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Osservatorio 2016
sulla Città Metropolitana di Milano
Ricerca sul clima sociale
Realizzata da Politecnico e MAKNO
‣ L’osservatorio intende definire le linee di un possibile sviluppo strategico di lungo
periodo della città metropolitana che ha in Milano il suo nodo principale.
‣ Per fare questo si è progettato un impianto di ricerca a due fasi:.
FASE I
OBIETTIVO
METODOLOGIA
FASE II
OBIETTIVO
METODOLOGIA
Raccogliere e organizzare dati e informazioni di natura socio-demografica, economica
e territoriale tesi a mostrare l’evoluzione della regione urbana milanese nelle sue
reti di relazioni e nei suoi sistemi produttivi nel contesto urbano allargato e lungo i
corridoi infrastrutturali del Nord Italia, anche in rapporto alle opzioni di sviluppo
intraprese da altre realtà metropolitane europee.
Analisi desk su fonti secondarie (banche dati, rapporti di ricerca nazionali ed
internazionali…)
Effettuare una ricerca d’ascolto sociale dei cittadini rispetto ai temi chiave dello
sviluppo della città, che sia in grado anche di intercettare e interpretare i segnali
deboli e le istanze meno manifeste
Indagine CAWI (Computer Assisted Web Interview), 1.500 casi, campione
rappresentativo di residenti e city user stratificato per sesso, età e zone di residenza
[1]
INDAGINE SULL’OPINIONE PUBBLICA ALLARGATA
•
Campo di osservazione
• residenti a Milano e City User residenti nelle provincie lombarde comprese
nell’area oggetto di studio (corrispondente a un bacino di 8.339mila
persone).
•
Campione
• Residenti a Milano: 800 casi rappresentativo della popolazione residente
15-75 anni.
• City User (coloro che si recano a Milano almeno 2 giorni a settimana per
motivi di studio o attività professionale): 1.500 casi, individuati all’interno di
un campione rappresentativo
– della popolazione di 15-75 anni residente nei comuni della Citta
Metropolitana di Milano (700 casi)
– della popolazione di 15-75 anni residente nelle 9 Provincie della
Lombardia inserite nell’area di interesse dello studio (800 casi)
•
Rilevazione
• Interviste telefoniche con metodologia CATI, dal 27 aprile al 4 maggio.
IL CLIMA SOCIALE
ELEMENTI DI SINTESI DALL’INDAGINE
SULL’OPINIONE PUBBLICA ALLARGATA
[3]
‣
Un clima sociale favorevole e una forte domanda di futuro e di partecipazione attiva
‣
Un atteggiamento di forte empatia verso una città “amata”
‣
Un atteggiamento positivo dominante per almeno 2 milanesi (cittadini e city users) su 3
‣
Milano è soprattutto la citta delle opportunità: di lavoro, di cultura e di divertimento.
L’immagine è una città dinamica, moderna, funzionante, internazionale, con qualche
ombra nei servizi, nella sicurezza e nell’attenzione all’ambiente e agli spazi verdi
‣
La città metropolitana è percepita (per almeno il 60%) come massa critica fortemente
allargata: una città di 12ml di abitanti
‣
Il futuro deve essere scandito, almeno per il 50% dell’opinione pubblica, da una visione
di lungo periodo, 25/50 anni, come nelle altre metropoli, solo una minoranza (20%)
condivide per prudenza una visione tattica di breve periodo
‣
Lo sviluppo di Milano è determinato da un mix di fattori che possono essere divisi in tre
i blocchi: ricerca e innovazione, salute e sanità, cultura e turismo, infrastrutture e mobilità è
il primo, quindi tlc e Università, infine il sistema agroindustriale, moda, design e finanza
‣
Il pluralismo di Milano si riflette nella pluralità degli attori in gioco, un mix di istituzioni
(a cominciare dal Comune) e di soggetti privati: innanzitutto le piccole e medie imprese e le
Università
[4]
CITTA’
ATTEGGIAMENTO
FUTURO
• Milano è soprattutto la citta delle opportunità: di lavoro,
di cultura e di divertimento. Una città dinamica, moderna,
funzionante, internazionale.
