scarica il PDF - Il Quotidiano Immobiliare

Download Report

Transcript scarica il PDF - Il Quotidiano Immobiliare

170
26 novembre 2016
Tempi
di risposta
della PA
L’indagine
del PoliMi
IL SETTIMANALE
de il Quotidiano Immobiliare
Seminario ilQI
Come creare
valore dalle
aree dismesse
Un 2016
da protagonisti
Intervista a Claudio Albertini di IGD SIIQ
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILE
SITO IN GORIZIA SENZA BASE D’ASTA
La Banca d’Italia, intende alienare
l’immobile sito in Gorizia, Via Codelli, 18,
con una procedura di vendita senza base
d’asta.
L’edificio composto da due alloggi e due
autorimesse, è ubicato nelle immediate
vicinanze del centro storico della città. I
due appartamenti sono così composti:
alloggio 1 - soggiorno, 4 camere, cucina,
quadrupli servizi, studio, dispensa,
spogliatoio, cantina, terrazza e lastrico,
per un totale di 350 mq; alloggio 2 soggiorno, 2 camere, cucina, tripli servizi,
sala hobby, ripostiglio e cantina, per una
superficie lorda di 243 mq. Le autorimesse
misurano 27,90 mq ciascuna.
IPE 125.266
energetica F.
kWh/m²anno,
Classe
Il termine per la presentazione delle
manifestazioni di interesse è l’11 gennaio
2017.
Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
sommario
articoli
rubriche
pagina 10
il retail di igd
editoriale
report
pagina 18
l’efficienza della pubblica
amministrazione
fregi e sfregi
qitv
pagina 23
come creare valore dalle aree
in disuso
pagina 29
beni stabili e gli uffici smart
di symbiosis
SOMMARIO
S
3
l’aria
di bologna
A Claudio Albertini, AD di IGD SIIQ, è dedicata la nostra copertina de Il Settimanale di oggi. Si tratta di
uno dei manager più importanti del settore e la sua
SIIQ è la seconda società immobiliare per capitalizzazione in Borsa. Giusto quindi da parte nostra
cercare di capire più da vicino il successo dell’uomo
e dell’impresa guidata insieme a tanti collaboratori che, nel tempo, abbiamo imparato ad apprezzare per trasparenza e dinamismo. Due qualità, consentitecelo, che non sempre vanno a braccetto nel
Real Estate. Lì dalle parti di Bologna si vede che si
respira un’altra aria e si mastica un’altra cultura. O
forse sarà perché si ottengono risultati veri e non
di facciata. Il settore dei centri commerciali, in questo senso, deve molto a IGD, così come il comparto
immobiliare. Non per nulla la società è stata tra le
prime a trasformarsi in SIIQ, senza i patemi d’animo di tutte quelle che ci hanno provato negli ultimi
anni. Alla fine di questo 2016 conforta tutti sapere
che non tutto il settore è in crisi o è adagiato sugli
ex-allori. Personalmente apprezziamo ancora di più
il low profile della società che, senza dimenticare di
comunicare al mercato, si mantiene fuori dal circo
Barnum della visibilità a tutti i costi. IGD c’è quando
ha cose da dire e soprattutto cose intelligenti.
EDITORIALE
Guglielmo Pelliccioli
fondatore ed editorialista de
il Quotidiano Immobiliare
S
5
ilQI
year
2016
presenta l'annuale report digitale
prenota UNO spazio pubblicitario
pacchetto: 1 pag. lingua italiana + 1 pag. lingua inglese
deadline: 18 dicembre 2016
Contattaci: [email protected] - +39 035 211356
Disponibile esclusivamente
in versione PDF
L'andamento dei vari settori
del mercato nell’anno 2016
e le prospettive per il 2017
Pubblicato in due versioni
ITALIANO e INGLESE
SCOPRI DI PIù
report
a cura di
nomisma
gli under 35 guardano all’estero
Mercato della casa in Italia penalizzato da redditi e occupazione
In quale luogo vorresti vivere da grande?
60
50
45
42
40
40
30
20
10
0
Stranieri nati in Italia
In Italia
Italiani
Dove è nato mio padre o mia madre
Stranieri entrati in Italia a 11 anni e più
Dove sono nato
Altro stato estero
Fonte: Istat, Indagine sull’integrazione delle seconde generazioni
L’Italia è uno dei Paesi europei in cui la popolazione giovane (sotto i 35 anni) è maggiormente in difficoltà dal punto di vista occupazionale. Oltre all’eccesso di protezione da
parte della famiglia di origine e alla conseguente incapacità dei giovani di adattarsi a lavori meno attraenti, è evidente che l’Italia sia un paese per vecchi. Lo confermano i dati
demografici (l’Italia è il Paese europeo con la percentuale più elevata di ultra 65enni), i dati
reddituali (gli unici redditi che al 2015 sono superiori al 2010 riguardano gli ultra 55enni), i
dati sull’occupazione. Ma soprattutto, lo dice l’Istat attraverso un dato di portata storica,
che conferma quanto il Paese sia percepito vecchio e immobile da chi dovrebbe costruirne il futuro: la percentuale di studenti delle scuole secondarie che in prospettiva vorrebbe
vivere all’estero è pari al 42,6% del totale dei ragazzi di cittadinanza italiana e al 46,5% dei
ragazzi stranieri. Di fronte a tale prospettiva, è difficile discutere di mutui, compravendite
e tassi di ritorno. La combinazione di elementi di intervento di respiro nazionale con politiche locali appare l’unica via, non scontata, per invertire un trend che rischia di proiettare
il Paese in una fase di squilibrio e di brain drain senza ritorno.
report
S
7
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILE
SITO IN GORIZIA SENZA BASE D’ASTA
La Banca d’Italia, intende alienare
l’immobile sito in Gorizia, Via Codelli, 11,
con una procedura di vendita senza base
d’asta.
L’immobile, composto di due edifici,
è ubicato nelle immediate vicinanze
del centro storico della città. Il primo
edificio dei primi anni del ‘900 e adibito
a Sede della Banca d’Italia si sviluppa
su due piani fuori terra più sottotetto e
seminterrato con accesso da Via Codelli
11. Il secondo, adibito ad abitazione
dell’ex custode, si sviluppa su due piani
fuori terra. Il complesso si apre su un
cortile pertinenziale e su un importante
giardino sul retro.
