PDF Button - net:politics

Download Report

Transcript PDF Button - net:politics

9
SHARES
ShareTweet
I dirigenti e gli amministratori delle aziende si trovano in una situazione piuttosto pericolosa
poiché la loro responsabilità continua ad aumentare di anno in anno. Aumenta infatti la
tendenza ad intraprendere azioni legali, individuali e punitive, nei confronti dei dirigenti che
non si conformano alle regole e agli standard, le quali potrebbero determinare indagini,
azioni legali o controversie civili molto costose che mettono a rischio i loro beni e quelli
dell’azienda, stando a quanto riporta AGCS nel nuovo report D&O Insurance Insights:
Management Liability Today. “Anche se il panorama legale differisce molto da Paese a
Paese, l’aumento delle azioni intraprese da azionisti e dalle autorità di controllo è divenuto
un fenomeno globale a cui i dipartimenti interni di risk management delle aziende devono
dare la priorità assoluta”, dichiara Bernard Poncin, Global Head of Financial Lines di AGCS.
Secondo l’analisi elaborata da AGCS, la mancata osservanza di leggi e norme è, per numero,
la causa principale delle richieste di indennizzo D&O, seguita da negligenza e cattiva
amministrazione/mancanza di controlli. Un comune risarcimento D&O dovuto alla
violazione degli obblighi fiduciari costa più di 1 milione di $ (1 milione di €). Tuttavia, per i
grandi casi di responsabilità aziendale, gli indennizzi D&O possono ammontare a centinaia
di milioni di dollari. AGCS osserva inoltre una tendenza generale a risolvere o archiviare più
lentamente i reclami D&O, il che comporta il protrarsi delle cause, l’aumento dei costi di
difesa e maggiori aspettative di compenso. Per fare un esempio, un tipico caso di class
action societaria statunitense impiega dai 3 ai 6 anni per giungere a termine, mentre le
spese legali per la difesa ammontano a circa 10 milioni di $, e possono salire fino a 100
milioni per i casi più importanti. Negli ultimi 6 anni, negli Stati Uniti, i costi di difesa per i
più grandi indennizzi D&O sono quasi raddoppiati. Inoltre, l’influenza dei litigation funder
sta modificando il panorama globale dei procedimenti legali, poiché sta diventando sempre
più decisiva nello sviluppo di azioni collettive contro le istituzioni finanziarie, gli enti
commerciali e i loro dirigenti e amministratori.
Le cause contro le aziende e i loro dirigenti stanno aumentando. Negli Stati Uniti, il numero
delle archiviazioni di class action aziendali sta crescendo a tal punto che – già a metà anno –
stava raggiungendo il record complessivo annuale degli ultimi 12 anni. Molti paesi asiatici
come Giappone, Hong Kong, Tailandia e Singapore si stanno indirizzando verso una cultura
più incline al contenzioso. Un aumento sensibile dei reclami è stato riscontrato anche in
Germania dove il numero di indennizzi D&O, solo per AGCS, è triplicato negli ultimi 20 anni.
I dirigenti devono essere consapevoli del fatto che in Spagna si tende a dare loro maggiore
responsabilità anche per i reati non penali. Ne è un chiaro esempio la Commissione
Nazionale dei Mercati e della Concorrenza (CNMC), che sta incrementando le proprie
sanzioni verso quegli enti e quei dirigenti che violino il diritto alla concorrenza e che ha
recentemente annunciato l’intenzione di rilanciare la propria autorità per ottenere la
responsabilità finanziaria personale di quei dirigenti che hanno preso parte ad accordi
illeciti, oltre a quella di inasprire le sanzioni imposte agli individui.
Anche se la legge spagnola sulla concorrenza limita le sanzioni che possono essere imposte
per un reato di concorrenza ad un massimo di 60.000 euro, la Commissione Nazionale dei
Mercati e della Concorrenza ha recentemente imposto, per la prima volta, delle sanzioni agli
