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05 dicembre 2016 delle ore 12:12
È andata così
Al momento della pubblicazione di questo pezzo non sappiamo ancora i risultati del referendum,
ma sappiamo certamente come gli italiani l'hanno vissuta, tra ansia e voglia di fare qualcosa per
il Paese
Che si la scelta giusta il Sì, o che lo sia il No,
in questa sede poco ci importa, anche perché
ancora nulla di definitivo si sa. Quello che
invece importa è che gli italiani sembrano
essersi svegliati dal torpore che avvolgeva
referendum ed elezioni da anni. Stavolta,
giovani e vecchi, si sono schierati da una parte
o dall'altra, e si sono mollate le ancore del "tanto
è tutto uguale”, "non cambia niente”. Numero
record per i connazionali che votano all'estero:
si parla del 40 per cento di affluenza, così come
i numeri italiani, sul 60 per cento. Insomma, la
data è stata storica senza ombra di dubbio,
perché è storico l'argomento: cambiare la
costituzione italiana, quella che si dice essere
una delle migliori del mondo. Per snellire,
facilitare, rivedere il modo di legiferare. E ci
fermiamo qui, perché non vogliamo entrare nel
personalismo che in questi giorni ha spopolato:
il voto è segreto un cavolo! Sono state centinaia
di migliaia le persone che, ancora una volta, e
tramite i social, hanno raccontato della loro
decisione presa, della voglia di dire Sì o No,
con il terrorismo delle schede cancellabili, con
i sondaggi clandestini che danno in vantaggio
il No e quelli del PD che riportano un'affluenza
record e, soprattutto, il fatto che 3 cittadini
italiani su quattro abbiano votato per il sì. Chi
vincerà la sapremo tra poche ore, ma l'Italia un
po' ha vinto, con la voglia di essere migliore, in
un modo o nell'altro. (MB)
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