211
6.757.780
6.176.038
6.559.801
114.563.193
113.200.883
- Esposizioni scadute
Crediti in bonis
741.185.985
727.834.157
Totale partite anomale
nette
130.443.541
Totale crediti verso
clienti netti (voce 70
SP)
855.749.178
841.035.040
Crediti in bonis
746.565.029
16
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Totale rettifiche su
crediti (voce 130 CE)
2.937.388
37.838.071
Totale crediti verso
clienti netti (voce 70
SP)
877.008.567
Totale rettifiche su
crediti (voce 130 CE)
31.700.262
(I) Le sofferenze nette passano da 41,8 milioni di Euro di dicembre 2015 a 43,6
milioni di Euro di giugno 2016 (crescita di euro 1,8 milioni pari ad un più 4,45%).
(II) Le partite anomale nette passano da 113,2 milioni di Euro di dicembre 2015 a
114,6 milioni di Euro di giugno 2016 (crescita di euro 1,4 milioni pari ad un più
1,20%).
Complessivamente le partite anomale nette (sofferenze escluse) passano da 71,4
milioni di Euro di dicembre 2015 a 70,9 milioni di Euro di giugno 2016 (diminuzione
di euro 0,5 milioni pari ad un meno 0,69%).
Per completezza, si precisa che, secondo la nuova classificazione prevista dal 7°
aggiornamento del 20/01/2015 della circolare n. 272 della Banca d’Italia, alla data
del 30/06/2016 sono state classificate “Forborne non performing” posizioni
deteriorate nette per complessivi 55,5 milioni di euro; con riferimento ai “Forborne
non performing” netti si registra, rispetto al dato rilevato al 31/12/2015 (pari a 52,6
milioni di euro), un significativo incremento pari a 2,9 milioni di euro.
Alla data del 30/06/2016 sono state classificate in bonis posizioni nette “Forborne
performing” per complessivi 50,1 milioni di euro; con riferimento ai “Forborne
performing” netti si registra, rispetto al dato rilevato al 31/12/2015 (pari a 56,4
milioni di euro), una diminuzione pari a 6,3 milioni di euro.
TABELLA 2c – PRINCIPALI INDICATORI DI RISCHIOSITA’ CREDITIZIA
RATIOS
30/06/2016
Banca
Malatestiana
Sofferenze lorde su
impieghi lordi (I)
11,61%
Sistema
Bancario
(***)
11,80%
31/12/2015
Banca
Malatestiana
11,10%
Sistema
Bancario
(*)
10,50%
31/12/2014
Banca
Malatestiana
11,02%
Sistema
Bancario
(*)
8,47%
Sofferenze nette su
5,10%
5,50%
4,97% 4,8% (**)
5,65% 4,5% (**)
impieghi netti
Rapporto di
copertura delle
60,80%
57,60%
60,03%
55,30%
53,18%
52,10%
sofferenze
Partite anomale
lorde su impieghi
22,18%
20,20%
22,20%
18,70%
21,89%
16,95%
lordi (II)
Partite anomale
nette su impieghi
13,39%
12,50%
13,46% 10,8%(**)
14,87% 10,8%(**)
netti (III)
Rapporto di
copertura delle
46,15%
43,60%
45,85%
40,80%
37,92%
36,50%
partite anomale
Sofferenze nette su
patrimonio netto
21,73%
21,19%
23,42%
(IV)
- Costo del rischio
(Rettifiche sui
0,34%
4,50%
3,61%
crediti / crediti
netti) (V)
(*)La fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti alle banche minori tratti da Banca d’Italia
“Rapporto di Stabilità” n.1-aprile 2015 Tavola 3.1 “Qualità del credito”, n.1-aprile 2016 Tavola 4.1
“Qualità del credito”.
(**) Non essendo disponibili i dati relativi alle banche minori, sono stati inseriti i dati complessivi del
sistema bancario – Pag. 129 "Appendice Relazione annuale Banca d'Italia 2014" e Pag. 118 "Appendice
Relazione annuale Banca d'Italia 2015".
(***)La fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti alle banche meno significative tratti da
Banca d'Italia "Rapporto di Stabilità" n.2-novembre 2016 Tavola 4.1 "Qualità del credito”, pertanto i
dati al 30/06/2016 non sono confrontabili con i dati degli anni precedenti essendo stati modificati i
criteri di classificazione.
Nel corso del primo semestre 2016 e degli esercizi 2015 e 2014 la Banca ha
presentato nel complesso un peggioramento della qualità del credito mostrando dati
di rischiosità superiori ai dati medi del sistema delle Banche minori/Banche meno
significative (classe dimensionale nella quale è incluso l’Emittente).
17
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
In particolare si rileva un aumento sia delle sofferenze che delle partite anomale e
delle rispettive incidenze delle stesse sul totale dei crediti della Banca che risultano
mediamente superiori a quelle medie del sistema.
(I) Il rapporto sofferenze lorde/impieghi lordi passa dall’11,10 del 31 dicembre 2015
all'11,61% del 30 giugno 2016, per quanto detto a commento della tabella 2a (contro
un dato di sistema pari all’11,80%).
(II) Il rapporto partite anomale lorde/impieghi lordi passa dal 22,20% del 31
dicembre 2015 al 22,18% del 30 giugno 2016 (superiore al dato di sistema pari al
20,20%), con un indice di copertura che passa dal 45,85% del 31 dicembre 2015 al
46,15% del 30 giugno 2016. L'incremento dell'indice di copertura è frutto di un ancor
più rigoroso orientamento valutativo dei crediti, coerente con gli indirizzi in materia
ribaditi dalla Banca d'Italia.
(III) L'incidenza percentuale delle partite anomale nette sul totale dei crediti netti
passa dal 13,46% del 31 dicembre 2015 al 13,39% del 30 giugno 2016 quale
conseguenza di quanto indicato al precedente punto (II) (superiore al dato di sistema
pari al 12,50%).
(IV) Le sofferenze nette sul patrimonio netto passano dal 21,19% del 31 dicembre
2015 al 21,73% del 30 giugno 2016, quale conseguenza di quanto indicato al
precedente punto (II).
(V) Il costo del credito, inteso come rapporto tra le rettifiche nette su crediti per
cassa verso la clientela e la relativa esposizione netta, passa dal 4,50% del 31
dicembre 2015 allo 0,34% del 30 giugno 2016, quale conseguenza di quanto indicato
al precedente punto (II).
TABELLA 2d – GRANDI RISCHI
RATIOS
Grandi rischi: valore di bilancio
(Euro)
Grandi rischi: valore ponderato
(Euro)
30/06/2016
31/12/2015
31/12/2014
761.018.357
746.404.089
839.551.454
202.686.337
232.412.560
165.680.955
3
3
3
46,52%
46,96%
49,88%
12,39%
14,62%
9,84%
Grandi rischi (numero)
Grandi rischi (valore di bilancio) /
(attività finanziarie disponibili per
la vendita + crediti verso banche +
crediti verso la clientela)
Grandi rischi (valore ponderato) /
(attività finanziarie disponibili per
la vendita + crediti verso banche +
crediti verso la clientela)
Al 30/06/2016 risultano in essere n. 3 posizioni per un'esposizione complessiva di
761 milioni di euro, pari al 46,52% degli impieghi. Le posizioni sono rappresentate
da:
• crediti verso lo stato italiano, rappresentati da titoli, crediti verso l’erario fiscalità
anticipata per 583,5 milioni di euro;
• crediti verso società del gruppo bancario Iccrea per 134 milioni di euro;
• crediti verso Cassa Centrale Banca S.p.A. per 43,4 milioni di euro.
La differenza tra il valore di bilancio ed il valore ponderato, sia in termini assoluti
che in termini percentuali, è fondamentalmente imputabile agli investimenti
effettuati dall’Emittente in Titoli di Stato Italiani, contabilizzati come attività
finanziarie disponibili per la vendita (voce 40 dello Stato Patrimoniale Attivo) ed
aventi una ponderazione pari a zero.
TABELLA 3 – ESPOSIZIONE DEL PORTAFOGLIO DELL’EMITTENTE NEI
CONFRONTI DEI DEBITORI SOVRANI (dati in migliaia di Euro)
30/06/2016
31/12/2015
31/12/2014
Paese Emittente
Italia
Austria
Belgio
Francia
Germania
Irlanda
Spagna
Italia
Italia
Rating Moody’s
Baa2
Aaa
Aa3
Aa2
Aaa
Baa1
Baa2
Baa2
Baa2
18
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Rating S&P
BBB-
AA+
AA
AA
AAA
A+
BBB+
BBB-
BBB-
Rating Fitch
BBB+
AA+
AA
AA
AAA
A
BBB+
BBB+
BBB+
Rating DBRS*
A (low)
AAA
AA
(high)
AAA
AAA
A (high)
A (low)
A (low)
A (low)
Valore Nominale (€ migliaia)
539.294
249
1.033
1.696
979
2.552
4.015
501.550
629.250
Valore di Bilancio (€ migliaia)
542.303
368
1.111
2.932
1.746
3.277
5.177
502.206
670.501
Fair Value secco (€ migliaia)
542.204
364
1.110
2.911
1.714
3.252
5.112
502.173
667.888
638.308
638.308
638.308
638.308
638.308
638.308
638.308
574.730
737.644
0
0
0
0
0
0
0
124
126
AFS
AFS
AFS
AFS
AFS
AFS
AFS
AFS+HFT
AFS+HFT
84,96%
0,06%
0,17%
0,46%
0,27%
0,51%
0,81%
87,38%
90,90%
Totale attività finanziarie
(€ migliaia)
Di cui strutturati
Classe di appartenenza**
Incidenza su attività
finanziarie
(*) DBRS (Dominion Bond Rating Service) è una società di rating fondata a Toronto (Canada) nel 1976.
(**) AFS: Available for sale: attività finanziarie disponibili per la vendita.
HFT: Held for trading: attività finanziarie detenute per la negoziazione.
Nell’ambito delle attività finanziarie, gli strumenti finanziari classificati nel
portafoglio “Attività finanziarie disponibili per la vendita” (AFS) pari a 635,9 mln
euro, in aumento dell’11,0% rispetto al 31 dicembre 2015, hanno fatto registrare un
incremento di fair value, per 1,3 mln di euro, con iscrizione delle variazioni al netto
della fiscalità alla pertinente Riserva patrimoniale. La componente dei titoli di debito
è rappresentata per 542,3 mln di euro da titoli di Stato italiani mentre il residuo è
composto principalmente da titoli corporate emessi da banche italiane (29,4 mln di
euro), partecipazioni istituzionali (20,8 mln) e titoli di Stato europei (14,6 mln).
Dalla tabella si evince che al 30/06/2016 l’esposizione nei confronti degli stati
sovrani detenuta dalla Banca ammonta complessivamente a 556,9 mln di euro e
rappresenta l’87,25% del totale delle attività finanziarie (pari a 638,3 mln di euro).
In particolare, l’esposizione nei confronti dello Stato italiano ammonta
complessivamente a 542,3 mln di euro e rappresenta l’84,96% del totale delle attività
finanziarie.
Al 31/12/2015 l’esposizione nei confronti dello Stato italiano ammontava
complessivamente a 502,2 mln di euro (contro un dato al 31/12/2014 pari a 670,5
mln di euro) e rappresentava l’87,38% del totale delle attività finanziarie (contro un
dato al 31/12/2014 pari al 90,90% del totale delle attività finanziarie).
Per completezza informativa si precisa che alle date del 31/12/2015 e del 31/12/2014
l’Emittente non era esposta verso debitori sovrani diversi dallo Stato Italiano.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota Integrativa di Bilancio (Sezione 4.2
del Bilancio di esercizio 2015).
Al 30 giugno 2016 il portafoglio dell’emittente è quasi interamente classificabile
come portafoglio bancario (Banking Book) essendo il valore di mercato del
portafoglio di negoziazione (Trading Book) limitato a un unico titolo ETF azionario
per complessivi euro 0,5 milioni. Nell’ambito del portafoglio complessivo, i rischi di
mercato (computabili con riferimento al portafoglio titoli della banca) vengono
misurati tramite la c.d. Duration ed il VAR. La Duration funge da indicatore della
durata finanziaria del portafoglio che è pari alla media ponderata delle duration dei
singoli titoli che lo compongono (la duration di un titolo è la sua vita residua
ponderata con il flusso di cedole che il titolo pagherà in futuro).
Al 30 giugno 2016 la duration del portafoglio complessivo è pari a 1 anno e 195
giorni, in aumento rispetto al 31/12/2015 (180 giorni), mentre il VAR (value at risk)
dell’intero portafoglio, principalmente composto dal Banking Book, è salito a 0,8
milioni di Euro rispetto ai 0,4 milioni di Euro del 31/12/2015.
Si evidenzia che la banca, in ordine all’esposizione del portafoglio ai rischi di mercato
non fornisce indicazioni quantitative in termini di disaggregazioni del rischio nelle
sue componenti (quali rischio di tasso e rischio di cambio), per l’esiguità del
portafoglio di negoziazione. Anche in considerazione della normativa vigente emessa
dalla Banca d’Italia (Istruzioni di Vigilanza - Circolare n. 229 del 21 aprile 1999) in
base alla quale le banche di credito cooperativo devono contenere la propria
"posizione netta aperta in cambi" entro il 2% dei fondi propri, l’emittente non ravvisa
profili di rischiosità connessi all’operatività in cambi.
19
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
TABELLA 4 – PRINCIPALI DATI DI CONTO ECONOMICO (dati in migliaia di
Euro)
30/06/2016
30/06/2015
Var.ne
%
31/12/2014
Var.ne
%
Margine di interesse (I)
11.498
13.018
-11,68%
25.440
26.352
-3,46%
Margine di intermediazione
(II)
18.641
32.760
-43,10%
51.569
60.381
-14,59%
Risultato netto gestione
finanziaria (III)
15.619
10.534
48,27%
12.389
28.121
-55,94%
Costi operativi
11.531
13.570
-15,03%
27.793
24.884
11,69%
Utile attività corrente al
lordo delle imposte
4.087
-3.033
234,75%
-15.412
3.233
-576,71%
Utile (Perdita) d’esercizio
(IV)
3.168
-2.207
243,54%
-11.930
2.102
-667,55%
(in migliaia di euro)
31/12/2015
(I) Il margine d’interesse ha registrato una contrazione pari a 1,5 mln di euro rispetto
allo stesso periodo del 2015 (-11,68%). La riduzione è riconducibile principalmente
alla contrazione del tasso medio applicato ai finanziamenti a clientela ed al
portafoglio titoli.
(II) Il margine di intermediazione si è attestato a 18,6 milioni di Euro e, rispetto a
giugno 2015, si evidenzia una contrazione di 14,1 milioni di Euro (pari a -43,10%)
riferibile principalmente ai minori utili derivanti dalla cessione di attività finanziarie.
(III) Il risultato netto della gestione finanziaria si è attestato a 15,6 milioni di Euro e,
rispetto a giugno 2015, si evidenzia un aumento di 5,1 milioni di Euro (pari a
+48,27%) riferibile principalmente sia alle minori rettifiche su crediti (voce 130 del
CE) che ai minori utili derivanti dalla cessione di attività finanziarie (voce 100 del
CE).
(IV) Alla data del 30/06/2016 si è registrato un utile di 3,2 milioni di Euro, rispetto
alla perdita di 2,2 milioni di Euro (pari a +243,54%) risultante nel primo semestre
2015.
TABELLA 5 – PRINCIPALI DATI DI STATO PATRIMONIALE (dati in migliaia di
Euro)
(in migliaia di euro)
Raccolta diretta (I)
30/06/2016 31/12/2015 31/12/2014
1.074.176
1.076.057
1.135.954
Raccolta indiretta (I)
315.279
295.384
216.526
Impieghi netti a
clientela (II)
855.749
841.035
877.009
1.721.254
1.670.832
1.757.347
638.308
572.936
737.645
Passività Finanziarie
10
66
206
Capitale sociale (IV)
8.236
8.683
9.101
Patrimonio netto (V)
200.422
197.162
211.572
Interbancario Attivo
144.121
175.465
72.903
401.853
365.845
380.882
-257.732
-190.380
-307.979
Totale attività
Attività finanziarie (III)
Interbancario Passivo
(III)
Totale Interbancario
Netto (VI)
(I) Al 30 giugno 2016 la raccolta diretta è scesa di 1,8 milioni di Euro (-0,17%),
rispetto al 31 dicembre 2015, a seguito di strategie operative che hanno determinato
la trasformazione di parte della raccolta diretta in raccolta indiretta (+19,9 milioni di
Euro, pari a + 6,74%, rispetto al 31 dicembre 2015) ed in particolar modo in raccolta
gestita.
(II) Al 30 giugno 2016 gli impieghi, al netto delle svalutazioni, ammontano a 855,7
milioni di euro, segnando un aumento di 14,7 milioni di euro (+1,75%) rispetto al 31
20
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
dicembre 2015.
(III) Le attività finanziarie al 30 giugno 2016 sono aumentate di 65,4 milioni di Euro
(+11,41%) rispetto al 31 dicembre 2015 principalmente in seguito alla decisione di
acquistare titoli di stato sia attraverso l’accensione di nuovi finanziamenti (Iccrea
Banca + BCE (per 36 milioni di Euro) che attraverso l’estinzione di depositi vincolati
con banche (per 35 milioni di Euro).
(IV) Il capitale sociale si è ridotto al 30 giugno 2016 di 447 mila Euro (-5,15%)
rispetto al 31 dicembre 2015, conseguentemente all’uscita di soci che volevano
disinvestire le loro quote.
(V) L'aggregato complessivo del patrimonio netto è aumentato di 3,3 milioni di Euro
a giugno 2016 (+1,65% rispetto al 31 dicembre 2015) per effetto principalmente del
risultato di periodo (utile di 3,2 milioni di Euro).
(VI) Al 30 giugno 2016 l’indebitamento interbancario netto della Banca è pari a 257,7
mln di euro, in aumento di 67,4 mln di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (+35,4%).
Allo sbilancio negativo tra crediti e debiti interbancari hanno contribuito i
finanziamenti contratti direttamente in BCE relativi alla T-LTRO II (nominali 120
mln di euro) che hanno sostituito i finanziamenti accesi relativi alla T-LTRO I
(nominali 134 mln di euro).
Pertanto, l’esposizione interbancaria netta include le operazioni di rifinanziamento
presso la BCE, pari a 120 milioni di Euro (T-LTRO II), a cui la Banca ha partecipato
attraverso la costituzione a garanzia di attività finanziarie cosiddette “eligibili”.
TABELLA 6 – PRINCIPALI INDICATORI DI LIQUIDITA’
RATIOS
30/06/2016 31/12/2015 31/12/2014
Loan to Deposit Ratio (I)
79,67%
78,16%
77,20%
Liquidity Coverage Ratio (II)
318,30%
290,52%
>100%
Net Stable Funding Ratio (III)
124,73%
169,50%
>100%
(I) Il Loan to Deposit Ratio (LDR) esprime il rapporto tra l’ammontare totale degli
impieghi alla clientela e l’ammontare totale della raccolta diretta alla clientela.
L’indicatore evidenzia un lieve incremento dovuto sia al lieve decremento della
raccolta diretta che all’aumento degli impieghi netti a clientela.
(II) Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) esprime il rapporto tra l'ammontare delle
attività prontamente monetizzabili disponibili (la cassa ed i titoli prontamente
liquidabili detenuti dalla banca) e lo sbilancio monetario progressivo cumulato ad un
mese stimato in condizioni di normalità gestionale. Per l'indicatore LCR è previsto
un valore minimo del 60% a partire dal 1 ottobre 2015 e del 70% dal 1 gennaio 2016,
con un minimo in progressivo aumento fino a raggiungere il 100% dal 1 gennaio
2018 secondo il regolamento UE n. 575/2013 ("CRR"), pertanto dalla tabella su
esposta, risulta evidente che il rapporto è superiore al requisito minimo richiesto da
Banca d’Italia.
(III) Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è determinato rapportando l’ammontare
complessivo delle Fonti stabili di raccolta (patrimonio della banca, indebitamento a
medio/lungo termine, quota stabile dei depositi) al valore degli Impieghi di
medio/lungo periodo. Per l'indicatore NSFR, sebbene la proposta del Comitato di
Basilea prevedesse una soglia minima del 100% da rispettare a partire dal 1 gennaio
2018, il CRR per il momento non contempla un limite regolamentare sulla liquidità
strutturale.
Nell’ambito della propria attività l’Emittente partecipa ad operazioni di
rifinanziamento presso la BCE (T-LTRO e T-LTRO II Targeted Long Term
Refinancing Operations) e, tramite Iccrea Banca, partecipa ad operazioni di
rifinanziamento di durata variabile fra tre e diciotto mesi; al 30/06/2016 i
finanziamenti totali accesi ammontavano a 400 milioni di Euro, in aumento di 36
milioni di Euro rispetto al 31/12/2015.
21
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
TABELLA 6.1 – FINANZIAMENTI EROGATI DALLA BANCA CENTRALE
EUROPEA
Operazioni di rifinanziamento
presso la BCE (in migliaia di €)
30/06/2016
31/12/2015
31/12/2014
LTRO (scadenza 26.02.2015)
==
==
120.000
T-LTRO (scadenza 26.09.2018)
==
134.000
52.000
T-LTRO II (scadenza 24.06.2020)
120.000
==
==
TOTALE
120.000
134.000
172.000
TABELLA 6.2 - FINANZIAMENTI ACCESI CON ICCREA BANCA
Finanziamenti accesi con
Iccrea Banca (in migliaia di €)
Finanziamenti
B.13
B.14
B.15
B.16
Dichiarazione
attestante che
non si sono
verificati cambiamenti negativi sostanziali
Cambiamenti
significativi
nella situazione
finanziaria
dell’Emittente
Descrizione di
qualsiasi fatto
recente relativo
all’emittente
che sia sostanzialmente rilevante per la valutazione della
sua solvibilità
Dipendenza
dell’Emittente
da altri soggetti
all’interno del
gruppo
Descrizione
delle principali
attività
dell’Emittente
Indicazione di
soggetti che
controllano
direttamente o
30/06/2016
31/12/2015
31/12/2014
280.000
230.000
200.000
In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (Market Liquidity Risk) per
far fronte ad eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta al 30.06.2016 un
ammontare totale di titoli stanziabili presso la BCE pari ad Euro 620 milioni, di cui
Euro 463,8 milioni già dati in garanzia alla BCE.
Tali strumenti finanziari sono costituiti prevalentemente da titoli di stato italiani.
La Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa attesta che dalla
data dell'ultimo bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, sottoposto a revisione, non si
sono verificati cambiamenti negativi sostanziali nelle proprie prospettive.
La Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa attesta che, alla data
del Prospetto di Base, non sono note informazioni su tendenze, incertezze, richieste,
impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative
sulle prospettive dell'Emittente almeno per l'esercizio in corso.
L'Emittente attesta che non si sono verificati cambiamenti significativi nella propria
situazione finanziaria o commerciale, a partire dal 31 dicembre 2015, data della
chiusura del bilancio di esercizio, sottoposto a revisione.
NON APPLICABILE
L’Emittente non appartiene ad un gruppo ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. 385/93, e
quindi gode di piena autonomia decisionale e gestionale.
La Banca ha per oggetto sociale la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle
sue varie forme. Essa può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte
le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione
strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale, in
conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza. La Banca svolge le
proprie attività nei confronti di soci e di terzi non soci.
La Banca può emettere prestiti obbligazionari e altri strumenti finanziari
conformemente alle disposizioni normative vigenti.
Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari, assicurativi e
finanziari. I servizi prestati sono quelli bancari, d’investimento e servizi connessi e
strumentali a quelli d’investimento.
L’attività principale svolta dalla Banca è quella di intermediazione, incentrata da un
lato sulla raccolta del risparmio e, dall’altro, sull’esercizio del credito.
NON APPLICABILE
L’Emittente dichiara che non esistono partecipazioni di controllo, ovvero azionisti
che direttamente o indirettamente detengano quote superiori al 2% delle azioni
22
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
B.17
B.18
B.19
indirettamente
l’Emittente
Rating
attribuito
all’Emittente o
ai sui titoli di
debito
Descrizione
della natura e
portata della
garanzia
Informazioni
sul garante
emesse.
NON APPLICABILE
La Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa dichiara di non aver
richiesto alcun giudizio di rating né come Emittente né sui titoli di debito di propria
emissione.
[L’Emittente non ha richiesto la garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti
del Credito Cooperativo FGO. Il Prestito Obbligazionario non è stato quindi
ammesso alla garanzia.]
[L’Emittente ha richiesto la garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del
Credito Cooperativo FGO. Il Prestito Obbligazionario è quindi ammesso alla
garanzia.
Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti è un consorzio costituito tra Banche di
Credito Cooperativo. Il Fondo è operativo dal 1 gennaio 2005 con l’obiettivo di
tutelare il diritto di credito degli Obbligazionisti delle banche consorziate. L’acquisto
di “Obbligazioni Garantite” (che sono contrassegnate dalla codifica ISIN) consente ai
risparmiatori clienti delle banche di Credito Cooperativo – senza alcun aggravio di
costo – di ottenere garanzia del loro rimborso in caso di insolvenza della Banca
Emittente. Scopo principale del Fondo è la tutela dei portatori, persone fisiche o
giuridiche, di titoli obbligazionari emessi dalle Banche consorziate, per l’ipotesi di
mancato adempimento alla scadenza dell’obbligo di rimborso dei ratei di interessi
e/o del capitale, nei limiti e con le modalità previste dallo statuto e dal Regolamento
del Fondo.
Il Fondo interviene, nel limite del quarto comma dell’art. 3 dello statuto del Fondo
(FGO), nel caso di inadempimento degli obblighi facenti capo alle Banche
consorziate e ai soggetti cessionari dei titoli ai sensi degli artt. 40, primo comma, lett.
b), 43, primo comma lett. b), 46 del D.lgs. 16 novembre 2015 n.180 attraverso:
- la fornitura di mezzi al soggetto obbligato che non abbia onorato alla scadenza il
debito di pagamento del rateo di interessi dei titoli obbligazionari, anche nel caso in
cui il medesimo sia stato sottoposto:
 alla modifica dell’importo degli interessi maturati o della data a partire dalla
quale gli interessi divengono esigibili, ai sensi dell’art.60, primo comma, lett.
i) del D.lgs 16 novembre 2015 n.180 su richiesta del Consiglio di
Amministrazione;
 a procedura di Amministrazione Straordinaria su richiesta del Commissario
Straordinario;
- il pagamento del controvalore dei titoli, su richiesta dei loro portatori, nel caso di
inadempimento dell’obbligo di rimborso del capitale alla scadenza da parte del
soggetto obbligato, anche nel caso in cui la Banca sia stata sottoposta:
 alla procedura di Liquidazione Coatta Amministrativa;
 all’esercizio dei poteri previsti dall’art. 60, primo comma, lett. e), f), g) e i)
del D.lgs. 16 novembre 2015 n.180 da parte di Banca d’Italia.
Ai sensi del medesimo art.3,l’intervento del Fondo non ha tuttavia luogo:
 nel caso di sospensione dei pagamenti ai sensi dell’art. 74 del D.lgs. 1°
settembre 1993 n. 385 ed in quello di continuazione dell’esercizio
dell’impresa disposta all’atto dell’insediamento degli organi liquidatori ai
sensi dell’art. 90 del citato D.lgs.;
 limitatamente alla quota ceduta, in caso di cessione delle passività della
Banca ai sensi degli artt. 40, primo comma, lett. b), 43, primo comma, lett.
b), 46 del D.lgs. 16 novembre 2015 n.180.
Secondo l’art. 2 dello Statuto del Fondo restano esclusi dalla garanzia i titoli
obbligazionari subordinati e in genere tutti quelli caratterizzati da elementi derivati o
che attribuiscono al loro portatore la facoltà di richiedere una prestazione ulteriore e
diversa dal pagamento degli interessi e della restituzione del capitale. ]
Nell’effettuazione degli interventi il Fondo si avvale dei mezzi che le consorziate si
impegnano a tenere a disposizione dello stesso ai sensi degli artt. 5 e 25 dello statuto
del Fondo secondo un meccanismo commisurato alla rischiosità di ciascuna
Consorziata (Rischio Banca), al rischio storico del Sistema del Credito Cooperativo
(Perdita Attesa Storica), alla durata della singola emissione (Rischio Durata), al
rischio di concentrazione del portafoglio di obbligazioni garantite dal Fondo stesso
(Rischio Concentrazione) e in proporzione all’ammontare delle obbligazioni
garantite. La somma di tali mezzi, calcolata con riferimento alle date del 30 giugno e
del 31 dicembre antecedenti l’evento di default, al netto degli importi somministrati
23
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
per l’effettuazione di precedenti interventi, rappresenta la dotazione collettiva
massima del Fondo medesimo a disposizione degli interventi.
La dotazione massima collettiva del Fondo, il numero delle obbligazioni garantite,
l’ammontare complessivo garantito e lo Statuto del Fondo sono disponibili sul sito
www.fgo.bcc.it.
SEZIONE C - STRUMENTI FINANZIARI
Elemento
C.1
C.2
C.5
C.8
Rubrica
Descrizione del
tipo e della
classe di
strumenti
finanziari
offerti e/o
ammessi alla
negoziazione
compresi
eventuali codici
di
identificazione
degli strumenti
finanziari
Valuta di emissione degli
strumenti
finanziari
Restrizioni alla
libera
trasferibilità
degli strumenti
finanziari
Descrizione dei
diritti connessi
agli strumenti
finanziari
Ranking degli
strumenti
finanziari
Informazioni obbligatorie
Le obbligazioni relative al programma di emissione di Banca Malatestiana Credito
Cooperativo Società Cooperativa sono titoli di debito che danno diritto al rimborso
del 100% del loro Valore Nominale, fatto salvo quanto previsto dalla Direttiva
europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (BRRD) con
particolare riferimento all’applicazione dello strumento del bail-in e degli altri
strumenti di risoluzione ivi previsti, inoltre danno diritto al pagamento di interessi
determinati secondo la metodologia di calcolo specifica per ogni tipologia di
obbligazioni.
Gli strumenti oggetto dell’emissione sono:
- [Obbligazioni a tasso fisso];
- [Obbligazioni a tasso variabile];
- [Obbligazioni a tasso step up/step down];
- [Obbligazioni a tasso misto];
- [Obbligazioni a tasso variabile con Floor o Cap&Floor];
- [Obbligazioni Zero Coupon].
L’Emissione è contraddistinta dal codice ISIN [●].
I Prestiti Obbligazionari saranno denominati in Euro e le cedole corrisposte saranno
anch’esse denominate in Euro.
Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle obbligazioni fatta
eccezione per quanto disciplinato ai punti seguenti:
- le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in
vigore del “United States Securities Act” del 1993: conformemente alle disposizioni
del “United States Commodity Exchange Act”, la negoziazione delle Obbligazioni
non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission”
(“CFTC”);
- le Obbligazioni non possono in nessun modo essere vendute o proposte a
qualunque soggetto sottoposto alla legislazione fiscale statunitense.
Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non
conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulation 1995” e
alle disposizioni applicabili del “FSMA”. Il prospetto di vendita può essere reso
disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”.
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della
stessa categoria e quindi il diritto alla percezione degli interessi ed al rimborso del
capitale a scadenza, fatto salvo quanto previsto dalla Direttiva Europea in tema di
risanamento e risoluzione degli enti creditizi, come recepita nel nostro ordinamento
dai Decreti Legislativi n. 180 e 181 (Decreti BRRD) del 16 novembre 2015 (cfr.
elemento D.2 “Rischio connesso all’utilizzo del “bail-in” e degli altri strumenti di
risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione
degli enti creditizi”).
I portatori delle Obbligazioni potranno esercitare i diritti relativi alle Obbligazioni
da essi sottoscritte per il tramite dell’intermediario presso cui le Obbligazioni sono
depositate in regime di dematerializzazione.
Salvo quanto sopra indicato in merito all’utilizzo del bail-in non vi sono limitazioni,
condizioni o gravami – di qualsiasi natura – che possono incidere sui diritti dei
sottoscrittori delle Obbligazioni.
Gli obblighi a carico dell’Emittente derivanti dalle Obbligazioni non sono
subordinati ad altre passività dello stesso.
Tuttavia, nell’ipotesi di applicazione dello strumento del bail-in, il credito degli
obbligazionisti verso l’Emittente non sarà soddisfatto pari passu con tutti gli altri
crediti chirografari dell’Emittente (cioè non garantiti e non privilegiati) ma sarà
oggetto di riduzione nonché conversione secondo l’ordine sinteticamente
rappresentato all’interno della tabella che segue.
Nell’ambito delle procedure di liquidazione coatta amministrativa, invece, le
somme ricavate dalla liquidazione dell’attivo sono erogate a favore degli
24
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
obbligazionisti secondo l’ordine indicato nella tabella partendo dalla categoria dei
Depositi e solo dopo aver soddisfatto i crediti prededucibili (ad esempio, crediti
sorti in occasione o in funzione della procedura stessa di liquidazione), quelli con
prelazione (ad esempio, privilegiati o garantiti da pegno o ipoteca), nonché i crediti
per i depositi fino a Euro 100.000,00.
Nota: dal 1 gennaio 2019 per quanto riguarda gli “Altri depositi presso la Banca” il relativo credito sarà
soddisfatto con preferenza rispetto alle obbligazioni di cui al presente Prospetto di Base nelle procedure
di risoluzione (nonché di liquidazione coatta amministrativa) iniziate dopo il 1 gennaio 2019. Sino a tale
data, pertanto, tali depositi saranno soddisfatti pari passu con le obbligazioni.
C.9
Tasso di
interesse
nominale, o
qualora il tasso
non sia fisso,
descrizione del
sottostante sul
quale è basato
Si riportano di seguito le modalità di calcolo degli interessi:
- [Obbligazioni a tasso fisso:
Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso fisso fruttano interessi applicando al
valore nominale un tasso di interesse predeterminato costante per tutta la durata
del prestito pari a [●]].
- [Obbligazioni a tasso variabile:
Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso variabile fruttano interessi
applicando al valore nominale un tasso di interesse variabile legato all’andamento
del parametro di indicizzazione rappresentato da [[la media mensile dell’Euribor
[1]-[3]-[6]-[12] mesi rilevata per valuta con riferimento al mese solare antecedente
quello di decorrenza della cedola] ovvero [il valore puntuale dell’Euribor [1]-[3]-[6][12] mesi rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la data di decorrenza
cedola]],[aumentato oppure diminuito di uno spread espresso in punti base pari a
[●], [con arrotondamento pari allo 0,10 inferiore], la cedola in ogni caso non sarà
inferiore a zero. [Il valore della prima cedola è pari a [●]]].
- [ Obbligazioni [step up] / [step down]:
Dalla data di godimento le obbligazioni [step up] / [step down] fruttano interessi
applicando al valore nominale tassi di interesse [crescenti “step up”] o [decrescenti
“step down”] pari a [●]].
- [ Obbligazioni a tasso misto:
Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso misto fruttano interessi applicando
al valore nominale, nel periodo a tasso fisso, un tasso di interesse fisso
predeterminato e costante pari a [●], mentre nel periodo a tasso variabile un tasso
di interesse variabile legato all’andamento del parametro di indicizzazione
rappresentato da [[la media mensile dell’Euribor [1]-[3]-[6]-[12] mesi rilevata per
valuta con riferimento al mese solare antecedente quello di decorrenza della cedola]
ovvero [il valore puntuale dell’Euribor [1]-[3]-[6]-[12] mesi rilevato il secondo
giorno lavorativo antecedente la data di decorrenza cedola]], [aumentato oppure
diminuito di uno spread espresso in punti base pari a [●], [con arrotondamento pari
pari allo 0,10 inferiore], la cedola in ogni caso non sarà inferiore a zero. [Il valore
della prima cedola è pari a [●]]].
- [Obbligazioni a tasso variabile con [Floor] / [Cap & Floor]:
Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso variabile con [Floor] / [Cap & Floor]
fruttano interessi applicando al valore nominale un tasso di interesse variabile
legato all’andamento del parametro di indicizzazione rappresentato da [il valore
puntuale dell'Euribor [1]-[3]-[6]-[12] mesi rilevato il secondo giorno lavorativo
antecedente la data di decorrenza cedola], [aumentato oppure diminuito di uno
spread espresso in punti base pari a [●], [con arrotondamento pari allo 0,10
inferiore], la cedola in ogni caso non sarà inferiore a zero. [Il valore della prima
cedola è pari a [●]].
Le cedole variabili non potranno in ogni caso assumere valori inferiori ad un tasso
minimo costante prefissato (tasso “floor”) pari a [●] o, non potranno assumere
25
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
C.10
C.11
Data di entrata
in godimento e
scadenza degli
interessi
Data di
scadenza e
modalità di
ammortamento
del prestito
Indicazione del
tasso di
rendimento
Nome del
rappresentante
dei detentori
dei titoli di
debito
Descrizione
della
componente
derivativa
implicita
Mercati presso
i quali è stata
richiesta
l’ammissione
alla
negoziazione
degli strumenti
finanziari
valori superiori ad un tasso massimo costante prefissato (tasso “cap”) pari a [●] e
valori inferiori ad un tasso minimo costante prefissato (tasso “floor”) pari a [●]].
- [Obbligazioni Zero Coupon:
Dalla data di godimento le obbligazioni zero coupon fruttano interessi il cui importo
è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza, pari al 100% del
valore nominale, ed il prezzo di emissione, che sarà sempre inferiore al 100% del
valore nominale].
La data di godimento è [●] e le date di scadenza degli interessi sono [●].
Le Obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla data di scadenza:
[●], salvo quanto previsto dalla Direttiva europea in tema di risanamento e
risoluzione degli enti creditizi (BRRD) con particolare riferimento all’applicazione
dello strumento del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione ivi previsti.
Il tasso di rendimento effettivo su base annua al lordo e al netto delle ritenute fiscali
è rispettivamente pari a [●] ed a [●] .
NON APPLICABILE
Non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle obbligazioni ai
sensi dell’art. 12 del D. Lgs. N. 385 dell’1 settembre 1993 e successive modifiche e
integrazioni.
[Obbligazioni a Tasso Fisso - Non applicabile.
Il titolo non presenta componenti derivative].
[Obbligazioni a Tasso Variabile - Non applicabile.
Il titolo non presenta componenti derivative].
[Obbligazioni Step Up/Step Down - Non applicabile.
Il titolo non presenta componenti derivative].
[Obbligazioni a Tasso misto - Non applicabile.
Il titolo non presenta componenti derivative].
[Obbligazioni a Tasso variabile con Floor o Cap&Floor Il valore delle obbligazioni a tasso variabile con Floor o con Cap&Floor è influenzato
dalla componente derivativa. La componente derivativa consta di una opzione di
tipo interest rate FLOOR implicitamente acquistata dall’Investitore o di una
opzione CAP implicitamente venduta all’Emittente e di una opzione di tipo interest
rate FLOOR implicitamente acquistata dall’Investitore, in ragione della quale
l’Investitore vede determinato a priori il livello minimo o il livello massimo e
minimo delle cedole variabili pagate dal prestito obbligazionario.
Il valore delle suddette opzioni è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo di Black &
Scholes].
[Obbligazioni Zero Coupon - Non applicabile.
Il titolo non presenta componenti derivative].
Alla data di pubblicazione del Prospetto di Base, le Obbligazioni non saranno
oggetto di domanda per l'ammissione alla quotazione su mercati regolamentati, né
saranno oggetto di richiesta di ammissione alla negoziazione su di un Sistema
multilaterale di negoziazione (MTF), né l'Emittente agirà in qualità di
Internalizzatore Sistematico per le Obbligazioni di propria emissione.
L'Emittente non assume l'onere di controparte, non impegnandosi al riacquisto di
qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell'investitore. L'Emittente,
comunque, si riserva la facoltà di negoziare le stesse in contropartita diretta ai sensi
della Direttiva 2004/39/CE (MiFID).
SEZIONE D - RISCHI
Elemento
D.2
Rubrica
Fattori di
rischio relativi
all’Emittente
Informazioni obbligatorie
Si invitano i potenziali investitori a leggere i seguenti fattori di rischio, prima di
qualsiasi decisione sull’investimento, al fine di comprendere i rischi collegati
all’Emittente e di ottenere un migliore apprezzamento della capacità dell’Emittente
di adempiere alle obbligazioni relative agli strumenti finanziari.
- RISCHIO DI CREDITO
L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. Pertanto,
l'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie
Obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione da parte
26
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia, potrebbero
avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria
dell’Emittente.
Più in generale, alcune controparti che operano con l’Emittente potrebbero non
adempiere alle rispettive obbligazioni nei confronti dell’Emittente stesso a causa di
fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni
oppure il fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura timori
di un inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di
liquidità, perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta
potrebbero influenzare negativamente l’Emittente. Un ulteriore rischio si sostanzia
poi nella possibilità che alcuni crediti dell’Emittente nei confronti di terze parti non
siano esigibili.
- RISCHIO CONNESSO AL DETERIORAMENTO DELLA QUALITA’ DEL
CREDITO
Nel corso del primo semestre 2016 e degli esercizi 2015 e 2014 la Banca ha
presentato nel complesso un peggioramento della qualità del credito mostrando
dati di rischiosità superiori ai dati medi del sistema delle Banche minori / Banche
meno significative (classe dimensionale nella quale è incluso l’Emittente);
in particolare:
- gli indicatori al 31 dicembre 2015 concernenti la qualità degli impieghi creditizi
della Banca rappresentati da sofferenze su crediti verso clientela, al lordo e al netto
delle rettifiche, e dalle partite anomale su crediti verso clientela, al lordo e al netto
delle rettifiche, presentano valori superiori rispetto ai dati medi del sistema
bancario (il rapporto sofferenze lorde su impieghi lordi si attesta all’11,10% contro
un dato di sistema pari al 10,50%; il rapporto sofferenze nette su impieghi netti si
attesta al 4,97% contro un dato di sistema pari al 4,80%; il rapporto partite
anomale lorde su impieghi lordi si attesta al 22,20% contro un dato di sistema pari
al 18,70%; il rapporto partite anomale nette su impieghi netti si attesta al 13,46%
contro un dato di sistema pari al 10,80%);
- l’incidenza delle sofferenze lorde e delle partite anomale lorde sul totale dei crediti
verso clientela alla data del 31 dicembre 2015 presenta una situazione di
deterioramento rispetto all’esercizio precedente (il rapporto sofferenze lorde su
impieghi lordi è aumentato dall’11,02% rilevato al 31/12/2014 all’11,10% del
31/12/2015 mentre il rapporto partite anomale lorde su impieghi lordi è aumentato
dal 21,89% rilevato al 31/12/2014 al 22,20% del 31/12/2015);
- gli indicatori al 30 giugno 2016 riferiti alle partite anomale su crediti verso
clientela, al lordo e al netto delle rettifiche, presentano valori superiori rispetto ai
dati medi del sistema bancario (il rapporto partite anomale lorde su impieghi lordi
si attesta al 22,18% contro un dato di sistema pari al 20,20% mentre il rapporto
partite anomale nette su impieghi netti si attesta al 13,39% contro un dato di
sistema pari al 12,50%);
- al 30 giugno 2016 gli indicatori relativi alle sofferenze, al lordo e al netto delle
rettifiche, registrano un peggioramento rispetto ai dati rilevati al 31 dicembre 2015.
In particolare, il rapporto sofferenze lorde/impieghi lordi si attesta all’11,61% a
giugno 2016 dall’11,10% di dicembre 2015, mentre il rapporto sofferenze
nette/impieghi netti si attesta al 5,10% a giugno 2016 dal 4,97% di dicembre 2015;
- al 30 giugno 2016 i dati espressi in valore assoluto delle partite anomale, al lordo
e al netto delle rettifiche, hanno registrato un peggioramento rispetto ai dati rilevati
al 31 dicembre 2015 (le partite anomale lorde sono passate da 209,1 milioni di Euro
di dicembre 2015 a 212,7 milioni di Euro di giugno 2016 mentre le partite anomale
nette sono passate da 113,2 milioni di Euro di dicembre 2015 a 114,6 milioni di
Euro di giugno 2016).
- RISCHIO DERIVANTE DA ACCERTAMENTI ISPETTIVI DELLA
BANCA D’ITALIA
Nel periodo intercorrente tra il 24 novembre 2015 e il 29 gennaio 2016 Banca
Malatestiana è stata oggetto di visita ispettiva da parte della Banca d’Italia.
