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Rassegna Stampa

29-11-2016

ISOLE

QUOTIDIANO DI SICILIA SICILIA CATANIA SICILIA CATANIA SICILIA ENNA SICILIA MESSINA SICILIA SIRACUSA UNIONE SARDA UNIONE SARDA UNIONE SARDA UNIONE SARDA GAZZETTA DEL SUD MESSINA GAZZETTA DEL SUD MESSINA GAZZETTA DEL SUD MESSINA GAZZETTA DEL SUD MESSINA GIORNALE DI SICILIA GIORNALE DI SICILIA GIORNALE DI SICILIA CALTANISSETTA REPUBBLICA PALERMO meteoweb.eu

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Sicilia - Spese e finanziamenti nella Lr 20/2016

Redazione

Sicilia - La Regione ha dichiarato lo stato di calamità naturale

Redazione

Non chiuse le scuole e mentì sulla piena condannata a 5 anni l ` ex sindaco di Genova

Laura Nicastro

Da giovedì festeggiamenti in onore di Santa Barbara

Redazione

I terrapieni crollati innalzano l` alveo del torrente Leto

Antonio Lo Turco

Revisione Prg Tutto pronto entro fine sindacatura

Francesco Midolo

Viale Elmas, terra di nessuno

Matteo Vercelli

Un volontario di Terraseo nelle zone del terremoto

M.lo

Si rompe ancora la condotta ma un pastore ferma Abbanoa

Antonio Naìtana

"Aquile" in campo con sessanta volontari

Francesco Oggianu

Recuperato un cadavere al largo di Taormina

Gaetano Rammi

Giardini Naxos, anche quest ` oggi le scuole rimarranno chiuse

Giuseppe Le Mura

Ancora danni alla rete idrica di Rometta

A.s.

Il dragaggio e le discariche Un torrente a due facce

Arcangelo Stramandino

Sicilia - Ars, arriva lo stop ai contributi a pioggia

Redazione

Alluvioni, 44 milioni per gli interventi più urgenti

Calogero Giuffrida

Rischio frane, Termini: È necessario intervenire a Forza d ` Agrò

Antonio Caffo

Dimezzata la manovrina saltano pensioni facili e assunzioni dei precari

C.r.

- Maltempo, Sicilia: proseguono le ricerche dei due dispersi - Meteo Web - - - - -

Redazione

- Maltempo, Faraone: "Il governo è vicino ai territori colpiti in Sicilia" - Meteo Web - - - - -

Redazione

"Vele del Golfo" quest`anno diventa internazionale

Redazione

Maltempo, in arrivo aria fredda dal nord: mari in burrasca in Sardegna

Redazione

Quaranta milioni di euro per le alluvioni in Sicilia, via libera dalla giunta

Redazione

Trovato il cadavere di un uomo a Letojanni, potrebbe essere il corpo di Saccà

Redazione

Maltempo, 40 milioni dalla Regione

Redazione

I disastri dopo l`alluvione Danni e famiglie per strada

Redazione

I danni del maltempo Varato lo stato di calamit?

Redazione

Alluvioni: dichiarato stato di calamait?

Redazione

Alluvioni: dichiarato lo stato di calamit?

Redazione

Arzachena: nuova campagna sulla sicurezza stradale

Redazione

Agrigento. Panepinto: governo regionale coordini interventi a sostegno dei comuni colpiti da alluvione

Redazione

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Rassegna Stampa

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SARDEGNALIVE.NET

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Maltempo, ritrovato a mare cadavere del disperso di Letojanni

Redazione

Nata a Macomer "Aquile", associazione volontari sardi per la protezione civile

Redazione

Giunta regionale delibera stato di calamità. Tutti i comuni che riceveranno finanziamenti

Redazione

Referendum, marcia di Unidos per il No, Mauro Pili: "Fermiamo le scorie e gli affari di Stato" | Sardegna Live

Redazione

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Servizi di Media Monitoring II

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Previsti contributi per le startup innovative che abbiano ricadute immediate sul territorio in termini di processo, prodotto o servizio

Sicilia - Spese e finanziamenti nella Lr 20/2016

Al fine di ridurre gli sprechi istituita la Centrale unica di committenza per l'acquisizione di beni e servizi

[Redazione]

Previsti contributi per le startup innovative che abbiano ricadute immediate sul territorio in termini di processo, prodotto o servi Spese e finanziamenti nella Lr 20/20K Al fine di ridurre gli sprechi istituita la Centrale unica di committenza per l'acquisizione di beni e serv LEGGE 29/09/2016, n. 20 Disposizioni per favorire l'economia.

Disposizioni varie. REGIONE SICILIANA L'ASSEMBLEA REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA REGIONE PROMULGA la seguente legge: NOTE (Continua dal QdS del 26 novembre 2016) Nota all'art. 11, comma 4: 10. E consentita per la copertura dei posti vacanti nelle dotazioni organiche, l'attivazione delle procedure di mobilità volontaria fra le società a totale o maggioritaria partecipazione della Regione siciliana nel rispetto del piano dei servizi e del personale di cui all'articolo 23, comma 2, della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5. 11. (Comma omesso in quanto impugnato dal Commissario dello Stato ai sensi dell'ari. 28 dello Statuto). 12. (Comma omesso in quanto impugnato dal Commissario dello Stato ai sensi dell'art. 28 dello Statuto). Nota all'art. 11, comma 5: L'articolo 55 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, recante Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2015. Legge di stabilità regionale.", per effetto delle modifiche apportate dal comma che si annota, risulta il seguente: "Gestione centralizzata acquisti". 1. Nell'ambito dell'Assessorato regionale dell'economia, al fine di razionalizzare e ridurre la spesa pubblica regionale, per gli acquisti di beni e servizi è istituita la "Centrale unica di committenza per l'acquisizione di beni e servizi", unico soggetto aggregatore per la centralizzazione degli acquisti di beni e servizi. 2.

La Centrale unica di committenza provvede agli acquisti di beni e servizi oltre che per i diversi rami dell'Amministrazione regionale anche per gli enti e le aziende del servizio sanitario regionale, per gli enti regionali di cui all'articolo 1 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e per le società a totale o maggioritaria partecipazione regionale, ferme restando le competenze attribuite agli UREGAmateria di appalti di lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 9 della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12. 2 bis. Perle attività indicate al comma 2, conformemente a quanto previsto dall'articolo 11, comma 3, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. Ill, con decreto dell'Assessore regionale per l'economia possono essere previsti meccanismi di remunerazione sugli acquisti da imporre a carico dell'aggiudicatario. 3. In deroga a quanto previsto nei commi 1 e 2, il Dipartimento regionale della protezione civile è la sede istituzionale dell'Ufficio gare delle attività relative all'attuazione di interventi che riguardano opere di protezione civile, anche attraverso l'impiego di piattaforma telematica. 4.1

soggetti di cui ai commi 1 e 3 e gli Uffici di cui all'articolo 9 della legge regionale n. 12/2011 possono ricorrere, senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale, ad apposite convenzioni, previa delibera della Giunta regionale, con altre Amministrazioni pubbliche o società a partecipazione pubblica che risultino adeguate, sotto il profilo organizzativo e tecnologico, alla gestione degli appalti pubblici relativi alle richiamate attività di competenza. 5. Al fine di concorrere al raggiungimento degli obiettivi di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica, dalla definizione delle procedure di cui al presente articolo sono soppressi gli uffici o strutture altrimenti denominate, ai quali sono riconducibili competenze che costituiscono duplicazione delle attività ascritte alla "Centrale unica di committenza per l'acquisizione di beni e servizi", ai sensi del presente articolo. 6. La soppressione di cui al comma 5 è disposta con decreto del Presidente della Regione, previa delibera della Giunta re gionale, su proposta dell'Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica, a seguito di apposita ricognizione. 7. Con decreto dell'Assessore per l'economia, da emanare entro il 31 dicembre di ogni anno, è adottato un piano strategico degli acquisti che individua le categorie merceologiche dei beni e dei servizi di cui al comma 2. Con il decreto di cui al presente comma sono, altresì, individuate le relative modalità di attuazione e gli importi, riferiti a ciascuna categoria merceologica, al di sotto dei quali può non sussistere l'obbligo del ricorso al soggetto aggregatore di cui al comma 1. Nota all'art. 11, comma 6: Estratto da pag. 22 3

29-11-2016 Pag. 2 di 3 L'articolo 8 della legge regionale 17 maggio 2016, n. 8, recaste "Disposizioni per favorire l'economia. Norme in materia di personale. Disposizioni varie, per effetto delle modifiche apportate dal comma che si annota, risulta il seguente: "Iniziative volte alia promozione di start up, restart, incubatori e acceleratori dello sviluppo locale". 1.

L'Assessorato regionale delle attività produttive promuove e finanzia le attività di seguito indicate: a) creazione di start up con idee innovative e creative che abbiano una ricaduta immediata sul territorio in termini di processo, prodotto o servizio offerto; b) promozione di restart con idee innovative e creative che abbiano una ricaduta immediata sul territorio in termini di processo, prodotto o servizio of- ferto; c) costituzione di acceleratori dello sviluppo locale e laboratori territoriali nelle aree siciliane che ne risultino sprovviste; d) creazione di nuove imprese che presentano iniziative finalizzate all'introduzione di innovazioni di prodotto e/o di processo, anche nei settori tradizionali; e) costituzione di incubatori di start up e di spin off della ricerca pubblica, di acceleratori dello sviluppo locale e di laboratori territoriali per la promozione di nuove idee imprenditoriali e di innovazione sociale nelle aree siciliane a più elevato fabbisogno e/o dove ne risultino sprovviste. 2. Per la realizzazione e direzione delle attività di cui al comma 1, l'Assessorato regionale delle attività produttive affida ad una delle società regionali in house e prioritariamente a Servizi ausiliari Sicilia s.c.p.a. (SAS), previa convenzione/contratto: a) l'istruttoria delle domande di accreditamento dei servizi di affiancamento e consulenza alle imprese; b) l'istruttoria delle domande inviate per i percorsi di start up e restart; e) l'istruttoria delle domande inviate per la costituzione di acceleratori e laboratori territoriali; d) la valutazione delle domande relative alle lettere a), b), e), d) ed e) del comma 1. 3. La società regionale in house, per conto dell'Assessorato regionale delle attività produttive, ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui al comma 1, predispone un bando a sportello. L'Assessorato regionale delle attività produttive, in attuazione del bando, eroga le agevolazioni finanziarie di seguito indicate: a) contributi, di cui una parte a fondo perduto e l'altra con fondo di rotazione, e ogni altra forma di intervento finanziario a favore delle imprese start up, in conformità all'ordinamento comunitario; b) contributi, di cui una parte a fondo perduto e l'altra con fondo di rotazione, e ogni altra forma di intervento finanziario a favore delle imprese, costituite da non più di 36 mesi, impegnate nei progetti di restart; e) incentivi, contributi, sovvenzioni, di cui una parte a fondo perduto e l'altra con fondo di rotazione, e ogni altra forma di intervento in favore della nascita di acceleratori dello sviluppo locale e laboratori territoriali che forniscano assistenza e collaborazione alle imprese nel territorio siciliano; d) contributi e ogni altra forma di intervento finanziario a favore degli aspiranti imprenditori e delle imprese beneficiane per la fruizione di servizi accreditati di affiancamento alle imprese, di tipo logistico e tecnico, localizzate sul territorio siciliano; e) incentivi, contributi, sovvenzioni alle imprese che assumono ricercatori, dottori di ricerca o figure professionali altamente qualificate (master universita ri di II livello, esperienze di ricerca di almeno un anno). 4. La società regionale in house conclude l'istruttoria delle domande di agevolazioni di cui al comma 3 entro 45 giorni dalla presentazione. L'Assessorato regionale delle attività produttive eroga le agevolazioni finanziarie entro i successivi 45 giorni. 5. La società regionale in house per conto della Regione attua le presenti disposizioni, nel rispetto degli obiettivi di cui al comma 1, mediante le azioni realizzate con gli strumenti di cui al presente articolo, stipulando specifici accordi con enti locali, camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, università e poli di ricerca e di innovazione, associazioni di ricercatori universitari e giovani imprenditori, distretti produttivi, agenzie di sviluppo locale ed istituzioni bancarie nonché con gli organismi di cui alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 22 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17 per le finalità di cui al comma 3 dell'articolo 6 della legge regionale 7 agosto 1990, n. 23 e successive modifiche ed integrazioni. 6. Le PMI, anche tramite i soggetti finanziatori, sono obbligate a fornire alla società regionale in house una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante relativa a qualsiasi altro aiuto "de minimis" ricevuto sotto forma di garanzia e all'importo del contributo concesso. 7. Le garanzie ed i contributi, nell'ambito del "de minimis", sono cumulabili, sul medesimo investimento, con le altre agevolazioni previste dal presente articolo. 8. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui alle lettere a), b) ed e) del comma 3, i seguenti soggetti: a) aspiranti imprenditori che completino l'iscrizione al registro delle imprese delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Regione di una delle start up entro Estratto da pag. 22 4

29-11-2016 Pag. 3 di 3 trenta giorni dall'approvazione del finanziamento dei progetti presentati; b) start up innovative iscritte all'apposita sezione speciale del registro delle imprese presso una delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Regione, ai sensi dell'articolo 25 della legge 17 dicembre 2012, n. 221; c) PMI iscritte al registro delle imprese presso una delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Regione da non più di 36 mesi dalla data di presentazione della domanda; d) PMI innovative, come definite all'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, convertito con modificazione dalla legge 24 marzo 2015, n. 33; e) spin off aziendali; f) spin off della ricerca pubblica (uni- versitari ed accademici). 9. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui alla lettera e) del comma 3 anche persone fìsiche e liberi professionisti in forma singola o associata. 10. L'Assessorato regionale delle attività produttive, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, individua, mediante decreto, i requisiti di ammissibilità alle agevolazioni per i beneficiari del finanziamento per le start up e restart e i criteri di valutazione dei progetti. 11. Gli interventi finanziari a favore delle imprese start up e restart di cui alle lettere a) e b) del comma 3 sono erogati, cia scuno, in misura non inferiore ad euro 50.000 e non superiore ad euro 1.000.000. 12.

