dicembre 2016 - Corriere News

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L‘altra informazione
ANNO 14 - N.12/2016 - 9 DICEMBRE
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Periodico di informazione del Fermano e del Civitanovese
Distribuzione gratuita
Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno.
Mai più violenza!
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7 Salute
9 Economia
11 Terra nostra 13 Terra nostra 14 Cultura
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Inchiesta/Donne
9 dicembre 2016
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Il gentil sesso, vittima dei resti malati della società patriarcale
Donne, du du du…
di Daniele Maiani
P
opolo strano gli Italiani o, almeno, certuni:
stanno pensando (seriamente) a cambiare la
Costituzione, parlano (un po’ meno seriamente…) di diminuire gli sprechi, le ruberie, di
cercare di ripulire la vita sociale dai lestofanti, e poi,
su altrettante cose che contano, quelle che riguardano
comportamenti da sanzionare talmente lapalissiani che
non dovrebbero neppure aver bisogno di essere messi
nero su bianco...., niente!
Verrebbe da dire che sembra che si sia ritornati
all’asilo o alle elementari di una volta: maschi contro
femmine. Tutti se lo ricordano questo atteggiamento
di buffa e poco convinta superiorità ostentato dagli
ometti nei confronti delle femminucce. Ma era più un
atteggiamento che altro, anche perché l’aggressività
era quasi sempre assente e poi le femminucce di una
volta sapevano e potevano difendersi egregiamente da
sole. Spesso, le bande dei vicolari di una volta erano
capitanate proprio da femmine: indubbio retaggio di
un sistema sociale e familiare che era sì patriarcale,
ma in cui la vergara contava quanto, se non più, del
vergaro.
Mutatis mutandis, con lo sgretolarsi di quell’assetto
sociale, con certe prese di coscienza e certi conseguenti ribaltamenti dei ruoli, il rapporto uomo-donna
si è fatto sempre più conflittuale fino ad assumere una
piega da psicanalisi: la Madre, la Moglie, la Sorella, la
Figlia che escono dai ranghi assegnati loro dalla propria appartenenza di genere? Inconcepibile! E allora
giù con conflittualità a palate, a doppio senso: maschi
contro femmine e viceversa, l’un contro l’altro armati.
Fino alle più estreme e tragiche conseguenze che
vedono vittime, per la maggior parte, proprio le donne:
vittime dei resti malati di una società patriarcale che
ha rappresentato da sempre la cultura dominante.
E, paradossalmente, tramandata da sempre ai figli
maschi proprio dalle madri, ovvero quelle donne che
poi ne diventano vittime. Una strada terribilmente in
salita quella dell’universo femminile, prima per vedere
riconosciuta la parità dei diritti fondamentali con l’uomo, poi per avere una parità sociale in tutti i campi del
vivere umano: dal diritto al voto, al lavoro, alla parità di
trattamento economico, tanto per fare qualche esempio; e la strada per arrivarci è ancora lunga.
Sotto sotto, quello che vige tuttora, strisciante nelle
coscienze maschili, è il concetto di proprietà nei
confronti della donna, o almeno di inferiorità: sintomo di un ambiente culturale dove, quando va bene, i
diritti delle donne sono stati fatti valere attraverso dei
sistemi sociali di “protezione” dell’universo femminile,
quasi le donne fossero appunto una specie protetta:
vedi le famose “quote rosa”, la necessità di obbligare i
partiti a mettere nelle liste una percentuale di candidate donne. E se non è sintomatico questo… Se non si
arriva a capire, a pensare, a credere fermamente che
il mondo è popolato da esseri umani e basta, che la
differenza di sesso è un fatto di fisiologia e non di una
assurda pretesa di supremazia di un sesso sull’altro,
sarà difficile, molto difficile trovare una via d’uscita da
questo stato di cose.
E mentre la società attraverso i media, mette sotto
gli occhi di tutti i “femminicidi” che sono i risultati
finali, eclatanti e orribili di questo stato di cose, nulla
o quasi si fa per cambiare questa situazione. Cultura,
educazione al rispetto dell’altro, capacità di vivere e
convivere alla pari ogni aspetto della vita privata e
sociale, sono cose che si imparano, si trasmettono
con l’esempio e con l’insegnamento, e in questo le
scuole dovrebbero svolgere un lavoro di frontiera.
E non è più possibile procrastinare, bisogna fare in
fretta: ogni femminicidio in più è un marchio a fuoco
sulle coscienze di tutti.
9 dicembre 2016
Inchiesta/Donne
Il punto di Meri Marziali, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione
Il nostro impegno per le donne. E con le donne
di Andrea Braconi
Sicuramente, in termini numerici, cambiamenti negli ultimi
anni se ne sono visti. Ma il lavoro da fare è ancora molto,
in ogni ambito delle istituzioni pubbliche. “Da un lato c’è
stato un rinnovo nel Parlamento - spiega Meri Marziali,
Presidente della Commissione Pari Opportunità della
Regione Marche -, dall’altro mi piace evidenziare come,
oltre al Partito Democratico che ha già l’obbligo dell’alternanza di genere nelle liste, complessivamente anche gli altri
partiti si stiano muovendo su questo fronte. A mio avviso
le normative nazionali hanno messo dei punti fermi rispetto
alla partecipazione delle donne”.
Restano però profonde disuguaglianze. “La diseguaglianza
di cui oggi si parla, anche nel mondo del lavoro, è perché
c’è stata una mancanza delle donne nei processi decisionali, con scelte che sono state fatte dagli uomini. Ma chi
meglio di una donna sa quali possano essere le politiche da
mettere in campo per migliorare la qualità della vita delle
stesse donne? E penso alle professioni, alla salute e a tante
altre materie”.
Su quali cardini si sviluppa la vostra attività come Commissione? “Sono molteplici. Innanzitutto, da un punto
di vista culturale. Iniziative che servono a smuovere
l’attenzione rispetto alla pari dignità e alla partecipazione
delle donne in diversi contesti. Poi c’è l’impegno contro
la violenza di genere, soprattutto portato negli ambienti
scolastici nei confronti delle nuove generazioni. Soltanto
in quest’ultimo mese abbiamo partecipato a tantissime
iniziative con gli studenti e questo significa che qualcosa
si sta muovendo. Insomma, è un buon sintomo”.
Restando sul tema della violenza di genere, che situazione vive la nostra regione? “Il rapporto della Regione
Marche ci dice che si è abbassata la classe di età delle
vittime, ma al contempo c’è un maggior numero di giovani donne che ha fatto riferimento ai Centri Antiviolenza.
Probabilmente vuol dire che nelle nuove generazioni c’è
maggiore consapevolezza della necessità di reagire
rispetto a queste situazioni e il nostro compito è dare loro
gli strumenti giusti. Occorre capire che la violenza non è
un fatto privato, ma che va affrontato facendosi aiutare
dalle istituzioni e dalle reti pubbliche e private”.
E dei Centri Antiviolenza si comincia a parlare con maggiore attenzione, anche da parte dei media.
“È vero, ma nel Fermano occorre lanciare nei prossimi
mesi un lavoro per creare una rete territoriale. Ci sono
realtà come Pesaro e Ancona dove già questo funziona,
invece qui ancora manca, ogni istituzione fa una parte
che gli compete ma senza dialogare con le altre. Quindi,
ci siamo prese l’impegno come Commissione regionale
e Commissione provinciale di lavorare affinché questo si
concretizzi anche nel nostro territorio”.
Numeri e analisi di un fenomeno in crescita nel nostro territorio
Come difendersi, il ruolo dei centri antiviolenza
Il punto sulla violenza di genere passa
inevitabilmente per i dati forniti dai centri
antiviolenza e dalla consapevolezza che
tale violenza non si manifesta di più
rispetto a ieri ma emerge di più, grazie a
donne che si ribellano e sono meno disposte a subire rispetto al passato. “I delitti
efferati accadono quando la donna inizia
a reagire”, commenta Laura Gaspari,
operatrice di accoglienza e responsabile
dell’Associazione On the Road.
A partire dal 2009, anno in cui i centri antiviolenza Percorsi Donna sono nati, fino
ad oggi nel Fermano sono state 307 le
donne che complessivamente sono passate per i centri antiviolenza. La maggior
parte dei contatti passano dal numero
verde Percorsi Donna 800.215809 che
resta strumento più utilizzato. Un numero
minore di contatti avviene tramite il numero nazionale 1522.
In base ai dati, relativi a gennaio-dicembre
2015, sono in tutto 54 le donne che hanno
effettuato l’accesso al Centro Antiviolenza.
Di queste 26 sono state prese in carico
ovvero hanno iniziato un percorso, alle
quali si aggiungono 7 donne che ricevevano supporto già dall’anno precedente.
Un totale di 33 donne che hanno usufruito
del servizio del Centro nel 2015. Altre 28
si suddividono in: 14 primi accessi esclusivamente telefonici per raccogliere informazioni, 5 donne inviate ad altri centri per
competenza territoriale, 9 che non avendo
subito violenza sono state destinate ad
altri centri competenti. I primi contatti
sono avvenuti, per l’81,5% dei casi, tramite telefono, in seguito ai quali sono stati
effettuati 30 colloqui di prima accoglienza
necessari all’analisi delle richieste.
Durante il periodo preso in esame, sui 54
accessi, 34 utenti hanno contattato personalmente il centro, negli altri casi possono
averlo fatto tramite familiari, conoscenti, forze dell’ordine e assistenti sociali.
La maggioranza è di nazionalità italiana;
quasi tutte risiedono nel territorio della
provincia di Fermo, fra Porto Sant’Elpidio,
Sant’Elpidio a Mare, Porto San Giorgio,
Fermo, Montegiorgio e Montegranaro. La
fascia d’età più colpita riguarda donne fra
i 39 e i 49 anni e di scolarità medio-alta,
15 in possesso di diploma e 4 laureate e
il loro status occupazionale è prevalentemente di lavoratrici dipendenti.
Nella stragrande maggioranza dei casi il
tipo di violenza subita è quella fisica e
psicologica, seguite da quella economica (intesa come soggezione della donna
nell’ambito delle finanze familiari) e sessuale (erroneamente non sempre percepita
come tale). Anche dopo l’inizio del percorso di allontanamento, la violenza sfocia in
quello che è un fenomeno emergente, lo
stalking. La degenerazione del rapporto in
violenza coincide di solito con la perdita di
controllo dell’uomo sulla donna. La figura
del maltrattante è sempre conosciuta dalla
Dati sulla violenza relativi all’attività del centro anti-violenza nel Fermano nell’anno 2015
Numero di donne nuove che si sono rivolte al centro antiviolenza: 107. 72 sono italiane.
35 sono straniere. Comprese quelle che hanno chiesto aiuto nagli anni precedenti, sono
137 le donne che sono state seguite dal centro nel 2015.
N°
68
83
14
23
9
donna – in genere è il marito, il compagno
o un ex – di età compresa fra 39-49 anni.
Un fenomeno preoccupante è quello della
violenza assistita da parte dei figli che,
influendo sulla sfera emotiva e psicologica,
li metterà nella condizione di atturare comportamenti violenti (bullismo) o di subirli.
Quanto ai dati inerenti all’anno in corso, le
cifre non sono ancora definitive ma si può
già parlare di aumenti sensibili.
Gli orari e gli sportelli dei centri anti-
violenza: martedì 9-14 Villa Murri - Porto
Sant’Elpidio; mercoledì 9.30-13.30 PAT
viale Marconi, 14 - Sant’Elpidio a Mare;
giovedì 9.30-13.30/14.30-17.30 Ambito
XIX Piazzale Azzolino, 18 - Fermo; venerdì
9-14/14.30-17.30 PAT viale Marconi, 14
- Sant’Elpidio a Mare. Da poco è stata
aperta una sede a Comunanza, messa a
disposizione dall’Ambito 24, alla quale è
possibile accedere solo tramite appuntamento al numero verde. (Serena Murri)
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Inchiesta/Donne
9 dicembre 2016
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L’Ordine degli Avvocati fra riforme e nuove esigenze
Un lavoro per donne?
Per un focus sulla professione dell’avvocato dal punto di
vista femminile, a fornirci un intervento autorevole è l’avvocato Francesca Palma, prima donna divenuta presidente dell’Ordine degli Avvocati di Fermo. È stato il suo
interesse multiforme a guidarla nella sua carriera, partita
con la passione per il diritto civile, passata per il diritto
commerciale e penale e che l’ha portata ad essere punto
di riferimento per lo svolgimento di questa professione.
Il 27 ottobre, inoltre, è stata eletta da tutti i delegati degli
avvocati marchigiani all’Ocf (Organismo congressuale
forense) nazionale dove rappresenta tutti gli avvocati,
uomini e donne. Così ha commentato il nuovo incarico:
“Siamo una realtà sicuramente evoluta e in linea con le
medie europee”. Il 28 ottobre è stata un’altra giornata
particolare per l’avvocatura al femminile nelle Marche:
ad Ancona, nel foro più grande è stata eletta come
presidente Serenella Vacchiocchio, mentre a Macerata,
che è il secondo foro della regione, Cristina Ottavianoni.
“Essere Presidente dell’Ordine, con un direttivo composto da 11 membri, di cui 5 donne e 6 uomini – spiega
l’avv. Palma – significa anche occuparsi della legge
professionale, della deontologia. Ho iniziato come
consigliere e poi come segretaria. Non è che volessi
diventare presidente, lo sono diventata con stupore e
spinta dai colleghi uomini che devo ringraziare”.
Quanto contano le quote rosa? “Servono soprattutto a
far emergere la rappresentanza femminile laddove
è meno numerosa. A Fermo l’Ordine degli Avvocati è
stato il primo a superare il 50% di donne. Le quote rosa
sono state una conquista per il mondo femminile. Ero
già in questo ambiente prima che ci fossero e in quel
tempo sono diventata presidente dell’Ordine, però devo
dire che aiutano molto. All’epoca la legge non prevedeva l’elezione con l’equilibrio di genere, adesso invece
come avvocati abbiamo una legge molto avanzata che
prevede l’equilibrio di genere e l’istituzionalizzazione dei
Comitati Pari Opportunità e una rete che funziona, è una
legge piuttosto avanzata nella tutela del genere”.
Qual è l’obiettivo non ancora raggiunto dall’avvocatura
femminile? “Rimuovere ostacoli oggettivi all’accesso
alla professione che per le donne presenta maggiori
difficoltà. A parità di età e di esperienze, gli avvocati
donna hanno sempre un reddito inferiore e ci rimproverano di essere numericamente troppi e di avere
delle iscrizioni ‘parcheggio’. Attualmente sono 690 gli
avvocati iscritti all’albo. Con l’introduzione delle nuove
normative, abbiamo avuto molte cancellazioni all’albo,
nel 2015 ci sono state 24 cancellazioni, di cui 7 uomini
e 17 donne. La nuova legge professionale, in vigore
dal 2012, ha creato criteri per far rimanere iscritti solo
coloro che effettivamente svolgono la professione,
lasciando aperta ai giovani questa possibilità”.