IPG: 35.962 KWh/m3 anno, Classe
energetica G.
Il termine per la presentazione delle
manifestazioni di interesse è l’11 gennaio
2017.
Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
ilQI
ilQI a MAPIC 2016
ITALY: NEW
DEVELOPMENT
PROJECTS
le trasmissioni
realizzate
in fiera
Organizzato da CNCC e ilQI
Presso lo stand de ilQI
il 16 e 17 novembre
disponibili online
Distribuita a tutti gli
7
ATTI
innovation
& technology
in shopping
centres
forum
espositori MAPIC 2016
Sommario
VIDEO
integrali
20
scopri di più
e versione digitale
ospiti
disponibili online
scopri di più
il retail di igd
Bilancio 2016 e obiettivi di crescita della SIIQ di Claudio Albertini
di Cristina Giua
il retail di igd
S
10
L’inaugurazione del nuovo centro commerciale Maremà a Grosseto, il restyling del Centro Sarca a Sesto San Giovanni (progetto
incluso nella rosa dei 4 finalisti ai MAPIC Awards di quest’anno a
Cannes), un roadshow appena concluso a New York con gli investitori americani, i riconoscimenti per la sostenibilità ambientale e finanziaria (la certificazione BREEAM, il rating Moody’s a
pieni voti e la candidatura all’Oscar di Bilancio di Ferpi): un anno
davvero da incorniciare per Claudio Albertini, amministratore delegato di IGD SIIQ, che con ilQI parla anche di novità e progetti in
pipeline per il 2017.
persona
claudio albertini
società
igd siiq
Siamo quasi alla fine del 2016: se dovesse fare il
punto sul settore retail-centri commerciali del mercato italiano, che bilancio farebbe?
Nella prima metà del 2016 il settore si è mostrato
molto vivace, c’è stato un incremento nei volumi delle transazioni del 40% rispetto alla prima metà del
2015, al netto del deal Grandi Stazioni Retail, altrimenti il volume complessivo sarebbe raddoppiato. Si
è confermato che gli investitori più attivi sono stati
il retail di igd
S
11
quelli esteri, anche se va sottolineato che siamo ancora molto lontani dai volumi dei principali Paesi europei. A partire dall’estate il trend ha un po’ rallentato
risentendo dell’incertezza dovuta prima alla Brexit,
poi alle elezioni negli Stati Uniti e, più recentemente,
al referendum italiano. Da quanto mi risulta ci sono
diverse operazioni in pipeline, ma gli investitori esteri
sono alla finestra, e questo vale non solo per il settore retail, ma anche relativamente ai mercati finanziari. Un atteggiamento che ho avuto modo di percepire,
in prima persona, durante il recente roadshow fatto
a New York.
È da pochi giorni tornato da New York: che riscontri
ha avuto da parte degli investitori americani e internazionali incontrati?
Siamo molto soddisfatti di avere preso parte all’Italian Equity Roadshow, un evento organizzato molto
il retail di igd
S
12
bene da Borsa Italiana, assieme a Banca Imi, Equita
– Auerbach Greyson e Intermonte Sim, con 15 eccellenze italiane a confronto con investitori esteri, in
prevalenza statunitensi. È stata un’esperienza estremamente positiva per noi, nel corso della quale abbiamo avuto circa 10 incontri one-to-one. Otre alle
domande specifiche su IGD, tutti gli investitori ci chiedevano come prima cosa chiarimenti sulla situazione italiana e sulle prospettive. Abbiamo riscontrato
molto interesse sull’esito del referendum, perché in
caso di vittoria del sì o del no si manderanno segnali
completamente diversi alla comunità internazionale.
Un no non sarebbe la fine del mondo, ma certamente un segnale non positivo. Credo che l’Italia debba
uscire da questo limbo ed evitare che il percorso delle riforme avviato dall’attuale Governo si interrompa.
Passiamo a IGD SIIQ: quali sono state le operazioni più importanti per voi nel 2016? A quali progetti
state lavorando oggi?
Il 2016 è stato un anno estremamente positivo sia in
termini di risultati economico/finanziari sia di risultati operativi raggiunti. Per quanto riguarda l’ampliamento del portafoglio, il 27 ottobre abbiamo inaugurato con grande successo il centro commerciale
il retail di igd
S
13
Maremà a Grosseto, un asset di ultima generazione,
aperto con un tasso di occupazione vicino al 100% e
realizzato con una forte attenzione anche all’impatto ambientale. Siamo molto soddisfatti anche delle
performance degli altri nostri centri, inclusi i nuovi e
quelli recentemente rinnovati come il Centro Sarca
a Sesto San Giovanni il cui restyling, concluso a fine
2015, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti. In estate il centro ha infatti ottenuto la certificazione BREEAM, uno degli standard internazionali più importanti
e riconosciuti per la sostenibilità ambientale, che si
è aggiunta alla UNI EN ISO 14001 ottenuta nel 2013,
diventando l’unico Centro Commerciale italiano ad
avere entrambe le certificazioni. In autunno, inoltre,
il Centro Sarca è stato inserito nella rosa dei 4 finalisti ai MAPIC Awards di Cannes, tra circa 30 progetti provenienti da tutto il mondo, nella categoria Best
Redeveloped Shopping Centre. Più in generale l’edizione 2016 del MAPIC è stata un grande successo
per IGD nel corso del quale, oltre al riconoscimento
per il Centro Sarca, abbiamo riscontrato un forte interesse da parte degli operatori retail, tenendo oltre
120 incontri in tre giorni. Anche dal punto di vista finanziario quest’anno abbiamo avuto grandi soddisfazioni: abbiamo ottenuto il rating Baaa3 da parte
di Moody’s, e a seguire abbiamo emesso con successo un bond da 300 milioni con domanda doppia
rispetto all’offerta, oltre ad aver presentato positivi
risultati al 30 settembre. Per l’ultimo trimestre del
il retail di igd
S
14
2016 ci aspettiamo risultati in linea con i primi tre
trimestri, che ci consentiranno di confermare gli impegni che abbiamo preso verso il mercato e i nostri
azionisti, seguendo le linee guida del nostro piano industriale 2016-2018. Vorrei inoltre sottolineare che,
nel mese di settembre, ci è stato attribuito il Rating
di Legalità da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con il punteggio di tre stelle, il
massimo previsto per questo riconoscimento. Infine,
siamo tra i finalisti agli Oscar di Bilancio 2016 di Ferpi, che ha tenuto in considerazione anche la nostra
forte attenzione alla sostenibilità, un fattore che da
sempre riveste primaria importanza per IGD, tanto
che quest’anno abbiamo pubblicato il VI Bilancio di
sostenibilità, un ulteriore segnale della sempre maggiore integrazione tra le logiche economiche e quelle
socio ambientali.