• La città metropolitana è percepita (per almeno il 60%)
come massa critica fortemente allargata: una città di 12ml
di abitanti
• domanda di futuro e di partecipazione attiva
• forte empatia verso una città “amata”
• Positività diffusa (2 cittadini su 3)
• Come nelle altre metropoli, per il 50% degli intervistati, il
futuro deve essere scandito da una visione di lungo
periodo. Solo una minoranza (20%) condivide per
prudenza una visione tattica di breve periodo
• Lo sviluppo di Milano è determinato da un mix di fattori :
ricerca e innovazione, salute e sanità, cultura e turismo,
infrastrutture e mobilità, quindi tlc e Università, infine il
sistema agroindustriale, moda, design e finanza.
[5]
‣ La ricerca ha evidenziato l’esistenza di due blocchi distinti che affrontano il tema
dei cambiamenti sociali, economici e culturali della città metropolitana con
atteggiamenti e vissuti emotivi radicalmente diversi:
‣
Gli innovatori, che rappresentano circa il 70% della popolazione,
sono pronti ad accogliere una visione della città metropolitana più
ampia dell’attuale, e sentono l’esigenza di una programmazione
strategica di quest’are più a lungo termine.
‣
Sono tendenzialmente più giovani, con una buona soddisfazione
per Milano ma con un occhio rivolto agli esempi virtuosi delle
grandi metropoli internazionali, nutrono sentimenti di speranza per
l’evoluzione della città che non sempre si accompagna a un
sentimenti di fiducia nei confronti delle istituzioni che la governano.
‣
I conservatori, che rappresentano circa il 30% della popolazione,
prediligono lo status quo, e manifestano maggiori resistenze verso i
processi di cambiamento in atto, pur riconoscendoli almeno in parte.
‣
Sono tendenzialmente più maturi, sono soddisfatti di Milano e non
hanno intenzione di muoversi, ma nel contempo sembrano meno
interessati alle evoluzioni a lungo termine della città, preferendo
investimenti sul miglioramento di servizi nell’immediato (soprattutto
sanità, infrastrutture, ambiente)
INNOVATORI
CONSERVATORI
[6]
LA SODDISFAZIONE PER MILANO
[7]
Livello di soddisfazione complessiva sul vivere a Milano e soddisfazione per i servizi
(lavoro, trasporti, sanità, scuola, divertimenti, ecc.)
Voto 10
Soddisfazione sul vivere a Milano 2 4
Soddisfazione per i servizi della
12
città
Voto 9
26
24
Voto 8
Voto 6-7
62
67
Voto
medio
Voto
medio
2016
2012
6
6,9
6,9
6
6,9
6,8
Voto 1-5
Rispetto al 2012 rimane stabile la soddisfazione sul vivere a Milano,
mentre cresce leggermente la soddisfazione per i servizi della città, e si
conferma come le due variabili siano fortemente correlate tra loro.
[8]
Livello di soddisfazione complessiva sul vivere a Milano e soddisfazione per i servizi
(lavoro, trasporti, sanità, scuola, divertimenti, ecc.)
2012
2016
7,2
6,8
6,9
7,0
7,3
7,1
35-54 anni
2016
7,0
6,6
18-34 anni
2012
55-75 anni
Soddisfazione sul vivere a Milano
6,7
18-34 anni
6,7
35-54 anni
6,8
6,6
55-75 anni
Soddisfazione per i servizi della città
Rispetto al 2012 per entrambi gli indicatori decresce la soddisfazione nella
fascia di età 55-75 anni, mentre cresce per gli under 54 anni, soprattutto
nella fascia dei più giovani, tra i 18 e i 34.