L'ispezione, che si è conclusa con risultanze parzialmente favorevoli,
corrispondenti ad un livello 2 su una scala di giudizio che va da 1 - favorevole a 4 sfavorevole, si è rivolta all'attività dell'ultimo triennio; non sono state avviate
procedure sanzionatorie nei confronti della Banca, dei componenti gli Organi di
Amministrazione e Controllo nonché della Direzione Generale. Sono stati
evidenziati aspetti gestionali suscettibili di interventi migliorativi quali il
contenimento dei crescenti oneri di struttura, una maggiore reattività al
mutamento degli scenari di mercato attraverso un rafforzamento dell’azione
27
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
commerciale ed il potenziamento delle attività di controllo. A fronte di tali
evidenze, alla Banca d'Italia è stato dato formale riscontro in merito alle iniziative
pianificate ed intraprese.
Tra le varie iniziative già intraprese si segnalano:
- un rafforzamento del Servizio Commerciale di Area, con l’inserimento di ulteriori
figure di Gestori, denominati “Gestori Imprese” assegnati gerarchicamente al
responsabile di Servizio Commerciale di Area;
- la revisione organizzativa della rete distributiva che ha comportato
l'accorpamento di filiali, la revisione degli orari di sportello, finalizzati a liberare
risorse e competenze per l’individuazione dei “Gestori Imprese” di cui al punto
precedente.
In tema di Sistema dei Controlli Interni, con specifico riferimento alle metodologie
ispettive, l’Area Controlli ed in particolare l’Ufficio Ispettorato ed Antiriciclaggio si
conformeranno entro l’esercizio 2017 a quanto rilevato dalla Vigilanza,
privilegiando un approccio basato sui rischi sia in sede di selezione delle unità
oggetto di ispezione, Filiali ed Uffici Interni, sia in sede di controlli ispettivi.
Per quanto riguarda il rischio di credito, l'analisi delle posizioni "in bonis" e "non
performing" ha fatto emergere differenze valutative riguardanti alcune
classificazioni e correlate previsioni di perdita pressoché interamente recepite in
corso di ispezione, pertanto i conseguenti impatti economici risultano totalmente
assorbiti dal bilancio chiuso al 31/12/2015.
Non si possono escludere ulteriori iniziative di vigilanza da parte della Banca
d’Italia qualora la stessa non reputi adeguati gli interventi avviati dalla Banca.
- RISCHIO CONNESSO ALLA PERDITA DI ESERCIZIO REGISTRATA
NELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2015
L’esercizio 2015 si è chiuso con una perdita netta di 11,9 milioni di euro contro un
utile netto di 2,1 milioni del 2014. Il risultato riassume tutte le problematicità che la
banca ha dovuto affrontare, sia di carattere locale, stante le difficoltà economiche
ancora presenti sul territorio di operatività, sia di carattere nazionale ed europeo
che hanno interessato il sistema bancario nel suo complesso; tutto questo in
presenza di una struttura dei tassi ai minimi storici e con forti pressioni
concorrenziali, che ha comportato una generale contrazione della redditività.
Sul risultato negativo ha pesato fortemente l’entità straordinaria delle svalutazioni
creditizie, che ammontano complessivamente a 39,4 milioni di euro (+7,8 mln pari
al +24,8% rispetto al 2014), corrispondenti alla somma della lettera a) delle voci di
conto economico 100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di crediti e 130.
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti. Rettifiche che la
Banca, condividendo le indicazioni date dell’Organismo di Vigilanza, ha computato
sulla base di un’attenta valutazione delle garanzie poste a presidio dei crediti, che
scontano la stagnazione tutt’ora esistente del mercato immobiliare e le difficoltà di
chiusura delle azioni di recupero.
- RISCHIO DERIVANTE DALLA RIFORMA DEL SETTORE DELLE
BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO (BCC).
In data 15 aprile 2016 è entrata in vigore la Legge n. 49/2016 riguardante la
conversione del Decreto Legge 14 febbraio 2016 n. 18 recante misure urgenti in
materia di riforma delle Banche di Credito Cooperativo. La riforma stabilisce che
ogni BCC dovrà aderire ad un Gruppo Bancario Cooperativo, il quale dovrà
sottoporre alla Banca d’Italia il progetto di costituzione entro 18 mesi dall’entrata
in vigore delle Disposizioni attuative emanate dal MEF e dalla stessa Banca d’Italia.
L’adesione ad un Gruppo Bancario Cooperativo è condizione per il rilascio
dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria. Per aderire al Gruppo
Bancario Cooperativo, le BCC sottoscriveranno un contratto di coesione. Le BCC
rimarranno titolari dei propri patrimoni e manterranno gradi di autonomia
gestionale in funzione del livello di rischiosità da sviluppare nell’ambito degli
indirizzi strategici e degli accordi operativi concordati con la Capogruppo del
Gruppo Bancario Cooperativo, della quale manterranno il controllo societario,
detenendone la maggioranza del capitale (51%). La Capogruppo del Gruppo
Bancario Cooperativo avrà una soglia minima di patrimonio netto di 1 miliardo di
euro e dovrà essere costituita sottoforma di Spa e potrà aprirsi alla partecipazione
di capitali esterni sino ad un massimo del 49% del suo capitale. Saranno presi in
considerazione investitori scelti tra soggetti omologhi o con finalità analoghe a
quelle delle BCC, in una logica di partnership e di sviluppo strategico (gruppi
cooperativi, fondazioni, ecc..). La capogruppo potrà sottoscrivere azioni di
finanziamento (di cui all’articolo 2526 del codice civile) e quindi contribuire al
28
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
rafforzamento patrimoniale delle BCC, anche in situazioni diverse
dall’inadeguatezza patrimoniale o dall’amministrazione straordinaria.
La riforma consente altresì alle BCC di non aderire al Gruppo Bancario Cooperativo
- “way-out” - a condizione di possedere al 31 dicembre 2015 un patrimonio netto
superiore a 200 milioni di euro (altre con livelli patrimoniali inferiori potranno
aggregarsi a queste) trasferendo ad una Spa la sola attività bancaria e mantenendo
pertanto le riserve indivisibili in capo alla cooperativa. Per farlo, hanno avuto 60
giorni di tempo – dalla entrata in vigore della legge – per avanzare alle Autorità
istanza di conferimento, versando contestualmente un importo pari al 20 per cento
del patrimonio netto. In alternativa è prevista la liquidazione.
L’Emittente, alla data del 31 dicembre 2015, non disponeva dei requisiti necessari
per aderire alla “way-out” e pertanto entrerà a far parte del Gruppo Bancario
Cooperativo.
In data 03/11/2016 è stata pubblicata da parte di Banca d’Italia la normativa
regolamentare di attuazione degli art. 37-bis e 37 ter del TUB concernenti il gruppo
bancario cooperativo che disciplina i requisiti organizzativi della capogruppo, il
contenuto minimo del contratto di coesione, le caratteristiche della garanzia, i
criteri e le condizioni di adesione al gruppo bancario cooperativo, gli statuti della
capogruppo e delle banche affiliate nonché la costituzione del gruppo bancario
cooperativo. Tale normativa prevede che il Gruppo Bancario Cooperativo si fondi
sui poteri di direzione e coordinamento della capogruppo, definiti nel contratto di
coesione stipulato fra questa e le banche di credito cooperativo affiliate, finalizzati
ad assicurare unità di direzione strategica e del sistema dei controlli nonché
l’osservanza delle disposizioni prudenziali applicabili al gruppo e ai suoi
componenti, anche mediante disposizioni della capogruppo vincolanti per le
banche affiliate.
Con il contratto di coesione le banche di credito cooperativo aderiscono al Gruppo
Bancario Cooperativo e accettano di essere sottoposte all’attività di direzione e
coordinamento della capogruppo e ai poteri e controlli della stessa.
L’adesione al gruppo bancario ha carattere sostanzialmente permanente e il
contratto di coesione indica i poteri della capogruppo sulle banche affiliate, che
riguardano - tra l’altro - i seguenti profili rilevanti sul piano prudenziale e di
vigilanza:
— il governo societario del gruppo e delle sue componenti, i controlli interni e i
sistemi informativi del gruppo, funzionali ai compiti della capogruppo di
individuazione e attuazione degli indirizzi strategici e degli obiettivi operativi del
gruppo e ad assicurare l’unitarietà ed efficacia dei sistemi di amministrazione,
gestione e controllo a livello consolidato. Al riguardo è previsto, tra l’altro, che:
 il contratto di coesione disciplini i casi e le modalità di esercizio dei poteri
della capogruppo di nomina e revoca degli organi delle banche affiliate,
ispirandosi al principio per cui la nomina degli organi di amministrazione e
controllo spetta, di norma, all’assemblea dei soci, salvo che i soggetti
proposti per tali cariche siano ritenuti dalla capogruppo inadeguati rispetto
alle esigenze di unitarietà della governance del gruppo o di efficacia
dell’attività di direzione e coordinamento della capogruppo oppure
inidonei ad assicurare la sana e prudente gestione della Banca avendo
riguardo in particolare al merito individuale comprovato dalle capacità
dimostrate e dai risultati conseguiti come esponente aziendale. In tali casi,
sulla base di motivate considerazioni, la capogruppo esercita il potere di
nominare o revocare direttamente i componenti degli organi delle banche
affiliate, fino alla maggioranza degli stessi;
 la capogruppo svolga tutte le funzioni attribuite alla capogruppo di un
gruppo bancario dalla disciplina di vigilanza in materia di Risk Appetite
Framework (“sistema degli obiettivi di rischio”), controlli interni ed
esternalizzazione di funzioni nei gruppi bancari. E’ inoltre previsto che - al
fine di assicurare l’unità del controllo strategico, gestionale e tecnicooperativo sul gruppo nel suo insieme e l’equilibrio gestionale delle singole
banche affiliate - la capogruppo definisca le strategie, le politiche e i
principi di valutazione e misurazione dei rischi per il gruppo e assicuri la
coerenza del sistema dei controlli interni delle banche affiliate con le
strategie, le politiche e i principi stabiliti a livello di gruppo; a tal fine è
previsto, tra l’altro, che la capogruppo definisca regole e criteri di
svolgimento dell’attività delle banche affiliate, quanto meno con
riferimento alle politiche di concessione del credito, all’esposizione a rischi
29
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
finanziari, alle decisioni di investimento in partecipazioni e in immobili,
alla gestione dei conflitti d’interesse;
— le attività di controllo e intervento della capogruppo sulle banche affiliate; al
riguardo è previsto che il contratto di coesione disciplini il quadro generale dei
controlli della capogruppo sull’organizzazione, sulla situazione tecnica e sulla
situazione finanziaria delle banche affiliate. Inoltre, il contratto di coesione
definisce gli interventi e le misure a disposizione della capogruppo con finalità di
prevenzione e correzione delle situazioni di anomalia delle banche affiliate, ivi
compresi i poteri di incidere sulla situazione patrimoniale e di liquidità, sulla
riduzione del rischio, sulla dismissione di investimenti partecipativi e immobiliari,
sulle politiche di distribuzione dei dividendi, sulla restrizione dell’attività e
dell’articolazione territoriale;
— il rispetto dei requisiti prudenziali, degli obblighi segnaletici e delle altre
disposizioni in materia bancaria e finanziaria applicabili al gruppo e ai suoi
componenti; al riguardo è previsto, tra l’altro. che il contratto di coesione
attribuisca alla capogruppo il potere di emanare disposizioni vincolanti per il
rispetto dei requisiti prudenziali applicabili a livello consolidato, assegnando alla
responsabilità esclusiva della capogruppo la definizione e l’adozione delle
metodologie di misurazione dei rischi a fini regolamentari;
— il ruolo della capogruppo nelle decisioni di rilievo strategico delle banche
affiliate; al riguardo è previsto, tra l’altro, che il contratto di coesione attribuisca
alla capogruppo il potere di approvare preventivamente le operazioni delle banche
affiliate che abbiano rilievo strategico sul piano patrimoniale o finanziario per il
gruppo o per le singole banche affiliate, ivi comprese le operazioni di fusione,
scissione, cessione o acquisto di beni e rapporti giuridici, l’acquisto di
partecipazioni e immobili, l’apertura di succursali in Italia e all’estero, la
prestazione all’estero di servizi senza stabilimento di succursali;
— le sanzioni applicabili dalla capogruppo nel caso di violazioni degli obblighi
previsti dal contratto; al riguardo è previsto che il contratto di coesione individui le
sanzioni per i casi di violazione di disposizioni della capogruppo e di altri obblighi
contrattuali, da graduare in relazione alla gravità delle violazioni; in proposito è
specificato che devono essere previste almeno le seguenti sanzioni: la possibilità
per la capogruppo di adottare misure che incidono sulla struttura e l’operatività
della banca affiliata, ivi compresi, quando appropriato, la sospensione
dell’assunzione di nuovi rischi, il divieto di nuove operazioni, la restrizione delle
attività o della rete territoriale; nei casi più gravi, esperite le altre azioni e gli
interventi correttivi possibili e utili, l’esclusione di una banca affiliata dal gruppo.
Il contratto di coesione prevede inoltre la garanzia in solido tra la capogruppo e le
banche affiliate. In particolare, con riferimento alle regole che disciplinano tale
garanzia, si pone nella massima evidenza quanto segue:
— la garanzia in solido tra la capogruppo e le banche affiliate è parte integrante del
contratto di coesione;
— la partecipazione all’accordo di garanzia in solido costituisce, in ogni caso,
condizione imprescindibile per l’adesione al contratto di coesione e, quindi, al
gruppo bancario cooperativo;
— la garanzia tra la capogruppo e la banche affiliate è reciproca (cross-guarantee),
ovverosia la capogruppo garantisce tutte le banche affiliate per le obbligazioni da
queste assunte e ciascuna banca affiliata garantisce la capogruppo e le altre banche
affiliate per le obbligazioni di queste;
— la garanzia è disciplinata contrattualmente in modo da produrre l’effetto di
qualificare le passività della capogruppo e delle banche affiliate come obbligazioni
in solido di tutte le banche aderenti all’accordo;
— l’obbligazione di garanzia di ciascuna banca aderente è commisurata alle
esposizioni ponderate per il rischio di ciascuna banca ed è contenuta entro il limite
delle risorse patrimoniali eccedenti i requisiti obbligatori a livello individuale;
— la garanzia ha anche una efficacia esterna in favore dei creditori delle banche
aderenti, nel senso che ciascun aderente assumerà in solido, entro il limite sopra
indicato dell’obbligo di garanzia individuale, le obbligazioni di ogni altra Banca
aderente che si rendesse inadempiente verso i propri creditori;
— la garanzia deve prevedere meccanismi di sostegno finanziario intra-gruppo con
cui le banche aderenti si forniscono il sostegno finanziario necessario per
assicurare la loro solvibilità e liquidità, in particolare per il rispetto dei requisiti
prudenziali e delle richieste dell’autorità di vigilanza, nonché per evitare, ove
necessario, l’assoggettamento alle procedure di risoluzione di cui al d.lgs n.
30
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
180/2015 o alla procedura di liquidazione coatta amministrativa di cui all’art. 80 e
ss. del TUB.
Sussiste pertanto il rischio che in futuro, come conseguenza dell’adesione di Banca
Malatestiana ad un gruppo bancario cooperativo, di cui non si può prevedere la
composizione quantitativa e qualitativa, e ove permanga l’attuale situazione di
eccedenza delle risorse patrimoniali dell’Emittente rispetto ai requisiti obbligatori a
livello individuale, l’attuazione del previsto meccanismo di garanzia comporti
l’obbligo di Banca Malatestiana di impegnare proprie risorse patrimoniali:
- a) per rispondere di obbligazioni presso terzi assunte da altre banche aderenti al
medesimo gruppo bancario cooperativo;
- b) per fornire il sostegno finanziario necessario ad assicurare solvibilità e liquidità
ad altre banche aderenti al medesimo gruppo bancario cooperativo.
L’investimento in obbligazioni di Banca Malatestiana, pertanto, potrà comportare
per l’investitore l’esposizione, oltre che al rischio di impresa proprio di Banca
Malatestiana, anche al rischio di impresa proprio di altre banche aderenti al
medesimo Gruppo Bancario Cooperativo (entro il limite delle risorse patrimoniali
di Banca Malatestiana eccedenti i requisiti obbligatori a livello individuale).
Sulla base dei dati del rendiconto semestrale al 30 giugno 2016 il free capital
dell’Emittente è pari a Euro 120.508.827.
- RISCHIO DI ESPOSIZIONE AL DEBITO SOVRANO
In rapporto alle dimensioni del proprio attivo, l’Emittente detiene significativi
importi in titoli di debito emessi dallo Stato italiano.
L’aggravarsi della situazione del debito sovrano italiano potrebbe avere, pertanto
effetti negativi sull’attività, sui risultati operativi, sulla situazione economica,
patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente.
Al 30/06/2016 l’esposizione nei confronti degli stati sovrani detenuta dalla Banca
ammonta complessivamente a 556,9 mln di euro e rappresenta l’87,25% del totale
delle attività finanziarie (pari a 638,3 mln di euro).
In particolare, l’esposizione nei confronti dello Stato italiano ammonta
complessivamente a 542,3 mln di euro e rappresenta l’84,96% del totale delle
attività finanziarie.
Al 31/12/2015 l’esposizione nei confronti dello Stato italiano ammontava
complessivamente a 502,2 mln di euro (contro un dato al 31/12/2014 pari a 670,5
mln di euro) e rappresentava l’87,38% del totale delle attività finanziarie (contro un
dato al 31/12/2014 pari al 90,90% del totale delle attività finanziarie).
Per completezza informativa si precisa che alle date del 31/12/2015 e del
31/12/2014 l’Emittente non era esposta verso debitori sovrani diversi dallo Stato
Italiano.
- RISCHIO RELATIVO ALL’ASSENZA DEL CREDIT SPREAD
DELL’EMITTENTE
Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che, per l’Emittente, non è
possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenza tra il
rendimento di un’obbligazione plain vanilla di riferimento dell’Emittente ed il
tasso Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore
apprezzamento della rischiosità dell’Emittente.
- RISCHIO DI MERCATO
Il rischio di mercato è il rischio derivante dalla variazione del valore di mercato
(dovuta ad esempio a movimenti dei tassi di interesse e dei tassi di cambio delle
valute) a cui può essere esposta la Banca per gli strumenti finanziari detenuti in
portafoglio. Il rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di
negoziazione (Trading Book), che comprende gli strumenti finanziari di
negoziazione e gli strumenti derivati ad essi collegati, sia al portafoglio bancario
(Banking Book), che comprende le attività e le passività finanziarie diverse da
quelle costituenti il Trading Book.
L'Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti nel valore degli strumenti
finanziari, ivi inclusi i titoli emessi da Stati Sovrani, dovuti a fluttuazioni di tassi di
interesse, di tassi di cambio e di valute, nei prezzi dei mercati azionari e delle
materie prime e degli spread di credito e/o altri rischi (al riguardo, anche un
rilevante investimento in titoli emessi da Stati Sovrani può esporre la Banca a
significative perdite di valore dell'attivo patrimoniale).
Tali fluttuazioni potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale
andamento dell'economia, dalla propensione all'investimento degli investitori, da
politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla
disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi
31
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
politici a livello sia locale sia internazionale e da conflitti bellici e atti di terrorismo.
- RISCHIO DI LIQUIDITA’ DELL’EMITTENTE
Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai
propri impegni di pagamento, certi o previsti con ragionevole certezza, quando essi
giungono a scadenza. L’Emittente effettua continuativamente un controllo del
rischio di liquidità conformandosi alle previsioni dell'Autorità di Vigilanza (Banca
d’Italia).
Normalmente possono essere individuate due forme di rischio di liquidità: (a) il
funding liquidity risk, cioè il rischio che l’Emittente non sia in grado di far fronte ai
propri impegni di pagamento ed alle proprie obbligazioni in modo efficiente per
incapacità di reperire fondi, senza pregiudicare la sua attività caratteristica e/o la
sua situazione finanziaria; e (b) il market liquidity risk, cioè il rischio che
l’Emittente non sia in grado di liquidare un’attività finanziaria senza incorrere in
perdite in conto capitale a causa della scarsa liquidità del mercato di riferimento
e/o in conseguenza della tempistica con cui è necessario realizzare l’operazione.
Uno degli indicatori della liquidità dell’Emittente è il Loan to Deposit Ratio, che
indica il rapporto tra gli impieghi a favore della clientela e la raccolta diretta.
Nella tabella che segue sono riportati i valori del Loan to Deposit Ratio e degli
indici di liquidità al 30 giugno 2016, al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:
RATIOS
30/06/2016 31/12/2015 31/12/2014
Loan to Deposit Ratio (I)
Liquidity Coverage Ratio
(II)
Net Stable Funding Ratio
(III)
79,67%
78,16%
77,20%
318,30%
290,52%
>100%
124,73%
169,50%
>100%
Il valore assunto dall’LCR al 30 giugno 2016 è pari al 318,30% e si attesta al di
sopra del valore minimo regolamentare. In particolare, si precisa che l’LCR è
determinato come rapporto tra il valore delle attività prontamente monetizzabili
(APM) e lo sbilancio progressivo cumulato a un mese (in particolare, alla data del
30 giugno 2016, le attività liquide di base sono pari a circa 165,729 mln di Euro e il
deflusso netto di cassa a trenta giorni è pari a circa 52,066 mln di Euro).
L’introduzione graduale di tale indicatore, monitorato mensilmente, è prevista, ai
sensi del Regolamento Delegato (UE) n. 2015/61, nelle percentuali che seguono: (i)
il 60 % a decorrere dal 1° ottobre 2015; (ii) il 70 % a decorrere dal 1° gennaio 2016;
(iii) l’80 % a decorrere dal 1° gennaio 2017; e (iv) il 100 % a decorrere dal 1°
gennaio 2018.
Nell’ambito della propria attività l’Emittente, per far fronte alle proprie esigenze di
liquidità, ha, tra l’altro, fatto ricorso al rifinanziamento presso la BCE. In merito a
queste ultime si segnala che la Banca ha aderito, in data 29 giugno 2016, all’offerta
T-LTRO II (Targeted Longer Term Refinancing Operation II) della BCE per un
importo pari, al 30 giugno 2016, a 120 mln di euro, dopo aver rimborsato
anticipatamente l’offerta TLTRO I di 134 mln di Euro che avrebbe avuto scadenza il
26 settembre 2018.
La Banca ha altresì in essere delle linee di finanziamento accese con l’istituto
centrale di categoria. Al 30 giugno 2016 tale aggregato era formato da sei
finanziamenti accesi con l’istituto centrale di categoria per totali 280 mln di Euro,
di cui: (i) 40 mln di Euro con scadenza 26 luglio 2016; (ii) 50 mln di Euro con
scadenza 8 agosto 2016; (iii) 40 mln di Euro con scadenza il 16 novembre 2016; (iv)
50 mln con scadenza 6 dicembre 2016; (v) 50 mln di Euro con scadenza 13 marzo
2017; (vi) 50 mln di Euro con scadenza 6 giugno 2017.
Inoltre alla data del 30 giugno 2016, l’Emittente detiene attività finanziarie
utilizzabili presso la BCE per un valore complessivo pari a 609 milioni di Euro
(valorizzato ai prezzi di mercato ed al netto degli haircut definiti dalla BCE), delle
quali un quantitativo pari a 161,8 milioni di Euro non impegnato. Tale componente
non impegnata è costituita prevalentemente da titoli caratterizzati da un elevato
grado di liquidabilità, anche in condizioni di stress, che potrebbero essere utilizzate
a garanzia di ulteriori finanziamenti con controparti di mercato, ovvero con la BCE.
Con riferimento ai prestiti obbligazionari emessi dalla Banca, in circolazione alla
data del 15 novembre 2016, si rappresenta nella tabella seguente il relativo profilo
di scadenza calcolato in base al debito residuo:
32
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Anno di
scadenza
2016
2017
2018
2019
2020
Totali
Debito residuo P.O.
(mln di Euro)
60,410
55,266
51,687
64,002
9,671
241,036
% su totale debito
residuo
25,06%
22,93%
21,44%
26,55%
4,01%
100,00%
Si evidenzia che nel rimanente periodo dell’anno 2016 scadranno obbligazioni
emesse dalla Banca per un debito residuo di 60,410 mln di Euro pari al 25,06% del
totale delle obbligazioni emesse e nell’anno 2017 scadranno obbligazioni emesse
dalla Banca per un debito residuo di 55,266 mln di Euro pari al 22,93% del totale
delle obbligazioni emesse.
A fronte delle suddette scadenze, anche in vista del reperimento delle risorse da
utilizzare per il rimborso dei prestiti in scadenza, l’Emittente potrebbe procedere,
come accaduto in passato, ad emettere nuove obbligazioni per un importo almeno
pari a quello in scadenza.
In generale, nonostante la Banca adotti misure volte a contenere e/o a neutralizzare
l’esposizione ai suddetti rischi, non si può escludere che il verificarsi di eventi che
determinino l’aumento dei costi di finanziamento dell’Emittente e/o limitino il suo
accesso ad alcune tradizionali fonti di raccolta aggravino il rischio di liquidità e
possano avere un impatto negativo, anche rilevante, sulla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
- RISCHI CONNESSI CON LA CRISI ECONOMICO/FINANZIARIA E
CON LE INCERTEZZE DEL CONTESTO MACROECONOMICO
Si precisa che la capacità reddituale e la stabilità del sistema finanziario in cui
l'Emittente opera possono essere influenzati dalla situazione economica generale e
dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle
prospettive di crescita delle economie del Paese in cui l'Emittente opera, inclusa la
sua affidabilità creditizia, nonché dalla solidità e dalle prospettive di crescita
dell'Area Euro nel suo complesso.
L'andamento dell'Emittente è altresì influenzato dalla situazione economica
generale, nazionale e dell'intera area Euro, e dalla dinamica dei mercati finanziari
e, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita dell'economia dell’ area
geografica in cui l'Emittente opera.
Il quadro macroeconomico è attualmente caratterizzato da elevata incertezza in
relazione: (a) ai recenti sviluppi connessi al referendum del Regno Unito ad esito
del quale quest’ultimo uscirà dall’Unione Europea (c.d. “Brexit”), non risultando
prevedibile, allo stato, l’impatto che la fuoriuscita dall’UE potrà produrre
sull’economia del Regno Unito, sull’economia internazionale nel suo complesso, sui
mercati finanziari nonché sulla situazione dello Stato Italiano e dell’Emittente; (b)
alle tendenze dell’economia reale e in particolare alle prospettive di ripresa e
consolidamento delle dinamiche di crescita economica nazionale e di tenuta delle
economie in quei paesi, come Stati Uniti e Cina, che hanno mostrato una crescita
anche consistente negli ultimi anni; (c) ai futuri sviluppi della politica monetaria
della BCE e della FED ed alle politiche, attuate da diversi Paesi, volte a favorire
svalutazioni competitive delle proprie valute; (d) alla sostenibilità dei debiti sovrani
di alcuni Paesi e alle connesse tensioni che si registrano, in modo più o meno
ricorrente, sui mercati finanziari. In particolare, si richiamano, in proposito: (i) i
recenti sviluppi della crisi relativa al debito sovrano della Grecia - che hanno posto
rilevanti incertezze, non rientrate del tutto, sulla futura permanenza della Grecia
nell’area euro, se non, in una prospettiva estrema, per il possibile contagio, tra i
mercati dei debiti sovrani, dei diversi paesi, sulla stessa tenuta del sistema
monetario europeo fondato sulla moneta unica, (ii) le recenti turbolenze sui
principali mercati finanziari asiatici, tra cui, in particolare quello cinese.
Sussiste pertanto il rischio che la futura evoluzione dei richiamati contesti possa
produrre effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria
dell'Emittente.
Tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico-finanziaria, potrebbero
condurre l'Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento,
riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla
liquidità della Banca e sulla sua stessa solidità patrimoniale.
Più in generale, il perdurare di condizioni economiche avverse, o una ripresa più
lenta in Italia, comparata ad altri Paesi dell'Area Euro, potrebbero avere un impatto
33
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
negativo sull'attività, sui risultati operativi o sulle condizioni finanziarie di Banca
Malatestiana.
- RISCHIO OPERATIVO
Si definisce rischio operativo il rischio di perdite dovute ad errori, violazioni,
interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da
eventi esterni. L’Emittente è pertanto esposto a molteplici tipi di rischio operativo,
compreso il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di
operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti oppure il rischio di errori
operativi, compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi
informatici o di telecomunicazione. I sistemi e le metodologie di gestione del
rischio operativo sono progettati per garantire che tali rischi connessi alle proprie
attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo. Qualunque inconveniente o
difetto di tali sistemi potrebbe incidere negativamente sulla posizione finanziaria e
sui risultati operativi dell’Emittente.
-RISCHIO
CONNESSO
ALL'EVOLUZIONE
DELLA
REGOLAMENTAZIONE DEL SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO ED
ALLE MODIFICHE INTERVENUTE NELLA DISCIPLINA SULLA
RISOLUZIONE DELLE CRISI BANCARIE
L'Emittente è soggetto ad un'articolata e stringente regolamentazione, nonché
all'attività di vigilanza, esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca
Centrale Europea, Banca d'Italia, Ivass e CONSOB). Sia la regolamentazione
applicabile, sia l'attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui
aggiornamenti ed evoluzioni della prassi.
Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o
regolamentare in ambito finanziario e bancario, l'Emittente è soggetto a specifiche
normative, in tema, tra l'altro, di antiriciclaggio, usura, tutela del cliente
(consumatore).
La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all'adozione di discipline
più rigorose da parte delle autorità internazionali. A partire dal 1 gennaio 2014,
parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in base alle indicazioni
derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un
significativo rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del
grado di leva finanziaria e dell'introduzione di policy e di regole quantitative per
l'attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari.
In particolare, per quanto concerne l'innalzamento dei requisiti patrimoniali, gli
accordi di Basilea III prevedono una fase transitoria con livelli minimi di
patrimonializzazione via via crescenti.
A regime, ovvero a partire dal 2019, tali livelli contemplano per le banche un
Common Equity Tier 1 ratio (CET 1) pari almeno al 7% delle attività ponderate per
il rischio, un Tier 1 Capital ratio (Tier 1) pari almeno all’8,5% e un Total Capital
ratio pari almeno al 10,5% delle suddette attività ponderate per il rischio (tali livelli
minimi includono il c.d. “capital conservation buffer”, ovvero un “cuscinetto” di
ulteriore capitalizzazione obbligatoria).
In conformità alle previsioni normative europee (Direttiva UE CRD IV e Guidelines
EBA on common SREP), a partire dalla data del 31 dicembre 2015, la Banca è
tenuta al rispetto di coefficienti di capitale aggiuntivi rispetto ai limiti
normativamente previsti, imposti dalla Banca d’Italia ad esito del processo di
revisione e valutazione prudenziale (SREP) nella misura del:
 7% con riferimento al CET 1 ratio (vincolante nella misura del 6,4%);
 8,6% con riferimento al TIER 1 ratio (vincolante nella misura del 8,6%);
 11,5% con riferimento al Total Capital Ratio (vincolante nella misura del
11,5%).
Nella determinazione dei citati requisiti la Banca d’Italia ha tenuto conto delle
misure aziendali di capitale interno stimate dalla Banca nell’esercizio ICAAP.
Sulla base delle evidenze sopra riportate la consistenza dei fondi propri risulta
capiente su tutti e tre i livelli vincolanti di capitale rappresentati.
Non è escluso che tali valori possano variare in seguito all’aggiornamento dello
SREP condotto annualmente da Banca d’Italia.
Basilea III, oltre ai requisiti di capitale ponderati per il rischio, ha introdotto un
indice di leva finanziaria (leverage ratio), volto a costituire una misura
supplementare rispetto ai requisiti patrimoniali basati sul rischio. L’indice è
definito dal rapporto tra il Tier 1 e l’esposizione complessiva, corrispondente alla
somma delle esposizioni in bilancio, in derivati, in operazioni di finanziamento
tramite titoli (operazioni SFT) e poste fuori bilancio.
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Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Nel periodo compreso tra gennaio 2013 e gennaio 2017 è prevista una fase di
sperimentazione dell’adeguatezza qualitativa e di calibrazione minima del 3%
dell’indice di riferimento, prima che questo diventi un requisito minimo
nell’ambito del primo pilastro.
Con riferimento all’emittente, si specifica che l’indice ha assunto il valore del
10,94% sul 30/06/2016, dell’11,29% sul 31/12/2015 e dell’11,49 sul 31/12/2014.
Per quanto concerne la liquidità, gli accordi di Basilea III prevedono, tra l’altro,
l’introduzione di un indicatore di breve termine (Liquidity Coverage Ratio, o
“LCR”), avente come obiettivo la costituzione e il mantenimento di un buffer di
liquidità che consenta la sopravvivenza della banca per un periodo temporale di
trenta giorni in caso di grave stress, e di un indicatore di liquidità strutturale (Net
Stable Funding Ratio, o “NSFR”) con orizzonte temporale superiore all’anno,
introdotto per garantire che attività e passività presentino una struttura per
scadenze sostenibile.
Relativamente a questi indicatori, si segnala che:
- per l’indicatore LCR (dal minimo del 60% introdotto a partire dal 1° ottobre 2015)
è previsto dal 1° gennaio 2016 un valore pari al 70%, a cui farà seguito un
progressivo aumento fino a raggiungere il 100% dal 1° gennaio 2018 secondo il
regolamento UE n. 575/2013 (“CRR”).
- per l’indicatore NSFR, la proposta del Comitato di Basilea prevede una soglia
minima del 100% da rispettare a partire dal 1° gennaio 2018.
Nonostante l’evoluzione normativa summenzionata preveda un regime graduale di
adattamento ai nuovi requisiti prudenziali, gli impatti sulle dinamiche gestionali
dell’Emittente potrebbero essere significativi.
Tra le novità normative si segnalano i Decreti Legislativi n. 180 e 181 del 16
novembre 2015 attuativi della Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del
Consiglio, pubblicati il 16 novembre 2015 sulla Gazzetta Ufficiale, in ordine alla
istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e
delle imprese di investimento, che si inserisce nel contesto della definizione di un
meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle
crisi bancarie.
Tra gli aspetti innovativi della normativa sopra indicata si evidenzia l’introduzione
di strumenti e poteri che le Autorità preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (le
“Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una situazione di dissesto o
rischio di dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni
essenziali dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul
sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti, ed assicurando che gli
azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli
azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe
subito se la banca fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza.
In particolare, in base ai suddetti decreti attuativi si registra il passaggio da un
sistema di risoluzione della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bailout) a un
sistema in cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di titoli di
debito subordinato, ai detentori di titoli di debito non subordinato e non garantito,
ed infine ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita, ovvero per la parte
eccedente Euro 100.000 (c.d. bail-in).
Pertanto, con l’applicazione dello strumento del bail-in, i sottoscrittori potranno
subire la riduzione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché la
conversione in titoli di capitale delle obbligazioni, anche in assenza di una formale
dichiarazione di insolvenza dell’Emittente.
I suddetti decreti attuativi sono entrati in vigore in data 16 novembre 2015, fatta
eccezione per le disposizioni relative allo strumento del bail-in, sopra indicate, per
le quali è stata prevista l’applicazione a partire dal 1° gennaio 2016.
Peraltro, le disposizioni in materia di bail–in potranno essere applicate agli
strumenti finanziari già in circolazione, ancorché emessi prima della suddetta data.
Da ultimo, si segnala che l'implementazione della Direttiva 2014/49/UE (Deposit
Guarantee Schemes Directive) del 16 aprile 2014 e della Direttiva 2014/59/UE
(Bank Recovery and Resolution Directive) del 15 maggio 2014 nonché l'istituzione
del Meccanismo di Risoluzione Unico (Regolamento UE n. 806/2014 del 15 luglio
2014) potrà comportare un impatto significativo sulla posizione economica e
patrimoniale della Banca in quanto impongono, a partire dall'esercizio 2015,
l'obbligo di costituire specifici fondi tramite contribuzioni a carico degli enti
creditizi.
Banca Malatestiana ha quindi proceduto a contabilizzare nel 2015 la quota annua
35
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
D.3
Fattori di
rischio relativi
agli strumenti
finanziari
dovuta al Fondo nazionale di risoluzione, ai sensi della Direttiva 2014/59/UE
(Bank Recovery and Resolution Directive), pari per l'esercizio 2015, a 253 mila euro
ante imposte; tale onere è stato contabilizzato alla voce 150 b) altre spese
amministrative.
In relazione ai contributi richiesti, come da disposizioni del Decreto legislativo
16/11/2015 n. 180, in attuazione della Direttiva 2014/59, Banca Malatestiana ha
versato un contributo straordinario al suddetto Fondo pari a 758 mila euro ante
imposte, registrati nel conto economico del quarto trimestre 2015.
In data 26/05/2016 è stato notificato dalla Banca d'Italia l'importo del contributo
ordinario per il 2016 ammontante a 362 mila euro, contabilizzato a conto
economico 2016.
Si segnala, inoltre, che sono stati contabilizzati 206 mila euro nel 2015 e 115 mila
euro nel primo semestre 2016 relativamente ai contributi dovuti al Sistema di
Garanzia dei Depositi ai sensi della Direttiva 2014/49/UE (Deposit Guarantee
Schemes Directive) del 16 aprile 2014.
Tali contributi, alla luce della loro entità non comportano impatti negativi
significativi per la Banca in termini di complessiva posizione di liquidità, mentre
risulteranno avere un impatto diretto sulla complessiva redditività aziendale.
Sebbene l'Emittente si impegni ad ottemperare al complesso sistema di norme e
regolamenti, il suo mancato rispetto, ovvero eventuali mutamenti di normative e/o
cambiamenti delle modalità di interpretazione e/o applicazione delle stesse da
parte delle competenti autorità, potrebbero comportare possibili effetti negativi
rilevanti sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e
finanziaria dell'Emittente.
- RISCHIO LEGALE
Il rischio legale è rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle
vertenze giudiziali cui l'Emittente è convenuto in ragione dell'esercizio della
propria attività bancaria. Le più consuete controversie giudiziali sono relative a
revocatorie fallimentari ovvero azioni di nullità, annullamento o risarcimento
danni, conseguenti ad operazioni d'investimento in strumenti finanziari emessi da
soggetti successivamente incorsi in "default".
Trattasi di usuale e frazionato contenzioso, che è stato debitamente analizzato. Ove
ritenuto opportuno e necessario, sono stati effettuati accantonamenti nella misura
ritenuta congrua dal Consiglio di Amministrazione per la copertura dei rischi
derivanti dai contenziosi in essere; alla data del 31/12/2015 l’importo accantonato è
pari a euro 297.082,19 destinato al fondo controversie legali. Alla data del
30/06/2016 l’importo accantonato è pari ad Euro 206.503,91 a fronte di:
- 27 cause pendenti (di cui 8 cause con petitum indeterminato o non
determinabile);
- un petitum complessivo pari a 9,758 milioni di Euro (al netto delle 8 cause con
petitum indeterminato o non determinabile);
- rischi potenziali riferiti alle richieste delle controparti ammontanti a 2,339 milioni
di Euro.
Di seguito si espongono i fattori di rischio comuni a tutti gli strumenti
finanziari:
- RISCHIO CONNESSO ALL’UTILIZZO DEL “BAIL-IN” E DEGLI ALTRI
STRUMENTI DI RISOLUZIONE PREVISTI DALLA DIRETTIVA
EUROPEA IN TEMA DI RISANAMENTO E RISOLUZIONE DEGLI ENTI
CREDITIZI.
In data 16 novembre 2015 sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i Decreti
Legislativi n. 180 e 181 del 16 novembre 2015 attuativi della Direttiva 2014/59/UE
del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di risanamento e
risoluzione degli enti creditizi, individuando i poteri e gli strumenti che le Autorità
preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. “resolution Authorities”, di
seguito le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una banca in dissesto
ovvero a rischio di dissesto. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni
essenziali dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul
sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti ed assicurando che gli azionisti
sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti,
purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la
banca fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza.
I suddetti decreti attuativi sono entrati in vigore in data 16 novembre 2015, fatta
unicamente eccezione per le disposizioni relative allo strumento del “bail-in”, come
di seguito descritto, per le quali l’applicazione è in vigore a partire dal 1° gennaio
36
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
2016.
Peraltro, le disposizioni in materia di “bail–in” possono essere applicate agli
strumenti finanziari già in circolazione, ancorché emessi prima della suddetta data.
Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità è
previsto il summenzionato strumento del “bail-in” ossia il potere di riduzione, con
possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché di conversione in titoli di
capitale delle obbligazioni.
Pertanto, con l’applicazione del “bail-in”, gli Obbligazionisti si ritroverebbero
esposti al rischio di veder ridotto, azzerato, ovvero convertito in capitale il proprio
investimento, anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza
dell’Emittente.
Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la
scadenza delle obbligazioni, l’importo degli interessi pagabili o la data a partire
dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per
un periodo transitorio.
Nell’applicazione dello strumento del “bail-in”, le Autorità dovranno tenere conto
della seguente gerarchia:
1) innanzitutto si dovrà procedere alla riduzione, fino alla concorrenza delle
perdite, secondo l’ordine indicato:
- degli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d. Common
equity Tier 1);
- degli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1
Instruments);
- degli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) ivi incluse le
obbligazioni subordinate;
- dei debiti subordinati diversi dagli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 e
degli strumenti di classe 2;
- delle restanti passività, ivi incluse le obbligazioni non subordinate (senior).
2) una volta assorbite le perdite, o in assenza di perdite, si procederà alla
conversione in azioni computabili nel capitale primario, secondo l’ordine indicato:
- degli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1
Instruments);
- degli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) ivi incluse le
obbligazioni subordinate;
- dei debiti subordinati diversi dagli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 e
degli strumenti di classe 2;
- delle restanti passività, ivi incluse le obbligazioni non subordinate (senior).
Nell’ambito delle “restanti passività”, il “bail–in” riguarderà prima le obbligazioni
senior e poi i depositi (per la parte eccedente l’importo di Euro 100.000) di persone
fisiche, microimprese, piccole e medie imprese, i medesimi depositi di cui sopra
effettuati
presso
succursali
extracomunitarie
dell’Emittente
nonché,
successivamente al 1° gennaio 2019, tutti gli altri depositi presso la Banca, sempre
per la parte eccedente l’importo di Euro 100.000.
Non rientrano, invece, nelle “restanti passività” e restano pertanto escluse
dall’ambito di applicazione del “bail-in” alcune categorie di passività indicate dalla
normativa, tra cui i depositi fino a 100.000 Euro (c.d. “depositi protetti”) e le
“passività garantite” definite dall’art.1 del citato D. Lgs. n. 180 del 16 novembre
2015 come “passività per la quale il diritto del creditore al pagamento o ad altra
forma di adempimento è garantito da privilegio, pegno o ipoteca, o da contratti di
garanzia con trasferimento del titolo in proprietà o con costituzione di garanzia
reale, comprese le passività derivanti da operazioni di vendita con patto di
riacquisto”, comprendenti, ai sensi dell’art. 49 del citato D. Lgs n. 180, anche le
obbligazioni bancarie garantite di cui all’art. 7 bis L. n. 130/99.
Lo strumento del “bail-in” può essere applicato sia individualmente che in
combinazione con gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla normativa di
recepimento quali:
(i) cessione di beni e rapporti giuridici ad un soggetto terzo;
(ii) cessione di beni e rapporti giuridici ad un ente-ponte;
(iii) cessione di beni e rapporti giuridici a una società veicolo per la gestione
dell’attività.
Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, una novazione
soggettiva del rapporto giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione
dell’originario debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo soggetto giuridico)
senza necessità di previo consenso di quest’ultimo ed il trasferimento delle attività
37
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
e passività dell’originario debitore, con conseguente possibile rimodulazione del
rischio di credito per il sottoscrittore.
Inoltre, sostegni finanziari pubblici a favore di una banca in crisi potranno essere
concessi solo dopo che siano stati applicati gli strumenti di risoluzione sopra
descritti e qualora sussistano i presupposti previsti a livello europeo dalla disciplina
degli aiuti di Stato.
- RISCHIO DI CREDITO PER IL SOTTOSCRITTORE
Sottoscrivendo o acquistando le obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore
dell’emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento
degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è dunque
esposto al rischio che l’emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado
di adempiere a tali obblighi di pagamento.
- RISCHIO CONNESSO ALL’ASSENZA OVVERO AI LIMITI DELLE
GARANZIE
[Il prestito non sarà assistito dalla garanzia del Fondo di Garanzia dei portatori di
titoli obbligazionari emessi da banche appartenenti al Credito Cooperativo (di
seguito FGO)]
[Il prestito sarà assistito dalla garanzia del Fondo di Garanzia dei portatori di titoli
obbligazionari emessi da banche appartenenti al Credito Cooperativo (di seguito
FGO), con le modalità e i limiti previsti dallo statuto del fondo medesimo,
disponibile nel seguente sito internet www.fgo.bcc.it.