Sempre per quanto riguarda IGD SIIQ, quali sono gli
obiettivi per il 2017?
Per il 2017 proseguiremo con i progetti che abbiamo in pipeline, quali l’ampliamento del centro commerciale ESP di Ravenna, che dovrebbe concludersi
a maggio-giugno 2017, il progetto Porta a Mare a Livorno, per il quale prevediamo l’apertura della parte
commerciale di Officine Storiche a fine 2018, oltre a
ulteriori progetti minori di restyling ed extension su
altri centri nel nostro portafoglio. Anche la nostra
controllata rumena Winmarkt sta realizzando ottime
il retail di igd
S
15
performance nel contesto di un Paese che sta crescendo quest’anno, in termini di PIL, a più del 4%.
Complessivamente, come Gruppo IGD, ci aspettiamo un 2017 positivo: proseguiremo nel percorso di
sviluppo, seguendo la pipeline del nostro piano industriale, consapevoli che il contesto economico e
politico italiano potrà influenzare il nostro business.
Tuttavia, IGD oggi è molto più forte e strutturata rispetto alla società che affrontò le crisi del 2008 e del
2011, e anche dal punto di vista economico-finanziario e operativo ci sentiamo più competitivi e solidi.
Ci sono pertanto tutti i presupposti per fare bene!
il retail di igd
S
16
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILE
SITO IN IMPERIA SENZA BASE D’ASTA
La Banca d’Italia, intende alienare
l’immobile sito in Imperia, Via Felice
Cascione 39, con una procedura di
vendita senza base d’asta.
Il complesso immobiliare, di interesse
storico-artistico ai sensi del D.Lgs. n.
42/2004, è situato nella zona storica di
Porto Maurizio e ha una superficie lorda
totale di circa mq 3.830,41. Il corpo
principale risale alla metà del 1800 mentre
l’attuale conformazione è stata assunta
nel 1955, dopo un radicale intervento di
ristrutturazione.
Lo stabile consta di tre piani fuori terra e di un seminterrato, è libero su tutti i lati
e ha quattro accessi indipendenti. Dispone di un importante giardino “a terrazza” di
pertinenza esclusiva e di un’autorimessa.
IPG: 29.02 KWh/m3 anno, Classe energetica G.
Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è l’11 gennaio 2017.
Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
L’efficienza della
Pubblica Amministrazione
I risultati del Rapporto OPPAL del Politecnico di Milano
a cura della Redazione
Il grado di attrattività di un Paese lo si misura (anche) dal grado di efficienza dell’Amministrazione
Pubblica, che ne governa i processi concessori legati all’edilizia e all’urbanistica. Con questo obiettivo in
mente, l’OPPAL (Osservatorio Permanente Pubblica
Amministrazione Locale) del Laboratorio Gesti.Tec
del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle
costruzioni e Ambiente costruito del Politecnico di
Milano ha presentato anche quest’anno (la prima
edizione risale infatti al 2008) gli esiti di un’indagine per misurare l’efficienza della PA. Sotto la lente
dell’Osservatorio passano, dunque, modalità e tempi
di approvazione di strumenti come i Certificati di Destinazione Urbanistica (CDU), i Permessi di costruire (PdC), le Segnalazioni Certificate di Inizio Attività
(SCIA), con due finalità di fondo: “Essere uno strumento informativo per la community del Real Estate,
avvicinando così gli investitori al mondo della Pubblica Amministrazione – si legge nell’introduzione del
dossier – e al tempo stesso, offrire uno stimolo alle
Pubbliche Amministrazioni per spingerle ad innescare processi di emulazione verso quelle più efficienti
ed efficaci nell’attuazione dei processi di trasformazione del territorio”.
l’efficienza della pubblica amministrazione
S
18
Il campione di indagine comprende 118 Pubbliche
Amministrazioni Locali (PAL) Capoluogo di (ex) Province, a cui è stato sottoposto a partire dal mese di
marzo 2016 fino a luglio 2016 un questionario suddiviso in tre sezioni: “Un’introduzione relativa ai dati
generali del Comune sondato e le caratteristiche del
dipartimento o dell’ufficio direttamente coinvolti nella compilazione – si legge ancora nel dossier – una
seconda parte volta ad indagare i modi e i tempi necessari al rilascio dei titoli abilitativi nei settori urbanistico ed edilizio e una terza e ultima sezione in cui è
approfondito un tema specifico, quest’anno dedicato
alle Aree agricole urbane con particolare riferimento
alle strategie e agli strumenti di valorizzazione rurale”.
Ancora qualche dato tecnico per individuare il raggio
d’azione dell’inchiesta: a questa edizione dell’OPPAL
hanno aderito, rispondendo al questionario volontaristico, 40 capoluoghi così distribuiti: il 55% dei Comuni Capoluoghi di Provincia del Nord Italia, il 18%
del Centro Italia, il 28% tra Sud e Isole). Grande assente il Comune di Roma, interpellato fino dalla prima edizione dell’Osservatorio. Presenti invece grandi
città come Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Padova,
Torino.