[9]
Se potesse scegliere liberamente,
continuerebbe a vivere a Milano o preferirebbe vivere altrove?
1997
2012
2016
77
60
42
51
38
22
7
Continuerei a vivere a
Milano
Preferirei vivere altrove
2
1
Non so
Base: 1997 - 800 casi, 2012 - 1.500 casi, 2016 - 800 casi – Dati %
[10]
Preferirei vivere altrove
18-34 anni
35-54 anni
22,0
55-74 anni
Tra coloro che preferirebbero
vivere altrove…
47
21
17
La percentuale di coloro che preferirebbero spostarsi altrove aumenta al
47% se si considera solo la fascia dei più giovani, che anche se
manifestano una buona soddisfazione per la città, sono anche i più aperti
ad un eventuale cambio di vita.
Base: 800 cittadini di Milano – Dati %
[11]
Tra coloro che preferirebbero
vivere altrove…
Dove preferirebbe vivere?
44
Una grande città all’estero (Parigi,
Londra, Berlino, New York…)
72
Una grande città in Italia (Roma, Napoli, 11
Torino, Genova,…)
18
22,0
Una piccola città all’estero
7
0
Una piccola città in Italia
12
0
Fuori città (in campagna, al mare, in
montagna)
22
10
Preferirei vivere altrove
Campione Milano
Milano under 35
Tra coloro che preferirebbero spostarsi altrove senza però rinunciare a
vivere in città, la maggioranza (soprattutto tra gli under 35 anni)
andrebbe fuori dall’Italia, in particolare nelle grandi città estere.
Base: 800 cittadini di Milano – Dati %
[12]
E’ stata confrontata l’immagine di Milano con quella di altre 18 grandi città. Ogni
intervistato dava un giudizio (scala 1-10) per 8 parametri (Svago e divertimento,
Ricchezza culturale, Mobilità e trasporti, Ricerca e innovazione, Qualità della vita,
Opportunità di lavoro, Ambiente, Costo della vita) su Milano e su altre 2 città, selezionate
casualmente.
Per rispondere non era necessario che l’intervistato fosse effettivamente stata
nella città selezionata. L’oggetto di studio era infatti il percepito, che per queste
metropoli internazionali si forma e sviluppa a prescindere dalla reale visita alle
stesse.
Le città prese in esame sono state: Parigi, Londra, Vienna, Zurigo, Berlino, Madrid, Barcellona, Lione,
Stoccolma, Amsterdam, Chicago, Roma, Boston, Tokio, Helsinki, Sidney, Seoul.
*Non si tratta di un punteggio complessivo di gradimento, ma della media rispetto agli
[13]
8 fattori indagati. Base: totale campione, Dati su scala 1-10
CONFRONTO* TRA MILANO E 18
GRANDI METROPOLI
Giudizi su scala 1-10
CITTA’
Media
1
BARCELLONA
7,91
2
VIENNA
7,79
3
AMSTERDAM
7,74
4
PARIGI
7,67
5
MADRID
7,65
6
LONDRA
7,63
7
BERLINO
7,62
8
STOCCOLMA
7,57
9
NEW YORK
7,55
10
ZURIGO
7,52
18
MILANO
7,11
*Non si tratta di un punteggio complessivo di gradimento, ma della media rispetto agli
[14]
8 fattori indagati. Base: totale campione, Dati su scala 1-10
In rapporto alle altre città metropolitane mondiali*, come giudichi Milano sui
seguenti fattori?