Per la tutela della donna quali sono stati i passi più
significativi? “Nel cambio di mentalità che si osserva
anche nelle generazioni più giovani. Anche se a volte
lo danno per scontato, non si rendono conto della fatica
fatta per raggiungere le posizioni di parità, ancora non
totale, che abbiamo. Passi avanti sono stati fatti anche
nella normazione verso la tutela di questa mentalità di
normalità. Ci vuole parità ma anche diversità, che vuol
dire mantenere la nostra mentalità e il nostro modo di
essere femminile che deve essere differente perché lo è
naturalmente”. (Serena Murri)
Il Comune di Porto Sant’Elpidio aderisce alla Campagna nazionale del Fiocco Bianco
Un segnale forte contro la violenza sulle donne
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro
le donne dello scorso 25 novembre,
ricorrenza, ricordiamo, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite,
tramite la risoluzione numero 54/134 del
17 dicembre 1999, il Comune di Porto
Sant’Elpidio - Assessorato alle Pari
Opportunità - con deliberazione della
Giunta Comunale del 23 novembre
2016 ha aderito alla Campagna Nazionale del Fiocco Bianco.
La Campagna Fiocco Bianco è promossa
da vari anni in Italia dall’Associazione
Artemisia di Firenze ed è il simbolo
dell’impegno personale maschile a
«non commettere mai, a non tollerare e soprattutto a non rimanere in
silenzio di fronte alla violenza contro
le donne», affinchè la lotta contro il
maltrattamento sia una battaglia che
impegni uomini e donne alla ricerca di
modalità di rinnovamento sociale che
possa cambiare i presupposti stessi che
costruiscono il terreno di cui la violenza
alle donne si nutre.
La Campagna del Fiocco Bianco ha dimostrato un efficace potere di sensibilizzazione ed azione centrato su una presa di
responsabilità individuale sulla violenza
alle donne ed ha avuto un consistente e
qualificato numero di adesioni; all’iniziativa hanno risposto studenti, insegnanti,
amministrazioni locali, istituzioni, associazioni e singoli dimostrando come una
semplice idea di partecipazione e cambiamento può contare sul sostegno di coloro
che desiderano diventare veicoli di messaggi positivi contro la violenza alle donne.
Alla Campagna hanno aderito già numerose amministrazioni ed enti locali,
tra cui la Regione Marche, la Regione
Toscana, Regione Campania, Province di
Firenze, Milano, Cagliari, Rovigo, Napoli,
Massa Carrara e Perugia, oltreché numerosi Comuni, Commissioni per le Pari
Opportunità, Associazioni di promozione
sociale e Centri Anti-violenza, privati
cittadini, personaggi e sostenitori del
mondo dello sport e dello spettacolo.
In occasione di questa iniziativa l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune
di Porto Sant’Elpidio e la Commissione
Comunale per le Pari Opportunità hanno
realizzato la raccolta fondi da destinarsi
al Centro Antiviolenza del Comune di
Porto Sant’Elpidio - Percorsi Donna; tale
raccolta fondi si è tenuta in occasione delle
iniziative predisposte i giorni 25, 26 e 27
novembre dall’Assessorato e dalla Commissione Comunale per le Pari Opportunità del Comune di Porto Sant’Elpidio
per la Celebrazione Giornata Internazionale
contro la Violenza sulle Donne e sarà riproposta nell’ambito di tutte le future iniziative
in cui l’Assessorato e la Commissione
Comunale per le Pari Opportunità saranno
presenti con uno spazio dedicato alla Campagna del Fiocco Bianco.
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9 dicembre 2016
Inchiesta/Donne
Parola alle donne del Fermano che sono alla guida di amministrazioni comunali
I valori che portiamo, la forza che abbiamo
di Andrea Braconi, Serena Murri
e Francesca Pasquali
Indipendentemente dallo svuotamento subito dalle
Province negli ultimi anni per effetto della riforma
Delrio, quella fermana almeno per il suo immediato
futuro una certezza ce l’ha: a guidarla, infatti, sarà una
donna. Anzi, una “sindaca”. Numeri alla mano (ma
mai dare per scontato nulla in politica...), il nome più
probabile sembra essere quello di Moira Canigola, alla
guida dell’Amministrazione comunale di Monte Urano,
favorita su Maria Federica Paoloni, prima cittadina di
Magliano di Tenna.
“A prescindere da chi sarà nominata presidente commenta la stessa Canigola - si tratta di un segnale
positivo per la Provincia, un ente che ha un ruolo di
coordinamento tra i vari Comuni e ha ancora competenze importanti”. Definisce, però, “ancora poco consistente” la presenza femminile nelle istituzioni. “Basta
fare un raffronto numerico ed emerge chiaramente:
quanti sindaci nel Fermano sono donne? Pochissime, rispetto ai 40 Comuni complessivi. Ma questo è
comunque un passo in avanti rispetto al recente passato e voglio essere positiva. Occorre che noi donne
ci facciamo avanti senza aspettare che qualcuno ci dia
spazio o ci faccia da tutor. Ognuna di noi deve essere
considerata per i valori che porta, per la forza che
mette in ogni ambito e per quanto crede in ciò che fa”.
Numeri a parte, resta complicata la vita dentro le istituzioni. “La ripartizione dei compiti ed i carichi di lavoro
normalmente sono a nostro sfavore. E tutti quelli che
sono i tempi della politica e delle istituzioni non sono
fatti, per così dire, a misura di donna. Occorre lavorare
molto per raggiungere i tradizionali obiettivi ma anche
quelli di tipo diverso, come una redistribuzione dei
tempi e dei ruoli. Quindi, una cultura diversa nell’approccio quotidiano significa fare qualcosa per favorire
l’ingresso delle donne”.
Sempre nel distretto calzaturiero, anche Montegranaro
è guidato da una donna. Ediana Mancini è approdata
in politica in età adulta, con figli grandi e un lavoro che
le ha permesso di mettersi in aspettativa. Circostanze
che ora le consentono di impegnarsi appieno per il suo
paese. “Sono fortunata – dice – perché la mia famiglia
ha appoggiato del tutto la mia scelta. Faccio il sindaco
a tempo pieno, è un impegno molto gravoso perché la
tua riservatezza e la tua vita privata vengono meno. Un
eccesso di visibilità che espone soprattutto le donne a
critiche pubbliche e invettive personali. In un periodo
in cui la politica viene vista come qualcosa di corrotto
e inutile, fare il politico è difficile e per una donna lo è
ancora di più”. A preoccupare il sindaco è soprattutto
lo scarso interesse che le donne di Montegranaro
dimostrano per il loro paese. “La partecipazione femminile è scarsa. Si fa molta fatica a coinvolgerle nella
vita comunitaria. C’è una sorta di ritrosia culturale che
le porta a non voler mettere a disposizione del proprio
paese tempo e risorse per migliorarne la qualità della
vita”.
Una delle sindache più battagliere è sempre stata
Romina Gualtieri, sindaco di Monsampietro Morico.
“Da parte mia non c’è una distinzione tanto di genere,
quanto di merito. Lo stiamo dimostrando anche nel
Fermano, ciascuna con le proprie qualità e competenze, portando avanti egregiamente la nostra attività
amministrativa. Saranno poi i cittadini che decideranno se avremo lavorato bene o meno”. E le prove per
testare la singole capacità non sono mancate, soprattutto in conseguenza dei recenti e devastanti terremoti.
“Da sette anni sono impegnata per il mio Comune e in
questa fase la dedizione è pressoché totale: trascorso
le mie giornate e le notti al servizio dei cittadini, sotto
il profilo del soccorso, della vicinanza, dell’ausilio
materiale e non solo. I terremoti che si sono susseguiti
hanno disastrano il nostro borgo ma i danni non sono
solo materiali. È diventato ancora più necessario associare a passione e determinazione quel senso di umiltà
che facilita una vicinanza reale. E la donna rappresenta
da sempre proprio questa sensibilità”.
La palla passa a Maria Federica Paoloni, sindaco
Magliano: “Non è che cambi molto, essere uomo o
donna, la mentalità delle persone è abituata a vedere
che numerose donne rivestono compiti amministrativi.
Dell’essere donna aiuta il fatto di avere una sensibilità diversa rispetto ad un uomo, che significa avere
un’attenzione e un’accuratezza nell’amministrare. Mi
sembra anche sbagliato il voler chiamare il sindaco
“La sindaca”, sembra voler sottolineare la differenza
sul sesso che non è rilevante. Il sindaco donna non è
più una novità e piace, crea una sorta di aspettativa nel
cittadino e si confida molto nelle capacità femminili.
Abbiamo delle marce non dico in più ma diverse che
fanno parte della nostra natura e che possono servire
alla comunità e penso che i cittadini vogliano questo,
cosa che ci stimola a lavorare di più. Nella mia esperienza non ho mai incontrato ostacoli perché sono una
donna, ho trovato molto rispetto che mi permette di
lavorare con una certa tranquillità. Sicuramente oggi
ad un amministratore è richiesto coraggio e tenacia,
in un paese grande come in uno piccolo, dove a volte
si diventa arbitri”.
“Sono in Amministrazione a Grottazzolina più o meno
dal ‘95 come assessore, - dichiara il sindaco della cittadina della media Valtenna Remola Farina - esperienza
straordinaria grazie al sindaco che riusciva a coordinare e ad interagire con tutti. Il ruolo di amministratrice è
un modo per rimettersi in gioco in continuazione, ogni
mattina si è presi da mille problemi di fronte a notevoli
difficoltà. Il fatto di essere donna garantisce un certo
tipo di rispetto, ho un rapporto straordinario con i
miei collaboratori negli uffici, che sono per la maggior
parte molto giovani. Ci vuole determinazione, la donna
di per sé è in grado di non fermarsi di fronte alle difficoltà per trovare sempre una soluzione, per quanto
mi riguarda non mi fermo mai di fronte al primo no,
inoltre un problema quando si affronta da sole rischia
di cadere nello sconforto, quando lo si affronta con
gli altri diventa meno gravoso. Credo nella circolarità,
non agisco mai da sola ma non solo con il gruppo
della giunta e dei consiglieri c’è un contatto continuo
ci incontriamo sistematicamente ma a parte l’incontro
che può avvenire ogni due settimane o quando è
necessario, ci incontriamo e ci sentiamo e le decisioni
sono sempre assolutamente condivise. Anche la Vice
è donna – conclude - ci facciamo sentire”.
Barbara Toce, divenuta Sindaco di Pedaso dopo due
mandati come vice, con molta probabilità riproporrà la
sua candidatura alle prossime elezioni amministrative:
“Come Sindaco le difficoltà sono state quelle che
penso avrebbero potuto incontrare anche gli uomini.
Serve tanto tempo a disposizione, competenza, professionalità, una grossa dose di pazienza e anche un
po’ di sarcasmo. Non mi sono mai sentita in difetto
perché ero donna, ho sempre lavorato senza pensare
di partire da una posizione svantaggiata. Lavorare
nell’amministrazione per una donna è più complicato
dal punto di vista familiare, anche se sinceramente
negli ultimi anni ci sono stati dei miglioramenti non
indifferenti, non da ultimo la legge che ha consentito
l’incremento del numero delle donne in Parlamento.
Spero che anche la Regione Marche inserisca come
Da sinistra a destra: Romina Gualtieri, Ediana Mancini, Barbara Toce
promesso, nella nuova legge elettorale regionale, la
possibilità della doppia preferenza del voto di genere
che potrebbe essere un incentivo alla partecipazione.
Per esempio, io sono entrata al Congresso dei poteri
locali regionali del Consiglio d’Europa grazie a questo,
tutte le delegazioni sono state indotte ad incrementare
del 30% la presenza femminile delle proprie delegazioni e questo è quello che ha consentito anche a me di
entrare a far parte di questo consesso, un passaggio
decisamente importante”.
Restiamo in Valdaso, Giusy Scendoni, rieletta
quest’anno per la seconda volta sindaco di Ortezzano: “La nostra città è già abituata da anni ad avere
un sindaco donna, oltre a due consiglieri regionali
donna. Si tratta di un impegno forte, importante, le
qualità peculiari della donna servono a gestire meglio
la cosa pubblica, l’amministrazione e anche le emergenze perché abbiamo una sensibilità diversa rispetto
all’uomo. Devo dire che mi sono sempre sentita
rispettata in questo ambiente, mai penalizzata dal mio
essere donna. Le qualità che servono? Carattere forte,
capacità di mediare, dolcezza quando serve, capacità
di ascolto e comprensione e di andare incontro, serve
questa miscela. Le quote rosa? Non siamo arrivati
però siamo a buon punto, spesso la difficoltà è trovare
donne che si vogliano impegnare in politica e mettersi
in gioco. Il fatto che queste donne si mettano in gioco
e al servizio della comunità vuol dire che anche la mentalità femminile sta cambiando, il fatto che una donna
si interessi o meno alla politica è un fatto culturale”.
5
Salute/News
9 dicembre 2016
6
Chirurgia/Intervista al Dr. Piero Guidarelli
L’intervento di rinoplastica
di Agnese Testadiferro
Alla francese o aquilino, ognuno ha il
suo, ma come molti aspetti della vita,
l’erba del vicino sembra sempre più
verde. L’aspetto del naso ha acquisito
negli ultimi anni un interesse maggiore
così come gli interventi di rinoplastica per renderlo più soddisfacente ai
propri occhi. L’estetica però è solo una
faccia della medaglia. A spiegare cosa c’è
dietro la rinoplastica è il dr. Piero Guidarelli, specializzato in otorinolaringoiatria e patologia cervico facciale nonché
direttore dell’Accademia della Chirurgia
“Durante Scacchi”.
Esiste ancora il mito del naso alla Francese? “No, oggi la maggioranza delle
pazienti – dato che nella mia casistica di
pazienti ci sono più donne che uomini
- vuole un naso che respiri bene, bello,
ma che non si noti che è stato operato”.
A chi è indicato l’intervento di rinoplastica? “Innanzitutto non è un intervento
indispensabile, perciò chi si sottopone
deve essere in buona salute, deve avere
gli esami nella norma, e deve avere le
giuste motivazioni. Va inoltre sottolineato che la rinoplastica non è solo estetica, frequentemente ci sono anche motivi
funzionali legati a deviazioni del setto
nasale di solito di origine traumatica”.
Quali i pro e i contro, a lungo termine, di
questa operazione? “Se un naso è fatto
bene ci sono solo pro. Ovviamente se c’è
un errore nella tecnica, in modo particolare se viene asportato troppo tessuto
osseo e cartilagineo, ci possono essere
problemi sia funzionali che estetici”.
Come avviene un intervento, dalla visita al
post visita? “Nella prima visita è mia prerogativa spiegare tutti i tempi che seguiranno, poi per email inviare le istruzioni
per l’intervento. Per decidere la fisionomia del nuovo naso fotografo il paziente
e sulle immagini disegno le modifiche
che si potrebbero apportare discutendole con l’interessata/o. L’intervento avviene in anestesia locale preceduta da una
sedazione, il tutto senza alcun dolore né
durante né dopo. La notte dell’intervento
per precauzione l’operato resta ricoverato
e il mattino successivo viene dimesso.
Tre giorni si tengono i tamponi nel caso
venisse corretta anche la parte funzionale,
la rimozione di questi è assolutamente
indolore nel caso di utilizzo di materiale
morbido e non aderente alle mucose
nasali. La ripresa della normale attività
avverrà dopo sette giorni quando si
toglierà la contenzione con un gessetto
sopra la piramide nasale, e per altre due
settimane dovranno essere evitati sforzi,
traumi e attività fisica intensa”.
Gli effetti durano per sempre? “Si, se non
ci sono complicazioni particolari”.
