e luce fu! - Zona - Il giornale gratuito di Roma Nord

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Transcript e luce fu! - Zona - Il giornale gratuito di Roma Nord

Anno 9| numero 286 | Venerdì 2 dicembre 2016
www.settimanalezona.com
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EditorialE di Nicoletta Liguori
ROMA NORD
Roma, respiri e NON dica 88!
-----> Pubblicità: tel. 345 1529651 <-----
g.r.a.
...e luce
fu!
Tutto l’anello del GRA è nuovamente illuminato, compreso il tratto che va da Trionfale a Salaria
tor di quinto
cassia
c.so francia
ponte milvio
giustiniana
Ancora scene
da terzo mondo
a via del Baiardo
A spasso tra una
buca e una
voragine
Si attende
la stazione
“Vigna Clara”
Continua la
crisi per il
palazzo crollato
Ex scuola
di via Giglio,
quale futuro?
Q
uesto è il numero che Roma
ha meritato nella classifica
delle città italiane dove si vive
meglio, la prima è Mantova, poi Trento e Belluno. L’anno scorso eravamo
al n.69, bello scivolone! E te credo!
Fra buche perennemente rattoppate e
riaperte con il maltempo, insediamenti clandestini nel verde, furti dentro e fuori casa, marciapiedi invasi da
mercanzie di bassissimo livello e vario genere, riciclo infinito di roba strausata, commercianti in sofferenza
perenne per la mancanza di parcheggi e non solo in centro, ma in tutta la città, mezzi pubblici inefficienti,
poche corse e bus inquinanti, raccolta indifferenziata e sversata su strada, cassonetti colmi di ogni schifo,
compresi i rovistatori che se ci cascassero dentro…Invasivi mendicanti e falsi paralitici, code infinite ogni
mattina e sera sul Raccordo…Vogliamo continuare?Questo non è Terzo e
nemmeno Quarto, Questo è Quinto
Mondo, manco in “VIA di SVILUPPO”.
Allora, amministrazioni locali e nazionali, o ci date una seria, sensata e
immediata risoluzione ai problemi sovraesposti, oppure perderemo davvero la FACCIA col Mondo intero e addio
turisti e misericordia per i cittadini..
2
Roma Capitale
ROMA NORD
luci accese sul raccordo!
La strada più percorsa di Roma e d’Italia torna di nuovo ad essere illuminata. Ma c’è un “ma”...
di IGOR MALATESTA
D
alla scorsa settimana è tornata la luce su tutto il
Grande Raccordo Anulare
di Roma. Anas ha infatti ripristinato gli impianti compromessi
nel tempo dai furti di rame e ha
installato oltre 3.200 punti luce
Led, collegati con oltre 1.000 chilometri di nuovi cavi elettrici,
che ora consentono l’illuminazione dell’intero tracciato.
I lavori, avviati lo scorso aprile,
hanno riguardato il completo rifacimento delle linee elettriche
con cavi in alluminio - materiale
con analoghe prestazioni rispetto al rame ma meno appetibile
sul mercato - e l’impiego di tecnologie e sistemi antifurto/antieffrazione. Sono state inoltre
sostituite le vecchie lampade con
Led di ultima generazione sull’intero GRA, che comportano un
risparmio energetico di circa il
50% e, tramite un sistema di telecontrollo, il flusso luminoso di
ciascun singolo corpo illuminante può essere regolato in funzione
delle condizioni ambientali. L’intervento, per un investimento
complessivo di 14 milioni di euro,
ha interessato anche l’autostrada
Roma-Fiumicino, dove il ripristino dell’illuminazione era stato
già completato lo scorso giugno.
Due successivi interventi riguarderanno l’introduzione dei Led
anche sulla Roma-Fiumicino e il
ripristino dell’illuminazione degli svincoli su entrambe le arterie.
Anas ha inoltre inserito sia l’autostrada Roma-Fiumicino che il
Grande Raccordo Anulare di Roma nel progetto “Smart road”,
per un investimento di 30 milio-
ni di euro. Il progetto, tra i primi
al mondo nel settore stradale,
prevede l’introduzione di infrastrutture tecnologiche e connessione wi-fi lungo il tracciato per
fornire a chi si mette in viaggio
numerosi servizi, applicazioni e
informazioni in tempo reale sulle
condizioni ambientali e di traffico, per una migliore connessione
tra i clienti e l’infrastruttura stradale. Di recente Anas ha inoltre
completato i lavori di risanamento profondo della pavimentazione drenante sulla carreggiata
esterna del Grande Raccordo
Anulare di Roma, per un importo di 3,6 milioni di euro. Altri interventi del valore di oltre 2,5
milioni di euro sono in corso di
ultimazione in tratti saltuari del
Raccordo Anulare e dell’Autostrada Roma-Fiumicino. Per contenere i disagi al traffico, i lavori si
sono svolti prevalentemente di
notte, mentre nelle ore diurne
vengono eseguite le lavorazioni
che non interessano le corsie di
marcia o sorpasso. Le polemiche
tuttavia sono arrivate lo stesso da
parte di alcuni cittadini che ci
hanno segnalato come l’area dello svincolo “Cassia-uscita 3”, ad
esempio, sia ancora totalmente al
buio. Di chi è la competenza per
questo tratto? Con ogni probabilità sempre dell’ANAS. Per un lavoro veramente definitivo e
completo occorre allora intervenire anche sui tratti di consolari a
ridosso delle uscite del GRA, al
momento escluse da interventi di
illuminazione.
Direttore respons.: nicoletta Liguori
Direttore eDitoriaLe: andrea nardini
grafica: Yevheniia Maslovska
società editrice: editoriale nartuc s.r.l.
Via g. D’arezzo 10 roma
Tel. 345.1529651
(pubblicità)
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iscrizione al tribunale di roma
n°52/2008 del 14-2-2008
4
Tor di Quinto
ROMA NORD
via del baiardo, terzo mondo
Dopo un mese dalla richiesta di intervento in Municipio: amianto, discariche, baracche
di LUCA PAGNI
I
l 13 ottobre 2016 il Consiglio del
XV Municipio ha chiesto con voto unanime al Presidente di impegnarsi
"presso
gli
organi
competenti al fine di far convocare
d'urgenza il comitato dell'ordine
della sicurezza pubblica del XV Municipio per una seduta straordinaria
dedicata al problema; presso il Sindaco di Roma, la Regione Lazio per la
chiusura urgente dell'accesso carrabile attraverso la realizzazione di
una barriera e per far attivare ogni
procedura utile per la bonifica totale dell'area e lo sgombero di eventuali nuovi insediamenti abusivi
presenti lungo le sponde del fiume".
Da oltre un mese nulla pare essere
cambiato. Niente new jersey e libero
accesso all'area, nonostante il 14 ottobre 2016 l'Assessore all'Ambiente
del XV Municipio, Pasquale Annunziata, abbia sollecitato la "Direzione
Regionale Risorse Idriche e Difesa
del Suolo - Area Vigilanza e Concessioni Demaniali", il Dipartimento
Tutela Ambientale ed il Commissariato di Polizia di Ponte Milvio, a
"voler disporre con cortese urgenza
l'installazione di barriere new jersey
in cemento per inibire l'accesso ai
veicoli che continuano a sversare ri-
fiuti di ogni genere nel tratto di strada in oggetto (Via del Baiardo,
n.d.r.) attualmente sotto sequestro a
seguito di provvedimento dell'Autorità Giudiziaria. Si resta in attesa di
conoscere la data dell'avvenuta installazione". Il 18 marzo 2015 il Presidente del XV Municipio, Daniele
Torquati, chiedeva un preventivo
per la bonifica della discarica abusiva in via del Baiardo 350 lungo la
sponda del Tevere ed a ridosso del
Ponte dell'Olimpica in località Tor
di Quinto, dopo aver richiesto dal
27 gennaio 2015 un intervento del-
l'Agenzia del Demanio per urgente
bonifica sull'area, in cui insisteva un
micro insediamento abusivo. Analoghe richieste sono state indirizzate
all'AMA, al Gabinetto del Sindaco, al
Comandante della Polizia Locale di
Roma Capitale, all'Assessore all'Ambiente in Campidoglio. Tutto questo
dopo che nel settembre 2012 venne
effettuato attraverso l'AMA un intervento di ripristino dello stato dei
luoghi con impegno economico di
202.623,20 Euro come da fattura
quietanziata con Determina Dirigenziale 598 del 15marzo 2013. Il
Dipartimento Tutela Ambientale in
data 23 aprile 2015 evidenziò che lo
sgombero e la demolizione del manufatto, presumibilmente abusivo,
"è competenza istituzionale posta in
carico alla Polizia Locale di Roma
Capitale - XV Gruppo, nonché, nell'eventualità di effettiva verifica di
abusi edilizi, alla vigilanza della
U.O.T. del Municipio XV a cui sono
state indirizzate le note dell'ARDIS".
