Più case in collina palazzi a Valleggia e anche a

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SV
42 .Savona
STAMPA
.LA
DOMENICA 4 DICEMBRE 2016
Il Comune: c’è interesse ad abitare qui da noi
Roccavignale
Più case in collina
palazzi a Valleggia
e anche a Pilalunga
La Uilm chiede
un tavolo tecnico
per la morte
dell’operaio
A Quiliano una variante che favorisce l’edilizia
ANTONIO AMODIO
QUILIANO
Ascoltati i pareri dei cittadini
che hanno presentato le loro
osservazioni, l’amministrazione comunale ha approvato
in questi giorni una variante
al piano urbanistico comunale risalente al 2005. «Un aggiornamento ai tempi che
cambiano», l’ha definita l’assessore all’Urbanistica Massimo Rognoni. Il cambiamento attuato disegna Quiliano
dei prossimi anni. Già nel 2011
era stata varata una precedente variante. I punti essenziali del provvedimento prevedono un’incentivazione a
costruire e a ristrutturare,
anche se con moderazione
nelle frazioni collinari con
una finalità di ripopolamento.
In particolare si provvederà a
creare nei vari ambiti di edificabilità di quelle zone di riordinarli creando dei sub ambiti
che superino la parcellizzazione delle proprietà esistenti
e crei le condizioni affinché
sia più semplice per i proprietari arrivare a costruire o ristrutturare volumi. La variante
prevede anche norme meno
stringenti per l’utilizzo dei materiali che non dovranno necessariamente essere quelli originali, potendo spaziare chi costruisce anche su quelli più innovativi come ad esempio quelli legati al risparmio energetico.
Ora si attende il disco verde
della Regione, ma il Puc modificato è ormai stato varato a tutti
gli effetti. Piccole variazioni anche negli indici di edificabilità
di alcune zone che in futuro potrebbero essere impiegate per
nuove costruzioni. Tra queste
la RB 47, ovvero un’area, vicino
al Mercatone del mobile, dove
si dovrebbe procedere alla demolizione di alcuni vecchi capannoni industriali e al loro posto dovrebbero essere costruite piccole palazzine a uso residenziale e circondate da aree
verdi o la RB 45 dove, a seguito
della costruzione di alcuni lotti
di abitazioni, una decina di anni
Accusati di concussione
Trasformazione
A destra l’area dove saranno
demoliti capannoni e
sorgeranno piccole
palazzine residenziali
e sotto la zona del mercato di
Pilalunga, dove saranno
realizzati nuovi edifici
fa, resterebbero ancora alcuni
spazi per ospitare nuova edilizia residenziale ma anche in
questo caso con volumi limita-
Enzo Bloise, la vittima
ti. Sempre valido in base al
nuovo Puc, anche il disegno per
costruire nei pressi del mercato di Pilalunga. Qui, se si doves-
se procedere al piano, con gli
oneri di urbanizzazione il Comune potrebbe realizzare un
parcheggio molto utile per le
esigenze degli abitanti della
zona. «Non si tratta affatto di
uno stravolgimento rispetto al
precedente – ha sottolineato
Rognoni – ma solo un passaggio per andare incontro al futuro tenendo conto di un presente non certo positivo per l’edilizia e la compravendita di immobili. Riscontriamo comunque che molte persone sono ancora oggi interessate a venire
ad abitare a Quiliano. Certo
non possiamo accoglierne a
frotte ma qualcuno sì».
nelle competenti sedi, e non a
mezzo stampa, e a seguire amorevolmente il consorte, stante
anche il fatto che, nonostante la
provvisoria imputazione, non è
stata attinta da misure cautelari, neppure quella del divieto di
avvicinamento al coniuge. Resta l’amarezza per l’accanimento dei genitori di Landi che non
hanno esitato a lanciare pubblicamente infondate accuse a Noemi Ricciardi che aveva assunto l’incarico di amministratrice
con il consenso dei genitori dell’uomo».
[G.CIO.]
Basta morti bianche. All’indomani del tragico incidente costato la vita a Enzo
Bloise, operaio specializzato di 31 anni, dipendente
della ditta Basso Spa di
Roccavignale, la Uilm di
Savona chiede un tavolo
tecnico per le attività di
prevenzione degli incidenti.«Ho chiesto un incontro
urgente all’Unione Industriali di Savona per capire
le dinamiche dell’incidente
– spiega Giovanni Mazziotta, segretario della Uilm
Savona Imperia -. Nel 2015,
in un altro incidente mortale, avevamo già perso il
nostro delegato».
Il precedente riporta all’aprile 2015: a perdere la
vita era stato Francesco
De Leo, operaio di 47 anni
di Imperia, dipendente
della ditta Basso Spa,
mentre stava lavorando in
un cantiere per conto dell’Enel a Rigolato, in provincia di Udine.
Giovedì un simile terribile destino ha spento il
sorriso di Bloise, dopo un
volo di una decina di metri
nel cantiere per la costruzione degli impianti di risalita di Lorica, località sciistica sui monti della Sila, in
Calabria. L’incidente è avvenuto mentre due operai
della Basso, Bloise e Stefano Sassone (ferito ma non
in pericolo di vita) stavano
lavorando all’interno di un
cestello, impegnati nel controllo dell’impianto di risalita. Proprio il cestello si è
staccato dal cavo portante
dell’impianto.
[L.B.]
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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Giallo di via Schiantapetto: precisazione dei legali della donna
Finanzieri arrestati: nuova “La moglie di Landi ha rinunciato
istanza di scarcerazione all’amministrazione di sostegno”
I due finanzieri della polizia
tributaria arrestati un mese
fa con l’accusa di concussione
per 4 presunti casi di mazzette hanno presentato appello
contro la decisione del gip
Giorgi di non concedere gli arresti domiciliari. I legali di Luciano Puddu (Chiarenza) e
Giancarlo Perfetti (Rulfi) discuteranno il caso il 12 dicembre nella speranza che i due finanzieri (Puddu ancora in
servizio, Perfetti in pensione)
possano lasciare il carcere. In
attesa di conoscere l’esito dell’udienza, il lavoro d’indagine
condotto dal pm Vincenzo Carusi prosegue. E sembra spuntare un quinto episodio di richieste di mazzette da parte dei
due finanzieri. Al sesto piano
del palazzo di giustizia il riserbo è massimo, ma il lavoro procede spedito. La svolta della vicenda potrebbe però arrivare a
livello giuridico: le difese potrebbero infatti cercare di trasformare l’ipotesi accusatoria
dalla concussione alla corruzione. In quel caso la prescrizione
arriverebbe puntuale a cancellare tutte le accuse.
[G.CIO.]
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
«La signora Ricciardi aveva
già deciso di rinunciare al proprio incarico di amministratore e intendeva cogliere l’occasione all’udienza, come poi ha
fatto. L’istanza di revoca presentata al giudice tutelare dai
genitori del marito non le era
stata notificata, non ne era a
conoscenza. Ha spontaneamente e per ragioni di opportunità rinunciato». Gli avvocati Corrado Bandini e Silvia
Carrara hanno chiarito la posizione della donna, indagata
per tentato omicidio del marito Christian Landi, che dopo
Il sopralluogo dei carabinieri
essere stata sottoposta al guanto di paraffina ha rinunciato al
«sostegno» del marito. E aggiungono «L’indagata continuerà, ovviamente, a difendersi