Cosa accade al naso e al viso quando la
fisionomia del volto cambia con l’età? “Di
Brevi
Fermo
Graduatoria per un farmacista
solito non ci sono grandi modificazioni
per la struttura, altra cosa è per la cute
che invecchierà come nel resto del viso”.
Età ideale e costi di intervento? “Si
può fare dopo i 18-19 anni quando
lo sviluppo del massiccio facciale è
quasi completato. La rinoplastica è un
intervento non consentito nei LEA (Livelli Essenziali Assistenza) pertanto deve
essere eseguito privatamente: il prezzo
totale è dato dal costo della struttura
più il costo dell’equipe e può variare dai
4.000 € ai 10.000 €”.
Psicologicamente quanto e quando aiuta
un naso nuovo? “Se ci sono i presupposti giusti, cioè un naso brutto in un viso
normale e/o bello c’è un notevole effetto
psicologico particolarmente nell’autostima.
Vanno dissuasi, invece, i pazienti dismorfofobici o chi vuole operarsi per poter modificare situazioni personali sfavorevoli tra cui
le delusioni sentimentali o professionali”.
Pharma.com srl, società partecipata del
Comune di Fermo che gestisce la farmacia
comunale ha indetto una selezione pubblica per titoli ed esami per la formazione di
una graduatoria da cui attingere per l’assunzione di un farmacista collaboratore
per un periodo di dodici mesi full-time
ma anche, se necessario, per ulteriori assunzioni a tempo determinato per
periodi diversi, sia part-time che full-time,
secondo le necessità aziendali.
Il bando e il modello di domanda possono
essere scaricati dal sito della Pharma.com
e dal sito del Comune. La domanda di
ammissione può essere consegnata alla
farmacia comunale di via delle Medaglie
D’Oro n. 152 fino alle ore 12 del 30
dicembre o spedita per mezzo raccomandata A.R. o a mezzo pec all’indirizzo
[email protected].
Marche
Sport in sicurezza
Ammonta a 572 mila euro la somma stanziata dalla Regione per l’acquisto dei 988 defibrillatori semiautomatici esterni necessari
per rispondere alle 800 domande pervenute.
A beneficiarne sono gli enti locali, in forma
singola o associata in qualità di soggetti
proprietari o gestori di impianti sportivi e
università, società e associazioni sportive,
discipline associate o enti di promozione
sportiva e gli istituti scolastici.
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9 dicembre 2016
Salute/News
Fermo/I dati del reparto di malattie infettive Marche/Siglato il protocollo tra Regione a Arcat
Aids, mai abbassare la guardia Alcolismo, uscirne si può
Il 1° dicembre è stata la Giornata mondiale di lotta contro l’Aids. Per fare
il punto della situazione e sottolineare
l’importanza della prevenzione, l’UOC di
Malattie Infettive dell’Ospedale di Fermo
ha fornito alcuni dati. Nel centro sono
attualmente in cura circa 400 pazienti.
Le nuove diagnosi di infezione da Hiv
hanno avuto un costante incremento
negli ultimi anni (salvo nel 2015) con
una impennata di nuovi casi nel 2016
(23). Strettamente legate, per modalità
di trasmissione, sono le infezioni sessualmente trasmesse che costituiscono
un gruppo di malattie infettive molto
diffuse che interessano milioni di individui ogni anno in tutto il mondo e che
rappresentano un problema rilevante per
la salute pubblica, interessando soprattutto i giovani tra i 15 e i 24 anni.
Tra le nazioni dell’Unione Europea l’Italia si colloca al tredicesimo posto
in termini di incidenza delle nuove
diagnosi Hiv. Nel 2015, l’incidenza delle
nuove diagnosi di infezione da Hiv è
diminuita lievemente rispetto ai tre anni
precedenti. Le regioni con l’incidenza
più alta sono state Lazio, Lombardia,
Liguria ed Emilia-Romagna.
Le persone che hanno scoperto di essere Hiv positive nel 2015 erano maschi
nel 77,4% dei casi. L’età media era di
39 anni per i maschi e di 36 anni per
le femmine. L’incidenza più alta è stata
osservata tra le persone di 25-29 anni
(15,4 nuovi casi ogni 100 mila residenti). Nel 2015, la maggioranza delle
nuove diagnosi di infezione da Hiv era
attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituivano l’85,5% di tutte le
segnalazioni.
Dall’inizio dell’epidemia (1982) ad oggi
sono stati segnalati oltre 68 mila casi
di Aids, di cui più di 43 mila deceduti.
Nel 2015, poco meno di un quarto
delle persone diagnosticate con Aids
aveva eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi. Il fattore
principale che determina la probabilità
di avere effettuato una terapia antiretrovirale prima della diagnosi è la consapevolezza della propria sieropositività: nell’ultimo decennio è aumentata
la proporzione delle persone con nuova
diagnosi di Aids che ignorava la propria
sieropositività e ha scoperto di essere
Hiv positiva nei pochi mesi precedenti
la diagnosi di Aids, passando dal 20,5%
del 2006 al 74,5% del 2015.
Regione e Arcat Marche (Associazione regionale dei club alcologici territoriali delle
Marche) hanno firmato un protocollo di collaborazione per la prevenzione dell’alcolismo, la riabilitazione di persone con problemi di abuso alcolico e il sostegno
alle loro famiglie. Diecimila euro il contributo assegnato per il protocollo che si
focalizza sull’azione preventiva ed educativa verso le giovani generazioni e prevede
un programma di azioni finalizzate ad accrescere la consapevolezza dei rischi derivanti dall’uso di sostanze alcoliche, i problemi correlati all’alcol e alle dipendenze in
generale.
Con il protocollo la Regione riconosce il ruolo che l’Arcat con la sua rete locale di
club svolge nel territorio regionale e l’importanza del rafforzamento e dell’estensione
della rete offerta dall’associazione nei confronti dei propri aderenti e più in generale
a favore delle persone con problemi di alcol e delle loro famiglie. Il documento
definisce azioni congiunte come l’organizzazione di incontri con le autonomie scolastiche per approntare un percorso di formazione alla salute ed educazione alla
sobrietà come stile di vita; propone un evento di informazione sull’alimentazione e
i rischi connessi all’uso di bevande alcoliche per l’adozione di adeguati stili di vita e
promuovere il benessere dei giovani soprattutto nelle scuole dell’obbligo. Da parte
sua, l’Arcat si impegna anche sul fronte che riguarda il reato di omicidio stradale
avviando un programma educativo e di conoscenza per le persone a cui è stata
ritirata la patente in collaborazione con l’autorità giudiziaria.
Alcoldipendenza in Italia
Il consumo di bevande alcoliche in Italia è
responsabile della morte di 17 mila persone
e rappresenta la prima causa di morte nei
giovani tra i 15 e i 29 anni (dati Istat e
Istituto Superiore di Sanità relativi al 2014).
In Italia i consumatori a rischio sono circa 8 milioni, mentre 1 milione e mezzo hanno
seri problemi alcolcorrelati. Di questa parte
della popolazione italiana solo 60 mila sono ufficialmente in carico presso i
servizi pubblici. 7
9 dicembre 2016
Economia/News
Fermano/Migliore, Direttore provinciale: “Azioni primarie, sostegno alle imprese e rilancio turistico”
9
Marche/Ok a testo unico
Terremoto. Aziende in vetrina, campagna informa- Vino, meno
tiva e solidarietà: l’azione della CNA sul territorio burocrazia
Si va intensificando il lavoro della CNA
Provinciale di Fermo avviato sul territorio per supportare le imprese nelle zone
colpite dal terremoto.
La task force interprovinciale (con sei
funzionari presenti sulle province di
Fermo, Macerata e Ascoli Piceno) sta
seguendo passo dopo passo l’iter del
decreto governativo:
“I componenti di questo gruppo – spiega il Direttore Provinciale Alessandro
Migliore – hanno un filo diretto con le
aziende che in questo momento hanno
bisogno di aiuto: si tratta prima di tutto
di un contatto umano, un’azione di
ascolto delle tante problematiche che,
sia dal punto di vista sociale che economico-produttivo, le imprese si trovano
ad affrontare; in secondo luogo, ci occupiamo della compilazione delle schede
di segnalazione della Regione Marche
e aggiorniamo gli artigiani su quanto
previsto dal nuovo decreto post sisma”.
A questo proposito è partita il 29
novembre una serie di incontri con i
cittadini e le imprese per illustrare i
provvedimenti contenuti nel decreto:
“Abbiamo iniziato incontrando le persone ospiti delle strutture della costa,
all’Holiday di Porto Sant’Elpidio – dice
Migliore – per parlare di come fun-
zionano adempimenti, sospensioni dei
pagamenti delle rate di prestiti e mutui,
i versamenti di tributi e contributi, la
gestione del personale dipendente, le
richieste di cassa integrazione guadagni
in deroga e i contributi da parte di enti
bilaterali, l’assistenza sociale e previdenziale”.
Gli incontri, organizzati con Fidimpresa
Marche, il Caf CNA e il Patronato EpasaItaco, si svolgono in collaborazione con
le Amministrazioni Comunali di Porto
Sant’Elpidio, Servigliano e Amandola
e con la Edilcentro Marziali e hanno
fatto tappa anche a Servigliano, il 1°
dicembre nella Sala della Memoria (ex
Stazione) e ad Amandola, il 2 dicembre
nella Sala Udienze dell’ex Pretura.
Inoltre, il Patronato Epasa-Itaco e il Caf
CNA hanno organizzato anche uno sportello servizi attivo presso le strutture
ricettive Holiday (venerdì 9 dicembre,
ore 17-19) e Le Mimose (venerdì 16
dicembre, ore 17-19) di Porto Sant’Elpidio, per le esigenze di assistenza sociale
e previdenziale delle persone sfollate e
ospiti sulla costa.
E’ partita anche l’iniziativa “Vetrine
Sibilline – Ci ritorNiAmo”, targata Cna
Marche Sud e avviata per sensibilizzare
l’acquisto dei prodotti tipici e tradizionali
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delle zone del Fermano, Maceratese e
Ascolano colpite dagli eventi sismici.
Spiega Alessandro Migliore: “CNA propone una vetrina di aziende che aderiscono al progetto, con l’obiettivo di promuovere l’acquisto dei prodotti enogastronomici quale veicolo di rilancio, economico
ma anche turistico, dei territori che in
questo momento sono in grande difficoltà a seguito del terremoto. Abbiamo già
lanciato il progetto all’interno del sistema
CNA nazionale e siamo stati contattati
da molte realtà provinciali che vogliono
acquistare le eccellenze del nostro settore agroalimentare. La modalità è semplice: basta cercare Vetrine Sibilline sui siti
delle nostre CNA territoriali, consultare
l’elenco delle imprese, scegliere i prodotti
e contattare le aziende. Lo slogan del
progetto è “Ci ritorNiAmo” perché siamo
convinti che sia fondamentale ritornare a
rivivere quelle zone, ridandogli il valore
che meritano”.
L’azione solidale di CNA nei confronti
delle popolazioni colpite dal sisma si
svilupperà anche in occasione del prossimo veglione “Natale Artigiano”, in
programma per sabato 17 dicembre
all’Hotel Timone di Porto San Giorgio,
alle 20.30, durante il quale sarà attiva
una raccolta fondi.
Burocrazia dimezzata con l’arrivo del
Testo unico sul vino. Ad annunciarlo è
la Coldiretti Marche in occasione del via
libera definitivo del Parlamento alla legge
sulla semplificazioni del settore, a distanza
di oltre due anni dall’avvio dei lavori parlamentari. Dal vigneto alla bottiglia l’attuale normativa, ricorda Coldiretti, rendeva
necessario adempiere a più di 70 pratiche
che coinvolgono 20 diversi soggetti che
frenano il dinamismo imprenditoriale dei
produttori italiani di vino che ha raggiunto
un export di quasi 50 milioni.
Il Testo Unico, sottolinea la Coldiretti, porta finalmente alla semplificazione
delle comunicazioni e adempimenti a
carico dei produttori, revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a
denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei
costi, alla revisione del sistema sanzionatorio, l’introduzione di sistemi di tracciabilità anche peri i vini a IGT e norme per
garantire trasparenza sulle importazioni
dall’estero.
Nelle Marche, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat, sono attive complessivamente 14.200 aziende, per una
superficie complessiva di circa 16.200
ettari. Quasi l’80 per cento delle uve raccolte viene utilizzato per la produzione di
vini Doc e Docg e bio. Negli ultimi anni ha
fatto registrare un vero e proprio boom il
fenomeno della vendita diretta.
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Economia/News
Marche/Meno 56%
Parola di esperto/Il commercialista
DALLA LEGGE DI BILANCIO PER IL
2017 UN NUOVO ADEMPIMENTO: LE
COMUNICAZIONI TRIMESTRALI IVA
La comunicazione trimestrale IVA è una
delle novità contenute nel decreto fiscale collegato alla nuova Legge di Bilancio
2017, il cui testo ha ricevuto già la
bollinatura da parte della Ragioneria
generale dello Stato. Questa prevede
l’introduzione di nuovi adempimenti per
i titolari di reddito di impresa e di lavoro
autonomo, al fine di ridurre l’evasione
fiscale dell’IVA in Italia.
In particolare la comunicazione trimestrale IVA dal 2017 prevede: 1)
l’obbligo per i soggetti passivi IVA di
trasmettere i dati delle fatture emesse o
ricevute (c.d. Spesometro), non più una
volta l’anno ma ogni 3 mesi. Pertanto
andranno comunicate tutte le fatture
emesse e ricevute nel trimestre di riferimento, incluse le bollette doganali e
le note di variazione; 2) l’introduzione
di una nuova comunicazione IVA trimestrale per trasmettere all’Agenzia
delle entrate, i dati riepilogativi di tutte
le operazioni di liquidazione periodica
IVA.
Nella nuova disposizione rientrano,
quindi, tutte le operazioni IVA svolte da
soggetti che operano nel B2B, a prescindere dagli importi o dalla tipologia
giuridica del soggetto, fatta eccezione
per i contribuenti nel regime dei minimi
e forfettario che sono esonerati dagli
adempimenti IVA così come i produttori agricoli in regime di esonero.
La scadenza della comunicazione trimestrale IVA, è prevista entro l’ultimo
giorno del secondo mese successivo a
ogni trimestre. Per il solo anno 2017,
l’emendamento approvato dal Governo
a novembre 2016, ha previsto che: 1° e
2° trimestre va inviata insieme, per cui
con una comunicazione IVA semestrale entro il 25 luglio 2017; 3° trimestre
(luglio, agosto e settembre) scadenza 30 novembre 2017 e 4° trimestre
(ottobre, novembre e dicembre) scadenza 28 febbraio 2018. A partire dal
2018, a regime, le scadenze trimestrali
saranno: 30 maggio, 16 settembre, 30
novembre e febbraio dell’anno successivo. L’obbligo di comunicazione trimestrale delle liquidazioni riguarda anche
i contribuenti che liquidano e versano
l’iva mensilmente.