Tutto questo rimpallo di responsabilità è sfociato in una Interrogazione
a risposta in commissione 5-09580
del 21/10/2016 indirizzata al Ministro dell'Ambiente e "finalizzata ad
interrompere la contaminazione acquifera del fiume Tevere, causata
dalla presenza sulle sponde di ingenti quantitativi di rifiuti... in
un'area golenale di circa 6 ettari”..
(segue a pag. 6 ->)
- CALCIO
- CALCETTO
- CALCIOTTO
AFFITTO CAMPI
- Manti erbosi di quarta
generazione omologati FIGC
- 12 spogliatoi
- 4 campi forniti di
illuminazione notturna: 2
campi di calcio (di cui uno
attrezzato anche per il calciotto) e 2 di calcetto
- Bar
- 2 comodi parcheggi
per le auto
- Promo per organizzatori tornei
- SCONTO 10 € su affitto campi il venerdì sera
- Spazi per feste private
Campi Gentili (sempre aperto)
Via Vittorio Trucchi, 15 (La Giustiniana - ROMA)
Tel. 06.30.36.60.97
Cell. 329.34.56.123
6
Tor di Quinto
(segue da pag. 4 <-)
d oggi niente bonifica totale
dell'area e rifiuti inquinanti
ancora giacenti su terreno
adiacenti agli argini del fiume Tevere. Abbiamo portato sul posto le
Guardie Zoofile Accademia Kronos
del XV Municipio che hanno appurato e verbalizzato, anche alla
Procura della Repubblica, il forte
degrado della zona invasa da cassettiere, sanitari, elettrodomestici,
vecchi televisori e computers, poltrone, materassi, legname, cumuli
di pneumatici in gomma anche
bruciati, rottami di ferro, plastiche,
calcinacci e tinture da edilizia, pannelli ed attrezzature da vivaio, pannelli di AMIANTO/ETERNITH
accatastati e con possibili polveri
sottili cancerogene facilmente sollevabili e trasportabili con l’aria,
OLII ESAUSTI e COMBUSTIBILI in
barili arrugginiti con la segnalazione che trattasi di RIFIUTI SPECIALI,
in parte già svuotati a terra con
possibile inquinamento delle falde
acquifere. Sotto il ponte dell'Olimpica è stata verificata la presenza di
una costruzione a scopo abitativa
con camera, cucina, salotto e gabinetto con scarico nel Tevere, che in
caso di straripamento potrebbe
porre a rischio la vita di chi vi abita in maniera forse abusiva. Il tutto
accanto a piccole baracche nascoste tra gli alberi, sulle sponde del
fiume Tevere, dove negli anni '90
qualcuno decise di trasferire il cam-
ROMA NORD
A
po nomadi che si trovava originariamente a pochi passi da via di Tor
di Quinto, con circa 250 persone di
cui l'80% di nazionalità romena e
il 20% macedone, all'interno di 70
baracche, in uno stato di totale degrado ed abbandono.
L'area dove insisteva questo grande campo nomadi, già "tollerato"
per molti anni, è stata oggetto di
sgombero nel 2012 con la giunta
Alemanno. Nella Risoluzione n. 9
del 13/10/2016 si legge, anche,
che: "Tenuto conto che a seguito
del gran lavoro messo in campo
dalle forze dell'ordine, dal Municipio Roma XV nell'ambito del Tavolo per l'Ordine e la Sicurezza,
attivo durante la precedente consiliatura, e dal Prefetto di Roma la discarica abusiva di via del Baiardo il
giorno 10 Ottobre 2016 è stata po-
sta sotto sequestro". Alcuni avvisi
su carta intestata della Questura di
Roma, Commissariato di Polizia
"Ponte Milvio" evidenziano che già
dal 10 ottobre 2016 "L'area è stata
sottoposta a sequestro penale (art.
253 e segg. 549 del c.c.p.) emesso
dalla Procura della Repubblica c/o il
Tribunale di Roma nell'ambito del
p.p 34217/16 r.g.n.r.n. n c/: OMISSIS - E' fatto divieto a chiunque di
manomettere e/o rimuovere il presente ed immettersi nell'area sequestrata". La proprietà dell'area
posta sotto sequestro, pare che sia
stata è divisa in lotti tra l'Ardis
(Agenzia regionale per difesa del
suolo), il Ministero dell’Economia
e la Regione Lazio. La Regione Lazio, custode giudiziario dell'area
posta sotto sequestro, a fronte della doverosa segnalazione di rischio
e pericolo ambientale operata dall'Ardis - oggi Direzione regionale
Risorse Idriche e Difesa del Suolo ha provveduto ad avviare le procedure di acquisto e di posizionamento di quanto necessario per
impedire l'accesso a chiunque, soprattutto nelle ore notturne, tenti
di sversare illecitamente rifiuti in
quel luogo? Come si starebbe realizzando la proclamata disponibilità "...a collaborare con gli uffici
comunali per avviare le procedure
di una definitiva ed approfondita
rimozione di quanto sedimentato
negli anni"? E' stato convocato il
Comitato dell’Ordine della Sicurezza di Roma Capitale ? Ciclisti e
Cittadini chiedono che tutti gli organi competenti, incluso il Comune
di
Roma
attraverso
l'AMA,bonifichino l'area e che la
Regione Lazio realizzi sul posto il
progettato Parco attrezzato di 6 ettari, con panchine, giochi per bambini e percorsi per mountain bike,
o in alternativa che si dia seguito al
progetto di insediarvi un centro di
ippoterapia. L.P.
8
Ambiente
ROMA NORD
UN NUOVO SERVIZIO GRATUITO
AMA mette a disposizione il numero 060606 per la raccolta rifiuti ingombranti a casa
di ROSA NELLA
D
al 1 dicembre parte il nuovo servizio di raccolta a
domicilio dei rifiuti ingombranti, elettrici ed elettronici. IL SERVIZIO SARA' GRATUITO
per le utenze domestiche per il ritiro al piano strada (cortile, androne,
portone,
garage
accessibile) di materiali fino a 2
metri cubi di volume. I romani
potranno così disfarsi correttamente e senza spese, ad esempio,
di un divano a tre posti (2 mc), o
un tavolo (1 mc) più un mobile
medio (1 mc), o ancora un televisore (1 mc) più una lavatrice (1
mc). Sarà attivabile anche il ritiro
a domicilio a pagamento e per la
prima volta è prevista la novità di
una tariffa agevolata per chi desideri il prelievo al piano abitazione. L’azienda, infatti, si farà
carico dei costi di trasporto, selezione e recupero/smaltimento dei
materiali consegnati, mentre
l’utenza domestica dovrà sostenere esclusivamente il servizio di
“facchinaggio” al piano: in tal ca-
so, per materiali fino a 1 metro
cubo di volume, si pagheranno
18,34 euro invece di 32,34 e fino
a 2 metri cubi di volume soltanto
29,34 euro invece di 43,34.
Per consentire alla maggior parte
dei cittadini e famiglie di usufruire del servizio gratuito (al piano
strada) e a tariffa agevolata (piano
abitazione) ciascuna utenza potrà
richiederlo non più di 2 volte al
mese e fino a 12 volte nell’arco di
un anno. Il ritiro a domicilio sarà
fornito su appuntamento tutto
l’anno, ad eccezione dei giorni festivi, dal lunedì al venerdì dalle 9
alle 18 e il sabato dalle 9 alle 16.