amministratori aziendali di diverse società coinvolte in un cartello, imponendo loro la sua
seconda più grande sanzione. La Commissione ha adottato una risoluzione il 26 maggio
2016, che impone una multa di 128.854.152 euro ad otto aziende e quattro dirigenti per
l’esistenza di un cartello dal 1996 fino al 2014, consistente nel fissare i prezzi di vendita e le
condizioni di distribuzione.
Il futuro dei dirigenti è ulteriormente complicato dai numerosi rischi emergenti, come la
responsabilità degli attacchi informatici e della riservatezza dei dati. Negli Stati Uniti sono
già state archiviate varie class action connesse alla violazione dei dati. In tutto il mondo, le
norme sulla protezione dei dati stanno diventando sempre più rigide e prevedono sanzioni
severe in caso di inadempienza. Di conseguenza, gli esperti di AGCS prospettano un forte
aumento delle cause D&O relative alla sicurezza informatica, non solo negli Stati Uniti ma
anche in Europa, in Medio Oriente e in Australia – nei casi in cui vi fosse stata negligenza
alla base di qualunque carenza di protezione dei dati o mancanza di controlli. “Molti
amministratori vedevano l’informatica come una questione legata solamente al settore IT e
non come un rischio per la Direzione” spiega Marco Vincenzi, Regional Head of Financial
Lines per la Regione del Mediterraneo di AGCS(Italia, Francia, Spagna, Portogallo,
Benelux). “Ma non si può sfuggire al rischio informatico, e i dirigenti devono essere
adeguatamente informati, altrimenti rimarranno esposti”.
In aggiunta, vi sono altri rischi emergenti per il management come le divulgazioni negative
e le accuse di inquinamento ambientale, cambiamento climatico e schiavismo moderno, le
quali possono dar luogo a rischi reputazionali e all’attivismo degli azionisti, a proteste
pubbliche o a indagini governative.
Le fusioni e le acquisizioni (M&A) continuano ad essere una delle principali cause delle
controversie D&O, e si prevede che aumentino rapidamente in futuro. “Le fusioni e le
acquisizioni, insieme alle cessioni, rappresentano i momenti più rischiosi nella vita di
un’azienda”, dichiara Poncin. “Le aspettative sono sempre elevate, e le sinergie sono più
facili da pianificare che da mettere in atto.
In futuro, per affrontare al meglio l’aumento dei rischi, i dirigenti dovranno sviluppare una
cultura di gestione del rischio sempre più complessa. Ad esempio, è importante dedicarsi a
infondere un’elevata protezione dal rischio informatico e tecnologico, registrare tutte le
informazioni fondamentali per un ruolo manageriale e mantenere una comunicazione aperta
con le autorità, gli investitori e i dipendenti. I dirigenti dovrebbero porre domande serie su
temi inerenti alla compliance, quali sanzioni, embargo, cambio di domicilio, controllo dei
prezzi e frode ed informarsi maggiormente sulle esposizioni D&O “classiche” quali fusioni e
acquisizioni, misure finanziarie e IPO. Il report di AGCS contiene consigli e linee guida di
best practice che delineano il modo in cui i dirigenti possono limitare i rischi.
Negli ultimi 20 anni l’assicurazione D&O è divenuta un parte integrante del risk
management delle aziende in quanto garantisce ai manager la protezione finanziaria dalle
conseguenze di “atti illeciti”, reali o presunti. Gli scenari più comuni del rischio D&O
riguardano le Risorse Umane, le azioni prese dagli azionisti, e gli errori di comunicazione o
di segnalazione. La copertura non si estende ad atti di non-compliance fraudolenti, penali o
intenzionali, né ai casi in cui i dirigenti abbiano ottenuto retribuzioni illegali o abbiano agito
per profitto personale.
Content retrieved from:
https://www.notiziariofinanziario.com/rubriche/vigilanza/nuovi-rischi-connessi-agli-incidentiinformatici-stanno-mettendo-pressione-dirigenti/.