A tal proposito va detto che restano
invariati i termini per il versamento
dell’IVA dovuta all’Erario. Come per
ogni altro adempimento anche in que-
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9 dicembre 2016
10
sto caso sono previste delle sanzioni
per i contribuenti che omettono di
inviare le comunicazioni trimestrali
IVA, o la trasmettono in modo infedele
o incompleto. In particolare con riferimento alla omessa o ritardata trasmissione dei dati riepilogativi delle fatture
emesse e ricevute (spesometro) la
sanzione è pari a 2 euro per fattura
fino ad un massimo di 1.000 euro a
trimestre; mentre nel caso di omessa,
incompleta o infedele comunicazione
delle liquidazioni periodiche la sanzione va da un minimo di 500 euro ad un
massimo di 2.000 euro. La sanzione è
ridotta alla metà se la trasmissione è
effettuata volontariamente entro i 15
giorni successivi alla scadenza prevista ovvero se, nel medesimo termine,
è effettuata la trasmissione corretta
dei dati.
A favore dei soggetti già in attività nel
2017 viene riconosciuto un credito di
imposta per il sostenimento dei costi
dovuti all’adeguamento tecnologico
finalizzato all’espletamento dei suddetti
obblighi pari a 100 euro se nell’anno
precedente hanno realizzato un fatturato non superiore a cinquantamila euro.
Dott.ssa Cristina Claretti
Calo nella produzione dell’olio
E’ sempre più nero il bilancio della campagna olivicola nelle Marche. Un’analisi
Coldiretti sugli ultimi dati Unaprol rivede,
infatti, al ribasso le già pessime stime
produttive, con un crollo del raccolto del
56 per cento, il dato peggiore registrato
in tutta Italia. I nuovi risultati che vengono dall’attività dei frantoi confermano
dunque il 2016 come una delle annate
peggiori di sempre, con rese che sono
crollate addirittura fino all’8 per cento,
rispetto al 16-18 per cento che si registra
in situazioni di normalità.
Unica parziale consolazione il fatto che
l’Ismea abbia rilevato buoni riscontri
sulla qualità dell’olio ottenuto. Naturale
il boom dei prezzi, con le quotazioni alla
vendita dell’extravergine marchigiano che
si aggirano sui 10-12 euro. Al di sotto
di questa cifra difficilmente si tratta di
prodotto regionale. Aumenti di cui non
beneficiano però gli agricoltori, considerato che l’andamento della stagione e le
attività di lotta alla mosca dell’olivo hanno
causato un aumento vertiginoso dei costi
che ha praticamente azzerato i margini di
guadagno. “Dinanzi a tale situazione cresce purtroppo il pericolo delle frodi, con
il rischio di vedersi spacciare per marchigiano olio fatto con olive straniere – sottolinea il presidente di Coldiretti Marche,
Tommaso Di Sante -. Il consiglio è dunque
di verificare le etichette e, dove possibile,
acquistare direttamente dai produttori”.
9 dicembre 2016
Economia/News
Fermo/Il Comune aderisce alla piattaforma Minijob
Marche/Natale a rischio per il terremoto
Il lavoro che cerchi in un click Turismo, boom di stranieri
Si chiama Minijob e promette di rivoluzionare il rapporto tra domanda e offerta
di lavoro. Nei giorni scorsi il Comune di Fermo ha aderito a questa piattaforma
(raggiungibile da www.fermo.minijob.it) che valorizza le abilità professionali
degli utenti e permette ad esempio di trasformare un hobby nel lavoro dei sogni.
La start up è nata all’interno dell’incubatore di imprese Hub21 e si rivolge a chi
per lavoro o per hobby eroga brevi prestazioni occasionali ma che ha comunque
bisogno di un sistema trasparente, certificato e sicuro a cui affidarsi.
Il meccanismo è semplice: lavoratore e cliente si iscrivono. Il lavoratore completa
l’iscrizione indicando la propria professione, i giorni disponibili, l’onorario e altre
informazioni utili all’ “acquirente” della prestazione lavorativa. Il lavoratore diventa così un “jobber”, con un profilo pubblico visualizzabile da chi è alla ricerca
di un professionista o di un tuttofare, dall’idraulico al muratore alla baby sitter,
passando per deejay e insegnanti privati.
Attraverso Minijob il professionista può aumentare il proprio portafoglio clienti
e godere di un profilo pubblico dove pubblicizzare e gestire il proprio lavoro.
Anche chi fa un secondo lavoro o vuole “arrotondare” può fruire di questa vetrina
pubblica affidabile e di semplice accesso. La piattaforma è infatti in continua evoluzione: è recente l’introduzione del suo Bot, un innovativo servizio che permette
di ricercare un jobber chattando in tempo reale con un robot in modo facile e
immediato. Aggiunto alla chat di Facebook, il Bot risponde alle richieste di lavoratori in zona come se fosse un vero e proprio operatore, sempre connesso e sempre disponibile. Minijob conta al momento quaranta categorie lavorative differenti
per un totale di mille jobber pronti ad entrare in azione con un semplice click.
“Si tratta – ha detto il sindaco Paolo Calcinaro durante la presentazione del
portale – di un’idea assolutamente innovativa nel campo del lavoro, che farà
incontrare il mondo della domanda e quello dell’offerta; un progetto che con un
portale istituzionale potrà portare benefici in termini sociali e lavorativi interessanti ed efficaci”.
“Oltre a dare spazio ad una tipologia di lavoro e di professionisti in netta crescita
su tutto il territorio nazionale – ha commentato Luca Scali, amministratore delegato di Hub21 – il vantaggio di Minijob sta nella sua filosofia meritocratica.
Sono i feedback positivi dei clienti, insieme alle valutazioni, che permettono agli
iscritti di salire nella graduatoria della ricerca, essere visibili prima e dunque
lavorare di più”.
Tra gennaio e agosto 2016 i viaggiatori
stranieri nelle Marche sono saliti a quota
945 mila, quasi il doppio dell’anno precedente, quando si erano fermati a 546mila,
miglior risultato degli ultimi cinque anni.
Ad affermarlo è un’analisi della Coldiretti
regionale sulla base dei dati della Banca
d’Italia relativi ai primi otto mesi dell’anno.
Nel solo mese di agosto i turisti sono stati
236 mila, rispetto ai 123 mila del 2015. Il
primato a livello territoriale va ad Ancona, con
604 mila presenze, seguita da Pesaro Urbino
con 149 mila. Macerata (86 mila) supera di
poco Ascoli Piceno (78 mila) mentre Fermo
chiude con 27 mila.
In crescita, seppur con percentuali minori,
anche la spesa che, nel periodo gennaioagosto, è salita a 278 milioni di euro, contro
i 222 milioni dello stesso periodo del 2015,
con un aumento del 25%, anche in questo
caso il miglior risultato del quinquennio.
Settantotto i milioni di euro spesi nel solo
mese di agosto, il 34% in più rispetto al
2015. Tra le province guida Ancona, con
135 milioni di euro “lasciati” dai turisti
esteri, davanti a Pesaro Urbino (59 milioni), Macerata (40 milioni), Ascoli Piceno
(34 milioni) e Fermo (11 milioni). Se il
trend dovesse proseguire, il 2016 potrebbe
diventare un anno da record ma il primato
è messo a serio rischio dal terremoto.
Le scosse hanno determinato una vera e
propria fuga di turisti, disdette delle prenotazioni, presenze praticamente azzerate e
previsioni disastrose in vista delle festività
natalizie. Secondo un’analisi Coldiretti su
dati Istat, nel solo versante marchigiano
delle aree colpite dal sisma, sono attivi circa
180 agriturismi, quasi un quinto del totale
regionale. La maggior parte, 120 si trova in
provincia di Macerata, mentre una trentina
di strutture a testa sono nelle province di
Ascoli Piceno e Fermo. Proprio gli agriturismi rappresentano il fulcro dell’attività
ricettiva in queste zone, assieme a b&b e
alberghi, prevalentemente a 3 stelle. Ma la
psicosi da terremoto minaccia di incidere
anche sulle zone in realtà sicure.
Brevi
Marche
Tre milioni per le imprese culturali e creative
C’è tempo fino al 28 febbraio per partecipare al bando per le micro piccole e medie imprese
culturali e creative indetto dalla Regione. Tre milioni e 280 mila gli euro a disposizione per
il biennio 2017-2018. Una delle peculiarità del bando riguarda la possibilità da parte delle reti
di imprese e di associazioni e/o fondazioni di presentare progetti in partnership tra imprese
del settore culturale e creativo e imprese del settore manifatturiero, turistico, agroalimentare,
anche in partenariato con grandi imprese, che sono escluse però dai contributi.
11
9 dicembre 2016
Terra nostra/News
12
Montegiorgio/In punti nevralgici del paese e a Piane Fermano/Il 18 dicembre si eleggono
Sicurezza, sette nuove telecamere Al voto per la Provincia
A seguito di diversi furti, a Montegiorgio circa sei mesi fa ha preso forma il progetto dell’installazione di telecamere in punti cruciali del paese. “Rilevata la
necessità – spiega il consigliere comunale Alan Petrini – il sindaco ha contattato la
Prefettura per le dovute autorizzazioni e il comando dei Carabinieri di Montegiorgio
da cui sono arrivati consigli sui luoghi migliori in cui installare le telecamere, quelli
di entrata e uscita dal perimetro comunale. A Piane ce ne sono quattro in tutto: una
per esempio è stata installata nei pressi di Querciabella e filma le auto provenienti
da Servigliano; un’altra ancora riprende quelle che arrivano da Magliano di Tenna e
Grottazzolina nell’area vicinia al Discount Hurrà. A Montegiorgio capoluogo, invece,
una è vicina alla sede della Misericordia e monitora le auto provenienti da Rapagnano, mentre nella zona di San Nicolò quelle provenienti da Monte Vidon Corrado”.
“Certo – continua – per coprire bene tutto il territorio sono poche sette telecamere,
però questo è un investimento iniziale e l’amministrazione ha intenzione, ogni
anno, di stanziare una cifra per cercare di essere sempre più capillari”.
Magari per installarle, in un prossimo futuro, anche nelle frazioni? “Sì, sarà il prossimo passo”. A quanto è pari questo primo investimento? “Ventimila euro”.
Come vengono recuperate le immagini filmate da ogni telecamera? “Al momento
ogni telecamera ha una memoria interna che registra ‘sopra se stessa’ ogni 24 ore
e da lì poi le immagini posso essere estrapolate. Con l’arrivo della fibra che dovrebbe
coprire tutto il territorio comunale attraverso dei ponti, le telecamere si appoggeranno a questi e invieranno le immagini direttamente al Comando di Polizia
Municipale. Abbiamo intanto dato mandato a un’azienda di sondare l’interesse da
parte delle aziende cittadine per la fibra”. (Silvia Ilari)
Breve
Marche
600
Tre milioni per le imprese culturali e creative
Domenica 18 dicembre si voterà per
eleggere il nuovo presidente e il nuovo
consiglio della Provincia di Fermo.
A recarsi alle urne non saranno tutti i
cittadini, ma solo i sindaci e i consiglieri
provinciali dei Comuni che fanno parte
dell’ente. Da quando nel 2014 la riforma
Delrio è diventata legge, la Provincia
è stata infatti trasformata in un ente
di secondo livello, senza giunta, con
competenze ridotte e con presidente e
consiglieri che esercitano l’incarico a
titolo gratuito. L’ente però resta e, come
previsto dalla legge, ogni due anni si rinnova. Sono due le candidate alla carica
di presidente: il sindaco di Monte Urano
Moira Canigola e quello di Magliano di
Tenna Maria Federica Paoloni.
Sempre in base alla nuova normativa,
l’elezione del presidente è svincolata da
quella del consiglio, formato da dieci
consiglieri eletti con voto ponderato.
Si sono comunque costituite due liste,
una a sostegno di ciascun candidato. Al
fianco di Moira Canigola si è schierata
la lista di centrosinistra “Intesa per la
Provincia”. Gli aspiranti consiglieri sono
Mariano Ambrogi (Grottazzolina), Valentina Bellabarba (Massa Fermana), Luciano Evandri (Monte Vidon Combatte),
Simone Malavolta (Porto Sant’Elpidio),
Pierluigi Malvatani (Fermo), Adolfo Marinangeli (Amandola), Aronne Perugini
(presidente uscente - Montegranaro),
Stefano Pompozzi (Servigliano), Massimo Silvestrini (Porto San Giorgio),
Alessio Terrenzi (Sant’Elpidio a Mare).
“Progetto Provincia” è il nome della
lista “mista” scesa in campo per la
candidata Maria Federica Paoloni. Questi
i candidati: Tonino Bonifazi (Grottazzolina), Gionata Borraccini (Fermo), Sonia
Capeci (Porto San Giorgio), Francesco
Giovanni Cicconi (Santa Vittoria in Matenano), Cristian Falzolgher (Fermo), Giorgio Famiglini (Porto Sant’Elpidio), Silvia
Moreschini (Montereubbiano), Giovanni
Palmucci (Monte Giberto), Alan Petrini
(Montegiorgio), Gessica Tulli (Torre San
Patrizio).
Breve
Marche
600
Tre milioni per le imprese culturali e creative
9 dicembre 2016
Cultura/News
Scuola/Anaa
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Breve
Fermo aa
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Azienda Informa/aaa
Assistenza allo studio anche durante le vacanze natalizie.
Preparazione esami e aiuto tesi per studenti universitari
P.S.Elpidio/Seaa
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Stanno per arrivare le vacanze natalizie, questo sicuramente è il momento opportuno per recuperare materie, approfondire nozioni e rimettersi in pari per iniziare al meglio il 2017. Sempre aperto fino al 30 dicembre e dal 2 al 4 gennaio!
Il Doposcuola, sito in via Medaglie d’Oro a Fermo, da 12 anni, offre assistenza
quotidiana allo studio a studenti delle scuole elementari, medie, superiori e universitari. Gli operatori sono altamente qualificati e di lunga esperienza. L’offerta
didattica è ampia. Vengono curate diverse aree: umanistica (comprensiva di
latino e greco), linguistica (inglese, francese, spagnolo e tedesco), economicogiuridica (diritto, economia aziendale, matematica finanziaria), tecnico scientifica (matematica,fisica,chimica,costruzioni, estimo, topografia, architettura, meccanica, impianti, tecnologia, disegno, sistemi, informatica,elettronica, elettrotecnica..). Ad ogni ragazzo viene proposto un piano personalizzato per acquisire e
migliorare il proprio metodo di studio, per potenziare le capacità cognitive e di
apprendimento nelle singole materie. Su richiesta si effettuano consulenze private per la valutazione e il trattamento delle difficoltà e disturbi dell’apprendimento,
valutazioni aspetti motivazionali,relazionali, psicologici, consulenza genitoriale
con la figura professionale del pedagogista clinico. Per gli studenti universitari si
offre aiuto nella preparazione degli esami e nella realizzazione di tesi di laurea.
Il Doposcuola è aperto tutti i giorni, su richiesta anche il sabato! Con possibilità
di convenienti abbonamenti mensili a partire da 5€/h per studenti delle elementari
e medie e 7€/h per studenti delle superiori.
Seguiteci anche nella nostra pagina facebook. Per informazioni tel.328.0373303;
[email protected].