Questi i principali risultati: per quanto riguarda il Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU) viene rilasciato mediamente in 13 giorni (valore più basso rispetto alla scorsa edizione, dove mediamente il CDU
veniva rilasciato in 16 giorni). Da segnalare il trend
positivo per Comuni del Sud e del Centro Italia (in
particolare nel Centro Italia la media è passata da 24
a 13 giorni). Invariate, invece, le tempistiche nel Nord
Italia. In linea con quanto emerso in passato anche
il tempo medio necessario alle Amministrazioni in-
l’efficienza della pubblica amministrazione
società
politecnico di milano
dipartimento abc
persona
oliviero tronconi
S
19
tervistate per approvare uno strumento urbanistico.
Nel 2015 le PAL interpellate hanno impiegato mediamente 9 mesi, trend positivo rispetto al 2014, dove si
registrava una media di 10 mesi. In aumento i valori
registrati dalle Amministrazioni del Nord Italia, che
da una media di 6 mesi nel 2014 sono passati a una
media di 7 mesi. Nel Sud e nel Centro Italia le tempistiche hanno subito, rispettivamente, una decrescita
e una crescita rispetto al 2014.
Sempre nel corso del 2015, in Italia sono state presentate in media 58 domande di Permesso di Costruire (PdC) per nuova edificazione e 77 per ristrutturazione. Rispetto alla precedente edizione, i valori
sono diminuiti del 23% per quanto riguarda le nuove edificazioni (nel 2014 la media era a quota 75), le
seconde sono invece aumentate del 166% (nel 2014
ammontavano a 29). I Comuni del Nord sono quelli dove sono state presentate più domande di Permesso di costruire (soprattutto per le nuove edificazioni) con una media di 166 domande. Da notare
anche una marcata diminuzione del numero di permessi di costruire rilasciati: rispetto ai risultati della
prima edizione dell’indagine, i permessi di costruire
si sono ridotti del 92%. “In particolare – spiega Antonio Invernale, membro del coordinamento scientifico
OPPAL – gli anni 2008-2009 sono quelli che hanno
fatto registrare la più alta contrazione del numero di
permessi rilasciati. Dal 2010, a testimonianza della
crisi che il settore delle costruzioni sta attraversando, è possibile segnalare una riduzione percentuale
dell’83% rispetto alla prima edizione del 2008”. Altro dato chiave per monitorare l’attività edilizia delle
PAL è sulle SCIA: nel 2015 sono state in media 811
l’efficienza della pubblica amministrazione
L’Osservatorio
Permanente sulla Pubblica
Amministrazione Locale
(OPPAL) dal 2008 studia
e analizza le modalità e
i tempi di approvazione
dei processi concessori
da parte della Pubblica
Amministrazione
Locale (PAL) italiana. Il
Coordinamento scientifico
dell’Osservatorio è
composto da Oliviero
Tronconi, Marzia
Morena, Genny Cia,
Maria Luisa Del Gatto,
Anna Gornati, Antonio
Invernale. Al Rapporto
2016 dell’OPPAL hanno
aderito, rispondendo al
questionario volontaristico,
40 Capoluoghi di Provincia
su 118 interpellati.
S
20
le Segnalazioni Certificate di Inizio Attività presentate (in calo rispetto a quanto fatto in precedenza: nel
2015 è registrabile, infatti, una diminuzione di circa il
13% rispetto alle segnalazioni presentate nel 2014).
Rispetto, invece, alla quarta edizione dell’indagine
(2011), la prima nella quale questo dato è stato rilevato, l’aumento registrato è del 680%. “Questo incremento significativo è legato all’iter seguito per l’istituzione della SCIA – commenta Genny Cia, membro
del coordinamento scientifico OPPAL – che ne ha
sancito l’entrata in vigore nel maggio 2010, ma ne
ha esteso l’applicazione a numerosi interventi edilizi solo nel corso del 2011”. Cattive notizie sul fronte
tempistiche tra la presentazione di una domanda di
permesso di costruire e il suo rilascio (o diniego): la
media è 97 giorni, con un aumento di 17 giorni rispetto al 2014. Nei nove anni trascorsi dalla prima
edizione del rapporto, le tempistiche per il rilascio o
il diniego del permesso di costruire sono aumentate
del 4%. Infine, uno sguardo sul numero di addetti alle
pratiche urbanistiche: nel 2015 questo indicatore ha
visto un leggero incremento rispetto alle precedenti edizioni, attestandosi in media su 9 funzionari (in
aumento rispetto al 2013 e 2012, quando i funzionari
per pratiche urbanistiche erano in media 7).
l’efficienza della pubblica amministrazione
Scarica il
Report completo
dell’OPPAL 2016
CLICCA QUI
persona
marzia morena
S
21
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN ALLOGGIO SITO IN
IMPERIA, VIALE GIACOMO MATTEOTTI 17, SENZA BASE D’ASTA
La Banca d’Italia intende alienare
l’alloggio sito in Imperia, Viale Giacomo
Matteotti 17, interno 8, con una procedura
di vendita senza base d’asta.
L’alloggio, posto al secondo piano, è
composto di: ingresso, soggiorno, 4
camere, cucina, ripostiglio, doppi servizi,
balconi, pertinenze, per una superficie
totale lorda di 236,79 mq. è inoltre
presente un giardino privato di 176,31
mq lordi.
IPG: 73,16 KWh/m3 anno
Classe energetica F
Il termine per la presentazione delle
manifestazioni di interesse è l’11 gennaio
2017.
Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
come creare valore
dalle aree in disuso
Focus al Seminario ‘Aree dismesse e immobili abbandonati’
di Elena Curnis
Attraverso piani di recupero adeguati, le aree dismesse e i numerosi immobili abbandonati presenti sul
territorio italiano possono rivestire un ruolo chiave
per valorizzare il contesto su cui insistono, soprattutto tenendo conto delle recenti disposizioni in materia
di consumo del suolo. Una sfida importante e impegnativa, dato che per riscrivere la funzione di queste
aree sono necessari capitali e progetti innovativi ma
anche profondi interventi di bonifica e messa in sicurezza. Sfida, quindi, che coinvolge e accomuna amministrazioni pubbliche e operatori privati. L’esempio
di recenti interventi di recupero e rigenerazione che
hanno restituito alla città immobili e zone in disuso,
saranno al centro del Seminario ‘Aree dismesse e
immobili abbandonati. Bonifica, messa in sicurezza e recupero per creare valore’, che il Quotidiano
Immobiliare organizza a Milano, la mattina del 29
novembre 2016, presso lo studio legale Nctm.
come creare valore dalle aree in disuso
link
seminario
Aree dismesse
e immobili
abbandonati
29 novembre
Studio Nctm - Milano
scopri di più
S
23
Il Seminario sarà aperto da Marina Dragotto, direttrice di AUDIS, che illustrerà lo scenario, la consistenza
e il peso sociale delle aree dismesse in Italia.
persona
I rapporti tra la dimensione urbanistica e ambientale
nella bonifica di aree dismesse, e il quadro normativo
di riferimento, saranno al centro della relazione che
Ada Lucia De Cesaris e Katia Zulberti dello studio
legale Nctm, terranno nel corso dell’evento. Come
incidono le esigenze di bonifica dei suoli sui progetti di sviluppo e di riqualificazione territoriale? “Una
convivenza necessaria ma ancora difficile” affermano De Cesaris e Zulberti, difficoltà dovute soprattutto alla “necessità di avere bonifiche che rispondano
all’effettiva destinazione finale degli interventi” e al
“peso dei costi delle bonifiche tra soggetti interessati
e soggetti obbligati”.
marina dragotto
persona
“Si è molto detto, analizzato e studiato sullo stato di
degrado di alcune aree delle nostre città. Sono state
avanzate proposte metodologiche di mappature di
aree dismesse e di patrimonio immobiliare abbandonato in ambito locale, sono stati indicati modelli o
strategie per il loro recupero, ma i progetti realizzati,
sebbene spesso esemplari per gli effetti prodotti in
termini di qualità urbana e sociale, sono ancora troppo pochi rispetto a quanto servirebbe fare”. È questo
il pensiero di Giulio De Virgilio, Assoimmobiliare e
Gruppo Toti, che al Seminario illustrerà il potenziale
e le opportunità offerte dai programmi di recupero
delle aree dismesse, sia per l’industria immobiliare
e delle costruzioni, sia per le amministrazioni pubbliche e i privati. Secondo De Virgilio per sfruttare al
meglio questa occasione “serve un ulteriore slancio
propositivo con il quale le amministrazioni pubbliche
trovino la capacità di applicare al meglio le norme già
come creare valore dalle aree in disuso
ada lucia de cesaris
persona
katia zulberti
S
24
persona
giulio de virgilio
esistenti, individuino nuove regole e percorsi attraverso i quali premiare il recupero rispetto al consumo
di suolo, incentivando gli operatori e i futuri utilizzatori. L’abbandono e il degrado – conclude De Virgilio
– sono per gli amministratori una priorità da risolvere, un problema crescente che può e deve essere trasformato in una grande opportunità. Un potenziale
per l’industria immobiliare e per le amministrazioni
locali che devono saper trarre beneficio dall’interesse privato, mediando i diversi fini attraverso la creazione di fruttuose sinergie”.
Sulle lacune della pubblica amministrazione punta il
dito anche Leopoldo Freyrie di Freyrie Flores Architettura. “Ancora oggi in Italia manca una politica condivisa sul futuro delle città; manca un centro di decisione sulle politiche urbane, sia esso un Ministero o
un’Agenzia; manca una discussione non ideologica
sulle priorità degli investimenti, riequilibrandoli tra
grandi infrastrutture e città; non si è davvero avviato un confronto sulle innovazioni indispensabili degli
strumenti, ancora illusi che basti scrivere una norma
per governare i processi urbani”. Secondo l’architetto, rintracciare un disegno su cui costruire il progetto
della città futura non è difficile. Il nuovo paradigma è
“avviare una progressiva diminuzione del consumo
del suolo e degli inquinamenti, rigenerando la città
esistente anche densificandola, ma comunque rendendola sicura, meno energivora e di nuovo capace
di essere il teatro del confronto sociale e dell’innovazione culturale. In breve realizzare la rigenerazione urbana sostenibile”. Con la rigenerazione urbana
sostenibile si ha la possibilità di “rimettere mano alle
città esistenti, rifacendo e rigenerando le costruzioni e gli spazi pubblici, senza più consumare suolo,
risparmiando energia, con strategie coraggiose su
come creare valore dalle aree in disuso
persona
leopoldo freyrie
S
25
traffico e rifiuti, in un disegno a scala territoriale vasta
declinato in realizzazioni puntuali: impresa difficile
ma possibile che necessita un lavoro profondo di ricerca, la necessità di procedere per sperimentazioni,
la possibilità di discuterne con i cittadini ascoltando,
proponendo e progettando”, conclude l’architetto.
persona
Tra le esperienze concrete di rigenerazione urbana che verranno illustrate martedì 29 novembre, ci
sarà il Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, il cui
esempio sarà presentato da Tommaso Santini, AD di
VEGA e Consigliere di Aspesi.
persona
sara paganin
tommaso santini
“Il soddisfacimento della tensione abitativa, che è
oggi un tema attuale e sentito in tutto il territorio
italiano, deve coniugarsi con la qualità dell’abitare
intesa come elevato livello della produzione edilizia, integrazione sociale ed equilibrio ambientale ed
energetico”, afferma Sara Paganin di Finint Investments SGR, anticipando i contenuti del suo intervento al Seminario. Il tema della relazione sarà il fondo
di social housing come strumento di riqualificazione
delle aree dismesse, illustrando alla sala il ruolo del
Fondo Housing Sociale FVG. Il fondo “è fortemente
orientato alla ristrutturazione di immobili, alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente attraverso
specifici programmi costruttivi orientati al recupero
urbano con particolare focus al contenimento dei
costi di gestione per l’utente finale” dichiara la Fund
Manager. “Le operazioni sono individuate in un’ottica rigenerativa, considerando la nuova costruzione
e l’utilizzo di nuovo territorio come una soluzione di
ultima istanza. Un esempio concreto è la riconversione e la ristrutturazione dell’Immobile Ex-Sadoch
come creare valore dalle aree in disuso
S
26
persona
di Trieste dal quale il Fondo intende recuperare 80
alloggi da destinare ad housing sociale”.
