Acmar, negata la cassa integrazione straordinaria

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Transcript Acmar, negata la cassa integrazione straordinaria

5 dicembre 2016
Acmar, negata la cassa integrazione
straordinaria
Cantiere edile (foto di
repertorio)
La Fillea Cgil "forti preoccupazioni per i lavoratori"
Si complica la situazione della cooperativa Acmar. "Dopo che era stato
raggiunto nella sede della Regione Emilia Romagna l'accordo per scongiurare
i licenziamenti dei lavoratori - spiega la Fillea Cgil in una nota - prevedendo da
parte della cooperativa la richiesta di ulteriori 9 mesi di cassa integrazione
ministeriale per crisi, sabato 3 dicembre i commissari giudiziali hanno
formalizzato alle organizzazioni sindacali e alla stessa cooperativa la loro non
autorizzazione a procedere con tale richiesta, sulla base del dispositivo del
Giudice che si è espresso sulla fattibilità e sostenibilità di quanto previsto
nell'accordo. La decisione è inaspettata, anche perché tutti gli attori coinvolti
erano presenti, per il ruolo di loro competenza, al tavolo regionale dove si era
raggiunto l'accordo". La cooperativa Acmar, attualmente in concordato misto
omologato a giugno di quest'anno, aveva una cassa integrazione con
scadenza 28 ottobre 2016 al cui termine era previsto appunto il rinnovo per 9
mesi.
“La situazione che si è creata è esplosiva e inaspettata - dichiara Davide
Conti, segretario generale della Fillea Cgil di Ravenna -. Eravamo riusciti con il
ruolo determinante della Regione a evitare il dramma dei licenziamenti e
avremmo traghettato la cooperativa avanti nel tempo perché si creassero le
condizioni per assorbire gli esuberi; oggi questa decisione, non condivisa,
getta nello sconforto noi e tutti i lavoratori. Abbiamo immediatamente richiesto
una nuova convocazione in Regione per ricercare tutte le possibili soluzioni a
questa grave situazione. La cooperativa Acmar occupa attualmente 230
dipendenti e di questi più di un centinaio sono a casa senza lavoro. Non
sappiamo cosa sarà di loro dato che la cassa integrazione straordinaria (Cigs)
è scaduta il 29 ottobre scorso - continua Conti -; dal 24 ottobre, giorno in cui è
stato raggiunto l'accordo, si è perso inspiegabilmente tempo e ora si torna al
punto di partenza rendendo la situazione molto più complicata. Chi è stato
artefice di questo teatro dell'assurdo ora non può pensare di scaricare il
problema sul sindacato e sui lavoratori - conclude Conti -; tutti i soggetti
coinvolti ora devono ricercare una soluzione che non comprometta la
continuità della cooperativa e il mantenimento dei livelli occupazionali”.
Collegamento sorgente: http://www.ravenna24ore.it/news/ravenna/0073929-acmar-negatacassa-integrazione-straordinaria