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NEFROLOGIA
Trapianto o dialisi peritoneale?
Ho 64 anni e sono in dialisi peritoneale da due,
con ottimi risultati. Ho molti dubbi su un trapianto, legati all'eventuale insorgenza di tumori conseguenti alla terapia immunodepressiva.
Risponde
Arrigo
Schieppati
Dirigente
medico,
Unità
nefrologia
ASST Papa
Giovanni XXIII
Bergamo
L
a scelta di entrare in lista per un trapianto
di rene deve essere consapevole e convinta.
La terapia immunosoppressiva può comportare effetti indesiderati, talvolta anche
gravi, ma resta la modalità più efficace di sostituzione della funzione renale e quella che offre
una qualità di vita migliore. Per questo la maggior parte dei pazienti che può farlo, si mette
presto in lista per un trapianto, considerato che
in media si deve attendere tre anni. Se lei si trova
bene in dialisi, può continuare così; la dialisi peritoneale eseguita in modo corretto è una ottima
tecnica di depurazione. Forse più avanti si convincerà che il trapianto è la scelta migliore.
SANITÀ BERGAMO