Si precisa che, nel caso di mancato rimborso del capitale alla scadenza da parte
dell’Emittente, la garanzia tutela il portatore dell’obbligazione che dimostri
l’ininterrotto possesso delle stesse nei tre mesi antecedenti l’inadempimento
dell’Emittente e per un ammontare massimo per ciascun investitore non superiore
a Euro 103.291,38 (tenendo conto di tutti i titoli dell’Emittente, anche appartenenti
a diverse emissioni).
La dotazione massima collettiva del fondo, che alla data del 31/08/2016 garantisce
3.627 emissioni obbligazionarie per un totale di Euro 23.649.026.000, è pari a
Euro 485.119.977,30 per il periodo 1 luglio – 31 dicembre 2016.
L’intervento del Fondo è comunque subordinato ad una richiesta del portatore del
titolo se i titoli sono depositati presso l’Emittente ovvero, se i titoli sono depositati
presso un’altra banca, ad un mandato espresso a questa conferito.
L’art. 3 dello Statuto del FGO prevede l’applicabilità della garanzia anche ai casi di
attivazione delle misure di risoluzione previste dalla Direttiva 2014/59/UE tra cui il
“Bail-In”.]
Per ulteriori dettagli si rinvia all’elemento B.18 della presente Nota di Sintesi.
- RISCHIO RELATIVO ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le obbligazioni prima della loro
scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi, tra cui:
- le variazioni dei tassi di interesse di mercato (rischio di tasso di mercato);
- l’assenza di un mercato di negoziazione (rischio di liquidità);
- il deterioramento del merito di credito dell’emittente (rischio connesso al
deterioramento del merito di credito dell’emittente);
- la presenza di costi e commissioni (rischio connesso alla presenza di costi e
commissioni).
- RISCHIO DI TASSO DI MERCATO
Qualora gli investitori decidano di vendere le obbligazioni prima della scadenza, il
valore di mercato potrebbe risultare inferiore, anche in maniera significativa, al
prezzo di sottoscrizione delle obbligazioni stesse. Il valore di mercato delle
obbligazioni, infatti, subisce l’influenza di diversi fattori, tra i quali vi è la
fluttuazione dei tassi di interesse di mercato. La fluttuazione dei tassi di interesse
sui mercati finanziari si ripercuote sui prezzi e quindi sui rendimenti dei titoli, in
modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua, ciò in particolare
per le obbligazioni a tasso fisso, step up/step down e zero coupon. Con riferimento
alle obbligazioni zero coupon, variazioni al rialzo dei tassi di mercato possono
generare riduzioni di prezzo più penalizzanti per l’investitore in quanto il
rendimento delle obbligazioni è interamente corrisposto alla scadenza del prestito.
Per le obbligazioni a tasso variabile, a tasso misto (per la parte variabile) ed a tasso
variabile con Floor o Cap & Floor, fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati
finanziari e relativi all’andamento del parametro di indicizzazione potrebbero
determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di
godimento, rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari
stessi e, conseguentemente, determinare variazioni sui prezzi delle obbligazioni;
38
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
inoltre, in caso di vendita del titolo prima della scadenza, in presenza di uno spread
negativo sul parametro di indicizzazione, l’investitore deve considerare che il
prezzo delle obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi di interesse. Per
quanto riguarda le obbligazioni a tasso variabile con Cap & Floor, la presenza del
tasso massimo “Cap” potrebbe influenzare negativamente il prezzo delle
obbligazioni stesse nel caso in cui l’aumento dei tassi di interesse comporti la
determinazione di un tasso di mercato superiore al tasso massimo “Cap”.
- RISCHIO DI LIQUIDITA’
Il rischio è rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di
vendere le Obbligazioni prontamente prima della scadenza ad un prezzo in linea
con il mercato, che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo.
Le obbligazioni possono presentare problemi di liquidità tali da rendere non
conveniente per l’obbligazionista la vendita del titolo e l’investitore potrebbe
trovarsi nella difficoltà di liquidarlo a meno di dover accettare un prezzo inferiore
al prezzo di offerta, subendo quindi delle perdite in conto capitale. A questo
proposito le Obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l’ammissione alla
quotazione su mercati regolamentati. Alla data di pubblicazione del Prospetto non
è prevista la richiesta di ammissione alla negoziazione su di un Sistema
multilaterale di negoziazione (MTF), né l'Emittente agirà in qualità di
Internalizzatore Sistematico per le Obbligazioni di propria emissione.
L'Emittente inoltre non si assume l’onere di controparte, pertanto non si impegna
al riacquisto di qualsiasi quantitativo di obbligazioni su iniziativa dell'investitore.
In relazione a quanto precede, l’investitore si potrebbe trovare nell’impossibilità di
rivendere le obbligazioni prima della loro naturale scadenza. L’Emittente,
comunque, si riserva la facoltà di negoziare le stesse in contropartita diretta ai sensi
della Direttiva 2004/39/CE (MiFID). In caso di rivendita di obbligazioni prima
della scadenza, la presenza di costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo,
sul mercato secondario, inferiore al prezzo di offerta.
Infine, nel corso del periodo di offerta delle obbligazioni, l’Emittente potrà
avvalersi della facoltà di procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata
dell’offerta, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di
adesione. In tali casi l’Emittente ne darà comunicazione al pubblico mediante
apposito
avviso
da
pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente
www.bancamalatestiana.it, che sarà contestualmente trasmesso alla Consob. Si
potrà procedere alla chiusura anticipata dell’offerta nel caso di: mutate esigenze
dell’Emittente; mutate condizioni di mercato; raggiungimento dell’Ammontare
Totale di ciascuna Offerta. L’eventuale chiusura anticipata del prestito potrebbe
determinare una riduzione dell’ammontare di titoli in circolazione rispetto
all’ammontare originariamente previsto ed incidere sulla liquidità delle
Obbligazioni.
- RISCHIO CONNESSO AL DETERIORAMENTO DEL MERITO DI
CREDITO DELL’EMITTENTE
L’investimento in obbligazioni tipicamente comporta l’esposizione al rischio di
deprezzamento sul mercato secondario in caso di deterioramento del merito
creditizio dell’emittente. Non si può quindi escludere che i corsi dei titoli sul
mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso
apprezzamento del rischio emittente.
- RISCHIO CONNESSO ALLA PRESENZA DI COSTI/COMMISSIONI
INCLUSI NEL PREZZO DI EMISSIONE
Il prezzo di emissione potrà includere commissioni e/o costi: la presenta di tali
commissioni e/o costi può comportare un rendimento a scadenza inferiore rispetto
a quello offerto da titoli similari privi di tali commissioni e/o costi.
Inoltre si evidenzia che le commissioni e/o i costi inclusi nel prezzo di emissione
non partecipano alla determinazione del prezzo delle obbligazioni in caso di
successiva negoziazione. Di conseguenza nel caso di rivendita delle obbligazioni sul
mercato secondario da parte dell’investitore, il prezzo di vendita potrà essere
scontato delle commissioni/costi che sono stati inclusi nel prezzo di emissione.
- RISCHIO CONNESSO ALLA PRESENZA DI COSTI/COMMISSIONI IN
AGGIUNTA AL PREZZO DI EMISSIONE
In relazione alle singole offerte potranno essere previsti a carico del sottoscrittore
costi/commissioni in aggiunta al prezzo di emissione. L’importo di tali
costi/commissioni incide, riducendolo, sul rendimento delle obbligazioni calcolato
sulla base del prezzo di emissione. Al riguardo si precisa che nel calcolare il
rendimento netto delle obbligazioni la banca non tiene conto di tali eventuali
39
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
costi/commissioni in aggiunta al prezzo di emissione.
- RISCHIO CONNESSO ALL’ASSENZA DI RATING DELL’EMITTENTE E
DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
L’emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating, né per sé, né per le
obbligazioni.
Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di
un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’emittente e della
rischiosità degli strumenti finanziari.
Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating dell’emittente e degli
strumenti finanziari oggetto dell’offerta non è di per sé indicativa della solvibilità
dell’emittente e, conseguentemente, di rischiosità degli strumenti finanziari oggetto
dell’offerta medesima.
- RISCHIO CONNESSO ALLO SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO
DELLE OBBLIGAZIONI RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO
DI STATO ITALIANO DI SIMILARE DURATA RESIDUA
Il rendimento effettivo su base annua delle obbligazioni (in regime di
capitalizzazione composta), al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, potrebbe
risultare inferiore rispetto al rendimento di un titolo di stato italiano di similare
durata residua.
- RISCHIO CONNESSO AI CONFLITTI DI INTERESSE
Di seguito vengono descritti i conflitti di interesse connessi con l’emissione delle
obbligazioni:
-Rischio relativo alla coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con
il Responsabile del collocamento:
la coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del
collocamento potrebbe determinare una potenziale situazione di Conflitto
d’Interesse nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria
emissione.
-Rischio di conflitto di interesse legato alla negoziazione in conto
proprio:
Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa, al fine di assicurare
la liquidità delle proprie obbligazioni, definisce, adotta e mette in atto regole
interne formalizzate che individuano procedure e modalità di negoziazione dei
prodotti finanziari in oggetto. Tale situazione determinerebbe una situazione di
conflitto di interesse nei confronti degli investitori.
-Rischio di conflitto di interessi in quanto l’Emittente svolge il ruolo di
Agente per il Calcolo:
l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle
cedole e rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitto di
interesse.
- RISCHIO RELATIVO ALLA REVOCA DELL’OFFERTA
Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito
e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi
circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale ovvero
eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale
dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e
la stessa dovrà ritenersi annullata.
L’Emittente si riserva, inoltre, la facoltà nel corso del Periodo d’offerta e comunque
prima della Data di Emissione, di revocare in tutto o in parte l’offerta delle
Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non
esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza
dell’offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi o
accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta).
Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di revocare integralmente l’offerta di un
Prestito, tutte le domande di adesione saranno da ritenersi nulle ed inefficaci e le
parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente
di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno
dei sottoscrittori, senza corresponsione di interessi.
- RISCHIO DI CAMBIAMENTO DEL REGIME FISCALE APPLICABILE
ALLE OBBLIGAZIONI
L'importo della liquidazione delle cedole dovuto al possessore dei titoli
obbligazionari potrà essere gravato da oneri fiscali diversi da quelli in vigore al
momento della pubblicazione del presente Prospetto di Base, con possibile effetto
pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.
40
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Di seguito si espongono i fattori di rischio specifici di alcune tipologie
di Prestiti Obbligazionari:
Obbligazioni a Tasso Variabile
Obbligazioni a Tasso Misto
Obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap&Floor
- RISCHIO
CORRELATO ALL’EVENTUALE SPREAD NEGATIVO
APPLICATO AL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE
Qualora l’ammontare della cedola venga determinato applicando al parametro di
indicizzazione uno spread negativo, il rendimento delle obbligazioni sarà inferiore
a quello di un titolo similare legato al parametro previsto senza applicazione di
alcuno spread o con la presenza di spread positivo. Pertanto in caso di vendita del
titolo l’investitore deve considerare che il prezzo delle obbligazioni sarà più
sensibile alle variazioni dei tassi d’interesse. La presenza di uno spread negativo
deve essere valutata tenuto conto dell’assenza di rating dell’Emittente e delle
obbligazioni. In ogni caso il tasso di interesse delle cedole non potrà essere
inferiore a zero.
- RISCHIO DI INDICIZZAZIONE
Il rendimento delle obbligazioni dipende dall’andamento del parametro di
riferimento, pertanto ad un eventuale andamento decrescente del parametro,
corrisponderà una diminuzione del rendimento dell’obbligazione. È possibile che il
parametro di riferimento raggiunga un livello pari a zero o negativo: in questo caso
l’investitore non percepirebbe alcun interesse sull’investimento effettuato; tale
rischio è mitigato qualora sia presente uno spread positivo. La cedola in ogni caso
non potrà mai essere inferiore a zero.
- RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA RIGUARDANTE IL
PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE
Qualora il parametro di indicizzazione non fosse rilevabile nel giorno previsto,
l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il Parametro di
Indicizzazione, ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo.
- RISCHIO CORRELATO ALLA PRESENZA DI ARROTONDAMENTO
DELLA CEDOLA
Nel caso in cui l’arrotondamento per la determinazione della cedola operi o possa
operare per difetto, l’investitore deve considerare che si vedrà o potrebbe vedersi
corrisposte delle cedole inferiori a quelle che avrebbe percepito in caso di assenza
di tale arrotondamento.
RISCHIO
CORRELATO
ALL’ASSENZA
DI
INFORMAZIONI
SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE
Salvi eventuali obblighi di legge, l’Emittente non fornirà, successivamente
all’emissione delle obbligazioni, alcuna informazione relativamente alle stesse ed
all’andamento del parametro di indicizzazione prescelto.
- RISCHIO DI DISALLINEAMENTO TRA LA DATA DI RILEVAZIONE
DEL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE E LA DATA DI PAGAMENTO
DELLE CEDOLE
Nelle ipotesi in cui la periodicità delle cedole non corrisponda alla durata del Tasso
scelto come Parametro di Indicizzazione, tale disallineamento potrebbe incidere
negativamente sul rendimento del titolo.
Obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap&Floor.
RISCHIO
CONNESSO
ALLA
NATURA
STRUTTURATA
DELL’OBBLIGAZIONE
L’investitore che sottoscrive una obbligazione a tasso variabile con floor o cap &
floor, deve tenere presente che l’obbligazione presenta al suo interno anche una o
più componenti derivative rappresentate da un’opzione di tipo Interest Rate Floor
ovvero da opzioni di tipo Intererest Rate Floor e Interest Rate Cap.
- RISCHIO DEL LIMITE MASSIMO (CAP) DELLE OBBLIGAZIONI
L’investitore deve tener presente che l’opzione di interest rate Cap non consente di
beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del Parametro di Riferimento
sottostante. Ne consegue che, qualora la variazione del Parametro di
Indicizzazione, tenuto conto dell’eventuale Spread, sia tale da comportare cedole
lorde superiori al limite massimo previsto, le cedole corrisposte saranno calcolate
in base al Tasso Massimo costante applicato su tutte le cedole dell’obbligazione.
La presenza del tasso massimo “Cap” potrebbe influenzare negativamente il prezzo
delle obbligazioni stesse nel caso in cui l’aumento dei tassi di interesse comporti la
41
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
determinazione di un tasso di mercato superiore al tasso massimo “Cap”.
Tale rischio è tanto più accentuato quanto più contenuto è il livello del Cap.
SEZIONE E - OFFERTA
Elemento
E.2b
E.3
Rubrica
Ragioni
dell’offerta e
impiego dei
proventi
Descrizione dei
termini e delle
condizioni
dell’offerta
Informazioni obbligatorie
La presente offerta è riconducibile all’attività di raccolta del risparmio. I proventi
derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente
nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di
erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della banca, con
l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza.
Eventuali ragioni diverse [●].
Destinatari dell’offerta
Le obbligazioni sono offerte al pubblico indistinto in Italia. L’adesione alle
Obbligazioni potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il “Periodo di
Offerta”).
Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
Le obbligazioni sono offerte in sottoscrizione:
[●].
Ammontare totale dell’offerta
L’ammontare totale massimo della Obbligazione (l’”Ammontare Totale”) è [●].
L’Emittente ha facoltà, nel Periodo di Offerta, di aumentare l’Ammontare Totale
tramite una comunicazione pubblicata sul sito internet dell’Emittente
www.bancamalatestiana.it e, contestualmente, trasmessa a CONSOB.
Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione
La durata del Periodo di Offerta è: [●].
L'Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione
mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente
www.bancamalatestiana.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta,
alla chiusura anticipata dell'offerta stessa in caso di integrale collocamento del
Prestito, di mutate condizioni di mercato, o di altre sue esigenze; in tal caso,
l’Emittente sospenderà immediatamente l'accettazione delle ulteriori richieste.
L'Emittente ne darà comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito
internet dell'Emittente www.bancamalatestiana.it e, contestualmente, trasmesso
alla CONSOB. La sottoscrizione delle Obbligazioni è effettuata a mezzo di apposita
scheda di adesione che dovrà essere consegnata presso la Banca Malatestiana
Credito Cooperativo Società Cooperativa e le sue filiali. In nessun caso è prevista
l’offerta dei prestiti obbligazionari al di fuori della propria sede e/o filiali della
banca, ovvero mediante tecniche di comunicazione a distanza. Non saranno
ricevibili né considerate valide le domande di adesione pervenute prima dell'inizio
del Periodo di Offerta e dopo il termine dello stesso. All'investitore verrà consegnata
copia dei suddetti documenti. Inoltre l'investitore sempre ai sensi dell'art. 95-bis del
D.Lgs. 58/98, avrà comunque facoltà di revocare l'accettazione dell'acquisto della
sottoscrizione, ove ne ricorrano le condizioni ivi previste.
Possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni
Non è prevista la possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni.
L’Emittente darà corso all’emissione anche nell’ipotesi in cui non sia sottoscritto
l’Ammontare Totale oggetto d’offerta.
Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile
Durante il Periodo di Offerta gli investitori non possono sottoscrivere un numero di
Obbligazioni inferiore ad un minimo (il “Lotto Minimo”) pari a [●]. L’importo
massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’Ammontare Totale massimo
previsto per l’emissione.
Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari
Il pagamento del controvalore relativo all’importo sottoscritto dall’investitore
avverrà, eventualmente maggiorato del rateo interessi maturato dalla data di
godimento del prestito alla data di regolamento di sottoscrizione, nella data di
regolamento (la “Data di Regolamento”), che può coincidere con la Data di
Godimento dell’Obbligazione oppure potrà essere effettuata durante il Periodo di
Offerta, mediante addebito su conto corrente. I titoli saranno messi a disposizione
degli aventi diritto in pari data mediante deposito presso la Monte Titoli S.p.A.
Diffusione dei risultati dell’offerta
La Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa comunicherà entro
42
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
5 giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati della medesima
mediante
un
annuncio
pubblicato
sul
proprio
sito
internet
www.bancamalatestiana.it.
Eventuali diritti di prelazione
Non previsti in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.
Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità
di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione
Non sono previsti criteri di riparto e conseguentemente saranno assegnate tutte le
obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il periodo di offerta fino al
raggiungimento dell’importo totale massimo disponibile, pertanto non è prevista
una procedura per la comunicazione dell’assegnazione.
Le domande di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di
presentazione, nei limiti dell’importo massimo disponibile. Qualora le richieste
eccedessero l’ammontare totale massimo del Prestito, l’Emittente chiuderà
anticipatamente l’offerta, sospendendo l’accettazione di ulteriori richieste; la
chiusura anticipata del Prestito verrà tempestivamente comunicata al pubblico con
apposito
avviso
disponibile
sul
sito
internet
dell’emittente
www.bancamalatestiana.it ed esposto presso la sede e le filiali della Banca
Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa; copia di tale avviso verrà
contestualmente trasmessa alla Consob.
Si segnala inoltre che l’Emittente non effettuerà operazioni di negoziazione dei titoli
prima della chiusura del collocamento.
Fissazione del prezzo
Il prezzo di offerta delle Obbligazioni (Zero Coupon esclusi) è pari al 100% del
valore nominale e cioè Euro 1.000,00 per singola obbligazione; mentre il prezzo di
offerta delle Obbligazioni Zero Coupon è inferiore al 100% del valore nominale [●]
[e cioè Euro [●] per singola obbligazione].
Soggetti collocatori
Le obbligazioni saranno offerte tramite collocamento presso la sede e le filiali della
Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa che opererà quale
Responsabile del collocamento ai sensi della disciplina vigente.
Possibilità di revoca prima dell’offerta
E.4
Descrizioni di
eventuali
interessi che
sono
significativi per
l’emissione/off
erta compresi
interessi
confliggenti
E.7
Spese stimate
addebitate
all’investitore
dall’Emittente o
dall’offerente
Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito
e il giorno antecedente l'inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi
circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale ovvero
eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale
dell'Emittente, l'Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all'offerta e
la stessa dovrà ritenersi annullata.
I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle
Obbligazioni possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo
potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore.
Le Obbligazioni di cui al presente Programma sono soggette ai seguenti conflitti di
interesse:
- Coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del
Collocamento: la coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile
del Collocamento determina una potenziale situazione di Conflitto d’Interessi nei
confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione.
- Conflitto di interessi legato alla negoziazione in conto proprio: Banca Malatestiana
Credito Cooperativo Società Cooperativa, al fine di assicurare la liquidità delle
proprie obbligazioni, definisce, adotta e mette in atto regole interne formalizzate che
individuano procedure e modalità di negoziazione dei prodotti finanziari in oggetto.
Tale situazione determinerebbe una situazione di conflitto di interesse nei confronti
degli investitori.
- Conflitto di interessi in quanto l’Emittente svolge il ruolo di Agente per il Calcolo:
l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle
cedole e rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitto di interesse.
[Il Prezzo di Emissione include costi e/o commissioni complessivamente pari a [●]].
[Il Prezzo di Emissione non include costi e/o commissioni].
[Inoltre sono previste a carico dell’investitore [indicare la tipologia delle
commissioni, spese, o imposte] in aggiunta al Prezzo di Emissione, pari a [●]].
[Non sono previste commissioni, spese o imposte in aggiunta al Prezzo di
Emissione.]
43
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
SEZIONE IV
FATTORI DI RISCHIO
1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE
In riferimento ai fattori di rischio relativi all’Emittente, si rinvia al Documento di Registrazione
(Sezione V) del presente Prospetto di Base.
2.
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI SINGOLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI
In riferimento ai singoli strumenti finanziari offerti, si rinvia alla Nota Informativa (Sezione VI) del
presente Prospetto di Base.
Si invitano i sottoscrittori a leggere attentamente i fattori di rischio, elencati nella Sezione V paragrafo 3 e nella Sezione VI - paragrafo 2, prima di prendere qualsiasi decisione
sull’investimento, al fine di comprendere i rischi generali e specifici collegati all’Emittente e agli
strumenti finanziari di volta in volta offerti.
44
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
SEZIONE V
1
1.1
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
PERSONE RESPONSABILI
Persone responsabili del Documento di Registrazione
L’individuazione delle persone responsabili delle informazioni fornite nel Documento di
Registrazione è riportata nella Sezione I del presente Prospetto di Base.
1.2
Dichiarazione di Responsabilità
La dichiarazione di Responsabilità relativa al Documento di Registrazione è riportata nella Sezione
I del presente Prospetto di Base.
2
2.1
REVISORI LEGALI DEI CONTI
Nome e indirizzo dei revisori dell’emittente
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società Cooperativa in data 20/05/2008 ha conferito
l’incarico per la revisione contabile del proprio bilancio d’esercizio per il periodo 2008 – 2009 2010 alla società Baker Tilly Revisa S.p.a. (già Baker Tilly Consulaudit S.p.a.), con sede legale in
via Guido Reni 2/2 , Bologna, iscritta al n° 15585 del Registro dei Revisori Legali tenuto dal
Ministero dell’Economia e delle Finanze (la “Società di Revisione”); tale incarico è stato
rinnovato in data 15 maggio 2011 per la revisione contabile del proprio bilancio d’esercizio per il
periodo 2011 – 2019.
La Società di Revisione ha revisionato con esito positivo il bilancio d’esercizio chiuso al 31
dicembre 2015 ed il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, ai sensi dell’art. 156 del D. Lgs.
58/98.
Le relazioni della Società di Revisione sono incluse nei relativi fascicoli di bilancio messi
gratuitamente a disposizione del pubblico come indicato nel successivo capitolo 14 “Documenti
accessibili al pubblico” cui si rinvia.
2.2
Informazioni circa dimissioni, revoche dell’incarico o mancato rinnovo
dell’incarico ai soggetti responsabili della revisione
Non si sono verificati fatti rilevanti riguardo dimissioni, rimozioni dall’incarico o mancate nomine
dei revisori durante il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziarie di cui al successivo
paragrafo 3.1.
45
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE
La Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa, in qualità di “Emittente”, invita gli
investitori a prendere attenta visione del presente Documento di Registrazione, unitamente alla
Nota Informativa ed alla Nota di Sintesi al fine di comprendere i rischi connessi all’investimento. I
suddetti documenti sono gratuitamente a disposizione del pubblico in forma cartacea presso la
sede legale e le filiali della Banca ed in forma elettronica sul sito internet
www.bancamalatestiana.it.
RISCHIO DI CREDITO
L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all’attività creditizia. Pertanto, l’inadempimento
da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero l’eventuale mancata o
non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e
creditizia, potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria
dell’Emittente. Più in generale, le controparti potrebbero non adempiere alle rispettive obbligazioni
nei confronti dell’Emittente a causa di fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento
operativo o per altre ragioni. Il fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura
timori di un inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità,
perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta potrebbero influenzare
negativamente l’Emittente. L’Emittente è inoltre soggetto al rischio, in certe circostanze, che alcuni
dei suoi crediti nei confronti di terze parti non siano esigibili. Inoltre, una diminuzione del merito
di credito dei terzi, ivi inclusi gli Stati Sovrani, di cui l’Emittente detiene titoli e/o obbligazioni,
potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare
nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli e/o obbligazioni a fini di liquidità. Una
significativa diminuzione del merito di credito delle controparti dell’Emittente potrebbe pertanto
avere un impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso. In molti casi l’Emittente può
richiedere ulteriori garanzie a controparti che si trovino in difficoltà finanziarie; potrebbero così
sorgere delle contestazioni in merito all’ammontare della garanzia che l’Emittente ha diritto di
ricevere e al valore delle attività oggetto di garanzia. Alla data del presente Documento di
Registrazione, l'emittente attesta che le metodologie di valutazione e stima del rischio di credito
predisposte sono tali da contenere gli effetti entro limiti predefiniti, a tutela della sua solvibilità.
Per maggiori informazioni si rinvia alle Informazioni Finanziarie Infrannuali al 30/06/2016 (pagg.
23-25) ed alla Relazione Gestionale relativa al Bilancio di Esercizio 31/12/2015 (paragrafo 2.1
Impieghi a clientela).
RISCHIO CONNESSO AL DETERIORAMENTO DELLA QUALITA’ DEL CREDITO
La crisi economica nazionale ed internazionale ha comportato un deterioramento della qualità del
credito di Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa, a causa delle difficoltà
incontrate dai debitori ad onorare i propri impegni.
La tabella che segue riporta i principali indicatori di rischiosità creditizia della Banca posti a
confronto con i corrispondenti dati di sistema tratti da fonti ufficiali (Rapporto sulla stabilità
finanziaria pubblicato dalla Banca d’Italia – www.bancaditalia.it).
46
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
(*)La fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti alle banche minori tratti da Banca d’Italia “Rapporto di Stabilità” n.1aprile 2015 Tavola 3.1 “Qualità del credito”, n.1-aprile 2016 Tavola 4.1 “Qualità del credito”.
(**) Non essendo disponibili i dati relativi alle banche minori, sono stati inseriti i dati complessivi del sistema bancario – Pag. 129
"Appendice Relazione annuale Banca d'Italia 2014” e Pag. 118 “Appendice Relazione annuale Banca d’Italia 2015”.
(***)La fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti alle banche meno significative tratti da Banca d'Italia "Rapporto di
Stabilità" n.2-novembre 2016 Tavola 4.1 "Qualità del credito”, pertanto i dati al 30/06/2016 non sono confrontabili con i dati degli
anni precedenti essendo stati modificati i criteri di classificazione.
Nel corso del primo semestre 2016 e degli esercizi 2015 e 2014 la Banca ha presentato nel
complesso un peggioramento della qualità del credito mostrando dati di rischiosità superiori ai dati
medi del sistema delle Banche minori / Banche meno significative (classe dimensionale nella quale
è incluso l’Emittente);
in particolare:
- gli indicatori al 31 dicembre 2015 concernenti la qualità degli impieghi creditizi della Banca
rappresentati da sofferenze su crediti verso clientela, al lordo e al netto delle rettifiche, e dalle
partite anomale su crediti verso clientela, al lordo e al netto delle rettifiche, presentano valori
superiori rispetto ai dati medi del sistema bancario (il rapporto sofferenze lorde su impieghi lordi si
attesta all’11,10% contro un dato di sistema pari al 10,50%; il rapporto sofferenze nette su impieghi
netti si attesta al 4,97% contro un dato di sistema pari al 4,80%; il rapporto partite anomale lorde
su impieghi lordi si attesta al 22,20% contro un dato di sistema pari al 18,70%; il rapporto partite
anomale nette su impieghi netti si attesta al 13,46% contro un dato di sistema pari al 10,80%);
- l’incidenza delle sofferenze lorde e delle partite anomale lorde sul totale dei crediti verso clientela
alla data del 31 dicembre 2015 presenta una situazione di deterioramento rispetto all’esercizio
precedente (il rapporto sofferenze lorde su impieghi lordi è aumentato dall’11,02% rilevato al
31/12/2014 all’11,10% del 31/12/2015 mentre il rapporto partite anomale lorde su impieghi lordi è
aumentato dal 21,89% rilevato al 31/12/2014 al 22,20% del 31/12/2015);
- gli indicatori al 30 giugno 2016 riferiti alle partite anomale su crediti verso clientela, al lordo e al
netto delle rettifiche, presentano valori superiori rispetto ai dati medi del sistema bancario (il
rapporto partite anomale lorde su impieghi lordi si attesta al 22,18% contro un dato di sistema pari
al 20,20% mentre il rapporto partite anomale nette su impieghi netti si attesta al 13,39% contro un
dato di sistema pari al 12,50%);
- al 30 giugno 2016 gli indicatori relativi alle sofferenze, al lordo e al netto delle rettifiche,
registrano un peggioramento rispetto ai dati rilevati al 31 dicembre 2015. In particolare, il rapporto
sofferenze lorde/impieghi lordi si attesta all’11,61% a giugno 2016 dall’11,10% di dicembre 2015,
mentre il rapporto sofferenze nette/impieghi netti si attesta al 5,10% a giugno 2016 dal 4,97% di
dicembre 2015;
- al 30 giugno 2016 i dati espressi in valore assoluto delle partite anomale, al lordo e al netto delle
rettifiche, hanno registrato un peggioramento rispetto ai dati rilevati al 31 dicembre 2015 (le partite
anomale lorde sono passate da 209,1 milioni di Euro di dicembre 2015 a 212,7 milioni di Euro di
giugno 2016 mentre le partite anomale nette sono passate da 113,2 milioni di Euro di dicembre
2015 a 114,6 milioni di Euro di giugno 2016).
Per ulteriori informazioni si rimanda alla Tabella 2c “Principali indicatori di rischiosità creditizia”
del paragrafo 3.1 “Informazioni finanziarie selezionate” del presente Documento di Registrazione.
- RISCHIO DERIVANTE DA ACCERTAMENTI ISPETTIVI DELLA BANCA D’ITALIA
Nel periodo intercorrente tra il 24 novembre 2015 e il 29 gennaio 2016 Banca Malatestiana è stata
oggetto di visita ispettiva da parte della Banca d’Italia.
L'ispezione, che si è conclusa con risultanze parzialmente favorevoli, corrispondenti ad un livello 2
su una scala di giudizio che va da 1 - favorevole a 4 - sfavorevole, si è rivolta all'attività dell'ultimo
triennio; non sono state avviate procedure sanzionatorie nei confronti della Banca, dei componenti
gli Organi di Amministrazione e Controllo nonché della Direzione Generale. Sono stati evidenziati
aspetti gestionali suscettibili di interventi migliorativi quali il contenimento dei crescenti oneri di
struttura, una maggiore reattività al mutamento degli scenari di mercato attraverso un
rafforzamento dell’azione commerciale ed il potenziamento delle attività di controllo. A fronte di
tali evidenze, alla Banca d'Italia è stato dato formale riscontro in merito alle iniziative pianificate ed
intraprese.
Tra le varie iniziative già intraprese si segnalano:
47
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
- un rafforzamento del Servizio Commerciale di Area, con l’inserimento di ulteriori figure di
Gestori, denominati “Gestori Imprese” assegnati gerarchicamente al responsabile di Servizio
Commerciale di Area;
- la revisione organizzativa della rete distributiva che ha comportato l'accorpamento di filiali, la
revisione degli orari di sportello, finalizzati a liberare risorse e competenze per l’individuazione dei
“Gestori Imprese” di cui al punto precedente.
In tema di Sistema dei Controlli Interni, con specifico riferimento alle metodologie ispettive, l’Area
Controlli ed in particolare l’Ufficio Ispettorato ed Antiriciclaggio si conformeranno entro l’esercizio
2017 a quanto rilevato dalla Vigilanza, privilegiando un approccio basato sui rischi sia in sede di
selezione delle unità oggetto di ispezione, Filiali ed Uffici Interni, sia in sede di controlli ispettivi.
Per quanto riguarda il rischio di credito, l'analisi delle posizioni "in bonis" e "non performing" ha
fatto emergere differenze valutative riguardanti alcune classificazioni e correlate previsioni di
perdita pressoché interamente recepite in corso di ispezione, pertanto i conseguenti impatti
economici risultano totalmente assorbiti dal bilancio chiuso al 31/12/2015.
Non si possono escludere ulteriori iniziative di vigilanza da parte della Banca d’Italia qualora la
stessa non reputi adeguati gli interventi avviati dalla Banca.
Per ulteriori informazioni si rimanda al paragrafo 11.6 “Procedimenti giudiziari e arbitrali” del
presente Documento di Registrazione.
RISCHIO
CONNESSO
ALLA
PERDITA
DI
ESERCIZIO
REGISTRATA
NELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2015
L’esercizio 2015 si è chiuso con una perdita netta di 11,9 milioni di euro contro un utile netto di 2,1
milioni del 2014. Il risultato riassume tutte le problematicità che la banca ha dovuto affrontare, sia
di carattere locale, stante le difficoltà economiche ancora presenti sul territorio di operatività, sia di
carattere nazionale ed europeo che hanno interessato il sistema bancario nel suo complesso; tutto
questo in presenza di una struttura dei tassi ai minimi storici e con forti pressioni concorrenziali,
che ha comportato una generale contrazione della redditività.
Sul risultato negativo ha pesato fortemente l’entità straordinaria delle svalutazioni creditizie, che
ammontano complessivamente a 39,4 milioni di euro (+7,8 mln pari al +24,8% rispetto al 2014),
corrispondenti alla somma della lettera a) delle voci di conto economico 100. Utili (perdite) da
cessione o riacquisto di crediti e 130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di
crediti. Rettifiche che la Banca, condividendo le indicazioni date dell’Organismo di Vigilanza, ha
computato sulla base di un’attenta valutazione delle garanzie poste a presidio dei crediti, che
scontano la stagnazione tutt’ora esistente del mercato immobiliare e le difficoltà di chiusura delle
azioni di recupero.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla Tabella 4 “Principali dati di Conto Economico” del
paragrafo 3.1 “Informazioni finanziarie selezionate” del presente Documento di Registrazione.
- RISCHIO DERIVANTE DALLA RIFORMA DEL SETTORE DELLE BANCHE DI
CREDITO COOPERATIVO (BCC).
In data 15 aprile 2016 è entrata in vigore la Legge n. 49/2016 riguardante la conversione del
Decreto Legge 14 febbraio 2016 n. 18 recante misure urgenti in materia di riforma delle Banche di
Credito Cooperativo. La riforma stabilisce che ogni BCC dovrà aderire ad un Gruppo Bancario
Cooperativo, il quale dovrà sottoporre alla Banca d’Italia il progetto di costituzione entro 18 mesi
dall’entrata in vigore delle Disposizioni attuative emanate dal MEF e dalla stessa Banca d’Italia.
L’adesione ad un Gruppo Bancario Cooperativo è condizione per il rilascio dell’autorizzazione
all’esercizio dell’attività bancaria. Per aderire al Gruppo Bancario Cooperativo, le BCC
sottoscriveranno un contratto di coesione.
Le BCC rimarranno titolari dei propri patrimoni e manterranno gradi di autonomia gestionale in
funzione del livello di rischiosità da sviluppare nell’ambito degli indirizzi strategici e degli accordi
operativi concordati con la Capogruppo del Gruppo Bancario Cooperativo, della quale manterranno
il controllo societario, detenendone la maggioranza del capitale (51%). La Capogruppo del Gruppo
Bancario Cooperativo avrà una soglia minima di patrimonio netto di 1 miliardo di euro e dovrà
essere costituita sottoforma di Spa e potrà aprirsi alla partecipazione di capitali esterni sino ad un
massimo del 49% del suo capitale.
Saranno presi in considerazione investitori scelti tra soggetti omologhi o con finalità analoghe a
quelle delle BCC, in una logica di partnership e di sviluppo strategico (gruppi cooperativi,
fondazioni, ecc..). La capogruppo potrà sottoscrivere azioni di finanziamento (di cui all’articolo
48
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
2526 del codice civile) e quindi contribuire al rafforzamento patrimoniale delle BCC, anche in
situazioni diverse dall’inadeguatezza patrimoniale o dall’amministrazione straordinaria.
La riforma consente altresì alle BCC di non aderire al Gruppo Bancario Cooperativo - “way-out” - a
condizione di possedere al 31 dicembre 2015 un patrimonio netto superiore a 200 milioni di euro
(altre con livelli patrimoniali inferiori potranno aggregarsi a queste) trasferendo ad una Spa la sola
attività bancaria e mantenendo pertanto le riserve indivisibili in capo alla cooperativa. Per farlo,
hanno avuto 60 giorni di tempo – dalla entrata in vigore della legge – per avanzare alle Autorità
istanza di conferimento, versando contestualmente un importo pari al 20 per cento del patrimonio
netto. In alternativa è prevista la liquidazione.
L’Emittente, alla data del 31 dicembre 2015, non disponeva dei requisiti necessari per aderire alla
“way-out” e pertanto entrerà a far parte del Gruppo Bancario Cooperativo.
In data 03/11/2016 è stata pubblicata da parte di Banca d’Italia la normativa regolamentare di
attuazione degli art. 37-bis e 37 ter del TUB concernenti il gruppo bancario cooperativo che
disciplina i requisiti organizzativi della capogruppo, il contenuto minimo del contratto di coesione,
le caratteristiche della garanzia, i criteri e le condizioni di adesione al gruppo bancario cooperativo,
gli statuti della capogruppo e delle banche affiliate nonché la costituzione del gruppo bancario
cooperativo. Tale normativa prevede che il Gruppo Bancario Cooperativo si fondi sui poteri di
direzione e coordinamento della capogruppo, definiti nel contratto di coesione stipulato fra questa
e le banche di credito cooperativo affiliate, finalizzati ad assicurare unità di direzione strategica e
del sistema dei controlli nonché l’osservanza delle disposizioni prudenziali applicabili al gruppo e
ai suoi componenti, anche mediante disposizioni della capogruppo vincolanti per le banche
affiliate.
Con il contratto di coesione le banche di credito cooperativo aderiscono al Gruppo Bancario
Cooperativo e accettano di essere sottoposte all’attività di direzione e coordinamento della
capogruppo e ai poteri e controlli della stessa.
L’adesione al gruppo bancario ha carattere sostanzialmente permanente e il contratto di coesione
indica i poteri della capogruppo sulle banche affiliate, che riguardano - tra l’altro - i seguenti profili
rilevanti sul piano prudenziale e di vigilanza:
— il governo societario del gruppo e delle sue componenti, i controlli interni e i sistemi informativi
del gruppo, funzionali ai compiti della capogruppo di individuazione e attuazione degli indirizzi
strategici e degli obiettivi operativi del gruppo e ad assicurare l’unitarietà ed efficacia dei sistemi di
amministrazione, gestione e controllo a livello consolidato. Al riguardo è previsto, tra l’altro, che:
•
il contratto di coesione disciplini i casi e le modalità di esercizio dei poteri della capogruppo
di nomina e revoca degli organi delle banche affiliate, ispirandosi al principio per cui la nomina
degli organi di amministrazione e controllo spetta, di norma, all’assemblea dei soci, salvo che i
soggetti proposti per tali cariche siano ritenuti dalla capogruppo inadeguati rispetto alle esigenze di
unitarietà della governance del gruppo o di efficacia dell’attività di direzione e coordinamento della
capogruppo oppure inidonei ad assicurare la sana e prudente gestione della Banca avendo riguardo
in particolare al merito individuale comprovato dalle capacità dimostrate e dai risultati conseguiti
come esponente aziendale. In tali casi, sulla base di motivate considerazioni, la capogruppo esercita
il potere di nominare o revocare direttamente i componenti degli organi delle banche affiliate, fino
alla maggioranza degli stessi;
•
la capogruppo svolga tutte le funzioni attribuite alla capogruppo di un gruppo bancario
dalla disciplina di vigilanza in materia di Risk Appetite Framework (“sistema degli obiettivi di
rischio”), controlli interni ed esternalizzazione di funzioni nei gruppi bancari. E’ inoltre previsto
che - al fine di assicurare l’unità del controllo strategico, gestionale e tecnico-operativo sul gruppo
nel suo insieme e l’equilibrio gestionale delle singole banche affiliate - la capogruppo definisca le
strategie, le politiche e i principi di valutazione e misurazione dei rischi per il gruppo e assicuri la
coerenza del sistema dei controlli interni delle banche affiliate con le strategie, le politiche e i
principi stabiliti a livello di gruppo; a tal fine è previsto, tra l’altro, che la capogruppo definisca
regole e criteri di svolgimento dell’attività delle banche affiliate, quanto meno con riferimento alle
politiche di concessione del credito, all’esposizione a rischi finanziari, alle decisioni di investimento
in partecipazioni e in immobili, alla gestione dei conflitti d’interesse;
— le attività di controllo e intervento della capogruppo sulle banche affiliate; al riguardo è previsto
che il contratto di coesione disciplini il quadro generale dei controlli della capogruppo
sull’organizzazione, sulla situazione tecnica e sulla situazione finanziaria delle banche affiliate.
49
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
Inoltre, il contratto di coesione definisce gli interventi e le misure a disposizione della capogruppo
con finalità di prevenzione e correzione delle situazioni di anomalia delle banche affiliate, ivi
compresi i poteri di incidere sulla situazione patrimoniale e di liquidità, sulla riduzione del rischio,
sulla dismissione di investimenti partecipativi e immobiliari, sulle politiche di distribuzione dei
dividendi, sulla restrizione dell’attività e dell’articolazione territoriale;
— il rispetto dei requisiti prudenziali, degli obblighi segnaletici e delle altre disposizioni in materia
bancaria e finanziaria applicabili al gruppo e ai suoi componenti; al riguardo è previsto, tra l’altro.
che il contratto di coesione attribuisca alla capogruppo il potere di emanare disposizioni vincolanti
per il rispetto dei requisiti prudenziali applicabili a livello consolidato, assegnando alla
responsabilità esclusiva della capogruppo la definizione e l’adozione delle metodologie di
misurazione dei rischi a fini regolamentari;
— il ruolo della capogruppo nelle decisioni di rilievo strategico delle banche affiliate; al riguardo è
previsto, tra l’altro, che il contratto di coesione attribuisca alla capogruppo il potere di approvare
preventivamente le operazioni delle banche affiliate che abbiano rilievo strategico sul piano
patrimoniale o finanziario per il gruppo o per le singole banche affiliate, ivi comprese le operazioni
di fusione, scissione, cessione o acquisto di beni e rapporti giuridici, l’acquisto di partecipazioni e
immobili, l’apertura di succursali in Italia e all’estero, la prestazione all’estero di servizi senza
stabilimento di succursali;
— le sanzioni applicabili dalla capogruppo nel caso di violazioni degli obblighi previsti dal
contratto; al riguardo è previsto che il contratto di coesione individui le sanzioni per i casi di
violazione di disposizioni della capogruppo e di altri obblighi contrattuali, da graduare in relazione
alla gravità delle violazioni; in proposito è specificato che devono essere previste almeno le seguenti
sanzioni: la possibilità per la capogruppo di adottare misure che incidono sulla struttura e
l’operatività della banca affiliata, ivi compresi, quando appropriato, la sospensione dell’assunzione
di nuovi rischi, il divieto di nuove operazioni, la restrizione delle attività o della rete territoriale;
nei casi più gravi, esperite le altre azioni e gli interventi correttivi possibili e utili, l’esclusione di
una banca affiliata dal gruppo.
Il contratto di coesione prevede inoltre la garanzia in solido tra la capogruppo e le banche affiliate.