Per prenotare, basterà chiamare lo
060606 o compilare il modulo di
richiesta nella sezione “Servizi online” del sito www.amaroma.it,
anche da mobile. Al momento
della prenotazione, sarà richiesto
il codice utente riportato in alto a
destra nella bolletta della tariffa rifiuti. Potranno essere consegnati i
rifiuti ingombranti di comune uso
domestico e d’arredamento quali
tavoli, armadi, sedie, divani, mobili, ecc. Insieme a essi, anche i
RAEE (rifiuti da apparecchiature
elettriche ed elettroniche): lavatrici, frigoriferi, computer, televisori,
ecc. Si punta poi su una presenza
territoriale più capillare, con nuove sedi decentrate Ama al servizio
dei cittadini. Sono già 10 le aree in
periferia in cui è arrivato il “via libera” dei Municipi per realizzare
nuovi Centri di Raccolta aperti al
pubblico per il conferimento gratuito dei rifiuti “particolari” - ingombranti, elettrici ed elettronici
- oltre a strutture per migliorare la
logistica (raccolta dei rifiuti e spazzamento).
10
Corso Francia
ROMA NORD
vigna clara, aspetta e spera
Sopralluogo di RFI e Comune nella stazione. E’ (quasi) tutto pronto, si parla di gennaio
mercatino, per poi abdicare in favore di insediamenti abusivi e di
fortuna. Nel tunnel sotto il Fleming stessa dinamica, all'inizio
usato come deposito (discarica)
poi ostello per senza tetto, o avventori di vario tipo. Dopo 26 anni riprendono i lavori per
recuperare la stazione e la tratta
ferroviaria, in fretta e furia viene
ristrutturata tutta la linea da Vigna
Clara a Valle Aurelia. Ma di nuovo
arriva lo Stop ai lavori proprio all'ultimo minuto, quando mancava
solamente qualche ritocco ed il
collaudo finale. (segue a pag. 11)
di EMILIANO BASSETTI
T
orniamo ad occuparci della
stazione Rfi di Vigna Clara,
un romanzo a puntate. Lo
scorso 23 novembre si è tenuto il
sopralluogo di RFI (Rete Ferroviaria
Italiana - Ferrovie dello Stato) e
della Commissione Mobilità di
Roma Capitale prima dell'apertura
della nuova stazione, che dovrebbe arrivare però non prima della
seconda metà del mese di gennaio 2017.
Si attende in primo luogo la decisione del Tar, poi la realizzazione
dell'area esterna (parcheggi) e infine gli orari, che verranno decisi
dalla Regione Lazio. Il tratto Vigna
Clara - Valle Aurelia permetterà ai
pendolari di collegarsi con la linea
FL3 Roma - Viterbo e viceversaMa
andiamo con ordine e ripercorriamone la storia. La vicenda inizia
nei primi anni '80, quando si inizia
a programmare una nuova stazione ferroviaria a Roma Nord in vista
dei Mondiali di Calcio del 1990.
In realtà la progettazione di una
nuova stazione a Roma Nord, che
doveva chiudere l'anello ferroviario Capitolino, ha inizio verso i
primi del '900, individuata la zona
tra Ponte Milvio e Tor di Quinto
nel 1933, furono fatti i primi lavori e messo in opera il primo tratto di binari, lavori interrotti poi
per la costruzione del Foro italico
e mai più ripresi. La tratta era destinata ad uso dei treni merci. Fino al 1980 quando di nuovo il
progetto prende forma e con i fon-
di per i Mondiali partono i lavori,
sulla base di ciò che rimaneva dell'intervento degli anni '30. 120
Miliardi di lire la spesa per la realizzazione, per un uso effettivo di
8 giorni. Quindi 15 Miliardi di Lire al giorno e poi di nuovo lo stop.
Nel corso degli anni il degrado e
l'abbandono si sono impossessati
della linea, soprattutto dei tunnel.
In quello vicino al Pigneto, per
un breve periodo si è svolto un
CHICCO DI GRANO
(già Forno Fiocchetti)
Corso Francia
ROMA NORD
Questa volta alcuni residenti si
sono opposti ai lavori di ristrutturazione, chiedendo di
visionare i documenti, per verificare la corretta prassi legale e
amministrativa. Proprio in questi giorni si aspettava la sentenza del TAR del Lazio, ma il
giudice ha preso ancora tempo
per la sentenza finale. La vicenda ruota intorno al fatto
che per i lavori del 2016, Rfi
non ha presentato alcun progetto, né Dichiarazione di Inizio Lavori a qualsiasi ente
preposto. Forte delle autorizzazioni ottenute nel progetto del
1990, e del fatto che la proprietà dei terreni interessati sono
di Rfi, i dirigenti hanno deliberato ed eseguito i lavori senza
presentare progetti di adeguamento alle norme vigenti. Il
giudizio ora spetta al Giudice
del Tar che stabilirà se la tratta
di 8 km può entrare in funzione
subito, o chissà quando. Nel
frattempo però registriamo alcune anomalie nel corso dei lavori di ristrutturazione e
criticità strutturali. Infatti, le
strutture che dovrebbero assorbire l’impatto acustico sono
gravemente insufficienti, anche alla luce del fatto che la
notte la linea sarà occupata da
treni merci. Anche dal punto di
vista ambientale le cose non
vanno meglio, poiché che il
voltaggio che alimenta la linea
supera le 3000V, il che impone
una distanza di sicurezza di
150 metri per i centri residenziali. Lungo il cantiere i cumuli di rifiuti edili non mancano,
più o meno pericolosi, tra questi però ci sono mucchi di traversine
che
contengono
creosoto, una miscela di composti chimici derivati dalla distillazione del catrame di
carbone, considerati rifiuti speciali dannosi per l’ambiente. Il
22 Novembre scorso poi, grazie
all'esposto del Presidente di
Greenside Onlus Max Petrassi,
abbiamo potuto constatare che
il sistema di scarico delle acque
reflue non è collegato al sistema fognario ma sversa diretta-
11
mente nell'area verde e nel rivolo dell'Aniene adiacente al
cantiere. Quel giorno, dopo un
sopralluogo, Petrassi si è accorto che nella vasca che di ripopolamento di pesci e rane,
di via Tuscia sono stati potati
solo nella parte interna della
ferrovia, sbilanciando l'equilibrio dell'albero e danneggiandolo. L'area verde è lasciata
all'incuria, la strada di accesso
arrivava una sostanza bianca liquaminosa dal cantiere Rfi, deducendone, quindi, che lo
scarico dello stesso non si allaccia alla rete comunale, ma
finisce direttamente nell’affluente. Anche durante la potatura
degli
alberi
che
costeggiano il muro di cinta
della linea ferroviaria, i pasticci non sono mancati. Gli alberi
al cantiere è sterrata e senza sicurezza, provoca anche notevoli vibrazioni agli edifici
limitrofi, quando le macchine
sono a lavoro. Ora non resta
che aspettare che il Tar si pronunci in merito per mettere la
parola fine (forse) a questa infinita vicenda, e forse potremmo vedere l'ingente quantità di
denaro speso messo a frutto.
12
News romanord
ROMA NORD
flaminia - grottarossa
Dopo 3 anni riapre la rampa di via di Grottarossa
L
o scorso 29 novembre il tratto terminale di via di
Grottarossa, cavalcavia e
rampa di immissione alla
via Flaminia riapre dopo
oltre 3 anni di chiusura.
Astral Spa comunica la
riapertura al traffico veicolare dello svincolo di
Grottarossa della SR 3
Flaminia, direzione Roma. La rampa, che durante il lungo periodo di
chiusura era stata trasformata in vera e propria discarica da parte di ignoti, è stata più volte
bonificata e liberata dai rifiuti. Per la riapertura al traffico, Astral
Spa ha provveduto nuovamente alla rimozione/bonifica dell’area, al
reintegro della segnaletica orizzontale, al taglio della vegetazione
infestante e all’abbattimento delle alberature pericolose, ripristinando i livelli di sicurezza della rampa.
