Programmazione educativa - 6° Istituto Comprensivo Padova

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Transcript Programmazione educativa - 6° Istituto Comprensivo Padova

PROGRAMMAZIONE DI PLESSO DAVILA a.s. 2016 /2017

1.

DEFINIZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La zona di Torre fa parte del quartiere n. 3 Brenta – Venezia, situato nell’area Nord-Est di Padova. La popolazione residente è originaria della zona stessa e in parte proviene da diverse zone della città; recentemente, si evidenzia anche l’arrivo di famiglie di nazionalità straniera, soprattutto rumena, nonché di alunni di etnia rom, siriana e cinese residenti in case del Comune ed anche alloggiati nei camper del campo nomade del quartiere. La composizione sociale e culturale della popolazione scolastica è varia; sono presenti in maggioranza alunni che si trovano a crescere in un ambiente familiare costruttivo e arricchente, mentre alcuni vivono in ambienti familiari meno stimolanti, con carenze dal punto di vista culturale ed anche igienico-sanitarie.

Gli alunni iscritti per l’a.s. 2016\17 sono suddivisi in 10 classi: classe

1^ A tempo pieno 1^B tempo normale 2^ A tempo pieno 2^ B tempo normale 3^ A tempo pieno 3^ B tempo normale 4^ A tempo pieno 4^ B tempo normale 5^A tempo pieno

NUMERO ALUNNI

23 22 20 26 20 26 19 19 22 5^B tempo normale Tot. 25 222

ORGANICO DI PLESSO (RISORSE UMANE) POSTI COMUNI : organico dell’autonomia

17

LINGUA INGLESE Ins Anconetani Patrizia

12 h di lingua inglese così distribuite: 2^ A e 2^ B 2 h + 2 h = 4 ore 4^ A e 4^ B 5^ A e 5^ B 3 h + 3 h = 6 ore 3 h + 3 h = 6 ore

Ins. Salviato Marianna

2 h in totale di lingua inglese nelle classi 1^A (1 h) e 1^ B (1 h)

Ins. Andreotti Michela

6 h in totale di lingua inglese nelle classi 3^A (3 h) e 3^ B (3 h)

I.R.C. Ins. Fayenz Giorgia

1^A, 1^B, 2^A 2^B , 3^A 3^ B, 4^ A, 4^B, 5^A, 5^ B plesso Davila 20 ore + 2 h di mensa nlla classe 3^A

SOSTEGNO

2 docenti :

Fiorin Laura

22 ore : 17 ore per un alunno in 4^B e 5 ore per un alunno in 4^ A

D’Urso Davide

22 ore : 17 ore per un alunno in 2^B e 5 ore per un alunno in 3^ B

Castriotta Maria

22 ore per un alunno in1^ B

Panzera Francesca

22 ore per un alunno in 2^ A

RISORSE FINANZIARIE

Si fa riferimento ai fondi disponibili per le spese di funzionamento didattico, per il P.O.F. e ad altri fondi reperiti dalla Direzione dell’Istituto Comprensivo e messi a disposizione del plesso per l’attuazione di progetti .

2 FINALITÀ ED OBIETTIVI (MISURABILI) DELL’OFFERTA FORMATIVA E DIDATTICA DEL PLESSO

CREARE UN CLIMA DI FIDUCIA , STIMA E COLLABORAZIONE CON I BAMBINI E I LORO FAMILIARI.

      Favorire momenti di aggregazione all’interno della classe, del modulo e del plesso. Predisporre situazioni gratificanti per favorire l’acquisizione di una positiva immagine di sé. Favorire l’espressione dei bisogni propri e il riconoscimento di quelli altrui. Riflettere sui comportamenti per valutarne le conseguenze positive e negative. Promuovere nel bambino\a la conoscenza del proprio corpo . Portare il bambino a superare gradualmente inibizioni e paure, offrendo la possibilità di mettersi alla prova di fronte all’ostacolo.

VALORIZZARE L’INDIVIDUALITA’ RICONOSCENDO LA DIVERSITA’ COME VALORE E NON COME PRETESTO DI EMARGINAZIONE.

   Dare ad ognuno la possibilità di esprimersi. Favorire, riconoscere e valorizzare le potenzialità di ognuno. Aiutare la formazione di un clima di collaborazione all’interno della classe ( aiutare i compagni, essere disponibili ).  Valorizzare le diversità etnico – culturali come risorse per la conoscenza di realtà ,costumi e culture di altri paesi.

RICONOSCERE E RISPETTARE LE REGOLE DELLA VITA COMUNITARIA.

  Favorire la progressiva responsabilizzazione di ogni alunno. Far riflettere sulla necessità di rispettare norme elaborate insieme che regolano la vita all’interno della classe e del plesso.  Usare toni pacati e tesi al convincimento.

RISPETTARE L’AMBIENTE CIRCOSTANTE.

  Favorire un atteggiamento di rispetto nei confronti delle aule, dei servizi, del cortile ,… Favorire l’acquisizione di comportamenti adeguati in ogni momento della vita scolastica.

EDUCARE AL PENSIERO DIVERGENTE.