Giudizi su scala 1-10
Milano
City user
Una città che funziona,
ricca di cultura e
occasioni di divertimento,
ma cara, dove la qualità
della vita non è altissima
(soprattutto nel confronto
con il percepito delle altre
grandi città internazionali) e
c’è ancora troppo poca
attenzione all’ambiente
Svago e divertimento
7,84
7,58
Ricchezza culturale
7,82
7,53
Mobilità e trasporti
7,50
7,26
Ricerca e innovazione
7,48
7,32
Qualità della vita
7,11
7,11
Opportunità di lavoro
6,80
7,07
Ambiente
Basso costo della vita
6,77
6,65
5,81
6,05
Base: totale campione. Dati su scala 1-10
[15]
In rapporto alle altre città metropolitane mondiali*, come giudichi Milano sui
seguenti fattori?
18-34 anni
Svago e
divertiment
o
35-54 anni
7,40
Ricchezza
culturale
7,66
55-74 anni
7,89
7,91
7,82
7,83
Mobilità e
trasporti
7,43
7,30
7,66
Ricerca e
innovazion
e
7,43
7,38
7,50
Qualità
della vita
Opportunit
à di lavoro
Ambiente
Basso
costo della
vita
6,99
6,43
6,66
6,88
6,44
6,59
7,25
7,20
6,86
5,86
5,43
6,15
Base: totale campione. Dati su scala 1-10
[16]
SVAGO e DIVERTIMENTO
CITTA’
RICCHEZZA CULTURALE
Media
CITTA’
Media
8,37
1
BARCELLONA
8,50
2
MADRID
8,19
2
MADRID
8,46
3
AMSTERDAM
8,07
3
ROMA
8,30
4
NEW YORK
7,97
4
NEW YORK
8,29
5
VIENNA
7,92
5
LONDRA
8,17
16
MILANO
14
MILANO
7,72
OPPORTUNITA’ DI LAVORO
CITTA’
7,69
QUALITA’ DELLA VITA
Media
CITTA’
Media
7,88
1
BARCELLONA
8,13
2
AMSTERDAM
7,79
2
VIENNA
7,97
3
ZURIGO
7,77
3
AMSTERDAM
7,89
4
PARIGI
7,76
4
LONDRA
7,82
5
BARCELLONA
7,74
5
PARIGI
7,80
MILANO
6,93
19
MILANO
1,02
SIDNEY
0,95
1
18
0,81
BARCELLONA
0,65
1
7,11
Base: chi ha dato un giudizio sulle singole città. Dati su [17]
scala 1-10
BASSO COSTO DELLA VITA
CITTA’
ATTENZIONE ALL’AMBIENTE
Media
CITTA’
Media
7,19
1
BARCELLONA
8,05
2
ZURIGO
6,83
2
VIENNA
7,91
3
VIENNA
6,77
3
AMSTERDAM
7,79
4
BERLINO
6,77
4
PARIGI
7,72
5
STOCCOLMA
6,74
5
LONDRA
7,70
19
MILANO
16
MILANO
5,92
ALL’AVANGUARDIA NELLA RICERCA
CITTA’
6,72
INFRASTRUTTURE E MOBILITA’
Media
CITTA’
Media
7,94
1
VIENNA
8,01
2
NEW YORK
7,84
2
AMSTERDAM
7,88
3
PARIGI
7,78
3
PARIGI
7,85
4
AMSTERDAM
7,73
4
MADRID
7,78
5
BOSTON
7,69
5
ZURIGO
7,76
18
MILANO
9
MILANO
0,62
VIENNA
0,53
1
7,41
1,33
BARCELLONA
1,27
1
7,39
Base: chi ha dato un giudizio sulle singole città. Dati su [18]
scala 1-10
Gli aspetti da sviluppare pensando alla Milano del futuro.
Milano dovrebbe diventare sempre di più una città…
8,36
con un sistema sanitario e assistenziale efficiente e di buon livello
8,30
ricca di parchi e aree verdi (per bambini, attività sportive..)
8,24
con una buona qualità dell’ambiente (aria, acqua, verde, ecc.)
