documentazione focare

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2° ed.
20:00
IL RITO
INTRODUZIONE
Le Fòcare, nell’accezione locale, sono grossi falò che vengono accesi in spazi
L’associazione culturale Sfavilla organizza la seconda edizione di Fòcare, re-
pubblici, generalmente agli incroci delle strade, e testimoniano ciò che rimane
sidenza per giovani artisti finalizzata alla ripresa e alla riattualizzazione delle
di antichi riti pagani di abbondanza e propiziazione.
pratiche rituali, delle arti e delle culture popolari.
Solitamente accesi in occasione dei solstizi, vennero successivamente incorpo-
Scopo del progetto è quello di ricercare, documentare e reinterpretare riti e tra-
rate in ricorrenze liturgiche cristiane, per questo motivo segni di tali pratiche
dizioni della cultura popolare dimenticata mediante il recupero effettivo della
si riscontrano nelle celebrazioni del giorno di San Giovanni e la notte di Natale.
pratica rituale, la sua conservazione ed il suo sviluppo in chiave contempora-
Nonostante il progressivo spopolamento e quindi l’abbandono del territorio, le
nea.
Fòcare, rimangono un rituale collettivo che continua a sopravvivere grazie alla
Il progetto è finalizzato ad intraprendere un percorso che mira a creare occa-
libera collaborazione della popolazione locale.
sioni di incontro sul tema delle arti contemporanee nel Cilento e ad incentivare
il territorio attraverso la creazione di economie legate al turismo culturale, al
fine di attivare lo sviluppo delle aree interne dell’Alto Calore.
“A. Pipolo, Fòcare: istruzioni per l’accensione del fuoco, tesi di laurea, IUAV 2016”
Il progetto lavora con una fitta rete di associazioni e di istituzioni tra cui la ReCollocal, il Museo Ugo Marano di Morigerati, L’officina dell’arte di Mola di Bari
ed opera sotto il patrocinio del Comune di Laurino e del Comune di Piaggine.
A differenza dei classici festival artistico-musicali, Fòcare associa la formula del festival a quella della residenza artistica, ovvero prevede che gli artisti
soggiornino per una durata di dieci direttamente sul territorio con lo scopo di
documentare l’antico rituale della Fòcara e di elaborare insieme lo scenario artistico delle due serate di festival che si terranno il 22 ed il 23 dicembre.
In questa occasione tutte le opere d’arte (visuali, musicali, teatrali) prodotte
durante il periodo di residenza, entreranno a far parte di un unico scenario magico in cui il fuoco sarà ovviamente l’elemento predominante.
‹ Immagini della prima edizione
LA RESIDENZA
La residenza prevede che i 20 giovani artisti, provenienti da tutta Italia e
dall’Estero alloggino direttamente nel piccolo borgo di Villa Littorio ospitati in
abitazioni private locali in modo da favorire l’integrazione e agevolare la collaborazione collettiva all’evento.
Il periodo di residenza si estenderà per la durata di 12 giorni,
a partire dal 10/dic/ 2016 fino a 21/dic/2016.
Nel corso della residenza gli artisti avranno occasione di studiare i costumi, di
documentare la tradizione e di reinterpretare in chiave contemporanea il rito
di accensione delle Fòcare.
Inoltre la loro permanenza permetterà di riattivare spazi e contesti che sono
caduti in disuso a causa dello spopolamento.
Essi sono stati selezionati selezionati per capacità e competenze specifiche
nell’ambito delle arti visive, delle arti performative, della giocoleria e delle arti
sceniche, in base all’attinenza del proprio lavoro con le tematiche della comunità, del rito, della tradizione popolare e della cultura del fuoco.
Gli artisti avranno a disposizione i locali della scuola di Villa Littorio come spazio laboratoriale per il lavoro di realizzazione delle opere d’arte e degli spettacoli che avranno luogo in occasione delle due serate conclusive.
Durante il periodo di residenza si è pensato di inserire all’interno del progetto
alcune attività didattiche ed artistiche gratuite per grandi e bambini.
Per questa edizione si è pensato di inserire nel programma un workshop, della
durata di tre giorni sulla lavorazione e sulla cottura rtigianale dell’argilla tenuto da Camila Restrepo e Alisia Cruciani
‹ Immagini della prima edizione
LA FESTA
Al termine del periodo di residenza, nelle serate del 22 e del 23 dicembre, avverrà la parte culminante del progetto delle Fòcare.
Il frutto del lavoro sul campo degli artisti verrà esposto pubblicamente attraverso una serie innumerevole di esperienze visuali che si alterneranno lungo la
strada principale del paese.
Il festival prevederà concerti, spettacoli di giocoleria e di illuminotecnica, installazioni, performance teatrali e di danza, scenografie e ambientazioni legate
ai riti del fuoco. Il tutto sarà coordinato all’interno di un’unica regia per far in
modo che per tutta la durata dell’evento l’impressione del visitatore sia quella
di trovarsi all’interno di una narrazione, di una storia, di una esperienza.
L’illuminazione tradizionale sarà sostituita con luci calde e fiaccole al fine di
creare uno scenario magico e coinvolgente.
Verranno allestiti stand gastronomici con piatti tipici della cultura cilentana
preparati con prodotti rigorosamente a km 0 e serviti in modo da ridurre al
minimo la prouzione di rifuiti non reciclabili.
Ci sarà spazio per la vendita di prodotti locali e di artigianato artistico.
Verrà anche istituita una moneta locale: la fòcarina con la quale sarà possibile
acquistare prodotti all’interno delle due serate.
PARTNERSHIP E COMUNICAZIONE
Il progetto Fòcare è patrocinato dal comune di Laurino e dal comune di Piaggine.
CONTATTI
Associazione culturale Sfavilla
Via San Biagio 15 84070 Laurino (SA) - IT
tel: +39 3485865268
Per questa edizione i Partner di Fòcare sono il MUM Museo Ugo Marano di Mo-
[email protected]
rigerati, Re.collocal di Sapri, Con.divisione di Mola di Bari, About di Venezia,
www.focare.it
Cilento Scetate di Lurino e Vojto di Piaggine.
L’intera comunicazione coordinata del progetto sarà gestita dal Collettivo Caleido.
fb: Fòcare