In particolare, con riferimento alle regole che disciplinano tale garanzia, si pone nella massima
evidenza quanto segue:
— la garanzia in solido tra la capogruppo e le banche affiliate è parte integrante del contratto di
coesione;
— la partecipazione all’accordo di garanzia in solido costituisce, in ogni caso, condizione
imprescindibile per l’adesione al contratto di coesione e, quindi, al gruppo bancario cooperativo;
— la garanzia tra la capogruppo e la banche affiliate è reciproca (cross-guarantee), ovverosia la
capogruppo garantisce tutte le banche affiliate per le obbligazioni da queste assunte e ciascuna
banca affiliata garantisce la capogruppo e le altre banche affiliate per le obbligazioni di queste;
— la garanzia è disciplinata contrattualmente in modo da produrre l’effetto di qualificare le
passività della capogruppo e delle banche affiliate come obbligazioni in solido di tutte le banche
aderenti all’accordo;
— l’obbligazione di garanzia di ciascuna banca aderente è commisurata alle esposizioni ponderate
per il rischio di ciascuna banca ed è contenuta entro il limite delle risorse patrimoniali eccedenti i
requisiti obbligatori a livello individuale;
— la garanzia ha anche una efficacia esterna in favore dei creditori delle banche aderenti, nel senso
che ciascun aderente assumerà in solido, entro il limite sopra indicato dell’obbligo di garanzia
individuale, le obbligazioni di ogni altra Banca aderente che si rendesse inadempiente verso i
propri creditori;
— la garanzia deve prevedere meccanismi di sostegno finanziario intra-gruppo con cui le banche
aderenti si forniscono il sostegno finanziario necessario per assicurare la loro solvibilità e liquidità,
in particolare per il rispetto dei requisiti prudenziali e delle richieste dell’autorità di vigilanza,
nonché per evitare, ove necessario, l’assoggettamento alle procedure di risoluzione di cui al d.lgs n.
180/2015 o alla procedura di liquidazione coatta amministrativa di cui all’art. 80 e ss. del TUB.
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Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
Sussiste pertanto il rischio che in futuro, come conseguenza dell’adesione di Banca Malatestiana ad
un gruppo bancario cooperativo, di cui non si può prevedere la composizione quantitativa e
qualitativa, e ove permanga l’attuale situazione di eccedenza delle risorse patrimoniali
dell’Emittente rispetto ai requisiti obbligatori a livello individuale, l’attuazione del previsto
meccanismo di garanzia comporti l’obbligo di Banca Malatestiana di impegnare proprie risorse
patrimoniali:
- a) per rispondere di obbligazioni presso terzi assunte da altre banche aderenti al medesimo
gruppo bancario cooperativo;
- b) per fornire il sostegno finanziario necessario ad assicurare solvibilità e liquidità ad altre banche
aderenti al medesimo gruppo bancario cooperativo.
L’investimento in obbligazioni di Banca Malatestiana, pertanto, potrà comportare per l’investitore
l’esposizione, oltre che al rischio di impresa proprio di Banca Malatestiana, anche al rischio di
impresa proprio di altre banche aderenti al medesimo Gruppo Bancario Cooperativo (entro il limite
delle risorse patrimoniali di Banca Malatestiana eccedenti i requisiti obbligatori a livello
individuale).
Sulla base dei dati del rendiconto semestrale al 30 giugno 2016 il free capital dell’Emittente è pari a
Euro 120.508.827.
RISCHIO DI ESPOSIZIONE AL DEBITO SOVRANO
In rapporto alle dimensioni del proprio attivo, l’Emittente detiene significativi importi in titoli di
debito emessi dallo Stato italiano. L’aggravarsi della situazione del debito sovrano italiano potrebbe
avere, pertanto effetti negativi sull’attività, sui risultati operativi, sulla situazione economica,
patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente.
Al 30/06/2016 l’esposizione nei confronti degli stati sovrani detenuta dalla Banca ammonta
complessivamente a 556,9 mln di euro e rappresenta l’87,25% del totale delle attività finanziarie
(pari a 638,3 mln di euro).
In particolare, l’esposizione nei confronti dello Stato italiano ammonta complessivamente a 542,3
mln di euro e rappresenta l’84,96% del totale delle attività finanziarie.
Al 31/12/2015 l’esposizione nei confronti dello Stato italiano ammontava complessivamente a
502,2 mln di euro (contro un dato al 31/12/2014 pari a 670,5 mln di euro) e rappresentava
l’87,38% del totale delle attività finanziarie (contro un dato al 31/12/2014 pari al 90,90% del totale
delle attività finanziarie).
Per completezza informativa si precisa che alle date del 31/12/2015 e del 31/12/2014 l’Emittente
non era esposta verso debitori sovrani diversi dallo Stato Italiano.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla Tabella 3 “Esposizione del portafoglio dell’Emittente nei
confronti dei debitori sovrani” del paragrafo 3.1 “Informazioni finanziarie selezionate” del presente
Documento di Registrazione ed alla Nota Integrativa di Bilancio (Sezione 4.2 del Bilancio di
esercizio 2015).
RISCHIO RELATIVO ALL'ASSENZA DEL CREDIT SPREAD DELL'EMITTENTE
Si richiama l'attenzione dell'investitore sulla circostanza che, per l'Emittente, non è possibile
determinare un valore di credit spread (inteso come la differenza tra il rendimento di
un'obbligazione plain vanilla di riferimento dell'Emittente ed il tasso Interest Rate Swap su durata
corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell'Emittente.
RISCHIO DI MERCATO
Il rischio di mercato è il rischio derivante dalla variazione del valore di mercato (dovuta ad esempio
a movimenti dei tassi di interesse e dei tassi di cambio delle valute) a cui può essere esposta la
Banca per gli strumenti finanziari detenuti in portafoglio. Il rischio di mercato si manifesta sia
relativamente al portafoglio di negoziazione (Trading Book), che comprende gli strumenti
finanziari di negoziazione e gli strumenti derivati ad essi collegati, sia al portafoglio bancario
(Banking Book), che comprende le attività e le passività finanziarie diverse da quelle costituenti il
Trading Book.
L'Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti nel valore degli strumenti finanziari, ivi
inclusi i titoli emessi da Stati Sovrani, dovuti a fluttuazioni di tassi di interesse, di tassi di cambio e
di valute, nei prezzi dei mercati azionari e delle materie prime e degli spread di credito e/o altri
rischi (al riguardo, anche un rilevante investimento in titoli emessi da Stati Sovrani può esporre la
Banca a significative perdite di valore dell'attivo patrimoniale).
51
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
Tali fluttuazioni potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale andamento
dell'economia, dalla propensione all'investimento degli investitori, da politiche monetarie e fiscali,
dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle
agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale sia internazionale e da conflitti bellici e atti di
terrorismo.
RISCHIO DI LIQUIDITA' DELL'EMITTENTE
Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di
pagamento, certi o previsti con ragionevole certezza, quando essi giungono a scadenza. L’Emittente
effettua continuativamente un controllo del rischio di liquidità conformandosi alle previsioni
dell'Autorità di Vigilanza (Banca d’Italia). Normalmente possono essere individuate due forme di
rischio di liquidità: (a) il funding liquidity risk, cioè il rischio che l’Emittente non sia in grado di far
fronte ai propri impegni di pagamento ed alle proprie obbligazioni in modo efficiente per
incapacità di reperire fondi, senza pregiudicare la sua attività caratteristica e/o la sua situazione
finanziaria; e (b) il market liquidity risk, cioè il rischio che l’Emittente non sia in grado di liquidare
un’attività finanziaria senza incorrere in perdite in conto capitale a causa della scarsa liquidità del
mercato di riferimento e/o in conseguenza della tempistica con cui è necessario realizzare
l’operazione. Nel corso degli ultimi anni il contesto internazionale è stato soggetto a ripetuti e
prolungati periodi di elevata volatilità e straordinaria incertezza ed instabilità sui mercati
finanziari, causate anche dal fallimento di alcune istituzioni finanziarie e, successivamente, dalla
crisi di debito sovrano in alcuni Paesi. Tale stato di incertezza e volatilità ha contribuito ad
alimentare, nel corso dei predetti periodi, una significativa difficoltà a reperire liquidità sul
mercato istituzionale, contraendo notevolmente la possibilità di ricorso al credito da parte degli
operatori. Anche in relazione al futuro, non si possono aprioristicamente escludere ulteriori
significative tensioni nel reperimento di liquidità sul mercato.
Anche alla luce di quanto sopra, i principali elementi in grado di determinare tensioni di liquidità,
sia nella forma di funding liquidity risk che in quella del market liquidity risk, attengono, tra l’altro,
a:
(i) l’andamento atteso degli impieghi e/o della raccolta. In particolare, ove l’andamento degli
impieghi e/o della raccolta dovesse risultare differente da quanto previsto in sede di definizione del
budget e/o di pianificazione strategica, ciò potrebbe causare una carenza nelle disponibilità
finanziarie necessarie per remunerare ovvero per rimborsare le fonti di finanziamento attivate
dall’Emittente;
(ii) la concentrazione di rilevanti quote di raccolta o impieghi su un numero limitato di controparti
o scadenze;
(iii) l’incertezza legata al profilo temporale e/o all’ammontare dei flussi finanziari di alcune
specifiche forme tecniche di impiego e di raccolta (poste a vista, margini disponibili, crediti di
firma, ecc.);
(iv) eventuali operazioni di gestione “straordinaria” che potrebbero determinare esigenze
improvvise di liquidità;
(v) il numero limitato dei canali di finanziamento disponibili;
(vi) il peggioramento delle condizioni di mercato ed alla sfiducia nei mercati finanziari; (vii)
incertezze e speculazioni relative alla solvibilità dei partecipanti al mercato, ovvero a problemi
operativi relativi a terze parti; e
(viii) cambiamenti normativi che potrebbero avere impatto sulla gestione del rischio di liquidità
(es. modifiche alle regole di computabilità di attività all’interno delle disponibilità liquide,
variazioni nelle regole relative al rifinanziamento presso la BCE).
In aggiunta agli specifici fattori di rischio sopra citati, eventuali situazioni di tensione di liquidità
potrebbero essere generate anche dal deteriorarsi delle condizioni sistemiche (ad esempio, il
verificarsi di una riduzione della liquidità complessiva presente sui mercati per effetto di una
recessione economica, o la riduzione del valore realizzabile dagli asset in portafoglio derivante da
una situazione di incertezza dei mercati).
La reperibilità della liquidità destinata allo svolgimento delle varie attività, nonché la possibilità di
accedere a finanziamenti a lungo termine sono essenziali per il raggiungimento degli obiettivi
strategici dell’Emittente.
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Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
In particolare, la liquidità stabile e i finanziamenti a lungo termine sono essenziali affinché
l’Emittente stesso sia nelle condizioni di far fronte agli impegni di pagamento per cassa o per
consegna, previsti o imprevisti, in modo da non pregiudicare la propria operatività corrente o la
propria situazione finanziaria. Il reperimento di liquidità da parte dell’Emittente, come sopra
rilevato, potrebbe essere pregiudicato dall’incapacità dell’Emittente di avere accesso al mercato,
dall’incapacità di vendere i propri beni o di rimborsare i propri investimenti (i.e. funding liquidity
risk e market liquidity risk).
Uno degli indicatori della liquidità dell’Emittente è il Loan to Deposit Ratio, che indica il rapporto
tra gli impieghi a favore della clientela e la raccolta diretta.
Nella tabella che segue sono riportati i valori del Loan to Deposit Ratio e degli indici di liquidità al
30 giugno 2016, al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:
Il valore assunto dall’LCR al 30 giugno 2016 è pari al 318,30% e si attesta al di sopra del valore
minimo regolamentare. In particolare, si precisa che l’LCR è determinato come rapporto tra il
valore delle attività prontamente monetizzabili (APM) e lo sbilancio progressivo cumulato a un
mese (in particolare, alla data del 30 giugno 2016, le attività liquide di base sono pari a circa
165,729 mln di Euro e il deflusso netto di cassa a trenta giorni è pari a circa 52,066 mln di Euro).
L’introduzione graduale di tale indicatore, monitorato mensilmente, è prevista, ai sensi del
Regolamento Delegato (UE) n. 2015/61, nelle percentuali che seguono: (i) il 60 % a decorrere dal 1°
ottobre 2015; (ii) il 70 % a decorrere dal 1° gennaio 2016; (iii) l’80 % a decorrere dal 1° gennaio
2017; e (iv) il 100 % a decorrere dal 1° gennaio 2018.
Nell’ambito della propria attività l’Emittente, per far fronte alle proprie esigenze di liquidità, ha, tra
l’altro, fatto ricorso al rifinanziamento presso la BCE. In merito a queste ultime si segnala che la
Banca ha aderito, in data 29 giugno 2016, all’offerta T-LTRO II (Targeted Longer Term
Refinancing Operation II) della BCE per un importo pari, al 30 giugno 2016, a 120 mln di euro,
dopo aver rimborsato anticipatamente l’offerta TLTRO I di 134 mln di Euro che avrebbe avuto
scadenza il 26 settembre 2018.
La Banca ha altresì in essere delle linee di finanziamento accese con l’istituto centrale di categoria.
Al 30 giugno 2016 tale aggregato era formato da sei finanziamenti accesi con l’istituto centrale di
categoria per totali 280 mln di Euro, di cui: (i) 40 mln di Euro con scadenza 26 luglio 2016; (ii) 50
mln di Euro con scadenza 8 agosto 2016; (iii) 40 mln di Euro con scadenza il 16 novembre 2016;
(iv) 50 mln con scadenza 6 dicembre 2016; (v) 50 mln di Euro con scadenza 13 marzo 2017; (vi) 50
mln di Euro con scadenza 6 giugno 2017.
Inoltre alla data del 30 giugno 2016, l’Emittente detiene attività finanziarie utilizzabili presso la
BCE per un valore complessivo pari a 609 milioni di Euro (valorizzato ai prezzi di mercato ed al
netto degli haircut definiti dalla BCE), delle quali un quantitativo pari a 161,8 milioni di Euro non
impegnato. Tale componente non impegnata è costituita prevalentemente da titoli caratterizzati da
un elevato grado di liquidabilità, anche in condizioni di stress, che potrebbero essere utilizzate a
garanzia di ulteriori finanziamenti con controparti di mercato, ovvero con la BCE.
Con riferimento ai prestiti obbligazionari emessi dalla Banca, in circolazione alla data del 15
novembre 2016, si rappresenta nella tabella seguente il relativo profilo di scadenza calcolato in
base al debito residuo:
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Prospetto di base
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FATTORI DI RISCHIO
Si evidenzia che nel rimanente periodo dell’anno 2016 scadranno obbligazioni emesse dalla Banca
per un debito residuo di 60,410 mln di Euro pari al 25,06% del totale delle obbligazioni emesse e
nell’anno 2017 scadranno obbligazioni emesse dalla Banca per un debito residuo di 55,266 mln di
Euro pari al 22,93% del totale delle obbligazioni emesse.
A fronte delle suddette scadenze, anche in vista del reperimento delle risorse da utilizzare per il
rimborso dei prestiti in scadenza, l’Emittente potrebbe procedere, come accaduto in passato, ad
emettere nuove obbligazioni per un importo almeno pari a quello in scadenza.
In generale, nonostante la Banca adotti misure volte a contenere e/o a neutralizzare l’esposizione ai
suddetti rischi, non si può escludere che il verificarsi di eventi che determinino l’aumento dei costi
di finanziamento dell’Emittente e/o limitino il suo accesso ad alcune tradizionali fonti di raccolta
aggravino il rischio di liquidità e possano avere un impatto negativo, anche rilevante, sulla
situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
RISCHI CONNESSI CON LA CRISI ECONOMICO/FINANZIARIA E CON LE
INCERTEZZE DEL CONTESTO MACROECONOMICO
Si precisa che la capacità reddituale e la stabilità del sistema finanziario in cui l'Emittente opera
possono essere influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati
finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del Paese in
cui l'Emittente opera, inclusa la sua affidabilità creditizia, nonché dalla solidità e dalle prospettive
di crescita dell'Area Euro nel suo complesso.
L'andamento dell'Emittente è altresì influenzato dalla situazione economica generale, nazionale e
dell'intera area Euro, e dalla dinamica dei mercati finanziari e, in particolare, dalla solidità e dalle
prospettive di crescita dell'economia dell’ area geografica in cui l'Emittente opera.
Il quadro macroeconomico è attualmente caratterizzato da elevata incertezza in relazione: (a) ai
recenti sviluppi connessi al referendum del Regno Unito ad esito del quale quest’ultimo uscirà
dall’Unione Europea (c.d. “Brexit”), non risultando prevedibile, allo stato, l’impatto che la
fuoriuscita dall’UE potrà produrre sull’economia del Regno Unito, sull’economia internazionale nel
suo complesso, sui mercati finanziari nonché sulla situazione dello Stato Italiano e dell’Emittente;
(b) alle tendenze dell’economia reale e in particolare alle prospettive di ripresa e consolidamento
delle dinamiche di crescita economica nazionale e di tenuta delle economie in quei paesi, come
Stati Uniti e Cina, che hanno mostrato una crescita anche consistente negli ultimi anni; (c) ai futuri
sviluppi della politica monetaria della BCE e della FED ed alle politiche, attuate da diversi Paesi,
volte a favorire svalutazioni competitive delle proprie valute; (d) alla sostenibilità dei debiti sovrani
di alcuni Paesi e alle connesse tensioni che si registrano, in modo più o meno ricorrente, sui
mercati finanziari.
In particolare, si richiamano, in proposito: (i) i recenti sviluppi della crisi relativa al debito sovrano
della Grecia - che hanno posto rilevanti incertezze, non rientrate del tutto, sulla futura permanenza
della Grecia nell’area euro, se non, in una prospettiva estrema, per il possibile contagio, tra i
mercati dei debiti sovrani, dei diversi paesi, sulla stessa tenuta del sistema monetario europeo
fondato sulla moneta unica, (ii) le recenti turbolenze sui principali mercati finanziari asiatici, tra
cui, in particolare quello cinese.
Sussiste pertanto il rischio che la futura evoluzione dei richiamati contesti possa produrre effetti
negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente.
Tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico-finanziaria, potrebbero condurre
l'Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle
attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa
solidità patrimoniale.
Più in generale, il perdurare di condizioni economiche avverse, o una ripresa più lenta in Italia,
comparata ad altri Paesi dell'Area Euro, potrebbero avere un impatto negativo sull'attività, sui
risultati operativi o sulle condizioni finanziarie di Banca Malatestiana.
RISCHIO OPERATIVO
Si definisce rischio operativo il rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni
causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. L'Emittente è
pertanto esposto a molteplici tipi di rischio operativo, compreso il rischio di frode da parte di
dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti oppure
il rischio di errori operativi, compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi
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Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
informatici o di telecomunicazione. I sistemi e le metodologie di gestione del rischio operativo sono
progettati per garantire che tali rischi connessi alle proprie attività siano tenuti adeguatamente
sotto controllo.
Qualunque inconveniente o difetto di tali sistemi potrebbe incidere negativamente sulla posizione
finanziaria e sui risultati operativi dell'Emittente.
RISCHIO CONNESSO ALL’EVOLUZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE DEL
SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO ED ALLE MODIFICHE INTERVENUTE
NELLA DISCIPLINA SULLA RISOLUZIONE DELLE CRISI BANCARIE
L'Emittente è soggetto ad un'articolata e stringente regolamentazione, nonché all'attività di
vigilanza, esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca Centrale Europea, Banca
d'Italia, Ivass e CONSOB). Sia la regolamentazione applicabile, sia l'attività di vigilanza, sono
soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni della prassi.
Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o regolamentare in
ambito finanziario e bancario, l'Emittente è soggetto a specifiche normative, in tema, tra l'altro, di
antiriciclaggio, usura, tutela del cliente (consumatore).
La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all'adozione di discipline più rigorose da
parte delle autorità internazionali. A partire dal 1 gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza
è stata modificata in base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente
con finalità di un significativo rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento
del grado di leva finanziaria e dell'introduzione di policy e di regole quantitative per l'attenuazione
del rischio di liquidità negli istituti bancari.
In particolare, per quanto concerne l'innalzamento dei requisiti patrimoniali, gli accordi di Basilea
III prevedono una fase transitoria con livelli minimi di patrimonializzazione via via crescenti.
A regime, ovvero a partire dal 2019, tali livelli contemplano per le banche un Common Equity Tier
1 ratio (CET 1) pari almeno al 7% delle attività ponderate per il rischio, un Tier 1 Capital ratio (Tier
1) pari almeno all’8,5% e un Total Capital ratio pari almeno al 10,5% delle suddette attività
ponderate per il rischio (tali livelli minimi includono il c.d. “capital conservation buffer”, ovvero un
“cuscinetto” di ulteriore capitalizzazione obbligatoria).
In conformità alle previsioni normative europee (Direttiva UE CRD IV e Guidelines EBA on
common SREP), a partire dalla data del 31 dicembre 2015, la Banca è tenuta al rispetto di
coefficienti di capitale aggiuntivi rispetto ai limiti normativamente previsti, imposti dalla Banca
d’Italia ad esito del processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP) nella misura del:
•
7% con riferimento al CET 1 ratio (vincolante nella misura del 6,4%);
•
8,6% con riferimento al TIER 1 ratio (vincolante nella misura del 8,6%);
•
11,5% con riferimento al Total Capital Ratio (vincolante nella misura del 11,5%).
Nella determinazione dei citati requisiti la Banca d’Italia ha tenuto conto delle misure aziendali di
capitale interno stimate dalla Banca nell’esercizio ICAAP. Sulla base delle evidenze sopra riportate
la consistenza dei fondi propri risulta capiente su tutti e tre i livelli vincolanti di capitale
rappresentati.
Non è escluso che tali valori possano variare in seguito all’aggiornamento dello SREP condotto
annualmente da Banca d’Italia.
Basilea III, oltre ai requisiti di capitale ponderati per il rischio, ha introdotto un indice di leva
finanziaria (leverage ratio), volto a costituire una misura supplementare rispetto ai requisiti
patrimoniali basati sul rischio. L’indice è definito dal rapporto tra il Tier 1 e l’esposizione
complessiva, corrispondente alla somma delle esposizioni in bilancio, in derivati, in operazioni di
finanziamento tramite titoli (operazioni SFT) e poste fuori bilancio.
Nel periodo compreso tra gennaio 2013 e gennaio 2017 è prevista una fase di sperimentazione
dell’adeguatezza qualitativa e di calibrazione minima del 3% dell’indice di riferimento, prima che
questo diventi un requisito minimo nell’ambito del primo pilastro.
Con riferimento all’emittente, si specifica che l’indice ha assunto il valore del 10,94% sul
30/06/2016, dell’11,29% sul 31/12/2015 e dell'11,49 sul 31/12/2014.
Per quanto concerne la liquidità, gli accordi di Basilea III prevedono, tra l’altro, l’introduzione di
un indicatore di breve termine (Liquidity Coverage Ratio, o “LCR”), avente come obiettivo la
costituzione e il mantenimento di un buffer di liquidità che consenta la sopravvivenza della banca
per un periodo temporale di trenta giorni in caso di grave stress, e di un indicatore di liquidità
strutturale (Net Stable Funding Ratio, o “NSFR”) con orizzonte temporale superiore all’anno,
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Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
introdotto per garantire che attività e passività presentino una struttura per scadenze sostenibile.
Relativamente a questi indicatori, si segnala che:
- per l’indicatore LCR (dal minimo del 60% introdotto a partire dal 1° ottobre 2015) è previsto dal
1° gennaio 2016 un valore pari al 70%, a cui farà seguito un progressivo aumento fino a raggiungere
il 100% dal 1° gennaio 2018 secondo il regolamento UE n. 575/2013 (“CRR”).
- per l’indicatore NSFR, la proposta del Comitato di Basilea prevede una soglia minima del 100%
da rispettare a partire dal 1° gennaio 2018.
Nonostante l’evoluzione normativa summenzionata preveda un regime graduale di adattamento ai
nuovi requisiti prudenziali, gli impatti sulle dinamiche gestionali dell’Emittente potrebbero essere
significativi.
Tra le novità normative si segnalano i Decreti Legislativi n. 180 e 181 del 16 novembre 2015
attuativi della la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, pubblicati il 16
novembre 2015 sulla Gazzetta Ufficiale, in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e
risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento, che si inserisce nel
contesto della definizione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di
risoluzione delle crisi bancarie.
Tra gli aspetti innovativi della normativa sopra indicata si evidenzia l’introduzione di strumenti e
poteri che le Autorità preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (le “Autorità”) possono adottare
per la risoluzione di una situazione di dissesto o rischio di dissesto di una banca. Ciò al fine di
garantire la continuità delle funzioni essenziali dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del
dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti, ed assicurando
che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti,
purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata
liquidata con procedura ordinaria di insolvenza.
In particolare, in base ai suddetti decreti attuativi si registra il passaggio da un sistema di
risoluzione della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bailout) a un sistema in cui le perdite
vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di titoli di debito subordinato, ai detentori di titoli di
debito non subordinato e non garantito, ed infine ai depositanti per la parte eccedente la quota
garantita, ovvero per la parte eccedente Euro 100.000 (c.d. bail-in).
Pertanto, con l’applicazione dello strumento del bail-in, i sottoscrittori potranno subire la
riduzione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché la conversione in titoli di
capitale delle obbligazioni, anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza
dell’Emittente.
I suddetti decreti attuativi sono entrati in vigore in data 16 novembre 2015, fatta eccezione per le
disposizioni relative allo strumento del bail-in, sopra indicate, per le quali è stata prevista
l’applicazione a partire dal 1° gennaio 2016.
Peraltro, le disposizioni in materia di bail–in potranno essere applicate agli strumenti finanziari già
in circolazione, ancorché emessi prima della suddetta data.
Da ultimo, si segnala che l'implementazione della Direttiva 2014/49/UE (Deposit Guarantee
Schemes Directive) del 16 aprile 2014 e della Direttiva 2014/59/UE (Bank Recovery and Resolution
Directive) del 15 maggio 2014 nonché l'istituzione del Meccanismo di Risoluzione Unico
(Regolamento UE n. 806/2014 del 15 luglio 2014) potrà comportare un impatto significativo sulla
posizione economica e patrimoniale della Banca in quanto impongono, a partire dall'esercizio 2015,
l'obbligo di costituire specifici fondi tramite contribuzioni a carico degli enti creditizi.
Banca Malatestiana ha quindi proceduto a contabilizzare nel 2015 la quota annua dovuta al Fondo
nazionale di risoluzione, ai sensi della Direttiva 2014/59/UE (Bank Recovery and Resolution
Directive), pari per l'esercizio 2015, a 253 mila euro ante imposte; tale onere è stato contabilizzato
alla voce 150 b) altre spese amministrative.
In relazione ai contributi richiesti, come da disposizioni del Decreto legislativo 16/11/2015 n. 180,
in attuazione della Direttiva 2014/59, Banca Malatestiana ha versato un contributo straordinario al
suddetto Fondo pari a 758 mila euro ante imposte, registrati nel conto economico del quarto
trimestre 2015.
In data 26/05/2016 è stato notificato dalla Banca d'Italia l'importo del contributo ordinario per il
2016 ammontante a 362 mila euro, contabilizzato a conto economico 2016.
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Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
Si segnala, inoltre, che sono stati contabilizzati 206 mila euro nel 2015 e 115 mila euro nel primo
semestre 2016 relativamente ai contributi dovuti al Sistema di Garanzia dei Depositi ai sensi della
Direttiva 2014/49/UE (Deposit Guarantee Schemes Directive) del 16 aprile 2014.
Tali contributi, alla luce della loro entità non comportano impatti negativi significativi per la Banca
in termini di complessiva posizione di liquidità, mentre risulteranno avere un impatto diretto sulla
complessiva redditività aziendale. Sebbene l'Emittente si impegni ad ottemperare al complesso
sistema di norme e regolamenti, il suo mancato rispetto, ovvero eventuali mutamenti di normative
e/o cambiamenti delle modalità di interpretazione e/o applicazione delle stesse da parte delle
competenti autorità, potrebbero comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati operativi
e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente.
RISCHIO LEGALE
Il rischio legale è rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze
giudiziali cui l'Emittente è convenuto in ragione dell'esercizio della propria attività bancaria.
Trattasi di usuale e frazionato contenzioso, che è stato debitamente analizzato. Ove ritenuto
opportuno e necessario, sono stati effettuati accantonamenti nella misura ritenuta congrua dal
Consiglio di Amministrazione per la copertura dei rischi derivanti dai contenziosi in essere; alla
data del 31/12/2015 l’importo accantonato è pari a euro 297.082,19 destinato al fondo controversie
legali.
Alla data del 30/06/2016 l’importo accantonato è pari ad Euro 206.503,91 a fronte di:
- 27 cause pendenti (di cui 8 cause con petitum indeterminato o non determinabile);
- un petitum complessivo pari a 9,758 milioni di Euro (al netto delle 8 cause con petitum
indeterminato o non determinabile);
- rischi potenziali riferiti alle richieste delle controparti ammontanti a 2,339 milioni di Euro.
La natura delle cause passive legali è ampia e diversificata e, in via esemplificativa, trattasi di:
- azioni civili promosse dai clienti della Banca per il recupero di crediti e di azioni legali di nullità,
annullamento o risarcimento danni promosse dai clienti a seguito dei default di taluni emittenti di
strumenti finanziari oggetto di operazioni di raccolta ordini e negoziazione eseguite dalla Banca;
- azioni civili promosse dai clienti della Banca per ottenere la ripetizione di quanto applicato a
titolo di interessi ultralegali, anatocistici ed usurari e di commissioni di massimo scoperto.
A giudizio dell’Emittente gli accantonamenti al fondo risultano essere adeguati ai fini della
copertura delle possibili perdite connesse ai contenziosi in corso.
Sebbene l’Emittente ritenga di aver provveduto alla costituzione dei relativi fondi tenendo in
considerazione i rischi connessi a ciascuna controversia e in conformità a quanto previsto dai
Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS, qualora dai procedimenti non compresi nel predetto
fondo per le controversie legali dovessero scaturire in futuro sopravvenienze passive ovvero gli
accantonamenti effettuati in tale fondo risultassero insufficienti a coprire le passività derivanti
dall’esito negativo dei procedimenti oltre le attese, potrebbero aversi effetti negativi sulla attività e
sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente.
Si rinvia inoltre a quanto specificato al paragrafo 11.6 del presente Documento di Registrazione.
57
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
3.1
Informazioni finanziarie selezionate
Si riportano di seguito una sintesi dei dati finanziari patrimoniali e di solvibilità selezionati relativi
all’Emittente, tratti dai bilanci sottoposti a revisione relativi agli esercizi 2014 e 2015 e dalle
relazioni semestrali relative al 30 giugno 2015 ed al 30 giugno 2016, sottoposte a revisione
contabile limitata, predisposte per la determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo del
capitale primario di classe 1 ed un breve commento ai dati stessi. I dati, espressi in migliaia di
euro, sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS.
Di seguito si espongono i coefficienti prudenziali che sono determinati adottando il metodo
Standardizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito e controparte e
quello Base per il calcolo dei rischi operativi.
TABELLA 1 – FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI
RATIOS
Soglie minime a
regime (*)
30/06/2016
31/12/2015
31/12/2014
- Fondi Propri (€ migliaia) (I)
195.762
196.988
209.356
-
- Capitale primario di Classe 1 (Common
Equity Tier One – CET1) (€ migliaia) (II)
195.762
196.979
209.306
-
- Capitale aggiuntivo di Classe 1 (AT1)
0
0
0
-
- Capitale di Classe 2 (Tier2 – T2) (II)
0
9
50
-
Common Equity Tier One capital ratio
(CET1 Capital Ratio) (III)
20,81%
19,90%
23,52%
7,00%
- Tier One capital ratio (III)
20,81%
19,90%
23,52%
8,50%
Total Capital Ratio
20,81%
19,90%
23,53%
10,50%
Attività di rischio ponderate (€ migliaia) (IV)
940.662
989.939
889.766
-
Attività di rischio ponderate (RWA)/Totale
Attivo (V)
54,65%
59,25%
50,63%
-
Leverage Ratio
10,94%
11,29%
11,49%
3,00%
(*) comprensivo di capital conservation buffer
Commento alla variazione dei dati al 30/06/2016
(I) I Fondi propri totali al 30 giugno 2016 si sono attestati a 195,8 milioni, in lieve calo rispetto al
periodo precedente a causa dell’assorbimento generato per 1,1 mln di euro dall’impegno al
rimborso/acquisto azioni proprie, nonché dalla mancata computazione dell’utile realizzato nel
semestre, in assenza dei requisiti di vigilanza necessari.
(II) A fine giugno 2016, il capitale di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET1) della Banca,
determinato in applicazione della nuova regolamentazione prudenziale, ammontava a 195,8
milioni, valore coincidente al capitale primario di classe 1 (Tier 1) ed in calo di 1,2 milioni di Euro
rispetto al 31/12/2015. Il capitale di classe 2 (Tier 2) al 30/06/2016 non risulta valorizzato rispetto
al valore di Euro 9 mila del 31/12/2015, in quanto nel 2016 non sono state realizzate plusvalenze da
valutazione iscritte a voce 280 del conto economico e riferite agli immobili da investimento in via
di dismissione. La Banca non ha emesso strumenti di Tier 2.
(III) A fine giugno 2016 i coefficienti patrimoniali della Banca mostravano un Common Equity Tier
1 ratio del 20,81%, pari al Tier 1 Capital Ratio, eccedente rispetto ai requisiti minimi prudenziali. I
dati coincidono in quanto la banca non ha emesso strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (cd
AT1).
58
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
(IV) Le attività di rischio ponderate (RWA) al 30/06/2016 sono pari a 940,7 milioni, in
diminuzione di 49,3 milioni rispetto al 31/12/2015, essenzialmente per effetto della diminuzione
intervenuta nelle esposizioni verso gli intermediari vigilati. Il calo di questa attività è dovuto sia ad
una riduzione nominale dei depositi interbancari attivi, che ad una minore ponderazione di quelli
ancora in essere in quanto la loro vita residua al 30/06/2016 era inferiore ai tre mesi, per cui la
percentuale è passata dal 100% al 20%.
Risulta inoltre rispettato il requisito combinato di riserva di capitale, in quanto l’importo
complessivo del capitale primario di classe 1 oltre ai livelli minimi prescritti in materia di fondi
propri, soddisfa anche l’obbligo di detenere una riserva di conservazione del capitale pari al 2,5%
dell’esposizione complessiva al rischio della Banca.
A partire dalla data del 31 dicembre 2015 la Banca è tenuta al rispetto nel continuo di requisiti
patrimoniali specifici aggiuntivi rispetto alle misure di capitale minime in precedenza richiamate,
imposti dalla Banca d’Italia ad esito del processo di revisione prudenziale (SREP) e quantificati
come di seguito riportato:
- coefficiente di capitale primario di classe 1 (“Cet 1 ratio”) pari al 7%, comprensivo della riserva di
conservazione del capitale del 2,5%: tale coefficiente è da ritenersi vincolante (“target ratio”) nella
misura del 6,4%, di cui 4,5% a fronte dei requisiti minimi regolamentari e 1,9% a fronte dei
requisiti aggiuntivi ad esito dello SREP;
- coefficiente di capitale di classe 1 (“Tier 1 ratio”) pari al 8,6%, comprensivo della riserva di
conservazione del capitale del 2,5%: tale coefficiente è da ritenersi vincolante (“target ratio”) nella
misura del 8,6%, di cui 6% a fronte dei requisiti minimi regolamentari e 2,6% a fronte dei requisiti
aggiuntivi ad esito dello SREP;
- coefficiente di capitale totale (“Total Capital ratio”) pari al 11,5%, comprensivo della riserva di
conservazione del capitale del 2,5%: tale coefficiente è da ritenersi vincolante (“target ratio”) nella
misura del 11,5%, di cui 8% a fronte dei requisiti minimi regolamentari e 3,5% a fronte dei requisiti
aggiuntivi ad esito dello SREP. Nella determinazione dei citati requisiti Banca d’Italia ha tenuto
conto delle misure aziendali di capitale interno stimate dalla Banca nell’esercizio ICAAP.
Sulla base delle evidenze sopra riportate la consistenza dei fondi propri risulta capiente su tutti e
tre i livelli vincolanti di capitale rappresentati. Risulta, inoltre, rispettato il requisito combinato di
riserva di capitale.
Non è escluso che tali valori possano variare in seguito all’aggiornamento dello SREP condotto
annualmente da Banca d’Italia.
Commento alla variazione dei dati al 31/12/2015
(I) I Fondi propri totali si sono attestati a 197 milioni, in flessione rispetto al periodo precedente
per effetto della perdita di esercizio 2015 nonché per effetto della variazione negativa registrata
sulle riserve da valutazione.
(II) A fine dicembre 2015, il capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) della
Banca, determinato in applicazione della nuova regolamentazione prudenziale, ammontava a 197
milioni, valore coincidente al capitale primario di classe 1 (Tier 1). Il capitale di classe 2 (Tier 2)
risultava invece pari a 9 mila euro, esclusivamente per effetto delle plusvalenze da valutazione
iscritte a voce 280 del conto economico e riferite agli immobili da investimento in via di
dismissione. La Banca non ha infatti emesso strumenti di Tier 2.
(III) A fine periodo i coefficienti patrimoniali della Banca mostravano un Common Equity Tier 1
ratio del 19,90%, pari al Tier 1 ratio, eccedente rispetto ai requisiti minimi prudenziali. I dati
coincidono in quanto la banca non ha emesso strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (cd AT1).
(V) Le attività di rischio ponderate (RWA) al 31/12/2015 sono pari a 989,9 milioni, in incremento
di 100,2 milioni rispetto al 31/12/2014. Tale incremento è da ascrivere ad una diversa allocazione
delle attività: la liquidità derivante dal disinvestimento di titoli di Stato, che godono di una
ponderazione preferenziale, è stata impiegata in rapporti interbancari vincolati con Iccrea Banca e
Cassa Centrale Banca.
Risulta inoltre rispettato il requisito combinato di riserva di capitale, in quanto l’importo
complessivo del capitale primario di classe 1 oltre ai livelli minimi prescritti in materia di fondi
propri, soddisfa anche l’obbligo di detenere una riserva di conservazione del capitale pari al 2,5%
dell’esposizione complessiva al rischio della Banca.
59
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Di seguito si espone la classificazione dei crediti deteriorati alla data del 30 giugno 2016 e alla
chiusura degli esercizi 2015 e 2014, calcolati conformemente alla normativa di Basilea 3.
TABELLA 2a – COMPOSIZIONE DEI CREDITI DETERIORATI LORDI (valori espressi in Euro)
30/06/2016
31/12/2015
31/12/2014
Impieghi lordi
958.922.106
941.913.389
Impieghi lordi
960.038.473
- Sofferenze lorde (I)
111.290.185
104.516.180
- Sofferenze lorde
105.836.548
95.191.086
97.881.434
- Incagli lordi
87.527.545
6.245.064
6.670.211
- Esposizioni
ristrutturate
9.953.260
Totale partite anomale lorde (II)
212.726.336
209.067.825
- Esposizioni scadute
6.798.623
Totale rettifiche su crediti (voce
130 CE)
2.937.388
37.838.071
855.749.178
841.035.040
- Inadempienza probabile
- Scaduto/sconfinante deteriorato
Impieghi netti
Totale partite
anomale lorde
Totale rettifiche su
crediti (voce 130 CE)
Impieghi netti
210.115.976
31.700.262
877.008.567
Commento alla variazione dei dati
(I) Le sofferenze lorde passano da 104,5 milioni di Euro di dicembre 2015 a 111,3 milioni di Euro di
giugno 2016 (crescita di euro 6,8 milioni pari ad un più 6,48%).
(II) Le partite anomale lorde passano da 209,1 milioni di Euro di dicembre 2015 a 212,7 milioni di
Euro di giugno 2016 (aumento di euro 3,6 milioni pari ad un più 1,72%). L’aumento delle partite
anomale lorde è dovuto al perdurare della congiuntura negativa ed all'elevata incertezza sulle
prospettive di ripresa che hanno indotto la Banca ad adottare una politica sempre più rigorosa
nella valutazione dei crediti deteriorati, soprattutto in riferimento ai valori delle garanzie
immobiliari incardinate in procedure esecutive e all'allungamento dei tempi di recupero attesi
anche alla luce degli indirizzi a riguardo ribaditi dalla Banca d’Italia. Complessivamente le partite
anomale lorde, al netto delle sofferenze lorde, passano da 104,5 milioni di Euro di dicembre 2015 a
101,4 milioni di Euro di giugno 2016 (diminuzione di euro 3,1 milioni pari ad un meno 2,98%).
Per completezza, si precisa che, secondo la nuova classificazione prevista dal 7° aggiornamento del
20/01/2015 della circolare n. 272 della Banca d’Italia, alla data del 30/06/2016 sono state
classificate “Forborne non performing” posizioni deteriorate lorde per complessivi 79,7 milioni di
euro; con riferimento ai “Forborne non performing” lordi si registra, rispetto al dato rilevato al
31/12/2015 (pari a 74,9 milioni di euro), un significativo incremento pari a 4,8 milioni di euro.
Alla data del 30/06/2016 sono state classificate in bonis posizioni lorde “Forborne performing” per
complessivi 50,4 milioni di euro; con riferimento ai “Forborne performing” lordi si registra,
rispetto al dato rilevato al 31/12/2015 (pari a 56,8 milioni di euro), una diminuzione pari a 6,4
milioni di euro.
60
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
TABELLA 2b - COMPOSIZIONE DEI CREDITI DETERIORATI NETTI (valori espressi in Euro)
30/06/2016
31/12/2015
31/12/2014
- Sofferenze (I)
43.630.749
41.773.792
- Sofferenze
49.552.484
- Inadempienza probabile
64.756.406
64.867.290
- Incagli
65.847.066
6.176.038
6.559.801
114.563.193
Crediti in bonis
- Scaduto/sconfinante
deteriorato
Totale partite anomale nette
(II)
- Esposizioni
ristrutturate
8.286.211
113.200.883
- Esposizioni scadute
6.757.780
741.185.985
727.834.157
Totale partite anomale
nette
130.443.541
Totale crediti verso clienti
netti (voce 70 SP)
855.749.178
841.035.040
Crediti in bonis
746.565.029
Totale rettifiche su crediti
(voce 130 CE)
2.937.388
37.838.071
Totale crediti verso
clienti netti (voce 70
SP)
Totale rettifiche su
crediti (voce 130 CE)
877.008.567
31.700.262
Commento alla variazione dei dati
(I) Le sofferenze nette passano da 41,8 milioni di Euro di dicembre 2015 a 43,6 milioni di Euro di
giugno 2016 (crescita di euro 1,8 milioni pari ad un più 4,45%).
(II) Le partite anomale nette passano da 113,2 milioni di Euro di dicembre 2015 a 114,6 milioni di
Euro di giugno 2016 (crescita di euro 1,4 milioni pari ad un più 1,20%).
Complessivamente le partite anomale nette (sofferenze escluse) passano da 71,4 milioni di Euro di
dicembre 2015 a 70,9 milioni di Euro di giugno 2016 (diminuzione di euro 0,5 milioni pari ad un
meno 0,69%).
Per completezza, si precisa che, secondo la nuova classificazione prevista dal 7° aggiornamento del
20/01/2015 della circolare n. 272 della Banca d’Italia, alla data del 30/06/2016 sono state
classificate “Forborne non performing” posizioni deteriorate nette per complessivi 55,5 milioni di
euro; con riferimento ai “Forborne non performing” netti si registra, rispetto al dato rilevato al
31/12/2015 (pari a 52,6 milioni di euro), un significativo incremento pari a 2,9 milioni di euro.
Alla data del 30/06/2016 sono state classificate in bonis posizioni nette “Forborne performing” per
complessivi 50,1 milioni di euro; con riferimento ai “Forborne performing” netti si registra, rispetto
al dato rilevato al 31/12/2015 (pari a 56,4 milioni di euro), una diminuzione pari a 6,3 milioni di
euro.
TABELLA 2c – PRINCIPALI INDICATORI DI RISCHIOSITA’ CREDITIZIA
RATIOS
30/06/2016
31/12/2015
Banca
Malatestiana
Sistema
Bancario
(***)
Banca
Malatestiana
Sofferenze lorde su impieghi lordi
(I)
11,61%
11,80%
11,10%
10,50%
11,02%
8,47%
Sofferenze nette su impieghi netti
5,10%
5,50%
4,97%
4,8% (**)
5,65%
4,5% (**)
Rapporto di copertura delle
sofferenze
60,80%
57,60%
60,03%
55,30%
53,18%
52,10%
Partite anomale lorde su impieghi
lordi (II)
22,18%
20,20%
22,20%
18,70%
21,89%
16,95%
Partite anomale nette su impieghi
netti (III)
13,39%
12,50%
13,46%
10,8%(**)
14,87%
10,8%(**)
61
Sistema
Bancario
(*)
31/12/2014
Banca
Malatestiana
Sistema
Bancario
(*)
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Rapporto di copertura delle partite
anomale
Sofferenze nette su patrimonio netto
(IV)
Costo del rischio
(Rettifiche sui crediti / crediti netti)
(V)
46,15%
43,60%
45,85%
40,80%
37,92%
36,50%
21,73%
-
21,19%
-
23,42%
-
0,34%
-
4,50%
-
3,61%
-
(*)La fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti alle banche minori tratti da Banca d’Italia “Rapporto di
Stabilità” n.1-aprile 2015 Tavola 3.1 “Qualità del credito”, n.1-aprile 2016 Tavola 4.1 “Qualità del credito”.
