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Fèsta 2016: ecco il programma della nuova edizione del
festival di e-production, "tra città e mondo"
Lunedì 28 Novembre 2016
"Una ricca offerta culturale", secondo l'assessore Signorino, che comprende un debutto
assoluto italo-francese firmato da Menoventi e Pardes Rimonin, il nuovo spettacolo dei
Fanny & Alexander e un seminario con una protagonista della cultura europea, Frie Leysen
Da sinistra, Melandri, Signorino, de Angelis, Lagani, Farina e Molduzzi
È stata presentata questa mattina in municipio la nuova edizione di Fèsta, il festival delle arti performative contemporanee a
cura di e-production: una rassegna dedicata alla cultura d'avanguardia nostrana ed europea che durerà tre giorni, dal 2 al 4
dicembre.
Ha introdotto i lavori Chiara Lagani, dramaturg dei Fanny & Alexander: “Siamo felici di presentare questa nuova edizione di
Fèsta, il festival delle arti contemporanee ideato da e-production. Quando abbiamo iniziato questo percorso, giunto
quest'anno alla quinta edizione, mancava nella nostra città un festival delle arti performative contemporanee. Anno dopo
anno, questa iniziativa si è configurata come un festival di sempre maggiore spessore, anche in una città già piena di eventi di
qualità come Ravenna. Il festival è stato finanziato dalla nostra cooperativa, dalla Fondazione del Monte, e per la prima volta
anche da UniCredit Spa.”
“L'edizione del 2016 ha due vocazioni”, ha spiegato la Lagani, “la prima è quella di creare saldi rapporti col territorio
ravennate, e sviluppare sinergie con altre realtà artistiche. Basti pensare, in questo senso, alla collaborazione con Cantieri e
col mondo della danza contemporanea. Poi c'è l'altra vocazione: la volontà di guardare fuori di qui, a scenari internazionali,
avendo una concezione d'arte più larga possibile. Questo impegno è sintetizzato dallo slogan scelto per questa edizione di
Festa: tra città e mondo.”
“Con i Fanny & Alexander”, ha continuato la Lagani, “presenteremo uno spettacolo intitolato 'To be or not to be Roger
Bernat', una riflessione a partire da Shakespeare nata durante una residenza artistica in Polonia. In questo spettacolo ironico
il nostro Marco Cavalcoli si approprierà dell'identità dell'artista Bernat e condurrà lo spettatore attraverso una riflessione
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sull'Amleto.”
Gianni Farina, regista e drammaturgo della compagnia faentina Menoventi, ha ringraziato pubblicamente gli organizzatori di
Fèsta: “Siamo davvero contenti di poter presentare ben due spettacoli all'interno di questo festival, 'Perdere la faccia', che ha
visto la collaborazione di Daniele Ciprì, e la prima assoluta di un lavoro che stiamo realizzando assieme alla compagnia
francese Pardes Rimonin, intitolato 'Survivre', incentrato sulla riflessione attorno al concetto di copia e di sopravvivenza.”
Oltre agli spettacoli nei nostrani Fanny & Alexander, del gruppo Nanou e dei Menoventi, un appuntamento importante di
quest'anno sarà il seminario organizzato dall'Associazione Ubu per Franco Quadri, che si terrà all'Osteria del Pancotto a
Gambellara. Luigi de Angelis, membro del direttivo dell'Associazione, ha introdotto brevemente l'ospite d'onore.
Frie
Leysen
“Avremo l'onore di ospitare una delle personalità più importanti della cultura belga e del teatro europeo, Frie Leysen, che
terrà il 3 dicembre un seminario intitolato 'Back to the sea'. Questa espressione è tratta da un discorso che tenne in occasione
della cerimonia di conferimento del Premio Erasmo, da lei vinto nel 2014, una sorta di Nobel della cultura europea. Il suo
discorso fece scandalo, anche per il fatto che apostrofò il re del Belgio con il tu, rompendo una convezione linguistica molto
importante, e lanciò un grido d'allarme sullo stato della cultura in Europa, sempre meno finanziata. Frie Leysen è davvero una
figura straordinaria, e siamo orgogliosi di poterla ospitare a Ravenna.”