8,10
dove è facile spostarsi da un posto all’altro
8,05
con un sistema di istruzione di buon livello
con un’offerta di case di qualità soddisfacente e a prezzi ragionevoli
8,02
ben collegata con le principali città italiane e straniere
8,02
di respiro internazionale
8,01
innovativa e creativa
8,00
ricca di iniziative culturali di buon livello
8,00
7,84
con internet e servizi digitali accessibili ovunque
multietnica, con una buona integrazione tra culture diverse
Sanità e
ambiente
Istruzione e
infrastrutture
Cultura,
tecnologia,
creatività
7,70
Le priorità pensando alla Milano del futuro rientrano nell’area del benessere e
di una maggiore qualità della vita: un sistema sanitario sempre migliore e
una maggior attenzione all’ambiente, anche in termini di strutture (parchi, aree
per attività sportive…)
[19]
Gli aspetti da sviluppare pensando alla Milano del futuro.
Milano dovrebbe diventare sempre di più una città…
con un sistema sanitario e assistenziale efficiente e di
buon livello
ricca di parchi e aree verdi (per bambini, attività
sportive..)
con una buona qualità dell’ambiente (aria, acqua, verde,
ecc.)
con un’offerta di case di qualità soddisfacente e a prezzi
ragionevoli
8,40
8,32
8,32
8,28
8,27
8,22
8,24
7,77
8,12
8,08
dove è facile spostarsi da un posto all’altro
con un sistema di istruzione di buon livello
8,00
7,99
8,04
di respiro internazionale
ben collegata con le principali città italiane e straniere
7,95
innovativa e creativa
7,93
con internet e servizi digitali accessibili ovunque
7,88
7,60
Milano
City User
8,10
8,08
7,91
7,75
ricca di iniziative culturali di buon livello
multietnica, con una buona integrazione tra culture
diverse
8,10
8,12
7,81
[20]
Gli aspetti da sviluppare pensando alla Milano del futuro.
Milano dovrebbe diventare sempre di più una città…
Top 3 per fasce d’età
18-34 anni
35-54 anni
55-74 anni
8,7
8,5
8,3
8,3
8,2
Con una
Con una Ricca di parchi
buona offerta buona qualità e aree verdi
di case a
dell'ambiente
prezzi
ragionevoli
8,3
Ricca di parchi
e aree verdi
8,2
8,2
Con un
sistema
sanitario di
buon livello
Con una
buona qualità
dell'ambiente
Con un
sistema
sanitario di
buon livello
8,5
Con un
Ricca di parchi
sistema di
e aree verdi
istruzione di
buon livello
Base: 1997 - 800 casi, 2012 - 1.500 casi, 2016 - 800 casi – Dati %
[21]
L’IMMAGINE DI MILANO
E IL FUTURO DELLA CITTÀ
[22]
Per ogni coppia di aggettivi (uno positivo e l’altro negativo), quale esprime meglio la sua idea di Milano?
Milano è una città …
Milano
City User
96
95
93
91
93
Bella
Aperta
Divertente
84
Dinamica
86
Stimolante
Ricca di opportunità, occasioni, relazioni
83
Organizzata
Fiorente
77
91
89
91
90
93
89
89
Ricca
Internazionale
75
95
86
85
81
84
79
Giovane
Moderna
74
77
70
77
Dove si vive con intensità
Pulita
Sicura
92
39
43
Base: 1.500 casi, 800 cittadini di Milano e 700 city users – Dati %
[23]
Per ogni coppia di aggettivi (uno positivo e l’altro negativo), quale esprime meglio la sua idea di Milano?
Milano è una città …
2016
2012
Bella
Aperta
79
Divertente
78
Dinamica
79
Stimolante
77
Ricca di opportunità, occasioni, relazioni
77
Organizzata
93
92
91
91
90
89
76
Ricca
89
78
Internazionale
75
Giovane
64
Moderna
64
41
39
86
85
84
74
70
70
Dove si vive con intensità
Sicura
93
65
Fiorente
Pulita
96
84
46
[24]
59
Con speranza
34
Con fiducia
Con ansia
15
Con pessimismo
14
Con speranza
72
Con fiducia
Con ansia
24
19
35-54 anni
12
Con paura
Con indifferenza
18-34 anni
Come vive il futuro di Milano?