(**) Non essendo disponibili i dati relativi alle banche minori, sono stati inseriti i dati complessivi del sistema bancario
– Pag. 129 "Appendice Relazione annuale Banca d'Italia 2014" e Pag. 118 "Appendice Relazione annuale Banca d'Italia
2015".
(***)La fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti alle banche meno significative tratti da Banca d'Italia
"Rapporto di Stabilità" n.2-novembre 2016 Tavola 4.1 "Qualità del credito”, pertanto i dati al 30/06/2016 non sono
confrontabili con i dati degli anni precedenti essendo stati modificati i criteri di classificazione.
Commento alla variazione dei dati
Nel corso del primo semestre 2016 e degli esercizi 2015 e 2014 la Banca ha presentato nel
complesso un peggioramento della qualità del credito mostrando dati di rischiosità superiori ai dati
medi del sistema delle Banche minori / Banche meno significative (classe dimensionale nella quale
è incluso l’Emittente).
In particolare si rileva un aumento sia delle sofferenze che delle partite anomale e delle rispettive
incidenze delle stesse sul totale dei crediti della Banca che risultano mediamente superiori a quelle
medie del sistema.
(I) Il rapporto sofferenze lorde/impieghi lordi passa dall’11,10 del 31 dicembre 2015 all'11,61% del
30 giugno 2016, per quanto detto a commento della tabella 2a (contro un dato di sistema pari
all’11,80%).
(II) Il rapporto partite anomale lorde/impieghi lordi passa dal 22,20% del 31 dicembre 2015 al
22,18% del 30 giugno 2016 (superiore al dato di sistema pari al 20,20%), con un indice di
copertura che passa dal 45,85% del 31 dicembre 2015 al 46,15% del 30 giugno 2016. L'incremento
dell'indice di copertura è frutto di un ancor più rigoroso orientamento valutativo dei crediti,
coerente con gli indirizzi in materia ribaditi dalla Banca d'Italia.
(III) L'incidenza percentuale delle partite anomale nette sul totale dei crediti netti passa dal 13,46%
del 31 dicembre 2015 al 13,39% del 30 giugno 2016 quale conseguenza di quanto indicato al
precedente punto (II) (superiore al dato di sistema pari al 12,50%).
(IV) Le sofferenze nette sul patrimonio netto passano dal 21,19% del 31 dicembre 2015 al 21,73%
del 30 giugno 2016, quale conseguenza di quanto indicato al precedente punto (II).
(V) Il costo del credito, inteso come rapporto tra le rettifiche nette su crediti per cassa verso la
clientela e la relativa esposizione netta, passa dal 4,50% del 31 dicembre 2015 allo 0,34% del 30
giugno 2016, quale conseguenza di quanto indicato al precedente punto (II).
TABELLA 2d – GRANDI RISCHI
RATIOS
30/06/2016
31/12/2015
31/12/2014
Grandi rischi: valore di bilancio (Euro)
761.018.357
746.404.089
839.551.454
Grandi rischi: valore ponderato (Euro)
202.686.337
232.412.560
165.680.955
3
3
3
46,52%
46,96%
49,88%
12,39%
14,62%
9,84%
Grandi rischi (numero)
Grandi rischi (valore di bilancio) /
(attività finanziarie disponibili per la
vendita + crediti verso banche + crediti
verso la clientela)
Grandi rischi (valore ponderato) /
(attività finanziarie disponibili per la
vendita + crediti verso banche + crediti
verso la clientela)
62
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Commento alla variazione dei dati
Al 30/06/2016 risultano in essere n. 3 posizioni per un'esposizione complessiva di 761 milioni di
euro, pari al 46,52% degli impieghi. Le posizioni sono rappresentate da:
• crediti verso lo stato italiano, rappresentati da titoli, crediti verso l’erario fiscalità anticipata per
583,5 milioni di euro;
• crediti verso società del gruppo bancario Iccrea per 134 milioni di euro;
• crediti verso Cassa Centrale Banca S.p.A. per 43,4 milioni di euro.
La differenza tra il valore di bilancio ed il valore ponderato, sia in termini assoluti che in termini
percentuali, è fondamentalmente imputabile agli investimenti effettuati dall’Emittente in Titoli di
Stato Italiani, contabilizzati come attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 40 dello Stato
Patrimoniale Attivo) ed aventi una ponderazione pari a zero.
TABELLA 3 – ESPOSIZIONE DEL PORTAFOGLIO DELL’EMITTENTE NEI CONFRONTI DEI DEBITORI
SOVRANI (dati in migliaia di Euro)
30/06/2016
31/12/2015
31/12/2014
Paese Emittente
Italia
Austria
Belgio
Francia
Germania
Irlanda
Spagna
Italia
Italia
Rating Moody’s
Baa2
Aaa
Aa3
Aa2
Aaa
Baa1
Baa2
Baa2
Baa2
Rating S&P
BBB-
AA+
AA
AA
AAA
A+
BBB+
BBB-
BBB-
Rating Fitch
BBB+
AA+
AA
AA
AAA
A
BBB+
BBB+
BBB+
Rating DBRS*
A (low)
AAA
AA (high)
AAA
AAA
A (high)
A (low)
A (low)
A (low)
Valore Nominale (€ migliaia)
539.294
249
1.033
1.696
979
2.552
4.015
501.550
629.250
Valore di Bilancio (€ migliaia)
542.303
368
1.111
2.932
1.746
3.277
5.177
502.206
670.501
Fair Value secco (€ migliaia)
542.204
364
1.110
2.911
1.714
3.252
5.112
502.173
667.888
638.308
638.308
638.308
638.308
638.308
638.308
638.308
574.730
737.644
0
0
0
0
0
0
0
124
126
AFS
AFS
AFS
AFS
AFS
AFS
AFS
AFS+HFT
AFS+HFT
84,96%
0,06%
0,17%
0,46%
0,27%
0,51%
0,81%
87,38%
90,90%
Totale attività finanziarie
(€ migliaia)
Di cui strutturati
Classe di appartenenza**
Incidenza su attività finanziarie
(*) DBRS (Dominion Bond Rating Service) è una società di rating fondata a Toronto (Canada) nel 1976.
(**) AFS: Available for sale: attività finanziarie disponibili per la vendita.
HFT: Held for trading: attività finanziarie detenute per la negoziazione.
Commento alla variazione dei dati
Al 30 giugno 2016, nell’ambito delle attività finanziarie, gli strumenti finanziari classificati nel
portafoglio “Attività finanziarie disponibili per la vendita” (AFS) pari a 635,9 mln euro, in aumento
del 11,0% rispetto al 31 dicembre 2015, hanno fatto registrare un incremento di fair value, per 1,3
mln di euro, con iscrizione delle variazioni al netto della fiscalità alla pertinente Riserva
patrimoniale. La componente dei titoli di debito è rappresentata per 542,3 mln di euro da titoli di
Stato italiani mentre il residuo è composto principalmente da titoli corporate emessi da banche
italiane (29,4 mln di euro), partecipazioni istituzionali (20,8 mln) e titoli di Stato europei (14,6
mln).
Dalla tabella si evince che al 30/06/2016 l’esposizione nei confronti degli stati sovrani detenuta
dalla Banca ammonta complessivamente a 556,9 mln di euro e rappresenta l’87,25% del totale delle
attività finanziarie (pari a 638,3 mln di euro).
In particolare, l’esposizione nei confronti dello Stato italiano ammonta complessivamente a 542,3
mln di euro e rappresenta l’84,96% del totale delle attività finanziarie.
Al 31/12/2015 l’esposizione nei confronti dello Stato italiano ammontava complessivamente a
502,2 mln di euro (contro un dato al 31/12/2014 pari a 670,5 mln di euro) e rappresentava
63
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
l’87,38% del totale delle attività finanziarie (contro un dato al 31/12/2014 pari al 90,90% del totale
delle attività finanziarie).
Per completezza informativa si precisa che alle date del 31/12/2015 e del 31/12/2014 l’Emittente
non era esposta verso debitori sovrani diversi dallo Stato Italiano.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota Integrativa di Bilancio (Sezione 4.2 del Bilancio di
esercizio 2015).
Esposizione del portafoglio ai rischi di mercato
Al 30 giugno 2016 il portafoglio dell’emittente è quasi interamente classificabile come portafoglio
bancario (Banking Book) essendo il valore di mercato del portafoglio di negoziazione (Trading
Book) limitato a un unico titolo ETF azionario per complessivi euro 0,5 milioni. Nell’ambito del
portafoglio complessivo, i rischi di mercato (computabili con riferimento al portafoglio titoli della
banca) vengono misurati tramite la c.d. Duration ed il VAR. La Duration funge da indicatore della
durata finanziaria del portafoglio che è pari alla media ponderata delle duration dei singoli titoli
che lo compongono (la duration di un titolo è la sua vita residua ponderata con il flusso di cedole
che il titolo pagherà in futuro).
Al 30 giugno 2016 la duration del portafoglio complessivo è pari a 1 anno e 195 giorni, in aumento
rispetto al 31/12/2015 (180 giorni), mentre il VAR (value at risk) dell’intero portafoglio,
principalmente composto dal Banking Book, è salito a 0,8 milioni di Euro rispetto ai 0,4 milioni di
Euro del 31/12/2015.
Si evidenzia che la banca, in ordine all’esposizione del portafoglio ai rischi di mercato non fornisce
indicazioni quantitative in termini di disaggregazioni del rischio nelle sue componenti (quali
rischio di tasso e rischio di cambio), per l’esiguità del portafoglio di negoziazione. Anche in
considerazione della normativa vigente emessa dalla Banca d’Italia (Istruzioni di Vigilanza Circolare n. 229 del 21 aprile 1999) in base alla quale le banche di credito cooperativo devono
contenere la propria "posizione netta aperta in cambi" entro il 2% dei fondi propri, l’emittente non
ravvisa profili di rischiosità connessi all’operatività in cambi.
TABELLA 4 – PRINCIPALI DATI DI CONTO ECONOMICO (dati in migliaia di Euro)
(in migliaia di euro)
30/06/2016
30/06/2015
Var.ne %
Margine di interesse (I)
11.498
13.018
-11,68%
Margine di intermediazione
(II)
18.641
32.760
Risultato netto gestione
finanziaria (III)
15.619
Costi operativi
Utile attività corrente al lordo
delle imposte
Utile (Perdita) d’esercizio
(IV)
31/12/2015
31/12/2014
Var.ne %
25.440
26.352
-3,46%
-43,10%
51.569
60.381
-14,59%
10.534
48,27%
12.389
28.121
-55,94%
11.531
13.570
-15,03%
27.793
24.884
11,69%
4.087
-3.033
234,75%
-15.412
3.233
-576,71%
3.168
-2.207
243,54%
-11.930
2.102
-667,55%
Commento alla variazione dei dati
(I) Il margine d’interesse ha registrato una contrazione pari a 1,5 mln di euro rispetto allo stesso
periodo del 2015 (-11,68%). La riduzione è riconducibile principalmente alla contrazione del tasso
medio applicato ai finanziamenti a clientela ed al portafoglio titoli.
(II) Il margine di intermediazione si è attestato a 18,6 milioni di Euro e, rispetto a giugno 2015, si
evidenzia una contrazione di 14,1 milioni di Euro (pari a -43,10%) riferibile principalmente ai
minori utili derivanti dalla cessione di attività finanziarie.
(III) Il risultato netto della gestione finanziaria si è attestato a 15,6 milioni di Euro e, rispetto a
giugno 2015, si evidenzia un aumento di 5,1 milioni di Euro (pari a +48,27%) riferibile
principalmente sia alle minori rettifiche su crediti (voce 130 del CE) che ai minori utili derivanti
dalla cessione di attività finanziarie (voce 100 del CE).
64
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
(IV) Alla data del 30/06/2016 si è registrato un utile di 3,2 milioni di Euro, rispetto alla perdita di
2,2 milioni di Euro (pari a +243,54%) risultante nel primo semestre 2015.
TABELLA 5 – PRINCIPALI DATI DI STATO PATRIMONIALE (dati in migliaia di Euro)
(in migliaia di euro)
30/06/2016
31/12/2015
31/12/2014
1.074.176
1.076.057
1.135.954
Raccolta indiretta (I)
315.279
295.384
216.526
Impieghi netti a clientela (II)
855.749
841.035
877.009
1.721.254
1.670.832
1.757.347
638.308
572.936
737.645
Passività Finanziarie
10
66
206
Capitale sociale (IV)
8.236
8.683
9.101
Patrimonio netto (V)
200.422
197.162
211.572
Interbancario Attivo
144.121
175.465
72.903
Interbancario Passivo (III)
401.853
365.845
380.882
Totale Interbancario Netto (VI)
-257.732
-190.380
-307.979
Raccolta diretta (I)
Totale attività
Attività finanziarie (III)
Commento alla variazione degli impeghi
(I) Al 30 giugno 2016 la raccolta diretta è scesa di 1,8 milioni di Euro (-0,17%), rispetto al 31
dicembre 2015, a seguito di strategie operative che hanno determinato la trasformazione di parte
della raccolta diretta in raccolta indiretta (+19,9 milioni di Euro, pari a + 6,74%, rispetto al 31
dicembre 2015) ed in particolar modo in raccolta gestita.
(II) Al 30 giugno 2016 gli impieghi, al netto delle svalutazioni, ammontano a 855,7 milioni di euro,
segnando un aumento di 14,7 milioni di euro (+1,75%) rispetto al 31 dicembre 2015.
(III) Le attività finanziarie al 30 giugno 2016 sono aumentate di 65,4 milioni di Euro (+11,41%)
rispetto al 31 dicembre 2015 principalmente in seguito alla decisione di acquistare titoli di stato sia
attraverso l’accensione di nuovi finanziamenti (Iccrea Banca + BCE (per 36 milioni di Euro) che
attraverso l’estinzione di depositi vincolati con banche (per 35 milioni di Euro).
(IV) Il capitale sociale si è ridotto al 30 giugno 2016 di 447 mila Euro (-5,15%) rispetto al 31
dicembre 2015, conseguentemente all’uscita di soci che volevano disinvestire le loro quote.
(V) L'aggregato complessivo del patrimonio netto è aumentato di 3,3 milioni di Euro a giugno 2016
(+1,65% rispetto al 31 dicembre 2015) per effetto principalmente del risultato di periodo (utile di
3,2 milioni di Euro).
(VI) Al 30 giugno 2016 l’indebitamento interbancario netto della Banca è pari a 257,7 mln di euro,
in aumento di 67,4 mln di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (+35,4%). Allo sbilancio negativo tra
crediti e debiti interbancari hanno contribuito i finanziamenti contratti direttamente in BCE
relativi alla T-LTRO II (nominali 120 mln di euro) che hanno sostituito i finanziamenti accesi
relativi alla T-LTRO I (nominali 134 mln di euro).
Pertanto, l’esposizione interbancaria netta include le operazioni di rifinanziamento presso la BCE,
pari a 120 milioni di Euro (T-LTRO II), a cui la Banca ha partecipato attraverso la costituzione a
garanzia di attività finanziarie cosiddette “eligibili”.
65
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
TABELLA 6 – INDICATORI DI LIQUIDITA’
RATIOS
30/06/2016
31/12/2015
31/12/2014
Loan to Deposit Ratio (I)
79,67%
78,16%
77,20%
Liquidity Coverage Ratio (II)
318,30%
290,52%
>100%
Net Stable Funding Ratio (III)
124,73%
169,50%
>100%
Commento alla variazione dei dati
(I) Il Loan to Deposit Ratio (LDR) esprime il rapporto tra l’ammontare totale degli impieghi alla
clientela e l’ammontare totale della raccolta diretta alla clientela. L’indicatore evidenzia un lieve
incremento dovuto sia al lieve decremento della raccolta diretta che all’aumento degli impieghi
netti a clientela.
(II) Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) esprime il rapporto tra l'ammontare delle attività
prontamente monetizzabili disponibili (la cassa ed i titoli prontamente liquidabili detenuti dalla
banca) e lo sbilancio monetario progressivo cumulato ad un mese stimato in condizioni di
normalità gestionale. Per l'indicatore LCR è previsto un valore minimo del 60% a partire dal 1
ottobre 2015 e del 70% dal 1 gennaio 2016, con un minimo in progressivo aumento fino a
raggiungere il 100% dal 1 gennaio 2018 secondo il regolamento UE n. 575/2013 ("CRR"), pertanto
dalla tabella su esposta, risulta evidente che il rapporto è superiore al requisito minimo richiesto da
Banca d’Italia.
(III) Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è determinato rapportando l’ammontare complessivo
delle Fonti stabili di raccolta (patrimonio della banca, indebitamento a medio/lungo termine,
quota stabile dei depositi) al valore degli Impieghi di medio/lungo periodo. Per l'indicatore NSFR,
sebbene la proposta del Comitato di Basilea prevedesse una soglia minima del 100% da rispettare a
partire dal 1 gennaio 2018, il CRR per il momento non contempla un limite regolamentare sulla
liquidità strutturale.
Nell’ambito della propria attività l’Emittente partecipa ad operazioni di rifinanziamento presso la
BCE (T-LTRO e T-LTRO II Targeted Long Term Refinancing Operations) e, tramite Iccrea Banca,
partecipa ad operazioni di rifinanziamento di durata variabile fra tre e diciotto mesi; al 30/06/2016
i finanziamenti totali accesi ammontavano a 400 milioni di Euro, in aumento di 36 milioni di Euro
rispetto al 31/12/2015.
TABELLA 6.1 – FINANZIAMENTI EROGATI DALLA BANCA CENTRALE EUROPEA
Operazioni di rifinanziamento presso
la BCE (in migliaia di €)
30/06/2016
31/12/2015
31/12/2014
LTRO (scadenza 26.02.2015)
==
==
120.000
T-LTRO (scadenza 26.09.2018)
==
134.000
52.000
T-LTRO II (scadenza 24.06.2020)
120.000
==
==
TOTALE
120.000
134.000
172.000
TABELLA 6.2 - FINANZIAMENTI ACCESI CON ICCREA BANCA
Finanziamenti accesi con
Iccrea Banca (in migliaia di €)
Finanziamenti
30/06/2016
31/12/2015
31/12/2014
280.000
230.000
200.000
66
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Commento alla variazione dei dati
In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (Market Liquidity Risk) per far fronte ad
eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta al 30.06.2016 un ammontare totale di titoli
stanziabili presso la BCE pari ad Euro 620 milioni, di cui Euro 463,8 milioni già dati in garanzia
alla BCE.
Tali strumenti finanziari sono costituiti prevalentemente da titoli di stato italiani.
4 INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
4.1
Storia ed evoluzione dell’emittente
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società Cooperativa, appartiene al Sistema delle Banche
di Credito Cooperativo. Tali banche sono società cooperative senza finalità di lucro, che hanno
l’obiettivo di favorire la partecipazione alla vita economica e sociale dei propri soci e clienti,
coniugando l’esperienza della democrazia economica con la logica dell’imprenditorialità.
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società Cooperativa è nata il 23/09/2002 dalla fusione
di due banche di credito cooperativo: la Banca di Credito Cooperativo di San Vito e Santa Giustina
e la Banca di Credito Cooperativo di Ospedaletto che erano sorte negli anni immediatamente
precedenti la prima guerra mondiale.
4.1.1 Denominazione legale e commerciale dell'emittente
La denominazione legale dell'Emittente è: Banca Malatestiana Credito Cooperativo - Società
Cooperativa. La denominazione commerciale è: Banca Malatestiana.
4.1.2 Luogo di registrazione dell’emittente e suo numero di registrazione
La Banca iscritta al Registro delle Imprese di Rimini con numero di iscrizione e codice fiscale
03310710409, iscritta con il numero di Repertorio Economico Amministrativo 287035, iscritta
all'Albo delle Banche al numero 5532, associata all'Associazione Bancaria Italiana con codice
7090.4, iscritta all'Albo delle Società Cooperative al numero A104549, sezione Cooperative a
mutualità prevalente di diritto, categoria Banche di Credito Cooperativo.
4.1.3 Data di costituzione e durata dell'emittente
L'Emittente è una Società Cooperativa costituita per atto del notaio Pietro Bernardi Fabbrani del
23/09/2002, repertorio n. 15611 raccolta n. 5245 e ha durata fino al 31/12/2100 con possibilità di
proroga una o più volte con delibera dell'Assemblea Straordinaria, ai sensi dell'art. 5 dello Statuto
Sociale.
4.1.4 Domicilio e forma giuridica dell'emittente, legislazione in base alla quale
opera, paese di costituzione, indirizzo e numero di telefono della sede sociale
Banca Malatestiana è una Società cooperativa, costituita in Italia, regolata ed operante in base al
diritto italiano. L'Emittente ha sede legale in Rimini, Via XX Settembre, 63, e svolge la sua attività
nel territorio di competenza secondo quanto previsto dallo Statuto. Recapito telefonico: +39 0541
315811.
Nello svolgimento delle proprie attività bancarie, l’Emittente è soggetto alla vigilanza della Banca
d’Italia ed è soggetto alle leggi e regolamenti italiani.
4.1.5 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’emittente sostanzialmente
rilevante per la valutazione della sua solvibilità
L’Emittente attesta che non si sono verificati fatti recenti nella vita della Banca sostanzialmente
rilevanti per la valutazione della sua solvibilità.
67
5
5.1
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
PANORAMICA DELLE ATTIVITA’
Principali attività
5.1.1 Natura delle operazioni e delle principali attività
La Banca ha per oggetto sociale la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie
forme. Essa può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi
bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al
raggiungimento dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di
Vigilanza. La Banca svolge le proprie attività nei confronti di soci e di terzi non soci.
La Banca può emettere prestiti obbligazionari e altri strumenti finanziari conformemente alle
disposizioni normative vigenti.
Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari, assicurativi e finanziari. I servizi
prestati
sono quelli bancari, d’investimento e servizi connessi e strumentali a quelli
d’investimento.
La Banca è autorizzata a prestare al pubblico i seguenti servizi di investimento: negoziazione per
conto proprio, esecuzione di ordini per conto dei clienti, collocamento senza assunzione a fermo né
assunzione di garanzia nei confronti dell’emittente, ricezione e trasmissione ordini e consulenza in
materia di investimenti, distribuzione di prodotti emessi dalla Banca e distribuzione di prodotti
assicurativi.
In particolare l’attività principale svolta dalla Banca è quella di intermediazione, incentrata da un
lato sulla raccolta del risparmio, prevalentemente nelle forme tecniche di conto corrente, depositi a
risparmio e prestiti obbligazionari, e dall’altro sull’esercizio del credito, prevalentemente nelle
forme tecniche di mutui ipotecari e chirografari, aperture di credito in conto corrente e
finanziamenti per anticipi.
La gamma dei prodotti e dei servizi offerta è ampia e in grado di rispondere alle esigenze di una
clientela eterogenea.
Nelle tabelle di seguito viene rappresentata l’operatività della Banca in termini di raccolte e di
impieghi:
Raccolta complessiva
Composizione Raccolta
complessiva
(importi in milioni di Euro)
30/06/2016
31/12/2015
30/06/2015
31/12/2014
1.074,2
1.076,1
1.076,2
1.136,0
315,3
295,4
275,2
216,5
1.389,5
1.371,5
1.351,4
1.352,5
30/06/2016
31/12/2015
30/06/2015
31/12/2014
628,0
571,3
527,9
471,0
Prestiti Obbligazionari
242,6
319,9
343,9
443,4
Depositi a Risparmio Liberi
141,8
121,0
113,6
97,8
Depositi a Risparmio Vincolati
28,5
49,0
70,0
93,1
Pronti Contro Termine
-
-
-
1,0
Certificati di Deposito
23,1
3,3
8,6
16,6
Altra Raccolta
10,2
11,6
12,2
13,1
1.074,2
1.076,1
1.076,2
1.136,0
Totale Raccolta Diretta
Totale Raccolta Indiretta
Totale Raccolta
Raccolta diretta
Composizione Raccolta diretta
(importi in milioni di Euro)
Conti Correnti
Totale Raccolta diretta
68
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Raccolta indiretta
Composizione Raccolta indiretta
(importi in milioni di Euro)
30/06/2016
31/12/2015
Risparmio Amministrato
95,6
98,6
107,8
121,5
Risparmio Gestito
219,7
196,8
167,4
95,0
Totale Raccolta indiretta
315,3
295,40
275,2
216,5
30/06/2016
31/12/2015
Conti Correnti
144,9
148,0
163,0
175,4
Mutui
477,5
470,7
470,9
471,7
Prestiti Personali
14,3
13,3
12,0
11,3
Altri Finanziamenti
94,3
84,4
79,8
73,1
Attività deteriorate
114,6
113,2
118,2
130,4
Attività cedute (mutui ipotecari)
10,1
11,4
12,8
15,0
Totale Impieghi
855,7
841,0
856,7
877,0
Composizione impieghi
Composizione Impieghi
(importi in milioni di Euro)
30/06/2015
30/06/2015
31/12/2014
31/12/2014
5.1.2 Indicazioni di nuovi prodotti e/o delle nuove attività significative
Non vi sono nuovi prodotti o servizi che concorrono significativamente al margine di redditività.
5.1.3 Principali mercati
L’Emittente opera principalmente nella propria area di competenza territoriale, che ai sensi dello
Statuto Sociale, comprende il territorio del Comune di Rimini, ove la Banca ha sede legale, e dei
Comuni ove la Banca ha succursali, nonché dei Comuni ad essi limitrofi.
Comune
Provincia
RN
RN
RN
FC
RN
RN
RN
RN
RN
RN
RN
RN
Rimini
Santarcangelo di Romagna
Poggio Berni
Borghi
Coriano
Riccione
Misano Adriatico
San Giovanni in Marignano
Verucchio
Morciano di Romagna
Saludecio
Cattolica
Totale
Sportelli Banca
Malatestiana
13
1
1
1
2
4
1
1
1
1
1
1
28
Il numero di dipendenti in organico al 31/12/2015 è risultato pari a 244.
69
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
5.1.4 Base di qualsiasi dichiarazione formulata dall’emittente nel Documento di
Registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale
Il presente documento di registrazione non contiene dichiarazioni dell’Emittente in merito alla
propria posizione concorrenziale.
6 STRUTTURA ORGANIZZATIVA
6.1
Descrizione dell’eventuale gruppo bancario
L’Emittente non appartiene ad un gruppo ai sensi dell’art.60 del D.Lgs. 385/93 e non possiede
partecipazioni di controllo.
6.2
Dipendenza da altri soggetti all’interno del gruppo
L' Emittente non dipende da altri soggetti e gode di piena autonomia gestionale.
7
INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
7.1
Cambiamenti sostanziali delle prospettive
La Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa attesta che dalla data dell’ultimo
bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, sottoposto a revisione, non si sono verificati cambiamenti
negativi sostanziali nelle proprie prospettive.
7.2
Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che
potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive
dell'Emittente almeno per l' esercizio in corso.
La Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa attesta che, alla data del Prospetto
di base, non sono note informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che
potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente
almeno per l’esercizio in corso.
Si fa tuttavia presente che con legge nr. 49 dell’08/04/2016, di conversione del Decreto Legge nr.
18 del 14 febbraio 2016, il settore del credito cooperativo è stato riformato allo scopo di accrescere
l’integrazione del comparto e favorirne il rafforzamento patrimoniale preservando al contempo i
caratteri di mutualità e localismo delle banche stesse. La riforma prevede l’obbligo per le BCC,
attraverso un contratto di coesione, di aderire ad un gruppo bancario cooperativo, composto da
una capogruppo costituita in forma di società per azioni avente un patrimonio netto non inferiore a
un miliardo di euro.
Il contratto di coesione disciplinerà i poteri della capogruppo sulla singola banca, che saranno più o
meno stringenti a seconda del grado di rischiosità della stessa (misurato sulla base di parametri
oggettivi che andranno individuati), che possono andare da semplici interventi correttivi a misure
sanzionatorie nonché all’esclusione della Bcc dal gruppo.
L’adesione ad un gruppo bancario è la condizione per il rilascio, da parte della Banca d’Italia,
dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria in forma di Banca di credito cooperativo.
La maggioranza del capitale della capogruppo sarà detenuto dalle BCC del gruppo. Il resto del
capitale potrà essere detenuto da soggetti omologhi (gruppi cooperativi bancari europei,
fondazioni) o destinato al mercato dei capitali.
La capogruppo potrà sottoscrivere azioni di finanziamento (di cui all’articolo 2526 del codice civile)
e quindi contribuire al rafforzamento patrimoniale delle BCC, anche in situazioni diverse
dall’inadeguatezza patrimoniale o dall’amministrazione straordinaria.
Per favorire la patrimonializzazione delle singole Bcc, sono stati innalzati l’ammontare massimo di
capitale detenibile da un socio (da 50.000 Euro a 100.000 Euro) e il numero minimo di soci di una
Bcc (da 200 a 500).
L’Emittente non si è avvalso della cosiddetta “way-out”, non avendo un patrimonio netto di entità
consistente pari ad almeno 200 milioni di euro e, pertanto, l’Emittente entrerà a far parte di un
Gruppo Bancario Cooperativo quando questo verrà costituito.
70
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
In data 03/11/2016 è stata pubblicata da parte di Banca d’Italia la normativa regolamentare di
attuazione degli art. 37-bis e 37 ter del TUB concernenti il gruppo bancario cooperativo che
disciplina i requisiti organizzativi della capogruppo, il contenuto minimo del contratto di coesione,
le caratteristiche della garanzia, i criteri e le condizioni di adesione al gruppo bancario cooperativo,
gli statuti della capogruppo e delle banche affiliate nonché la costituzione del gruppo bancario
cooperativo. Tale normativa prevede che il Gruppo Bancario Cooperativo si fondi sui poteri di
direzione e coordinamento della capogruppo, definiti nel contratto di coesione stipulato fra questa
e le banche di credito cooperativo affiliate, finalizzati ad assicurare unità di direzione strategica e
del sistema dei controlli nonché l’osservanza delle disposizioni prudenziali applicabili al gruppo e
ai suoi componenti, anche mediante disposizioni della capogruppo vincolanti per le banche
affiliate.
Con il contratto di coesione le banche di credito cooperativo aderiscono al Gruppo Bancario
Cooperativo e accettano di essere sottoposte all’attività di direzione e coordinamento della
capogruppo e ai poteri e controlli della stessa.
L’adesione al gruppo bancario ha carattere sostanzialmente permanente e il contratto di coesione
indica i poteri della capogruppo sulle banche affiliate, che riguardano - tra l’altro - i seguenti profili
rilevanti sul piano prudenziale e di vigilanza:
— il governo societario del gruppo e delle sue componenti, i controlli interni e i sistemi informativi
del gruppo, funzionali ai compiti della capogruppo di individuazione e attuazione degli indirizzi
strategici e degli obiettivi operativi del gruppo e ad assicurare l’unitarietà ed efficacia dei sistemi di
amministrazione, gestione e controllo a livello consolidato. Al riguardo è previsto, tra l’altro, che:
• il contratto di coesione disciplini i casi e le modalità di esercizio dei poteri della capogruppo
di nomina e revoca degli organi delle banche affiliate, ispirandosi al principio per cui la
nomina degli organi di amministrazione e controllo spetta, di norma, all’assemblea dei soci,
salvo che i soggetti proposti per tali cariche siano ritenuti dalla capogruppo inadeguati
rispetto alle esigenze di unitarietà della governance del gruppo o di efficacia dell’attività di
direzione e coordinamento della capogruppo oppure inidonei ad assicurare la sana e
prudente gestione della Banca avendo riguardo in particolare al merito individuale
comprovato dalle capacità dimostrate e dai risultati conseguiti come esponente aziendale. In
tali casi, sulla base di motivate considerazioni, la capogruppo esercita il potere di nominare o
revocare direttamente i componenti degli organi delle banche affiliate, fino alla maggioranza
degli stessi;
• la capogruppo svolga tutte le funzioni attribuite alla capogruppo di un gruppo bancario
dalla disciplina di vigilanza in materia di Risk Appetite Framework (“sistema degli obiettivi di
rischio”), controlli interni ed esternalizzazione di funzioni nei gruppi bancari. E’ inoltre
previsto che - al fine di assicurare l’unità del controllo strategico, gestionale e tecnicooperativo sul gruppo nel suo insieme e l’equilibrio gestionale delle singole banche affiliate - la
capogruppo definisca le strategie, le politiche e i principi di valutazione e misurazione dei
rischi per il gruppo e assicuri la coerenza del sistema dei controlli interni delle banche
affiliate con le strategie, le politiche e i principi stabiliti a livello di gruppo; a tal fine è
previsto, tra l’altro, che la capogruppo definisca regole e criteri di svolgimento dell’attività
delle banche affiliate, quanto meno con riferimento alle politiche di concessione del credito,
all’esposizione a rischi finanziari, alle decisioni di investimento in partecipazioni e in
immobili, alla gestione dei conflitti d’interesse;
— le attività di controllo e intervento della capogruppo sulle banche affiliate; al riguardo è previsto
che il contratto di coesione disciplini il quadro generale dei controlli della capogruppo
sull’organizzazione, sulla situazione tecnica e sulla situazione finanziaria delle banche affiliate.
Inoltre, il contratto di coesione definisce gli interventi e le misure a disposizione della capogruppo
con finalità di prevenzione e correzione delle situazioni di anomalia delle banche affiliate, ivi
compresi i poteri di incidere sulla situazione patrimoniale e di liquidità, sulla riduzione del rischio,
sulla dismissione di investimenti partecipativi e immobiliari, sulle politiche di distribuzione dei
dividendi, sulla restrizione dell’attività e dell’articolazione territoriale;
— il rispetto dei requisiti prudenziali, degli obblighi segnaletici e delle altre disposizioni in materia
bancaria e finanziaria applicabili al gruppo e ai suoi componenti; al riguardo è previsto, tra l’altro.
che il contratto di coesione attribuisca alla capogruppo il potere di emanare disposizioni vincolanti
per il rispetto dei requisiti prudenziali applicabili a livello consolidato, assegnando alla
responsabilità esclusiva della capogruppo la definizione e l’adozione delle metodologie di
misurazione dei rischi a fini regolamentari;
71
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
— il ruolo della capogruppo nelle decisioni di rilievo strategico delle banche affiliate; al riguardo è
previsto, tra l’altro, che il contratto di coesione attribuisca alla capogruppo il potere di approvare
preventivamente le operazioni delle banche affiliate che abbiano rilievo strategico sul piano
patrimoniale o finanziario per il gruppo o per le singole banche affiliate, ivi comprese le operazioni
di fusione, scissione, cessione o acquisto di beni e rapporti giuridici, l’acquisto di partecipazioni e
immobili, l’apertura di succursali in Italia e all’estero, la prestazione all’estero di servizi senza
stabilimento di succursali;
— le sanzioni applicabili dalla capogruppo nel caso di violazioni degli obblighi previsti dal
contratto; al riguardo è previsto che il contratto di coesione individui le sanzioni per i casi di
violazione di disposizioni della capogruppo e di altri obblighi contrattuali, da graduare in relazione
alla gravità delle violazioni; in proposito è specificato che devono essere previste almeno le seguenti
sanzioni: la possibilità per la capogruppo di adottare misure che incidono sulla struttura e
l’operatività della banca affiliata, ivi compresi, quando appropriato, la sospensione dell’assunzione
di nuovi rischi, il divieto di nuove operazioni, la restrizione delle attività o della rete territoriale; nei
casi più gravi, esperite le altre azioni e gli interventi correttivi possibili e utili, l’esclusione di una
banca affiliata dal gruppo.
Il contratto di coesione prevede inoltre la garanzia in solido tra la capogruppo e le banche affiliate.
In particolare, con riferimento alle regole che disciplinano tale garanzia, si pone nella massima
evidenza quanto segue:
— la garanzia in solido tra la capogruppo e le banche affiliate è parte integrante del contratto di
coesione;
— la partecipazione all’accordo di garanzia in solido costituisce, in ogni caso, condizione
imprescindibile per l’adesione al contratto di coesione e, quindi, al gruppo bancario cooperativo;
— la garanzia tra la capogruppo e la banche affiliate è reciproca (cross-guarantee), ovverosia la
capogruppo garantisce tutte le banche affiliate per le obbligazioni da queste assunte e ciascuna
banca affiliata garantisce la capogruppo e le altre banche affiliate per le obbligazioni di queste;
— la garanzia è disciplinata contrattualmente in modo da produrre l’effetto di qualificare le
passività della capogruppo e delle banche affiliate come obbligazioni in solido di tutte le banche
aderenti all’accordo;
— l’obbligazione di garanzia di ciascuna banca aderente è commisurata alle esposizioni ponderate
per il rischio di ciascuna banca ed è contenuta entro il limite delle risorse patrimoniali eccedenti i
requisiti obbligatori a livello individuale;
— la garanzia ha anche una efficacia esterna in favore dei creditori delle banche aderenti, nel senso
che ciascun aderente assumerà in solido, entro il limite sopra indicato dell’obbligo di garanzia
individuale, le obbligazioni di ogni altra Banca aderente che si rendesse inadempiente verso i
propri creditori;
— la garanzia deve prevedere meccanismi di sostegno finanziario intra-gruppo con cui le banche
aderenti si forniscono il sostegno finanziario necessario per assicurare la loro solvibilità e liquidità,
in particolare per il rispetto dei requisiti prudenziali e delle richieste dell’autorità di vigilanza,
nonché per evitare, ove necessario, l’assoggettamento alle procedure di risoluzione di cui al d.lgs n.
180/2015 o alla procedura di liquidazione coatta amministrativa di cui all’art. 80 e ss. del TUB.
Sussiste pertanto il rischio che in futuro, come conseguenza dell’adesione di Banca Malatestiana ad
un gruppo bancario cooperativo, di cui non si può prevedere la composizione quantitativa e
qualitativa, e ove permanga l’attuale situazione di eccedenza delle risorse patrimoniali
dell’Emittente rispetto ai requisiti obbligatori a livello individuale, l’attuazione del previsto
meccanismo di garanzia comporti l’obbligo di Banca Malatestiana di impegnare proprie risorse
patrimoniali:
- a) per rispondere di obbligazioni presso terzi assunte da altre banche aderenti al medesimo
gruppo bancario cooperativo;
- b) per fornire il sostegno finanziario necessario ad assicurare solvibilità e liquidità ad altre banche
aderenti al medesimo gruppo bancario cooperativo.
L’investimento in obbligazioni di Banca Malatestiana, pertanto, potrà comportare per l’investitore
l’esposizione, oltre che al rischio di impresa proprio di Banca Malatestiana, anche al rischio di
impresa proprio di altre banche aderenti al medesimo Gruppo Bancario Cooperativo (entro il limite
delle risorse patrimoniali di Banca Malatestiana eccedenti i requisiti obbligatori a livello
individuale).
Sulla base dei dati del rendiconto semestrale al 30 giugno 2016 il free capital dell’Emittente è pari a
Euro 120.508.827.
72
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
8
PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI
Nel presente Documento di Registrazione, secondo quanto previsto all’Allegato 8 al punto XI al
Regolamento 2004/809/CE, l’Emittente non fornisce previsioni o stime degli utili.
9 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA
In base all’art. 23 dello Statuto Sociale, gli organi della società, ai quali è demandato, secondo le
rispettive competenze, l’esercizio delle funzioni di amministrazione, di direzione e di vigilanza
sono:
a) Il Consiglio di Amministrazione;
b) Il Comitato Esecutivo;
c) Il Collegio Sindacale;
d) La Direzione.
Di seguito sono indicati i membri del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Esecutivo, del
Collegio Sindacale e del personale direttivo della Banca alla data del presente Documento di
Registrazione, oltre alla carica ricoperta, nonché le principali attività esterne svolte dagli stessi.
L’Assemblea ordinaria di Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa, tenutasi in
data 18 maggio 2014, ha nominato i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio
Sindacale per gli esercizi 2014-2017, i quali resteranno in carica fino alla data dell’Assemblea
convocata per approvare il bilancio dell’esercizio 2016.
Si precisa che l’Assemblea ordinaria della Banca svolta in data 8 maggio 2016 ha effettuato le
seguenti nomine in sostituzione di nominativi cessati dalla carica: Seripa Ciro Graziano nominato
amministratore a seguito di cessazione dalla carica di amministratore di Santini Enrico Giuliano;
Gagliardi Daniele nominato Presidente del Collegio Sindacale da Sindaco Effettivo e Turci Rita
nominata Sindaco Effettivo da Sindaco Supplente a seguito cessazione dalla carica di Presidente del
Collegio Sindacale di Franchi Stefano.
9.1
Nome, indirizzo e funzioni presso l' emittente
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Cognome e Nome
Carica ricoperta presso
la Banca
Altre cariche significative ricoperte
Presidente Consiglio di
Amministrazione
Presidente CdA Cedecra Informatica Bancaria
Membro CdA Federazione Bcc Emilia
Romagna Soc. Coop.
Membro Comitato Esecutivo Federazione Bcc
Emilia Romagna
Membro Effettivo Collegio Sindacale Ecra
Edizioni Cred. Coop. Srl
Zannoni Riccardo
Vice Presidente Consiglio
di Amministrazione
-
Fabbri Fausto
Consigliere
-
Gentili Vincenzo
Consigliere
-
Moretti Maurizio
Consigliere
-
Cavalli Enrica
73
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Nicoletti Francesco
Consigliere
-
Seripa Ciro Graziano
Consigliere
-
Valenti Pierangelo
Consigliere
-
Zortea Maddalena
Consigliere
-
COMITATO ESECUTIVO
Cognome e Nome
Carica ricoperta presso
la Banca
Altre cariche significative ricoperte
Zannoni Riccardo
Presidente del Comitato
Esecutivo
-
Valenti Pierangelo
Vice Presidente del
Comitato Esecutivo
-
Fabbri Fausto
Membro del Comitato
Esecutivo
-
Gentili Vincenzo
Membro del Comitato
Esecutivo
-
COLLEGIO SINDACALE
Cognome e Nome
Carica ricoperta presso
la Banca
Altre cariche significative ricoperte
Gagliardi Daniele
Presidente del Collegio
Sindacale
-
Rossi Giorgio
Sindaco Effettivo
-
Turci Rita
Sindaco Effettivo
-
I membri del Consiglio di Amministrazione, dell’Organo di Direzione e dell’Organo di Controllo
sono tutti domiciliati per la carica presso la sede legale della Banca Malatestiana - Credito
Cooperativo Società Cooperativa, via XX Settembre, n. 63, Rimini (RN).
DIREZIONE
Cognome e Nome
Carica ricoperta presso
la Banca
Altre cariche significative ricoperte
Lisi Paolo
Direttore Generale
-
Nicoletti Claudio
Vice Direttore
-
Per quanto a conoscenza dell’Emittente, ad eccezione del Presidente del Consiglio di
Amministrazione, i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della
Direzione non svolgono attività esterne ritenute significative riguardo all’Emittente stessa.
74
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
9.2
Conflitto di interessi degli organi di amministrazione, di direzione e di
vigilanza.
L’Emittente è una banca italiana e, come tale, gestisce la materia dei conflitti di interesse dei
membri dei propri organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza in conformità alle
prescrizioni dell’art. 2391 del Codice Civile (“Interessi degli amministratori”), dell’art. 136
(“Obbligazioni degli esponenti bancari”) del Decreto Legislativo n. 385/1993 (Testo Unico delle
leggi in materia bancaria e creditizia – “TUB”) e della circ. 263/06 Banca d'Italia.
Le operazioni con parti correlate sono regolarmente poste in essere a condizioni di mercato e
comunque sulla base di valutazioni di convenienza economica e sempre nel rispetto della
normativa vigente, dando adeguata motivazione delle ragioni e della convenienza per la
conclusione delle stesse.
Le operazioni con parti correlate non hanno un’incidenza significativa sulla situazione patrimoniale
e finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari della Banca.
Nell'esercizio sono state rilevate svalutazioni analitiche su crediti verso parti correlate su n° 2
posizioni a sofferenza per un totale di circa 126 mila euro.
La situazione degli affidamenti nei confronti degli organi di amministrazione e direzione alla data
del 31/12/2015 tratta dalla nota integrativa di bilancio è la seguente:
Amministratori, Sindaci e altri
dirigenti con responsabilità
strategica *
Altri parti correlate
Società controllate/collegate
Totale
ATTIVO
PASSIVO
(RACCOLTA
DIRETTA)
GARANZIE
PRESTATE A
FAVORE DI TERZI
RICAVI
168
1.417
4.212
11
10
825
7.079
4.707
1.926
13.399
9.785
41
293
63
12
8.072
8.050
27.396
345
85
COSTI
* inclusa anche l'esposizione del Vice Direttore, facente parte del Personale Rilevante
Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte H (“Operazioni con parti correlate”) della Nota
Integrativa del Bilancio d’Esercizio 2015.