      Promuovere la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per risolvere o creare situazioni nuove. Promuovere la capacità di fornire risposte originali. Favorire la capacità critica per prevenire o superare condizionamenti. Motivare il bambino / a voler capire. Stimolare il bambino \ a ad approfondire aspetti della realtà seguendo l’iter metodologico della ricerca Accostare il bambino\a a varie forme di espressione artistica favorendo la capacità di produrre con cura e precisione ed affinando il gusto estetico.

SVILUPPARE IL SENSO DEL DOVERE

   Cogliere tutte le occasioni utili a sottolineare lo stretto rapporto fra diritti e doveri. Stimolare il bambino a mettere a frutto le proprie risorse. Favorire l’assunzione di responsabilità all’interno della classe.

FAVORIRE LO SVILUPPO DELL’AUTONOMIA PERSONALE

   Portare a scuola il materiale necessario per svolgere le attività previste nell’arco della giornata scolastica. Aver cura del materiale proprio ed altrui. Svolgere in modo accurato i propri compiti.

ATTEGGIAMENTO METODOLOGICO – EDUCATIVO DEGLI INSEGNANTI

- Mostrare disponibilità all’ascolto e all’attenzione di bisogni espressi ed inespressi; - - Valorizzare le conoscenze e le esperienze dei bambini. Rispettare i tempi di apprendimento e di concentrazione, diversificando opportunamente le attività didattiche; - Creare momenti in cui i bambini possano spontaneamente aggregarsi

3 PROPOSTA DI ASSEGNAZIONE DEGLI AMBITI DISCIPLINARI - PLESSO DAVILA A.S. 2015 / 2016

Le ore di frontalità sono considerate di 60 min. Le ore di compresenza effettive potranno essere calcolate in modo preciso a orario definito

PROPOSTA DI ASSEGNAZIONE DEGLI AMBITI DISCIPLINARI Classi 1^ a/ 1^ b InsegnantI Materie

A B Salviato Marianna Morello Marina Italiano – L2 Matematica - Musica C D RC S Miani Ludovica Stassi Vito Fayenz Giorgia Castriotta Maria Storia – geografia – arte - tecnologia – ed. fisica (1^a) – scienze (1^a) Ed. fisica (1^b) Scienze (1^b) Att. Altern. ( 1^b) Religione Sostegno

B C L2 RC S

Classi 2^ a/ 2^ b

A

InsegnantI

Grappeggia Luciana B C L2 Solano Miriam Verduci Maria Anconetani Patrizia RC S 1 S 2 Fayenz Giorgia Davide D’Urso Panzera Francesca

Classi 3^ a / 3^ b InsegnantI

A B Pistore Vilma Andreotti Michela C D RC Casarin Bertilla Stassi Vito Fayenz Giorgia S Davide D’Urso

Classi 4^ a / 4^ b Insegnanti

A Bozzolan Bianca Cortesi Cristina Benetton Alessandra Anconetani Patrizia Fayenz Giorgia Fiorin Laura

Classi 5^ a / 5^ b InsegnantI

A B Muriago Monica Venuti Francesca R. C L2 RC Bartuccelli M. Carmela Anconetani Patrizia Fayenz Giorgia

Materie

Italiano – musica – Att. Altern ( 2^ b ) Matematica – scienze – arte ( 2^ a ) Storia – geografia – ed. fisica – tecnologia – arte ( 2^ b) Att. Altern ( 2^ a ) L2 Religione Sostegno 1^ b Sostegno 1^a

Materie

Italiano – scienze – ed. fisica ( 3^ a ) Matematica – L2 Storia – geografia – arte - musica Tecnologia ( 3^a/b) – ed. fisica (3^ b) Att. Altern ( 3^b ) Religione Sostegno 3^ b

Materie

Italiano – arte Matematica – musica – tecnologia Storia – geografia – scienze – ed. fisica – Att. Altern. ( 4^b ) L 2 Religione Sostegno 4^ a e 4^b

Materie

Matematica – scienze Italiano - arte Storia – geografia – musica – ed. fisica – Att. Altern. 5^ b Inglese - tecnologia Religione

4 )UTILIZZO DELLE COMPRESENZE DEFINIZIONE DEI CRITERI DI UTILIZZO DELLE COMPRESENZE E INDICAZIONI

    

PRATICHE DI ATTUAZIONE

Recupero delle difficoltà degli alunni svantaggiati. Gestione progetti di plesso e\o di classe. Recupero delle difficoltà degli alunni stranieri Sorveglianza mensa Rispondere al piano di emergenza per gli alunni BES con particolari esigenze.

SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI

Il plesso ritiene opportuno precisare che le ore di compresenza verranno impegnate come da prospetto per l’arricchimento dell’offerta formativa. Tali ore di compresenza, in caso di assenza dei colleghi e di effettiva necessità, saranno utilizzate per la sostituzione dei colleghi assenti. Ciò va ad incidere negativamente sulla realizzazione dei progetti avviati ( vedi allegato )

5 DETERMINAZIONE DEGLI ORARI E DELL’ UTILIZZO DEGLI SPAZI A LIVELLO DEL PLESSO

Orario di inizio delle lezioni: 8.15 Orario di termine delle lezioni:  12,45 (classi 1^ B, 2^B, 3^B , 4^B, 5^B )  16,15 (classi 1^A, 2^ A, 3^ A, 4^A, 5^A ) Orario di intervallo: 10,15 – 10,30 Orario mensa: 12,45 – 13,45 scaglionando di 5 minuti l’entrata delle diverse classi.(12,45 – 1^ + 5^, 12,55 la 2^ 13,00 la 3^, 13,05 la 4^) da dicembre non essendo più assieme la 1^ e la 5^ tutto viene anticipato di 5 minuti (1^ 12,45, 2^ alle 12,50, 3^ alle 12,55, 4^ alle 13,00 e 5^ alle 13,05). Si conferma la proposta di abbinare, in una forma di tutoraggio monitorata dagli insegnanti, i bambini della classe 5^A ai bambini della classe 1^A che quindi accederanno alla mensa assieme per un periodo fino a dicembre riservandosi di valutare successivamente. Ci si confronta sulle modalità di monitoraggio sulla situazione mensa tra colleghe che condividono la responsabilità del controllo e con le classi, con disponibilità ad essere flessibili sia nel controllo che nella proposta di soluzioni (restituzione del vassoio a fine pasto, i bis non prima che tutti abbiano preso il pasto, controllo che non corrano urtandosi). Si concorda che gli spazi dove gli alunni potranno trascorrere l’intervallo saranno le aule, gli atri Potrà essere utilizzato per l’intervallo anche lo spazio esterno. Nel caso in cui l’intervallo si svolga nello spazio esterno, gli alunni dovranno comunicare agli insegnanti i propri spostamenti; inoltre, quando si rendesse necessario trattenere all’interno qualche alunno, un insegnante, in compresenza, ne garantirà il controllo. Nel giardino verranno suddivisi gli spazi in rapporto alle classi ed alle diverse fasce d’età. Si propone la seguente distribuzione di spazi:  prime e seconde: prato lato dx sul parcheggio  terze, quarte e quinte: piazzale antistante la scuola.

Si valuta la possibilità di concedere ai bambini le palle di spugna purché non vengano utilizzate per il calcio proponendo alternative strutturate (cercare un canestro ed eventualmente posizionarlo addossato alle colonne del portico). Si suggerisce di dedicare un tempo alla condivisione con i bambini delle possibilità di gioco strutturato aperto anche all’adesione di alunni di classi diverse come momento di crescita educativa. Sono consentiti giochi da tavolo o simili, giochi di squadra e giochi organizzati, nonché giochi liberi. Si controllerà che gli alunni non assumano atteggiamenti che possano costituire pericolo per sé e per gli altri, in questo caso i giochi saranno sospesi. La vigilanza sarà effettuata dagli insegnanti in servizio nelle varie classi, condividendone la responsabilità educativa. Per la fruizione dei sussidi si predisporrà un quaderno di registrazione di presa in carico e di resa. Per i libri della biblioteca si concorda che gli alunni potranno accedere alla biblioteca accompagnati dalle insegnanti. I libri della biblioteca potranno essere presi in prestito dagli alunni, sotto la supervisione di un insegnante; loro stessi avranno cura di registrare tutti i movimenti in un apposito quaderno. I libri presi in prestito dovranno essere conservati in buono stato e restituiti entro la fine dell’anno scolastico. Per l’aula computer e le attività che vi si svolgono si farà riferimento al regolamento che verrà concordato con la scuola secondaria che condivide la stessa aula informatica.

L’aula LIM

verrà utilizzata per attività di sostegno in piccoli gruppi e per la visione di video ed attività interattive.

L’aula computer

verrà utilizzata per le attività di tecnologia ed informatica secondo gli orari stabiliti con la scuola secondaria di 1^, fatto salvo l’utilizzo, previa prenotazione, da parte delle classi anche al di fuori dell’orario e per attività che richiedano l’uso dell’apparecchiatura informatica .

Aula insegnanti

necessità. : se serve l’aula insegnanti adibita a biblioteca si richiede alla fiduciaria della secondaria invece che agli operatori. Per quanto riguarda invece l’aula insegnanti nell’ala della secondaria si incentiva l’uso per il sostegno ed eventualmente attività formative o per altre La palestra, verrà utilizzata, oltre che per l’attività motoria, anche per Longevity, feste di Natale e fine anno scolastico, teatro inglese sempre in concomitanza con disponibilità e norme igieniche. Le insegnanti richiedono l’acquisto di separè o pannelli personalizzabili per la ripartizione degli spazi necessaria allo svolgimento delle attività formative.

6 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E DEGLI ALUNNI BES E DSA

Partendo da quelle che sono le esigenze formative di ciascun alunno con bisogni educativi speciali, l’intervento didattico d’integrazione verrà svolto in conformità ai tempi e alle modalità programmate dall’insegnante di sostegno in sinergia con le insegnanti di classe, così da garantire il più possibile “punti di contatto” tra le rispettive programmazioni. La compilazione della relativa documentazione (pdf, pei, PDP) darà un contributo essenziale per definire in forma completa il percorso di crescita dell’alunno: dalla

“situazione iniziale”

in cui vengono individuate le competenze di partenza, alla

“situazione intermedia”

in cui si definiscono gli obiettivi programmabili fino alla

“situazione finale

” in cui si registrano gli obiettivi più rilevanti effettivamente raggiunti dall’alunno.