In favore degli acceleratori di sviluppo locale è erogata, complessivamente, la somma di euro 4.000.000 nel triennio 2016-2018. 13. Gli oneri finanziari di cui al presente articolo trovano rispondenza nell'ambito delle risorse a valere sul PO FESR, Strategia regionale dell'innovazione per la specializzazione intelligente S3, obiettivo tematico 1 e parzialmente obiettivo tematico 3, specificatamente finalizzate ad interventi inerenti le politiche di ricerca ed innovazione per euro 10.000.000. Pubblicato sul Supplemento ordinario della GUI'S n. 43 del 7 ottobre 2016 (8.

Continua) Istituito un unico soggetto per l'acquisto di beni e servizi La "Centrale unica" si occupa di tutti gli Enti regionali e locali Contribuiti alle startup tra 50 mila e 1 milione Per gli ac celeratori di sviluppo locale la Regione stanzia 4 min in tré anni -tit_org Estratto da pag. 22 5

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L ' ONDATA DI MALTEMPO

Sicilia - La Regione ha dichiarato lo stato di calamità naturale

[Redazione]

L'ONDATA DI MALTEMPO La Regione ha dichiarato lo stato di calamità naturale La giunta regionale riunita ieri pomeriggio, su proposta della protezione civile, ha deliberato la dichiarazione di stato calamità per i comuni colpiti dagli eventi meteo awersi, registrati in Sicilia il 19,24 e 25 novembre che hanno coinvolto diversi comuni nei territori di Agrigento, Catania, Caltanissetta, Messina e Palermo. Sono stati stanziati 40 milioni di euro per fronteggiare i primi danni strutturali a valere sul Ðîñ e approvato un emendamento di 4 milioni e 100 mila euro da inserire nella manovra finanziaria, perle spese più immediate. Con un'ulteriore deliberazione, dopo il censimento in corso da parte della protezione civile, verranno quantizzati i danni: alle attività produttive, ai privati, alle produzioni agricole e alle strutture pubbliche, che in atto sembrano ingenti. Per il territorio di Agrigento, i comuni coinvolti sono: Bivona, Burgio, Caltabellotta, Calamonaci, Cianciana, Realmente, Ribera, Sambuca di Sicilia, Santo Stefano di Quisquina e Sciacca.

Per il territorio di Catania, il comunediCalatabiano. Per il territorio di Palermo: Campofelice di Roccella, Campofelice di Fitalia, Castronovo di Sicilia, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito, Lercara Friddi. Per il territorio diMessina:Antillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Forza d'Agro, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Letojanni, Messina, Monforte San Giorgio, Mojo Alcantara, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pace del Mela, Pagliara, Rometta, Savoca, Sant'Alessio Siculo, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Santa Teresa Riva, Saponara, Taormina, Villafranca Sicula. -tit_org Estratto da pag. 5 6

Non chiuse le scuole e mentì sulla piena condannata a 5 anni l ` ex sindaco di Genova

[Laura Nicastro]

29-11-2016 Pag. 1 di 1 Non chiuse le scuole e mentì sulla piena condannata a 5 anni l'ex sindaco di Genova LAURA NICASTRO GENOVA.

Hanno scelto di non chiudere le scuole nonostante l'allerta 2, la più grave, e gli scenari meteo che conoscevano già dai giorni precedenti. E hanno scelto di raccontare una bugia agli investigatori e ai cittadini, i giorni successivi. Era questa la tesi della procura di Genova, sostenuta dal pm Luca Scorza Azzarà, ed è stata accolta dal giudice Adriana Pétri che ha condannato l'ex sindaco Marta Vincenzi a cinque anni di carcere per la morte di quattro donne e due bambine travolte dalla piena del rio Fereggiano esondato il 4 novembre 2011. E per essere stata consapevole che la tesi della bomba d'acqua abbattutasi in città era una menzogna. Le accuse erano di omicidio colposo plurimo, disastro colposo plurimo, falso e calunnia. Per quest'ultima accusa è stata assolta. Io mi sento innocente, ha commentato l'ex sindaco subito dopo la lettura della sentenza. Per gli stessi reati sono stati con dannati l'ex assessore comunale alla Protezione civile. Francesco Scidone (4 anni e 9 mesi), il dirigente comunale Gianfranco Delponte (4 anni e 5 mesi), Pierpaolo Cha (un anno e 4 mesi) e Sandro Gambelli (un anno). Sono stati assolti perii reato di calunnia. Assolto l'ex coordinatore dei volontari di Protezione civile Roberto Gabutti che era accusato solo di falso e calunnia. Il giudice ha anche condannato il Comune al pagamento di provvisionali milionarie per i familiari delle vittime per una cifra che supera i quattro milioni di euro totali. Inoltre, è stata disposta la trasmissione degli atti per l'ex capo della polizia municipale Roberto Mangiardi per farlo indagare per cooperazione colposa nell'omicidio e disastro, oltre a sei persone (tra i quali l'allora assessore Pasquale Ottonello e il vice sindaco Paolo Pissarello) per falsa testimonianza. Dalle indagini era emerso che la macchina della Protezione civile non assunse le decisioni opportune il 3 novembre, nonostante le previsioni meteo e l'allerta. Si decise di tenere aperte le scuole e non vennero chiuse le strade nella zona rossa e fatte sgombrare dalle automobili. La mattina del disastro gli uffici comunali di Protezione civile avevano ricevuto notizie allarmanti già alle 11 mentre il rio Fereggiano esondò intorno all'una. In quelle due ore c'era la possibilità di evitare la tragedia con alcuni accorgimenti che non vennero messi in atto aveva scritto il pm. I vertici della macchina comunale non solo non fecero quello che andava fatto, ma, secondo l'accusa, falsificarono il verbale alterando l'orario dell'esondazione. -tit_org- Non chiuse le scuole e mentì sulla piena condannata a 5 anniex sindaco di Genova Estratto da pag. 9 7

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P I A Z Z A A R M E R I N A

Da giovedì festeggiamenti in onore di Santa Barbara

[Redazione]

PIAZZA ARMERINA PIAZZA ARMERINA. Dal prossimo giovedì pomeriggio avrà inizio il triduo di preparazione per i festeggiamenti in onore di Santa Barbara, patrona dei minatori e dei vigili del fuoco. Ad organizzare il programma religioso è stato il parroco don Michele Bilha e la comunità della chiesa parrocchiale dell'Itria. Il triduo con le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa di Sant'ignazio di Loyola con inizio alle 17.30 della recita del rosario e della coroncina, mentre alle 18 sarà celebrata la messa. Dopo il triduo di preparazione il vero e proprio giorno della festa sarà domenica 4 di cembre. Le celebrazioni avranno inizio alle 9 con il suono festoso delle campane e poi la messa alle 10,15 mentre nel pomeriggio si continuerà alle 18 con la messa e successivamente sarà avviata la processione con la statua di Santa Barbara per le principali vie del centro storico. Al rientro nella chiesa di Sant'Ignazio, in via Vittorio Emanuele, alle 20 si terrà la benedizione dei mezzi dei vigili del fuoco e della protezione civile. Sarà il parroco don Michele Bilha a guidare le meditazioni spirituali durante il triduo e nel giorno della festa. -tit_org Estratto da pag. 26 8

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L E T O J A N N I . S i t e m o n o p o s s i b i l i e s o n d a z i o n i

I terrapieni crollati innalzano l` alveo del torrente Leto

[Antonio Lo Turco]

LETOJANNI. Si temono possibili esondazioni I terrapieni crollati innalzano l'alveo del torrente Leto LETOJANNI. E' mancato poco che il torrente Leto superasse il livello di guardia, dando luogo a una pericolosa esondazione, com'è accaduto nel novembre del 2011, allorché mezzo paese è stato messo in ginocchio. Ha, però, la piena registratasi a seguito dell'eccezionaiità delle precipitazioni di venerdì scorso, distrutto solo i terrapieni, realizzati appena tré anni addietro a difesa delle sponde. Non hanno, infatti, questi ultimi resistito alla violenza, con cui l'enorme massa d'acqua è scesa a valle, frantumandosi come castelli di sabbia, senza mancare di spargersi, di conseguenza, lungo tutto l'alveo. Circostanza, che ha prodotto l'innalzamento del piano di scorrimento, creando l'identica situazione di precarietà di anni addietro. E' ritornato, dunque, a rischio il greto della maggiore struttura fluviale cittadina, con grande preoccupazione degli abitanti della zona. Lo scatenarsi delle forze della natura, sotto forma di una poderosa bomba d'acqua, ha reso vani i lavori di risagoma tura del letto, effettuati anni addietro grazie a un finanziamento del Dipartimento della Protezione civile di 175mila euro. Sulla scorta di un progetto, redattodall'ing.Antonio Sciglio responsabile di zona dell'ente di sicurezza nazionale, Dipartimento della Protezione civile, si procedette allora al rafforzamanto degli argini con la creazione di una savanella centrale e di apposite dune, mediante il convogliamento ai lati della gran quantità di materiale alluvionale depositatasi sul greto, tanto da farne elevare a dismisura la quota.

Operazione in massima parte annullata, ritornando, pertanto, d'attualità l'effettuazione di interventi radicali ed efficaci, quale, ad esempio lo svuotamento dell'alveo, che resta intasato fuori misura. L'opportunità puòesseredata dagli imminenti lavori di ripascimento della spiaggia, per il quale è dal Genio Civile concesso il prelievo di soli Smila metri cubi di sedimenti alluvionali da eseguire, per giunta, nella parte fociale della struttura fluviale, dove i rischi di straripamento sono alquanto ridotti. C'è comunque, da sperare che il Genio civile sia di manica più larga, permettendo nel caso specifico un asporto in quantità maggiore, mentre urgono i dovuti interventi di risagomatura, per esorcizzare i rischi. ANTONIO LO TURCO IL GRETO DEL TORRENTE LETO INNALZATO DOPO IL NUBIFRAGIO DEI GIORNI SCORSI -tit_org- I terrapieni crollati innalzanoalveo del torrente Leto Estratto da pag. 24 9

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Avola, Urbanistica

Revisione Prg Tutto pronto entro fine sindacatura

[Francesco Midolo]

Avola, Urbanistica AVOLA. La revisione del piano regolatore generale prima della fine della sindacatura. Å' in corso la fase finale per il completamento del complesso lavoro di redazione della revisione del Prg. Un lavoro, intenso e coinvolgente che sta per giungere all'obiettivo, che cercheremo di centrare prima di maggio 2017. Ad annunciarlo è l'assessore all'Urbanistica Sebina Caruso, la quale spiega uno degli ultimi tasselli che stanno portando a compimento un procedimento cominciato 4 anni fa. Lo schema di massima del Prg è all'esame "ambientale". Sono stata avviate dall'ufficio di piano del settore Urbanistica - dice Caruso - le procedure Vas di coinvolgimento dei soggetti competenti in materia ambientale (team specializzato racchiuso nell'acronimo Socma) ai quali 1 1 novembre è stata inoltrata nota di comunicazione dell' avvio dei procedimenti. La richiesta è stata corredata dal questionario e dal rapporto preliminare ambientale redat to per la revisione del Prg. Stiamo a- dempiendo a tutte le disposizioni di legge. Entro 90 giorni dalla ricezione della nota, la Socma dovrà rispondere. Un rapporto dettagliato su cui gli uffici regionali dovranno dare il loro parere. Siamo fieri del lavoro in corso, dice l'assessore all'Urbanistica. L'immagine della città - continua Caruso - ha assunto forma e colori con la predisposizione delle tavole di zonizzazione, delle norme tecniche e delle schede norma di regolamentazione. Si concretizzano le idee che hanno guidato l'azione di indirizzo dell'amministrazione comunale come ad esempio la previsione di incentivi per interventi di mitigazione e adattamento ambientale per chi realizzerà nuove costruzioni apportando accorgimenti, come ad esempio quello per il riciclo delle acque piovane, o la realizzazione di tetti verdi, ed incentivi per trasferimenti di cubatura da zone territoriali che risultano interessate da aree a rischio pai a zone di ricollocazione individuate ad hoc. La tutela dell'ambiente pare essere il punto di forza della revisione del Prg. Un occhio alla sostenibilità delle nuove edificazioni - dice l'assessore un occhio alle fragilità delle esistenti per favorire il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e resilienza territoriale.