Giulia Melandri, di ToDay ToDance, ha presentato Senza Titolo per uno sconosciuto, lo spettacolo firmato da Marco
Valerio Amico e Rhuena Bracci: “Si tratta di un lavoro sul corpo e sul suo rapporto con lo spazio. Questo spettacolo ha
debuttato a Roma lo scorso ottobre e verrà per la prima volta presentato al pubblico di Ravenna negli spazi di Ardis Hall.
Anche per noi questo festival conferma la volontà di creare legami con altri operatori culturali della città.”
Infine, Marco Molduzzi ha raccontato l'offerta musicale del Club Adriatico, un club che è diventato un punto di riferimento
per gli appassionati della musica elettronica di tutta Italia. “Il nuovo numero della rivista Flash Art International è dedicato al
rapporto tra clubbing e comunità creative, e tra le poche realtà internazionali citate, c'è anche il Club Adriatico di Ravenna.
Siamo davvero orgogliosi di questo risultato, perché significa che dopo quattro stagioni il Club Adriatico è diventato un punto
di riferimento, un luogo con una sua identità precisa, sia dal punto vista dell'offerta musicale, sia per il suo modo di
comunicare: un esperimento sempre rivolto alla creazione di un rapporto non commerciale con la musica. Quello che
cerchiamo di fare è costruire una comunità.”
“In occasione di Fèsta”, ha spiegato Molduzzi, “il Club Adriatico ospiterà Dj Nobu, un artista giapponese di culto per la musica
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elettronica. Sarà probabilmente l'unica data italiana per ascoltare questo artista.”
Ha infine preso la parola l'assessore alla Cultura Elsa Signorino: “Ciò che mi sorprende di Fèsta è la sua capacità di
valorizzare esperienze artistiche diverse della nostra città, la sua abilità nel fare rete. Anche per questo motivo il festival
arricchisce in modo significativo l'offerta culturale della nostra città, con una proposta ricca e colta, con tante suggestioni e
linguaggi artistici diversi. C'è poi un'altra ragione che mi spinge a complimentarmi con i suoi organizzatori: il fatto che ospiti e
promuova artisti provenienti da altri paesi europei. Laddove non arriva la politica, può arrivare la cultura. È importante che
questi spazi rimangano aperti e che si continui a dialogare in Europa, per contrastare tutti i muri che si stanno alzando.”
Il programma completo
Venerdì 2 dicembre
- ore 20 senza titolo per uno sconosciuto di gruppo nanou (Ardis Hall);
- ore 21.30 To be or not to be Roger Bernat di Fanny & Alexander (Artificerie Almagià).
Sabato 3 dicembre
- ore 10.30 ELEMENTARE – Back to the sea con Frie Leysen, a cura dell’Associazione Ubu per Franco Quadri con il
sostegno di E-production (Osteria del Pancotto di Gambellara);
- ore 16.30 Perdere la faccia di Menoventi (Osteria del Pancotto di Gambellara, ingresso gratuito);
- ore 20 To be or not to be Roger Bernat di Fanny & Alexander (Artificerie Almagià);
- ore 21.30 senza titolo per uno sconosciuto di gruppo nanou (Ardis Hall);
- ore 23.45 Club Adriatico con DJ Nobu (Artificerie Almagià);
Domenica 4 dicembre
- ore 19 senza titolo per uno sconosciuto di gruppo nanou (Ardis Hall);
- ore 20.30 Survivre #Episodio1: Il giudizio universale di Menoventi e Pardes Rimonim (Artificerie Almagià).
I luoghi di Fèsta 2016
Ardis Hall, Via G.S. Bondi 3 (zona Bassette, Ravenna)
Artificerie, Almagià Via dell’Almagià 2, Ravenna;
Osteria del Pancotto, Via Gambellara 73/A, Gambellara (RA).
a cura di I.G.
Spettacolo, Cultura, Società
Commenti
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Anche questo, come per Ravenna Festival, una festa NON per tutti!!!accidenti Ravenna, come è diventata acculturata!!Quelli
che si sono lamentati di Nada perche'ha fatto uno spettacolo "difficile", cosa dicono di questo???29/11/2016 - bilancia
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