7 PROGETTI ED ATTIVITÀ DI PLESSO E DI MODULO PREVISTI NELL’AMBITO DEL P.O.F. ( ALLEGATO 1)

Orto

prosegue l’esperienza ormai consolidata, un vero e proprio laboratorio all’aperto, utilizzato dalle classi prime, seconde, terze e quarte nel corso dei laboratori di ecologia e botanica, con

la guida degli insegnanti prioritariamente di scienze con l’intenzione di aderire nuovamente alla proposta di Inform’ambiente.

PROGETTO DI PLESSO:

Strada ….. facendo

ConsumATTORI..

per uno sviluppo sostenibile

. ( Vedi allegato 2 )

Progetto di educazione alimentare

partecipano le classi 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^, si chiede la collaborazione della dietista del comune su un percorso di approfondimento rivolto alle classi sulla colazione e sulla merenda. Si richiede inoltre l’organizzazione di un incontro sull’educazione alimentare rivolto ai genitori.

Longevity for kids:

svolgimento dei laboratori nell’ottica di una condivisione che coinvolga tutte le classi. Le insegnanti formate si confronteranno per proporre modi e tempi di

Teatro inglese:

Ci si riserva di decidere.

8) COMMISSIONI ED INCARICHI DI PLESSO

COMMISSIONI

Accoglienza Referente “ Intercultura e multicultura “ Integrazione alunni B.E.S. Integrazione alunni disabili Commissione orari Salviato, Morello, Miani, Fayenz, Stassi Bartuccelli M.C. Andreotti Michela Fiorin Laura Muriago Monica Anconetani Percorsi di miglioramento e autovalutazione

INCARICHI

Fiduciaria Biblioteca Stesura documenti Segretario del Consiglio di Interclasse* Acquisti Sussidi e fotocopiatore Sicurezza Responsabile aula informatica Muriago Monica (supplente Andreotti Michela) Casarin Bertilla Anconetani Patrizia, Pistore Vilma Grappeggia Luciana Smistamento circolari Responsabili progetto di plesso: Referente alunni stranieri Responsabile servizio Mensa Miani Ludovica (con ruolo di coordinamento tra esigenze del plesso e segreteria) Fayenz Giorgia Solano Miriam, Anconetani Patrizia Bartuccelli M. Carmela Solano M. Referente per raccolta dei materiali per il sito web Morello M. L’ insegnante

Anconetani Patrizia

, si propone come funzione strumentale nel caso non ci siano altre candidature.

Funzione strumentale ai “Percorsi di continuità”: viene prevista un’unica funzione, che si occuperà di avviare la condivisione tra scuola dell’infanzia/scuola

primaria/scuola secondaria di 1° grado di un curricolo integrato per competenze, partendo da quanto già predisposto nell’Istituto. 8 PATTO EDUCATIVO

PATTO EDUCATIVO

Il Patto Educativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato della scuola. Si stabilisce, in particolare, tra l’insegnante e l’allievo, ma coinvolge tutto il team docente, l’intero Consiglio di interclasse, gli Organi Collegiali, i genitori, i collaboratori scolastici, gli Enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico.

CON GLI ALUNNI

I docenti elaborano il

contratto formativo

da condividere con i propri alunni, in coerenza con la programmazione educativa e didattica, in quanto ritengono fondamentale il loro coinvolgimento nel processo formativo.

Gli alunni

hanno il diritto di:    vivere in una comunità che rispetti la loro personalità e tenga conto dei loro bisogni: vivere in un ambiente sicuro ed accogliente; sviluppare le abilità e acquisire le conoscenze utili alla propria autonomia;    costruire relazioni sociali arricchenti con i coetanei ; venire apprezzati per il proprio impegno dagli adulti che interagiscono con loro; vedere rispettati la propria cultura, la propria religione, il proprio stile di vita.

I docenti provvedono a:

 mostrare disponibilità all’ascolto ed all’attenzione dei bisogni espressi e/o inespressi dai bambini;  creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione, mettendo in atto strategie che favoriscano la conoscenza reciproca;  rispettare gli affetti e le emozioni individuali;

TRA INSEGNANTI

I docenti scelgono collegialmente le linee di intervento generali, sia per quanto riguarda l’organizzazione degli spazi e dei tempi, sia per gli interventi didattico-educativi, favoriscono momenti di aggregazione tra gli alunni all’interno della classe e del plesso e definiscono le linee comuni di intervento riguardanti:

a

) Conduzione della classe

Si prevede un costante scambio di informazioni relative agli argomenti svolti e alle reazioni degli alunni alle varie proposte, la scelta delle modalità di intervento rispetto a comportamento e rendimento, la segnalazione di atteggiamenti e comportamenti particolari, l’organizzazione di tutti i tempi educativi non legati alle “discipline” (intervallo - mensa - cambio aula …).