Un riferimento specifico ai rischi di natura ambientale tra cui, in particolare, quello relativo agli allagamenti superficiali in area urbana, così come alle problematiche legate alla protezione civile ed alle vie di fuga, tutti temi che questa amministrazione sta affrontando a partire dall'apice: una buona progettazione del futuro. FRANC ESCO MIDOLO Sebina Caruso, assessore all'Urbanistica del comune di Avola -tit_org Estratto da pag. 28 10

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Viale Elmas, terra di nessuno

Prostitute, capannoni occupati e il rischio di allagamenti

[Matteo Vercelli]

Una delle strade di accesso al capoluogo è in una gravissima situazione di degrado Viale Elmas, terra di nessune Prostitute, capannoni occupati e il rischio di allagamenti Zona a rischio-alluvione, capannoni occupati abusivamente da senzatetto stranieri, prostitute e gigantesche discariche. Benvenuti in viale Elmas, terra di commercianti e imprese costretti a convivere con degrado, micro criminalità e "lucciole" sfruttate dai protettori. Vivo qui da oltre cinquant'anni, racconta Antonio Serra, 87 anni, pensionato originario di Ulassai. Prima c'erano solo terreni dove allevare animali.

Ora è diventato un rione dimenticato da tutti. Non ci sono controlli e passare da queste parti di notte è pericoloso. LA PROSTITUZIONE. Viale Elmas, via del Commercio e via dell'Agricoltura da anni sono diventate strade del sesso. Le organizzazioni criminali che gestiscono le "lucciole" - trasformate in schiave - si sono suddivise le zone della città. Da queste parti ci sono solo donne arrivate dall'Africa. Sanno pochissime parole d'italiano e cambiano spesso.

Conviviamo senza problemi e non danno alcun fastidio. Sono i loro clienti che causano pericoli: si fermano con le auto in mezzo alla strada per contrattare il prezzo. I rischi di incidenti sono molto alti, spiega un dipendente di un'attività commerciale di viale Elmas. Preferisce che il suo nome non venga pubblicato: Siamo qui tutti i giorni, non vorrei che a qualcuno dessero fastidio le dichiarazioni pubblicate sul giornale. Già dalle prime ore del mattino giovani prostitute si piazzano nelle loro postazioni. A bordo strada i fuochi accesi indicano ai potenziali clienti la presenza della lucciola africana. In viale Elmas ci sono anche alcune italiane. Stanno al loro posto senza invadere le zone "assegnate" alla malavita africana. DISCARICHE E DEGRADO. Viale Elmas è una delle principali porte d'ingresso della città. Chi arriva dall'aeroporto incrocia prostitute e una serie infinita di discariche. Quelle più grosse sono nelle stradine - alcune non asfaltate - laterali. C'è di tutto, compresi elettrodomestici, materiale edile e pezzi di amianto. Non è un bei biglietto da visita, ammette Mario Muías della Quemme, ditta che vende prodotti per tabaccherie. Le discariche sono disseminate nelle strade nascoste. Servirebbero maggiori controlli. CAPANNONI OCCUPATI. Prima c'era lo stabile ex Incas Pisano: occupato da decine di cittadini stranieri in cerca di un riparo, è stato sgomberato una settimana fa con ordinanza del sinda co. A maggio di quest'anno la Asi, dopo un sopralluogo, aveva parlato di gravissima situazione igienico-àsanitaria e di presenza di persone malate di tbc. Anche la Municipale aveva certificato la presenza di discariche e pericoli così come hanno fatto, a luglio, i vigili del fuoco. Dopo lo sgombero, avvenuto senza problemi, è iniziato l'opera di pulizia e bonifica del capannone. Ma i impiegato poche ore a trovare un altro riparo. In viale Elmas ci sono i locali dell'ex consorzio agrario: Quante persone ci vivono? Difficile dirlo. Decine, forse una cinquantina, dicono i commercianti della zona. Molti rom, rimasti senza un tetto dopo la chiusura dello stabile ex Incas Pisano, si sono trasferiti qui. Altri alla fine di via del Commercio, in un altra struttura occupata abusivamente. Anche diversi cittadini africani hanno trovato un posto in uno dei locali del grand ho- RISCHIO ALLUVIONE. Chi la- vora da queste parti ha però una grande paura: l'alluvione. Nel 2008, ricorda Antonello Mureddu, della ditta Sistemi ecologici 2000, i nostri uffici sono stati invasi dall'acqua. C'è un canale che passa in via dell'Agricoltura e in viale Elmas. E spesso ostruito e quando piove molto il rischio allagamenti è elevato. Odoardo Maurichi, dell'omonima impresa, spiega: Dall'alluvione del 2008 è stato fatto poco e niente. Matteo Vercelli ' ' HANNO DETTO ANTONEUO MUREDDU Titolare impresa impianti dì gas La nostra sona è a rischio alluvione e da queste parti ci.fono spesso flirti 99 AN TONIO Residenteviale Etmas 6 Pochi controlli. negli ultimi decenni è diventata terra di nessuno BORSE E STIVALI VAC.LIAK1I -tit_org Estratto da pag. 19 11

29-11-2016 Pag. 1 di 1

E R D A X I U S

Un volontario di Terraseo nelle zone del terremoto

[M.lo]

PERDAXIUS C'è anche un pezzetta del Basso Sulcis tra gli angeli soccorritori delle popolazioni del Centro Italia colpite dai recenti e devastanti terremoti. Alessio Corvino, volontario della Protezione civile di Terraseo. associazione assai attiva su Perdaxius e sul resto del territorio, è partito alla volta di Macerata. Dopo l'arrivo alla sala operativa e nelle aree devastate dal sisma, dove lavorerà per una decina di giorni, sarà affidato al censimento degli edifici agibi li o inagibili dei centri colpiti dal terremoto delle ultime settimane. Un lavoro delicato vista la necessità di trovare edifici ancora in grado di poter riaccogliere le famiglie che li hanno abbandonati a causa del sisma. Per noi - ha commentato Paolo Mei, presidente del sodalizio con sede nella frazione di Mitza Justa - è una grande soddisfazione e motivo di orgo glio contribuire con uno dei nostri ad aiutare chi ha perso tutto e si trova in difficoltà, (m. lo.) RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org Estratto da pag. 37 12

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OSA

Si rompe ancora la condotta ma un pastore ferma Abbanoa

[Antonio Naìtana]

SOSA. Gli operai hanno dovuto chiamare i carabinieri per poter intervenire Per l'ennesima volta si rompe la condotta idrica di Monte Centra, ma questa volta Abbanoa deve chiamare i carabinieri per ripararla. È successo nel fine settimana quando ai tecnici del gestore unico è stato impedito per due ore di accedere ai luoghi dove si doveva realizzare l'intervento di riparazione. Il proprietario del terreno lo ha vietato: troppe volte uomini e mezzi di Abbanoa sono entrati nelle sue proprietà, violando recinzioni e danneggiando i luoghi, senza che mai la società abbia provveduto a ripagare l'allevatore dei danni fatti. Così, sabato, il pastore si è opposto e per farlo recedere dalla sua posizione sono dovuti intervenire i carabinieri. ABBANOA. Alla fine, il comunicato di Abbanoa spiega: Le squadre hanno riscontrato un guasto lungo l'acquedotto che alimenta Bosa, ma i lavori hanno subito un notevole ritardo a causa del proprietario di un terreno che per ben due ore ha impedito l'accesso agli operai nella zona in cui si è ve rifìcata la rottura. LA RETE OBSOLETA. È Ãåïïåsimo guasto alla famigerata condotta che porta l'acqua a Bosa, Tresnuraghes e Magomadas: un obsoleto sistema di tubi in amianto che parte dalla diga di Monteleone Roccadoria.

Gli ultimi tratti prima dell'abitato, circa quattro chilometri, sono i peggiori in assoluto. Soggetti a rotture che nel pieno della stagione estiva si ripetono, danneggiando operatori turistici e à immagine dei centri costieri. IL SINDACO. L'ira del sindaco di Bosa Luigi Mastino è condivisa dai suoi concittadini: Attendo di sapere con certezza se il problema è stato definitivamente risolto e quando potremo considerare chiuso l'incidente - dice Ma ora voglio che Abbanoa spieghi a che punto è giunto il cronoprogramma di interventi per la sostituzione dell'intero tratto che si trova alle porte di Bosa. In due anni e mezzo, quel tratto di condotta si è rotto una quindicina di volte - continua il sindaco - i lavori che Abbanoa ha da tempo predisposto so no urgenti. Attendo chiarimenti sui tempi. LA CONDOTTA. La condotta incriminata corre su uno scosceso pendio collinare, su un lato del fiume Temo. Le tubazioni in cemento amianto, la cui messa in opera fu all'epoca fortemente criticata dall'allora sindaco Giovanni Cuccuru, che scrisse invano al prefetto, poggiano su di un letto di sabbione che negli anni, dilavato dalle piogge e dai cedimenti del terreno, non costituisce più, se mai lo ha fatto, una solida base per la condotta. Così, l'aumento di pressione o le vibrazioni determinano le frequenti rotture che, due estati fa, hanno lasciato a secco l'intera PIanargia Antonio \;nt;in;i RIPRODUZIONE RISERVATA GUASTI 2013-2014 Bosa conquista I bollino rosso delle priorità per Abbanoa a causa delle numerose rotture alle condotte idriche 7:. 2Q14.,, ' Stanziati ' \ "dieuropèrlrisenell il problema'cne^^ riguarda tré CQiÎiuni; i Bosa, Tresnuragfil^" ' 2014-2016 La condotta si rompe 16 volte, 10 nei fine settimana estivi. Il sindaco attiva la Protezione civile -tit_org Estratto da pag. 42 13

29-11-2016 Pag. 1 di 1

ACOMER

"Aquile" in campo con sessanta volontari

[Francesco Oggianu]

MACOMER. Nuova associazione di soccorso con esperti delle forze dell'ordine Aquile in campo con sessanta volontari La loro associazione è denominata semplicemente "Aquile". Sono già considerati angeli del soccorso, al servizio della collettività e per la tutela dell'ambiente, in tutta l'Isola. Operano prevalentemente nell'ambito della protezione civile,anche nella tutela dei beni culturali e ambientali, pronti a intervenire a bordo delle loro motociclette, anche durante i vari eventi turistici, motociclistici e fieristici che si svolgono in Sardegna. I volontari del soccorso, preparati a intervenire in qualsiasi circostanza, sono una realtà importante a Macomer. A poco tempo dalla loro costituzione, l'associazione conta già una sessantina di soci, in gran parte poliziotti in servizio, carabinieri, ma anche cittadini di qualunque provenienza, disposti a prestare soccorso e mettere a disposizione la loro esperienza. Siamo specializzati per il primo intervento in stato di calamità naturale e per servizi di diversa natura - dice il presidente dell'associazione Luigi Trittapepe - disponiamo di un mezzo operativo, acquistato e rimesso in sesto con risorse nostre, equipaggiato con tutto l'occorrente per assicurare un servizio duraturo in completa autonomia. Operaiamo nell'ambito della protezione civile e nella tutela dei beni culturali e ambientali, siamo pronti a intervenire in caso di calamità naturali. Facciamo gratuitamente la vigilanza dinamica e fissa in zone di interesse archeologico, in collaborazione con gli organi preposti dello Stato. L'associazione intende avviare subito un programma di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale e sulle norme comportamentali. Obiettivo far conoscere il condice della strada e avviare corsi di guida sicura. I volontari prestano esperienza e mezzi per scorte tecniche, che saranno effettuate da chi è in possesso dell'abilitazione ottenuta nel compartimento della polizia stradale dopo aver sostenuto un esame. Pur avendo la sede a Macomer - di ce il presidente Trittapepe - la nostra azione si estende in tutta l'Isola, siamo pronti a intervenire in qualsiasi luogo e in qualsiasi circostanza, in piena collaborazione con gli organi istituzionali. I componenti dell'associazione operano con una specifica divisa e garantiscono dinamismo nel raggiungere velocemente con le loro moto anche zone con strade interrotte. Francesco Og RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org- Aquile in campo con sessanta volontari Estratto da pag. 44 14

29-11-2016 Pag. 1 di 1

Recuperato un cadavere al largo di Taormina

[Gaetano Rammi]

