Suns Europe 2016 ecco i nomi dei vincitori

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Suns Europe 2016 ecco i nomi
dei vincitori
Suns Europe 2016: ecco i nomi
dei vincitori
E’ il più importante Festival europeo delle arti in
lingua minoritaria. Protagonisti al Teatrone di
Udine, per tre giorni, registi, musicisti,
scrittori, attori, cantanti
UDINE
–
Arte,
pluralismo
contaminazione,
linguistico,
talento,
creatività.
Suns
Europe e stato questo e non solo. A Udine dal
primo al 3 dicembre scorsi, il Festival
europeo delle arti in lingua minoritaria ha
visto protagonisti musica, cinema, teatro e
letteratura, tutti rigorosamente declinati
nelle
lingue
minoritarie
del
Vecchio
Continente. Ecco dunque che al Teatro Nuovo
Giovanni da Udine si sono passati il testimone
band,
registi,
scrittori
e
attori
rappresentanti degli idiomi minoritari da
Irlanda, Faer Oer, Bretagna, Frisia, Paesi Catalani, Groenlandia,
Galizia, Sapmi (la cosiddetta ‘Lapponia’), Chucokta, Galles, Scozia,
Sardegna e Isola di Man, insieme ai ‘padroni di casa’ del Friuli.
Tre giorni di altissimo livello artistico e culturale
Come promesso si è trattato di una tre giorni di altissimo livello
artistico e culturale. Uno spettacolo giovane, fresco, frizzante, capace
di mettere in scena una vera e propria contaminazione di culture, di
arti, di lingue, alle quali il pubblico ha assistito con grande
interesse. Gremito il Teatrone in occasione delle prime serali. Ma il
foyer del Giovanni da Udine è sempre stato brulicante in un continuo
alternarsi di cortometraggi, presentazioni di libri, e spettacoli
musicali di ogni genere. Immancabili poi le parentesi con “Suns Doc”:
attimi conviviali dedicati agli assaggi e ai sapori della diversità
linguistica e delle minoranze.
Il vincitore della sezione musica
Sfavillante, coloratissima ed emozionante, poi, la serata finale. Ad
accogliere gli artisti il duo di presentatori composto da Renato Rinaldi
e Karolina Cernic, che hanno
Stes -Foto Andrea Tomasin
condotto la serata con grande professionalità, non mancando di far
divertire il pubblico presente con simpatici siparietti. A dare un
ulteriore tocco alla serata c’ha poi pensato Cosimo Miorielli con il suo
live painting: alle spalle dei cantanti infatti, le immagini cambiavano
un istante dopo l’altro, non un montaggio prestabilito, ma l’arte di
questo eccellente illustratore, che ha firmato anche l’immagine che ha
caratterizzato Suns Europe 2016. Sul palco del Festival, davanti a
un’attenta platea, si sono esibiti voci, suoni e ritmi dell’Europa “Unita
nelle diversità”: IMLÉ (Irlanda) con il loro rap e pop gaelico irlandese,
STESO (Fær Øer) con sonorità eteree e ipnotiche dal profondo nord,
FAMILIA CAAMAGNO (Galizia), quintetto che canta in galego fondendo
rock’n’roll, pop e r’n’b, BRIEG GUERVENO (Bretagna), autore, compositore,
chitarrista e performer in lingua bretone, VERONIKA USHOILIK (Čukotka),
la ragazza dalla voce dorata, GURUDE (Khakassia), cantautore e performer
che si rifà in maniera creativa al canto armonico della tradizione
siberiana, RORY McGRATH (Cornovaglia), cantautore ispirato e attivo anche
in ambito teatrale, e NORMA (Frisia), artefice di melodie acustiche di
alta intensità. A questi si aggiungono i selezionati di Suns Ladinia:
DORO GJAT (Friuli), che unisce rap e pop con uno stile unico e utilizza
con carattere la lingua friulana, e BERDON (Ladinia), un gruppo della Val
di Fassa.
Veronika Usholik
Andrea Tomasin
–
Foto
«Per le voci affilate come rasoi eppure dolci e ispirate. Per i suoni
profondi come oceani e le atmosfere lontane. Per il calore che hanno
portato a Udine dalle loro terre del nord», a salire sul podio dopo
un’attenta valutazione da parte della giuria tecnica, che così si è
espressa: STESO (Fær Øer). La giuria popolare ha invece assegnato la sua
preferenza a VERONIKA USHOILIK (Čukotka). Secondo posto (sempre per la
giuria popolare) per GURUDE (Khakassia) e terzo posto per BERDON
(Ladinia).
Il vincitore della sezione cinema
Per la sezione cinema a vincere è stato “SUMÉ – MUMISITSINERUP NIPAA
(Kalaallit Nunaat 2014)“ di Inuk Silis Hoegh (il titolo in inglese è “The
Sound
of
revolution”),
un
documentario
intenso
che
ripercorre
l’esperienza dei Sumé, la prima rock band groenlandese a cantare in
lingua inuit, tra il 1973 e il 1976. Le sue
Foto Andrea Tomasin
canzoni parlano di identità, memoria, oppressione e rivoluzione ed
accompagnano il risveglio culturale e politco della Groenlandia e l’avvio
di un processo di autodeterminazione che porterà ad una ridefinizione dei
rapporti tra la grande isola del nord e la Danimarca. A ritirare il
premio il produttore Emile Péronard. Queste le motivazioni della giuria
tecnica: «Per la qualità tecnica, l’intensità della narrazione e per aver
raccontato, in lingua inuit e attraverso il linguaggio universale
dell’immagine in movimento, un’esperienza umana ed artistica specifica e
una fase importantissima della storia contemporanea della Groenlandia. Un
contributo alla conoscenza e alla consapevolezza. Memoria viva di
identità, di creatività e di rivendicazione di autogoverno, momento di
riflessione
sul
peso
dei
pregiudizi
e
dell’oppressione linguistica e culturale».
Il vincitore della sezione letteratura
Xavi Sarria
Tomasin
Foto
Andrea
sui
diversi
aspetti
«Per la sua attività di autore in lingua catalana. Tanti nei racconti
contenuti nel suo primo libro ‘Històries del Paradis’ quanto nel suo
romanzo più recente ‘Totes les cançons parlen de tu’, la scrittura di
Xavi Sarrià è sincera, diretta ed evocativa. La forza comunicativa, lo
stile essenziale e l’attenzione per la realtà quotidiana, che è
affrontata in modo diversificato, anche con dosi di surrealismo, ironia e
disincanto, sono le peculiarità del suo lavoro narrativo, in cui si può
riconoscere altresì qualche collegamento con la sua lunga esperienza di
autore, cantante e musicista con il gruppo». È con questa motivazione che
per la sezione letteratura, terza arte in gara a Suns Europe, a salire
sul gradino più alto del podio, è Xavi Sarrià (Paesi Catalani). Nato a
Barcellona e cresciuto a Valencia, Sarrià è scrittore, cantante e
chitarrista. Dal 1993 al 2014 ha cantato, suonato e scritto i testi negli
Obrint Pas, band artefice di una potente miscela di ska, rock, punk,
reggae e folk, tra le più interessanti ed attive dell’intera scena dei
Paesi Catalani. Nel frattempo, dopo Històries del Paradís (2008), due
anni fa ha pubblicato il suo nuovo romanzo Totes les cançons parlen de
tu.