b) Rapporti scuola-famiglia

Gli insegnanti delle classi concordano le modalità di coinvolgimento delle famiglie, gli argomenti da trattare e gli atteggiamenti da tenere. In presenza di situazioni problematiche cercheranno altresì di individuare insieme al genitore strategie comuni di intervento, che verranno in seguito verificate e, qualora fosse necessario, opportunamente modificate. Evidenziano le potenzialità e gli aspetti positivi di ciascun alunno.

c) Carico cognitivo

E’ importante che il carico cognitivo sia distribuito in modo equilibrato nell’arco della settimana, nel rispetto del diritto del bambino a svolgere attività ludiche ed extrascolastiche. Nello svolgimento delle diverse attività disciplinari, gli insegnanti presteranno particolare attenzione alla distribuzione oraria delle stesse, sia nell’arco della giornata che dell’intera settimana. Durante le programmazioni di modulo gli insegnanti confronteranno i contenuti che intendono proporre agli alunni, ne valuteranno e stabiliranno insieme le quantità e l’intensità. In questo modo si eviterà il rischio di giornate di lavoro troppo “pesanti”. Anche i modi e i tempi di somministrazione delle verifiche verranno concordati all’interno di ogni modulo.

d)Compiti per casa

I compiti rispondono all’esigenza di riflessione personale, di acquisizione di un’abitudine allo studio e all’esercitazione individuale. I docenti ritengono che, attraverso i compiti, i genitori possano seguire il percorso di crescita e di maturazione che il figlio sta compiendo a scuola. Si richiede la collaborazione dei genitori non perché si sostituiscano all’insegnante, ma perché esercitino una funzione di incoraggiamento e controllo, in modo che l’alunno venga a scuola sereno e con i compiti eseguiti con regolarità e puntualità. I compiti per casa sono assegnati per:  rinforzare e consolidare gli apprendimenti facendo riflettere ogni singolo alunno sulle attività svolte a scuola;

 permettere a ciascun alunno di misurarsi con le proprie capacità e valutare eventuali dubbi o incertezze, che potrà chiarire nelle lezioni successive a scuola;  sviluppare competenze rispettando ritmi e tempi individuali;  completare un’attività non conclusa in classe; Qualora i compiti non venissero ripetutamente eseguiti, i docenti interverranno presso i genitori per modificare la situazione. Se ciò non fosse sufficiente, sarà richiesto l’intervento del Dirigente Scolastico.

CON LE FAMIGLIE

Lo strumento principale di azione per costruire una relazione aperta e serena fra insegnanti e genitori è la riunione assembleare di classe. Le altre opportunità di incontro sono rappresentate dai colloqui individuali e dalle riunioni degli Organi Collegiali, dal Consiglio di Interclasse e dal Consiglio di Istituto per i Genitori eletti.

E’ opportuno che eventuali problematiche didattiche, educative e comportamentali riguardanti le classi vengano prioritariamente discusse nell’assemblea di classe o comunque direttamente con gli Insegnanti di classe. Successivamente, se necessario, verrà concordato un eventuale incontro con il Dirigente Scolastico. La stessa modalità viene seguita per quanto concerne i singoli alunni.

Le norme generali, relative alle modalità di comunicazione scuola-famiglia, sono state stabilite dal Consiglio di Istituto e indicate nel Regolamento dell’Istituto (vengono inviate ogni anno ai Genitori). Il Libretto Personale dell’alunno é utilizzato dalla scuola e dalla famiglia per le comunicazioni necessarie. Qualora la comunicazione avesse carattere riservato, non va utilizzato il Libretto ma una lettera in busta chiusa (da parte sia dei docenti che dei genitori). La scuola agirà nei rapporti con la famiglia al fine di:  far conoscere l’offerta formativa;  incoraggiare una condivisione dei compiti educativi, pur nel rispetto del reciproco ambito d’intervento;  riscoprire e valorizzare ruoli e funzioni di tutti i componenti del gruppo familiare. I genitori sono regolarmente informati ed aggiornati in merito a tutte le esperienze scolastiche, sono promotori di alcune iniziative e collaborano secondo le modalità stabilite dagli organi collegiali preposti, in particolare nelle assemblee di - - - - - - - - - - classe. É compito del genitore: rispettare le regole della scuola (in particolare l’orario di entrata/uscita); evitare messaggi contraddittori; apprezzare le esperienze scolastiche del figlio; rassicurare il bambino/ragazzo; controllare ogni giorno i quaderni e il libretto personale; firmare con tempestività gli avvisi; controllare che il proprio figlio abbia sempre tutto il materiale necessario, abbia svolto i compiti assegnati e avviarlo gradualmente all’autonomia; consegnare puntualmente eventuali quote (assicurazione, gite,...); evitare assenze sistematiche del figlio; giustificare ogni assenza, anche di un solo giorno; il certificato medico di riammissione è richiesto dopo assenze superiori a 5 giorni. I genitori saranno coinvolti nella riflessione sull’importanza di una frequenza costante, per arrivare alla consapevolezza che le prolungate e/o frequenti assenze (non dovute a motivi di salute) causano difficoltà sia al percorso di apprendimento del proprio figlio che nello svolgimento regolare delle attività di classe. In caso di assenza i genitori dovranno attivarsi per far recuperare al proprio figlio le attività non svolte a scuola.