4
Non so 1
Con speranza
64
Con fiducia
Con ansia
31
16
Milano è riconosciuta come luogo protagonista
di un cambiamento possibile, dove investire
anche dal punto di vista emotivo.
55-74 anni
Prevale un atteggiamento fortemente positivo
rispetto al futuro della città.
Con speranza
48
Con fiducia
Con
pessimismo
44
15
Base: 1.500 casi, 800 cittadini di Milano e 700 city users – Dati %
[25]
Settori su cui bisognerebbe puntare
per lo sviluppo della Citta Metropolitana
(Indicare al massimo 3 settori)
Ricerca e innovazione tecnico-scientifica
37
Salute e sanità
36
Cultura e turismo
35
Infrastrutture e mobilità
34
Informatica e telecomunicazioni (ICT,
Information and Communication)
22
21
Università e istruzione superiore
16
Agroalimentare
15
Moda
Design
12
Finanza, banche e assicurazioni
11
La ricerca e l’innovazione,
insieme alla sanità, al turismo
e alla cultura, sono visti come
i driver principali di
benessere e sviluppo,
perché capaci di produrre
occupazione e migliorare la
qualità della vita, ma assume
grande importanza anche il
sistema delle infrastrutture,
necessario a supportare
uno sviluppo fuori dagli
attuali confini della città
metropolitana
Base: 1.500 casi, 800 cittadini di Milano e 700 city users – Dati % [26]
Quali soggetti sono più importanti
per lo sviluppo della città metropolitana
(Indicare al massimo 3 soggetti)
42
Le piccole-medie imprese
32
Il Comune
24
La Regione
23
Le università
I protagonisti della vita culturale (musei, teatri…)
19
I grandi gruppi industriali
19
17
I gruppi finanziari e le banche
La Città Metropolitana
15
Le associazioni di volontariato
15
14
Il sindaco
Gli oratori e le parrocchie
7
Un progetto di sviluppo
della città metropolitana
deve necessariamente
vedere come
protagonista il tessuto
produttivo del
territorio (fatto ancora
oggi principalmente da
piccole medie imprese),
ma deve essere
supportato dalle
istituzioni (Comune e
Regione) e dai centri di
ricerca (Università)
Base: 1.500 casi, 800 cittadini di Milano e 700 city users – Dati % [27]
QUALE CITTÀ?
IL PERIMETRO
DELLA CITTA’ METROPOLITANA
[28]
18-34 anni
Conosce la legge Delrio?
No
55-74 anni
Sì
49,7
58,9
35-54 anni
41,1
50,3
36,4
Il 50% degli under 35
non è a conoscenza
della legge Delrio, in
maniera trasversale alle
diverse aree di
residenza.
63,6
54,6
45,4
Base: 1.500 casi, 800 cittadini di Milano e 700 city user – Dati % [29]
L’impatto concreto della legge su Milano e sui
suoi cittadini
Nessuno
22
Basso
22
18-34 anni 2
35-54 anni 4
49
11
27
21
20
50
Medio
Alto
66
6
55-75 anni
All’aumentare dell’età la legge assume contorni più definiti
e il campione si polarizza maggiormente tra coloro che non
ritengono ci sarà alcun effetto concreto e coloro che invece
ritengono ci sarà un effetto significativo (anche se questi ultimi
restano comunque la netta minoranza).
11
39
23
27
Nessuno
Basso
Medio
Alto
Base: 884 casi, coloro che sono a conoscenza della legge Delrio – Dati %
[30]
In quale identità territoriale si riconosce maggiormente?