BAR Caffetteria
Stazione OLGIATA
carta d’identita’ elettronica
E’ arrivata anche nel XV Municipio: come averla
I
l nuovo servizio del rilascio Carta d'identità elettronica sarà attivo in tutte le
quattro sedi anagrafiche del Municipio
Roma XV (Piazza Saxa Rubra, Via Enrico
Bassano, Via della Stazione di Cesano ed anche presso il piccolo sportello anagrafico di
Via Riano) dal giorno lunedì 28 novembre
2016 secondo i consueti orari di ricevimento al pubblico degli uffici anagrafici. Come
per tutti i servizi anagrafici, l'ottenimento
della carta d'identità elettronica è subordinato alla prenotazione del servizio attraverso il sistema elettronico Tupassi (https://tupassi.it/prenota) ed avendo con sé
la documentazione necessaria. A partire dal 2017 la carta d’identità elettronica sostituirà definitivamente quella cartacea. Tra le principali novità della
Carta d’Identità Elettronica c’è la possibilità di aggiungere al proprio documento di riconoscimento una serie aggiuntiva di informazioni: tra queste, la
volontà di donare gli organi, le impronte digitali e nella memoria del microchip della nuova tessera sarà possibile integrare altri documenti, ovvero la
tessera sanitaria, la tessera elettorale e l’abilitazione ai nuovi servizi della Pubblica Amministrazione con l’inserimento della Firma Elettronica Digitale.
la storta - “giornalismo e guerra”
Ilenia, giornalista di “ZONA”, presenta il suo libro
U
n libro che approfondisce attraverso i racconti e un’intervista a
due ex inviati di guerra, Franco Di
Mare e Toni Capuozzo, emozioni e memorie vissute dai due giornalisti. “La guerra oltre la notizia” è in libreria dal 24
novembre e già sta riscuotendo i primi
pareri positivi dalla critica. Un libro che
calerà il lettore nelle “zone calde” e farà
vivere emozioni e fatti di guerra ma oltre
la notizia, in maniera più privata e personale per permettere di percepire i terribili
orrori della violenza in un modo più profondo. La prefazione del libro è di Franco
Di Mare. Il lavoro ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio. Ilenia Menale è una giovane giornalista che scrive per il nostro giornale. Di origini napoletane vive a La
Storta. Per la presentazione, appuntamento al 3 dicembre alle 18, presso
L’Associazione Pianeta Studio, via R.Selvatico. Dialogherà con l’autrice Nicoletta Liguori, direttore di “Zona”. Un vero e proprio messaggio di vita e
speranza, un ottimo regalo di Natale.
14
News romanord
Cesano/osteria nuova - rimborsi
Prorogato termine dei rimborsi per danni tornado
Il termine per la consegna del modulo relativo al censimento dei danni subiti, dagli
abitanti di Cesano ed Osteria Nuova, per
effetto della tromba d’aria del 06.11.2016,
è stato ulteriormente procrastinato al giorno 31 dicembre 2016 ore 12:00. Sarà possibile consegnare (o integrare) il modello
di dichiarazione danni e relativa documentazione presso l’ufficio Protocollo del
Municipio Roma XV - Via Flaminia 872 - osservando i seguenti giorni/orari: LUNEDI-MERCOLEDI-VENERDI dalle ore 8,30 alle 13,00 MARTEDI e GIOVEDI dalle ore 8,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 16,30
pattinare sul ghiaccio/2
Anche quest’anno si pattina all’Auditoium
I
l Parco della Musica dell’Auditorium si
trasforma in un ideale villaggio natalizio, con la tradizionale, amatissima, pista di pattinaggio su ghiaccio e le sue
serate spettacolari. Ma Natale all’Auditorium è anche un’offerta didattica dedicata
ai bambini e alle famiglie, con i progetti, le
attività ludiche e culturali che generano
esperienza e conoscenza e favoriscono
una maggiore sensibilità. E, magari, uno sguardo nuovo verso il mondo che ci circonda. Non mancheranno novità assolute come l’adattamento teatrale - emozionante mix di animazione e live action - della
serie televisiva Mia and Me e Frozen, il film della Disney. E poi ChiaraStella dell’Orchestra Popolare Italiana e il Roma Gospel Festival, il
più grande festival di gospel in Europa, con la consueta serata finale per
la notte dell’ultimo dell’anno.
ROMA NORD
PATTINARE SUL GHIACCIO/1
A Porta di Roma torna la pista di pattinaggio
U
n "Natale da favola" vi aspetta a
Porta di Roma, un calendario
ricco di eventi.
•Il Circo Incantato
spettacoli ed intrattenimento per tutta la famiglia
•Incontra Babbo Natale a Porta di Roma
•Natale sul ghiaccio
•Pista di pattinaggio aperta tutti i giorni
E' infatti stata aperta la pista di pattinaggio sul ghiaccio, che resterà
aperta fino al 15 gennaio 2017.
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 22, sabato e domenica dalle 10 alle 22.
INFO
Ingresso con Carta Roma (pattini inclusi): 3€ (lo sconto si applica solo al possessore della Carta); Ingresso senza Carta Roma (pattini inclusi): 6€. La "Carta Roma" è richiedibile gratuitamente al
desk Info Point di Porta di Roma.
16
News romanord
ROMA NORD
ponte milvio / c.so francia - la banda del tombino colpisce di nuovo
Quattro colpi in meno di un mese, stessa tecnica. Cresce la paura tra gli esercenti
Q
uarto colpo della banda del tombino in zona Corso Francia - Ponte Milvio. E' infatti
l'ennesimo esercizio commerciale che si ritrova la mattina ad aprire con la vetrina
sfondata. La tecnica, ormai collaudata, è la stessa: l'uso di un tombino per rompere i
vetri e fare irruzione nel locale.
I ladri hanno portato via alcuni computer, 300 euro e bottiglie di liquore.
Prima vittima, per ben due volte era stato un bar a Corso Francia, il "The Save". Successivamente un ristorante lungo via Flaminia, Ponte Milvio.
Il nome del locale colpito oggi è "Brasserie 28" a Corso Francia, proprio sotto il cavalcavia dell'Olimpica, nel tratto iniziale di via Flaminia direzione Ponte Milvio.
Purtroppo gli inquirenti non possono avvalersi delle telecamere di videosorveglianza per tentare di dare un volto ai ladri, perché non vi erano. Sono stati i residenti a dare l'allarme, a quanto pare, svegliati dal rumore dei vetri rotti all'alba di stamane.
I proprietari di mattina hanno trovato la sgradita sorpresa. Sul posto i Carabinieri che indagano già sugli altri colpi. Pare avere meno forza a questo punto l'ipotesi dell'intimidazione o
la richiesta di pizzo (ipotesi scaturita visti anche gli esigui bottini raccolti dai rapinatori, nell'ultimo caso 7 euro) in quanto questa volta il bottino
non era da poco tra apparecchiature elettroniche, bottiglie di alcolici e denaro contante per diverse centinaia di euro. I ladri sembrano particolarmente decisi, soprattutto se si pensa al primo colpo, quello al bar The Save. Dopo la rapina di 48 ore prima, infatti, il locale fu preso di mira una seconda volta. Nel corso del primo episodio era stata usata una mazza, stavolta un tombino. Anche in quel caso i esidenti avevano contattato le forze
dell’ordine dopo aver udito il frastuono del vetro rotto e sembra che siano stati visti due uomini in fuga. Stessa cosa riferita ai Carabinieri da alcuni
testimoni nel quarto episodio, quello della “Brasserie 28”: avrebbero anche visto un motorino, con cui i due ladri si sarebbero dileguati.
stadio olimpico - viabilità derby
Azione di contrasto alla sosta selvaggia
D
omenica, dalle 15, all'Olimpico il derby Lazio-Roma. Sulle strade attorno allo stadio scatterà, come è ormai consuetudine, il nuovo dispositivo di viabilità e sosta per i grandi eventi e le partite di calcio, che in
particolare prevede una forte azione di contrasto a tutte le forme di sosta selvaggia. Tra Foro Italico e Farnesina sono previsti dieviti di sosta e fermata. Qui
inoltre la Questura potrà disporre temporanee chiusure al traffico. Tra le possibilità di sosta per le auto, ci sono quelle di viale della XVII Olimpiade, piazzale Clodio e viale di Tor di Quinto. Per le moto, aree di parcheggio vicino allo
stadio in via Contarini, via Toscano, viale Maresciallo Giardino e via Morra di
Lavriano.