PIANO DELLE COMPRESENZE

8.15-9.15 9.15-9.45 9.45-10.15 10.15-10.45 10.45-11.15 11.15-11.45 11.45-12.15 12.15-12.45 14.15-16.15 LUNEDI’

CASTRIOTTA (sostegno) PANZERA (sostegno CASARIN MORELLO CASARIN VENUTI ATT.ALT. (VERDUCI) SOLANO CASARIN VENUTI ATT.ALT. (VERDUCI) MIANI GRAPPEGGIA CASARIN VENUTI ATT.ALT. (VERDUCI) SALVIATO CASARIN MURIAGO ATT.ALT. (VERDUCI) CASARIN PANZERA (sostegno)

MARTEDI’

ATT. ALT. (BENETTON) BARTUCCELLI ATT. ALT. (BENETTON) BARTUCCELLI ATT. ALT. (BENETTON) SALVIATO VERDUCI CASARIN ATT. ALT. BENETTON SALVIATO VERDUCI CASARIN BENETTON MORELLO CASARIN BENETTON MORELLO CORTESI BARTUCCELLI PISTORE MURIAGO MIANI STASSI

MERCOLEDI’

STASSI ANCONETANI CASARIN BOZZOLAN STASSI CASARIN BENETTON STASSI

GIOVEDI’

CASTRIOTTA (sostegno) VERDUCI STASSI STASSI ANDREOTTI BENETTON VENUTI STASSI MIANI ATT. ALT. (BARTUCCELLI ) ANDREOTTI BENETTON STASSI MIANI ATT. ALT. (BARTUCCELLI ) PISTORE BOZZOLAN MURIAGO STASSI MIANI ATT. ALT. (BARTUCCELLI) SALVIATO BOZZOLAN MURIAGO STASSI ATT. ALT. (BARTUCCELLI ) STASSI ANCONETANI VERDUCI BOZZOLAN BARTUCCELLI STASSI VERDUCI BOZZOLAN BARTUCCELLI STASSI VERDUCI BARTUCCELLI ANCONETANI STASSI VENUTI BARTUCCELLI STASSI MURIAGO FIORIN (sostegno)

VENERDI’

PANZERA (sostegno) PANZERA (sostegno BENETTON SOLANO ANDREOTTI ATT. ALT. (STASSI) CASARIN BARTUCCELLI ATT. ALT. (STASSI) ATT. ALT. (GRAPPEGGIA) ANDREOTTI ATT. ALT. (STASSI ) ATT. ALT. (GRAPPEGGIA) ATT. ALT. (STASSI) ATT. ALT. (STASSI ) STASSI

SABATO

ATT. ALT. (STASSI) ATT. ALT. (STASSI) ATT. ALT. (GRAPPEGGIA) ATT. ALT. (GRAPPEGGIA)

ALLEGATO 1

Strada ….. facendo

ConsumATTORI..

per uno sviluppo sostenibile

.

ORTO BIOLOGICO DELLA SCUOLA

Modalità di lavoro trasversali alle classi

: Osservazioni:    estate (inizio scuola), autunno, inverno, primavera raccolta dei prodotti estivi, preparazione terreno, concimazione, areazione, semina, germinazione, maturazione, raccolta laboratori di osservazione botanica Documentazione di supporto per la realizzazione di una guida didattica all’Orto (classi 1^A, B, 2^A, B, 3^A, B, 4^A, B): quaderno dell’orto, foto e cartelloni, erbari, interviste agli specialisti (botanici) e raccolta delle impressioni dei bambini. Tutte le classi verranno coinvolte in momenti di attività, laboratorio ed osservazione. Attività dettagliate delle classi: vedi programmazioni di modulo. Adesione al progetto del comune di Padova, settore “Inform’ambiente” Responsabile progetto: Pistore Vilma ” LONGEVITY Nel plesso i 3 insegnanti formati condurranno le attività , a classi singole o parallele nell’atrio della scuola, in palestra (compatibilmente alla disponibilità) o in aula LIM in momenti diversi della giornata scolastica documentandole con interviste ai bambini ed alle famiglie, disegni e raccolta di impressioni libere. TEATRO INGLESE Partecipano al teatro in lingua inglese organizzato dalla compagnia “Smile theathre” di Modena le classi 4^A, B e 5^ A, B. Allo spettacolo, faranno seguito workshop tenuti dagli attori. La scelta di ripetere l’esperienza anche quest’anno, nasce dal fatto che gli spettacoli sono preceduti dall’invio del testo dello spettacolo, strutturato per unità didattiche e con esercizi pratici, adatto ad un pubblico d’età compresa tra gli 8 e gli 11 anni che si è rivelato estremamente utile negli anni precedenti e fortemente motivante per gli alunni che nel caso delle classi 5^ lo hanno riportato in scena a fine anno per i genitori. Inoltre lo stesso spettacolo è stato scelto da tutti i plessi della primaria del 6^ IC come UDA da documentare congiuntamente come esperienza di didattica per competenze, utilizzando il “protocollo” adottato dal 6^ IC e dalle scuole della rete come linea guida. CURRICULUM VERTICALE “WORK IN PROGRESS: STIAMO RICICLANDO” Il TEMA sul riciclo è nato dall’esigenza del Plesso…… e ha come intento quello di incoraggiare gli alunni ad uno stile di vita che controlli i consumi a volte eccessivi a rendere ognuno di noi un