Vn ha ieri ai ìa del nel tfl Recuperato un cadavere al largo di Taorminc Gli inquirenti ipotizzano si possa trattare di Roberto Sacca, il 74enne scomparso a Letojanni Gaetano Rammi LETOJANNI È probabilmente di Roberto Sacca, scomparso da Letojanni dopo il nubifragio di venerdì, il cadavere ritrovato nel tardo pomeriggio di ieri nel mare di Taormina. A segnalare ai carabinieri, ieri pomeriggio, la presenza del corpo a largo di Mazzarò è stato un pescatore a bordo di un gommone. Si è subito attivata la Guardia costiera; da Riposto è partita una motovedetta, che ha individuato il cadaver a due miglia dall'Isola Bella: verso le 17.30 lo ha recuperato e lo ha trasportato al molo di Giardini Naxos, dove c'erano pure i militari dell'Arma. Il pensiero è andato subito all'uomo disperso. Poco prima delle 19, la salma è stata affidata a un'impresa di pompe funebri che ne ha curato il trasporto all'obitorio del Policlinico di Messina per il riconoscimento, che verrà effettuato questa mattina. Quando il cadavere è stato rinvenuto, i familiari di Sacca si trovavano a Letojanni, per seguire le ricerche: come nei giorni scorsi hanno assistito sul posto all'evolversi degli eventi. Ieri, dopo avere ormai completamente ripulito e controllato la parte terminale del torrente Silemi, ci si è dedicati all'unico punto ancora ostruito da sassi e fango: quello sotto la Statale 114. Proprio Ãé si erano perse le tracce dell'uomo. Sacca, 74enne messinese, si trovava da solo in paese per aprire il negozio di abbigliamento sportivo che la figlia (temporaneamente assente) gestisce sul lungomare. L'anziano viveva in un appartamento nella zona alta di Silemi. Venerdì, passato il violento temporale, voleva raggiungere il paese con lo scooter. Ha telefonato due volte alla moglie: nella seconda chiamata le ha segnalato la drammaticità della situazione. Da allora i familiari non sono più riusciti a comunicare con lui, e hanno dato l'allarme. Per tré giorni le ricerche hanno impegnato la Guardia costiera, i carabinieri, i vigili del fuoco e la Protezione civile con gruppi di volontari: si è fatto ricorso pure agli elicotteri e alle unità cinofi- le, ma sono stati rinvenuti soltanto il ciclomotore e il casco (sembrava fosse sua anche una scarpa, ma pare che il corpo ripescato le avesse entrambe). Forse Sacca, sceso dal mezzo, è stato travolto dal'improwisa piena del torrente, che lo ha trasportato fino al mare. Il violento temporale di venerdì ha causato frane e allagamenti in tutto il paese. Nel centro, dove la circolazione è ancora vietata, proseguono le operazioni di pulizia: la quantità di fango è tale che non si sa quanti giorni ci vorranno per liberarlo. Ieri sono proseguiti i sopralluoghi dei tecnici comunali e dei vigili urbani, che devono verificare e documentare tutte le criticità. Domani giungerà l'assessore regionale al Territorio, Maurizio Croce, che ha già contattato il sindaco Costa. Probabilmente alle 13, in Municipio, farà il puntosullasituazione.Letoj anni già stato inserito tra i Comunie ai quali il governo regionale ha deliberato lo stato di calamità. * Questa mattina si procederà all'identificazione anche se le condizioni sono molto difficili -tit_org Estratto da pag. 29 15

29-11-2016 Pag. 1 di 1

Giardini Naxos, anche quest ` oggi le scuole rimarranno chiuse

[Giuseppe Le Mura]

l PER DAL IL ÑÍ HA Giardini Naxos, anche quest'oggi le scuole rimarranno chius Giuseppe Le Mura GIARDINI NAXOS Rientrato nell'argine il torrente San Giovanni appare tranquillo, ma si lascia dietro una lunga scia di rovine che solo il trascorrere del tempo potrà risanare. A finire sottacqua è stato un intero quartiere ad appena quattordici mesi dalla scorsa alluvione che ha devastato sempre la stessa zona. In questi tré giorni i volontari della Protezione civile, i mezzi meccanici del Comune assieme ai proprietari degli edifici e ai commercianti che si affacciano su corso Umberto, la strada dei negozi più belli, stanno ancora spalando il fango e ripulendo i locali invasi dal terriccio giallastro. Si sta tentato, con le poche forze rimaste e senza risorse economiche, di ritornare almeno alla normale attività lavorativa. Sulla spiaggia un tappeto di detriti scesi dalla zona collinare ricordano quel pomeriggio terribile.

Intanto, il sindaco Nello Lo Turco ha confermato anche per oggi la chiusura di tutte le scuole cittadine. Mentre la distribuzione dell'acqua, grazie ad alcuni interventi di by-pass alla condotta principale e l'immissione in rete concessa dall'Amam di Messina, è ritornata in quasi tutte le abitazioni. In sofferenza rimane comunque la circolazione stradale che il comando di Polizia municipale sta gestendo con i suoi uomini e mezzi. La situazione sta via via normalizzandosi con una circolazione a senso unico sulla via Cristoforo Colombo e passaggio obbligato per chi viene da Messina sulla piazza Giovanni Paolo II, davanti alla chiesa dell'Immacolata. Rimangono tuttavia da bonificare alcuni tratti di spiaggia dove i detriti fanno bella mostra. Il Comune dovrà interessare gli operai dell'Ato 4 che gestiscono il servizio di raccolta e spazzamento, per dare un'immagine turistica certamente migliore. Intanto ieri sera il Consiglio comunale che ha visto un'ampia partecipazione tra maggioranza e minoranza oltre che di cittadini, ha deciso comunque di aiutare quei residenti che hanno subito dei danni dall'alluvione di venerdì. < Volontari intenti a liberare le strade -tit_org- Giardini Naxos, anche quest oggi le scuole rimarranno chiuse Estratto da pag. 29 16

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NELLA NOTTE DI IERI UNA NUOVA FRANA SUL VERSANTE COLLINARE

Ancora danni alla rete idrica di Rometta

[A.s.]

DI IERI SUL ROMETTA Nella nottata di ieri una nuova frana ha danneggiato ancora la rete idrica sulle colline di Rometta. Ingenti, ed ancora non del tutto calcolabili, i danni. Mezzi ed operai, dunque, sono di nuovo al lavoro. Già poco più di 24 ore prima, un trattore cingolato aveva provveduto a realizzare la traccia utile al passaggio dei mezzi lungo il tratto scosceso crollato sotto i colpi dalle forti piogge. Lo smottamento fulmineo del terreno (assieme al tracollo del costone) aveva divelto la conduttura che, da località Brignole, convoglia e trasporta l'acqua sino al serbatoio di Rometta. Ciò aveva cagionato un enorme squarcio ed un danno (per circa 50 metri totali) con la fuoriuscita dei grandi tubi. Il nuovo cedimento, nei pressi del precedente ma poco più a monte, ha spinto il sindaco Nicola Merlino ad allertare la Protezione civile per ulteriori rilievi. Solamente intorno alle 21.15 di domenica era giunto l'annuncio sulla ripresa del percorso dell'acqua, da Brignole sino a Rometta (rimasta senz'acqua dopo l'esaurimento dalle riserve disponibili). Sul posto, anche nel giorno festivo, gli idraulid e gli operai delle ditte Rizzo, Venuto e Prevé (assieme all'assessore Pippo Saija ed all'ingegnere Nicola Cannata). Per porre rimedio alla prima emergenza, poiché il tipo di tubazione necessario non è attualmente sul mercato, gli operai avevano deciso di effettuare un certosino lavoro di collegamento fra due diversi tronconi, nell'attesa dei materiali. Gli interventi proseguiranno sino al ripristino del normale flusso idrico in tutto il paese. Una volta riparato il guasto l'acqua dovrebbe tornare, totalmente a disposizione, nel giro di 4 o 5 ore. - (a.s.) Si lavora a pieno ritmo per ripristinare il normale flusso -tit_org Estratto da pag. 31 17

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Valle del Mela e comprensorio mamertino

Il dragaggio e le discariche Un torrente a due facce

[Arcangelo Stramandino]

del e II dragaggio e le discariche Un torrente a due facce Resta alta la possibilità di esondazione del Floripotema E a un anno dall'alluvione torna la paura a Corriólo Arcangelo Stramandino SAN FILIPPO DEL MELA Un torrente a due facce. Il Floripotema, Se da un lato si effettuano lavori di dragaggio (in particolare in alcuni dei punti più critici) per scongiurare la piaga delle esondazioni nei periodi delle precipitazioni, dall'altro lato alcune aree continuano a tramutarsi (quasi giornalmente) in vere e proprie discariche a cielo aperto, sparse a macchia di leopardo. Già ad aprile era stato evidenziato come le indicibili condizioni igienico-ambientali del torrente avessero travalicato anche i confini filippesi, sfociando sul territorio di Santa Lucia del Mela. Sono stati i cittadini stessi, in questi giorni, a riaccendere i riflettori sulla vicenda, mediante segnalazioni ripetute sui social network. La porzione fra il ponte di Corriólo e quello di Passo Cattafi, la contrada filippese di Moneada e le zone immediatamente vicine, sono quelle mag giormente invase da cumuli artificiali. La lista dei rifiuti mal celati è lunga: utensili, oggetti in legno, mattoni sbriciolati o interi, batterie esauste, lastre in amianto, lavatrici, sedie in plastica, sacchi semi aperti, ferro, vestiti, plastiche varie. In attesa di doverose risposte, da parte degli organi competenti, dopo le piogge di questi ultimi giorni, nella zona di Corriólo (dove i volontari locali Apcars continuano a prestare servizio) si sono ripalesati i timori di cinque anni fa e dell'ottobre 2015.

Salvatore Milone, un cittadino della frazione, è tornato ad alzare la voce nei confronti dell'Amministrazione. Già a settembre, memore dei danni subiti in passato lungo la via Ludovico Pulci e presso la sua abitazione, aveva richiesto di intervenire sul torrente, per la salvaguardia durante della stagione invernale. Nonostante un primo sopralluogo del geom. Giuseppe Buttafarro e della ditta Venuti, l'appello cadde nel vuoto. Qualche giorno fa una nuova sollecitazione e la risposta del sindaco Pasquale Aliprandi: II 13 ottobre 2016 - recita una parte della In sintesi Dopo le piogge di questi ultimi giorni, nella zona di Corriólo (dove i volontari locali Apcars continuano a prestare servizio) si sono ripaiesati i timori di cinque anni fa e dell'ottobre 2015. Da qui nuove sollecitazioni al sindaco di San Filippo del Mela, Aliprandi, perché vengano realizzati gli interventi di messa in sicurezza degli argini del torrente Floripotema e dunque dell'abitato della frazione di Corriólo. Con ordinanza di protezione civile, risultato assegnato un finanziamento di 250mila euro ma, si sa, l'iter in Sicilia e nel nostro Paese è sempre troppo lungo. Quanto accaduto in queste zone negli ultimi anni giocoforza provoca forti timori. missiva - si è svolta una riunione presso gli uffici tecnici di Messina e, con i fondi di cui alla Ocdp 340/2016, risulta assegnato un finanziamento di 250 mila euro per la realizzazione di interventi (appannaggio della Protezione Civile) di messa in sicurezza del torrente, in protezione dell'abitato di Corriólo. Il progetto, si evince a chiare lettere, sarebbe in fase di definizione. L'ente locale, sulla base di atti tangibili, ha svolto due interventi zonali d'emergenza, sostituendosi alla competenza demandata per legge alla regione Sicilia (il 2 febbraio 2014 e il 18 marzo 2015). < A disposizione 250mila euro, ma la burocrazia ferma la messa in sicurezza tit_org Estratto da pag. 31 18

Sicilia - Ars, arriva lo stop ai contributi a pioggia

0 Ardizzone taglia, come annunciato, le norme ritenute illegittime, anche quelle sulla stabilizzazione dei precari

[Redazione]

29-11-2016 Pag. 1 di 1 lUlANOURA REGIONALE. La legge di assestamento del bilancio è stata ridimensionata, tolte dal testo molte spese.