1997
2012
2016
55
42
38
17
21
19
15
20
14
6
6
16
13
9
1
Italiano
Milanese
Lombardo
Europeo
1
Cosmopolita
3
Altro
2
1
2
0
Non so
Rispetto al 2012 decresce l’identità nazionale, riportandosi ai livelli della prima
rilevazione del 1997, a vantaggio di un radicamento identitario più locale
(Milano, Lombardia) o più globale (Europa), ma comunque definito sul territorio.
[31]
Milano nel futuro è…
Cittadini del comune di
Milano
5,1
35,0
59,9
62
City user di altri comuni
nella CM di Milano
City user di altre provincie
32
68
50
28
45
6
4
5
Una città dai confini in continuo movimento, che cresce e si
sviluppa aggregando altri territori
Una città dai confini più o meno stabili, che cresce e si
sviluppa attirando a sé le risorse migliori da fuori
Non so
Il 60% degli intervistati immagina
una città in continuo
movimento, destinata ad
allargarsi ad altri territori
Base: 1.500 casi, 800 cittadini di Milano e 700 city user – Dati % [32]
I confini della Città Metropolitana
di Milano dovrebbero essere …
8
5
20
26
Cittadini del comune di
Milano
22
City user di altri comuni
nella CM di Milano
19
City user di altre provincie
17
29
23
39
46
64
84
41
23
41
11 8
Il Comune di Milano
L’attuale Città Metropolitana di Milano (l’area della ex provincia di
Milano)
Un’area allargata, che comprende anche la maggior parte delle
Provincie della Lombardia
Un’area ancora più grande, che oltre a comprendere alcune
provincie lombarde si spinge fino a Torino
Non so
Il 50% del campione pensa che la
città metropolitana debba
comprendere anche la maggior parte
delle Provincie della Lombardia
Base: 1.500 casi, 800 cittadini di Milano e 700 city user – Dati % [33]
I confini della Città Metropolitana
di Milano dovrebbero essere …
Milano nel futuro è…
18-34 anni
35-54 anni
55-75 anni
52
62
67
43
5
24
33
5
26
26
7
Non so
Una città dai confini stabili
Una città in continuo movimento
I più giovani sono i più favorevoli ad un allargamento
della Città Metropolitana, ma sono anche i più pessimisti
rispetto alla capacità di movimento di Milano
16
14
27
35
60
41
34
2
42
11 4
Non so
Area che comprende Torino
Area che comprende Provincie Lombardia
Attuale Città Metropolitana
Attuale Comune
Base: 800 cittadini di Milano – Dati %
[34]
La prima reazione a una città metropolitana
che va da Torino a Brescia
Cittadini del comune di
Milano
48
26
27
City user di altri comuni
nella CM di Milano
49
26
26
City user di altre
provincie
26,4
55
19
26
49,6
24,0
Una reazione positiva
18-34 anni
52
35-54 anni
50
55-74 anni
43
17
27
26
31
23
31
Una reazione negativa
Mi lascia indifferente
Le reazioni verso l’idea di una grande città
metropolitana, che va da Torino a Brescia, sono
negative solo per un quarto del campione
Base: 1.500 casi, 800 cittadini di Milano e 700 city users – Dati % [35]
Reazioni
NEGATIVE
24,0
26,4
Indifferenza
Reazioni
POSITIVE
49,6
7%
 Perché l’area sarebbe
capace di21%
attrarre
nuove risorse
 Perché
permetterebbe di
superare
46% la logica di
competizione del
territorio
14%
 Perché non si potrebbe garantire un’adeguata sicurezza
in un’area
12% così vasta
[36]
LA NECESSITÀ
DI UN PIANO STRATEGICO
[37]
33,4
66,6
35-54 anni
18-34 anni
Per Milano è utile una pianificazione a lungo termine
(almeno 15-20 anni)?