CONSUMO –ATTORE

, provando a consumare e soprattutto a sprecare meno. Partendo dal bambino, con uno sguardo all’ ambiente che lo circonda, stimolando la creatività (classi I,II,II) e la capacità di progettare(IV; V) inventiamo nuove forme di essere Attori del consumo. Le attività del tema “Riciclo” permettono di creare , ideare e costruire oggetti con l’uso di materiali provenienti dai “rifiuti”. Si cercherà di realizzare oggetti che possono avere valenze diverse anche se portati a casa o esposti a scuola, soprattutto, e si costruiranno percorsi ove si distingue tra il rifiuto e il materiale riutilizzabile. Ecco che si attribuisce al rifiuto un nuovo valore . Percorsi semplici, significativi che tracciano nuovi stili e abitudini. Tutto attraverso l’esperienza, la socializzazione di un’esperienza. Sul tema lavoreranno tutti i bambini del plesso e tutti gli insegnanti che faranno proposta di attività collettive , o attività specifiche all’ interno di ogni modulo: “il vivere e

sperimentare direttamente le esperienze con il bambini, ci permetterà di essere sempre parte attiva ed integrante della loro crescita”. La metodologia del protocollo operativo è nato dall’analisi dei nuclei concettuali delle discipline in particolare scienze, tecnologia e dell’uso della lingua straniera (inglese nel caso studio) e dalla traduzione in percorsi di ricerca- azione che attuino le proposte insite nelle nuove indicazioni per il curricolo finalizzandole alla acquisizione delle competenze ed alla verifica dell’effettivo loro conseguimento. Esso si articola in 5 fasi (steps).

CLASSE STEP1 Videoproiezione, STIMOLO VISIVO STEP2 STEP3 Word bank SENSAZIONI, PROPOSTE AZIONI DI Forum CONFRONTO, LINEA STEP4 Sperimenta AZIONE PRATICA DEL FARE STEP5 Documento PRODUZIONE DIFFUSIONE MATERIALI E DI (GIORNALINO, DIARIO BORDO…) DI

Il protocollo, la cui applicazione è stata testata, documentata e valutata nel 6^ IC, si configura come “canovaccio” , linea guida facilmente e chiaramente riconoscibile dai docenti che la attuano e dai bambini che procedono in un percorso scandito per fasi accompagnate da attività. La riconoscibilità dei passi successivi, unitamente all’uso della tecnologia e al pensiero interculturale che attraversa i diversi passi (steps) porta ad una progressiva acquisizione di autonomi operative. La partenza da stimoli visivi sensoriali (step 1) porta i fruitori del percorso a trovare un proprio ruolo , emozioni, ricordi, scoperta di fenomeni scientifici ed a rilevarlo, condividendo con gli altri il proprio pregresso (step 2 – word bank). Il confronto (step 3) FORUM e le attività di tutoraggio portano sia ad avere un’apertura ed approccio problematico nei confronti di temi diversi (ambiente, salute, economia) che a potenziare l’autostima (lavoro in verticale) Il grosso corpo sperimentale (step 4) agisce come un input motivazionale e facilita l’inclusione consentendo e incentivando l’uso di canali sensoriali in aggiunta a quelli intellettivi. La fase conclusiva, (step 5, Documenta) conclude un ciclo dando agli studenti la percezione del documentare quanto fatto, dell’importanza di saper riferire percorso e scoperte e di usare la strumentazione tecnologica per trasformare un percorso in qualcosa che si racconti con chiarezza all’esterno. Il progetto prevede:  condivisione, in interclasse, delle linee progettuali (UDA), scelta/adozione del “materiale” da parte dei moduli, ed identificazione dei soggetti esterni che si affiancheranno alle coordinatrici nella strutturazione del percorso e conduzione degli specifici laboratori   momenti di lavoro comune (formazione, ricerca azione) momenti di lavoro autonomo delle classi con approccio interdisciplinare e laboratoriale attraverso la proposta di “compiti significativi” in “contesti di senso”  condivisione delle strategie operative e del linguaggio utilizzato, della modalità di documentazione finale e un momento collegiale dedicato alla valutazione del percorso e rilevazione delle competenze nelle classi. Lo stesso tema sarà proposto come progetto di FS “continuità sul curricolo” quindi diffuso al di fuori del plesso e proposto, attraverso la predisposizione di idonei materiali didattici, nei “gruppi di azione” infanzia/primaria e primaria/secondaria di 1^

Il giornalino del naturalista daviliano

Ci si propone di uscire con un numero monografico che, in formato file scaricabile, che verrà inserito nel sito del 6^ IC, sezione “progetti scuola Davila”. Le attività verranno documentate con foto, immagini dai quaderni o realizzazioni particolari (poster..). Ad ogni modulo viene dato uno spazio (2 facciate) e la veste grafica sarà caratterizzata da modalità uniformi (tipo di carattere, numero di battute...). I materiali prodotti verranno raccolti dai docenti di informatica in cartelle appositamente realizzate in modo da consentire alla responsabile della parte scientifica, che curerà l'editing del giornalino, di procedere all'assemblaggio.