Al Seminario parteciperà, come relatore, anche il direttore tecnico di Corbat, Paolo Tininini, che porterà
l’attenzione della platea sulla decostruzione dell’ex
San Paolo, illustrando la creazione e le finalità del
progetto.
paolo tininini
come creare valore dalle aree in disuso
S
27
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA SENZA BASE D’ASTA
DI UN IMMOBILE SITO IN MASSA, P.ZZA GARIBALDI
La Banca d’Italia intende alienare
l’immobile sito in Massa, Piazza Garibaldi
n. 4, con una procedura di vendita senza
base d’asta.
L’immobile ha una superficie lorda di circa
6.751,35 mq ed è composto da due corpi
di fabbrica: uno ospita gli uffici direzionali
e gli alloggi di servizio; l’altro, a pianta
circolare, ospita, al piano seminterrato,
rialzato e primo i locali adibiti ad Istituto di
Credito, mentre, ai rimanenti piani alloggi
a reddito. L’immobile si articola in 42 unità
immobiliari, di cui 1 a destinazione d’uso
Istituto di Credito, 20 a destinazione
d’uso “abitazioni di tipo civile”, 20 a
destinazione d’uso “magazzino”, 1 a
destinazione d’uso “fabbricati e locali per
esercizi sportivi senza fine di lucro”.
IPG: 118,1 KWh/m3 anno, Classe
energetica G.
Il termine per la presentazione delle
manifestazioni di interesse è l’11 gennaio
2017.
Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
beni stabili e gli uffici
smart di symbiosis
Un nuovo sviluppo immobiliare a Milano
di Cristina Giua
società
beni stabili siiq
Beni Stabili SIIQ accelera la strategia di sviluppo sul
mercato milanese degli uffici, grazie a Symbiosis,
l’innovativo progetto direzionale destinato a trasformare una vasta area a Sud del centro storico del capoluogo lombardo. L’operazione prevede un investimento complessivo di circa 260 milioni di euro per
la riqualificazione e lo sviluppo immobiliare di circa
120.000 mq. Su questa area saranno completati una
dozzina di edifici a destinazione uffici.
La consegna del primo building è prevista entro il
2018 e a occuparlo sarà Fastweb: lo scorso 30 settembre Beni Stabili SIIQ ha infatti già firmato con la
società specializzata in telecomunicazioni il primo
contratto di locazione per 16.000 mq (estensibile per
altri 3.000 mq). Il passo successivo per la SIIQ è stato scegliere due broker leader nel settore Real Estate
come partner per la locazione dell’area. La scelta è
caduta su CBRE e su Cushman & Wakefield, già impegnati nelle prime fasi di commercializzazione del
progetto.
beni stabili e gli uffici smart di symbiosis
S
29
società
cbre
Qualche dettaglio in più su Symbiosis: l’area dove
sta sorgendo il complesso direzionale si colloca in
zona Porta Romana/Parco Vettabbia e rientra – insieme ad altre aree in Londra e Lisbona – nel progetto Sharing Cities, incluso a sua volta nel programma
di ricerca e innovazione dell’Unione Europea che va
sotto il nome di Horizon 2020.
Sharing Cities ha come finalità promuovere la realizzazione di distretti smart city a emissioni zero, corredati da una serie di servizi e iniziative all’insegna
della sostenibilità, non solo degli edifici, ma anche
degli individui che vi lavorano. Secondo le linee guida
di Sharing Cities, l’area sarà quindi a basso consumo
energetico e sarà accessoriata con stazioni di ricarica per tablet e smartphone, veicoli elettrici e biciclette a pedalata assistita.
Symbiosis nasce quindi come progetto ad alto tasso
tecnologico e con grande attenzione alle best practice previste per lo smart working. Grande attenzione anche alla progettazione architettonica, che sarà
curata dallo studio Antonio Citterio Patricia Viel and
Partners. “Il recupero di un’area industriale dismessa
– commenta l’architetto Patricia Viel – è sempre una
grande opportunità di aggiornamento e di orienta-
beni stabili e gli uffici smart di symbiosis
S
30
società
cushman & wakefield
mento dell’ambiente urbano: il progetto Symbiosis
converte un frammento della Milano produttiva, restituendo alla città una piastra di spazio pubblico di
grande qualità e vivibilità”.
La qualità del progetto si esprimerà nella natura fluida e integrata degli edifici e degli spazi pubblici: “Il
disegno della grande piazza accostata alla Fondazione Prada – sottolinea Viel – dispiega in 20.700
mq un avvicendarsi di condizioni ambientali di grande pregio: dal bosco, al giardino ruderale, alle vasche
d’acqua: i vasti spazi pavimentati offriranno alla comunità luoghi di incontro, ma anche di attività e lavoro all’aperto. La qualità di questi edifici si esprimerà
quindi molto nella natura del loro rapporto con il suolo, con piani terra e spazi semi-pubblici, disegnati e
attrezzati in modo da offrire modalità d’uso inedite”.
beni stabili e gli uffici smart di symbiosis
S
31
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILE
NEL CENTRO STORICO DI RAVENNA SENZA BASE D’ASTA
La Banca d’Italia intende alienare
l’immobile sito in Ravenna, Via Raul
Gardini, 13, con una procedura di vendita
senza base d’asta.
Lo stabile si trova nel centro storico di
Ravenna e ha una superficie commerciale
complessiva di circa 5.000 mq composto
da due parti distinte: una parte “storica”
– Palazzo Vitelloni – sviluppata su sei
livelli (terra, ammezzato, primo, secondo,
terzo e sottotetto) e una seconda parte,
realizzata intorno alla metà degli anni ‘60
composta da tre livelli (terra, ammezzato
e primo). La destinazione prevalente del
cespite è quella di istituto di credito oltre
a destinazione ad uso abitativo (ultimi due
piani della parte storica).
IPE compreso tra 12,69 KWh/m3 anno e
50,86 KWh/m3 anno, Classe energetica
E.
Il termine per la presentazione delle
manifestazioni di interesse è l’11 gennaio
2017.
Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
a cura di Leopoldo Freyrie e Antonella Flores
imperatori, assessori, architetti
e altre amenità
Al termine della vittoriosa campagna d’Italia (17961797), il generale Napoleone Bonaparte istituì la Repubblica Cisalpina, con capitale Milano, presa agli austriaci. Tutti i dittatori, specie se conquistatori, sentono la
necessità di lasciare un segno del loro passaggio nelle
città, un marchio come per il bestiame nel West e, naturalmente, i professionisti che lavoravano per “quelli di
prima” non vanno mai bene, anche se sono grandissimi
come la proto-archistar Giuseppe Piermarini.
Giuseppe Piermarini venne infatti destituito dalla carica di Architetto di Stato e sostituito da Luigi Canonica, il
quale costruì sotto Napoleone decine di edifici e diede a
Milano una forma che ha ancora, con il cosiddetto, appunto, Foro Bonaparte. Ovviamente Canonica fu a sua
volta destituito quando la Repubblica Cisalpina, che nel
frattempo era diventata Regno d’Italia, cadde, e tornarono gli Austriaci. Ma Foro Bonaparte esiste ancora e si
chiama ancora così e oggi termina in Piazzale Marengo
da cui parte via Rivoli: la marchiatura napoleonica resiste ai secoli.
Proprio qui c’è il famoso edificio del Teatro d’Europa
dedicato a Giorgio Strehler, il cosiddetto nuovo Piccolo
Teatro, progettato dalla pre-archistar Marco Zanuso. La
storia del progetto del teatro inizia nel 1976 e termina
nel 1998, quando il teatro finalmente apre al pubblico: il
Comune di Milano, committente dell’opera, ha cambiato
fregi e sfregi
S
33
persona
leopoldo freyrie
persona
antonella flores
fregi e sfregi
nel frattempo cinque sindaci e un commissario straordinario e la città è passata dal Partito Socialista a Forza
Italia e in mezzo c’è stata la Lega Nord. Zanuso, progettista e direttore dei lavori, non ebbe vita facile in mezzo
a questi sconquassi politici e nel 1992, dopo dodici anni
di cantiere, venne licenziato in tronco. Grande artefice
di questo licenziamento fu l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Milano, esponente della Lega Nord, il
quale auspicava addirittura la demolizione dell’edificio,
secondo lui inutile (si sa che la cultura in certi ambienti
non va molto) oltre che, ovviamente, orrendo.
Zanuso venne sostituito sia nella direzione dei lavori, sia
nella progettazione da un ingegnere della Metropolitana
Milanese che, per dimostrare la nuova e rinnovata efficienza dell’organizzazione, mise nel giugno 1993 un
orologio all’angolo tra Foro Bonaparte e via Rivoli, affinché scandisse le ore dei due anni che, a suo dire, sarebbero bastate a terminare l’opera. I due anni passarono e
l’orologio, a metà del 1995, si fermò: i lavori no, e il teatro
aprì circa tre anni dopo. Evidentemente i problemi erano
ben al di là del ruolo e della professionalità del progettista e direttore dei lavori, chiunque fosse: forse, come
ebbe modo di scrivere Vittorio Gregotti, potevano essere una conseguenza dell’incapacità dell’ente pubblico di
formulare programmi precisi e definiti nei tempi.
Anni più tardi l’ex assessore, che intanto aveva lasciato
la Lega Nord, era passato al PSDI, alla Lega Alpina Lombarda, alla Lega Nuova e aveva fondato l’indimenticata
formazione Nordestra, è stato più volte arrestato, anche
in diretta televisiva, e ha patteggiato per vari reati, tra cui
il più originale è stato il traffico d’armi. Ma questo non gli
aveva impedito di dare del “cialtronaccio” ad un grande
architetto come Marco Zanuso. Nell’Ade degli architetti
sicuramente Piermarini sfotte Zanuso: almeno lui è stato licenziato da Napoleone.
S
34
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILE
SITO IN IMPERIA SENZA BASE D’ASTA
La Banca d’Italia, intende alienare
l’immobile sito in Imperia, Via Felice
Cascione 39, con una procedura di
vendita senza base d’asta.
Il complesso immobiliare, di interesse
storico-artistico ai sensi del D.Lgs. n.
42/2004, è situato nella zona storica di
Porto Maurizio e ha una superficie lorda
totale di circa mq 3.830,41. Il corpo
principale risale alla metà del 1800 mentre
l’attuale conformazione è stata assunta
nel 1955, dopo un radicale intervento di
ristrutturazione.
Lo stabile consta di tre piani fuori terra e di un seminterrato, è libero su tutti i lati
e ha quattro accessi indipendenti. Dispone di un importante giardino “a terrazza” di
pertinenza esclusiva e di un’autorimessa.
IPG: 29.02 KWh/m3 anno, Classe energetica G.
Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è l’11 gennaio 2017.
Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
ITALY: new development projects
Convegno del CNCC con ilQI al MAPIC di Cannes
Un MAPIC che si chiude
Importante l’unità del settore
Le istituzioni devono produrre
con dati in crescita, bene l’Italia
e la stabilità del Paese
regole condivise
Francesco Pupillo
Massimo Moretti, CNCC
Guglielmo Pelliccioli, ilQI
Massimo Moretti, CNCC
Guglielmo Pelliccioli, ilQI
Maria Spilabotte, Commissione
MAPIC Markets Real Estate Division
Lavoro Senato
CityLife Shopping District:
dove comincia il futuro
Parma Urban District:
un’opportunità per la
Oriocenter: il più grande
centro commerciale d’Italia
Armando Borghi, CityLife
Marco Pellizzari, Sonae Sierra
riqualificazione del territorio
Georg Rüther, Commerz Real
Auchan: ampliamento e
rilancio per Taranto e Fano
Palladio Shopping Centre:
#irresistibilmentenuovo
Mondo Juve: progetto fondato
su sinergie e integrazione
Claudio Ghidotti
Corrado Trabacchi, Orion Capital Managers
Corrado Di Paolo, Svicom
Francesco Della Cioppa
Gallerie Commerciali Italia
Pier Luigi Paolettoni, CBRE
Cushman & Wakefield
Renato Isetti
Gallerie Commerciali Bennet
italy: new development projects
S
36
qitv
milano
servizio
milano
intervista
qitv
Nomisma presenta il Rapporto
sul Mercato Immobiliare
Prosegue nel 2016 il percorso di faticosa risalita del
real estate italiano, dove nell’ultima parte dell’anno
sta prevalendo un’atmosfera di attendismo legata
a fattori macroeconomici e politici. È stato questo
il tema dominante del convegno di presentazione
del 3° Rapporto Nomisma 2016 sul Mercato Immobiliare Italiano, che comprende una overview sul
quadro economico internazionale di riferimento, sul
mercato del RE italiano, a cui si aggiunge un focus
sui mercati delle 13 principali città italiane.