Ora è corsa contro il tempo per salvare i Comi Ars, arriva lo stop ai contributi a pioggia Ardizzone taglia, come annunciato, le norme ritenute illegittime, anche quelle sulla stabilizzazione dei prec Riccardo Vescovo PALERMO Stop ai contributi a pioggia, alle norme per stabilizzare i precari o favorire il pensionamento dei regionali. Il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ha calato la scure sulla manovra che doveva essere solo un passaggio tecnico ma che durante i lavori in commissione Bilancio si è arricchita di proposte dei deputati che hanno fatto gonfiare la spesa, tanto che lo stesso presidente Vincenzo Vinciullo ha deciso di non votarla. E così a Palazzo dei Normanni il testo di 55 articoli è stato praticamente dimezzato. Tornerà in Aula oggi per una corsa contro il tempo attesa soprattutto dai Comuni: i sindaci attendono a giorni delle somme già iscritte in bilancio senza le quali decine di enti rischiano il dissesto. Tutti i Comuni dell'Isola - ha detto il presidente dell'Anci Sicilia, Leoluca Orlando - attendono con ansia le decisioni del governo e del Parlamento regionale. In serata la giunta ha definito una norma che accende un mutuo da 40 milioni. Per il resto il documento finanziario che sarà discusso a partire da oggi è alleggerito da contributi e misure che secondo Ardizzone erano incompatibili perché anticostituzionali, non discusse dalle commissioni di merito o perché proprie più di una Finanziaria che di una manovra tecnica. Saltano ad esempio i fondi per i consorzi agrari e la norma che ac centrava la comunicazione istituzionale all'assessorato all'Economia. Salta anche la stabilizzazione di Asu e Lsu impiegati presso le Aziende sanitarie, stralciata pure la norma che avrebbe consentito pensionamenti anticipati ai regionali. Cancellati pure numerosi contributi alle sigle più svariate, Cess, Isas, Consorzio Csei, Coppem, Brass Group, Autodromo di Pergusa. Stop a 100 mila euro al Castelbuono jazz festival, al Teatro Pirandello di Agrigento, alla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovelia a Capo d'Orlando, all'Ente Luglio Musicale trapanese, alla Fondazione Leonardo Sciascia, al Centro Studi Pirandelliani. Potrebbero salvarsi i 100 mila euro in favore del Centro Padre Nostro ma la Presidenza dell'Ars ha invitato il governo a motivare l'urgenza e la necessità. Chiesti approfondimenti anche per la norma che stanzierebbe 5,5 milioni per favorire l'incremento delle presenze turistiche negli ambiti territoriali afferenti gli aeroporti di Trapani Birgi e di Comiso. In Aula è intervenuto anche il presidente della Regione, Rosario Crocetta: II governo accetta le indicazioni della Presidenza dell'Ars, faremo una giunta per chiarire quelle parti carenti di documentazione. Daremo priorità alla copertura ai Comuni per evitare che si trovino in dissesto, alla Protezione civile e ai consorzi di bonifica che stanno mettendo in ginocchio gli agricoltori con cartelle esattoriali elevatissime. Intanto, scoppiano le prime proteste. I dipendenti delle Ipab, vista la norma cassata, hanno lanciato l'allarme sulla reale situazione del personale ormai allo stremo, che non prende lo stipendio in certi casi anche da 80 mesi, con lavoratori che minacciano il suicidio. Chiediamo di essere assunti alla Resasi. I dirigenti regionali invece hanno proclamato lo stato di agitazione e minacciano lo sciopero. Il sindacato Dirsi in una nota ha criticato le modalità di riparto delle risorse per il pagamento della retribuzione di posizione parte variabile nella quale si ravvisano più di una violazione contrattuale, un inopportuno intervento di indirizzo dell'organo politico, oltre che una illogica ed iniqua distribuzione di dette risorse, con disparità di trattamento nei confronti della medesima categoria e sperequazioni immotivate tra dipartimenti regionali. (-RIVE ) Saltano i fondi per i consorzi agrari e la norma che accentrava la comunicazione istituzionale all'as sessorato all'Economia. La manovra oggi toma in aula. Chiesti approfondimenti per gli aeroporti. -tit_org Estratto da pag. 6 19

29-11-2016 Pag. 1 di 1

Alluvioni, 44 milioni per gli interventi più urgenti

[Calogero Giuffrida]

L'ONDATA DI MALTEMPO. La Regione dichiara lo stato di calamità. Trovato un cadavere sulla spiaggia di Letojanni: potrebbe essere quello di uno dei due dispi Alluvioni, 44 milioni per gli interventi più urgen Calogero Giuffrida AGRIGEIMTO Stato di calamità e 44 milioni di euro per i primi interventi urgenti di ripristino e messa in sicurezza. La giunta regionale, su proposta della protezione civile, ha deliberato ieri pomeriggio la dichiarazione dello stato di calamità per i comuni colpiti nei giorni scorsi dai nubifragi che si sono abbattuti nei territori di Agrigento, Catania, Caltanissetta, Messina e Palermo. Nel frattempo, è stato trovato un cadavere che potrebbe essere quello di uno dei due dispersi. Sono stati stanziati 40 milioni di euro per fronteggiare i primi danni strutturali a valere sul Ðîñ e approvato un emendamento di 4 milioni e 100 mila euro da inserire nella manovra finanziaria, per le spese più immediate. Con un'ulteriore deliberazione, dopo il censimento in corso da parte della protezione civile, verranno quantizzati i danni: alle attività produttive, ai privati, alle produzioni agricole e alle strutture pubbliche, che in atto sembrano ingenti, si legge in una nota di Palazzo d'Orléans. Con questo intervento - ha dichiarato il presidente della Regione Rosario Crocetta - la giunta affronta con atti concreti l'emergenza derivata dalle recenti calamità naturali e da una risposta immediata ai cittadini e alle istituzioni locali. Ecco l'elenco di tutti i comuni colpiti e per i quali interverrà lo stato di calamità. In provincia di Agrigento: Bivona, Burgio, Caltabellotta, Calamonaci, Cianciana, Realmente, Ribe ra, Sambuca di Sicilia, Santo Stefano di Quisquina, Sciacca. In provincia di Catania solo Calatabiano. Nel Palermitano: Campofelice di Roccella, Campofelice di Fitalia, Castronovo di Sicilia, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito, Lercara Friddi. In territorio di Messina: Antillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Forza d'Agro, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Letojanni, Messina, Monforte San Giorgio, Mojo Alcantara, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pace del Mela, Pagliara, Rometta, Savoca, Sant'Alessio Siculo, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Santa Teresa Riva, Saponara, Taormina, Villafranca Sicula. Il nubifragio dei giorni scorsi sta creando problemi sul fronte dell'erogazione idrica per i comuni forniti attraverso le condotte del Fanaco. Diversi comuni delle province di Agrigento e Caltanissetta, infatti, non riceveranno acqua sino a quando l'acqua non si stabilizzerà e la torbidità, dovuta alle abbondanti e violente piogge, scomparirà. L'acqua torbida, anche se non inquinata, una volta distribuita rischia di creare problemi alle condotte e agli impianti oltre ad avere aspetto e sapore non graditi ai consumatori finali. Tempo permettendo, la situazione dovrebbe normalizzarsi nelle prossime ore.

La società che gestisce il servizio idrico in gran parte dei comuni dell'Agrigentino dice che da venerdì scorso si è, ininterrottamente adoperata per limitare e ridurre al minimo i disservizi agli utenti, come si legge in una nota di Girgenti Acque che ha subito ingenti danni alle reti idriche e fognarie e agli impianti, soprattutto a Sciacca e a Ribera. Nel frattempo, sul fronte dei dispersi, un cadavere è stato trovato ieri pomeriggio dalla Guardia costiera al largo della spiaggia di Isolabella, a Letojanni. I resti sono irriconoscibili. I carabinieri non escludono che possa trattarsi di Roberto Sacca, 74 anni, scomparso da venerdì scorso durante un nubifragio, ma sarà la prova del Dna a stabilire l'identità della vittima. Non si hanno ancora notizie, invece, di Vincenzo Bono, l'allevatore sessantenne di Sciacca disperso da venerdì nella zona del Saccensecui il violento nubifragio ha provocato l'esondazione del fiume Verdura e degli altri corsi d'acqua che hanno mondato le campagne circostanti. Le ricerche proseguono, impegnati sul campo anche i tecnici del Soccorso alpino e speleologico si ciliano. Ieri pomeriggio, il cardinale Francesco Montenegro, accompagnato dal prefetto di Agrigento Nicola Diomede, si è recato a Sciacca dove ha incontrato i familiari di Vincenzo Bono per esprimere la vicinanza della comunità agrigentina in questo momento di dolore per la famiglia. Intanto, dopo una ricognizione di tutti gli istituti scolastici per verifícame la sicurezza dopo l'alluvione, i sindaci di Sciacca e Ribera, Fabrizio Di Paola e Carmelo Pace, hanno autorizzato per oggi il ritorno in classe degli studenti. rcAGi ) Gli allagamenti a Licatauna foto dei giorni scorsi -tit_org Estratto da pag. 6 20

29-11-2016 Pag. 1 di 1

Rischio frane, Termini: È necessario intervenire a Forza d ` Agrò

[Antonio Caffo]

DISSESTO IDROGEOLOGICO. Il presidente dell azienda municipalizzata acque di Messina oggi sarà a Palermo.

Nell'incontro con l'assessore Croce saranno definite le procedu Rischio frane. Termini: È necessario intervenire a Forza d'Agro MESSINA II maltempo di venerdì scorso ha aggravato il dissesto idrogeologico a Forza d'Agro, in provincia di Messina. In località Fondaco Parrino passa la condotta Fiumefreddo che serve d'acqua la città dello Stretto e per non ripiombare in una nuova emergenza idrica occorre avviare al più presto i lavori urgenti. Se per la messa in sicurezza della collina di Calatabiano è questione di giorni sapere il nome della ditta vincitrice dell'affidamento gestito dalla Protezione civile regionale, per Forza d'Agro i tempi si fanno più lunghi con la stagione dei violenti acquazzoni appena cominciata. Già domenica il presidente dell'azienda acque, Leonardo Termini, aveva convocato nella sede degli uffici di contrada Ritiro, rappresentanti della Regione e del Genio civile. Nel corso del confronto erano stati definiti gli aspetti nodali dell'emergenza idrogeologica che si è aggravata nelle scorse 48 ore a Forza d'Agro. Oggi, invece, è in programma il Tavolo interistituzionale alla Regione con l'assessore al Territorio, Maurizio Croce. Sulle condizioni del dissesto idrogeologico di Calatabiano e soprattutto Forza d'Agro Termini ha già avvertito anche l'amministrazione comunale e la prefettura. All'Amam si è dibattuto degli ultimi eventi atmosferici e si è discusso di rendere attuale il progetto esecutivo di spostamento del tracciato della condotta e sistemazione idrogeologica a Forza d'Agro. I tecnici e i progettisti Amam hanno illustrato e concertato con l'assessore regionale al Territorio e Ambiente Croce e con l'ingegnere capo del Genio civile, Leonardo Santoro, gli aspetti cruciali dell'intervento di realizzazione del nuovo tracciato della tubazione, già approvato dagli enti preposti e pronto ad essere cantierato. Da cittadino di Messina e da presidente di Amam mi sono sentito confortato da questo incontro - ha affermato il presidente Termini - per l'alta professionalità e operatività e per la particolare sensibilità dimostrata, nell'interesse e nella tutela della comunità messinese, da tutte le istituzioni oggi coinvolte, al fine di prevenire e scongiurare una nuova situazione emergenziale di cui tutti siamo a conoscenza esisterne i presupposti. Per questo conclude Termini ringrazio molto sia l'assessore Croce che il capo del Genio civile Santoro che, ancora una volta, in maniera unitaria con l'amministrazione comunale di Messina e l'Amam, hanno fatto proprie le esigenze della città.

Oggi a Palermo, nel corso dell'incontro con l'assessore regionale Croce dovrebbero essere sciolti gli ultimi adempimenti prima di dare via libera a progetto e interventi sperando che il maltempo di una lunga tregua. ("ACAF ) ANTONIO CAFFO -tit_org- Rischio frane, Termini: È necessario intervenire a ForzaAgrò Estratto da pag. 21 21

Dimezzata la manovrina saltano pensioni facili e assunzioni dei precari

Ardizzone da lo stop alle norme che oltrepassano il 2016 Ai Comuni servono 65 milioni: Baccei studia un mutuo

[C.r.]