DOMENICA 18
DICEMBRE
APERTI PER LE
TUE ORDINAZIONI!
tor di quinto - rapina alla fermata
Donna sola aggredita alle spalle
A
ttimi di paura, ieri notte, per una 31enne peruviana, sola, in attesa del
bus alla fermata ATAC in via di Tor di Quinto, che, all’improvviso, è stata avvicinata e colpita violentemente a calci da un uomo che ha tentato di rubarle la borsa. L’aggressore, un 44enne romano con precedenti, è stato
bloccato dai Carabinieri del Comando Unità Mobili e Specializzate “Palidoro”,
in servizio di vigilanza esterna alla caserma “Salvo D’Acquisto”. In transito in
quel momento, i Carabinieri hanno notato l’uomo avvicinarsi alle spalle della donna e sono intervenuti rapidamente prima che potesse allontanarsi. In
ausilio sono subito giunti i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia
di Roma Trionfale che hanno arrestato l’uomo e lo hanno arrestato.
18
Municipio XV
ROMA NORD
approvato bilancio 2017-2019
Soddisfatto il Presidente Simonelli (M5S): “Più fondi al sociale”. Critica l’opposizione
di LUCA FIORUCCI
E
’ stato approvato venerdì 25 novembre il progetto del bilancio di
previsione per il triennio 20172019 del Municipio XV, che dovrà ora
essere sottoposto al vaglio dell’Assemblea Capitolina. Lo stesso Municipio
ha reso noto in un comunicato che esso “prevede fondi per oltre 11,5 milioni di euro, in crescita del 14,6%
rispetto all’importo deliberato per il
2016, un incremento quasi tutto dedicato ai servizi sociali”, e che pertanto “è
sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente”. Nel comunicato si
specifica anche che, riguardo agli investimenti, il bilancio “prevede anche
fondi per quasi due milioni di euro così composti: circa 1,35 milioni destinati alla manutenzione straordinaria
delle scuole e oltre 660 mila euro per la
manutenzione strutturale delle strade”, mentre nel 2017 “potranno essere intrapresi i lavori per la messa in
sicurezza delle scuole per un importo
totale di 3,3 milioni di euro in virtù
del finanziamento ottenuto dalla Cassa depositi e prestiti”. Il progetto di bilancio non ha però soddisfatto
l’opposizione, sia del Pd che del cen-
trodestra, che ha votato contro, pertanto esso è stato approvato con i soli
voti favorevoli della maggioranza del
Movimento 5 Stelle. Abbiamo quindi
contattato, per saperne di più, il presidente del Municipio Stefano Simonelli, il capogruppo del Pd Daniele
Torquati e quello della Lista Marchini
Giuseppe Mocci. Il presidente Simonelli ha confermato che il bilancio è
stato approvato “con il voto positivo
del Movimento 5 Stelle e il voto negativo dell’opposizione, in alcuni punti è
stato emendato, ma in linea di massima è passato”, che esso ammonta a
circa “11,6 milioni totali” e che “sono
stati recepiti alcuni emendamenti del-
l’opposizione e un emendamento del
Movimento 5 Stelle, su alcune voci,
soprattutto la parte antincendio nelle
scuole, abbiamo provato a chiedere un
pochino più fondi in maniera unita”.
Quanto al rapporto con l’opposizione,
il presidente ha spiegato che “c’è stata
una discussione in Consiglio in maniera costruttiva, si è ragionato insieme
come muoverci come Municipio ed
abbiamo fatto un buon lavoro in maniera sinergica”. Simonelli ha inoltre
precisato che è il Comune di Roma
che deve poi stanziare le risorse, e, dato che adesso questo si trova in una situazione economicamente difficile,
“abbiamo provato a chiedere non delle cifre enormi in più, ma delle cifre
per quanto possibile compatibili”, ma
si è detto comunque “soddisfatto del
lavoro fatto”. Di tutt’altro avviso Torquati, che ha affermato: “Ho letto il
comunicato del presidente Simonelli
e non so che film ha visto. Il 14% in
più non esiste perché nel bilancio
complessivo ci sono 500mila euro di
meno rispetto al 2016”, mentre dal
2013 al 2016 esso è sempre cresciuto,
e anche sul sociale sono state confermate le spese degli altri anni, quando
però “sono stati aggiunti fondi dall’amministrazione comunale, che
quest’anno non sono stati aggiunti,
ma si è vincolata una parte delle manutenzioni, quindi i soldi veri sulle
manutenzioni sono pari sostanzialmente a zero”. Mocci, invece, ha spiegato: “Abbiamo votato contro questo
bilancio, nonostante avessimo fatto
delle proposte per migliorarlo, però
poi alcune sono state accolte, ma tante altre sono state bocciate dalla maggioranza, quindi alla fine il voto
nostro è stato negativo, anche perché
questo è un bilancio che non dà risposte alle esigenze del territorio. E’ un
bilancio uguale a quello dello scorso
anno, fatto dal prefetto, mentre ci
aspettavamo qualcosa di più”, perché,
ha aggiunto, “una forza politica che
vince le elezioni non può avere un bilancio uguale a quello di una fase
commissariale”. Il consigliere della Lista Marchini ha inoltre lamentato che
“alcune opere sono state definanziate,
non sono state riportate sul piano investimenti”, spiegando che il centrodestra è insoddisfatto di questo
bilancio, perché quando governavano
loro esso era di “oltre 16 milioni di euro, questo di undici e mezzo, quindi
nettamente inferiore”, anche se è comunque “migliore di quello delle
giunte precedenti di centrosinistra”.
22
Farnesina / Ponte Milvio
ROMA NORD
famiglie e negozi in crisi nera
Grave situazione dopo il crollo a causa delle spese di demolizione e della viabilità interrotta
di NICOLETTA LIGUORI
A
circa nove settimane dal
crollo del palazzo a Via della Farnesina chiediamo a
Francesco Paolo Barbesino, vice
Presidente della Associazione Territorio Ponte Milvio - Farnesina
quale è la situazione attuale. “Oggi siamo nella stessa condizione
del giorno del crollo. Abbiamo
avuto il primo tavolo di concertazione con i tecnici del Comune solo una settimana fa, le strade sono
chiuse, mettendo a rischio la sopravvivenza delle attività commerciali dell’area, proprio sotto Natale
e quaranta famiglie sono alloggiate in vari residence con un costo,
a oggi, di circa 80.000 euro. Per
non parlare dei costi di tutte le
Forze che sono intervenute in loco, dai Vigili del Fuoco a quelli
Municipali ecc. Intanto il Comune
ha obbligato i proprietari a provvedere alla rimozione delle macerie, pertanto è stata scelta una ditta
ed è stato presentato il progetto al
Pubblico Ministero, il quale però
lo ha rigettato ed ha richiesto delle modifiche, che oggi dovrebbero
già essere state apportate, dopo di
ché verrà approvato e si potrà procedere con la demolizione con un
costo previsto di circa 300.000 euro, per poi provvedere alla rimozione della macerie, ma, ribadisco,
finché non si arriva alle fondamenta, non sarà possibile indagare
per stabilire le cause del crollo.
