Transcript Casa Italia

COMUNICATO STAMPA per SVILUPPO AREE INTERNE
URGE PROGRAMMA INFRASTRUTTURAZIONE
(viaria, ferroviaria, di Ict)
IN RELAZIONE A “CASA ITALIA”
1. Il progetto pluriennale “Casa Italia” esposto dal Presidente Renzi alle
forze sociali a Palazzo Chigi (6 settembre 2016) rappresentava la volontà di
programmare l’ammodernamento del Paese oltre l’emergenza e i temi legati
al sisma nell’Italia centrale. Si parlò di prevenzione sismica e idro-geologica,
di manutenzione del territorio, di rimboschimento, di infrastrutturazione, di
riqualificazione urbana, riconversione energetica e molto altro. Su quel
progetto il sindacato ha unitariamente espresso un parere favorevole e una
disponibilità a condividerne l’attuazione per tappe.
2. Nell’incontro successivo con il project manager di Casa Italia
Giovanni Azzone (24 ottobre 2016), allargato a innumerevoli associazioni di
tecnici e professionisti, i contenuti del progetto si sono ridotti ai soli temi della
prevenzione antisismica. Nella legge di bilancio per il 2017 non è chiaro il
quadro di priorità con cui si impiegheranno le pur considerevoli somme
inizialmente riferite al progetto Casa Italia (8,5 miliardi Euro nel prossimo
triennio).
3. Nelle successive dichiarazioni i temi iniziali si sono ulteriormente
contratti nella pur importante proposta di Renzo Piano di fornire modelli di
ricostruzione antisismica per le abitazioni civili.
4. La settimana scorsa (24 novembre) al Cnr, il Governo, parlando del
progetto Italia Sicura, ha ampliato di nuovo i temi alla prevenzione del rischio
sismico e idrogeologico, all’efficientamento energetico, all’edilizia scolastica.
5. La Cgil, a sostegno della necessità di fare del dramma del sisma
un’occasione effettiva per ricostruire le aree colpite, prevenire il rischio di
dissesto, ammodernare le aree interne del paese, creare attività economiche
e di lavoro in grado di esercitare una funzione attrattiva di ripopolamento delle
aree appenniniche e di crescita propongono che si torni alla dimensione
plurima del progetto “Casa Italia” e a un coerente finanziamento.
IN PARTICOLARE PER LA CGIL
sulle aree colpite dal sisma è necessario e urgente investire, seppure in
un’ottica pluriennale, in 3 campi distinti e complementari:
1. La costruzione di infrastrutture stradali e autostradali in direzione Est
Ovest in grado di collegare le aree interne del Paese con le direttici viarie in
parte già esistenti Nord Sud;
2. L’ammodernamento verso l’Alta Velocità delle infrastrutture
ferroviarie della dorsale appenninica il cui attraversamento Est Ovest soffre di
tempi, modalità e tecnologie che datano al secolo scorso;
3. La realizzazione di una rete funzionale per l’ICT (Tecnologie di
Informazione e Comunicazione) con diffusione della banda larga a quelle
aree, attualmente prive persino di copertura cellulare, in funzione di
un’informazione diffusa, una rete di comunicazione tra insediamenti sparsi e
centri istituzionali, e una connessione veloce come strumento di promozione
delle attività commerciali e di servizio.
Roma, 29 novembre 2016