26,8
73,2
Percentuale che sale
a quasi tre quarti nella
fascia 18-34 anni
34,0
66,0
55-74 anni
Positiva: permette di pianificare una
visione futura della città
Negativa: è meglio concentrare ogni
risorsa in azioni di sviluppo con ricaduta
immediata
Oltre i due terzi del
campione ritiene utile per
Milano una
programmazione ad almeno
15-20 anni
39,7
60,3
Tra chi non ritiene utile una
pianificazione a lungo
termine la ragione più
indicata è mancanza di
fiducia nella politica,
perché ogni nuova
amministrazione annulla
la programmazione
precedente
Base: 1.500 casi, 800 cittadini di Milano e 700 city user – Dati % [38]
I confini della Città Metropolitana di Milano
dovrebbero essere …
Chi vuole una visione a
LUNGO TERMINE
Chi vuole una visione a
BREVE TERMINE
16
26
28
45
27
103
35
Non so
Area che comprende Torino
Area che comprende Provincie Lombardia
Attuale Città Metropolitana
Attuale Comune
37
La prima reazione a una città metropolitana
che va da Torino a Brescia
Chi vuole una visione a
LUNGO TERMINE
Chi vuole una visione a
BREVE TERMINE
58
32
19
35
23
Indifferente
Reazione positiva
Reazione positiva
33
Base: 1.500 casi, 800 cittadini di Milano e 700 city user – Dati % [39]
Quale soggetto istituzionale dovrebbe occuparsi
primariamente della realizzazione di un piano
strategico per la città di Milano
(Indicare al massimo 3 soggetti)
32
La Regione
28
Il Comune
La Città Metropolitana
Lo Stato
21
Il piano strategico deve
essere affidato in maniera
condivisa a tutti gli
organi istituzionali
presenti sul territorio, ma
è interessante notare
come primariamente sono
la Regione e il Comune,
più che la Città
Metropolitana attuale, a
doversene occupare.
18
Base: 1.500 casi, 800 cittadini di Milano e 700 city users – Dati % [40]
Quali soggetti dovrebbero essere coinvolti nella realizzazione di un piano strategico di
sviluppo a lungo termine della città di Milano?
Spontanea
Sollecitata
45
La cittadinanza
43
Le piccole-medie imprese
42
28
Le Associazioni di categoria (Confindustria,…
31
22
Le Università
18
I protagonisti della vita culturale (musei, teatri…)
18
18
Le aziende multinazionali presenti sul territorio
17
16
I gruppi finanziari e le banche
16
16
I grandi gruppi industriali
16
24
Le fondazioni bancarie
9
10
Le associazioni di volontariato
8
9
Gli oratori e le parrocchie
93%
48
85%
59%
40%
36%
33%
32%
40%
19%
17%
5 5 10%
Emerge la consapevolezza della
necessità di un approccio il più possibile condiviso,
che parta da una lettura dei bisogni e dei desideri dei cittadini
Base: 1.500 casi, 800 cittadini di Milano e 700 city users – Dati % [41]
1.‣
2.‣
3.‣
4.‣
5.‣
Progettare un’immagine e una visione della città condivisa e a lungo termine, per
aumentare la fiducia nel futuro, soprattutto nei più giovani
Puntare sull’economia della conoscenza, su ricerca, sviluppo e innovazione per
creare nuove opportunità di lavoro
Riportare al centro una qualità della vita sostenibile, anche attraverso una maggior
attenzione all’ambiente e alla creazione di aree aperte (parchi, piazze…) sempre più
accessibili
Sviluppare, anche attraverso un potenziamento delle reti infrastrutturali, i legami
esistenti tra Milano e l’area metropolitana “allargata” e policentrica che vede
Milano come nodo principale
Bilanciare la dimensione individuale e sociale, relativa alle persone e ai loro
progetti di vita, con la dimensione economica e “pubblica”, che riguarda la
performance della città in termini di produttività e di competitività, creando una maggior
sinergia tra queste due dimensioni
[42]