Noi abbiamo intrapreso una azione
legale contro il Comune tramite il
nostro avvocato penalista, perché
l’art.54 del Testo Unico degli Enti
Locali dl.267/2000 aggiornato dalla legge 125/2008, recita: “Il sindaco, quale ufficiale del Governo,
adotta con atto motivato provve-
dimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei princìpi generali dell’ordinamento, al fine di
prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità
pubblica e la sicurezza urbana. I
provvedimenti di cui al presente
comma sono preventivamente comunicati al prefetto anche ai fini
della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro
attuazione.” Noi come associazione
abbiamo già il parere di ingegneri e
geologi riguardante la stabilità dei
palazzi accanto, ma non sarà possibile rientrare nelle nostre case sin
quando non saranno rimosse tutte le macerie di via della Farnesina
5. Intanto il tempo passa e tanti
sono i soldi spesi. Abbiamo partecipato ad un Consiglio Comunale
giorni fa, ma non ci hanno fatto
parlare, allora perché ci hanno
consentito di partecipare?” L’operazione di demolizione e rimozione
ha tempi e costi elevati, e appare
ingiusto che chi è già rimasto senza casa debba pagare anche tali
spese. Propositiva la dichiarazione
di Isabella Foglietta (FDI), presidente commissione Trasparenza
municipio XV. "E’ ancora sul tavolo la proposta di Confartigianato
di demolire e ricostruire a proprie
spese, in modo antisismico e con
l'ascensore che prima non c'era, la
palazzina venuta giù, secondo uno
schema virtuoso: nessuna spesa
per la pubblica amministrazione
né per gli inquilini, a fronte della
concessione ai costruttori da parte
di Roma Capitale di una cubatura
degradata o abbandonata in una
delle tante zone di Roma che ne
hanno, da riqualificare per poi essere venduta per rientrare delle
spese sostenute. La mia proposta ai
residenti - prosegue - è quella di
creare un loro tavolo con le quattro
associazioni di categoria romana
dell'edilizia (Confartigianato, Acer,
Cna, Federlazio), che consenta di
accordarsi su un progetto, con la
supervisione del Comune. In breve si potrebbero ottenere quattro
risultati: ridare un tetto sulla testa
a chi l'ha perso senza spese per
nessuno, rimettere in sesto la viabilità della zona, creare un po' di
occupazione e riqualificare un pezzo di periferia romana”.
Via Cassia, 711 - 00189 Roma
24
Via Flaminia
ROMA NORD
Eppur si muove qualcosa
Dopo il nostro articolo-denuncia sulle favelas lungo la Flaminia, l’Assessore scrive alla Raggi
di LUCA PAGNI
D
opo la pubblicazione dell'articolo LE FAVELAS DELLA
FLAMINIA su “ZONA” del 4
novembre scorso alle pagine 22 e 23
con 7 fotografie di degrado umano
ed ambientale, l'Assessore all'Ambiente del XV Municipio, Pasquale
Annunziata, in data 24 novembre
2016 ha inoltrato al Gabinetto del
Sindaco di Roma Virginia Raggi ed
all'Assessore alla Sostenibilità Ambientale Paola Muraro, una richiesta
ufficiale avente per oggetto: "intervento di bonifica viadotto Giubileo
del 2000, sottopasso tra la stazione
di La Celsa e quella di Labaro. In
quest'area, si leggeva nel nostro articolo e si ribadisce nella missiva protocollata, "si sono create negli ultimi
anni diverse discariche dove sorgono, in baracche improvvisate, alcuni
insediamenti abusivi. Il degrado è ai
massimi livelli e con la stagione invernale coloro che dormono in queste baracche, per riscaldarsi,
accendono fuochi con copertoni e
plastica generando colonne di fumi
tossici che raggiungono la vicina Flaminia. Gli abitanti protestano ed
hanno più volte denunciato questa
situazione di degrado e di pericolo
igienico sanitario che veramente è
diventata insostenibile". L'Assessore
all'Ambiente del XV Municipio evidenzia che "si richiede di organizzare,
previo
un
opportuno
sopralluogo, un intervento coordinato e congiunto con la Protezione
Civile, il Comando di Polizia Locale,
l'AMA,, la Questura, i PICS ed i Servizi
Sociali, al fine di bonificare l'area e
procedere allo smantellamento di
questi insediamenti". Paradossalmente pare che le baracche da noi
visitate e fotografate non siano tutte
improvvisate. In data 18 gennaio
2016 il dirigente del XV Gruppo Cassia, Donatella Scafati, informava l'allora Presidente del XV Municipio
Torquati che "nell'area insistono 4
insediamenti abusivi" specificando
che "in località area sottostante il
Viadotto Giubileo del 2000 sponda
TEVERE, luogo censito al numero 24
dell'elenco degli insediamenti abusivi ricadenti nel territorio del XV Municipio, nel primo tratto dell'area
sono presenti n.2 manufatti e sono
ammassati rifiuti di vario tipo. Sul
posto abitualmente vivono dalle 4
alle 6 persone, adulti di nazionalità
romena". Non è finita perché nella
stessa missiva si legge che "nel tratto
successivo sono presenti 5 manufat-
ti realizzati con materiali di risulta ed
una roulotte. Nel sito vivono abitualmente dalle 10 alle 15 persone di
nazionalità Rumena, alcune stabilmente, altre si alternano nel tempo".
"In località La Celsa" - prosegue ancora la comunicazione all'ex Presidente del XV Municipio di Roma
Capitale - "In località La Celsa sottoponte Giubileo 2000, luogo censito
al numero 6 dell'elenco degli insediamenti abusivi ricadenti sul territorio del XV Municipio, si constata
la presenza di cumuli di rifiuti, n. 8
manufatti costruiti con materiali di
risulta e n. 12 giacigli. Presumibilmente il sito è abitato da circa 20
persone." Tali località sono state oggetto di una operazione di Polizia
Giudiziaria, in data 18 dicembre
2015 cui ha partecipato personale
del Gruppo XV congiuntamente a
personale dell'Arma C.C. Prima Porta e dell'ARDIS. "In località Labaro" prosegue la segnalazione -"area adiacente spazi tecnici ANAS e sottostante Viadotto Giubileo 2000,
risulta la presenza di n. 4 manufatti
realizzati con materiali di risulta, il
sito è abitato da circa 6 persone adulte di nazionalità romena. Con riferimento alla accensione di fuochi,
dalle attività svolte risulta il rinvenimento di tracce di fuochi spenti e
nelle vicinanze utensili per la cottura di cibo, dalla presenza sui luoghi di
legname di mobili in disuso, si presume che i fuochi siano alimentati
dal suddetto materiale combustibile". L’Assessore ci ha confidato che
ad oggi mancherebbero i fondi necessari per fare tutto quanto necessario a rendere pulite e sicure certe
aree critiche sul territorio. Occorre
quanto prima sgomberare e bonificare tutte queste aree, rispettando la
dignità umana di quanti vi abitano
e il desiderio di decoro e salute di chi
risiede nelle loro vicinanze.
26
La Giustiniana
ROMA NORD
VIA GIGLIO, QUALE FUTURO?
L’ex scuola media, terra di sbandati, potrebbe tornare utile alla comunità in mille modi
di ILENIA MENALE
N
on si contano più il numero di anni in cui la scuola
di Via Maurizio Giglio si ritrova in condizioni deplorevoli. Ci
avviciniamo ai cinque/sei anni
ma nulla è cambiato, anzi, molto è
peggiorato. La scuola de La Giustiniana, inaugurata nel 1960 e chiusa nel 2012 per infiltrazioni di
acqua ha letteralmente cresciuto
numerosi bambini che oggi sono
adulti arrabbiati per la situazione
in cui verte l’intero complesso. Ritenuta inagibile qualche anno fa,
infatti, la scuola ormai verte nell’abbandono più totale. Un covo
per malviventi come testimoniano i residenti della strada. Via
Maurizio Giglio infatti è un insieme di case e palazzi su entrambi i
lati e percorrendola si finisce in un
vicolo cieco che termina con il
portone della scuola chiusa e inaccessibile per i cittadini, ma non
per i malviventi che la abitano e
addirittura i residenti del luogo
giurano di vederli lavarsi con la
pompa antincendio ubicata all’interno della struttura. Testimoni
oculari sono maggiormente gli
abitanti dei palazzi dei piani alti di
fronte che grazie alla loro posizione meglio riescono a vedere cosa
accade all’interno. Molti di loro
hanno subito più volte furti in casa e a nulla è servito l’intervento
delle Forze dell’Ordine. Ora, stanchi dello stato di questa ex-scuola
hanno interpellato il Comitato di
Quartiere “La Giustiniana & dintorni” che si sta mobilitando con
una lettera al Prefetto di Roma, al
Comune di Roma, al Municipio
XV, al Commissariato di Polizia
Stradale “Flaminio Nuovo” e alla
Stazione dei Carabinieri de La
Storta per illustrare in maniera ancor più palese la situazione. Tante
sono state negli anni le proposte
per far tornare alla luce la struttura: dapprima l’idea di un Commissariato, poi il trasferimento
della delegazione del XV Municipio. Anche l’Associazione Pianeta
Studio di La Storta, che si occupa
di recupero anni scolastici, aiuto
compiti, ludoteca per bambini e
reintegro dei ragazzi che hanno
abbandonato la scuola, aveva lanciato una sua offerta per sfruttare al
meglio la struttura. Tutto fermo
insomma. Da quel lontano 2012,
negli anni, nonostante le continue ed innumerevoli segnalazioni
dei cittadini, dei residenti, del nostro giornale, ancora tutto tace. E la
situazione è peggiorata: si moltiplicano i casi di furti e ormai la
struttura è “ufficialmente” e sotto
gli occhi di tutti “abitata”. Sostiene l’Assessore alla Scuola, Pasquale Russo: “Venerdì è stata inviata
una denuncia a mia firma alla Prefettura Centrale, alla Polizia di Via
Cassia e ai Carabinieri di La Storta.