Festa di Natale

Realizzazione di oggetti originali sia per il consueto pensiero del Natale per le famiglie che per un possibile mercatino a conclusione dell’anno scolastico finalizzato alla raccolta di fondi anche per finalità umanitarie e sostegno di progetti solidali.

La serttimana dei saperi

Come ogni anno, si identificherà un momento idoneo nell’anno, nel quale concentrare e dare visibilità alle attività dei singoli plessi su questo tema anche attraverso l’attivazione di specifici momenti di approfondimento, forum, laboratorio, presentazione alle famiglie del lavoro svolto, raccordo con agenzie formative del territorio. A tal fine le classi 5^ saranno coinvolte nella predisposizione di un “programma on line” (tecnologia).

( ALLEGATO 2 ) TEMA RICICLO INTRODUZIONE

Il TEMA sul riciclo è nato dall’esigenza del Plesso…… e ha come intento quello di incoraggiare gli alunni ad uno stile di vita che controlli i consumi a volte eccessivi a rendere ognuno di noi un CONSUMO –ATTORE, provando a consumare e soprattutto a sprecare meno. Partendo dal bambino, con uno sguardo all’ ambiente che lo circonda, stimolando la creatività (classi I,II,II) e la capacità di progettare(IV; V) inventiamo nuove forme di essere Attori del consumo. Le attività del tema “Riciclo” permettono di creare , ideare e costruire oggetti con l’uso di materiali provenienti dai “rifiuti”. Si cercherà di realizzare oggetti che possono avere valenze diverse anche se portati a casa o esposti a scuola, soprattutto, e si costruiranno percorsi ove si distingue tra il rifiuto e il materiale riutilizzabile. Ecco che si attribuisce al rifiuto un nuovo valore . Percorsi semplici, significativi che tracciano nuovi stili e abitudini. Tutto attraverso l’esperienza, la socializzazione di un’esperienza. Sul tema lavoreranno tutti i bambini del plesso e tutti gli insegnanti che faranno proposta di attività collettive , o attività specifiche all’ interno di ogni modulo “il vivere e sperimentare direttamente le esperienze con il bambini ,ci permetterà di essere sempre parte attiva ed integrante della loro crescita”

TEMA TIPOLOGIA Gruppo di progetto FINALITA’

Riciclo

Il tema del riciclo creativo accompagnerà il progetto ambientale gia’ in uso nel plesso Educazione ambientale e riciclo creativo coinvolgere attivamente i bambini, sensibilizzarli sui temi del riuso, del riciclo e del rispetto per l’ambiente L’idea è quella di promuovere ed incoraggiare una maggiore sensibilità ambientale, attraverso la creatività e la manualità e non solo Il laboratorio artistico di riciclo diventa uno spazio a discrezione dei singoli moduli; Nel Plesso l’ obiettivo è stimolarne la curiosità e spronare alla ricerca a casa di vari materiali da portare a scuola e recuperare attraverso le varie tecniche e varie attività didattiche. Anconetani (parte educazione ambientale); Solano ( per il tema riciclo e contatto con agenzie esterne) Tutti i docenti sono operatori del progetto. LAVORARE CON IL MONDO DEI MATERIALI  Studiamo la materia prima.

(COSTRUZIONE DI UDA)

OBIETTIVI

Le mission e scelta del tema I LABORATORI La scelta è delle singoli classi STEP=    Ricerchiamo informazioni sulla materia prima.

lavoriamo, sviluppando percorsi . costruzioni di oggetti fantastici e giochi riutilizzando il materiale di “scarto”  - Educare al ri-uso dei materiali .

Valorizzare la creatività dei bambini impegnandoli nell’ideazione e costruzione di oggetti con l’uso di materiali di recupero .

 Creare una attività condivisa dal plesso.

Le mission sono le missioni che ogni classe puo’ proporre all’interno del progetto. Ogni classe puo’ scegliere il materiale da reciclare per creare e lavorare. Il tema si svilupperà in diversi step, che coinvolgeranno tutti i campi di esperienza, di discipline, permettendo ai bambini di soddisfare curiosità, di conoscere, di acquisire competenze. I laboratori si basano sul coinvolgimento del bambino in attività che favoriscono gli apprendimenti, per “scoperta”, per

TEMPI Discipline coinvolte “costruzione”, con la realtà che li circonda. Costruzione di piccoli manufatti che potranno essere poi riutilizzati. Intero anno scolastico Tutte le discipline La scuola diventerà un aula ecologica dove ai bambini sarà possibile sperimentare quanto si può ottenere dalle varie trasformazioni e quanto ci si diverte provando a riutilizzare in modo creativo i materiali. INS.TE MIRIAM NOEMI SOLANO