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Mercati
Venerdì 2 Dicembre 2016
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AEREI REGIONALI ED ELICOTTERI SONO I SETTORI SUI QUALI L’AD DEVE ANCORA INTERVENIRE
Leonardo, i tasselli da sistemare
Impasse sul Superjet e interesse per Atr
La strategia non è ancora chiara, ma
per l’ad il 2016 andrà comunque bene
di Angela Zoppo
C
i sono settori di business
che ancora stentano a
trovare una collocazione definitiva nella mappa
della Leonardo-Finmeccanica
ridisegnata da Mauro Moretti. Messi sotto osservazione
all’inizio del mandato dell’ad,
a maggio 2014, sono in buona parte ancora nel limbo. La
joint venture con Sukhoi per la
produzione del Superjet 100,
l’aereo regionale italo-russo,
è tra questi. La cronaca registra l’ipotesi che Moretti possa
scendere dal 51% fin sotto il
10% di Superjet International,
la jv che si occupa della commercializzazione dei velivoli e
dell’addestramento, cedendo le
quote ai russi, che già detengono il 49%. Di certo il gruppo di piazza Monte Grappa è
sceso dal 25 al 5,5% nella jv
Scac, che i Superjet li produce,
perché ha scelto di non aderire all’aumento di capitale, pur
avendo mantenuto gli stessi di-
ritti di governance. Una risalita
alla quota precedente, partecipando in un tempo successivo
alla ricapitalizzazione, è pur
sempre possibile sulla carta,
ma è legata al successo e ai ritorni finanziari del programma
Superjet, che viene supportato
dal Cremlino e dalle compagnie russe. Allo stesso tempo
Moretti insegue il progetto di
salire al 100% del consorzio
Hoke (Nike) nell’advisory board di Piaggio Fast Forward
Hoke, vice president global design di
JFastohn
Nike, entra nell’advisory board di Piaggio
Forward (Pff), società costituita e controllata da Piaggio e avanzato centro di ricerca sulla
mobilità del futuro con sede a Boston. Fondata
nel 2015, Pff è focalizzata su alcuni temi fondamentali quali il futuro della mobilità, il trasporto
urbano intelligente, la consegna di merci a breve
distanza, gli spostamenti in ambienti chiusi o
aperti, i dispositivi connessi in rete che possano
migliorare la mobilità, lo sport, il tempo libero
e le attività ricreative. Piaggio Fast Forward è
guidata da un team di giovani innovatori per lo
più specializzati in ingegneria robotica, design e
antropologia, «In Pff riteniamo che l’autonomia
e l’interconnessione saranno i driver che accompagneranno nel futuro persone e merci», ha commentato Michele Colaninno, presidente di Pff.
«Presto mostreremo una novità che va in questa
direzione, dedicata sia al mercato business, sia
a quello consumer». Hoke ha dichiarato: «Sono
entusiasta di dedicarmi a un marchio innovativo
e di rilievo globale come Piaggio, un brand che
guarda al futuro e trova soluzioni nuove facendo
leva su una storia eccezionale di ispirazione e
stimolo per il mondo della mobilità».
bile successo
commerciale
quotazioni in euro
dei suoi ae13
rei. Lo stesIERI
12
so Moretti
12,2 €
ha stimato in
-0,49%
11
circa 1,5 miliardi di euro
10
le perdite cumulate dal
9
programma
1 set ’16
1 dic ’16
Atr in Italia.
I russi non
sembrano voler aspettare in
eterno le decisioni del partner
correnza col Superjet, e finora italiano, e stanno già pensando
ha dato meno soddisfazioni del di trasferire parte della produprevisto nonostante l’innega- zione in Messico, intenzione
FINMECCANICA
Mauro
Moretti
Atr, rilevando il 50% detenuto
da Airbus. Ma Atr produce velivoli regionali, quindi è in conI FATTI SEPARATI DALLE OPINIONI
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capitale investito. In un normale portafoglio, la quota da destinare a prodotti di questo tipo dovrebbe essere limitata.
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confermata anche dal vice
ministro russo dell’Industria,
Andrei Boginsky. Le trattative hanno come controparte
il gruppo Aleman, che controlla Interjet, compagnia
aerea messicana che ha già
acquistato 22 Superjet ed è
legata a Scac da accordi di
partnership firmati ad aprile
scorso. Sempre i russi hanno
arruolato come risk-sharing
partner PowerJet, altra joint
venture tra Safran Aircraft
Engines (Francia) e Npo Saturn (Russia), che produce i
motori del Superjet. Intanto
è urgente una cura d’urto anche per gli elicotteri, sempre
più in crisi. In Gran Bretagna,
secondo mercato domestico
per il gruppo di piazza Monte Grappa, Gkn ha annunciate
la chiusura del sito produttivo
di Yeovil per fine 2017. Gkn
è fornitore di alcune componenti per i velivoli Airbus e
Boeing, ma ora ha chiesto a
Leonardo-Finmeccanica per
la produzione dell’AW159
Wild Cat per «esplorare tutte le soluzioni per evitare la
chiusura, ma non ci sono possibilità realistiche per commesse di lungo termine nel
settore elicotteristico e per
questo motivo si riducono le
possibilità di garantire al sito
di Yeovil un futuro sostenibile». Questo nonostante Gkn
abbia tagliato i costi per 37,25
milioni di euro.
Il programmadell’AW159,
tra l’altro, ha già subito una
riduzione perché è in via di
completamento la commessa
Wildcat assegnata dal ministero della Difesa britannico
all’allora AgustaWestland.
Restando sempre alla Gran
Bretagna, tra un mese sarà
operativa la One Company replicata dal modello adottato in
Italia per il gruppo. Leonardo
Mw Limited incorporerà AgustaWestland Ltd, Selex Es Ltd,
Drs Technologies Uk Ltd e
Finmeccanica Uk Ltd.
Nonostante la crisi degli elicotteri l’ad Moretti ieri ha anticipato che il bilancio 2016 sarà
molto positivo, con un risultato
netto tra i 400 e i 500 milioni di
euro. (riproduzione riservata)
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