10 PRINCIPALI AZIONISTI
10.1 Azioni di controllo
Non esistono partecipazioni di controllo ovvero azionisti che direttamente o indirettamente,
detengono quote di interessenze superiori al 2%.
Alla data del 30/06/2016 il capitale sociale dell’Emittente, interamente sottoscritto e versato, era
pari ad Euro 8.235.573,00.
Ogni socio è titolare di un voto, qualunque sia il numero delle azioni ad esso intestate.
10.2
Eventuali accordi, noti all'emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad
una data successiva una variazione dell’assetto di controllo dell'Emittente
Non si è a conoscenza di accordi dalla cui attuazione possa scaturire, ad una data successiva, una
variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente.
75
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
11 INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ,
LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL' EMITTENTE
11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
Le informazioni finanziarie riguardanti le attività e le passività, la situazione finanziaria e i profitti
e le perdite dell’Emittente sono contenute nei fascicoli del Bilancio d’esercizio 2015 e del Bilancio
d’esercizio 2014, revisionati con esito positivo dalla Società di Revisione.
Documentazione inclusa mediante riferimento
Ai sensi del combinato disposto dell’art. 11 della Direttiva Prospetto e dell’art. 28 del Regolamento
Ce, i seguenti documenti, precedentemente pubblicati ed inviati a Consob, devono ritenersi inclusi
mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione, di cui formano parte integrante:
- Fascicolo di Bilancio d'esercizio
Ordinaria dei Soci in data 8 maggio 2016;
- Fascicolo di Bilancio d’esercizio
Ordinaria dei Soci in data 29 marzo 2015;
2015 e relativi allegati, approvato dall'Assemblea
2014 e relativi allegati, approvato dall’Assemblea
I documenti indicati sono a disposizione del pubblico presso la sede legale e tutte le succursali della
Banca oltre ad essere consultabili sul sito internet all’indirizzo www.bancamalatestiana.it.
Informazioni finanziarie
Bilancio di esercizio
31/12/2015
Bilancio di esercizio
31/12/2014
Relazione degli Amministratori
da pag. 3 a 56
da pag. 5 a 50
Relazione del Collegio Sindacale
da pag. 58 a 60
da pag. 51 a 54
Relazione della Società di Revisione
da pag. 62 a 63
da pag. 56 a 57
Stato Patrimoniale
pag. 65
pag. 59
Conto Economico
pag. 66
pag. 60
Prospetto della redditività complessiva
pag. 66
pag. 60
Prospetto delle variazioni del
Patrimonio Netto a fine anno precedente
pag. 67
pag. 61
Rendiconto finanziario
da pag. 69 a 70
da pag. 63 a 64
Allegati al bilancio
pag. 72
pag. 66
Nota Integrativa
documento redatto a
parte rispetto al Bilancio,
da pag. 1 a pag. 149
documento redatto a parte
rispetto al Bilancio, da
pag. 1 a pag. 156
11.2 Bilanci
La Banca Malatestiana redige unicamente il bilancio di esercizio.
I bilanci presi in considerazione sono relativi agli esercizi 2015 e 2014 e sono incorporati mediante
riferimento al presente Documento di Registrazione e messi a disposizione del pubblico per la
consultazione presso la Sede legale e tutte le filiali dell’Emittente, nonché pubblicati sul sito
internet dell’Emittente www.bancamalatestiana.it.
76
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati
Le informazioni finanziarie relative agli esercizi 2015 e 2014 sono state sottoposte a certificazione
con esito positivo, ai sensi dell’art. 156 del D. Lgs. 58/98, da parte della società Baker Tilly Revisa
S.p.a. (già Baker Tilly Consulaudit S.p.a.), con sede legale in Bologna, via Guido Reni 2/2, a firma
del socio procuratore Dionigi Crisigiovanni.
Le relazioni della Società di Revisione sono inserite all’interno dei fascicoli di Bilancio d’esercizio
dei relativi esercizi, incorporati mediante riferimento al presente Documento di Registrazione.
Precisamente le relazioni sono inserite, rispettivamente, alle pagg. 62 e 63 del fascicolo di Bilancio
d’esercizio dell’anno 2015 e alle pagg. 56 e 57 del fascicolo di Bilancio d’esercizio dell’anno 2014.
11.3.1 Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi
passati sono state sottoposte a revisione
La società Baker Tilly Revisa S.p.a. ha revisionato con esito positivo, senza rilievi, il bilancio
d’esercizio chiuso al 31/12/2014 ed il bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2015.
Le relazioni della società di revisione sono incluse nei relativi bilanci messi a disposizione del
pubblico come indicato nel successivo capitolo 14 “Documenti accessibili al pubblico”, cui si
rimanda.
11.3.2 Indicazione di altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione
I dati utilizzati nel presente Documento di Registrazione derivano dai bilanci di esercizio al
31/12/2014 ed al 31/12/2015 e dalle informazioni finanziarie infrannuali al 30/06/2015 ed al
30/06/2016.
I dati relativi al petitum indicati nel paragrafo 11.6, ancorché non riportati negli schemi del Bilancio
d’esercizio 2015 e nella Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016, sono stati sottoposti a
revisione contabile.
11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie
Le ultime informazioni finanziarie, approvate dal Consiglio di Amministrazione, si riferiscono al 30
giugno 2016.
11.5 Informazioni finanziarie infrannuali
La Banca redige informazioni finanziarie semestrali sottoposte a revisione contabile limitata,
predisposta per la determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo del capitale primario di
classe 1.
Informazioni finanziarie infrannuali
30/06/2016
30/06/2015
Note illustrative dei criteri di valutazione
adottati
da pag. 3 a 22
da pag. 3 a 25
Commento ai risultati del primo semestre
da pag. 23 a 25
da pag. 26 a 27
Stato Patrimoniale
pag. 26
pag. 28
Conto Economico
pag. 27
pag. 29
Prospetto della redditività complessiva
pag. 27
pag. 29
pag. 28
pag. 30
pag. 29
pag. 31
Fondi Propri
pag. 30
pag. 32
Progetto di ripartizione dell’Utile Netto
pag. 31
n.d.
Altre informazioni
pag. 32
pag. 33
Prospetto delle variazioni del Patrimonio
Netto al semestre di riferimento
Prospetto delle variazioni del Patrimonio
Netto a fine anno precedente
77
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Ai sensi del combinato disposto dell’art. 11 della Direttiva Prospetto e dell’art. 28 del Regolamento
Ce, i seguenti documenti, precedentemente pubblicati ed inviati a Consob, devono ritenersi inclusi
mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione, di cui formano parte integrante:
-
-
Informazioni finanziarie infrannuali al 30 giugno 2016 e relativa relazione della società di
revisione sulla revisione contabile limitata della situazione semestrale predisposta per la
determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo del capitale primario di classe 1 della
Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa;
Informazioni finanziarie infrannuali al 30 giugno 2015 e relativa relazione della società di
revisione sulla revisione contabile limitata della situazione semestrale predisposta per la
determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza della
Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa.
Le informazioni finanziarie infrannuali e le relative relazioni della società di revisione sono
pubblicate sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo www.bancamalatestiana.it
11.6 Procedimenti giudiziari e arbitrali
Esistono procedimenti giudiziari pendenti nei confronti della Banca. Trattasi di usuale e frazionato
contenzioso, che è stato debitamente analizzato. Ove ritenuto opportuno e necessario, sono stati
effettuati accantonamenti nella misura ritenuta congrua dal Consiglio di Amministrazione per la
copertura dei rischi derivanti dai contenziosi in essere. Alla data del 31/12/2015 l’importo
accantonato è pari a euro 297.082,19 destinato al fondo controversie legali (vedi Relazione
Gestionale del bilancio al 31/12/2015 paragrafo 2.5 “Altre poste patrimoniali significative”).
Alla data del 30/06/2016 il fondo rischi è composto da accantonamenti per complessivi 206.503,91
Euro, a fronte di:
- 27 cause pendenti (di cui 8 cause con petitum indeterminato o non determinabile);
- un petitum complessivo pari a 9,758 milioni di Euro (al netto delle 8 cause con petitum
indeterminato o non determinabile);
- rischi potenziali riferiti alle richieste delle controparti ammontanti a 2,339 milioni di Euro.
Si precisa che sia gli importi che il momento di prevedibile esborso di ogni singola controversia
devono necessariamente considerarsi indicativo, in quanto, specialmente per i giudizi di natura
risarcitoria, è assai ampia la discrezionalità del giudice nella valutazione del danno. Riguardo
all'ammontare degli esborsi prevedibili, l'ipotesi formulata per i giudizi con esito di soccombenza
probabile si riferisce al complessivo esborso stimato.
La natura delle cause passive legali è ampia e diversificata e, in via esemplificativa, trattasi di:
- azioni civili promosse dai clienti della Banca per il recupero di crediti e di azioni legali di
nullità, annullamento o risarcimento danni promosse dai clienti a seguito dei default di
taluni emittenti di strumenti finanziari oggetto di operazioni di raccolta ordini e
negoziazione eseguite dalla Banca;
- azioni civili promosse dai clienti della Banca per ottenere la ripetizione di quanto applicato
a titolo di interessi ultralegali, anatocistici ed usurari e di commissioni di massimo scoperto.
A giudizio dell’Emittente gli accantonamenti al fondo risultano essere adeguati ai fini della
copertura delle possibili perdite connesse ai contenziosi in corso.
Sebbene l’Emittente ritenga di aver provveduto alla costituzione dei relativi fondi tenendo in
considerazione i rischi connessi a ciascuna controversia e in conformità a quanto previsto dai
Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS, qualora dai procedimenti non compresi nel predetto
fondo per le controversie legali dovessero scaturire in futuro sopravvenienze passive ovvero gli
accantonamenti effettuati in tale fondo risultassero insufficienti a coprire le passività derivanti
dall’esito negativo dei procedimenti oltre le attese, potrebbero aversi effetti negativi sulla attività e
sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente.
Accertamenti ispettivi di Banca d’Italia
Nel periodo intercorrente tra il 24 novembre 2015 e il 29 gennaio 2016 Banca Malatestiana è stata
oggetto di visita ispettiva da parte della Banca d’Italia.
L'ispezione, che si è conclusa con risultanze parzialmente favorevoli, corrispondenti ad un livello 2
su una scala di giudizio che va da 1 - favorevole a 4 - sfavorevole, si è rivolta all'attività dell'ultimo
triennio; non sono state avviate procedure sanzionatorie nei confronti della Banca, dei componenti
78
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
gli Organi di Amministrazione e Controllo nonché della Direzione Generale. Sono stati evidenziati
aspetti gestionali suscettibili di interventi migliorativi quali il contenimento dei crescenti oneri di
struttura, una maggiore reattività al mutamento degli scenari di mercato attraverso un
rafforzamento dell’azione commerciale ed il potenziamento delle attività di controllo. A fronte di
tali evidenze, alla Banca d'Italia è stato dato formale riscontro in merito alle iniziative pianificate ed
intraprese.
Tra le varie iniziative già intraprese si segnalano:
- un rafforzamento del Servizio Commerciale di Area, con l’inserimento di ulteriori figure di
Gestori, denominati “Gestori Imprese” assegnati gerarchicamente al responsabile di Servizio
Commerciale di Area;
- la revisione organizzativa della rete distributiva che ha comportato l'accorpamento di filiali, la
revisione degli orari di sportello, finalizzati a liberare risorse e competenze per l’individuazione dei
“Gestori Imprese” di cui al punto precedente.
In tema di Sistema dei Controlli Interni, con specifico riferimento alle metodologie ispettive, l’Area
Controlli ed in particolare l’Ufficio Ispettorato ed Antiriciclaggio si conformeranno entro l’esercizio
2017 a quanto rilevato dalla Vigilanza, privilegiando un approccio basato sui rischi sia in sede di
selezione delle unità oggetto di ispezione, Filiali ed Uffici Interni, sia in sede di controlli ispettivi.
Per quanto riguarda il rischio di credito, l'analisi delle posizioni "in bonis" e "non performing",
condotta dalla Banca d’Italia, ha fatto emergere differenze valutative riguardanti alcune
classificazioni e correlate previsioni di perdita pressoché interamente recepite in corso di ispezione,
pertanto i conseguenti impatti economici risultano totalmente assorbiti dal bilancio chiuso al
31/12/2015.
Non si possono escludere ulteriori iniziative di vigilanza da parte della Banca d’Italia qualora la
stessa non reputi adeguati gli interventi avviati dalla Banca.
11.7
Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale
dell'Emittente
L’Emittente attesta che non si sono verificati cambiamenti significativi nella propria situazione
finanziaria o commerciale, a partire dal 30 giugno 2016, data delle informazioni infrannuali
riportate nel documento e sottoposte a revisione (vedi par. 11.5).
12 CONTRATTI IMPORTANTI
L’Emittente attesta che non vi sono contratti importanti che possono influire in misura rilevante
sulla capacità della banca di adempiere alle sue obbligazioni nei confronti dei possessori degli
strumenti finanziari che intende emettere.
13 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E
DICHIARAZIONI DI INTERESSI
Nella redazione del presente Documento di Registrazione la Banca Malatestiana - Credito
Cooperativo Società Cooperativa non ha fatto riferimento ad alcun parere o relazione posta in
essere da esperti di qualunque specie.
14 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
Per tutta la durata di validità del presente Prospetto di Base, possono essere consultati presso la
sede legale della Banca Malatestiana - Credito Cooperativo Società Cooperativa Via XX Settembre
n. 63 Rimini (RN), i seguenti documenti in formato cartaceo:
a) l'atto costitutivo;
b) lo statuto dell'Emittente;
c) fascicoli dei bilanci d’esercizio relativi agli esercizi 2015 e 2014, contenenti le Relazioni della
Società di Revisione Baker Tilly Revisa;
79
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
d) relazione semestrale relativa al 30/06/2016 e 30/06/2015 e relative Relazioni della Società di
Revisione Baker Tilly Revisa;
e) una copia del presente Prospetto di Base.
I documenti dalla lettera a) alla lettera b) di cui sopra possono essere consultati anche sul sito
internet www.bancamalatestiana.it;
i documenti dalla lettera c) alla lettera d) di cui sopra possono essere consultati anche sul sito
internet www.bancamalatestiana.it;
il documento di cui alla lettera e) può essere consultato anche sul sito internet
www.bancamalatestiana.it.
L’Emittente si impegna a mettere a disposizione, sul proprio sito internet
www.bancamalatestiana.it, le informazioni concernenti le proprie vicende societarie, incluso la
situazione economica, patrimoniale e finanziaria, pubblicata successivamente alla data di
redazione del presente Prospetto di Base.
Si invitano i potenziali investitori a leggere la documentazione a disposizione del
pubblico e quella inclusa mediante riferimento nel presente Documento di
Registrazione al fine di ottenere maggiori informazioni in merito alle condizioni
economico-finanziarie e all'attività dell’Emittente.
80
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
SEZIONE VI
1
NOTA INFORMATIVA
PERSONE RESPONSABILI
1.1
Persone responsabili della Nota Informativa
Le persone responsabili della Nota Informativa sono riportate nella Sezione I del presente
Prospetto di Base.
1.2
Dichiarazione di responsabilità
La dichiarazione di responsabilità relativa alla Nota Informativa è riportata nella Sezione I del
presente Prospetto di Base.
81
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
2
FATTORI DI RISCHIO
Avvertenze generali
Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa, invita gli investitori a prendere
attenta visione della presente Nota Informativa, al fine di comprendere i fattori di rischio connessi
alle obbligazioni di cui al presente Prospetto di Base.
L’investimento nelle obbligazioni “Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa a
TASSO FISSO” – "Banca Malatestiana Credito Cooperativo società Cooperativa a TASSO
VARIABILE" - "Banca Malatestiana Credito Cooperativo società Cooperativa a TASSO STEP
UP/STEP DOWN" - "Banca Malatestiana Credito Cooperativo società Cooperativa a TASSO
MISTO" - "Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa a TASSO VARIABILE
CON FLOOR O CAP & FLOOR" - "Banca Malatestiana Credito Cooperativo società Cooperativa
ZERO COUPON", presenta gli elementi di rischio propri di un investimento a tasso fisso, a tasso
variabile, a tasso step up/step down, a tasso misto, a tasso variabile con floor o cap & floor e zero
coupon.
L’investitore dovrebbe concludere un’operazione avente ad oggetto tali obbligazioni solo dopo
averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che le stesse comportano.
Resta inteso che, valutato il rischio dell’operazione, l’investitore e la Banca Malatestiana Credito
Cooperativo Società Cooperativa devono verificare se l’investimento è adeguato ovvero appropriato
per l’investitore avendo riguardo alla sua situazione patrimoniale, ai suoi obiettivi di investimento e
alla sua personale esperienza nel campo degli strumenti finanziari. Nondimeno si richiama
l’attenzione dell’investitore sul Documento di Registrazione ove sono riportati i fattori di rischio
relativi all’Emittente.
Si invita inoltre l’investitore a prendere visione delle caratteristiche generali degli strumenti
finanziari, tramite la lettura del successivo paragrafo 4, unitamente alla lettura dei fattori di rischio
di seguito descritti.
2.1
FATTORI DI RISCHIO COMUNI A TUTTI GLI STRUMENTI FINANZIARI
Rischio connesso all’utilizzo del “bail-in” e degli altri strumenti di risoluzione
previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti
creditizi.
In data 16 novembre 2015 sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i Decreti Legislativi n. 180 e
181 del 16 novembre 2015 attuativi della Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del
Consiglio che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, individuando i
poteri e gli strumenti che le Autorità preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. “resolution
Authorities”, di seguito le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una banca in dissesto
ovvero a rischio di dissesto. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali dell’ente,
riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi
per i contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le
sostengano dopo gli azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che
avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza.
I suddetti decreti attuativi sono entrati in vigore in data 16 novembre 2015, fatta unicamente
eccezione per le disposizioni relative allo strumento del “bail-in”, come di seguito descritto, per le
quali l’applicazione è in vigore a partire dal 1° gennaio 2016. Peraltro, le disposizioni in materia di
“bail–in” possono essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, ancorché emessi
prima della suddetta data. Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle
Autorità è previsto il summenzionato strumento del “bail-in” ossia il potere di riduzione, con
possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché di conversione in titoli di capitale delle
obbligazioni. Pertanto, con l’applicazione del “bail-in”, gli Obbligazionisti si ritroverebbero esposti
al rischio di veder ridotto, azzerato, ovvero convertito in capitale il proprio investimento, anche in
assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente. Inoltre, le Autorità avranno il
potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni, l’importo degli
interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche
sospendendo il pagamento per un periodo transitorio. Nell’applicazione dello strumento del “bailin”, le Autorità dovranno tenere conto della seguente gerarchia:
82
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
1) innanzitutto si dovrà procedere alla riduzione, fino alla concorrenza delle perdite, secondo
l’ordine indicato:
- degli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d. Common equity Tier 1);
- degli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments);
- degli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) ivi incluse le obbligazioni
subordinate;
- dei debiti subordinati diversi dagli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 e degli strumenti di
classe 2;
- delle restanti passività, ivi incluse le obbligazioni non subordinate (senior).
2) una volta assorbite le perdite, o in assenza di perdite, si procederà alla conversione in azioni
computabili nel capitale primario, secondo l’ordine indicato:
- degli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments);
- degli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) ivi incluse le obbligazioni
subordinate;
- dei debiti subordinati diversi dagli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 e degli strumenti di
classe 2;
- delle restanti passività, ivi incluse le obbligazioni non subordinate (senior).
Nell’ambito delle “restanti passività”, il “bail–in” riguarderà prima le obbligazioni senior e poi i
depositi (per la parte eccedente l’importo di Euro 100.000) di persone fisiche, microimprese,
piccole e medie imprese, i medesimi depositi di cui sopra effettuati presso succursali
extracomunitarie dell’Emittente nonché, successivamente al 1° gennaio 2019, tutti gli altri depositi
presso la Banca, sempre per la parte eccedente l’importo di Euro 100.000.
Non rientrano, invece, nelle “restanti passività” e restano pertanto escluse dall’ambito di
applicazione del “bail-in” alcune categorie di passività indicate dalla normativa, tra cui i depositi
fino a 100.000 Euro (c.d. “depositi protetti”) e le “passività garantite” definite dall’art.1 del citato
D. Lgs. n. 180 del 16 novembre 2015 come “passività per la quale il diritto del creditore al
pagamento o ad altra forma di adempimento è garantito da privilegio, pegno o ipoteca, o da
contratti di garanzia con trasferimento del titolo in proprietà o con costituzione di garanzia reale,
comprese le passività derivanti da operazioni di vendita con patto di riacquisto”, comprendenti, ai
sensi dell’art. 49 del citato D. Lgs n. 180, anche le obbligazioni bancarie garantite di cui all’art. 7 bis
L. n. 130/99.
Lo strumento del “bail-in” può essere applicato sia individualmente che in combinazione con gli
altri strumenti di risoluzione previsti dalla normativa di recepimento quali:
(i) cessione di beni e rapporti giuridici ad un soggetto terzo;
(ii) cessione di beni e rapporti giuridici ad un ente-ponte;
(iii) cessione di beni e rapporti giuridici a una società veicolo per la gestione dell’attività.
Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del
rapporto giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia
la Banca emittente, con un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di previo consenso di
quest’ultimo ed il trasferimento delle attività e passività dell’originario debitore, con conseguente
possibile rimodulazione del rischio di credito per il sottoscrittore.
Inoltre, sostegni finanziari pubblici a favore di una banca in crisi potranno essere concessi solo
dopo che siano stati applicati gli strumenti di risoluzione sopra descritti e qualora sussistano i
presupposti previsti a livello europeo dalla disciplina degli aiuti di Stato.
Rischio di credito per il sottoscrittore
Sottoscrivendo o acquistando le obbligazioni, l'investitore diviene finanziatore dell'emittente e
titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del
capitale a scadenza. L'investitore dunque esposto al rischio che l'emittente divenga insolvente o
comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento.
Per un corretto apprezzamento del rischio di credito in relazione all'investimento, si rinvia al
Documento di Registrazione ed in particolare al capitolo 3 "Fattori di Rischio" dello stesso.
Rischio connesso all’assenza ovvero ai limiti delle garanzie
I Prestiti potranno essere assistiti dalla garanzia del Fondo di Garanzia dei portatori di titoli
obbligazionari emessi da banche appartenenti al Credito Cooperativo (di seguito “FGO”), con le
modalità ed i limiti previsti nello statuto del fondo medesimo, disponibile nel seguente sito internet
www.fgo.bcc.it.
83
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
L’Emittente specificherà nelle Condizioni Definitive se il singolo prestito sarà assistito o meno dalla
suddetta garanzia.
Si precisa che, nel caso sia prevista l’assistenza del FGO, nel caso di mancato rimborso del capitale
alla scadenza da parte dell’Emittente, la garanzia tutela il portatore dell’obbligazione che dimostri
l’ininterrotto possesso delle stesse nei tre mesi antecedenti l’inadempimento dell’Emittente e per
un ammontare massimo per ciascun investitore non superiore a Euro 103.291,38 euro (tenendo
conto di tutti i titoli dell’Emittente, anche appartenenti a diverse emissioni).
La dotazione massima collettiva del fondo, che alla data del 31/08/2016 garantisce 3.627 emissioni
obbligazionarie per un totale di Euro 23.649.026.000, è pari a Euro 485.119.977,30 per il periodo 1
luglio – 31 dicembre 2016.
L’intervento del Fondo è comunque subordinato ad una richiesta del portatore del titolo se i titoli
sono depositati presso l’Emittente ovvero, se i titoli sono depositati presso un’altra banca, ad un
mandato espresso a questa conferito.
L’art. 3 dello statuto del Fondo (FGO) prevede l’applicabilità della garanzia anche ai casi di
attivazione delle misure di risoluzione previste dalla Direttiva 2014/59/UE tra cui il “bail-in”. Per
ulteriori dettagli si rinvia alla Sezione 6, Capitolo 8 della nota informativa ed è possibile consultare
il sito www.fgo.bcc.it.
Con riferimento ai prestiti obbligazionari emessi dalla Banca, in circolazione alla data del 15
novembre 2016, si evidenzia che tali prestiti calcolati in base al debito residuo ammontano ad Euro
241.036.000,00 e godono tutti della garanzia del Fondo di Garanzia dei portatori di titoli
obbligazionari emessi da banche appartenenti al Credito Cooperativo.
Rischio relativo alla vendita prima della scadenza
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il
prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi, tra cui:
- le variazioni dei tassi di interesse di mercato (rischio di tasso di mercato);
- l’assenza di un mercato di negoziazione (rischio di liquidità);
- il deterioramento del merito di credito dell’emittente (rischio connesso al deterioramento del
merito di credito dell’emittente);
- la presenza di costi e commissioni (rischio connesso alla presenza di costi e commissioni).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle obbligazioni anche al
di sotto del prezzo di emissione. Questo significa che nel caso in cui l’investitore volesse vendere le
Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, potrebbe anche subire una rilevante perdita in
conto capitale, ovvero il rendimento effettivo potrebbe risultare inferiore a quello originariamente
attribuito ai titoli al momento dell’acquisto. Per contro tali elementi non influenzano il valore di
rimborso a scadenza che rimane pari al 100% del valore nominale, fatto salvo quanto previsto dalla
Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (BRRD) con particolare
riferimento all’applicazione dello strumento del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione ivi
previsti.
Rischio di tasso di mercato
Qualora gli investitori decidano di vendere le obbligazioni prima della scadenza, il valore di
mercato potrebbe risultare inferiore, anche in maniera significativa, al prezzo di sottoscrizione
delle obbligazioni stesse. Il valore di mercato delle obbligazioni, infatti, subisce l’influenza di
diversi fattori, tra i quali vi è la fluttuazione dei tassi di interesse di mercato.
La fluttuazione dei tassi di interesse sui mercati finanziari si ripercuote sui prezzi e quindi sui
rendimenti dei titoli, in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua, ciò in
particolare per le obbligazioni a tasso fisso, step up/step down e zero coupon.
Con riferimento alle obbligazioni zero coupon, variazioni al rialzo dei tassi di mercato possono
generare riduzioni di prezzo più penalizzanti per l’investitore in quanto il rendimento delle
obbligazioni è interamente corrisposto alla scadenza del prestito. Per le obbligazioni a tasso
variabile, a tasso misto (per la parte variabile) ed a tasso variabile con Floor o Cap & Floor,
fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari e relativi all’andamento del parametro di
indicizzazione potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso
di godimento, rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari stessi e,
conseguentemente, determinare variazioni sui prezzi delle obbligazioni; inoltre, in caso di vendita
del titolo prima della scadenza, in presenza di uno spread negativo sul parametro di indicizzazione,
84
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
l’investitore deve considerare che il prezzo delle obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei
tassi di interesse. Per quanto riguarda le obbligazioni a tasso variabile con Cap & Floor, la presenza
del tasso massimo “Cap” potrebbe influenzare negativamente il prezzo delle obbligazioni stesse nel
caso in cui l’aumento dei tassi di interesse comporti la determinazione di un tasso di mercato
superiore al tasso massimo “Cap”.
Rischio di Liquidità
Il rischio è rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere le
Obbligazioni prontamente prima della scadenza e ad un prezzo in linea con il mercato, che
potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo.
Le Obbligazioni possono presentare problemi di liquidità tali da rendere non conveniente per
l’obbligazionista la vendita del titolo e l'investitore potrebbe trovarsi nella difficoltà di liquidarlo a
meno di dover accettare un prezzo inferiore al Prezzo di Offerta, subendo quindi delle perdite in
conto capitale. A questo proposito le obbligazioni non saranno oggetto di domanda per
l’ammissione alla quotazione su mercati regolamentati. Inoltre, non è prevista la richiesta di
ammissione alla negoziazione su di un Sistema multilaterale di negoziazione (MTF), né l'Emittente
agirà in qualità di Internalizzatore Sistematico per le Obbligazioni di propria emissione.
L'Emittente inoltre non si assume l’onere di controparte, pertanto non si impegna al riacquisto di
qualsiasi quantitativo di obbligazioni su iniziativa dell'investitore. In relazione a quanto precede,
l’investitore si potrebbe trovare nell’impossibilità di rivendere le obbligazioni prima della loro
naturale scadenza. L’Emittente, comunque, si riserva la facoltà di negoziare le stesse in
contropartita diretta ai sensi della Direttiva 2004/39/CE (MiFID).
Inoltre, in caso di rivendita di obbligazioni prima della scadenza, la presenza di costi/commissioni
potrebbe comportare un prezzo, sul mercato secondario, inferiore al prezzo di offerta.
Inoltre, l'eventualità che l'Offerta possa essere riservata solo a particolari categorie di investitori
potrebbe rappresentare un ulteriore fattore di rischio di liquidità dei titoli, in considerazione della
loro potenziale ridotta diffusione presso il pubblico, tale da poter renderne difficoltosa la successiva
valorizzazione in termini di prezzo di mercato e la possibilità di realizzarne la successiva vendita
(situazione cosiddetta di "scarso flottante”).
Infine, nel corso del periodo di offerta delle obbligazioni, l’Emittente potrà avvalersi della facoltà di
procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata dell’offerta, sospendendo
immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di adesione. In tali casi l’Emittente ne darà
comunicazione al pubblico mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente
www.bancamalatestiana.it, che sarà contestualmente trasmesso alla Consob. Si potrà procedere
alla chiusura anticipata dell’offerta nel caso di: mutate esigenze dell’Emittente; mutate condizioni
di mercato; raggiungimento dell’Ammontare Totale di ciascuna Offerta. L’eventuale chiusura
anticipata del prestito potrebbe determinare una riduzione dell’ammontare di titoli in circolazione
rispetto all’ammontare originariamente previsto ed incidere sulla liquidità delle Obbligazioni.
Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente
L’investimento in obbligazioni tipicamente comporta l’esposizione al rischio di deprezzamento sul
mercato secondario in caso di deterioramento del merito creditizio dell’emittente. Non si può
quindi escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro,
da un diverso apprezzamento del rischio emittente.
Rischio connesso alla presenza di costi/ commissioni inclusi nel prezzo di emissione
Il prezzo di emissione potrà includere commissioni e/o costi: la presenta di tali commissioni e/o
costi può comportare un rendimento a scadenza inferiore rispetto a quello offerto da titoli similari
privi di tali commissioni e/o costi.
Inoltre si evidenzia che le commissioni e/o i costi inclusi nel prezzo di emissione non partecipano
alla determinazione del prezzo delle obbligazioni in caso di successiva negoziazione. Di
conseguenza nel caso di rivendita delle obbligazioni sul mercato secondario da parte
dell’investitore, il prezzo di vendita potrà essere scontato delle commissioni/costi che sono stati
inclusi nel prezzo di emissione.
Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni in aggiunta al prezzo di
emissione
In relazione alle singole offerte potranno essere previsti a carico del sottoscrittore
costi/commissioni in aggiunta al prezzo di emissione. L’importo di tali costi/commissioni incide,
riducendolo, sul rendimento delle obbligazioni calcolato sulla base del prezzo di emissione.
85
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
Al riguardo si precisa che nel calcolare il rendimento netto delle obbligazioni la banca non tiene
conto di tali eventuali costi/commissioni in aggiunta al prezzo di emissione.
Rischio connesso all’assenza di Rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari
L’emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating, né per sé, né per le obbligazioni. Ciò
costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore
sintetico rappresentativo della solvibilità dell’emittente e della rischiosità degli strumenti
finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating dell’emittente e/o degli
strumenti finanziari oggetto dell’offerta non è di per sé indicativa della solvibilità dell’emittente e,
conseguentemente, di rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta medesima.
Rischio connesso allo scostamento del rendimento delle obbligazioni rispetto al
rendimento di un titolo di stato italiano di similare durata residua
Il rendimento effettivo su base annua delle obbligazioni (in regime di capitalizzazione composta), al
lordo ed al netto dell'effetto fiscale, potrebbe risultare inferiore rispetto al rendimento di un titolo
di stato italiano di similare durata residua.
Rischio connesso ai conflitti di interesse
Le Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa sono soggette ai seguenti conflitti di
interesse:
- Rischio relativo alla coincidenza dell'Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del
Collocamento: l'emittente opererà in qualità di unico collocatore trovandosi, in tal modo, in una
situazione di conflitto di interesse in quanto gli strumenti finanziari collocati sono di propria
emissione.
- Rischio di conflitto di interessi legato alla negoziazione in conto proprio: qualora la Banca si
ponesse come controparte nella negoziazione delle proprie obbligazioni, determinerebbe
l'insorgere di una situazione di conflitto di interesse nei confronti degli investitori.
- Rischio di conflitto di interessi in quanto l'Emittente svolge il ruolo di Agente per il Calcolo:
l'emittente opererà quale agente di calcolo, cioè soggetto incaricato della determinazione degli
interessi e delle attività connesse, tale coincidenza di ruoli (Emittente ed Agente di calcolo)
determina una situazione di conflitto di interesse.
Rischio relativo alla revoca dell’offerta
Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno
antecedente l'inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come
previste nella prassi internazionale ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria,
patrimoniale, reddituale dell'Emittente, l'Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio
all'offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata.
L'Emittente si riserva, inoltre, la facoltà nel corso del Periodo d'offerta e comunque prima della
Data di Emissione, di revocare in tutto o in parte l'offerta delle Obbligazioni per motivi di
opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il
venir meno della convenienza dell'offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi
negativi o accadimenti di rilievo di cui sopra nell'ipotesi di revoca dell'offerta).
Ove l'Emittente si sia avvalso della facoltà di revocare integralmente l'offerta di un Prestito, tutte le
domande di adesione saranno da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni
obbligo reciproco, fatto salvo l'obbligo per l'Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso
questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori, senza corresponsione di interessi.
Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni
L'importo della liquidazione delle cedole dovuto al possessore dei titoli obbligazionari potrà essere
gravato da oneri fiscali diversi da quelli in vigore al momento della pubblicazione del presente
Prospetto di base (si veda al riguardo il paragrafo 4.14 della presente Nota Informativa), con
possibile effetto pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.
2.2
FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI RELATIVI ALLE OBBLIGAZIONI A TASSO
VARIABILE, TASSO MISTO (PER LA PARTE VARIABILE)E TASSO VARIABILE CON
FLOOR O CAP&FLOOR
Rischio correlato all’eventuale spread negativo applicato al parametro di
indicizzazione
86
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
Qualora l’ammontare della cedola venga determinato applicando al parametro di indicizzazione
uno spread negativo, il rendimento delle obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare
legato al parametro previsto senza applicazione di alcuno spread o con spread positivo, in quanto la
cedola usufruisce parzialmente dell’eventuale rialzo del parametro, mentre un eventuale ribasso del
parametro amplificherà il ribasso della cedola. Pertanto in caso di vendita del titolo l’investitore
deve considerare che il prezzo delle obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi
d’interesse. In ogni caso il tasso di interesse delle cedole non potrà essere inferiore a zero.
Rischio di indicizzazione
Il rendimento delle obbligazioni dipende dall’andamento del parametro di riferimento, pertanto ad
un eventuale andamento decrescente del parametro, corrisponderà una diminuzione del
rendimento dell’obbligazione. È possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga un livello pari
a zero o negativo: in questo caso l’investitore non percepirebbe alcun interesse sull’investimento
effettuato; tale rischio è mitigato qualora sia presente uno Spread positivo. La cedola in ogni caso
non potrà mai essere inferiore a zero.
Rischio di eventi di turbativa riguardante il parametro di indicizzazione
In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione ad una data di rilevazione (la
Data di Rilevazione), l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il parametro di
indicizzazione, secondo le modalità indicate al paragrafo 4.7 della Nota Informativa; ciò potrebbe
influire negativamente sul rendimento del titolo.
Rischio correlato alla presenza di arrotondamento della cedola
Nel caso in cui l’arrotondamento per la determinazione della cedola operi o possa operare per
difetto, l’investitore deve considerare che si vedrà o potrebbe vedersi corrisposte delle cedole
inferiori a quelle che avrebbe percepito in caso di assenza di tale arrotondamento.
Rischio correlato all’assenza di informazione successive all’emissione
Salvo quanto espressamente indicato nella Nota Informativa e salvi eventuali obblighi di legge,
l’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle obbligazioni, alcuna informazione
relativamente alle stesse ed all’andamento del parametro di indicizzazione prescelto.
Rischio correlato all’assenza di informazione successive all’emissione
Salvo quanto espressamente indicato nella Nota Informativa e salvi eventuali obblighi di legge,
l’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle obbligazioni, alcuna informazione
relativamente alle stesse ed all’andamento del parametro di indicizzazione prescelto.
Rischio di disallineamento tra la data di rilevazione del parametro si indicizzazione e
la dara di pagamento delle cedole
Nelle ipotesi in cui la periodicità delle cedole non corrisponda alla durata del Tasso scelto come
Parametro di Indicizzazione, tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento
del titolo.
2.3
FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI RELATIVI ALLE OBBLIGAZIONI A TASSO
VARIABILE CON FLOOR O CAP&FLOOR
Rischio connesso alla natura strutturata dell’obbligazione
L’investitore che sottoscrive una obbligazione a tasso variabile con floor o cap & floor, deve tenere
presente che l’obbligazione presenta al suo interno anche una o più componenti derivative. Le
componenti derivative constano di un’opzione di tipo interest rate floor, acquistata dall’investitore,
in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore minimo delle cedole variabili
pagate dal prestito obbligazionario (rendimento minimo corrisposto) e di una eventuale opzione di
tipo interest rate cap, venduta dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a
priori il valore massimo delle cedole variabili pagate dal prestito obbligazionario (rendimento
massimo corrisposto). L’opzione di tipo interest rate floor è una opzione sui tassi di interesse
negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite minimo al
rendimento di un dato strumento finanziario; l’opzione di tipo interest rate cap è una opzione sui
tassi di interesse negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite
massimo al rendimento di un dato strumento finanziario.
La contestuale presenza di una opzione di tipo interest rate cap ed interest rate floor dà luogo ad
una opzione cosiddetta interest rate collar.
87
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
FATTORI DI RISCHIO
Rischio del limite massimo (Cap) delle obbligazioni
L’investitore deve tener presente che l’opzione di interest rate Cap non consente di beneficiare a
pieno dell’eventuale aumento del Parametro di Riferimento sottostante.
Ne consegue che, qualora la variazione del Parametro di Indicizzazione, tenuto conto dell’eventuale
Spread, sia tale da comportare cedole lorde superiori al limite massimo previsto, le cedole
corrisposte saranno calcolate in base al Tasso Massimo costante applicato su tutte le cedole
dell’obbligazione.
L’investitore, pertanto, deve tener presente che, in tal caso, il rendimento delle Obbligazioni a
Tasso Variabile con Cap & Floor, potrebbe essere inferiore a quello di un titolo similare legato al
medesimo Parametro di Indicizzazione, comprensivo dell’eventuale Spread, al quale non sia
applicato un tasso massimo costante.
La presenza del tasso massimo “Cap” potrebbe influenzare negativamente il prezzo delle
obbligazioni stesse nel caso in cui l’aumento dei tassi di interesse comporti la determinazione di un
tasso di mercato superiore al tasso massimo “Cap”.
Tale rischio è tanto più accentuato quanto più contenuto è il livello del Cap.
88
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
3
INFORMAZIONI ESSENZIALI
3.1
Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/all’offerta.
I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento dell’obbligazione possono avere,
rispetto all’operazione, un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello
dell’investitore.
Di seguito vengono descritti i conflitti di interessi connessi con le obbligazioni di cui al Prospetto di
Base.
a) Coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del
Collocamento
La coincidenza dell'Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del collocamento potrebbe
determinare una potenziale situazione di Conflitto d'Interesse nei confronti degli investitori, in
quanto i titoli collocati sono di propria emissione.
b) Conflitto di interesse legato alla negoziazione in conto proprio
Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa, nel caso in cui decidesse di rendere
liquidabili/negoziare le obbligazioni in conto proprio, come meglio specificato al successivo
paragrafo 6.3 della presente Nota Informativa, definisce, adotta e mette in atto regole interne
formalizzate che individuano procedure e modalità di negoziazione dei prodotti finanziari in
oggetto. Tale situazione determina un conflitto di interesse nei confronti degli investitori.
c) Coincidenza tra l’Emittente con l’Agente per il Calcolo
L’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle cedole e nel
rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitto di interesse.
Si segnala altresì che nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito verranno indicati gli eventuali
ulteriori interessi, compresi quelli in conflitto, significativi per la singola emissione (“Ulteriori
conflitti di interesse”).
Per informazioni e dettagli circa i conflitti di interesse relativi ai componenti degli organi di
amministrazione, di direzione e di vigilanza si rimanda al paragrafo 9.2 del Documento di
Registrazione.
3.2
Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di
esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore dei
soci e della clientela di riferimento della banca, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo
della zona di competenza. Eventuali ragioni diverse da quelle sopra descritte verranno indicate
nelle Condizioni Definitive.
4
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE/
DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE
4.1
Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico
i) Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico e/o
ammessi alla negoziazione
Le Obbligazioni sono titoli di debito emessi ad un prezzo pari al 100% del Valore Nominale (ad
eccezione delle Obbligazioni Zero Coupon che sono emesse sotto la pari), e prevedono il rimborso a
89
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
scadenza di un valore pari al 100% del Valore Nominale, salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6. in
merito all'utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione prevista dalla direttiva europea in
tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, come recepita nel nostro ordinamento dai
decreti legislativi n. 180 e 181 del 16 novembre 2015.
Di seguito si riportano le caratteristiche sintetiche degli strumenti finanziari oggetto del
Programma.
Obbligazioni a Tasso Fisso
Le Obbligazioni a Tasso Fisso, la cui denominazione (la “Denominazione delle Obbligazioni”)
verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto
al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza (il “Valore Nominale”), fatto salvo quanto
previsto dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (BRRD)
con particolare riferimento all’applicazione dello strumento del bail-in e degli altri strumenti di
risoluzione ivi previsti. Le Obbligazioni danno inoltre diritto al pagamento di cedole il cui
ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse fisso predeterminato e costante per
tutta la durata del prestito ed il cui valore verrà indicato nelle Condizioni Definitive.
Le cedole verranno corrisposte con la frequenza indicata nelle pertinenti Condizioni Definitive a
ciascuna Data di Pagamento (la “Periodicità pagamento cedole”).
Obbligazioni a Tasso Variabile
Le Obbligazioni a Tasso Variabile, la cui denominazione (la “Denominazione delle
Obbligazioni”) verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito
che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza (il “Valore Nominale”),
fatto salvo quanto previsto dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti
creditizi (BRRD) con particolare riferimento all’applicazione dello strumento del bail-in e degli altri
strumenti di risoluzione ivi previsti. Le Obbligazioni danno inoltre diritto al pagamento di cedole il
cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto
(media mensile del tasso Euribor a 1,3,6 o 12 mesi oppure valore puntuale del tasso Euribor a 1,3,6
o 12 mesi), eventualmente aumentato oppure diminuito di uno spread predeterminato all’atto
dell’emissione delle Obbligazioni. Il parametro di indicizzazione (il “parametro di
indicizzazione”) e l’eventuale spread (lo “Spread”) saranno indicati nelle relative Condizioni
Definitive. L’Emittente si riserva la facoltà di stabilire, di volta in volta, il valore della prima cedola
indipendentemente dal parametro di indicizzazione (la “Prima Cedola indipendente dal
Parametro di Indicizzazione”) dandone specifica menzione all’interno delle Condizioni
Definitive.
Le cedole verranno corrisposte con la frequenza indicata nelle pertinenti Condizioni Definitive a
ciascuna Data di Pagamento (la “Periodicità pagamento cedole”).
Obbligazioni a Tasso Step up/Step Down
Le Obbligazioni a Tasso Step Up/Step Down, la cui denominazione (la “Denominazione delle
Obbligazioni”) verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito
che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza (il “Valore Nominale”),
fatto salvo quanto previsto dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti
creditizi (BRRD) con particolare riferimento all’applicazione dello strumento del bail-in e degli altri
strumenti di risoluzione ivi previsti. Le Obbligazioni danno inoltre diritto al pagamento di cedole il
cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse fisso ma crescente per tutta la
durata del prestito (Step Up) ovvero in ragione di un tasso di interesse fisso ma decrescente per
tutta la durata del prestito (Step Down), predeterminato alla data d’emissione, la cui misura sarà
indicata nelle Condizioni Definitive.
Le cedole verranno corrisposte con la frequenza indicata nelle pertinenti Condizioni Definitive a
ciascuna Data di Pagamento (la “Periodicità pagamento cedole”).