29-11-2016 Pag. 1 di 1 Ardizzone da lo stop alle norme che oltrepassano il 2016 Ai Comuni servono 65 milioni: Baccei studia un mutuo In un angolo della manovra tecnica che avrebbe dovuto sistemare il bilancio 2016 era finita persino una norma sulle elezioni dei Consigli comunali: la decisione di rinviare alle 8 del giorno successivo al voto lo scrutinio delle schede. Ma anche una lunga lista di mance e mancette di piccola entità, dal "Luglio musicale trapanese" all'"Associazione per l'arte". Cadono, per volontà del presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, più di metà delle norme inserite nella Finanziaria-ter: alla fine, la manovra stravolta dalla commissione Bilancio nella notte fra giovedì e venerdì esce molto asciugata dalla prima prova d'aula, con la caduta delle principali voci che avevano fatto gridare allo scandalo una parte del Parlamento, dalla riapertura delle "pensioni facili" per i dipendenti di Palazzo d'Orléans alla possibilità di conservare il doppio gettone per i dirigenti regionali con più incarichi. Resta invece aperta la necessità di trovare i 65 milioni mancanti per i Comuni: l'ipotesi alla quale sta lavorando l'assessore regionale all'Economia, Alessandro Baccei, è la stipula di un mutuo da una quarantina di milioni di euro, per un punto che lo stesso presidente della Regione Rosario Crocetta ha definito prioritario. Per il governatore, che ieri in giunta ha dichiarato lo stato di calamità per una sfilza di centri delle province di Agrigento, Catania, Messina e Palermo, l'altra priorità è il rifinanziamento della Protezione civile. Se però una norma per far fronte alle emergenze degli scorsi giorni sarà proposta dal governo, un'altra di segno analogo rimane congelata. Ardizzone chiede alla giunta di presentare una relazione che spieghi la necessità e urgenza di un articolo che stanzia 300 mila euro per garantire i servizi essenziali alla popolazione e la messa in sicurezza del territorio del comune di Cefalù per i danni causati dall'incendio del 16 giugno 2016. Da motivare meglio, secondo Ardizzone, anche i 5,5 milioni che il governo avrebbe voluto spendere per "spingere" gli aeroporti di Trapani e Comiso. Saltano del tutto, invece, diverse norme. La scure di Ardizzone si abbatte sullo stanziamento da ventimila euro nel 2016 e da 300 mila l'anno prossimo per dotarsi di uno staff per la comunicazione, sul via libera alle stabilizzazioni negli lacp e sulla possibilità di assorbire Asu e Lsu negli ospedali, ma anche su una sfilza di articoli che con una legge di bilancio sembrano avere poco a che fare: dalle regole per le Guardie ambientali (che sarebbero tali solo se sono attive in cinque province) a quelle per la certificazione delle competenze negli enti di formazione, dalle norme sui controlli per l'inquinamento acustico a quelle sulle attività cinofile nei parchi naturali. Del resto si riparlerà oggi: prima, alle 12, con il deposito degli emendamenti e poi, alle 16, con il ritorno in aula della manovrina. Una legge che, però, adesso è molto più snella. Nell'assestamento era finito pure il rinvio alla mattina dello spoglio delle schede per le amministrative Giovanni Ardizzone, presidente Ars -tit_org Estratto da pag. 3 22

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29-11-2016 Pag. 1 di 1

- Maltempo, Sicilia: proseguono le ricerche dei due dispersi - Meteo Web - - - - -

[Redazione]

Maltempo, Sicilia: proseguono le ricerche dei due dispersiContinuano le ricerche dei due dispersi in Sicilia, precisamente a Sciacca e aGiardini Naxos, in seguito all'ondata di Maltempo di venerdì scorsoA cura di Antonella Petris28 novembre 2016 - 10:58[maltempo-alluvione-giardini-naxos-sicilia-calabria-live-7-640x480]Fiumare deiPeloritani in pienaContinuano le ricerche dei due dispersi in Sicilia, precisamente a Sciacca e aGiardini Naxos, in seguito all ondata di Maltempo di venerdì scorso. Nelle zonecolpite procedono i lavori di manutenzione e si continua a spalare fango. Icarabinieri di Sciacca spiegano che restano in azione uomini e mezzi, insiemeai militari dell Arma, i vigili del fuoco e al Soccorso alpino, in cercadell allevatore sessantenne Vincenzo Bono. Le operazioni interessanosoprattuttoarea attornoalveo del torrente in località Muciare, dove èstata trovataauto. Ancora nessuna notizia a Letojanni (Messina) del 74enneRoberto Saccà, sorpreso dal violento nubifragio che ha flagellato tutta lafascia jonica della provincia di Messina, mentre tornava a casa in scooter. Leoperazioni condotte da carabinieri, pompieri e volontari, proseguono senzasosta. Scandagliato il letto del Silemi fino alla foce con la Guardia Costierache ha esteso i controlli anche in mare.

Estratto da pag. 1 23

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29-11-2016

- Maltempo, Faraone: "Il governo è vicino ai territori colpiti in Sicilia" - Meteo Web - - - - -

[Redazione]

Pag. 1 di 1 Maltempo, Faraone: Il governo è vicino ai territori colpiti in Sicilia "Il Governo nazionale è vicino alla Sicilia e in particolar modo alla provinciadi Agrigento, colpita negli ultimi giorni dal MALTEMPO"A cura di Monia Sangermano28 novembre 2016 - 17:57[maltempo-alluvione-giardini-naxos-sicilia-calabria-live-5-640x479]ReggioCalabria Il Governo nazionale e vicino alla Sicilia e in particolar modo allaprovincia di Agrigento, colpita negli ultimi giorni dal MALTEMPO, ed e prontoa intervenire a sostegno delle popolazioni. Lo dice il sottosegretarioall Istruzione, Davide Faraone, che domani alle 10.30 incontrera a Sciacca,pressoIstituto Arena di via Nenni, i sindaci e i dirigenti scolastici dialcuni dei Comuni della provincia Agrigento colpiti dal MALTEMPO.impegnodel Governo e stato assicurato dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi continua Faraone il compito delle istituzioni deve essere quello di non farsentire soli i cittadini che oggi vivono momenti drammatici e di lavorare perla messa in sicurezza del territorio.

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"Vele del Golfo" quest`anno diventa internazionale

[Redazione]

CASTELSARDO. Avrà valenza internazionale la quinta edizione di Vele delGolfo, promossa dalla sezione locale della Lega navale con quella di SantaTeresa, il Centro velico Asinara, il circolo...Tags vela regate28 novembre 2016[image]CASTELSARDO. Avrà valenza internazionale la quinta edizione di Vele delGolfo, promossa dalla sezione locale della Lega navale con quella di SantaTeresa, il Centro velico Asinara, il circolo nautico Punta Canneddi, la Velamarina di Stintino e il Club de Voile de Bonifacio. Alla presentazionedell evento, nella sala XI del Castello dei Doria, hanno preso parte ilpresidente della sezione castellanese Massimiliano Zucchi, il vice sindacoSalvatore Suzzarellu, il vicepresidente nazionale di Assonautica, Italo Senes;il comandante del porto di Frigiano, Giuseppe Borzacchiello; Michele Prueddudel Centro Velico Asinara, e Albino Cimino presidente della locale ProtezioneCivile. La nostra associazione è impegnata in iniziative di successo e checoinvolgono il territorio ha sottolineato il presidente Zucchi. Questograzie anche alla collaborazione di altre associazioni, ma soprattutto alfattivo contributo dell amministrazione comunale, della Gecas che gestisce ilporto di Frigiano ed alla presenza della Protezione civile. Vele del Golfo quest anno varca i confini nazionali arrivando sino a Bonifacio, doveè giàstato un incontro fra i rappresentanti sardi ed i velisti francesi. Abbiamotrascorso una giornata molto produttiva ha sostenuto Italo Sene eprogrammato una serie di iniziative comuni e la partecipazione reciproca alleiniziative sociali. Vele del Golfo si aprirà a Castelsardo con la primatappa il 4 dicembre, la seconda a Stintino il 22 gennaio, la terza all IsolaRossa Estratto da pag. 1 25

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Maltempo, in arrivo aria fredda dal nord: mari in burrasca in Sardegna

[Redazione]

L'avviso della Protezione civile. Oltre all'abbassamento delle temperature sonopreviste mareggiateTags maltempo meteo28 novembre 2016[image]SASSARI. Un fronte di aria fredda dal Nord Europa è arrivato sull'Italiacausando una brusca intensificazione dei venti, accompagnata da una generale espiccata diminuzione delle temperature e da deboli nevicate fino a quotecollinari, specie sui versanti adriatici del centro.Lo indica un nuovo avviso meteo della Protezione Civile. Dalla tarda serata dioggi, lunedì 28, ci saranno dunque venti di burrasca o di burrasca forte suCampania e Sardegna, in rapida estensione a Basilicata e Calabria e dal mattinodi domani anche alla Sicilia.Si prevedono, inoltre, forti mareggiate lungo le coste esposte. Inconsiderazione, Estratto da pag. 1 26

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Quaranta milioni di euro per le alluvioni in Sicilia, via libera dalla giunta

[Redazione]

La giunta regionale riunita questo pomeriggio, su proposta della protezionecivile, ha deliberato la dichiarazione di stato calamità per i comuni colpitidagli eventi meteo avversi, registrati in Sicilia il 19, 24 e 25 novembre chehanno coinvolto diversi comuni nei territori di Agrigento, Catania,Caltanissetta, Messina e Palermo.Sono stati stanziati 40 milioni di euro per fronteggiare i primi dannistrutturali a valere sul Poc e approvato un emendamento di 4 milioni e 100 milaeuro da inserire nella manovra finanziaria, per le spese più immediate.Con un ulteriore delibera, dopo il censimento in corso da partedella protezione civile, verranno quantizzati i danni: alle attivitàproduttive, ai privati, alle produzioni agricole e alle strutture pubbliche,che in atto sembrano ingenti. Con questo intervento dice il presidente Crocetta la giunta affronta conatti concretiemergenza derivata dalle recenti calamità naturali e dà unarisposta immediata ai cittadini e alle istituzioni locali.Ecco tutti i comuni colpiti per i quali è stato dichiarato lo stato dicalamità:TERRITORIO DI AGRIGENTOBivona, Burgio, Caltabellotta, Calamonaci, Cianciana, Realmonte,Ribera, Sambuca di Sicilia, Santo Stefano di Quisquina, SciaccaTERRITORIO DI CATANIACalatabiano.TERRITORIO DI PALERMOCampofelice di Roccella, Campofelice di Fitalia, Castronovo diSicilia, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito, Lercara Friddi.TERRITORIO DI MESSINAAntillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Forzad Agrò, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gaggi, Gallodoro, GiardiniNaxos, Letojanni, Messina, Monforte San Giorgio, Mojo Alcantara, MottaCamastra, Nizza di Sicilia, Pace del Mela, Pagliara, Rometta, Savoca,Sant Alessio Siculo, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Santa TeresaRiva, Saponara, Taormina, Villafranca Sicula.di

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29-11-2016 Pag. 1 di 1

Trovato il cadavere di un uomo a Letojanni, potrebbe essere il corpo di Saccà

[Redazione]

Un cadavere è stato trovato dalla Guardia costiera al largo della spiaggia diIsolabella, a Letojanni (Messina). I resti sono irriconoscibili. I carabinierinon escludono che possa trattarsi di Roberto Saccà, 74 anni, scomparso davenerdì scorso durante un nubifragio, ma sarà la prova del Dna a stabilirel identità della vittima.Roberto Saccà, 74 anni, da pomeriggio di venerdì, risulta disperso a Letojanni(Me) in seguito al maltempo che ha colpito la zona ionica del messinese condiversi torrenti che hanno esondato invadendo le strade del paese.La giunta regionale, su proposta della Protezione civile, ha deliberato ladichiarazione di stato calamità per i comuni colpiti dai nubifragi registratiin Sicilia il 19, 24 e 25 novembre che hanno coinvolto diversi comuni neiterritori di Agrigento, Catania, Caltanissetta, Messina e Palermo.Sono stati stanziati 40 milioni di euro per fronteggiare i primi dannistrutturali a valere sul Poc e approvato un emendamento di 4 milioni e 100 milaeuro da inserire nella manovra finanziaria, per le spese più immediate.Con un ulteriore deliberazione, dopo il censimento in corso da parte dellaprotezione civile, verranno quantizzati i danni alle attività produttive, aiprivati, alle produzioni agricole e alle strutture pubbliche, che in attosembrano ingenti. Con questo intervento dice il presidente della Regione Rosario Crocetta lagiunta affronta con atti concretiemergenza.I comuni per i quali interverrà lo stato di calamità sono Bivona, Burgio,Caltabellotta, Calamonaci, Cianciana, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia,Santo Stefano di Quisquina, Sciacca nell Agrigentino.

Calatabiano in provinciadi Catania. Campofelice di Roccella, Campofelice di Fitalia, Castronovo diSicilia, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito, Lercara Friddi nel Palermitano.In provincia di Messina, oltre al capoluogo, sono Antillo, Barcellona Pozzo diGotto, Casalvecchio Siculo, Castelmola, ForzaAgrò, Francavilla di Sicilia,Furci Siculo, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Letojanni, Monforte SanGiorgio, Mojo Alcantara, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pace del Mela,Pagliara, Rometta, Savoca, Sant Alessio Siculo, San Filippo del Mela, SantaLucia del Mela, Santa Teresa Riva, Saponara, Taormina, Villafranca Sicula.di Redazionefacebook twitter google+0condivisioni Estratto da pag. 1 28

lasiciliaweb.it

29-11-2016 Pag. 1 di 1

Maltempo, 40 milioni dalla Regione

[Redazione]

Deliberato lo stato di calamit per fronteggiare i primi danni. TUTTI I COMUNICOINVOLTI PALERMO - La giunta regionale, su proposta della protezione civile, hadeliberato la dichiarazione di stato calamità per i comuni colpiti dainubifragi registrati in Sicilia il 19, 24 e 25 novembre che hanno coinvoltodiversi comuni nei territori di Agrigento, Catania, Caltanissetta, Messina ePalermo.Sono stati stanziati 40 milioni di euro per fronteggiare i primi dannistrutturali a valere sul Poc e approvato un emendamento di 4 milioni e 100 milaeuro da inserire nella manovra finanziaria, per le spese più immediate.Con un'ulteriore deliberazione, dopo il censimento in corso da parte dellaprotezione civile, verranno quantizzati i danni alle attività produttive, aiprivati, alle produzioni agricole e alle strutture pubbliche, che in attosembrano ingenti.I comuni per i quali interverrà lo stato di calamità sono Bivona, Burgio,Caltabellotta, Calamonaci, Cianciana, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia,Santo Stefano di Quisquina, Sciacca nell'Agrigentino. Calatabiano in provinciadi Catania. Campofelice di Roccella, Campofelice di Fitalia, Castronovo diSicilia, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito, Lercara Friddi nel Palermitano. Inprovincia di Messina, oltre al capoluogo, sono Antillo, Barcellona Pozzo diGotto, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Forza d'Agrò, Francavilla di Sicilia,Furci Siculo, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Letojanni, Monforte SanGiorgio, Mojo Alcantara, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pace del Mela,Pagliara, Rometta, Savoca, Sant'Alessio Siculo, San Filippo del Mela, SantaLucia del Mela, Santa Teresa Riva, Saponara, Taormina, Villafranca Sicula.

