Non si strumentalizzi Lea Garofalo!

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Transcript Non si strumentalizzi Lea Garofalo!

"Non si strumentalizzi Lea Garofalo!"
Corsico (7 dicembre 2016) - "La proposta per Lea Garofalo non era provocatoria": a precisarlo
è il consigliere del M5S che l'ha presentata, il quale ha deciso di prendere le distanze da
chiunque abbia poi deciso di strumentalizzare la sua richiesta.
Non se ne voleva fare un caso. Invece sono state riaperte vecchie questioni risalenti al 2013
che avevano avuto uno sviluppo ben documentato anche da comunicazioni e lettere
successive alle due sedute di Consiglio comunale in cui l'allora consigliere Giacomo Di Capua
richiamò il presidente del Consiglio in carica al rispetto del regolamento consiliare. La
bandiera dell'associazione Libera, con il volto di Lea Garofalo, era stata infatti posizionata, in
un primo momento, accanto a quelle istituzionali.
"Non ho, allora come adesso, nulla contro la testimone di giustizia - evidenzia Giacomo Di
Capua - tanto che proposi di devolvere il gettone di presenza di tutti i consiglieri alla figlia della
donna barbaramente trucidata da uomini senza dignità. La 'ndrangheta voleva dare un
segnale di forza? Ha invece fatto crescere lo sdegno e la forte determinazione nella lotta
contro un'organizzazione criminale che rappresenta un cancro per la nostra società. Per
questo occorre fare fronte comune e smetterla di etichettare politicamente la lotta contro la
criminalità organizzata".
In merito, invece, al comunicato stampa diffuso il 30 novembre scorso, laddove in apertura si
fa riferimento a un consigliere del Movimento 5 Stelle, si precisa che è stato il consigliere
Stefano Iregna a presentare l'emendamento. Considerato da alcuni esponenti della
maggioranza consiliare come una provocazione politica, anche per quanto riportato nei giorni
successivi da alcuni organi d'informazione, il consigliere precisa che "non era sua intenzione
provocare, ma esercitare il suo diritto di proporre un emendamento alla mozione presentata
dal sindaco". Tanto è vero che non vi è alcuna dichiarazione del consigliere Stefano Iregna, sia
durante la seduta sia successivamente, dalla quale traspaia il contrario.
"C'è chi ha voluto strumentalizzare le mie parole - evidenzia il sindaco Filippo Errante - perché
non ho mai detto no a Lea Garofalo, ma che non si poteva accogliere la proposta di
emendamento del consigliere Iregna a una mozione che parlava d'altro, in particolare di
uomini che hanno dedicato tutta la loro vita alla lotta alla criminalità organizzata, rimanendo
uccisi in servizio. Proseguendo così un percorso avviato con le scuole superiori del territorio".
La precisazione del consigliere Stefano Iregna fa così ulteriore chiarezza sulla vicenda.
Ufficio stampa Comune di Corsico
scaricato dal sito: www.comune.corsico.mi.it