13
Cultura/News
Il micro micro racconto di Sergio Soldani
UN IMPROVVISO INCOVENIENTE PER ANTONELLA…
Nella casa appena comprata con un mutuo trentennale
pattuito con la Banca del Risparmio, Lorenzo e Antonella
sposi trentacinquenni, godevano una tranquillità e una
tenerezza, forse mai avvertiti prima, perché sentivano quella dimora veramente
di loro proprietà. “Un qualcosa che non vi si potrà mai scalfire, questa abitazione
è vostra, vostra e basta!” Così li aveva intensamente incoraggiati il padre di lei, il
geometra Danilo Artioli, da sempre iscritto alla massoneria di Forlì: come il suo
genitore Giuliano, egli aveva fatto una carriera fulminante. Geometra consenziente
di numerose cooperative che costruivano palazzine per l’intera provincia, ora lui
ne possedeva due, una a nord l’altra a sud della città romagnola con sedici appartamenti in tutto, da 75 mq. Ciascuno, robusto ascensore, soffitte cantine varie e
garage. Antonella era una giovane donna dai grandi ma anche molto astratti, ideali
romantici, pensava, che con il suo Lorenzo avesse trovato, dopo attenta ricerca il
principe azzurro! L’uomo con il quale non dividere mai l’esistenza fino a che morte
non li separasse! Lavoravano ambedue nello studio dell’affermato commercialista
del centro romagnolo, padre di lui, rag. Massimo Bellotti, bravo e perspicace
professionista, noto anche per la sua attività di seduttore e donnaiolo. Antonella
però si sentiva protetta anche per quel lavoro, quel suocero moralmente un po’
discutibile, ma economicamente molto avveduto!
Durante una domenica d’Ottobre, due giovanotti sulla ventina si aggiravano intorno
alla palazzina dove gli sposi risiedevano. Costoro si sincerarono che Lorenzo fosse
uscito con la sua bicicletta da corsa, poi andarono a suonare alla porta di casa della
giovane sempre pronta ad accogliere tutti come graditi ospiti: ella aprì. Il ragazzo
dall’accento spiccatamente veneto, munito di riviste religiose sotto al braccio, la
salutò cordialmente pregandola di accettare un fraterno colloquio sul fatto che Gesù
Cristo fosse in realtà, un extraterrestre di un pianeta vicinissimo alla terra, l’altro con
inflessione assolutamente lombarda, insistette con garbo ed entusiasmo per volerne
parlare dolcemente non più di cinque minuti. Quest’ultimo, appena accomodatosi sul
salotto cominciò all’improvviso a cambiare tono asserendo : “Lo sai bella signora
che sei una stronza con troppi soldi!” e le sferrò un diretto destro alla sua fragile
mandibola di donna: la poveretta svenne sul pavimento. I due rubarono il portafogli
con trecento euro in contanti, documenti e carte di credito, ripulirono poi in fretta
un cofanetto di gioielli ben prezioso, lasciarono Antonella supina sul pavimento priva
di conoscenza, scapparono via sbattendo la porta visibilmente eccitati e soddisfatti.
9 dicembre 2016
14
Marche/Salgono a 300 i volontari pronti ad operare in emergenza
Cresce il Gruppo Protezione
Civile Beni Culturali
A poche settimane dall’ultima forte scossa che ha colpito le regioni del Centro
Italia, cresce il primo gruppo di protezione civile specializzato nel recupero
dei beni culturali in caso di emergenza.
Si è tenuto ad Osimo l’ultimo corso di formazione e aggiornamento per tutti i nuovi
volontari che hanno dato la disponibilità a
partecipare ai lavori di recupero e messa
in sicurezza delle numerose opere d’arte
colpite dalle scosse di questo lungo sciame sismico. Il corso di formazione, a cui
hanno preso parte solo 170 volontari ma
a cui hanno fatto richiesta di partecipazione oltre 250 cittadini, provenienti da
tutta Italia e anche dall’estero, rientra nelle
attività previste nel protocollo sottoscritto
nel 2007 dal Mibact, Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Regione Marche
e Legambiente per fare formazione e
aumentare la consapevolezza nel recupero dei beni culturali in caso di emergenza.
Grazie a questo protocollo, in questi anni
sono stati realizzati molti corsi che hanno
coinvolto cittadini e studenti, con l’obiettivo di maturare la sensibilità nell’emergenza ma anche di lavorare sulla prevenzione.
Questo è il primo gruppo di protezione
civile legato ai beni culturali nato in Italia
e vede le sue radici proprio dalle macerie
del terremoto che ha colpito Marche e
Umbria nel 1997 e da cui è partita la
sfida al recupero, al miglioramento e al
perfezionamento delle attività di recupero
dei beni culturali.
Rimozione dal luogo non più idoneo, primissimo intervento di restauro per tamponare eventuali danni, schedatura del
bene, catalogazione corredata da foto,
imballaggio e trasporto, sono i passaggi
della catena del recupero delle opere
d’arte che sono stati raccontati e spiegati
ai volontari presenti al corso che hanno
mostrato grande interesse e curiosità.
Il gruppo di protezione civile beni culturali di Legambiente sta lavorando in
queste settimane a supporto delle istituzioni e degli enti preposti al recupero.
Funzionari del Mibact, Vigili del Fuoco e
Carabinieri stanno coordinando le numerosi attività sul campo a cui i tanti
volontari stanno dando una generosa e
appassionata mano. I volontari ad oggi
hanno contribuito al recupero di circa
350 opere d’arte e messo a disposizione della comunità oltre 1.300 ore
di lavoro formato e specializzato, con
l’obiettivo di recuperare al meglio pezzi
importanti e fondamentali per ricostruire
non solo la comunità marchigiana, ma
anche il tessuto economico e turistico di
questa regione.
A breve si terrà un altro corso di formazione per dare risposta a tutti i cittadini,
solo marchigiani, che hanno richiesto di
partecipare e dare una mano.
9 dicembre 2016
Cultura/News
15
Una ricetta al mese
RICETTA di DICEMBRE
di Chi Mangia la Foglia!
Il FRISTINGO
Note informative
a cura del Pres. Noris Rocchi
L’Associazione Chi Mangia la Foglia! coglie
l’occasione per Augurare Buone Feste a tutti
i nostri lettori, ringraziare per la disponibilità
la Dott.ssa Maia Preziosa Del Papa e la Dott.
ssa Paola Palmieri, inoltre la redazione di
Corriere News che ci ha ospitato.
Dicembre: Natale, Capodanno, Epifania,
lunghe feste e grandi mangiate, a chiusura
di ogni pranzo o cena ci aspetta il dolce,
e quale se non il più tipico: lu Fristingu!
o Ficu Ficusu, Frustingu, Frustingolo, Frustinghe, Restinghe, Pistringu, Pistringolo,
Prestingo, Pistingo, Frostengo, Custringo,
Bostengo, ecc.
Tanti nomi, sin troppi, per un solo dolce,
ma questo ci offre alcune precise indicazioni, che i nomi nelle loro accezioni e
declinazioni percorrono l’intera regione
dandoci la misura di quanto questo dolce
sia diffuso, anche nelle sue innumerevoli
varianti. Dicono nasca come alimento povero, affianca da sempre la vita dell’uomo
piceno, e nell’evoluzione del sapore percorre oltre duemila anni di storia, di vita, di
evoluzione sociale ed economica per arrivare a noi, ricco di ingredienti e di sostanza, collocandosi nella ritualità del Natale.
Per quanto ci concerne è riconducibile
al popolo piceno, in uso per secoli arriva
ai latini e Plinio lo descrisse come Panis
Picentinus un composto di cereali, miele, olio d’oliva e frutta secca. E’ un dolce
di infinita importanza, sottaciuto nella sua
marchigianità, un dolce invernale, sostanzioso, che dai primi poveri ingredienti, si
arricchisce via via di elementi ricercati
come le costose spezie, la frutta candita, il
miele, i rosoli, i distillati e cosi via.
Un dolce buonissimo, dal gusto armonioso
e complesso, che può inglobare oltre 30
ingredienti, andrebbe approfondito studiato e valorizzato parallelamente alla “pizza
ficata”, nell’assaggio va accompagnato
con un vino dolce.
Ingredienti
1 kg di fichi secchi (bianchi e/o neri), 500
g di mosto cotto (sapa), 400 g di misto
di noci, mandorle, pinoli, nocciole (frutta
secca), 250 g di uva passa, 200 g di canditi misti di arancia, cedro, ciliegia, 50 g
di caffè in polvere, 200 g di caffè, 150 g
di farina di tritello e grano turco, 150 g di
pane integrale grattugiato grossolanamente, 200 g di cacao amaro, 80 g di miele,
200 g di zucchero, 200 g di liquore a base
di anice (mistrà, anisetta o distillato locale,
attualmente anche rum), 200 g di olio extra vergine di oliva. Inoltre: buccia tritata di
limone, mandarino e arancia, 1 pizzico di
noce moscata 1 pizzico di cannella, 1 pizzico di pepe, q.b. (secondo gusto), 1 pizzico
di sale non necessario, ma indispensabile
per la buona riuscita secondo la scaramanzia popolare.
Procedimento
Lavare i fichi secchi, togliere il picciolo
e spezzarli grossolanamente, metterli in
una pentola coprirli con mosto cotto ed
eventuale acqua, lasciarli bollire fino a raggiunta morbidezza, aggiungere quindi l’uva
passa affinché si ammorbidisca.
Schiacciare le noci e tagliare a pezzi, approntare la frutta secca spellata e tagliare
a metà mandorle e nocciole poi i pinoli.
Tagliare finemente la buccia degli agrumi.
Lasciare una piccola parte di frutta secca
e canditi per l’allegoria finale. In un ampio
contenitore versare il composto con i fichi,
uvetta e mosto, versate anche le noci, le
mandorle, il pane grattugiato, i canditi, le
spezie, il caffè ed il mistrà, e tutti gli altri
ingredienti nella misura idonea versate il
mosto cotto restante.
Mescolare ben bene tutti gli ingredienti,
meglio se con le mani, ciò vi darà la percezione dell’amalgama e dei vari pezzi, al
termine coprire e lasciar riposare il composto per 12 ore.
Riprendere il composto e verificare che
non vi siano parti asciutte e che sia della
giusta densità, se troppo asciutto aggiungere del mosto cotto, se troppo liquido
pane grattugiato; valutare al gusto il giusto
equilibrio e la piacevolezza del composto
(aggiustare se necessario con l’aggiunta
degli elementi carenti). Il “trucco” sta tutto nell’equilibrio dei sapori e nella giusta
consistenza.
Servono due ampie teglie rettangolari,
con un bordo di circa 7 cm. Oliate bene e
versate l’impasto: il Fristingo deve avere
Pedaso/Personale di Luca Zampetti
C’era una volta Sergio Leone
La mostra “C’era una volta Sergio Leone” è un omaggio al grande cineasta italiano
Sergio Leone e alla sua filmologia che va da “Giù la testa” a “C’era una volta il West”,
fino al capolavoro di “C’era una volta in America”.
Le opere realizzate da Luca Zampetti sono tutte tratte da scene originali dei film e vogliono ricostruire il linguaggio narrativo universale, con cui Sergio Leone, nel solco della tradizione iconica italiana, ha saputo reinventare il genere “western”, sino ad arrivare
alla realizzazione di uno dei film più conosciuti ed apprezzati della storia del cinema. Lo
spettatore viene condotto, attraverso un percorso per immagini, all’interno del mondo
cinematografico di Sergio Leone. La mostra, introdotta da Daniele Taddei, è corredata da un catalogo, con testi critici di
Mimmo di Marzio, Emma Gravaguolo
e Fabrizio Corgnati. L’esposizione è visitabile presso la Galleria Marcantoni di
Pedaso fino all’8 gennaio, tutti i giorni
dalle ore 17 alle 20.
Tel. 0734.933178
un altezza di circa 5 cm. Decorare la parte
superiore con la frutta secca ed i canditi,
cuocere in forno a 180° per 45 min. circa.
Servire freddo.
Note Salutistiche a cura della dott.ssa
Paola Palmieri;
“Lu fristingu” è solo buono o i suoi ingredienti hanno effetti benefici sulla salute? E’
un dato di fatto che mangiare le noci porta
ad una riduzione del rischio cardiovascolare, infatti la presenza di grassi buoni, vitamine, antiossidanti e fibre, provocano un aumento dell’efflusso ematico di colesterolo
e contemporaneamente un effetto benefico
sulle funzioni endoteliali, strettamente correlate con l’arteriosclerosi. Anche le donne
in gravidanza trovano benefici nelle noci in
quanto essendo ricche di vitamine ed omega3, sono utili per tutte le funzioni cellulari
soprattutto del sistema immunitario.
Le mandorle hanno la capacità di abbassare il colesterolo cattivo, aiutando le vene
e le arterie a mantenersi in buono stato.
Ricche di ferro, calcio e magnesio, fanno
il pieno di energia per chi studia, pratica
sport e per chi soffre di anemia. A livello
intestinale e renale hanno un’azione antinfiammatoria e per la presenza di calcio
sono ideali nell’osteoporosi. Grazie alla
presenza di polifenoli, ottimi antiossidanti,
prevengono rughe e smagliature, nella lotta contro l’invecchiamento.
Arriviamo ai pinoli che oltre ad essere
buonissimi, grazie alla presenza di arginina dilatano le pareti di vene ed arterie,
cosa molto utile nell’ipertensione. Il nocciolo viene usato in fitoterapia, per le sue
proprietà rimineralizzanti, antiossidanti,
depurative e lassative. Attenzione all’alto
contenuto calorico.
Note Dietetiche, a cura della dott.ssa
Maria Preziosa Del Papa;
Che possiamo dire di questa ricetta? E’ un
vero affronto alla “dieta” intesa come “restrizione calorica”. Siamo andati a contare
le chilocalorie (Kcal) e i vari nutrienti e potete immaginare che cosa è venuto fuori.
1 hg di Fristingo marchigiano fornisce
circa 600Kcal. in confronto ad 1hg di pasta che ne fornisce circa la metà, ma 1hg
di pasta ci riempie la vista e lo stomaco,
1hg di Fristingo è uno scacchettino! Poi,
però, se andiamo a valutare i nutrienti il
Fristingo si riabilita un po’. Infatti troviamo
un buon rapporto tra fibra solubile ed insolubile, grassi insaturi (Olio extra vergine di
oliva), potassio (fichi secchi), fosforo vit E
(noci mandorle pinoli nocciole). Purtroppo
la presenza di caffeina ed alcool ci induce
a sconsigliarlo ai bambini. Noce moscata,
cannella, pepe: tre spezie eccezionali che
ci permettono di conservarlo per qualche
tempo anche se siamo convinti che il Fristingo avrà una vita breve!
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Magazzino Ricambi: Tel. 0733.770545 - Fax 0733.775169
9 dicembre 2016
Cartellone/News
Presepi artistici
Musica
Fermano
Porto Sant’Elpidio
Nonostante le difficoltà dovute al terremoto, anche quest’anno il Fermano si
dimostra territorio attaccato alle tradizioni e, con grande forza di volontà e spirito
organizzativo, propone numerose possibilità di visitare suggestivi presepi artistici.
A Fermo confermato l’appuntamento con la mostra di presepi che ogni anno viene
allestita all’interno delle Piccole Cisterne Romane. L’esposizione sarà visitabile
fino all’8 gennaio (feriali 17- 19.30; prefestivi e festivi 10-12 e 16-19.30; tel.
339.3594257).
Fino all’8 gennaio il Polo Culturale San Francesco di Monterubbiano ospiterà la
quarta Mostra Concorso Nazionale di Presepi Artistici “Monterubbiano Paese dei
Presepi” (festivi 10-12 e 15-19.30; dal 18 dicembre 15-19.30; tel. 334.6979444).