Estratto da pag. 1 29

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29-11-2016 Pag. 1 di 1

I disastri dopo l`alluvione Danni e famiglie per strada

[Redazione]

AGRIGENTO- Ammontano a 110 milioni di euro i danni provocati dall alluvione cheha colpito la provincia agrigentina venerdì nella zona del saccense. Ribera,Sciacca e Caltabellotta i paesi più colpiti dall intensa pioggia che hadistrutto i collegamenti stradali, allagato case e negozi e reso inagibili 12abitazioni, con altrettante famiglie che si ritrovano oggi senza un tetto.Anche i piccoli paesi circostanti hanno dovuto fare i conti con ingenti danni,riguardanti soprattutto i collegamenti interni che hanno subito smottamenti dinon poco conto.Questa mattina splende il sole nei paesi colpiti, ma le scuole sono rimastechiuse per le opere di pulizia e di controllo dell agibilità: nell istituto Francesco Crispi di Ribera un muro di sostegno è crollato a causa dellapressione di fango e detriti. Numerose le interruzioni sulla Ss 115, dove dasabato gli operai dell Anas sono a lavoro per ripulire dal fango lecarreggiate, così come quelle delle strade provinciali interne, alcune dellequali rese impercorribili. Intanto a Sciacca, in contrada Muciare, continuanoancora le ricerche di Vincenzo Bono, il sessantenne agricoltore del quale nonsi hanno notizie da sabato mattina, con la sua auto che è stata ritrovataaccartocciata a pochi metri dalla foce del fiumeacqua che ha riempito lestrade della cittadina saccense, scendendo per la valle verso il mare. Adessere in ginocchio dopoalluvione è ancheagricoltura, soprattutto aRibera, paese famoso in tutta la Sicilia per le arance, dove più di metà delraccolto è andato disperso: circa 30 milioni saranno destinati proprio agliagricoltori dei territori del saccense. Tra i piccoli paesi il più colpito èCaltabellotta, dove diverse famiglie oggi si trovano senza un tetto e le stradesono totalmente distrutte per un danno che ammonta, solo nel piccolo paese, a15 milioni di euro. Dell alluvione e dei conseguenti danni provocati si parlerànel consiglio straordinario di Sciacca, giovedì 1 dicembre, convocato perdiscutere delle decisioni immediate da prendere.

Estratto da pag. 1 30

livesicilia.it

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I danni del maltempo Varato lo stato di calamit?

[Redazione]

PALERMO - La giunta regionale, su proposta della Protezione civile, hadeliberato la dichiarazione di stato calamità per i comuni colpiti dainubifragi registrati in Sicilia il 19, 24 e 25 novembre che hanno coinvoltodiversi comuni nei territori di Agrigento, Catania, Caltanissetta, Messina ePalermo. Sono stati stanziati 40 milioni di euro per fronteggiare i primi dannistrutturali a valere sul Poc e approvato un emendamento di 4 milioni e 100 milaeuro da inserire nella manovra finanziaria, per le spese più immediate.ù Conun'ulteriore deliberazione, dopo il censimento in corso da parte dellaprotezione civile, verranno quantizzati i danni alle attività produttive, aiprivati, alle produzioni agricole e alle strutture pubbliche, che in attosembrano ingenti. "Con questo intervento - dice il presidente della RegioneRosario Crocetta - la giunta affronta con atti concreti l'emergenza".I comuni per i quali interverrà lo stato di calamità sono Bivona, Burgio,Caltabellotta, Calamonaci, Cianciana, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia,Santo Stefano di Quisquina, Sciacca nell'Agrigentino. Calatabiano in provinciadi Catania. Campofelice di Roccella, Campofelice di Fitalia, Castronovo diSicilia, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito, Lercara Friddi nel Palermitano. Inprovincia di Messina, oltre al capoluogo, sono Antillo, Barcellona Pozzo diGotto, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Forza d'Agrò, Francavilla di Sicilia,Furci Siculo, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Letojanni, Monforte SanGiorgio, Mojo Alcantara, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pace del Mela,Pagliara, Rometta, Savoca, Sant'Alessio Siculo, San Filippo del Mela, SantaLucia del Mela, Santa Teresa Riva, Saponara, Taormina, Villafranca Sicula.

Estratto da pag. 1 31

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29-11-2016 Pag. 1 di 1

Alluvioni: dichiarato stato di calamait?

[Redazione]

La Giunta regionale ha accolto la richiesta avanzata dalla Protezione civileper i danni della scorsa settimana causati dal maltempoRegione[thumbnewsm]Giardini Naxos dopo l'alluvione dello scorso venerd MESSINA | La giunta regionale, su proposta della Protezione civile, hadeliberato la dichiarazione di stato calamita' per i comuni colpiti dainubifragi registrati in Sicilia il 19, 24 e 25 novembre che hanno coinvoltodiversi comuni nei territori di Agrigento, Catania, Caltanissetta,MESSINA ePalermo. Sono stati stanziati 40 milioni di euro per fronteggiare i primi dannistrutturali a valere sul Poc e approvato un emendamento di 4 milioni e 100 milaeuro da inserire nella manovra finanziaria, per le spese piu' immediate.Con un'ulteriore deliberazione, dopo il censimento in corso da parte dellaprotezione civile, verranno quantizzati i danni alle attivita' produttive, aiprivati, alle produzioni agricole e alle strutture pubbliche, che in attosembrano ingenti. "Con questo intervento - dice il presidente della RegioneRosario Crocetta - la giunta affronta con atti concreti l'emergenza". I comuniper i quali interverra' lo stato di calamita' sono Bivona, Burgio,Caltabellotta, Calamonaci, Cianciana, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia,Santo Stefano di Quisquina, Sciacca nell'Agrigentino. Calatabiano in provinciadi Catania. Campofelice di Roccella, Campofelice di Fitalia, Castronovo diSicilia, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito, Lercara Friddi nel Palermitano. Inprovincia di MESSINA, oltre al capoluogo, sono Antillo, Barcellona Pozzo diGotto, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Forza d'Agro', Francavilla di Sicilia,Furci Siculo, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Letojanni, Monforte SanGiorgio, Mojo Alcantara, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pace del Mela,Pagliara, Rometta, Savoca, Sant'Alessio Siculo, San Filippo del Mela, SantaLucia del Mela, Santa Teresa Riva, Saponara, Taormina, Villafranca Sicula.

Estratto da pag. 1 32

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29-11-2016 Pag. 1 di 1

Alluvioni: dichiarato lo stato di calamit?

[Redazione]

La Giunta regionale ha accolto la richiesta avanzata dalla Protezione civileper i danni della scorsa settimana causati dal maltempoRegione[thumbnewsm]Giardini Naxos dopo l'alluvione dello scorso venerd MESSINA | La giunta regionale, su proposta della Protezione civile, hadeliberato la dichiarazione di stato calamita' per i comuni colpiti dainubifragi registrati in Sicilia il 19, 24 e 25 novembre che hanno coinvoltodiversi comuni nei territori di Agrigento, Catania, Caltanissetta,MESSINA ePalermo. Sono stati stanziati 40 milioni di euro per fronteggiare i primi dannistrutturali a valere sul Poc e approvato un emendamento di 4 milioni e 100 milaeuro da inserire nella manovra finanziaria, per le spese piu' immediate.Con un'ulteriore deliberazione, dopo il censimento in corso da parte dellaprotezione civile, verranno quantizzati i danni alle attivita' produttive, aiprivati, alle produzioni agricole e alle strutture pubbliche, che in attosembrano ingenti. "Con questo intervento - dice il presidente della RegioneRosario Crocetta - la giunta affronta con atti concreti l'emergenza". I comuniper i quali interverra' lo stato di calamita' sono Bivona, Burgio,Caltabellotta, Calamonaci, Cianciana, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia,Santo Stefano di Quisquina, Sciacca nell'Agrigentino. Calatabiano in provinciadi Catania. Campofelice di Roccella, Campofelice di Fitalia, Castronovo diSicilia, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito, Lercara Friddi nel Palermitano. Inprovincia di MESSINA, oltre al capoluogo, sono Antillo, Barcellona Pozzo diGotto, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Forza d'Agro', Francavilla di Sicilia,Furci Siculo, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Letojanni, Monforte SanGiorgio, Mojo Alcantara, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pace del Mela,Pagliara, Rometta, Savoca, Sant'Alessio Siculo, San Filippo del Mela, SantaLucia del Mela, Santa Teresa Riva, Saponara, Taormina, Villafranca Sicula.

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Arzachena: nuova campagna sulla sicurezza stradale

[Redazione]

[468x234_1480336556]ARZACHENA E' iniziata ieri (domenica), la nuova campagna sulla sicurezzastradale ideata da Sandra Medda ed organizzata da Porto Cervo Racing. Io perla strada? Sicuro! un iniziativa che coinvolge le scuole ed mirata acreare una maggiore consapevolezza nei giovani, una migliore cultura dellaguida sicura.iniziativa, che durer fino a marted 6 dicembre, statapresentata ad Arzachena nella Sala del Sindaco, in Piazza Risorgimento, allapresenza del vicesindaco Alessandro Malu. Sono intervenuti i protagonisti chehanno a cuore la sicurezza di chi si mette alla guida, Sandra Medda e lascuderia, rappresentata da Mauro Atzei e Dino Caragliu. Presenti anche AndreaBecciu (comandante della Polizia Locale di Arzachena), il vicepreside dell Istituto Alberghiero Costa Smeralda Piero Alic ed Agostino Azara perAssociazione il Semaforo, Avis ed Acd, con il comandante dei BarracelliAlbertino Mele. Dal 28 al 30 novembre ha detto Medda - si terranno le lezionididattico-formative per le classi quinte del Liceo "Falcone e Borsellino", dell Istituto Alberghiero Costa Smeralda e per le classi terze delle ScuoleMedie. I ragazzi sono i principali protagonisti di questo progetto, sono gliautisti del futuro e sono la nostra speranza di avere strade pi sicure.Vogliamo

offrire da quest'anno la possibilit ai ragazzi di non essere solofruitori della manifestazione, ma anche attori principali.

Agli incontri,interverranno esperti delle associazioni di Protezione Civile Agosto 89, Associazione Costa Smeralda, Centro Avis Arzachena e Polizia Locale delComune di Arzachena. A cura della Protezione Civile, si terranno dimostrazionidi primo soccorso e dell utilizzo pratico degli ausili medici, il comportamentoadeguato da adottare in caso di necessit. La Polizia Locale si occuper diCodice della strada e delle generali regole del traffico e della guida.Da

gioved 1 dicembre, la campagna si sposter nelle scuole dei pi piccoli,con incontri per i bambini della Scuola Primaria e Materna, la mascottedell'Avis Benny e la visione del filmato sulla sicurezza stradale. Gliappuntamenti proseguiranno alla Cittadella del Traffico venerd 2, termine perla consegna di elaborati, tesine, temi e disegni inerenti il tema dellasicurezza stradale che parteciperanno all estrazione del premio da annunciaremarted 6, durante il Convegno sulla sicurezza stradale nell Auditorium diArzachena.incontro vedr la presenza della psicologa Anna Rita Deiana (cheparler dell importanza dello stato psico-fisico al momento della guida), dellarappresentante Aido Giovanni Delogu (si occuper di prevenzione degli incidentie la donazione degli organi) e dell'esperto di sicurezza rally AlessandroPompei (parler delle regole di comportamento del pubblico nelle manifestazionisportive). L'istruttore di guida sicura Paolo Ciuffi racconter dell importanzadei comportamenti corretti per prevenire gli incidenti. L'osteopata AlbertoCareddu sottolineerimportanza dell intervento tempestivo negli incidentistradali e Don Romolo Fenu racconter dell'educazione all'incolumit personale,il ruolo degli adulti.Al termine del convegno, saranno premiati gli elaborati conassegnazione deicorsi di guida sicura ai ragazzi neopatentati delle quinte classi miglioriclassificati. I premi sono offerti dalla Scuderia Porto Cervo Racing Team, incollaborazione con la D6 Scuola di pilotaggio di Paolo Ciuffi, i piloti dellascuderia e gli istruttori di guida sicura della Sardegna. Quello che ci muove- ha concluso Mauro Atzei, presidente della scuderia - l'interesse neiconfronti dei giovani e della loro incolumit, li vogliamo coinvolgere in tuttoci che facciamo. Per questo importante far capire loro la differenza traguida su strada e sportiva, invitiamo i giovani a frequentare i nostri corsisvolti da professionisti altamente qualificati: Paolo Ciuffi o l'Autodromo diMores sono dei grandi esempi.Nella foto: un momento della presentazione Estratto da pag. 1 34

sicilia24h.it

29-11-2016 Pag. 1 di 1

Agrigento. Panepinto: governo regionale coordini interventi a sostegno dei comuni colpiti da alluvione