Io ho già programmato un sopralluogo per i prossimi giorni. Sono
disponibile ad un tavolo interistituzionale con il De Sanctis e la
scuola de La Giustiniana, come da
loro richiesto, insieme al Miur e a
Città Metropolitana per ripristinare l’utilizzo della scuola. Per intervenire e riqualificare la struttura
però c’è bisogno innanzitutto di
una verifica con l’ufficio tecnico.
Insomma, c’è la volontà di cambiare la situazione”. La ex-scuola
di Via Maurizio Giglio è un cane
che si morde la coda. Anche questa volta staremo a vedere se dopo
anni di buio qualcosa cambierà.
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28
Grottarossa
ROMA NORD
via veientana in pericolo
Azione di volontari cittadini, associazioni e Legambiente ripuliscono l’area. Ma per quanto?
di NICOLO’ SAVINI
S
ono numerosissime le segnalazioni giunte dai lettori, in merito alla complicata situazione
che i residenti di Via Veientana
stanno vivendo. I problemi non riguardano soltanto la questione relativa alle buche presenti sulle strade,
ma soprattutto il degrado causato
da delle vere e proprie discariche
abusive, che ormai da troppo tempo fanno da contorno ad una via
storica della zona nord di Roma, immersa nel Parco di Veio. La via, che
arriva da via della Giustiniana fino a
Grottarossa, è diventata teatro di
una situazione quasi ingestibile dai
residenti. Inquietante come sia stato possibile arrivare oggi a questo
punto, e fino a qualche giorno bastava fare una passeggiata per poter
assistere ad una vera e propria “discarica a cielo aperto”. Ciò ha portato i cittadini e alcune associazioni
ed enti locali a decidere di muoversi in prima persona. Lodevole infatti, l’iniziativa degli esponenti di
Legambiente della sezione Roma
nord, che con la collaborazione di
alcuni dipendenti dell’Ama, hanno
partecipato ad una vera e propria
opera di pulizia della via, svoltasi la
mattina di sabato 26 novembre.
L’iniziativa, promossa da Marcello
Ribera, (Consigliere municipale e vicepresidente della commissione ambiente), ha avuto un buon seguito,
ed è culminata poi con una conferenza andata in scena alle 12:00 dello stesso giorno. Hanno preso parte
alla conferenza anche altre figure
istituzionali come Giacomo Sandri
(Commissario del Parco di Veio),
Gianni Rescignano (Coordinatore
dell’Osservatorio), e Massimo di Ste-
fano (Capo di Legambiente Prati).
Sono stati discussi vari temi riguardanti i rifiuti, la riqualifica dell’area
naturale circostante, e il recupero
delle zone archeologiche del Parco
di Veio. Inoltre, sono state illustrate
iniziative che permetterebbero ai
cittadini di collaborare direttamente con le istituzioni per la salvaguardia del parco. E’ ora che le aree
verdi e le strade ad esse limitrofe
tornino al centro dei programmi
delle istituzioni.
Cassia
ROMA NORD
29
altri inquilini al “palazzo”
Continua a popolarsi la palazzina abbandonata: decine le persone viste, piano per piano
di EMILIANO BASSETTI
V
ia Cassia, tra l’ospedale S.
Pietro e San Godenzo, c’è un
palazzo che ciclicamente fa
parlare di sé nel quartiere. Costruito nel 2010 non è mai stato completato, quando mancava poco è
arrivato un esposto da parte di un
‘vicino di casa’. I conseguenti controlli portano alla luce le irregolarità dei lavori. L’edificio non è
congruo con il progetto depositato,
sembra sia stato fatto un piano in
più e la posizione del palazzo è diversa da dove doveva nascere. La
conseguenza diretta è il sequestro
dell’immobile, il processo a carico
del costruttore porta alla condanna, il giudice dispone la demolizione dell’immobile e la ricostruzione
fedele al progetto approvato. Questo
accadeva all’inizio del 2016. Naturalmente il costruttore si oppone, e
lo fa facendo ricorso al Consiglio di
Stato. Che prende tempo per studiare le carte, e dispone la sospensione del provvedimento di
demolizione. Quindi per il momento tutto è fermo in attesa che il
Consiglio di Stato si esprima nel
merito, confermando la demolizione oppure concedendo la possibili-
tà di ristrutturare l’immobile per
renderlo conforme senza demolizione. Nel frattempo però il palazzo
viene preso d’assalto da senza tetto
e avventori a cui serve un punto di
incontro lontano da occhi indiscreti. Giorni fa addirittura c’erano
panni stesi fuori uno dei terrazzini,
cosa che non è passata inosservata
ai residenti di zona. Che giustamente si sono lamentati del via vai
senza controllo da e per il palazzo.
Dentro l’edificio ci sono segni di
presenze umane, qualche materasso, gli avanzi della cena, pentole e
padelle, residui di fuochi fatti per
cucinare e scaldarsi. Oltre alle condizioni igieniche precarie, con l’inverno lo stabile può offrire un po di
riparo dal freddo, ma le condizioni
sono al limite, è senza pavimenti,
la scala interna non ha parapetti,
non ci sono le finestre, per cui è
praticamente aperto. Cosa a cui
qualcuno ha fatto fronte mettendo
delle tavole di legno per coprire le finestre e rendere più confortevole la
stanza occupata. Il responsabile dell’edificio, nonché curatore, è il costruttore stesso, che è tenuto a
mantenere le recinzioni efficaci nel
tenere l’immobile in sicurezza ed
evitare che venga occupato abusivamente. Da questo punto di vista
la Polizia Roma Capitale è solerte
nel comminare multe ogni volta
che sono chiamati a verificare la
struttura. Il Municipio XV, anche se
non ha competenze specifiche, sta
comunque monitorando la situazione, l’Assessore alle Politiche Sociali Paola Chiovelli, sei sta
occupando in prima persona di
identificare le persone che occupano abusivamente l’immobile e cercare di trovare una sistemazione
alternativa, in modo da liberare
l’edificio senza ricorrere allo sgombero forzato. Il processo di sgombero può essere richiesto solo dal
responsabile dell’immobile, ed è un
procedimento molto lungo e soprattutto costoso. Per cui difficilmente il responsabile ricorrerà a
questo tipo di soluzioni. Quindi c’è
da avere ancor pazienza, aspettare
che il Consiglio di Stato si esprima
sulla vicenda e poi sapremo che tipo di soluzione sarà adottata per risolvere questa annosa vicenda.
Rimarremo vigili per restituire al
quartiere la serenità necessaria.
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175
ROMA
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Formello
ROMA NORD
MUSEO DELL’AGRO VEIENTANO
Inaugura con due giorni di eventi (2-3 dicembre) il nuovo spazio espositivo a Formello
di IGOR MALATESTA
A
cinque anni dall'apertura
del Palazzo Chigi di Formello, nelle sale dello storico edificio verrà inaugurato
l'allestimento definitivo del Museo dell'Agro Veientano.
Il nuovo Museo è nato con
l’obiettivo di far conoscere storia
del territorio di Veio con modalità innovative, proiettando il visitatore
in
un'esperienza
coinvolgente e stimolante.
Nei musei tradizionali le opere
sono solitamente presentate in
modo statico, con l’obiettivo
prevalente di fornire informazioni in modo unidirezionale.