Doppio appuntamento a Sant’Elpidio a Mare: in centro storico dall’8 dicembre al
15 gennaio con “La Città Presepe” a cura dell’ Academia Elpidiana di Studi Storici,
([email protected]) e in via Boccette dall’8 dicembre al 6 gennaio con il
Presepio permanente elpidiense (11,25 e 26 dicembre e 1, 6 e 8 gennaio, 10-12.30
e 16.30-19.30; 8 gennaio 17-19.30; tel. 0734.8196407).
Due occasioni anche a Porto Sant’Elpidio per ammirare splendidi presepi artistici:
a Villa Baruchello dal 18 dicembre all’8 gennaio spazio alla settima mostra “Presepi
in… Villa” (feriali 15-19.30; festivi 9-12 e 15-20; tel. 0734.908263) e nella Chiesa
della SS. Annunziata dal 25 dicembre al 6 gennaio alla 50^ edizione del Presepe
tradizionale di Angelo Medaglia (feriali 16-20; festivi 9-13 e 15-20; tel. 0734.908263).
A Montegiorgio sarà il locale di fronte all’ex lavatoio ad ospitare, dal 24 dicembre
al 29 gennaio, il presepe artistico (festivi 10-13 e 17-20; feriali su prenotazione; tel.
338.8750354 - 338.3032772). A Montegranaro, dal 24 dicembre al 15 gennaio, la
Chiesa di Santa Maria (feriali 17-20; sabato 15-20; festivi 8-20; tel. 340.8433525). A
Rapagnano, dal 24 dicembre al 31 gennaio, la Chiesa di Sant’Antonio Abate (dal 24
dicembre al 6 gennaio tutti i giorni 8-21; 8, 15, 22 e 29 gennaio 8-21; tel. 0734.56324
- 335.5284850).
Nuova edizione tutta da scoprire quella di La Musica è…, l’evento musicale di
Porto Sant’Elpidio che come ogni anno accompagna l’attesa della vigilia natalizia.
Il 2016 metterà in luce un aspetto culturale e sociale di tema attuale: la figura
della donna. Evento organizzato dall’Associazione culturale e ricreativa “Club della
Musica” di Porto Sant’Elpidio, in collaborazione con la Croce Verde della città,
quest’anno l’omaggio dell’evento sarà alla figura femminile, da anni coinvolta in
fatti di cronaca che tanto fanno parlare i tg quotidiani.
L’edizione del 2016 infatti si intitolerà “Dedicata…” e metterà in scena canzoni
famose riportanti tutte un nome femminile. Tra i tanti ascolteremo “Margherita” di
Riccardo Cocciante, “Gianna” di Rino Gaetano, “Michelle” dei Beatles, “Daiana” di
Paul Anka, “Sara” di Antonello Venditti e “Sally” di Vasco Rossi. A dare un tocco
di originalità alla serata, oltre al tema che farà da protagonista, sarà la scenografia
mozzafiato curata come ogni anno da “Materiaprima” di Marcella Mazzoni.
Lo spettacolo offrirà al pubblico non solo un momento canoro, che è quello
predominante dell’evento, ma anche piccoli istanti di musica e ballo.
Tra le scuole di ballo presenti sul palco ci sarà Cris Dance e Artistica Porto
Sant’Elpidio (esibizioni sempre a tema femminile), e come ogni anno si
lascerà spazio ai bambini, che in questa nuova edizione parteciperanno
come piccoli musicisti grazie alla presenza anche dell’Accademia
Musicale Lizard di Porto Sant’Elpidio. Musica è… il coinvolgimento dei
cantanti e il ballo dei ballerini. Ma Musica è… anche la sintonia melodica
creata dai musicisti grazie ai quali questo evento prenderà forma.
La scaletta della manifestazione, che avrà luogo sabato 10 dicembre presso
il Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, prevederà non solo esibizioni di
interpreti singoli ma anche la presenza di un ospite d’onore a sorpresa.
All’ingresso il pubblico sarà accolto dai volontari della Croce Verde che tutti gli
anni ringraziano per la sensibilità rivolta alla solidarietà locale, e su richiesta
metteranno a disposizione i biglietti della lotteria di Natale, i cui ricavati saranno
devoluti all’acquisto e alla manutenzione di apparecchiature elettromedicali.
Inizio spettacolo ore 21.30.
Ingresso gratuito.
Alice Censi
Viaggio virtuale nella terra di presepi
Musica
Sant’Elpidio a Mare
La magia del gospel in Collegiata
Si rinnova l’appuntamento con il gospel nel periodo natalizio. La Perinsigne
Collegiata ospiterà, il 16 dicembre prossimo alle ore 21 “Cedric Shannon Rives and
The Brothers in Gospel”. Direttamente dagli Stati Uniti arriva uno dei più formidabili
giovani talenti del “nuovo gospel”, Cedric Shannon Rives: un talento ben radicato
nella più autentica tradizione del gospel nero. Conosciuto negli Stati Uniti anche
come compositore e attore di musical approda al Blue Note Milano con un progetto
dedicato ai tradizionali canti spirituali natalizi per rivisitare la tradizione gospel con
nuove sonorità e rinnovata energia. Sarà accompagnato da un quintetto di giovani
talenti dalle sorprendenti doti vocali e grande carica umana: The Brothers in Gospel,
un ensemble affiatato e duttile nel costituire una vera e propria “piccola orchestra”
vocale.
Una serata, quella con il gospel, che oramai è diventata un appuntamento fisso,
tradizionale nel periodo natalizio elpidiense e che è organizzato in collaborazione con
l’Associazione Syntonia Jazz.
Musica
Ortezzano
Mescolando suoni, partendo dal Gospel
Dennis Reed Jr è un giovane artista che sta velocemente
scalando la scena americana della musica Gospel
contemporanea. Artista poliedrico e geniale, è dotato di
un talento immenso sia come pianista che come vocalist
del gruppo da lui creato GAP (God’s Appointed People)
e di cui è anche leader. Partendo dalla musica sacra della
tradizione afroamericana, Dennis introduce e mescola
sapientemente le sonorità e gli stili più moderni come
r’n’b e hip hop creando uno stile tutto suo, nuovo e
accattivante. Le sue performance negli USA sono ormai
numerosissime e seguitissime, nelle quali oltre a dirigere il suo coro musicalmente,
è anche coreografo e fine ballerino.
Per la prima volta in Italia, in formazione ristretta a 4 elementi piano/voci, ad
Ortezzano il 25 dicembre alle ore 21,30 saprà sicuramente scuotere ed emozionare
con uno spettacolo di Gospel tradizionale sapientemente mixato alle sonorità
contemporanee in voga nella scena Gospel USA.
L’ingresso è libero.
Tel. 338.4321643 – www.tam.it
Dolci note e solidarietà con “La Musica è...”
PRANZO DI NATALE
ANTIPASTI
Affettato misto, verdure
Carpaccio di manzo - Coratellina e rustico
Galantina e insalata russa - Polentina con croccante
PRIMI PIATTI
Raviolini funghi e tartufo
Paglia e fieno alle verdure
SECONDI PIATTI
Vitellina al forno con patate
Agnello al forno con carciofi
Tramezzino di frittura
Insalata primavera
DOLCI
Trionfo di dolci
Spumante
frutta caffè cordiale
vini: selezione di cantina
È GRADITA
LA PRENOTAZIONE
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FERMO
9 dicembre 2016
Cartellone/News
Eventi
Fermo
Benvenuti nella Città del Natale, tra pista di ghiaccio, casette di legno e planetario
Fermo entra ufficialmente nella magiche
atmosfere natalizie. Aperta fino all’8
gennaio la pista di ghiaccio in Piazza del
Popolo così come il Villaggio di Natale.
Oltre 220 paia di pattini, 320 metri quadrati di ghiaccio, in un impianto allestito
in meno di sei giorni da 15 persone e
curato dall’Associazione Sport Eventi.
“Dopo il successo dello scorso anno non
potevamo non riproporre anche per il
Natale 2016 l’attrattiva che ha richiamato
nel centro della città oltre che numerosi
fermani anche molte persone del territorio e da tutta la regione – ha detto l’assessore alla cultura ed al turismo Francesco Trasatti -. La pista ed il villaggio
anche quest’anno saranno ricchi di suggestioni e regaleranno momenti di svago
a tutti coloro che verranno nella nostra
città. Anche queste iniziative vanno nella
direzione di far ripartire la città dopo gli
eventi sismici regalando un momento di
svago e di ritorno alla normalità a chi si
trova in situazioni di disagio a causa del
terremoto, siano essi cittadini fermani
che corregionali che stiamo ospitando
nelle strutture ricettive della costa”. La
pista di ghiaccio è aperta nei giorni feriali
dalle ore 15 alla mezzanotte, i prefestivi e
festivi dalle ore 10 alla mezzanotte e dal
23 dicembre dalle ore 10 alla mezzanotte.
“In questa edizione ben 18 casette di
Natale, 4 in più dello scorso anno e tanti
espositori a cui abbiamo dovuto rinunciare. Quello del Natale è un evento – ha
aggiunto Mauro Torresi, Assessore al
Commercio - che vede il coinvolgimento
di commercianti e associazioni che in
sinergia hanno saputo dar vita anche ad
un bel programma ricco di iniziative per
tutto il periodo delle festività”.
Stelle e pianeti a portata di mano
con il Planetario
Un’iniziativa affascinanate e suggestiva
dal titolo “Natale..sotto le stelle, il planetario, viaggio nello spazio” si tiene
nella meravigliosa cornice di Piazza del
Popolo a Fermo dallo scorso 3 dicembre
all’ 8 gennaio, all’interno dell’incantevole scenario del Villaggio di Natale.
Scopo dell’iniziativa è fornire alle scuole
di ogni ordine e grado e al pubblico che
vorrà far visita al planetario durante tutto
il periodo natalizio una visione complessiva del cielo e delle sue caratteristiche, particolare attenzione è rivolta alla
geografia astronomica, pianeti e stelle del
nostro emisfero. Programmi e spettacoli
specifici, studiati e progettati per le differenti fasce d’età, rendono il planetario
uno straordinario strumento didattico,
un luogo dove la suggestione emotiva
conduce all’apprendimento.
Il planetario digitale è un particolare
dispositivo in grado di mostrare un
cielo stellato realistico proprio come
lo si vedrebbe ad occhio nudo, con un
binocolo o un telescopio, ovvero da
3.500 a 120.000 stelle, all’interno di una
cupola metallica di 7 metri in grado di
contenere 50 posti a sedere.
Un ambiente multimediale per proiezioni a 360°, dove lo spettatore avrà
una sensazione di completa immersione
nel video (effetto 3D), nei suoni e nella
narrazione in una coinvolgente rappresentazione della durata di mezz’ora.
Il planetario conduce il pubblico alla scoperta del cielo, delle costellazioni e dei
miti che accompagnano le nostre notti e
accompagnano la tradizione natalizia. E’
possibile sorvolare pianeti, osservando
da vicino spettacolari dettagli tridimensionali, seguire satelliti e sonde spaziali,
avvicinarsi ad ammassi stellari e galassie
lontane, andare virtualmente a “spasso “
per l’universo e viaggiare nel tempo fino
alle origini del cosmo.
“Quest’anno il Villaggio di Natale può
contare su un’attrazione assolutamente
divertente e curiosa – dichiara l’assessore Trasatti - che saprà rendere
la conoscenza del cielo e dei pianeti
originale ed efficace. Un’immersione
decisamente nuova e tecnologica nell’universo fra galassie e costellazioni cui si
affiancheranno diversi eventi collaterali
per un regalare un Natale…stellare”.
CARMELA/CORRIERE ANNUNCI
In contemporanea con gli spettacoli
vengono allestiti speciali laboratori e
workshop dedicati a bambini e ragazzi. Toccare, provare, sperimentare per
comprendere la scienza. Il Planetario
svolge una costante opera di didattica ed educazione attraverso laboratori
manuali speciali per bambini. Le attività
inoltre si svolgono attraverso divertenti
storie animate; talvolta trattandosi di
spettacoli o fiabe in cui, utilizzando le
tecniche narrative del teatro, si cerca di
avvicinare i piccoli spettatori all’astronomia in modo divertente. Iniziative rivolte
ai bambini dai 4 ai 14 anni.
Questi gli orari delle proiezioni: scuole
dal lunedì al sabato, dalle 9.30 alle
12.30; per il pubblico fino al 23 dicembre dal lunedì alla domenica dalle 16.30
alle 19.30; dal 24 dicembre al 8 gennaio
dal lunedì alla domenica dalle 9.30 alle
12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
Le proiezioni sono accompagnate da un
contributo obbligatorio di euro 5 a persona, agevolazioni previste per scuole
e studenti.
Orari e date di laboratori, workshop e
altre iniziative, informazioni alla pagina
facebook.com/planetariofermo.
Tutte le iniziative sono a numero chiuso
per massimo 50 persone. Le iscrizioni
alle varie attività sono gestite chiamando il numero 335.7736803.
19
9 dicembre 2016
Sport/News
21
Teatro
Porto San Giorgio
Una stagione, tante opportunità e una bella scommessa
Una stagione per tutti i gusti: Porto
San Giorgio è pronta ad accogliere
una nuova, avvincente sfida culturale
in cui protagonista sarà lo spettatore,
immerso in un contesto unico e
sorprendente, fatto di prosa, di arte, di
musica, di letteratura, di incontri.
Ne parliamo con l’Assessore alla cultura
della città rivierasca, Renato Bisonni.
Assessore, partiamo dallo slogan
“Cultura&Culture”, cosa intendete?
“Questo slogan sta a significare che
la cultura ha più sfaccettature che
formano una proposta unica e ampia, spiega Bisonni - in modo da consentire
agli utenti di aderire agli spettacoli
che presentiamo, consapevoli della
rilevanza e della pari dignità delle
varie “culture”, appunto. Abbiamo
dato visibilità a tutto ciò: alla stagione
di prosa, a quella musicale, al teatro
d’avanguardia, alle rappresentazioni
letterarie con i Magical Afternoon a cura
di Cesare Catà, agli Incontri d’Opera,
alle commedie dialettali”.
Nel ricco programma risaltano nomi
di spicco del calibro di Paolo Rossi
(10 dicembre con “L’improvvisatore”),
David Riondino (14 gennaio con “Il
corsaro nero”), Silvia Mezzanotte (21
gennaio con “Regine”), Natalino Balasso
(11 febbraio con “Velodimaya”), Irene
Grandi (10 marzo con “Lungoviaggio”),
Giorgio Montanini (31 marzo e 1 aprile
con “Per quello che vale…”). “Si,
abbiamo nomi di altissimo profilo ma
non ci fermiamo qui. Coerentemente
con la logica di cui sopra, quest’anno
tentiamo un esperimento davvero
stimolante, che è la proposta del teatro
d’avanguardia, l’unica iniziativa in tal
senso nelle Marche. Presenteremo
sei rappresentazioni di questo genere
con compagnie di nazionali tra le più
quotate, in modo da coprire anche lo
spazio rivolto ad una drammaturgia
sicuramente innovativa anche se più di
nicchia. E’ una scommessa che, forti
dei successi e della crescita in termini
di pubblico e di attenzione registrata in
questi ultimi anni, ci sentiamo di fare”.