90
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Obbligazioni a Tasso Misto
Le Obbligazioni a Tasso Misto, la cui denominazione (la “Denominazione delle Obbligazioni”)
verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto
al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza (il “Valore Nominale”), fatto salvo quanto
previsto dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (BRRD)
con particolare riferimento all’applicazione dello strumento del bail-in e degli altri strumenti di
risoluzione ivi previsti. Per la parte a tasso fisso, le Obbligazioni danno inoltre diritto al pagamento
di cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse fisso predeterminato e
costante per il periodo predeterminato a tasso fisso ed il cui valore verrà indicato nelle Condizioni
Definitive, mentre per la parte a tasso variabile le Obbligazioni danno inoltre diritto al pagamento
di cedole il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento del parametro di
indicizzazione prescelto (media mensile del tasso Euribor a 1,3,6 o 12 mesi oppure valore puntuale
del tasso Euribor a 1,3,6 o 12 mesi), eventualmente aumentato oppure diminuito di uno spread
predeterminato all’atto dell’emissione delle Obbligazioni. Il parametro di indicizzazione (il
“parametro di indicizzazione”) e l’eventuale spread (lo “Spread”) saranno indicati nelle
relative Condizioni Definitive. L’Emittente si riserva la facoltà di stabilire, di volta in volta, il valore
della prima cedola a tasso variabile indipendentemente dal parametro di indicizzazione dandone
specifica menzione all’interno delle Condizioni Definitive.
Le cedole verranno corrisposte con la frequenza indicata nelle pertinenti Condizioni Definitive a
ciascuna Data di Pagamento (la “Periodicità pagamento cedole”).
Obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap&Floor
Le Obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap&Floor, la cui denominazione (la
“Denominazione delle Obbligazioni”) verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun
prestito, sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a
scadenza (il “Valore Nominale”), fatto salvo quanto previsto dalla Direttiva europea in tema di
risanamento e risoluzione degli enti creditizi (BRRD) con particolare riferimento all’applicazione
dello strumento del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione ivi previsti. Le Obbligazioni danno
inoltre diritto al pagamento di cedole il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento
del parametro di indicizzazione prescelto (valore puntuale del tasso Euribor a 1,3,6 o 12 mesi),
eventualmente aumentato oppure diminuito di uno spread predeterminato all’atto dell’emissione
delle Obbligazioni. Il parametro di indicizzazione (il “parametro di indicizzazione”) e
l’eventuale spread (lo “Spread”) saranno indicati nelle relative Condizioni Definitive. L’Emittente
si riserva la facoltà di stabilire, di volta in volta, il valore della prima cedola indipendentemente dal
parametro di indicizzazione (la “Prima Cedola indipendente dal Parametro di
Indicizzazione”) dandone specifica menzione all’interno delle Condizioni Definitive.
Come indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive, i tassi di interesse delle cedole variabili non
potranno in ogni caso assumere valori inferiori ad un tasso minimo prefissato costante (tasso
“floor”) o, in alternativa, non potranno assumere valori superiori ad un tasso massimo prefissato
costante (tasso “cap”) e valori inferiori ad un tasso minimo prefissato costante (tasso “floor”).
Le cedole verranno corrisposte con la frequenza indicata nelle pertinenti Condizioni Definitive a
ciascuna Data di Pagamento (la “Periodicità pagamento cedole”).
Obbligazioni Zero Coupon
Le Obbligazioni Zero Coupon, la cui denominazione (la “Denominazione delle Obbligazioni”)
verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto
al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza (il “Valore Nominale”), fatto salvo quanto
previsto dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (BRRD)
con particolare riferimento all’applicazione dello strumento del bail-in e degli altri strumenti di
risoluzione ivi previsti, ed al pagamento posticipato di interessi (gli “Interessi”) il cui importo è
determinato come differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza, pari al 100% del valore
nominale, ed il prezzo di emissione (inferiore al 100% del valore nominale), come indicato nelle
pertinenti Condizioni Definitive. Le Obbligazioni Zero Coupon non prevedono la corresponsione
periodica di cedole.
91
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
ii) Il codice ISIN (International Security Identification Number) o altri analoghi
codici di identificazione degli strumenti finanziari
Il codice ISIN relativo a ciascuna emissione (il “Codice ISIN”) sarà riportato nelle Condizioni
Definitive relative a ciascun prestito.
4.2
Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati
Le Obbligazioni sono emesse e create in Italia e le disposizioni regolanti i rapporti intercorrenti tra
l’Emittente e gli obbligazionisti, i diritti connessi alle Obbligazioni e le caratteristiche delle stesse,
riportate nel presente Capitolo 4 della Nota Informativa sono sottoposte alla, e devono essere
interpretate secondo la, legge italiana.
Per qualsiasi contestazione tra gli obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Rimini
ovvero, ove l’obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 del D.Lgs.
206/2005 (c.d. “Codice del consumo”), il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo
ex art. 33 u) del Codice del Consumo. Si segnala tuttavia che, ai sensi dell'art. 84 del D.l. 21.06.2013
n. 69 (convertito con modificazioni dalla L. 09.98. 2013 n. 98), per la risoluzione stragiudiziale di
controversie in materia di contratti bancari e finanziari è necessario, prima di esercitare un’azione
in giudizio, esperire un tentativo di conciliazione obbligatoria rivolgendosi agli organismi di
mediazione iscritti nell'apposito registro tenuto dal Ministero della Giustizia. In particolare, ai
sensi dell’art. 32- ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, così come successivamente modificato ed
integrato (il “Testo Unico della Finanza” o, brevemente, “TUF”) ed ai sensi del Regolamento
Consob concernente la Camera di conciliazione e arbitrato per le controversie insorte tra gli
investitori e gli intermediari in ordine alla prestazione di un servizio di investimento/accessorio,
con riferimento all'osservanza da parte dell'intermediario che ha prestato il servizio (e che può
anche non coincidere con l’Emittente) degli obblighi di informazione, correttezza e trasparenza, tra
i vari organismi di mediazione è competente anche la Camera di Conciliazione ed Arbitrato istituita
presso la Consob.
4.3
Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri
Le Obbligazioni sono rappresentate da titoli al portatore aventi taglio minimo pari ad Euro
1.000,00, interamente ed esclusivamente immessi in gestione accentrata presso Monte Titoli Spa
(Piazza degli Affari, 6 – 20123 Milano) ed assoggettati al regime di dematerializzazione di cui al D.
Lgs 213/98 ed al Provvedimento congiunto Banca d’Italia – Consob del 22 febbraio 2008 e
successive modifiche.
I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi
delle Obbligazioni, fatto salvo il diritto di richiedere il rilascio della certificazione di cui all’art. 83
quinquies del TUF.
i) indicare se gli strumenti finanziari sono nominativi o al portatore e se sono in
forma cartolare o dematerializzata
Le Obbligazioni offerte nell’ambito del presente programma sono titoli al portatore
dematerializzati.
ii) denominazione e indirizzo del soggetto incaricato della tenuta dei registri
I prestiti verranno immessi in gestione accentrata presso Monte Titoli Spa (Piazza degli Affari, 6 –
20123 Milano) ed assoggettati al regime di dematerializzazione di cui al D. Lgs 213/98 ed al
regolamento congiunto Banca d’Italia/Consob del 22/02/2008 e successive modifiche.
4.4
Valuta di emissione degli strumenti finanziari
I Prestiti Obbligazionari saranno emessi e denominati in Euro e le cedole corrisposte saranno
anch’esse denominate in Euro.
4.5
Ranking degli strumenti finanziari
Gli obblighi a carico dell’Emittente nascenti dalle presenti Obbligazioni non sono subordinati ad
altre passività dello stesso. Tuttavia, nell’ipotesi di applicazione dello strumento del “bail-in”, il
credito degli obbligazionisti verso l’Emittente non sarà soddisfatto pari passu con tutti gli altri
crediti chirografari dell’Emittente (cioè non garantiti e non privilegiati) ma sarà oggetto di
riduzione nonché conversione secondo l’ordine sinteticamente rappresentato all’interno della
92
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
tabella che segue (cfr. sul punto anche il successivo par. 4.6 in merito all'utilizzo del “bail-in” e degli
altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione
degli enti creditizi come recepita nel nostro ordinamento dai Decreti Legislativi n. 180 e 181 del 16
novembre 2015).
Nota: dal 1 gennaio 2019 per quanto riguarda gli "Altri depositi presso la Banca" il relativo credito sarà soddisfatto con
preferenza rispetto alle obbligazioni di cui al presente Prospetto di Base nelle procedure di risoluzione (nonché di
liquidazione coatta amministrativa) iniziate dopo il 1 gennaio 2019. Sino a tale data, pertanto, tali depositi saranno
soddisfatti pari passu con le obbligazioni.
4.6
Diritti connessi agli strumenti finanziari
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa
categoria, e quindi il diritto alla percezione delle cedole alle date di pagamento degli interessi (e
quindi il diritto di corresponsione degli interessi a scadenza nel caso di Zero Coupon) ed al
rimborso del capitale alla data di scadenza prevista dalle Condizioni Definitive salvo quanto
previsto dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, come di
seguito rappresentato.
In particolare, in data 16 novembre 2015 sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i Decreti
Legislativi n. 180 e 181 del 16 novembre 2015 attuativi della Direttiva 2014/59/UE del Parlamento
europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi
individuando i poteri e gli strumenti che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi
bancarie (c.d. “resolution Authorities”, di seguito le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione
di una banca in dissesto ovvero a rischio di dissesto.
Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali dell’ente, riducendo al minimo
l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario, nonché i costi per i contribuenti, ed
assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli
azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca
fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza.
I suddetti decreti attuativi sono entrati in vigore in data 16 novembre 2015, fatta unicamente
eccezione per le disposizioni relative allo strumento del “bail-in”, come di seguito descritto, per le
quali è stata prevista l’applicazione a partire dal 1° gennaio 2016.
Peraltro, le disposizioni in materia di “bail–in” potranno essere applicate agli strumenti finanziari
già in circolazione, ancorché emessi prima della suddetta data.
Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità è previsto il
summenzionato strumento del “bail-in” ossia il potere di riduzione, con possibilità di azzeramento
del valore nominale, nonché di conversione in titoli di capitale delle obbligazioni (art. 1 lett. g del D.
Lgs n. 180).
Pertanto, con l’applicazione del “bail-in”, gli Obbligazionisti si ritroverebbero esposti al rischio di
veder ridotto, azzerato, ovvero convertito in capitale il proprio investimento, anche in assenza di
una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente.
Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle
obbligazioni, l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono
93
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo transitorio (art 60, comma 1, lettera i del
Decreto 180).
Nell’applicazione dello strumento del “bail-in”, le Autorità dovranno tenere conto della seguente
gerarchia:
1) innanzitutto si dovrà procedere alla riduzione, fino alla concorrenza delle perdite, secondo
l’ordine indicato:
- degli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d. Common equity Tier 1);
- degli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments);
- degli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) ivi incluse le obbligazioni
subordinate;
- dei debiti subordinati diversi dagli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 e degli strumenti di
classe 2;
- delle restanti passività, ivi incluse le obbligazioni non subordinate (Senior)
2) una volta assorbite le perdite, o in assenza di perdite, si procederà alla conversione in azioni
computabili nel capitale primario, secondo l’ordine indicato:
- degli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments);
- degli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) ivi incluse le obbligazioni
subordinate;
- dei debiti subordinati diversi dagli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 e degli strumenti di
classe 2;
- delle restanti passività, ivi incluse le obbligazioni non subordinate (Senior).
Nell’ambito delle “restanti passività”, il “bail–in” riguarderà prima le obbligazioni senior e poi i
depositi (per la parte eccedente l’importo di Euro 100.000) di persone fisiche, microimprese,
piccole e medie imprese, i medesimi depositi di cui sopra effettuati presso succursali
extracomunitarie dell’Emittente nonché, successivamente al 1° gennaio 2019, tutti gli altri depositi
presso la Banca, sempre per la parte eccedente l’importo di Euro 100.000 (si confronti al riguardo
il precedente paragrafo 4.5).
Non rientrano, invece, nelle “restanti passività” e restano pertanto escluse dall’ambito di
applicazione del “bail-in” alcune categorie di passività indicate dalla normativa, tra cui i depositi
fino a Euro 100.000 (c.d. “depositi protetti”) e le “passività garantite” definite dall’art. 1 del citato
D. Lgs. n. 180 del 16 novembre 2015 come le “passività per la quale il diritto del creditore al
pagamento o ad altra forma di adempimento è garantito da privilegio, pegno o ipoteca, o da
contratti di garanzia con trasferimento del titolo in proprietà o con costituzione di garanzia reale,
comprese le passività derivanti da operazioni di vendita con patto di riacquisto”, comprendenti, ai
sensi dell’art. 49 del citato D. Lgs N. 180, anche le obbligazioni bancarie garantite di cui all’art. 7 bis
L. n. 130/99.
Lo strumento sopra descritto del “bail-in” potrà essere applicato sia individualmente che in
combinazione con gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla normativa di recepimento quali:
(i) cessione di beni e rapporti giuridici ad un soggetto terzo;
(ii) cessione di beni e rapporti giuridici ad un ente-ponte;
(iii) cessione di beni e rapporti giuridici a una società veicolo per la gestione dell’attività.
Fatto salvo quanto sopra, in circostanze eccezionali, quando è applicato lo strumento del “bail-in”,
l’Autorità potrà escludere, in tutto o in parte, talune passività dall’applicazione del “bail–in” (art.
49 comma 2 Decreto 180), in particolare allorché:
a) non è possibile sottoporre a “bail-in” tale passività entro un tempo ragionevole;
b) l’esclusione è strettamente necessaria e proporzionata per conseguire la continuità delle funzioni
essenziali e delle principali linee di operatività nonché per evitare un contagio che potrebbe
perturbare gravemente il funzionamento dei mercati;
c) l’applicazione dello strumento del “bail-in” a tali passività determinerebbe una distruzione di
valore tale che le perdite sostenute da altri creditori sarebbero più elevate che nel caso in cui tali
passività fossero escluse dal “bail-in”.
Pertanto, nel caso in cui sia disposta l’esclusione dal “bail-in” di alcune passività, è possibile che le
perdite che tali passività avrebbero dovuto assorbire siano trasferite ai titolari delle altre passività
soggette a “bail – in” mediante la loro riduzione o conversione in capitale.
Inoltre, sostegni finanziari pubblici a favore di una banca in crisi potranno essere concessi solo
dopo che siano stati applicati gli strumenti di risoluzione sopra descritti e qualora sussistano i
presupposti previsti a livello europeo dalla disciplina degli aiuti di Stato.
94
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Gli strumenti di risoluzione sopra descritti potranno comportare, pertanto, una novazione
soggettiva del rapporto giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario
debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di un previo
consenso di quest’ultimo ed il trasferimento delle attività e passività dell’originario debitore.
Per una descrizione delle procedure per l’esercizio dei diritti connessi agli strumenti finanziari si
rinvia ai paragrafi 4.7 e 4.8 che seguono.
I portatori delle Obbligazioni potranno esercitare i diritti relativi alle Obbligazioni da essi
sottoscritte per il tramite dell’intermediario presso cui le Obbligazioni sono depositate in regime di
dematerializzazione.
Non vi sono limitazioni, condizioni o gravami – di qualsiasi natura – che possono incidere sui
diritti dei sottoscrittori delle Obbligazioni.
Tutte le comunicazioni agli Obbligazionisti concernenti le Obbligazioni saranno effettuate, salvo
diversa disposizione normativa, mediante avviso pubblicato secondo le disposizioni di legge
applicabili e comunque sul sito internet www.bancamalatestiana.it
4.7
Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare
Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa corrisponderanno posticipatamente agli
investitori, per tutta la durata del Prestito (ad eccezione delle obbligazioni Zero Coupon), cedole
periodiche la cui frequenza sarà indicata nelle pertinenti Condizioni Definitive a ciascuna Data di
Pagamento, il cui importo verrà calcolato secondo le modalità di seguito elencate.
L'Emittente svolge anche la funzione di Agente per il Calcolo, ovvero di soggetto incaricato della
determinazione delle cedole.
i) Tasso di interesse nominale
Il tasso di interesse nominale (Tasso lordo annuo e tasso netto annuo) sarà di volta in volta
indicato nelle Condizioni Definitive.
ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare
Per tutte le tipologie di Obbligazioni il calendario1 utilizzato (il “Calendario”) sarà il “Target”; la
convenzione di calcolo2 utilizzata (la “Convenzione di calcolo”) sarà il “Following Business
Day” e la base per il calcolo3 utilizzata (la “base per il calcolo”) sarà “Act/Act”. Il pagamento
degli interessi maturati sarà effettuato dalla Banca sui titoli oggetto del presente programma
accentrati presso la Monte Titoli S.p.A.
OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO
Il tasso di interesse applicato alle Obbligazioni è un tasso di interesse fisso predeterminato e
costante per tutta la durata del prestito. Il valore del tasso di interesse (lordo annuo e netto annuo)
e le date di pagamento delle cedole di ciascun Prestito Obbligazionario saranno indicate nelle
relative Condizioni Definitive (“Tasso di interesse lordo annuo”, “Tasso di interesse netto
annuo”, “Date di pagamento delle cedole”).
Il calcolo degli interessi viene effettuato secondo la seguente formula:
1 Il Target è il calendario che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2, ossia il sistema di pagamenti trans european automated
real time gross settlement express transfer, sistema dei pagamenti utilizzato nell'ambito dell'unione monetaria europea composto da
meccanismi di regolamento lordo in tempo reale che utilizza una piattaforma unica condivisa avviata il 19 novembre 2007. Il calendario
operativo “Target” prevede, sino a revoca, che il mercato operi tutti i giorni dell’anno con esclusione delle giornate di sabato, della
domenica, nonché il primo giorno dell’anno, il venerdì Santo, il lunedì di Pasqua, il 25 ed il 26 dicembre.
2
La convenzione di calcolo utilizzata è:
Following Business Day Convention", indica che, ai fini del rimborso finale, e/o di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada
in un giorno che non è un giorno lavorativo, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data.
3
Con riferimento al calcolo dell'ammontare di interessi sulle Obbligazioni per qualsiasi periodo, la convenzione di calcolo delle Cedole,
come prevista nelle Condizioni Definitive, è:
Actual/Actual - (ICMA), “giorni effettivi/giorni effettivi" definita dall'International Capital MarKets Association (ICMA), viene
specificato nelle Condizioni Definitive, comporta che il conteggio sia pari al rapporto tra giorni effettivi ed il prodotto del numero dei
giorni effettivi del periodo per il numero di cedole per anno.
95
Prospetto di base
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(Valore nominale) X (tasso base annua) X (giorni effettivi della cedola)
100 X (giorni effettivi anno)
OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE
Le Obbligazioni a Tasso Variabile corrisponderanno ai portatori, secondo quanto espressamente
indicato nelle Condizioni Definitive, delle cedole periodiche il cui importo verrà calcolato
applicando al Valore Nominale il Parametro di Indicizzazione consistente in un tasso di interesse
variabile.
In Particolare, nel corso della vita dell’Obbligazione, i portatori riceveranno il pagamento di Cedole
posticipate, il cui importo sarà calcolato applicando al Valore Nominale il Parametro di
Indicizzazione (il “Parametro di Indicizzazione” o “Parametro di Riferimento”), inteso come media
mensile del tasso Euribor a 1,3,6 o 12 mesi oppure rilevazione del tasso Euribor a 1,3,6 o 12 mesi il
secondo giorno lavorativo antecedente la data di decorrenza cedola, che potrà essere aumentato
oppure diminuito di uno Spread espresso in punti base. Il Parametro di Indicizzazione, le Date di
Pagamento delle cedole e l'eventuale Spread saranno indicati nelle Condizioni Definitive del
Prestito. L’Emittente potrà determinare il valore della prima cedola in misura indipendente dal
Parametro di Indicizzazione. L’eventuale entità di tale cedola sarà indicata su base nominale annua
lorda e netta nelle Condizioni Definitive del Prestito.
Il calcolo degli interessi viene effettuato secondo la seguente formula:
(Valore nominale) X (tasso base annua) X (giorni effettivi della cedola)
100 X (giorni effettivi anno)
La formula per la determinazione del tasso base annua viene di seguito esplicitata:
(tasso base annua) = (Parametro di riferimento) +/- (Spread)
Il tasso base annua della cedola potrà essere arrotondato allo 0,10 inferiore, tale eventualità sarà
indicata nelle Condizioni Definitive del Prestito.
Il valore di ogni cedola non sarà mai inferiore a zero.
OBBLIGAZIONI A TASSO STEP UP/ STEP DOWN
Il tasso di interesse applicato alle Obbligazioni è un tasso di interesse fisso crescente (step up) o
decrescente (step down). Il valore del tasso di interesse (lordo annuo e netto annuo) e le date di
pagamento delle cedole di ciascun Prestito Obbligazionario saranno indicate nelle relative
Condizioni Definitive (“Tasso di interesse lordo annuo”, “Tasso di interesse netto
annuo”, “Date di pagamento delle cedole”).
Il calcolo degli interessi viene effettuato secondo la seguente formula:
(Valore nominale) X (tasso base annua) X (giorni effettivi della cedola)
100 X (giorni effettivi anno)
96
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
OBBLIGAZIONI A TASSO MISTO
Durante la vita delle Obbligazioni emesse nell'ambito del programma, l'Emittente corrisponderà
posticipatamente agli investitori cedole periodiche (le “Cedole Fisse” e/o “Cedole Variabili” o
viceversa), in corrispondenza delle date di pagamento (le "Date di Pagamento delle Cedole Fisse" e
Date di Pagamento delle Cedole Variabili”) il cui importo verrà calcolato, rispettivamente, per un
predeterminato periodo indicato nelle Condizioni Definitive sulla base di tassi di interesse fissi
predeterminati e costanti (i “Tassi Fissi”) mentre, per il restante periodo, l’importo delle cedole
variabili (i “Tassi Variabili”) verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso di interesse
variabile legato ad un parametro di indicizzazione (il “Parametro di Indicizzazione” o “Parametro di
Riferimento”), inteso come media mensile del tasso Euribor a 1,3,6 o 12 mesi oppure rilevazione del
tasso Euribor a 1,3,6 o 12 mesi il secondo giorno lavorativo antecedente la data di decorrenza
cedola, che può essere aumentato oppure diminuito di uno spread (lo "Spread") espresso in punti
base.
Il Parametro di Indicizzazione, le Date di Pagamento delle cedole e l'eventuale Spread saranno
indicati nelle Condizioni Definitive del Prestito. Qualora il primo periodo sia a tasso variabile,
l’Emittente potrà determinare il valore della prima cedola in misura indipendente dal Parametro di
Indicizzazione. L’eventuale entità di tale cedola sarà indicata su base nominale annua lorda e netta
nelle Condizioni Definitive del Prestito.
Il calcolo degli interessi viene effettuato secondo la seguente formula:
(Valore nominale) X (tasso base annua) X (giorni effettivi della cedola)
100 X (giorni effettivi anno)
Nel periodo a Tasso Variabile la formula per la determinazione del tasso base annua viene di
seguito esplicitata:
(tasso base annua) = (Parametro di riferimento) +/- (Spread)
Il tasso base annua della cedola potrà essere arrotondato allo 0,10 inferiore, tale eventualità sarà
indicata nelle Condizioni Definitive del Prestito.
Il valore di ogni cedola non sarà mai inferiore a zero.
OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE CON FLOOR O CAP & FLOOR
Durante la vita delle Obbligazioni emesse nell'ambito del programma, l'Emittente corrisponderà
agli investitori cedole periodiche posticipate, in corrispondenza delle date di pagamento delle
cedole (le "Date di Pagamento delle cedole") il cui importo verrà calcolato applicando al Valore
Nominale il Parametro di Indicizzazione (il "Parametro di Indicizzazione" o “Parametro di
Riferimento”), inteso come tasso Euribor a 1,3,6 o 12 mesi, rilevato il secondo giorno lavorativo
antecedente la data di decorrenza cedola, che può essere aumentato oppure diminuito di uno
spread (lo "Spread") espresso in punti base. Il Parametro di Indicizzazione, le Date di Pagamento
delle cedole e l'eventuale Spread saranno indicati nelle Condizioni Definitive del Prestito.
L’Emittente potrà determinare il valore della prima cedola in misura indipendente dal parametro
di indicizzazione. L’eventuale entità di tale cedola sarà indicata su base nominale annua lorda e
netta nelle Condizioni Definitive del prestito. Le cedole variabili non potranno in ogni caso
assumere valori inferiori ad un tasso minimo prefissato costante (tasso “floor”) o, in alternativa,
non potranno assumere valori superiori ad un tasso massimo prefissato costante (tasso “cap”) e
valori inferiori ad un tasso minimo prefissato costante (tasso “floor”).
Il calcolo degli interessi viene effettuato secondo la seguente formula:
a) Formula applicabile in presenza dell’opzione Interest Rate FLOOR:
97
Prospetto di base
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Valore Nominale X Max [FLOOR%; Parametro I] X (giorni effettivi cedola)
100 X (giorni effettivi anno)
b) Formula applicabile in ipotesi di presenza contemporanea delle opzioni Interest Rate FLOOR ed
Interest Rate CAP
Valore Nominale X Max [FLOOR%; Min (Parametro I; CAP%)] X (giorni effettivi cedola)
100 X (giorni effettivi anno)
Dove:
FLOOR% = Tasso Minimo prefissato costante indicato nelle Condizioni Definitive;
CAP% = Tasso Massimo prefissato costante indicato nelle Condizioni Definitive;
Parametro I = il Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread
così come indicato nelle Condizioni Definitive.
Il tasso base annua della cedola potrà essere arrotondato allo 0,10 inferiore, tale eventualità sarà
indicata nelle Condizioni Definitive del Prestito.
Il valore di ogni cedola non sarà mai inferiore a zero.
OBBLIGAZIONI ZERO COUPON
Le Obbligazioni Zero Coupon non prevedono la corresponsione periodica di interessi.
Gli interessi maturati a partire dalla Data di Godimento saranno rappresentati dalla differenza tra
l’ammontare del rimborso alla Data di Scadenza (100% del valore nominale) ed il Prezzo di
Emissione (inferiore al 100% del valore nominale), indicato nelle Condizioni Definitive.
iii) Data di godimento degli interessi
La data di inizio di godimento degli interessi (Data di Godimento), intesa come data a partire
dalla quale le obbligazioni cominciano a produrre interessi, sarà indicata nelle Condizioni
Definitive di ciascun prestito.
iv) Date di scadenza degli interessi
La data di scadenza (Data di Scadenza) e quelle relative al pagamento delle cedole (Date di
Pagamento), saranno indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. Qualora il giorno di
pagamento degli interessi coincida con un giorno non lavorativo, i pagamenti verranno effettuati il
primo giorno lavorativo successivo, senza il riconoscimento di ulteriori interessi. Si farà riferimento
alla convenzione ed al calendario indicati nelle Condizioni Definitive.
v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale
I diritti relativi agli interessi, si prescrivono decorsi 5 anni dalla data di scadenza della Cedola e, per
quanto concerne il capitale, decorsi 10 anni dalla data in cui il Prestito è divenuto rimborsabile.
Per le Obbligazioni a Tasso Variabile, a Tasso Misto (per il periodo in cui corrisponde
una cedola a tasso variabile) e a Tasso Variabile con Floor o Cap&Floor, sono
applicabili i seguenti elementi informativi dal “vi” al “xii”
vi) Dichiarazione indicante il tipo di sottostante
Saranno presi come Parametri di Indicizzazione il Tasso Euribor a 1,3,6,12 mesi rilevato alle date
indicate nelle Condizioni Definitive (le “Date di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione”)
inteso come media mensile rilevata per valuta con riferimento al mese solare antecedente quello di
decorrenza della cedola, oppure rilevazione il secondo giorno lavorativo antecedente la data di
decorrenza cedola. Le rilevazioni del Tasso Euribor saranno effettuate secondo il calendario
“Target”. Il parametro di indicizzazione prescelto sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
98
Prospetto di base
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L’Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell’Unione Monetaria Europea dei depositi bancari,
rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) – calcolato secondo la convenzione act/360 – e
pubblicato sulle pagine del quotidiano “Il Sole – 24 Ore”, nonché rilevata sui principali quotidiani
economici a diffusione nazionale ed europea a carattere economico e finanziario.
Il Tasso Euribor scelto come Parametro di Indicizzazione (il “Tasso Euribor di riferimento”) potrà
essere il tasso Euribor mensile, trimestrale, semestrale oppure annuale, così come indicato nelle
Condizioni Definitive.
vii) Descrizione del sottostante sul quale è basato
Le obbligazioni a tasso variabile, a tasso misto per il periodo in cui corrispondono una cedola a
tasso variabile, e a tasso variabile con Floor o con Cap & Floor, avranno come Parametro di
Indicizzazione l’Euribor a 1-3-6-12 mesi.
L’Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell’Unione Monetaria Europea dei depositi bancari,
rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) – calcolato secondo la convenzione Act/360 – e
pubblicato sulle pagine del quotidiano “Il Sole – 24 Ore”, nonché rilevata sui principali quotidiani
economici a diffusione nazionale ed europea a carattere economico e finanziario.
viii) Metodo utilizzato per mettere in relazione i due valori
Per le obbligazioni a tasso variabile e a tasso misto, per la parte variabile, il tasso di interesse
utilizzato per il calcolo del valore della cedola, è pari al Parametro di Indicizzazione prescelto
eventualmente maggiorato e/o diminuito di uno Spread.
Il Parametro di Indicizzazione, gli arrotondamenti su tale parametro (gli “Arrotondamenti”), la
data di rilevazione (la “Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione”), l'eventuale Spread, il
calcolo della cedola (il “Calcolo della cedola”) saranno indicati nelle Condizioni Definitive del
Prestito.
Per le obbligazioni a tasso variabile con Floor o Cap&Floor il tasso di interesse utilizzato per il
calcolo del valore della cedola è pari al Parametro di Indicizzazione prescelto eventualmente
maggiorato e/o diminuito di uno Spread, con un tasso minimo o con un tasso massimo e un tasso
minimo.
Il Parametro di Indicizzazione, l’arrotondamento su tale parametro (“Arrotondamento”), la data di
rilevazione (la “Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione”), l'eventuale Spread, il Tasso
Minimo (il “Tasso Minimo”), l’eventuale Tasso Massimo (il “Tasso Massimo”) saranno indicati
nelle Condizioni Definitive del Prestito. Il valore di ogni cedola non sarà mai inferiore a zero.
ix) Indicazione della fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance
passata e futura del sottostante e sulla sua volatilità
L’Emittente specificherà nelle Condizioni Definitive quale fonte informativa verrà utilizzata per
ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e sulla sua volatilità (la
“Fonte Informativa”).
x) Descrizione di eventuali fatti perturbativi del mercato o della liquidazione aventi
un’incidenza sul sottostante
Qualora il parametro di indicizzazione Euribor 1-3-6-12 mesi non fosse rilevabile nel giorno
previsto, l’emittente fisserà quale valore sostitutivo il rendimento a (1-3-6-12) mesi sulla curva
benchmark dei titoli governativi europei (Bloomberg curva (1-3-6-12) mesi benchmark euro
convenzionale) rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la data di godimento della cedola.
xi) Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul
sottostante
Non applicabile.
xii) Nome del responsabile del calcolo
Il responsabile del calcolo è l’Emittente.
Per le Obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap&Floor è applicabile anche il
seguente elemento informativo “xiii”
99
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
xiii) Se lo strumento finanziario presenta una componente derivata per quanto
riguarda il pagamento degli interessi, fornirne una spiegazione chiara e dettagliata,
che consenta agli investitori di comprendere in che modo il valore del loro
investimento è influenzato dal valore degli strumenti sottostanti, specialmente in
circostanze in cui i rischi sono più evidenti
Le obbligazioni a Tasso Variabile con Minimo (Floor) prevedono una componente derivativa
rappresentata dall’acquisto di opzioni Floor.
Le obbligazioni a Tasso Variabile con Massimo e Minimo (Cap & Floor) prevedono due componenti
derivative: una rappresentata dall’acquisto di opzioni Floor e una rappresentata dalla vendita di
opzioni Cap.
Il valore di tali opzioni sarà determinato sulla base delle condizioni di mercato e calcolato mediante
il modello di pricing di Black & Scholes, utilizzando un tasso risk free e una volatilità implicita
annualizzata.
4.8
Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito e procedura di
rimborso del capitale
Le Obbligazioni saranno rimborsate, salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6 in merito all'utilizzo
del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione prevista dalla direttiva europea in tema di
risanamento e risoluzione degli enti creditizi, in un’unica soluzione alla pari alla Data di Scadenza;
pertanto non sono previste clausole di rimborso anticipato.
Qualora il rimborso del prestito cada in un giorno non lavorativo, come definito dal calendario
Target, lo stesso sarà eseguito il giorno lavorativo successivo. La Data di Scadenza sarà specificata
nelle Condizioni Definitive.
4.9
Il rendimento effettivo
i) Indicazione del tasso di rendimento
Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito riporteranno l’illustrazione dello specifico rendimento
effettivo annuo, al lordo e al netto dell’effetto fiscale (rispettivamente “Tasso di rendimento
effettivo lordo su base annua” e “Tasso di rendimento effettivo netto su base annua”).
ii) Illustrazione in forma sintetica del metodo di calcolo del rendimento
Il rendimento effettivo, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento a scadenza (TIR) in regime di capitalizzazione composta alla data di
emissione e sulla base del Prezzo di Emissione.
Il TIR rappresenta quel tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi prodotti dalle
Obbligazioni (cedole e rimborso del capitale) al prezzo di acquisto/sottoscrizione delle Obbligazioni
stesse. Tale tasso è calcolato assumendo che il titolo venga detenuto fino a scadenza, che i flussi di
cassa intermedi vengano reinvestiti ad un tasso pari al TIR medesimo e nell’ipotesi di assenza di
eventi di credito dell’Emittente.
4.10 Rappresentanza degli obbligazionisti
Non è prevista, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti, ai sensi dell’art. 12 del D.
Lgs. N 385 del 01 settembre 1993 e successive integrazioni e/o modificazioni.
4.11 Delibere, autorizzazioni e approvazioni
Il Programma di offerta al pubblico, descritto nella presente Nota Informativa, è definito con
apposita delibera del Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2016; le Obbligazioni emesse
nell’ambito di tale Programma saranno deliberate dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente
e la pertinente delibera sarà indicata nelle Condizioni Definitive.
Qualora il singolo Prestito Obbligazionario, oggetto del presente Programma, venga ammesso, a
seguito di delibera di richiesta del Consiglio di Amministrazione, alla garanzia specifica del Fondo
di Garanzia degli Obbligazionisti, tale circostanza sarà indicata nelle Condizioni Definitive della
singola Obbligazione.
100
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
4.12 Data di emissione degli strumenti finanziari
La data di Emissione di ciascuna Obbligazione sarà indicata nelle Condizioni Definitive relative alla
stessa.
4.13 Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari
Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle obbligazioni fatta eccezione per
quanto disciplinato ai punti seguenti:
- le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United
States Securities Act” del 1993: conformemente alle disposizioni del “United States Commodity
Exchange Act”, la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity
Futures Trading Commission” (“CFTC”);
- le Obbligazioni non possono in nessun modo essere vendute o proposte a qualunque soggetto
sottoposto alla legislazione fiscale statunitense. Le Obbligazioni non possono essere vendute o
proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities
Regulation 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA”. Il prospetto di vendita può essere reso
disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”.
4.14 Regime fiscale
Di seguito viene sintetizzato il regime fiscale delle Obbligazioni applicabile alla data di
pubblicazione della presente Nota Informativa a investitori che detengono le Obbligazioni non in
relazione ad una impresa commerciale.
In considerazione della complessità della materia, si invitano gli investitori a rivolgersi ai loro
consulenti per approfondimenti in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto, della vendita e
della detenzione delle Obbligazioni.
Gli interessi, i premi ed altri frutti delle obbligazioni sono soggetti alle disposizioni di cui al D.Lgs. 1
aprile 1996 n. 239 (applicazione di una imposta sostitutiva nei casi previsti dalla legge, alla data di
pubblicazione del Prospetto di Base, nella misura del 26,00% per effetto di quanto disposto dal
D.L. 24 aprile 2014 n. 66, pubblicato in pari data nella Gazzetta Ufficiale n° 95) e successive
modifiche ed integrazioni. Ricorrendone i presupposti, si applicano anche le disposizioni di cui al
D.Lg. 21 novembre 1997 n. 461 (riordino della disciplina tributaria dei redditi di capitale e redditi
diversi) e successive modifiche ed integrazioni. Le imposte e tasse che in futuro dovessero colpire le
obbligazioni, i relativi interessi, i premi e gli altri frutti saranno a carico dei possessori dei titoli e
dei loro aventi causa.
La Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa, per i titoli depositati presso la
stessa, opera in qualità di sostituto d’imposta e quindi si fa carico di operare la trattenuta alla fonte,
ove prevista dalla normativa vigente.
5
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
5.1
Statistiche relative all’offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione
dell’offerta
5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
Le obbligazioni sono offerte al pubblico indistinto in Italia. L’adesione alle Obbligazioni potrà
essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il “Periodo di Offerta”).
Le obbligazioni potranno essere offerte secondo quanto di volta in volta indicato nelle Condizioni
Definitive relative a ciascun Prestito (“Condizioni dell’Offerta”):
- senza essere subordinate ad alcuna condizione;
- ai Soci della Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa;
- alla Clientela effettiva o potenziale della Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società
Cooperativa apportatrice di denaro fresco.
101
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
5.1.2 Ammontare totale dell’offerta
L’ammontare totale massimo della Obbligazione (l’ ”Ammontare Totale”) sarà indicato nelle
relative Condizioni Definitive. L’Emittente ha facoltà, nel Periodo di Offerta, di aumentare
l’Ammontare Totale tramite una comunicazione pubblicata sul sito internet dell’Emittente
www.bancamalatestiana.it e, contestualmente, trasmessa a CONSOB.
5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione
i) Periodo di validità dell’offerta, comprese possibili modifiche
La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata
dall'Emittente in modo tale che detto periodo abbia termine ad una data uguale o successiva a
quella a partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di
Godimento”). L'Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione
mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bancamalatestiana.it
e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura
anticipata dell'offerta stessa in caso di integrale collocamento del Prestito, di mutate condizioni di
mercato, o di altre sue esigenze; in tal caso, l’Emittente sospenderà immediatamente l'accettazione
delle ulteriori richieste. L'Emittente ne darà comunicazione mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bancamalatestiana.it e, contestualmente,
trasmesso alla CONSOB.
ii) Descrizione della procedura di sottoscrizione
La sottoscrizione delle Obbligazioni sarà effettuata a mezzo di apposita scheda di adesione che
dovrà essere consegnata presso la Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa e le
sue filiali. In nessun caso è prevista l’offerta dei prestiti obbligazionari al di fuori della propria sede
e/o filiali della banca, ovvero mediante tecniche di comunicazione a distanza. Non saranno
ricevibili né considerate valide le domande di adesione pervenute prima dell'inizio del Periodo di
Offerta e dopo il termine dello stesso, come espressamente indicato nelle relative Condizioni
Definitive.
Infine, ai sensi dell'articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla
pubblicazione di supplementi al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva
Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già
aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento potranno, ai sensi dell'art. 95-bis del
D.Lgs. 58/98, revocare la propria accettazione entro il secondo giorno lavorativo successivo alla
pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente
(Responsabile del Collocamento) o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento
medesimo.
Il
supplemento
sarà
pubblicato
sul
sito
internet
dell'Emittente
www.bancamalatestiana.it, e reso disponibile in forma stampata gratuitamente presso la sede e le
filiali dell'Emittente. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso
disponibile e consultabile gratuitamente presso la sede e le filiali dell’Emittente, nonché sul sito
internet dello stesso all’indirizzo www.bancamalatestiana.it.
5.1.4 Possibilità di revoca dell’offerta/riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni
Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno
antecedente l'inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come
previste nella prassi internazionale ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria,
patrimoniale, reddituale dell'Emittente, l'Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio
all'offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata.
Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente www.bancamalatestiana.it, del Responsabile
del Collocamento e dei Collocatori – secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive – e,
contestualmente, trasmesso
alla CONSOB entro la data di inizio dell’offerta delle relative Obbligazioni.
L'Emittente si riserva, inoltre, la facoltà nel corso del Periodo d'Offerta e comunque prima della
Data di Emissione, di revocare in tutto o in parte l'Offerta delle Obbligazioni per motivi di
102
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il
venir meno della convenienza dell'Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi
negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell'ipotesi di revoca dell'offerta).
Nel caso in cui l'Emittente si avvalga della facoltà di revoca, ne darà comunicazione tramite
apposito avviso trasmesso alla CONSOB e pubblicato sul sito internet dell'Emittente
www.bancamalatestiana.it e reso disponibile in forma stampata gratuitamente presso la sede e le
filiali dello stesso.
Ove l'Emittente si sia avvalso della facoltà di revocare integralmente l'offerta di un Prestito ai sensi
delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all'offerta saranno per ciò da
ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di
alcuna ulteriore comunicazione da parte dell'Emittente, fatto salvo l'obbligo per l'Emittente di
restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori
senza corresponsione di interessi.
Non è prevista la possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni. L’Emittente darà
corso all’emissione anche nell’ipotesi in cui non sia sottoscritto l’Ammontare Totale oggetto
d’offerta.
5.1.5 Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile
Durante il Periodo di Offerta gli investitori non possono sottoscrivere un numero di Obbligazioni
inferiore ad un minimo (il “Lotto Minimo”) di volta in volta specificato nelle Condizioni
Definitive. L’importo massimo sottoscrivibile (il “Lotto Massimo”) da ciascun investitore sarà
indicato nelle Condizioni Definitive. In assenza di una specifica indicazione l’importo massimo
sottoscrivibile dal singolo investitore sarà pari all’ammontare totale massimo previsto per
l’emissione.
5.1.6 Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari
Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data di Regolamento (la “Data di
Regolamento”) indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, mediante addebito, a cura
del Responsabile del Collocamento, di un importo pari al prezzo di emissione (Il “Prezzo di
Emissione”), eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e
la Data di Regolamento.
Le sottoscrizioni effettuate successivamente alla Data di Godimento saranno regolate alla prima
data di regolamento utile compresa nel Periodo di Offerta. In tal caso il prezzo di sottoscrizione
sarà maggiorato del rateo interessi maturato e calcolato dalla Data di Godimento alla Data di
Regolamento (Il “Prezzo di Sottoscrizione”).
I titoli saranno messi a disposizione degli aventi diritto in pari data mediante deposito presso la
Monte Titoli S.p.A. Si rappresenta che nel caso di estensione del periodo di validità dell'offerta ai
sensi del precedente paragrafo 5.1.3 le eventuali nuove Date di Regolamento saranno indicate
nell’apposito avviso comunicato al pubblico.
5.1.7 Diffusione dei risultati dell’offerta
La Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa comunicherà entro 5 giorni
successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati della medesima ai sensi dell’art. 13
comma 2 del Regolamento Emittenti approvato dalla CONSOB con delibera 11971/99 e successive
modifiche ed integrazioni. La diffusione dei risultati dell’offerta avverrà mediante un annuncio
pubblicato sul proprio sito internet www.bancamalatestiana.it.
5.1.8 Eventuali diritti di prelazione
Non previsti in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.
103
5.2
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Piano di ripartizione e di assegnazione
5.2.1 Destinatari dell’Offerta
Le obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente sul mercato italiano e
rivolte esclusivamente ai clienti dell’Emittente fermo restando quanto previsto al paragrafo 5.1.1
della presente Nota Informativa.
5.2.2 Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di
iniziare le negoziazioni prima della comunicazione
Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai
sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell’importo totale massimo
disponibile. Infatti, qualora durante il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l'importo
massimo indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, si procederà alla chiusura
anticipata dell'Offerta, che sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito
internet dell’Emittente www.bancamalatestiana.it, e reso disponibile, a richiesta, in forma
stampata e gratuita, presso la sede legale e/o le filiali dello stesso, e contestualmente trasmesso alla
Consob.
Le domande di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di presentazione,
nei limiti dell’importo massimo disponibile.
Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante
l’avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione delle stesse.
Si segnala inoltre che l’Emittente non effettuerà operazioni di negoziazione dei titoli oggetto della
presente nota informativa prima della chiusura del collocamento.
5.3
Fissazione del prezzo
5.3.1 Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari
o del metodo utilizzato per determinarlo e della procedura di comunicazione del
prezzo. Ammontare delle spese specificamente poste a carico del sottoscrittore o
dell’acquirente
i) Prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari
Il prezzo di emissione sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive.
L’emissione avverrà alla pari (100% del valore nominale di ciascuna Obbligazione) ovvero sotto la
pari, nella percentuale indicata nelle pertinenti Condizioni Definitive, in caso di Obbligazioni Zero
Coupon.
