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LA POSTA DEI LETTORI / Rave’ enna e…quo curram, quo non
curram? Per ora la bellezza!
Domenica 4 Dicembre 2016
Biblioteca Classense
Teoderico o Teoderico. Via libera nella Conferenza Unificata del 24 novembre, al “Piano grandi progetti beni culturali”, con
investimenti per 135 milioni di euro, per il restauro e la valorizzazione di musei e aree archeologiche, grandi
biblioteche e archivi, poli e attrattori culturali. Si tratta di un finanziamento per il biennio 2017-18, a favore di 23 interventi
sui beni culturali, distribuiti prevalentemente fra i territori del “CENTRO-NORD”.
Tutto soddisfatto, cerco Ravenna fra i 23 e mi accorgo che ahimè non ci siamo, mentre scorgo Rimini, con la creazione del
Museo Fellini e Ferrara, con lo spostamento della Pinacoteca. Vedete, Ravenna ha bisogno di tutto, ma principalmente di
capire cosa è e vuole diventare da grande, in ogni ordine e grado.
Accanto ad una pianificazione urbanistica di grande raccordo, serve un piano infrastrutturale, industriale, commerciale,
turistico-ricettivo……d’ indirizzo e non ultimo, uno di grandi progetti culturali & della bellezza. Prendo lo spunto da
questa occasione persa, per la Biblioteca Classense, magari con espansione nell’ immobile di Largo Chartres, per proporre
un’idea minimale, di valorizzazione del Centro Storico, ai fini culturali e turistici. Un recupero di valori e visioni di bellezza, che
accompagnino i percorsi (oggi minimamente non all’altezza) di mobilità pedonale, verso il Ns patrimonio monumentale.
Anche l’occhio vuole la sua parte e in fondo può avere un costo minimale. Partiamo dal dato di fatto, che siamo una città
storica e abbiamo un patrimonio monumentale, se pur non tutto accorpato, di rilevanza planetaria. Tutte le vie del Centro
Storico, tornino ad essere titolate, esclusivamente con riferimenti antecedenti o coevi alla morte di Dante Alighieri. Una
sequenza studiata per costruire trafile, percorsi, che partendo da isole, si congiungano in una matrice culturale. Si proceda a
dare un contributo, per il ripristino virtuoso delle facciate degli immobili, in conto abbattimento oneri, un credito anche futuro,
utilizzabile in occasione della ristrutturazione dell’immobile e/o sulle tasse annuali. Si parta dal ridisegno preventivo delle
facciate di vie e isolati, per texture e colori, realizzato in collaborazione con gli Istituti Universitari tematici, di Ravenna &
Venezia.
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Si dia corso ad una gara annuale dei prospetti realizzati, con premi non da braccino corto, in collaborazione con associazioni,
che incoraggino, il rispetto di elevati principi culturali. Quo curram, quo non curram? Al tempo, ita me di iuvent! Almeno loro,
poi venga tutto il resto, a partire da una nuova stagione di scavi archeologici, mirati a valorizzare i percorsi, le isole storiche
urbane! di Daniele Vistoli architetto
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