[Redazione]

Agrigento. Panepinto: governo regionale coordini interventi a sostegno deicomuni colpiti da alluvione[panepinto_011 300x225] A tre giorni dall alluvione che ha colpito i territorie i Comuni di Bivona, Sciacca, Ribera, Lucca Sicula e Caltabellotta lacondizione del sistema viario agricolo del territorio agrigentino èallucinante. Trazzere, condotte irrigue, condotte idriche, muri e terrazzamentisono stati cancellati dalla violenza del nubifragio. Il sindaco di Bivona eparlamentare regionale Pd Giovanni Panepinto illustra con amarezza leconseguenze del catastrofico evento atmosferico della settima scorsa.- I danni alle aziende agricole così come alle diverse attività commerciali eartigianali sono enormi. I Comuni non sono nelle condizioni strutturali efinanziarie per fronteggiare le emergenze ed i ripristini anche delle stessecondotte idriche. E indispensabile continua Panepinto che in attesa delladichiarazione dello stato di calamità e del rilevamento dei danni si intervengacon operai e mezzi dell ESA, dei Consorzi di bonifica e dell azienda forestaleper portare il primo intervento ed evitare che il possibile ripetersi delfenomeno della bombaacqua devasti campagna e centri urbani. Già nella stessagiornata del 25 novembre è arrivata la solidarietà del presidente Crocetta edel governo regionale conclude ora serve un coordinamento einvio diuomini e mezzi nei luoghi del disastro.Tags: Agrigento. Panepinto: governo regionale coordini interventi a sostegnodei comuni colpiti da alluvione Estratto da pag. 1 35

siciliatoday.net

29-11-2016 Pag. 1 di 1

Maltempo, ritrovato a mare cadavere del disperso di Letojanni

[Redazione]

* d i R e d a z i o n e ( T w i t t e r : @ s i c i l i a t o d a y ) P u b b l i c a t o : 2 8 N o v 2 0 1 6 22:02*[at_narrow_top][dots_at_narrow]Tweet[dots_at_narrow]? E-Mail[dots_at_narrow]? Stampa[dots_at_narrow]???

Text Size[dots_at_narrow][at_narrow_bot]Un cadavere è stato trovato dalla guardia costiera al largo della spiaggia diIsolabella, a Letojanni (Messina). I resti sono irriconoscibili. I carabinierinon escludono che possa trattarsi di Roberto Saccà, 74enne scomparso da venerdìscorso durante un nubifragio, ma sarà la prova del Dna a stabilire l'identitàdella vittima.Intanto la giunta regionale, su proposta della protezione civile, ha deliberatola dichiarazione di stato calamità per i comuni colpiti dai nubifragiregistrati in Sicilia il 19, 24 e 25 novembre che hanno coinvolto i territoridi Agrigento, Catania, Caltanissetta, Messina e Palermo.Sono stati stanziati 40 milioni di euro per fronteggiare i primi dannistrutturali a valere sul Poc e approvato un emendamento di 4 milioni e 100 milaeuro da inserire nella manovra finanziaria, per le spese più immediate.Con un'ulteriore deliberazione, dopo il censimento in corso da parte dellaprotezione civile, verranno quantizzati i danni alle attività produttive, aiprivati, alle produzioni agricole e alle strutture pubbliche, che in attosembrano ingenti.I comuni per i quali interverrà lo stato di calamità sono Bivona, Burgio,Caltabellotta, Calamonaci, Cianciana, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia,Santo Stefano di Quisquina, Sciacca nell'Agrigentino. Calatabiano in provinciadi Catania. Campofelice di Roccella, Campofelice di Fitalia, Castronovo diSicilia, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito, Lercara Friddi nel Palermitano. Inprovincia di Messina, oltre al capoluogo, sono Antillo, Barcellona Pozzo diGotto, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Forza d'Agrò, Francavilla di Sicilia,Furci Siculo, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Letojanni, Monforte SanGiorgio, Mojo Alcantara, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pace del Mela,Pagliara, Rometta, Savoca, Sant'Alessio Siculo, San Filippo del Mela, SantaLucia del Mela, Santa Teresa Riva, Saponara, Taormina, Villafranca Sicula.* Estratto da pag. 1 36

unionesarda.it

Nata a Macomer "Aquile", associazione volontari sardi per la protezione civile

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29-11-2016 Pag. 1 di 1 Estratto da pag. 1 37

siciliainformazioni.com

29-11-2016

Giunta regionale delibera stato di calamità. Tutti i comuni che riceveranno finanziamenti

[Redazione]

Pag. 1 di 1 Giunta regionale delibera stato di calamità. Tutti i comuni che riceverannofinanziamentiLa giunta regionale ha deliberato lo stato calamità per i comuni sicilianidella provincia di Agrigento, Catania, Messina e Palermo, colpiti da nubifraginei giorni del 19, 24 e 25 novembre. Stanziati 40 milioni di euro perfronteggiare i primi danni strutturali a valere sul Poc e approvato unemendamento di 4 milioni e 100 mila euro da inserire nella manovra finanziariaper le spese più immediate. Con un ulteriore deliberazione, dopo ilcensimento in corso da parte della Protezione civile, verranno quantizzati idanni alle attività produttive, ai privati, alle produzioni agricole e allestrutture pubbliche che, in atto, sembrano ingenti. Con questo intervento afferma il presidente della Regione Rosario Crocetta la giunta affronta conatti concretiemergenza derivata dalle recenti calamità naturali e dà unarisposta immediata ai cittadini e alle istituzioni locali.I comuni per i quali interverrà lo stato di calamità sono: Bivona, Burgio,Caltabellotta, Calamonaci, Cianciana, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia,Santo Stefano di Quisquina e Sciacca in provincia di Agrigento; Calatabiano inprovincia di Catania; Campofelice di Roccella, Campofelice di Fitalia,Castronovo di Sicilia, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito e Lercara Friddi nel palermitano; Antillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Casalvecchio Siculo, Castelmola, ForzaAgrò, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gaggi,Gallodoro, Giardini Naxos, Letojanni, Messina, Monforte San Giorgio, MojoAlcantara, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pace del Mela, Pagliara, Rometta,Savoca, Sant Alessio Siculo, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, SantaTeresa Riva, Saponara, Taormina e Villafranca Sicula nel messinese. (Man/AdnKronos)author-avatardi REDAZIONE Tagged with comuni siciliani finanziamenti stato calamità Estratto da pag. 1 38

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Referendum, marcia di Unidos per il No, Mauro Pili: "Fermiamo le scorie e gli affari di Stato" | Sardegna Live

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29-11-2016 Pag. 1 di 2 Home / News / Referendum, marcia di Unidos per il No, Mauro Pili: "Fermiamo le scorie e gli affari di Stato"CAGLIARIReferendum, marcia di Unidos per il No, Mauro Pili: "Fermiamo le scorie e gli affari di Stato"Ecco il calendario delle tappeLink sponsorizzatidel 28/11/2016di Redazione Sardegna Live"Con questa sottospecie di riforma costituzionale il Governo potrà imporre alla Sardegna scorie nucleari e speculazioni energetiche della peggior specie, dalle distese di pannelli solari a inceneritori. Con la clausola di supremazia nazionale la già flebile specialità della Sardegna sarà cancellata per sempre. Per questa ragione questo referendum assume in Sardegna ben altre implicazioni rispetto a quelle nazionali".Sono queste le parole del leader di Unidos Mauro Pili che da sabato scorso ha avviato "una marcia per il No" al referendum costituzionale del 4 dicembre che attraverserà tutta l'Isola.Partita da Decimoputzu, la campagna referendaria si chiuderà venerdì 2 dicembre nella piana di Ottana."Qui in gioco spiega il deputato - c'è una delle conquiste storiche della regione che verrebbe cancellata senza se e senza ma. Del resto sono gli stessi esponenti del Pd a dichiarare che l'obiettivo è quello di cancellare le regioni a statuto speciale. Per questa ragione domani mattina partirà una marcia di Unidos e del Comitato Sardo per il No nei punti nevralgici delle imposizioni di Stato a partire dai terreni agricoli che il governo Renzi vorrebbe espropriare per realizzare una devastante distesa di pannelli solari nell'area tra il Campidano di Cagliari sino al Guspinese per arrivare al progetto delle scorie nucleari ad Ottana. Progetti nefasti che devono essere bloccati in ogni modo a partire dalla bocciatura di una riforma costituzionale che imporrebbe alla Sardegna attraverso la clausola di supremazia nazionale ogni possibile scempio di Stato"."Una norma che attraverso una serie di vasi comunicanti, attivabili tra Statuto vigente e riforma costituzionale continua Pili -sottoporrebbe la Sardegna allo scacco statale su ogni materia. Per questa ragione questa nostra mobilitazione ha un connotato tutto sardo, che riflette l'esigenza di rispetto e libertà del Popolo Sardo contro le imposizioni di Stato".ECCO IL CALENDARIO DELLE PRINCIPALI TAPPE DELLA MARCIA CHE ATTRAVERSERA' OLTRE 100 COMUNI.SABATO 26 NOVEMBREore 9.00 concentramento Azienda Giovanni Cualbu Agro Decimoputzuore 9.30 partenza Marcia per il No della Sardegnaore 10.30 incrocio S'Acqua Cotta tra Villacidro e Villasor - manifestazione contro gli espropri di Stato partecipano amministratori, Associazioni, comitati territorialiore 18.00 Macomer ex Caserme Mura manifestazione contro le imposizioni di Stato e la mala gestione del bene pubblico a partire da AbbanoaDOMENICA 27 NOVEMBREore 11.00 IGLESIAS piazza La Marmora le ragioni del No e le ricadute devastanti della riforma su ambiente e sanità con Mauro PiliLUNEDÌ 28 NOVEMBREore 11.00 SASSARI PIAZZA CASTELLO FRONTE BANCO DI SARDEGNA NO alla riforma delle lobby politico bancarie il caso della Fondazione e del Banco di Sardegna conferenza stampa Mauro Piliore 18.00 ALGHERO - Piazza Sulis Comitato Sardo per il No e Comitato Civico Algherese per il No contro una riforma che impone privatizzazioni a favore degli amici di partito, il caso dell'aeroporto di AlgheroMARTEDÌ 29 NOVEMBREore 10.00 - CABRAS visita aziende Agroindustriali e Itticheore 12.00 GHILARZA Lago Omodeo - incontro amministratori su valorizzazione e imposizioni statali Poligono di Statoore 13.00 FORDONGIANUS incontro su valorizzazione beni archeologici e sviluppo contro la sottrazione delle competenze area Terme Romaneore 15.00 ALLAI MUSEO DEI MENHIR la valorizzazione della Civiltà nuragica del Popolo Sardo contro le imposizioni e il negazionismo di Statoore 16.00 SAMUGHEO aula Municipio - assemblea per il No al Referendum e alle imposizioni di Stato ore 18.30 ORISTANO Hotel Mistral 2 incontro su Referendum con amministratori, associazioni di categoria e cittadiniMERCOLEDÌ 30 NOVEMBREore 9.30

POSADA Castello incontro tappaore 11.00 OLBIA NO alle imposizioni di Stato - aree devastazione alluvione 201312.30 GOLFO ARANCI Incontro con pescatori contro le imposizioni di Stato e il furto dei confini del mareore 17.00 CAPOTERRA Hotel Santa Lucia conferenza dibattito sulle ragioni del NoGIOVEDÌ 1 DICEMBREMARATONA Estratto da pag. 1 39

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29-11-2016 Pag. 2 di 2 RADIOFONICA PER IL NO - IN DIRETTA CON LE RADIO DELLA SARDEGNA PER LE RAGIONI DEL NOVENERDÌ 2 DICEMBREore 10.30 OTTANA concentramento piazza Municipioore 11.00 Piana Ottana conferenza Stampa per il No alle scorie nucleari e alle imposizioni di Stato previste nella Riforma costituzionaleore 13.30 FONNI BRUNCU SPINA incontro con amministratori e cittadini contro le imposizioni di Stato sul Gennargentu e il rilancio zone interneore 18.00 PORTOVESMEore 18.30 - CARLOFORTE Manifestazione sulle ragioni del No e la fallimentare gestione della continuità territoriale con le isole minori Estratto da pag. 1 40