Tributi Consorzi di Bonifica: avvocato fasanese la spunta contro l

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Tributi Consorzi di Bonifica: avvocato fasanese la spunta contro
l’Arneo
La Commissione Tributaria ha accolto numerosi ricorsi degli agricoltori della Cia
FASANO - La Commissione Tributaria Provinciale di Lecce ha accolto una decina di ricorsi relativi agli avvisi di
pagamento emessi dalla Soget Spa per conto del Consorzio di Bonifica di Arneo, relativi al tributo 630 dell'anno 2014.
I ricorsi erano stati presentati dall'avvocato fasanese Marcello Zizzi cui la Cia (Confederazione italiana agricoltori)
della provincia Brindisi si era affidata nei mesi scorsi per fornire la necessaria tutela e assistenza legale ai propri
agricoltori associati (tra cui molti fasanesi), ai quali erano pervenuti avvisi di pagamento da parte del Consorzio di
Bonifica Arneo.
La Commissione Tributaria Provinciale di Lecce lo scorso 25 novembre ha deciso una serie di ricorsi depositando ieri
una decina di sentenze con le quali ha accolto altrettanti ricorsi condannando anche il Consorzio Arneo e la Soget al
pagamento delle spese legali (imputandole nella misura del 50% a ciascuno dei due soggetti).
Numerosi altri ricorsi simili saranno oggetto di discussione innanzi alla stessa Commissione Tributaria Provinciale di
Lecce in altre udienze già fissate nei prossimi giorni.
Nei ricorsi è stato evidenziato come negli avvisi di pagamento impugnati "non vi è alcun riferimento all'esistenza e alla
formalizzazione secondo le norme del "perimetro di contribuenza" ed "a prescindere dall'esistenza o meno di un
"perimetro di contribuenza", l'imposizione dei contributi consortili non può fondarsi sul solo presupposto di
appartenenza al perimetro di consorzio di bonifica, ma deve essere sempre strettamente collegata al beneficio effettivo
arrecato al fondo.
E proprio a tal riguardo recenti sentenze della Cassazione hanno ritenuto "che l'inclusione del bene di proprietà del
consorziato nell'ambito del perimetro di contribuenza, non è sufficiente ad acclarare la legittimità della richiesta
impositiva, dovendo l'ente fornire la rigorosa prova di aver effettivamente svolto un'opera dalla quale il singolo
contribuente abbia tratto beneficio".
"Il vantaggio derivante dalle opere di bonifica deve essere diretto, specifico e comprovato, conseguito e conseguibile a
causa della bonifica stessa e l'assenza di uno dei due presupposti rende illegittima la pretesa - spiega l'avvocato
Marcello Zizzi -. Ciò è previsto anche dalla Legge Regionale n. 4 del 2012 che prevede che i proprietari di beni
immobili, agricoli ed extragricoli, situati nel perimetro di contribuenza, che traggono un beneficio diretto e specifico dalle
opere pubbliche di bonifica gestite dal consorzio, sono obbligati al pagamento dei contributi di bonifica, e per beneficio
diretto e specifico deve intendersi il concreto vantaggio tratto dall'immobile a seguito dell'opera di bonifica".
"Proprio relativamente a questo aspetto - si legge in una nota - l'avvocato Zizzi è riuscito a dimostrare, anche con il
supporto di un consulente tecnico, che i ricorrenti non hanno ottenuto alcun beneficio diretto e specifico ai fondi rustici
di loro proprietà, in quanto il Consorzio Arneo non ha mai realizzato le opere di bonifica previste dalla legge nell'area o
"comprensorio" ove insistono i fondi oggetti dell'avvisto di pagamento e, soprattutto, a servizio dei medesimi.
Dal canto suo il Consorzio di Bonifica Arneo - prosegue la nota - non è riuscito nemmeno a fornire valida e idonea
prova in cosa sarebbero effettivamente consistiti i benefici arrecati ai fondi interessati dall'imposizione dei tributi.
Una conferma a quanto ribadito da anni dalla CIA - Agricoltori Italiani di Puglia che ha sempre ritenuto ingiusto il tributo
630, in quanto non risultavano essere state compiute dai consorzi commissariati le opere di bonifica sui territori e
dunque gli agricoltori non avevano ricevuto alcun vantaggio.
Sia chiaro - conclude la nota -: CIA - Agricoltori Italiani di Puglia ritiene i Consorzi di bonifica un importante strumento
per la tutela e la salvaguardia del territorio e per tutti i servizi che tali consorzi dovrebbero erogare agli agricoltori. Però
tali consorzi devono funzionare regolarmente e non, invece, esigere solo il pagamento dei tributi. Pertanto auspichiamo
che la riforma di tali enti sulla quale è impegnata la Regione Puglia porti i Consorzi a funzionare nel modo dovuto ed a
fornire al territorio un servizio reale, tangibile e soprattutto efficiente".
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04/12/2016 07:37