Per eventuali sottoscrizioni con Date di Regolamento successive alla Data di Godimento, al prezzo
di sottoscrizione saranno aggiunti gli eventuali interessi maturati calcolati dalla Data di Godimento
alla Data di Regolamento.
ii) Metodo utilizzato per determinare il prezzo e procedura per comunicarlo
Il prezzo delle obbligazioni è calcolato secondo il metodo dell’attualizzazione dei flussi di cassa
sulla base dei fattori di sconto ricavabili dalla curva tassi swap coerenti coi flussi di cassa
dell’obbligazione. Tale curva sarà maggiorata dello spread relativo al costo annuo di raccolta legato
al merito creditizio dell’Emittente e secondo le esigenze commerciali dell’Emittente.
iii) Ammontare di eventuali costi/commissioni specificamente posti a carico del
sottoscrittore o dell’acquirente
L’ammontare di eventuali costi/commissioni inclusi nel prezzo di emissione a carico del
sottoscrittore (“Costi/commissioni a carico dell’investitore inclusi nel Prezzo di
Emissione”) saranno indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito.
L’ammontare di eventuali costi/commissioni in aggiunta al prezzo di emissione a carico del
sottoscrittore (“Costi/commissioni a carico dell’investitore in aggiunta al Prezzo di
Emissione”) saranno indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito.
Relativamente agli aspetti fiscali si rinvia al paragrafo 4.14.
104
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
5.4
Collocamento e sottoscrizione
5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento
Le obbligazioni saranno offerte tramite collocamento presso la sede e le filiali della Banca
Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa che opererà quale Responsabile del
collocamento ai sensi della disciplina vigente.
5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario
Il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale saranno effettuati presso la sede e le filiali
dell’Emittente, ovvero per il tramite di Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata
presso Monte Titoli S.p.A.(Piazza degli Affari, 6 – 20123 MILANO).
5.4.3 Soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare l’emissione sulla base di
accordi particolari
Si attesta che non sussistono soggetti che hanno accettato di sottoscrivere o collocare l’emissione
sulla base di accordi particolari.
Eventuali commissioni di sottoscrizione e collocamento saranno indicate nelle pertinenti
Condizioni Definitive.
5.4.4 Data in cui è stato o sarà concluso l’accordo di sottoscrizione
Non sussistono e non è prevista la conclusione di accordi di sottoscrizione di cui al punto 5.4.3.
6
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE
6.1
Mercati presso i quali è stata richiesta l’ammissione alla negoziazione degli
strumenti finanziari
Le obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l'ammissione alla quotazione su mercati
regolamentati. Inoltre, non è prevista la richiesta di ammissione alla negoziazione su di un Sistema
multilaterale di negoziazione (MTF), né l'Emittente agirà in qualità di Internalizzatore Sistematico
per le Obbligazioni di propria emissione.
L'Emittente non assume l'onere di controparte, non impegnandosi al riacquisto di qualunque
quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell'investitore. L'Emittente, comunque, si riserva la
facoltà di negoziare le stesse in contropartita diretta ai sensi della Direttiva 2004/39/CE (MiFID).
6.2
Strumenti finanziari già ammessi alla negoziazione su Mercati regolamentati
e/o Mercati Equivalenti
L'Emittente non è a conoscenza di mercati regolamentati o equivalenti, su cui siano già ammessi
alla negoziazione strumenti della stessa classe delle Obbligazioni emesse dall’Emittente stesso.
6.3
Soggetti intermediari operanti sul mercato secondario
L’Emittente non assume l’onere di controparte, non impegnandosi al riacquisto di qualunque
quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore; tuttavia l’Emittente si riserva la facoltà di
riacquistare le obbligazioni emesse, nell’ambito del servizio di negoziazione in conto proprio. Le
condizioni principali di tali facoltà saranno indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito
(“Modalità di determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuali spread di
negoziazione”, “Limiti quantitativi”, “Commissioni di negoziazione”).
Per quanto attiene alla determinazione dei prezzi si rimanda a quanto specificato nei documenti
“Policy di valutazione e pricing” e “Strategia per l’esecuzione e la trasmissione degli ordini o
Execution – Trasmission Policy”, disponibili sul sito internet www.bancamalatestiana.it e presso
la Sede e le Filiali della Banca.
105
7
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
7.1
Consulenti legati all’Emissione
Non vi sono consulenti legati all’emissione.
7.2
Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione
Le informazioni contenute nella presente Nota Informativa non sono state sottoposte a revisione o
a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti.
7.3
Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica
Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa
7.4
Informazioni provenienti da terzi
Non vi sono informazioni, contenute nella presente Nota Informativa, provenienti da terzi.
7.5
Rating
i) Indicare i rating attribuiti all’emittente su richiesta dell’emittente o con la sua
collaborazione nel processo di attribuzione e breve spiegazione del significato dei
rating qualora sia stato pubblicato in precedenza dall’agenzia di rating.
La Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa non è fornita di rating.
ii) Indicare i rating attribuiti agli strumenti finanziari su richiesta dell’emittente o
con la sua collaborazione nel processo di attribuzione e breve spiegazione del
significato dei rating qualora sia stato pubblicato in precedenza dall’agenzia di rating
La Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativo non ha richiesto alcun rating con
riferimento alle Obbligazioni di propria emissione oggetto del Programma di Emissione. Qualora
fosse richiesto, tale rating sarà riportato nelle pertinenti Condizioni Definitive.
8
GARANZIA DEL FONDO DI GARANZIA DEGLI OBBLIGAZIONISTI DEL
CREDITO COOPERATIVO
La Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa aderisce al Fondo di Garanzia
degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo. L’eventuale ammissione delle obbligazioni al Fondo
di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo è specificata nelle Condizioni Definitive
della singola emissione obbligazionaria. Per informazioni dettagliate sull’applicazione di tale
garanzia si rimanda ai seguenti punti.
8.1
Natura della garanzia
Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti è un consorzio costituito tra Banche di Credito
Cooperativo. Il Fondo è operativo dal 1 gennaio 2005 con l’obiettivo di tutelare il diritto di credito
degli Obbligazionisti delle banche consorziate. L’acquisto di “Obbligazioni Garantite” (che sono
contrassegnate dalla codifica ISIN) consente ai risparmiatori clienti delle banche di Credito
Cooperativo – senza alcun aggravio di costo – di ottenere garanzia del loro rimborso in caso di
insolvenza della Banca Emittente. Scopo principale del Fondo è la tutela dei portatori, persone
fisiche o giuridiche, di titoli obbligazionari emessi dalle Banche consorziate, per l’ipotesi di
mancato adempimento alla scadenza dell’obbligo di rimborso dei ratei di interessi e/o del capitale,
nei limiti e con le modalità previste dallo statuto e dal Regolamento del Fondo.
Il Fondo interviene, nel limite del quarto comma dell’art. 3 dello statuto del Fondo (FGO), nel caso
di inadempimento degli obblighi facenti capo alle Banche consorziate e ai soggetti cessionari dei
titoli ai sensi degli artt. 40, primo comma, lett. b), 43, primo comma lett. b), 46 del D.lgs. 16
novembre 2015 n.180 attraverso:
- la fornitura di mezzi al soggetto obbligato che non abbia onorato alla scadenza il debito di
pagamento del rateo di interessi dei titoli obbligazionari, anche nel caso in cui il medesimo sia stato
sottoposto:
106

Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
alla modifica dell’importo degli interessi maturati o della data a partire dalla quale gli
interessi divengono esigibili, ai sensi dell’art.60, primo comma, lett. i) del D.lgs 16
novembre 2015 n.180 su richiesta del Consiglio di Amministrazione;
 a procedura di Amministrazione Straordinaria su richiesta del Commissario Straordinario;
- il pagamento del controvalore dei titoli, su richiesta dei loro portatori, nel caso di inadempimento
dell’obbligo di rimborso del capitale alla scadenza da parte del soggetto obbligato, anche nel caso in
cui la Banca sia stata sottoposta:
 alla procedura di Liquidazione Coatta Amministrativa;
 all’esercizio dei poteri previsti dall’art. 60, primo comma, lett. e), f), g) e i) del D.lgs. 16
novembre 2015 n.180 da parte di Banca d’Italia.
Ai sensi del medesimo art.3,l’intervento del Fondo non ha tuttavia luogo:
 nel caso di sospensione dei pagamenti ai sensi dell’art. 74 del D.lgs. 1° settembre 1993 n.
385 ed in quello di continuazione dell’esercizio dell’impresa disposta all’atto
dell’insediamento degli organi liquidatori ai sensi dell’art. 90 del citato D.lgs.;
 limitatamente alla quota ceduta, in caso di cessione delle passività della Banca ai sensi degli
artt. 40, primo comma, lett. b), 43, primo comma, lett. b), 46 del D.lgs. 16 novembre 2015
n.180.
Secondo l’art. 2 dello Statuto del Fondo restano esclusi dalla garanzia i titoli obbligazionari
subordinati e in genere tutti quelli caratterizzati da elementi derivati o che attribuiscono al loro
portatore la facoltà di richiedere una prestazione ulteriore e diversa dal pagamento degli interessi e
della restituzione del capitale.
8.2
Campo di applicazione della garanzia
Qualora sia prevista la garanzia del Fondo, le Condizioni Definitive di ciascun prestito
obbligazionario emesso devono contenere una clausola che attribuisca ai sottoscrittori dei titoli ed
ai loro portatori il diritto al pagamento da parte del Fondo del controvalore dei titoli posseduti nei
limiti e nelle condizioni previsti dallo statuto del Fondo.
Il diritto all’intervento del Fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il portatore dimostri
l’ininterrotto possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l’evento di default e per un ammontare
massimo complessivo per ciascun investitore non superiore a € 103.291,38 indipendentemente
dalla loro derivazione da una o più emissioni obbligazionarie garantite.
Sono comunque esclusi dalla garanzia i titoli detenuti dalle banche consorziate, e quelli detenuti,
direttamente o indirettamente per interposta persona, dagli amministratori, dai sindaci e dall’alta
direzione delle Banche consorziate.
Qualora i titoli siano depositati presso la Banca Emittente o presso altra Banca, anche non
consorziata, l’intervento del Fondo è comunque subordinato ad una richiesta diretta in tal senso
dei loro portatori ovvero ad un mandato espressamente conferito a questo scopo alla Banca
depositaria.
In caso di cointestazione di un dossier, il Fondo rimborserà gli intestatari fino alla concorrenza del
limite massimo indicato all’art. 3 dello Statuto (€ 103.291,38) in parti uguali rispetto alla
consistenza dei titoli obbligazionari presenti nel dossier, fatto salvo il requisito di possesso
ininterrotto di cui al medesimo articolo dello Statuto.
8.3
Informazioni da comunicare riguardo al garante
Nell’effettuazione degli interventi il Fondo si avvale dei mezzi che le consorziate si impegnano a
tenere a disposizione dello stesso ai sensi degli artt. 5 e 25 dello statuto del Fondo. La somma di tali
mezzi, calcolata con riferimento alle date del 30 giugno e del 31 dicembre antecedenti l’evento di
default, al netto degli importi somministrati per l’effettuazione di precedenti interventi,
rappresenta la dotazione collettiva massima del Fondo medesimo a disposizione degli interventi.
La dotazione massima collettiva del Fondo, il numero delle obbligazioni garantite, l’ammontare
complessivo garantito e lo Statuto del Fondo sono disponibili sul sito www.fgo.bcc.it.
Alla data di redazione del presente documento la dotazione collettiva massima del Fondo, per il
periodo 1 luglio – 31 dicembre 2016, ammonta a Euro 485.119.977,30.
8.4
Documenti accessibili al pubblico
Nel sito internet del Fondo www.fgo.bcc.it, sono disponibili le informazioni relative al Fondo di
Garanzia degli Obbligazionisti e i servizi di ricerca dei Prestiti Obbligazionari (tramite indicazione
107
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
del codice ISIN) e delle Banche associate (selezionando la Federazione locale) nonché alcuni dati
statistici relativi all’ammontare complessivo dei prestiti garantiti.
Nel predetto sito è inoltre presente la sezione “normativa” dove è possibile scaricare lo Statuto, il
Regolamento e la Nota Tecnica ad esso allegata; tali documenti (disponibili anche in lingua inglese)
sono periodicamente aggiornati a seguito delle modificazioni deliberate dagli organi competenti.
Sul sito è presente anche un apposito spazio news dove sono pubblicizzate le ultime notizie relative
al Fondo.
108
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
9
MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE
i) OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO
CONDIZIONI DEFINITIVE
ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA
“Banca Malatestiana - Credito Cooperativo Società Cooperativa a
TASSO FISSO”
[BCC MALATESTIANA]
ISIN [•]
Banca MALATESTIANA
Credito Cooperativo Società Cooperativa
In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•] e si riferiscono al
Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito dell’approvazione comunicata
con nota n. [•]del [•].
Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di
Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni.
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità all’art. 5 comma 4 della Direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) come successivamente modificata, e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali supplementi.
La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
Le presenti Condizioni Definitive, unitamente al Prospetto di Base, sono a disposizione del
pubblico in forma stampata e gratuita presso la sede dell’Emittente in via XX Settembre, n. 63 47923 Rimini (RN) e/o presso le filiali della stessa. Tale documentazione è altresì consultabile sul
sito internet dell’Emittente all’indirizzo www.bancamalatestiana.it.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun
giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie
allo stesso relativi.
109
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Indicazione di ulteriori interessi compresi quelli in [•]
conflitto rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1
della nota informativa
Ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego di proventi
rispetto a quelli indicati nella nota informativa]
rispetto al paragrafo 3.2 della nota informativa
[•]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
[•]
Denominazione obbligazione
Valore Nominale
ISIN
[•]
[•]
Tasso di interesse annuo lordo fisso
Tasso di interesse netto annuo
Il tasso di interesse annuo lordo fisso e costante è [•]
Il tasso di interesse annuo netto è [•]
Tasso di rendimento effettivo lordo fisso su base annua
Tasso di rendimento effettivo netto su base annua
Il tasso di rendimento effettivo lordo fisso su base annua è [•]
Il tasso di rendimento effettivo netto su base annua è [•]
Data di godimento
Data di pagamento delle cedole
La data di godimento del prestito è [•]
Le cedole saranno pagate alle seguenti date: [•]
Le cedole saranno pagate con frequenza [•]
Periodicità pagamento delle cedole
Controvalore in euro cedole lorde ogni 1.000 euro di [•]
valore nominale
Controvalore in euro cedole nette ogni 1.000 euro di [•]
valore nominale
La data di scadenza del prestito è [•]
Data di scadenza
Data di delibera del prestito obbligazionario e organo Il presente prestito è stato deliberato il [•] dal [•]
deliberante
La data di emissione del prestito è [•]
Data di emissione
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
[L’offerta non è subordinata ad alcuna condizione]
Ovvero
[L’offerta è indirizzata esclusivamente ai Soci della Banca
Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa]
Ovvero
[L’offerta è indirizzata esclusivamente alla clientela effettiva o
potenziale della Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società
Cooperativa, apportatrice di denaro fresco].
L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di
Ammontare totale dell’Offerta
n. [•] Obbligazioni. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di
aumentare l'Ammontare Totale tramite comunicazione sul sito e alla
Consob.
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata
Periodo dell’Offerta
del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’emittente
www.bancamalatestiana.it e contestualmente, trasmesso a CONSOB.
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di
offerta dandone comunicazione mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente www.bancamalatestiana.it
e, contestualmente trasmesso alla CONSOB.
Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi
Lotto minimo
inferiori a [•].
[L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore
Lotto massimo
all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione]
Ovvero
[Le domande di adesione all’Offerta non potranno essere presentate
per quantitativi superiori a n [•] Obbligazioni]
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del Valore
Prezzo di Emissione / Prezzo di Sottoscrizione
Nominale, cioè Euro [•] per ogni obbligazione.
Costi/commissioni a carico dell’investitore inclusi nel [Il Prezzo di Emissione include [commissioni] [e] [costi]
complessivamente pari a [•] così ripartiti:
Prezzo di Emissione
- commissioni [•];
- costi [specificare tipologia pari a [•]],
Ovvero
[non applicabile]
Condizioni dell’Offerta
110
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Costi/commissioni a carico dell’investitore in aggiunta [Sono previsti a carico dell’investitore [indicare la tipologia dei
costi/commissioni] in aggiunta al prezzo di emissione, pari a [•]]
al Prezzo di Emissione
Ovvero
[non applicabile]
MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE DA PARTE DELL’EMITTENTE
Modalità di determinazione del prezzo sul mercato Le modalità di determinazione del prezzo sono: [•]
Lo spread di negoziazione è: [•]
secondario ed eventuali spread di negoziazione
[•]
Limiti quantitativi
[•]
Commissioni di negoziazione
Garanzie
GARANZIE
[Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti]
Ovvero
[Il presente Prestito Obbligazionario non fruisce della garanzia del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti]
[Luogo], [Data]
Banca Malatestiana
Credito Cooperativo Società Cooperativa
Il Presidente del
Consiglio di Amministrazione
[●]
Firma _____________
111
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
ii) OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE
CONDIZIONI DEFINITIVE
ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA
“Banca Malatestiana - Credito Cooperativo Società Cooperativa a
TASSO VARIABILE”
[BCC MALATESTIANA]
ISIN [•]
Banca MALATESTIANA
Credito Cooperativo Società Cooperativa
In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•] e si riferiscono al
Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito dell’approvazione comunicata
con nota n. [•]del [•].
Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di
Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni.
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità all’art. 5 comma 4 della Direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) come successivamente modificata, e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali supplementi.
La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
Le presenti Condizioni Definitive, unitamente al Prospetto di Base, sono a disposizione del
pubblico in forma stampata e gratuita presso la sede dell’Emittente in via XX Settembre, n. 63 47923 Rimini (RN) e/o presso le filiali della stessa. Tale documentazione è altresì consultabile sul
sito internet dell’Emittente all’indirizzo www.bancamalatestiana.it.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun
giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie
allo stesso relativi.
112
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Indicazione di ulteriori interessi compresi quelli in [•]
conflitto rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1
della nota informativa
Ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego di proventi
rispetto a quelli indicati nella nota informativa]
rispetto al paragrafo 3.2 della nota informativa
[•]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
[•]
Denominazione dell’Obbligazione
[•]
Valore Nominale
ISIN
Tasso di interesse lordo annuo
[•]
Il tasso di interesse annuo lordo è [•]
Tasso di interesse netto annuo
Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua
Il tasso di interesse annuo netto è [•]
Il tasso di rendimento effettivo lordo su base annua è [•]
Il tasso di rendimento effettivo netto su base annua è [•]
di [non applicabile]
Ovvero
[La prima cedola pagabile il [•] è fissata nella misura del [•] nominale
annuo lordo]
Controvalore in euro prima cedola lorda ogni 1.000 euro [non applicabile]
Ovvero
di valore nominale
[•]
Controvalore in euro prima cedola netta ogni 1.000 euro [non applicabile]
Ovvero
di valore nominale
[•]
Il Parametro di Indicizzazione prescelto è: [il valore puntuale] ovvero
Parametro di indicizzazione
[la media mensile] del tasso Euribor [1]-[3]-[6]-[12] mesi.
[non applicabile]
Spread
Ovvero
[Il parametro di Indicizzazione sarà [maggiorato] ovvero [diminuito] di
uno spread pari a [•]]
[0,10 inferiore]
Arrotondamento
Ovvero
[Nessun arrotondamento]
La data di godimento del prestito è [•]
Data di godimento
Le cedole saranno pagate alle seguenti date: [•]
Data di pagamento delle cedole
Tasso di rendimento effettivo netto su base annua
Prima cedola indipendente dal parametro
indicizzazione
Periodicità pagamento delle cedole
Data di Rilevazione del parametro di Indicizzazione
Fonte informativa
Data di scadenza
Le cedole saranno pagate con frequenza [•]
Sarà preso come Parametro di Indicizzazione [la media mensile
dell’Euribor [1]-[3]-[6]-[12] mesi rilevata per valuta con riferimento al
mese solare antecedente quello di decorrenza della cedola] ovvero [il
valore puntuale dell’Euribor [1]-[3]-[6]-[12] mesi rilevato il secondo
giorno lavorativo antecedente la data di decorrenza cedola].
[•]
La data di scadenza del prestito è [•]
La data di emissione del prestito è [•]
Data di emissione
Data di delibera del prestito obbligazionario e organo Il presente prestito obbligazionario è stato deliberato il [•] dal [•].
deliberante
Condizioni dell’Offerta
Ammontare totale dell’Offerta
Periodo dell’Offerta
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
[L’offerta non è subordinata ad alcuna condizione]
Ovvero
[L’offerta è indirizzata esclusivamente ai Soci della Banca
Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa]
Ovvero
[L’offerta è indirizzata esclusivamente alla clientela effettiva o
potenziale della Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società
Cooperativa, apportatrice di denaro fresco].
L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di
n. [• ] Obbligazioni. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di
aumentare l'Ammontare Totale tramite comunicazione sul sito e alla
Consob.
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata
del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’emittente
113
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
www.bancamalatestiana.it e contestualmente, trasmesso a CONSOB.
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di
offerta dandone comunicazione mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente www.bancamalatestiana.it
e, contestualmente trasmesso alla CONSOB.
Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi
Lotto minimo
inferiori a [•].
[L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore
Lotto massimo
all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione]
Ovvero
[Le domande di adesione all’Offerta non potranno essere presentate
per quantitativi superiori a n [•] Obbligazioni]
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del Valore
Prezzo di Emissione/ Prezzo di Sottoscrizione
Nominale, cioè Euro [•] per ogni obbligazione.
Costi/commissioni a carico dell’investitore inclusi nel [Il Prezzo di Emissione include [commissioni] [e] [costi]
complessivamente pari a [•] così ripartiti:
Prezzo di Emissione
- commissioni [•];
- costi [specificare tipologia pari a [•]],
Ovvero
[non applicabile]
Costi/commissioni a carico dell’investitore in aggiunta [Sono previsti a carico dell’investitore [indicare la tipologia dei
costi/commissioni] in aggiunta al prezzo di emissione, pari a [•]]
al Prezzo di Emissione
Ovvero
[non applicabile]
MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE DA PARTE DELL’EMITTENTE
Modalità di determinazione del prezzo sul mercato Le modalità di determinazione del prezzo sono: [•]
Lo spread di negoziazione è: [•]
secondario ed eventuali spread di negoziazione
[•]
Limiti quantitativi
[•]
Commissioni di negoziazione
Garanzie
GARANZIE
[Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti]
Ovvero
[Il presente Prestito Obbligazionario non fruisce della garanzia del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti]
[Luogo], [Data]
Banca Malatestiana
Credito Cooperativo Società Cooperativa
Il Presidente del
Consiglio di Amministrazione
[●]
Firma _____________
114
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
iii)
OBBLIGAZIONI A TASSO STEP UP / STEP DOWN
CONDIZIONI DEFINITIVE
ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA
“Banca Malatestiana - Credito Cooperativo Società Cooperativa a
TASSO [STEP UP]/[STEP DOWN]”
BCC MALATESTIANA
ISIN [•]
Banca MALATESTIANA
Credito Cooperativo Società Cooperativa
In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•] e si riferiscono al
Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito dell’approvazione comunicata
con nota n. [•]del [•].
Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di
Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni.
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità all’art. 5 comma 4 della Direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) come successivamente modificata, e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali supplementi.
La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
Le presenti Condizioni Definitive, unitamente al Prospetto di Base, sono a disposizione del
pubblico in forma stampata e gratuita presso la sede dell’Emittente in via XX Settembre, n. 63 47923 Rimini (RN) e/o presso le filiali della stessa. Tale documentazione è altresì consultabile sul
sito internet dell’Emittente all’indirizzo www.bancamalatestiana.it.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun
giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie
allo stesso relativi.
115
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Indicazione di ulteriori interessi compresi quelli in [•]
conflitto rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1
della nota informativa
Ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego di proventi
rispetto a quelli indicati nella nota informativa]
rispetto al paragrafo 3.2 della nota informativa
[•]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
[•]
Denominazione obbligazione
[•]
Valore Nominale
ISIN
Tasso di interesse lordo annuo
[•]
Il tasso di interesse annuo lordo è [•]
Tasso di interesse netto annuo
Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua
Il tasso di interesse annuo netto è [•]
Il tasso di rendimento effettivo lordo su base annua è [•]
Tasso di rendimento effettivo netto su base annua
Data di godimento
Il tasso di rendimento effettivo netto su base annua è [•]
La data di godimento del prestito è [•]
Le cedole saranno pagate alle seguenti date: [inserire tutte le date di
pagamento e le cedole corrispondenti]
Le cedole saranno pagate con frequenza [•]
Periodicità di pagamento delle cedole
Controvalore in euro cedole lorde ogni 1.000 euro di Data pagamento [•] importo cedola lorda [•] [inserire tutte le date di
pagamento e gli importi lordi delle cedole corrispondenti]
valore nominale
Controvalore in euro cedole nette ogni 1.000 euro di Data pagamento [•] importo cedola netta [•] [inserire tutte le date di
pagamento e gli importi netti delle cedole corrispondenti]
valore nominale
La data di scadenza del prestito è [•]
Data di scadenza
La data di emissione del prestito è [•]
Data di emissione
Data di pagamento delle cedole
Data di delibera del prestito obbligazionario e organo Il presente prestito obbligazionario è stato deliberato il [•] dal [•].
deliberante
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
[L’offerta non è subordinata ad alcuna condizione]
Ovvero
[L’offerta è indirizzata esclusivamente ai Soci della Banca
Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa]
Ovvero
[L’offerta è indirizzata esclusivamente alla clientela effettiva o
potenziale della Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società
Cooperativa, apportatrice di denaro fresco].
L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di
Ammontare totale dell’Offerta
n. [•] Obbligazioni. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di
aumentare l'Ammontare Totale tramite comunicazione sul sito e alla
Consob.
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata
Periodo dell’Offerta
del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’emittente
www.bancamalatestiana.it e contestualmente, trasmesso a CONSOB.
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di
offerta dandone comunicazione mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente www.bancamalatestiana.it
e, contestualmente trasmesso alla CONSOB.
Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi
Lotto minimo
inferiori a [•].
[L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore
Lotto massimo
all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione]
Ovvero
[Le domande di adesione all’Offerta non potranno essere presentate
per quantitativi superiori a n [•] Obbligazioni]
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del Valore
Prezzo di Emissione/Prezzo di sottoscrizione
Nominale, cioè Euro [•] per ogni obbligazione.
Costi/commissioni a carico dell’investitore inclusi nel [Il Prezzo di Emissione include [commissioni] [e] [costi]
complessivamente pari a [•] così ripartiti:
Prezzo di Emissione
- commissioni [•];
- costi [specificare tipologia pari a [•]],
Ovvero
[non applicabile]
Condizioni dell’Offerta
116
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
Costi/commissioni a carico dell’investitore in aggiunta [Sono previsti a carico dell’investitore [indicare la tipologia dei
costi/commissioni] in aggiunta al prezzo di emissione, pari a [•]]
al Prezzo di Emissione
Ovvero
[non applicabile]
MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE DA PARTE DELL’EMITTENTE
Modalità di determinazione del prezzo sul mercato Le modalità di determinazione del prezzo sono: [•]
Lo spread di negoziazione è: [•]
secondario ed eventuali spread di negoziazione
[•]
Limiti quantitativi
[•]
Commissioni di negoziazione
Garanzie
GARANZIE
[Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti]
Ovvero
[Il presente Prestito Obbligazionario non fruisce della garanzia del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti]
[Luogo], [Data]
Banca Malatestiana
Credito Cooperativo Società Cooperativa
Il Presidente del
Consiglio di Amministrazione
[●]
Firma _____________
117
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
iv)
OBBLIGAZIONI A TASSO MISTO
CONDIZIONI DEFINITIVE
ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA
“Banca Malatestiana - Credito Cooperativo Società Cooperativa a
TASSO MISTO”
[BCC MALATESTIANA]
ISIN [•]
Banca MALATESTIANA
Credito Cooperativo Società Cooperativa
In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•] e si riferiscono al
Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito dell’approvazione comunicata
con nota n. [•]del [•].
Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di
Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni.
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità all’art. 5 comma 4 della Direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) come successivamente modificata, e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali supplementi.
La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
Le presenti Condizioni Definitive, unitamente al Prospetto di Base, sono a disposizione del
pubblico in forma stampata e gratuita presso la sede dell’Emittente in via XX Settembre, n. 63 47923 Rimini (RN) e/o presso le filiali della stessa. Tale documentazione è altresì consultabile sul
sito internet dell’Emittente all’indirizzo www.bancamalatestiana.it.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun
giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie
allo stesso relativi.
118
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Indicazione di ulteriori interessi compresi quelli in [•]
conflitto rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1
della nota informativa
Ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego di proventi
rispetto a quelli indicati nella nota informativa]
rispetto al paragrafo 3.2 della nota informativa
[•]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
[•]
Denominazione obbligazione
Valore Nominale
ISIN
[•]
[•]
Tasso di interesse lordo annuo
Tasso di interesse netto annuo
Il tasso di interesse annuo lordo è [•]
Il tasso di interesse annuo netto è [•]
Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua
Tasso di rendimento effettivo netto su base annua
Il tasso di rendimento effettivo lordo su base annua è [•]
Il tasso di rendimento effettivo netto su base annua è [•]
di [non applicabile]
Ovvero
[La prima cedola pagabile il [•] è fissata nella misura del [•] nominale
annuo lordo]
Controvalore in euro prima cedola lorda ogni 1.000 euro [non applicabile]
Ovvero
di valore nominale nel periodo a Tasso Variabile
[•]
Controvalore in euro prima cedola netta ogni 1.000 euro [non applicabile]
Ovvero
di valore nominale nel periodo a Tasso Variabile
[•]
Il Parametro di Indicizzazione prescelto è: [il valore puntuale] ovvero
Parametro di indicizzazione
[la media mensile] del tasso Euribor [1]-[3]-[6]-[12] mesi.
[non applicabile]
Spread
Ovvero
[Il parametro di Indicizzazione sarà [maggiorato] ovvero [diminuito] di
uno spread pari a [•]]
[0,10 inferiore]
Arrotondamento
Ovvero
[Nessun arrotondamento]
La data di godimento del prestito è [•]
Data di godimento
Le cedole saranno pagate alle seguenti date: [•]
Data di pagamento delle cedole a Tasso Fisso
Prima cedola indipendente dal parametro
indicizzazione nel periodo a Tasso Variabile
Controvalore in euro cedole lorde ogni 1.000 euro di Data pagamento [•] importo cedola lorda [•] [inserire tutte le date di
pagamento e gli importi lordi delle cedole corrispondenti]
valore nominale per il periodo a Tasso Fisso
Controvalore in euro cedole nette ogni 1.000 euro di Data pagamento [•] importo cedola netta [•] [inserire tutte le date di
pagamento e gli importi netti delle cedole corrispondenti]
valore nominale per il periodo a Tasso Fisso
Le cedole saranno pagate alle seguenti date: [•]
Data di pagamento delle cedole a Tasso Variabile
Le cedole saranno pagate con frequenza [•]
Periodicità di pagamento delle cedole
Data di Rilevazione del parametro di Indicizzazione nel Sarà preso come Parametro di Indicizzazione [la media mensile
dell’Euribor [1]-[3]-[6]-[12] mesi rilevata per valuta con riferimento al
periodo a Tasso Variabile
mese solare antecedente quello di decorrenza della cedola] ovvero [il
valore puntuale dell’Euribor [1]-[3]-[6]-[12] mesi rilevato il secondo
giorno lavorativo antecedente la data di decorrenza cedola].
[•]
Fonte informativa
La data di scadenza del prestito è [•]
Data di scadenza
Data di delibera del prestito obbligazionario e organo Il presente prestito obbligazionario è stato deliberato il [•] dal [•]
deliberante
La data di emissione del prestito è [•]
Data di emissione
Condizioni dell’Offerta
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
[L’offerta non è subordinata ad alcuna condizione]
Ovvero
[L’offerta è indirizzata esclusivamente ai Soci della Banca
Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa]
Ovvero
[L’offerta è indirizzata esclusivamente alla clientela effettiva o
potenziale della Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società
Cooperativa, apportatrice di denaro fresco].
119
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di
Ammontare totale dell’Offerta
n. [• ] Obbligazioni. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di
aumentare l'Ammontare Totale tramite comunicazione sul sito e alla
Consob.
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata
Periodo dell’Offerta
del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’emittente
www.bancamalatestiana.it e contestualmente, trasmesso a CONSOB.
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di
offerta dandone comunicazione mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente www.bancamalatestiana.it
e, contestualmente trasmesso alla CONSOB.
Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi
Lotto minimo
inferiori a [•].
[L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore
Lotto massimo
all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione]
Ovvero
[Le domande di adesione all’Offerta non potranno essere presentate
per quantitativi superiori a n [•] Obbligazioni]
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del Valore
Prezzo di Emissione/ Prezzo di Sottoscrizione
Nominale, cioè Euro [•] per ogni obbligazione.
Costi/commissioni a carico dell’investitore inclusi nel [Il Prezzo di Emissione include [commissioni] [e] [costi]
complessivamente pari a [•] così ripartiti:
Prezzo di Emissione
- commissioni [•];
- costi [specificare tipologia pari a [•]],
Ovvero
[non applicabile]
Costi/commissioni a carico dell’investitore in aggiunta [Sono previsti a carico dell’investitore [indicare la tipologia dei
costi/commissioni] in aggiunta al prezzo di emissione, pari a [•]]
al Prezzo di Emissione
Ovvero
[non applicabile]
MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE DA PARTE DELL’EMITTENTE
Modalità di determinazione del prezzo sul mercato Le modalità di determinazione del prezzo sono: [•]
Lo spread di negoziazione è: [•]
secondario ed eventuali spread di negoziazione
[•]
Limiti quantitativi
[•]
Commissioni di negoziazione
Garanzie
GARANZIE
[Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti]
Ovvero
[Il presente Prestito Obbligazionario non fruisce della garanzia del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti]
[Luogo], [Data]
Banca Malatestiana
Credito Cooperativo Società Cooperativa
Il Presidente del
Consiglio di Amministrazione
[●]
Firma _____________
120
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
v) OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE CON FLOOR O CAP & FLOOR
CONDIZIONI DEFINITIVE
ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA
“Banca Malatestiana - Credito Cooperativo Società Cooperativa a
TASSO VARIABILE CON [FLOOR] O [CAP & FLOOR]”
[BCC MALATESTIANA]
ISIN [•]
Banca MALATESTIANA
Credito Cooperativo Società Cooperativa
In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•] e si riferiscono al
Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito dell’approvazione comunicata
con nota n. [•]del [•].
Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di
Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni.
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità all’art. 5 comma 4 della Direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) come successivamente modificata, e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali supplementi.
La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
Le presenti Condizioni Definitive, unitamente al Prospetto di Base, sono a disposizione del
pubblico in forma stampata e gratuita presso la sede dell’Emittente in via XX Settembre, n. 63 47923 Rimini (RN) e/o presso le filiali della stessa. Tale documentazione è altresì consultabile sul
sito internet dell’Emittente all’indirizzo www.bancamalatestiana.it.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun
giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie
allo stesso relativi.
121
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Indicazione di ulteriori interessi compresi quelli in [•]
conflitto rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1
della nota informativa
Ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego di proventi
rispetto a quelli indicati nella nota informativa]
rispetto al paragrafo 3.2 della nota informativa
[•]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
[•]
Denominazione obbligazione
[•]
Valore Nominale
[•]
Il tasso di interesse annuo lordo è [•]
ISIN
Tasso di interesse lordo annuo
Il tasso di interesse annuo netto è [•]
[in presenza di interest rate Floor] ovvero [in presenza di interest rate
Cap e di Interest rate Floor]:
Il Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua è pari al [•].
Tale valore è stato calcolato ipotizzando l’applicazione del tasso Annuo
Lordo Minimo (Floor) per tutte le scadenze cedolari.
[in presenza di interest rate Floor] ovvero [in presenza di interest rate
Tasso di rendimento effettivo netto su base annua
Cap e di Interest rate Floor]:
Il Tasso di rendimento effettivo netto su base annua è pari al [•].
Tale valore è stato calcolato ipotizzando l’applicazione del tasso Annuo
Netto Minimo (Floor) per tutte le scadenze cedolari.
Prima cedola indipendente dal parametro di [non applicabile]
Ovvero
indicizzazione
[La prima cedola pagabile il [•] è fissata nella misura del [•] nominale
annuo lordo]
Controvalore in euro prima cedola lorda ogni 1.000 euro [non applicabile]
Ovvero
di valore nominale
[•]
Controvalore in euro prima cedola netta ogni 1.000 euro [non applicabile]
Ovvero
di valore nominale
[•]
Il Parametro di Indicizzazione prescelto è: il valore puntuale del tasso
Parametro di indicizzazione
Euribor [1]-[3]-[6]-[12] mesi.
[non applicabile]
Spread
Ovvero
[Il parametro di Indicizzazione sarà [maggiorato] ovvero [diminuito] di
uno spread pari a [•]]
[0,10 inferiore]
Arrotondamento
Ovvero
[Nessun arrotondamento]
La data di godimento del prestito è [•]
Data di godimento
Le cedole saranno pagate alle seguenti date: [•]
Data di pagamento delle cedole
Tasso di interesse netto annuo
Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua
Periodicità di pagamento delle cedole
Data di Rilevazione del parametro di Indicizzazione
Tasso Minimo “floor”
Tasso Massimo “cap”
Le cedole saranno pagate con frequenza [•]
Sarà preso come Parametro di Indicizzazione il valore puntuale
dell’Euribor [1]-[3]-[6]-[12] mesi rilevato il secondo giorno lavorativo
antecedente la data di decorrenza cedola.
[•]
Fonte informativa
[non applicabile]
Ovvero
[•]
[•]
Data di scadenza
Data di emissione
La data di scadenza del prestito è [•]
La data di emissione del prestito è [•]
Data di delibera del prestito obbligazionario e organo Il presente prestito obbligazionario è stato deliberato il [•] dal [•]
deliberante
Condizioni dell’Offerta
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
[L’offerta non è subordinata ad alcuna condizione]
Ovvero
[L’offerta è indirizzata esclusivamente ai Soci della Banca
Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa]
Ovvero
[L’offerta è indirizzata esclusivamente alla clientela effettiva o
122
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
potenziale della Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società
Cooperativa, apportatrice di denaro fresco].
L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di
Ammontare totale dell’Offerta
n. [• ] Obbligazioni. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di
aumentare l'Ammontare Totale tramite comunicazione sul sito e alla
Consob.
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata
Periodo dell’Offerta
del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’emittente
www.bancamalatestiana.it e contestualmente, trasmesso a CONSOB.
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di
offerta dandone comunicazione mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente www.bancamalatestiana.it/
e, contestualmente trasmesso alla CONSOB.
Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi
Lotto minimo
inferiori a [•].
[L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore
Lotto massimo
all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione]
Ovvero
[Le domande di adesione all’Offerta non potranno essere presentate
per quantitativi superiori a n [•] Obbligazioni]
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del Valore
Prezzo di Emissione/ Prezzo di Sottoscrizione
Nominale, cioè Euro [•] per ogni obbligazione.
Costi/commissioni a carico dell’investitore inclusi nel [Il Prezzo di Emissione include [commissioni] [e] [costi]
complessivamente pari a [•] così ripartiti:
Prezzo di Emissione
- commissioni [•];
- costi [specificare tipologia pari a [•]],
Ovvero
[non applicabile]
Costi/commissioni a carico dell’investitore in aggiunta [Sono previsti a carico dell’investitore [indicare la tipologia dei
costi/commissioni] in aggiunta al prezzo di emissione, pari a [•]]
al Prezzo di Emissione
Ovvero
[non applicabile]
MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE DA PARTE DELL’EMITTENTE
Modalità di determinazione del prezzo sul mercato Le modalità di determinazione del prezzo sono: [•]
Lo spread di negoziazione è: [•]
secondario ed eventuali spread di negoziazione
[•]
Limiti quantitativi
[•]
Commissioni di negoziazione
Garanzie
GARANZIE
[Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti]
Ovvero
[Il presente Prestito Obbligazionario non fruisce della garanzia del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti]
[Luogo], [Data]
Banca Malatestiana
Credito Cooperativo Società Cooperativa
Il Presidente del
Consiglio di Amministrazione
[●]
Firma _____________
123
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
vi)
OBBLIGAZIONI ZERO COUPON
CONDIZIONI DEFINITIVE
ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA
“Banca Malatestiana - Credito Cooperativo Società Cooperativa
ZERO COUPON”
[BCC MALATESTIANA]
ISIN [•]
Banca MALATESTIANA
Credito Cooperativo Società Cooperativa
In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•] e si riferiscono al
Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito dell’approvazione comunicata
con nota n. [•]del [•].
Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di
Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni.
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità all’art. 5 comma 4 della Direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) come successivamente modificata, e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali supplementi.
La nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
Le presenti Condizioni Definitive, unitamente al Prospetto di Base, sono a disposizione del
pubblico in forma stampata e gratuita presso la sede dell’Emittente in via XX Settembre, n. 63 47923 Rimini (RN) e/o presso le filiali della stessa. Tale documentazione è altresì consultabile sul
sito internet dell’Emittente all’indirizzo www.bancamalatestiana.it.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun
giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie
allo stesso relativi.
124
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Indicazione di ulteriori interessi compresi quelli in [•]
conflitto rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1
della nota informativa
Ulteriori ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [Non sono presenti ulteriori ragioni dell’offerta e impiego di proventi
rispetto a quelli indicati nella nota informativa]
rispetto al paragrafo 3.2 della nota informativa
[•]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
[•]
Denominazione obbligazione
Valore Nominale
ISIN
[•]
[•]
Interessi
Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua
Tasso di rendimento effettivo netto su base annua
Le obbligazioni danno il diritto al pagamento di interessi pari a [•] il cui
importo è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso a
scadenza ed il prezzo di emissione.
Il tasso di rendimento effettivo lordo su base annua è [•]
Il tasso di rendimento effettivo netto su base annua è [•]
Data di godimento
Data di scadenza
La data di godimento del prestito è [•]
La data di scadenza del prestito è [•]
La data di emissione del prestito è [•]
Data di emissione
Data di delibera del prestito obbligazionario e organo Il presente prestito obbligazionario è stato deliberato il [•] dal [•]
deliberante
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
[L’offerta non è subordinata ad alcuna condizione]
Ovvero
[L’offerta è indirizzata esclusivamente ai Soci della Banca
Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa]
Ovvero
[L’offerta è indirizzata esclusivamente alla clientela effettiva o
potenziale della Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società
Cooperativa, apportatrice di denaro fresco].
L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di
Ammontare totale dell’Offerta
n. [•] Obbligazioni. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di
aumentare l'Ammontare Totale tramite comunicazione sul sito e alla
Consob.
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata
Periodo dell’Offerta
del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’emittente
www.bancamalatestiana.it e contestualmente, trasmesso a CONSOB.
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di
offerta dandone comunicazione mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente www.bancamalatestiana.it
e, contestualmente trasmesso alla CONSOB.
Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi
Lotto minimo
inferiori a [•].
[L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore
Lotto massimo
all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione]
Ovvero
[Le domande di adesione all’Offerta non potranno essere presentate
per quantitativi superiori a n [•] Obbligazioni]
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al [•]% del Valore
Prezzo di Emissione / Prezzo di Sottoscrizione
Nominale, cioè Euro [•].
Costi/commissioni a carico dell’investitore inclusi nel [Il Prezzo di Emissione include [commissioni] [e] [costi]
complessivamente pari a [•] così ripartiti:
Prezzo di Emissione
- commissioni [•];
- costi [specificare tipologia pari a [•]],
Ovvero
[non applicabile]
Costi/commissioni a carico dell’investitore in aggiunta [Sono previsti a carico dell’investitore [indicare la tipologia dei
costi/commissioni] in aggiunta al prezzo di emissione, pari a [•]]
al Prezzo di Emissione
Ovvero
[non applicabile]
Condizioni dell’Offerta
MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE DA PARTE DELL’EMITTENTE
Modalità di determinazione del prezzo sul mercato Le modalità di determinazione del prezzo sono: [•]
Lo spread di negoziazione è: [•]
secondario ed eventuali spread di negoziazione
[•]
Limiti quantitativi
125
Prospetto di base
Banca Malatestiana Credito Cooperativo – Società cooperativa
[•]
Commissioni di negoziazione
Garanzie
GARANZIE
[Il presente Prestito Obbligazionario è ammesso alla garanzia del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti]
Ovvero
[Il presente Prestito Obbligazionario non fruisce della garanzia del
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti]
[Luogo], [Data]
Banca Malatestiana
Credito Cooperativo Società Cooperativa
Il Presidente del
Consiglio di Amministrazione
[●]
Firma _____________
126