comunicato stampa telethon

Download Report

Transcript comunicato stampa telethon

Prefettura di Brindisi Ufficio territoriale del Governo

COMUNICATO STAMPA IN PREFETTURA IL VIA PER LA CAMPAGNA DELLE INIZIATIVE TELETHON Stamane, nel salone di rappresentanza della Prefettura alla presenza del Prefetto Annunziato Vardè, si è svolta la conferenza stampa per l’avvio delle attività di raccolta fondi a livello provinciale, della Fondazione Telethon, per l’anno 2017, a sostegno della ricerca e cura delle malattie genetiche.

All’incontro hanno partecipato il coordinatore provinciale di Telethon Franco Cappelli, nonché rappresentanti di enti e associazioni radicate nella provincia che hanno avviato iniziative specifiche di raccolta fondi quali Auchan, BNL, Avis, Marina Militare e Asso Arma.

Franco Cappelli, ha illustrato le attività promosse a livello nazionale e provinciale avviate con il contributo di tanti volontari e i risultati finora raggiunti. Attraverso le risorse raccolte sono state messe a punto negli anni terapie per alcune malattie rare prima considerate incurabili (ADA –SCID, leucodistrofia metacromatica e sindrome di Wiskott Aldirch) e sono allo studio nuove terapie per altre malattie genetiche con eccellenti risultati. L’iniziativa, come ha sottolineato il Prefetto Vardè, rafforza ancora una volta lo spirito di solidarietà e di partecipazione della società civile, con l’auspicio che sempre eccellenti traguardi possano essere raggiunti, al fine di incrementare la conoscenza scientifica ed offrire nuove opportunità di cura a quanti ne hanno bisogno.

A questi fini è stata evidenziata l’importanza del contributo dei cittadini.

Particolarmente toccante è stata la testimonianza della famiglia del piccolo Matteo che, con il suo sorriso e la sua forza nell’affrontare il difficile percorso terapeutico per la cura della malattia di cui è portatore, ha emozionato tutti i partecipanti, confidando nei risultati delle ricerche scientifiche finanziate da Telethon, nella speranza che possano restituirgli la completa guarigione. L’addetto stampa