La rassegna si chiama “Sottopassaggi”,
si inizia domenica 29 gennaio alle ore
18 con la Compagnia Bolognini-Costa
che presenterà “Romeo e Giulio”; il 4
febbraio alle 21 Vico Quarto Mazzini
Teatro va in scena con “Amleto FX”;
venerdì 24 febbraio, sempre alle 21,
sarà la volta del Teatro Rebis con
“Scarabocchi”, il 17 marzo Teatro Senza
Fissa Dimora proporrà “Chi ha paura
dell’uomo nero”; il 21 aprile spazio
a Lucarini Antonio con “Un amore
incandescente”; la rassegna terminerà il
5 maggio con la Compagnia Quotidina.
com e “L’anarchico non è fotogenico”
(Info e prenotazioni, tel. 392.3429126 –
[email protected]).
Tanto altro dunque, oltre ai nomi
conclamati e ai generi più conosciuti.
“Certo – ribadisce Bisonni – è quasi
inutile parlare di un Paolo Rossi, di un
David Riondino, di una Irene Grandi
o di una Silvia Mezzanotte che sta
riscuotendo un enorme successo nel
“Tale e quale show” targato Rai: sono
sicuro che, come per gli scorsi tre anni,
andremo al sold out. Quello che mi fa
più piacere è invece l’aver registrato
l’importante apprezzamento da parte
di un pubblico sempre più educato
e numeroso, delle “altre culture”,
come ad esempio l’introduzione alla
lirica, le rappresentazioni letterarie,
il teatro per ragazzi e famiglie… E’ la
testimonianza tangibile che, lavorando
sodo, investendo risorse ed energie, i
risultati arrivano e che il nostro teatro
si è conquistato di diritto un ruolo da
protagonista all’interno dell’offerta
culturale marchigiana”.
Alessandro Sabbatini
Musica classica
Teatro
Montegranaro
Fermo
L’Ensemble Voci Italiane, un gruppo vocale di
artisti impegnati nella prestigiosa Accademia
Nazionale di Santa Cecilia, si costituisce nel
1995 dall’iniziativa di Massimo Iannone. Il
repertorio dell’Ensemble spazia dalla letteratura
vocale-cameristica del Rinascimento al
Novecento. Particolare attenzione è dedicata al
repertorio tradizionale partenopeo, alla canzone
napoletana che costituisce l’esito più raffinato
della contaminazione tra la cultura classica
e quella popolare. Quando i compositori di opere - Donizetti, Mercadante, Ricci,
Paisiello, Rossini - giungono a Napoli non possono non essere sedotti e influenzati
da feste come quella di Piedigrotta, piene di ritmo, canti e strumenti particolari e
dalla stessa lingua napoletana, tramite diretto con il cuore e l’anima del popolo.
Il repertorio è rivisitato in una veste colta e nel contempo spettacolare che sa porre
sotto una luce sempre nuova testi e musiche che oggi sono parte dell’immaginario
collettivo. A Montegranaro, Teatro La Perrla, domenica 11 dicembre alle ore 17,15,
eseguiranno musiche di Rossini, Piccinni, Donizetti, Tosti e Di Capua.
Tel. 338.4321643 – www.tam.it
Una storia senza tempo, dal fascino un po’ retrò, ma con la capacità di provocare
forti emozioni di vario tipo: questo è Tutti insieme appassionatamente, musical
diretto da Robert Wise ispiratosi al libro autobiografico The Trapp family singers di
Maria Von Trapp, che andrà in scena al Teatro dell’Aquila di Fermo sabato 7 gennaio
alle ore 21 e domenica 8 alle ore 17. Chi è stato bambino negli anni ’60, non può
non ricordare il famoso film con Julie Andrews dalle melodie indimenticabili. Non
tutti però sanno che prima del film lo spettacolo è stato un evento teatrale tra i più
famosi e longevi della storia del teatro musicale, che ha poi visto importanti edizioni
in tutto il mondo e anche in Italia. La musica e il canto accompagnano la vita di Maria
Rainer, protagonista della storia, novizia cresciuta in un convento di Salisburgo alla
fine degli anni Trenta. Allo stesso modo sono forse il fulcro e il motore principale
della Compagnia dell’Alba, grazie alla direzione musicale di Gabriele de Guglielmo,
formatore di gran parte dei giovani e giovanissimi talenti che compongono il cast.
Tel. 0734.284295
I talenti dell’Ensemble Voci Italiane per la Stagione Concertistica Tutti insieme appassionatamente
Musica classica
Fermano
Nuova data per il Gran Galà Armonie della Sera
Il previsto Gran Galà Armonie della
Sera, dedicato a Johann Sebastian Bach,
organizzato dall’Associazione Marche
Musica e previsto inizialmente sabato 3
dicembre, dopo gli eventi sismici è stato
posticipato, per cause di forza maggiore,
alla nuova data di domenica 19 febbraio
2017, sempre a Fermo presso il Teatro
dell’Aquila.
Intanto, il prossimo 22 dicembre, alle
ore 21.15 avrà luogo un concerto a Porto San Giorgio, presso il Teatro Comunale
con protagonisti il duo Marco Sollini – Salvatore Barbatano (pianoforte a 4 mani)
dedicato a musiche di S. Rachmnainov e N. Rimskij Korsakov. Questo evento darà
avvio alla versione invernale (winter edition) del festival “armonie della sera” per
portare la Grande Musica nei Teatri storici delle Marche, affiancando il noto festival
estivo che porta la Grande Musica nei luoghi più suggestivi delle Marche e giunto
alla tredicesima edizione.
www.armoniedellasera.it
Breve
Belmonte Piceno
Tutti a teatro!
Prosegue con successo la stagione di prosa e musica “BAT” (Belmonte Ama il Teatro),
ospitata nel Teatro Don Bosco di Belmonte Piceno. Venerdì 16 dicembre alle ore 21,15
Manu Latini e Rebecca Liberati portano in scena lo spettacolo “Radice di due”. Mercoledì
28 dicembre, sempre alle 21,15, sarà la volta di “Poesie e note” con Gabriele Mancini,
Sonia Trocchianesi, Ilario Damiani e Lucia Marziali.
Per informazioni, tel. 339.3706029; prenotazioni tel. 328.4658868
Sport/News
9 dicembre 2016
22
Basket/Montegranaro e Porto Sant’Elpidio in grande evidenza
Serie B: le due fermane protagoniste del torneo
Nel campionato maschile di Pallacanestro
di serie B girone D le due formazioni
fermane della XL Extralight Poderosa
Pallacanestro Montegranaro e della
Malloni Porto Sant’Elpidio stanno
recitando il ruolo di belle e apprezzate
protagoniste, con i gialloblu in testa al
torneo e i biancoazzurri distanziati di
quattro lunghezze al quarto posto.
Per la squadra di Montegranaro, dopo
la sconfitta di misura all’esordio in quel
di Bisceglie, sono arrivate otto vittorie in
altrettanti incontri, con una condizione
crescente della squadra del nuovo coach
Gabriele Ceccarelli (foto, con il vice),
che di partita in partita, sta trovando il
migliore amalgama, visto che che della
squadra che nella passata stagione
arrivò alla Final Four, sono rimasti solo
capitan Broglia e Diomede. Dopo diverse
domeniche passate ad inseguire, ora
la Poderosa ha finalmente conquistato
la vetta, che cercherà di mantenere
sino al termine della regular season
nonostante un’agguerrita concorrenza.,
sebbe L’obiettivo dichiarato in casa
calzaturiera, è quello di vincere il
girone e giocarsi la promozione in
serie A2 ne il percorso è molto difficile. Il
roster che la società montegranarese ha
messo a disposizione del giovane coach
romagnolo è di assoluto valore, del
resto le nitide vittorie contro le due più
tenaci antagoniste della scorsa stagione
sempre nel girone D come Pescara e
San Severo, stanno a dimostrare che i
gialloblù, hanno tutte le carte in regola
per poter puntare alla serie A2, intanto il
primo obiettivo è quello di conquistare le
finali di Coppa Italia.
La novità più piacevole del girone oltre
alla sorprendente Bisceglie, è senza
ombra di dubbio quella della Malloni
Porto Sant’Elpidio. La squadra rivierasca
affidata in estate alle sapienti cure del
coach maceratese, ma montegranarese
d’adozione, Massimiliano Domizioli, si
sta mettendo in bella evidenza e dopo
9 partite, con 6 vittorie è al 4° posto a
quota 12 punti. Domenica 11 dicembre
sarà tempo di derby in quel di Porto
Sant’Elpidio, c’è già da scommetterci,
che ci sarà il tutto esaurito per una bella
sfida, che promette grande spettacolo in
campo e tanto colore e passione sugli
spalti. Per i portoelpidiensi già reduci da
ben 3 exploit lontani dalle proprie mura,
l’obiettivo oramai non più nascosto, è
quello di puntare a realizzare più punti
possibile, per poter conquistare i play
off. I buoni presupposti non mancano di
certo, con una squadra che sta facendo
bene ed un pubblico sempre numeroso
ed appassionato. (Endrio Ubaldi)
Pallavolo/Illustrate anche le iniziative pro terremotati
Videx: presentata la nuova maglia
Si è tenuta presso la sala conferenze della sede aziendale del main sponsor Videx Electronics Spa, la presentazione ufficiale della nuova maglia da gioco
della Serie A2 “targata” M&G Scuola pallavolo. In
un’atmosfera gioviale e collaborativa, a prendere la
parola per i saluti iniziali è stato il general manager
della società sportiva Rossano Romiti, il quale ha tenuto subito a rimarcare il legame indissolubile che
lega ormai da anni la nuova società pallavolistica
M&G Scuola Pallavolo all’azienda Videx, connubio
che va avanti sin dalla nascita di questa nuova realtà,
nel 2008, con grande successo e soddisfazione reciproca. Ma il legame tra Videx e pallavolo va avanti ormai
da decenni, dato che l’azienda aveva affiancato anche
il percorso sportivo delle precedenti gestioni. A fare
gli onori di casa, invece, è stato Edoardo Marcantoni,
manager dell’azienda Videx, il quale ha dato a tutti il
benvenuto cogliendo l’occasione per augurare alla
squadra ed agli atleti presenti una buona stagione e di
raggiungere gli obiettivi prefissati.
Romiti e Marcantoni hanno quindi svelato ai presenti
la nuova maglia, frutto di un progetto condiviso sviluppato all’interno del settore comunicazione della
società e curata, nella grafica e nel design, da Marco
Monaldi e Michele Nerli, con il prezioso supporto di
un marchio leader di prodotti sportivi quale Erreà, che
ha saputo assecondare in maniera eccelsa le idee grafiche alla base del progetto. La maglia, che sancisce il
ritorno della Videx in Serie A e che per questioni tecniche e di produzione arriva con qualche giornata di
ritardo all’esordio in campionato, nei toni del bianco
e del blu “immortala” in prospettiva gli skyline di
Grottazzolina e Montegiorgio, “pianeti” principali attorno ai quali ruota l’Universo M&G, piccoli centri orgogliosamente protagonisti di questo “miracolo sportivo”. Dal 24 agosto scorso, però, una terza componente
si è aggiunta prepotentemente al disegno: lo skyline
dei Monti Sibillini, la “montagna cupa” che da qualche mese sta dando più di qualche preoccupazione ai
marchigiani. Monti, però, che rappresentano per tutta
la regione una ricchezza inestimabile, non solo e tanto
dal punto di vista floro-faunistico e paesaggistico, ma
anche e soprattutto sotto il profilo umano. Monti che,
con orgoglio autentico, la società ha voluto mettere
“a sfondo” del proprio progetto.
Il progetto in questione non si limita alla maglia.
Interessante e strettamente connessa con le nuove divise è infatti l’iniziativa a carattere solidale dal nome
“#CuoreVidex”, che M&G Scuola Pallavolo ha deciso
di intraprendere come volano sociale verso i corre-
gionali maggiormente colpiti dal sisma. Essa si basa
su un doppio ordine di idee: ingresso gratuito alle gare
interne della Serie A2 Videx per tutti gli sfortunati corregionali, sfollati dai loro paesi per via del sisma ed ospitati presso le strutture ricettive del litorale fermanoascolano; iscrizione gratuita dei loro figli alla Scuola di
Pallavolo.
Si invitano tutti gli interessati, in forma singola o associata, a contattare la società attraverso i canali
media (mail e social). Il sogno, ovviamente, è che da
un dramma collettivo possano nascere le figure che
magari rappresenteranno i “pilastri indistruttibili” della
“casa del volley” del domani.
Nuoto/Risultati sportivi e non solo per la gestione targata “ Virtus Buonconvento”
A Fermo, nella piscina dei grandi numeri
Un rinnovo di gestione della piscina
per i prossimi tre lustri; lavori di
ristrutturazione della stessa già
programmati, la vittoria del Trofeo
“Città di Fermo”. A prescindere dalle
imminenti festività di Natale 2016
e Capodanno 2017, di motivi per
sorridere la società senese “Virtus
Buonconvento” deve averne più
di qualcuno: “Dopo aver effettuato
diversi lavori di adeguamento – ha
dichiarato Gianluca Valeri, Presidente
del sodalizio – ci prepariamo, per il
prossimo triennio, a realizzare ulteriori
lavori per un investimento complessivo
di 700 mila euro”. Infissi, tetto e, sin
già dalla seconda metà del prossimo
anno, il rifacimento degli spogliatoi gli
interventi da effettuare per un impianto
sempre più attrezzato ad essere
concepito come servizio da offrire
ad un intero territorio e non solo alla
città di Fermo. Al suo interno, molti i
corsi e le discipline svolte: oltre alla
Pallanuoto, Nuoto Sincronizzato (nuova
squadra composta da 25 ragazze) e
tante attività per disabili (anche con
impiego di formazioni agonistiche:
qui è nata anche l’Associazione dei
genitori degli atleti disabili), attraverso
l’impegno quotidiano di ben 20
istruttori e 6 dipendenti: “La piscina
di Fermo è una scommessa che
abbiamo fortemente voluto vivere. A
livello sportivo, speriamo di migliorare
ulteriormente i risultati della scorsa
stagione che hanno visto il passaggio
di 1300 atleti e siamo molto felici di
quello che abbiamo potuto realizzare”.
Già, i corsi dicevamo. Che partono dai
più piccoli, passando per quelli riservati
alle gestanti, all’Aquagym, a quelli per
il salvataggio e per le varie casistiche
di riabilitazione. E nel frattempo, come
auspicato, i risultati sportivi non sono
tardati ad arrivare.
L’essersi aggiudicati il Trofeo “Città di
Fermo” è solo l’ultimo di una lunga
serie di successi, sia individuali che
di staffetta. 47 gli atleti impiegati in
una serie di performances ottimali,
dove la 4x50 Stile Libero Esordienti A
(composta da Chiara Costagli, Matteo
Vaselli, Marco Nocentini e Camilla
Casali) e la 4x50 Mista Esordienti A
(Alessio Luongo, Arianna Sparvieri,
Guido Rossi e Sibilla Grezzi) hanno
anche fatto fermare i cronometri
facendo registrare ottimi tempi. Bene
anche la staffetta (composta da Corbeli,
Ceccarelli, Pompei e Luongo) e successi
in serie per Andrea Pompei (cat.