I tempi sono cambiati e le persone hanno bisogno di toccare con
mano la realtà: il Museo dell'Agro Veientano vuole infatti
sfruttare la capacità di immaginazione delle persone e l’amore
innato per il racconto, attraverso
una narrazione interattiva. Le sale sono state studiate per una
fruibilità attiva da parte del visi-
tatore che, attraverso esperienze
digitali e sensoriali, potrà rivivere l'atmosfera delle varie epoche
della storia veientana. È il caso,
ad esempio, della Stanza dei Trofei, dove le statue, teste e anima-
li della Stipe Campetti (un contesto votivo frequentato da Etruschi e Romani) si animeranno
raccontando la propria storia, illuminandosi come in un teatro
del tempo, riproducendo voci,
suoni e lingue scomparse.
Il Museo illustra tutte le fasi della storia del territorio dall'età del
bronzo all'età del ferro fino al periodo etrusco della città di Veio;
segue poi l'epoca romana a partire dalla presa della città di Veio
nel 396 a.C. e tutte le fasi successive fino al '600. I reperti provengono
da
tutto
l’Agro
compreso tra il Comune di Formello e il XV Municipio di Roma. L’inaugurazione si svolgerà
con una conferenza di presentazione il prossimo venerdi 2 dicembre alle ore 10,00 a cui
parteciperanno il Soprintendente Alfonsina Russo Tagliente e altri
esponenti
del
mondo
scientifico, della Regione Lazio e
della Città Metropolitana di Roma Capitale. Sabato 3 dicembre
dalle ore 17.00, all’interno della
manifestazione: “Che Spettacolo! Il Museo si anima”, il pubblico assisterà ad un emozionante
susseguirsi di performance teatrali che rappresenteranno in
modo immersivo le varie fasi della storia del nostro territorio. Il
Museo, istituito nel 1992 e inserito dal 2005 nell'organizzazione
Museale Regionale, è stato inizialmente aperto con un allestimento parziale in una sede
provvisoria in Piazza San Lorenzo; dal dicembre 2011 ha trovato collocazione nel prestigioso
Palazzo Chigi nel cuore del Centro Storico, anche qui con un allestimento parziale.
Le quattro sale del piano nobile,
ora allestite con un finanziamento della Regione Lazio, costituiscono la vera nascita del
“nuovo Museo dell'Agro Veientano”, grazie a venticinque anni di
lavoro continuativo.
Il completamento dell'allestimento delle ultime due sale al
pianterreno è previsto per la primavera del nuovo anno.
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La Giustiniana
ROMA NORD
“sì, ma, dov’è la rotatoria?”
L’ex Presidente del Municipio, Torquati: “L’avevamo finanziata, ora il Giubileo è finito”
di IGOR MALATESTA
lavoro portato avanti a beneficio di un intero Municipio, come se la rotatoria fosse un
interesse del Pd e non il primo
passo per una migliore qualità
della vita dei cittadini che da
anni la attendono. È cecità istituzionale ed è un vero peccato!",
conclude Torquati. Nel corso dei
mesi tantissimi lettori ci stanno
tempestando di email per avere
notizie sulla rotatoria. E’ il caso
di dirlo, è un argomento che interessa davvero il Municipio “a
tutto tondo”.
"
Che fine ha fatto la rotatoria
de La Giustiniana?" A chiederselo è l'ex Presidente del
XV Municipio, Daniele Torquati
(PD), in un post su Facebook. Lo
ricordiamo, l’idea di realizzare
la rotatoria in corrispondenza
della stazione FL3 La Giustiniana
circola da tempo, troppo tempo.
Ormai si sono succeduti tre Presidenti di Municipio. Particolare
eco
però
fa
questo
comunicato, perché a parlare è
proprio l’ex Presidente del Municipio, che ci lasciò con il sentore che davvero mancava poco
alla realizzazione.
"Siamo in tanti a chiedercelo dopo anni di lavoro: nella scorsa
Consiliatura eravamo finalmente riusciti a fare il progetto autonomamente, pur non essendo
una viabilità di competenza municipale, a farlo approvare, a finanziare l'opera e ad inserirla
all'interno delle opere giubilari.
Appena tornati in Municipio,
dopo il voto che ha portato
un'altra maggioranza alla guida
del territorio, come gruppo di
consiglieri del Pd abbiamo presentato l'11 luglio un testo di risoluzione per chiedere di
portare avanti il lavoro fino a li'
svolto: la risoluzione non solo
non è stata votata, ma non ha
neanche ricevuto il parere delle
commissioni competenti.
La fine del Giubileo è vicina, il
bilancio municipale è stato ap-
provato dalla maggioranza e in
aula non abbiamo ricevuto risposte, come non abbiamo ricevuto risposta all'interrogazione
presentata l'11 Novembre scorso. Scaduta da due giorni, come
la pazienza dei cittadini del quadrante della Giustiniana.
C'è rammarico in quella che per
noi è una sconfitta per il territorio, ma c'è anche tanta presunzione: quella di chi svilisce un
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Roma Capitale
ROMA NORD
Il Car sharing alla grande
I dati sul servizio di auto in condivisione sono entusiastici. Ai romani piace lo “sharing”
di ROSA NELLA
L
a mobilità condivisa è in
costante crescita ed evoluzione. In Italia i servizi
maggiormente diffusi sono il bike sharing, il car sharing ma anche car pooling, scooter sharing,
bus sharing e park sharing. Oltre
13mila biciclette offerte in bikesharing in 200 Comuni e 5.764
auto in carsharing per 700mila
utenti in 29 città. Questi i dati
emersi dal Primo Rapporto Nazionale sulla mobilità condivisa
illustrato in Campidoglio nel
corso della conferenza nazionale
della Sharing Mobility, alla presenza dell'assessore alla Città in
Movimento, Linda Meleo, e del
sottosegretario all'Ambiente, Silvia Velo. La Conferenza è stata
organizzata dall'Osservatorio Nazionale Sharing Mobility, nato
da un'iniziativa del ministero
dell'Ambiente e della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e
composto da più di 50 membri
fra cui tutti gli operatori di sha-
ring, in collaborazione con Roma Capitale. Dei 5.764 veicoli in
car-sharing censiti a luglio scorso Roma ne conta il 26% con
220mila utenti. La Capitale nell’utilizzo del servizio è seconda
solo a Milano. Complessivamente in Italia nel 2015 sono stati
fatti circa 6,5 milioni e mezzo di
noleggi con una percorrenza
complessiva di 50 milioni di chilometri. Il car sharing a postazione fissa è presente a Roma dal
2005. In forte crescita anche il
servizio di bike sharing: i numeri del rapporto mostrano infatti
che l'Italia è il paese europeo in
cui la diffusione è più alta.
“Vogliamo che Roma diventi
sempre più una fucina per la
Smart Mobility, una città in movimento che rispetti l’ambiente e
in cui i cittadini preferiscono lasciare a casa l’auto privata – ha
spiegato l’assessore alla Città in
Movimento di Roma Capitale
Linda Meleo - E la mobilità condivisa è sempre più protagonista
nella Capitale. I maggiori opera-
tori di car sharing a flusso libero
a settembre 2016 contano a Roma un totale di oltre mille auto
al servizio di cittadini e turisti. I
tassi di utilizzo vetture sono in
progressivo aumento rispetto alla loro fase iniziale e oggi si attestano a poco meno di 3 ore di
utilizzo al giorno per ogni macchina. Un tasso che può sembrare basso, ma che è nettamente
superiore a quello delle auto private. Abbiamo poi attivato una
rivoluzione di metodo facilitando l'entrata sul mercato di nuovi
operatori. La disciplina adottata
a Roma è quindi all’avanguardia
nel panorama normativo di riferimento”. “Il car sharing a postazione fissa, gestito da Roma
servizi per la Mobilità, è presente
a Roma dal 2005. Ad oggi il servizio conta 160 vetture, 112 parcheggi, oltre 3200 iscritti. Anche
la sharing mobility su due ruote
è fondamentale. E noi siamo al
lavoro per dotare la nostra città
di un servizio di bike sharing degno di una Capitale europea”, ha
aggiunto l’assessore Meleo.
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