Dondi (Nomisma): sul mercato italiano
torna l’incertezza
Dopo un 2015 e un primo semestre del 2016, dove
il clima di fiducia dei consumatori ha fatto fare al
mattone italiano un significativo balzo in avanti, la
seconda parte del 2016 si avvia a concludersi in
modo meno brillante. A fare il punto sulla situazione
compravendite e prezzi è Luca Dondi, consigliere
delegato di Nomisma, in occasione della presentazione del 3° Rapporto 2016 sul Mercato Immobiliare Italiano.
S
37
milano
intervista
milano
intervista
qitv
Molignoni (Nomisma): il punto sul real
estate di 13 grandi città italiane
Nel corso del convegno di presentazione del 3°
Rapporto Nomisma 2016, si è parlato anche della
situazione del mercato residenziale, direzionale e
commerciale delle 13 principali città italiane. A riassumere i trend del 2016 è Elena Molignoni, Coordinatrice dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare
Nomisma, che ha passato in rassegna le città più
dinamiche (dove spiccano Milano, Roma e Bologna) e quelle meno dinamiche (Genova).
Magnolfi (CRIF): cresce la domanda
di credito
La domanda di credito da parte di imprese e famiglie è uno dei driver che sta giocando un ruolo da
protagonista sul panorama immobiliare italiano. Ne
parla ai microfoni de ilQI Stefano Magnolfi, Executive Director di CRIF Real Estate Services, a margine
del convegno di presentazione del 3° Rapporto Nomisma 2016 sul Mercato Immobiliare Italiano, che
si è svolto a Milano il 23 novembre presso il Centro
Congressi Cariplo.
S
38
milano
intervista
milano
intervista
milano
intervista
qitv
Scotti: momento chiave per far incontrare
pubblico e privato per lo sviluppo
Giancarlo Scotti, Presidente di ULI Italia, ha coordinato i lavori dell’evento organizzato in Santa Giulia a
Milano dove si parlato dell’impatto delle infrastrutture sul territorio e sul mercato immobiliare. Sono
state presentate diverse best practice internazionali e si è dibattuto del ruolo del pubblico e dei privati
nello sviluppo organico del territorio, del ruolo dei
nodi ferroviari e delle mancanza nel nostro Paese
di una visione di lungo periodo nello sviluppo delle
città e delle macroaree.
Greg Clark: i tre punti chiave
per la pianificazione infrastrutturale
Il convegno di ULI Italia a Milano ha avuto come
momento di apertura e di riflessione l’intervento del
prof. Greg Clark, Fellow Member di ULI, che ha presentato diverse esperienze positive e non di operazioni di recupero immobiliare e sociale legato allo
sviluppo infrastrutturale. I tre punti chiave illustrati
sono Vision, Governance e Finance. In Italia una criticità è la mancanza di condivisione e collaborazione nella pianificazione delle infrastrutture.
Abis: Italia Paese vocato sulle città, sogno
una Milano da 12-13 milioni di abitanti
Mario Abis, CEO di Makno, parla del futuro delle
città intese come insieme di grandi aree produttive e di eccellenza. L’esempio di Milano, con i suoi
sette sistemi competitivi connessi, è emblematico
con un territorio che da Nord a Sud dell’espansione
esterna della metropoli potrebbe coinvolgere circa
12 milioni di persone e arrivare fino a 16 milioni di
persone includendo pure l’area di Torino che oggi è
collegata dall’alta velocità.
S
39
milano
intervista
copernico 40
formazione
real estate
qitv
Micelli: sono le infrastrutture
che organizzano il territorio
Il prof. Ezio Micelli intervenuto alla tavola rotonda di
ULI a Milano, ha sottolineato la necessità di pensare a tutti i territori quando si pensa a un’infrastruttura che colleghi due grandi città, anche ai territori
che restano esclusi da questi collegamenti ma che
magari possono usufruire di opere più leggere o a
basso costo per restare produttivi e vitali. Sono le
infrastrutture a organizzare il territorio e spesso si
sottovalutano gli impatti sulle regioni di questi collegamenti.
Aste: l’esdebitamento del proprietario
dell’immobile
Sempre più spesso vi sono persone che richiedono assistenza per ottenere la liberazione dai propri
debiti. Accade di frequente che il prezzo di aggiudicazione non copra tutti i debiti dell’esecutato, in
questo caso si rimane obbligati al pagamento del
residuo debito con tutti i beni futuri. Le segnalazioni al CRIF o nell’elenco protesti non vengono
cancellate, e nessun istituto bancario o finanziaria concede prestiti, finanziamenti o mutui, come
spiega Mirko Frigerio, CEO di Astasy in Formazione Real Estate.
S
40
www.ilqi.it
www.ilqi.it
Contattaci per prenotare uno spazio pubblicitario a [email protected]
[email protected] - www.ilqi.it
il settimanale
de il quotidiano immobiliare
Testata Giornalistica Registrata
presso il Tribunale di Arezzo.
Registrazione nr. 1/13 del 03/01/2013
Direttore responsabile
Marco Luraschi
Foto e immagini di
Shutterstock ad eccezione
di quelle fornite dagli autori.
Editore
DAILY REAL ESTATE S.R.L.
Via Pascoli 7, 24121 Bergamo
P IVA 03276200163
Iscrizione ROC N.22163
Contatti
Tel.: +39 035/211356
Fax: +39 035/4131217
S
41