Ragazzi: primo nei 5’ e 100 rana e 200
misti); Sibilla Chezzi (ha primeggiato
nei 50 farfalla e 50 dorso, mentre si è
dovuta “accontentare” della seconda
piazza nei 100 e 200 stile). Addirittura
un tris sul podio dei 50 farfalla: primo
Guido Rossi, secondo Alessio Luongo
(accoppiata vincente anche nei 50 rana)
e terzo Marco Barracani.
Nuotatrice universale si è rivelata
anche Caterina Ceccarelli (cat. Ragazzi:
prima nei 50 farfalla, per poi salire
sul secondo e terzo gradino del podio
rispettivamente nei 200 stile e nei
100), mentre Giulia Spampinato si è
aggiudicata i 50 stile libero. Bene anche
le due Camilla, Casali e Tamagnini
(rispettivamente seconda e terza nei
50 farfalla); Chiara Costagli (50 rana,
seconda), Margherita Emanueli (100
stile libero assoluti) e, tra i maschi,
ottimi piazzamenti per Davide Rinchi,
Marco Nocentini, Matteo Vaselli,
Giacomo Ceccarelli, Francesco Luongo
ed Andrea Corbelli. (u.f.)
9 dicembre 2016
Dove trovare il Corriere News
CAMPIGLIONE DI FERMO
• Edicola La Bottega del Giornale, Via Prosperi
• Sapore di Mare, Via Prosperi
• Centro commerciale Il Girasole, Via Orsolini
• Lavanderia self Bolle Blu, Via Orsolini
• Riforninento IP, Via Prosperi
CASETTE D’ETE
• Rifornimento AGIP, Strada Provinciale 26
• Edicola tabaccheria Modì, Via Nenni
• Bar Pasticceria Almerina, Piazza Mazzini
• Bar Centrale, Piazza Mazzini
• Alimentari Sapori veri, Piazza Mazzini
• Forno Pan del Re, Via Sirtori
• Supemercato EMI Market, Via Calvino
CIVITANOVA MARCHE
• Supermercato Coal, Via G. Carducci
• Vulcan bar, Via Silvio Pellico
• Brico IO, Via Silvio Pellico
• Bar La Rotonda, Via Einaudi
• Edicola del porto, Via Trento
• Rifornimento Metano, Via della Fontanella
• Rifornimento ENI, Via G. Carducci
• Supermercato COOP, Via G. Ungaretti
FALERONE
• Comune, Piazza della Concordia
• Bar Vittorio, Piazza della Concordia
FERMO
• Piscina comunale, Via Largo Teodori
• Edicola Moretti, Piazza del Popolo
• CNA, Via Salvo D’Acquisto
• Comune, Via G. Mazzini
• Edicola l’angolo della notizia, Piazzale Azzolino
• Laboratorio analisi ASUR, Via D. Zeppilli
• Palestra CONI, Piazzale U. Tupini
• Peccati di gola, Via di Croallanza
• Tabaccheria Rocchi Cristina, Piazza Dante
• Edicola Morichetti, Via G. Mameli
• Agenzia delle Entrate, Via U. Foscolo
• Edicola L’isola della notizia, Via S. D’Acquisto
• Biogreen, Via S. D’Acquisto
• Supermercato OK Sigma, Via G. Tiepolo
• Bar Gelateria Tirassegno, Via Tiro a Segno
• Casa di riposo Sassatelli, Via del Colle Vissiano
• INPS Sede provinciale, Via Sant’Alessandro
• Circolo Ricreatorio San Carlo, Via Roma
• Si Con Te, Via Mannocchi Tornabuoni
• Coop Adriatica, Via XXV Aprile
• Nausica Poliambulatorio, Via XXV Aprile
• Beauty Tu, Via XXV Aprile
• Bancomat Carifermo, Via A. Diaz
• Tabaccheria 49, Via XXV Aprile
• Punto Sma, Via degli Appennini
• Pasta all’uovo Rossi, Viale XX Giugno
• Tabaccheria Santarelli Simone, Viale XX Giugno
• Superfrutta, Viale XX Giugno
• Panificio Casa del Pane, Viale XX Giugno
• Bar Dolce Amaro, Viale XX Giugno
• Edicola Biancucci Denis, Via XX Giugno
• Ospedale Civile Murri, Via A. Murri
• Poliambulatorio, Via Gigliucci
• Cafè Fleet, Corso Cavour
• Villa Verde – Casa di cura, Viale N. Ciccolungo
• Bar Italia, Viale Trento Nunzi
• Salumi e Formaggi, Viale Trento Nunzi
• Edicola L’angolo di Silvia, Viale della Carriera
• Punto Sma, Viale della Carriera
• Roxy Bar, Viale della Carriera
• Patronato Se.N.A.S. /ANTEL, Via G. Falcone
• Pane e Caffè, Piazza Sagrini
• Punto Sma, Viale Trieste
• Serroni laboratorio analisi, Via Mario Agnozzi
• Edicola Santa Caterina, Viale Trieste
• Pasta all’uovo Santa Caterina, Via Pompeiana
• Bar Tazza D’Oro, Via Pompeiana
• Green Bar, Via Virgilio
• Emporio Verde Sollini, Contrada Ete
• Tabaccheria Lauri, Via Pompeiana
• Supermercato Coal, Via Pompeiana
• Bar Verde Luna, Contrada Ete Palazzina
• Panificio Ferracuti, Via F. Egidi
• Rifornimento Metano Cardinali, Contrada Canale
• Mercatino Simpatia, Via G. Leti
• Supermercato Coal, Via G. Giammarco
• Edicola ricevitoria, Via G. Giammarco
• Ospedale Geriatrico I.N.R.C.A, Contrada Santa Petronilla
• Lavanderia self La bolla di Lulù, Contrada Santa Petronilla
• Lavanderia self service Mary Rose, Via F. Egidi
• Centro Formativo Balestrini, Viale Trento 83
• Bar Caffè Latte, Viale Trento
• Rifornimento AGIP, Viale Trento
• Bar Primavera, Viale Trento
• Edicola Tabaccheria Cardinali, Viale Trento
• Ufficio Postale n.2, Via C.A. Vecchi
• Rifornimento IP (Castiglionese), Via G. Leti
GROTTAZZOLINA
• Bar Moderno, Piazza G. Marconi
• Alimentari da Paola, Piazza G. Marconi
• Poste centrali, Piazza Umberto I
• Ortofrutticola per passione, Strada Provinciale 61
• Supermercato Conad City, Via Segni
• Macelleria Ilca, Strada Provinciale 61
LIDO SAN TOMMASO
• Rifornimento Cardinali , Strada Statale 16
• Edicola, Strada Statale 16
MAGLIANO DI TENNA
• Bar La Rotonda, Via San Filippo
• Supermercato TODIS, Viale America
• Lavanderia self La bella lavanderina, Viale America
• Ciao Ciao abbigliamento, Viale America
• Acqua e Sapone, Viale America
• Supermercato Conad, Viale Europa
• Centro commerciale San Filippo, Viale Europa
• Bar Pasticceria Evandri, Via Tenna
MARINA DI ALTIDONA
• Supermercato Punto Sma, Via Colombo
• Rifornimento Metano, Via Bellini
• Supermercato D’Italy, Via Aprutina
• Croce Verde Valdaso, Via Toscanini
• Fisiomedical center, Via Aprutina
• Millevoglie pasticceria caffetteria, Via Aprutina
MARINA PALMENSE
• Edicola, Contrada Marina Palmense
• Palmatea, Contrada Marina Palmense
• Ever Green Bar, Via della Stazione
• Bottega SMA, Via dei Palmensi
MOLINI GIROLA
• Caffetteria Pasticceria Molini, Via C. Cattaneo
• La Bottega dei Sapori, Via C. Cattaneo
• Edicola, Via della Repubblica
• Rifornimento Tamoil, Strada Provinciale 157
• Bar Magic Cafè, Via C. Cattaneo
MONTAPPONE
• New Bar, Piazza Roma
MONTE URANO
• Macelleria Bontà in Tavola / Proshop, Via Urbino
• Pizzeria Si / Pescheria Sapore dei mari, Via Urbino
• Caffè La Piazza, Via Urbino
• Supermercato ISSIMO / La Bottega della Carne /
Antica Bottega, Via Gramsci
• Bar Moulin Rouge, Via Fratelli Cervi
• Bar Centrale Gelateria, Piazza della Libertà
• Edicola Mery, Piazza della Libertà
• Supermercato Punto Simply, Via C. Colombo
• Edicola cancelleria Tuttufficio, Via G. Verga
• Rifornimento IP, Strada Provinciale 62
• Poliambulatorio, Via Fratelli Cervi
• Luli Market, Via Faleriense
• Rifornimento IS, Via Faleriense
• Forno Sisti, Via Bolsena
• Rivendita Vino Firmanum, Via Garda
• Scorta e Sconto, Via Trasimeno
MONTE VIDON CORRADO
• Supermercato Super Coal, Via dei fiori fantastici
• Brando Bar, Via dei fiori fantastici
• Rifornimento IP, Via G. Oberdan
PONZANO DI FERMO (LOCALITÀ CAPPARUCCIA)
• Macelleria Caucci Lucio, Strada Provinciale 157
• Carillon pub pizzeria, Strada Provinciale 157
• Rifornimento IP, Strada Provinciale 157
• Supermercato Tigre Amico, Strada Prov. 157
• Bar Gelateria Strike, Strada Provinciale 157
• Panificio Rossi, Strada Provinciale 157
MONTEGIORGIO
• Forno Sant’Agostino, Via Ospedale Diotallevi
• Conad city, Via Ugolino
• Bar del Corso, Corso Italia
• Edicola libreria Luigi Azzurro, Via Ospedale
• Bar Piccadilly, Via Ospedale Diotallevi
• Edicola del Corso, Corso Italia
• Pasta all’uovo rosticceria Da Ugé, Via S. Maria
MONTEGRANARO
• Supermercato Sì Con Te, Via Turati
• Supermercato Tigre, Via Fermana Nord
• Edicola cartolibreria Pangrazi Dante, Largo Giovanni Conti
• Rifornimento Beyfin, Via Fermana Sud
• Edicola Santa Maria, Via Elpidiense Nord
• Rifornimento Metano, Contrada Ete Morto
• Rifornimento AGIP, Via Elpidiense Nord
• Ospedale civile, Via dell’Ospedale
• Tropical Bar, Via Gramsci
• Retro Cafè Pizzeria, Via Fermana Sud
MONTERUBBIANO
• Forno Mircoli, Corso Italia
• Alimentari, Corso Italia
• Bar Al Piccolo caffè, Via Garibaldi
PEDASO
• Supermercato Tigre, Viale Sacco e Vanzetti
• Edicola tabaccheria Visi Stefano, Via Mercantini
• Supemercato Simply market, Via G. Garibaldi
PIANE DI FALERONE
• Bar forno Aromi e Sapori, Via Faleriense
• Edicola, Via Faleriense
• Supermercato Maxi Coal, Via E. Fermi
• Rifornimento Low Cost, Via Faleriense
• Supermercato Punto Simply, Via Faleriense
PIANE DI MONTEGIORGIO
• Hurrà discount, Via Faleriense
• Rifornimento TotalERG, Via Faleriense
• Supermercato Eurospin, Via Faleriense
• Forno Sant’Agostino, Via Dante Mattii
• Rifornimento ENI, Via Faleriense
• Tabaccheria ricevitoria B&B, Via Faleriense
PIANE DI MONTEVERDE
• Rifornimento IS, Via Faleriense
• Rifornimento Metano, Piane di Monteverde
• Il Vecchio spaccio di fiducia, Via Faleriense
PIANE DI RAPAGNANO
• Rifornimento metano Pozzo Rapagnano 1, Via Faleriense
PORTO SAN GIORGIO
• Supermercato OASI, Via F.lli Rosselli
• Expert, Via F.lli Rosselli
• Gastronomia Lu Greciu, Via F.lli Rosselli
• L’Approdo pescheria, Via Boccaccio
• Supermercato Punto Simply, Via Foscolo
• Edicola, Via Petrarca
• Supermercato Punto Simply, Via della Repubblica
• Sport & Street, Viale Buozzi
• Edicola, Via Mazzini
• Edicola stazione, Piazza Matteotti
• Bar Novecento, Piazza Matteotti
• Edicola, Via Cavallotti
• Edicola, Viale Don Minzoni
• Ospedale civile, Via Costa S. Paolo
• Edicola, Via Cavallotti
• Bar Caffè Torino, Viale dei Pini
• Supermercato Conad, Via Andrea Costa
• Studio medico associato, Via Cavallotti
• Supermercato Tigre, Via Vanvitelli
PORTO SANT’ELPIDIO
• Drago casalinghi, Via Firenze
• Rifornimento Metano, Strada Statale 16
• Supermercato Si con Te, Via XX Settembre
• Supermercato Conad Superstore, Via V Giornate
• Rifornimento Metano , Via Fosso del palo
• Panificio La Spiga, Via Umberto I
• Bar Piccolo Aragno, Via Umberto I
• Supermercato Sigma, Via Canada
• Poliambulatorio, Via della Montagnola
• Centro Medico Diagnostico La Fenice, SS 16
RUBBIANELLO
• Forneria Leo Pal, Via Raffaello Sanzio
• Supermercato Punto Simply, Via Raffaello Sanzio
• Gastronomia Di tutto un po’, Via Sanzio
• Edicolidea, Via Raffaello Sanzio
SANT’ELPIDIO A MARE
• Edicola ricevitoria Mery, Via S. Caterina
• Edicola cartolibreria Kessy, Via Celeste
• Supermercato Conad City, Via Murri
• Acqua e Sapone, Via Murri
• Supermercato Conad City, Via Lazio
• Ospedale civile, Via Porta Romana
• Edicola Tabaccheria Smoke, Via Porta Romana
• Salumificio Ciriaci, Via Porta Romana
• Caffè Roma, Viale Roma
• Edicola Ricevitoria Sebastiani, Corso Baccio
• Caffè del Corso, Corso Baccio
SERVIGLIANO
• Bar 700, Via Faleriense
• Rifornimento TotalErg, Via Faleriense
• Dolce Forno, Borgo Leopardi
• Caffetteria gelateria Meccozzi, Piazza Roma
• Macelleria Salumi e Formaggi, Piazza Roma
• Gioielleria Berdini, Piazza Roma
• Punto Simply, Piazza Roma
• Pasta all’uovo rosticceria, Via Procida
• Le Bontà Salumi e Formaggi, Via Procida
• Foto Ottica 2F, Via Faleriense
• Supermercato Sigma, Via Papa Giovanni XXIII
• La Giostra, Via Faleriense
• Bar Pizzeria Quadrifoglio, Via E. Mattei
VALMIR
• Eurospin, Contrada San Marziale
• Acqua e Sapone, Contrada San Marziale
• Unigross mercato, Contrada San Marziale
• Macelleria F.lli Abbruzzetti, Via S. Antonio
• Punto Sma, Via S. Antonio
• Rifornimento D’Amico, S.P. 238
• Bar pasticceria Dolcissima, Via Iconicella
ANNO 14 - n.11 - 11 Novembre 2016
Editore: Edizioni Fisal Dir. Responsabile: Alessandro Sabbatini
Art: Marco Borzacchi
Imp.: Andrea Ferracuti Pompa Stampa: Tipografia Luce - Osimo
Vignette: Daniele Ripani
Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini
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Autorizzazione Tribunale di Fermo n. 2/2003 del 11/03/2003
Prossimo numero in distribuzione dal 9 dicembre al 12 gennaio 2017
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