Assemblea CALRE: da Varese tante idee per fare

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Assemblea Plenaria CALRE: da Varese
tante idee per fare ripartire
l’Europa partendo dalle Regioni
Tutti i delegati presenti a Varese
VARESE, 24 novembre 2016 –di GIANNI BERALDOQuali saranno i risvolti economici in Europa dopo la Brexit? Con l’elezione
di Donald Trump negli Stati Uniti cambieranno le “regole del gioco” nel
Vecchi Continente.?
Ancora, quali incidenze a livello a economico potranno determinare le
prossime elezioni politiche ( nel 2017) in Paesi fondamentali per l’asset
europeo come Germania e Francia?
Domande e dubbi certamente leciti che il Parlamento Europeo dovrà affrontare
con la giusta cautela ma altrettanto determinazione, per non rischiare di
essere fagocitati da un sistema dove lo spirito cooperativistico quindi di
aiuto reciproco-alla base dei fondamenti europeisti- potrebbe tramutarsi in
una pericolosa chiusura autoctona, dando il fianco alle nuove politiche di
Paesi extraeuropei che potrebbero dare il colpo decisivo a livello economico
con una egemonia di mercati che già da qualche tempo inflaziona l’Europa.
Per cambiare rotta bisogna partire dai territori, dalle regioni dai land,
dove si possono davvero capire le esigenze della gente, toccare con mano la
quotidianità, vivere le realtà imprenditoriali ora attanagliate da una crisi
che pare senza fine, raccogliere il frutto di tante idee geniali e troppo
spesso bistrattate che migliaia di giovani sono pronti a offrire al loro
Paese, così utili alla crescita economica e culturale dell’Europa.
Contribuire al progresso della scienza partendo da basi forti come ad esempio
il Centro Ricerca europea di Ispra che tutto il mondo ci invidia
Insomma partire dalle regioni per rinnovare l’idea stessa di Europa.
Dettami dai quali ora non si può fare a meno e che la CALRE, Conferenza delle
Assemblee Legislative europee che raggruppa i Parlamenti regionali
dell’Unione Europea disponendo di poteri legislativi e rappresentata da 74
regioni facenti parte di 8 Paesi e 200 milioni di abitanti (da segnalare
anche la presenza di regioni autonome) oggi in assemblea Plenaria alle Ville
Ponti di Varese, ha fatto propri fin dalla sua prima assemblea: quella
fondativa di Oviedo datata 1997.
Fin dall’apertura ufficiale avvenuta questa mattina con un incontro al quale
ha partecipato l’attuale presidente Calre Raffaele Cattaneo organizzatore
dell’evento varesino, dal presidente del Comitato delle Regioni Europee
Markkus Makkula oltre diversi rappresentanti vari Enti della provincia di
Varese.
Due giorni di riflessioni e proposte partendo proprio dai concetti enunciati
sopra. Come sottolinea pure Cattaneo <<Bruxelles deve ascoltare le voci dei
parlamenti che sono il luogo della democrazia più vicino ai cittadini. La
Brexit ci ha dimostrato che l’appartenenza all’Unione non è scontata e che
bisogna occuparsi anche di quello che avviene non solo nelle capitali ma
anche nelle grandi periferie d’Europa. A noi spetta il compito di fare
proposte, di dare suggerimenti e anche di avere una visione. Oggi l’Europa la
raddrizziamo infatti solo cambiando strada e riportando al centro dell’azione
comunitaria i bisogni delle persone, con decisioni partecipate soprattutto
con i territori>>.
Interessante pure l’intervento del finlandese Makkula che ha evidenziato come
sia necessario <<dare fiducia ai giovani, dare più aiuti alle numerose e
fondamentali start up che ogni giorno danno nuova linfa all’asfittica
economia europea, ascoltare sempre più i territori per crescere tutti
insieme. Insomma per crescere l’Europa deve ripartire dal basso>>.
Makkula in tal senso porta l’esempio di Centro ricerche di Ispra (che verrà
visitato durante questa due giorni) così come delle capacità imprenditoriali
dell
Il presidente Makkula
a provincia di Varese così come dell’Italia tutta che il presidente
finlandese conosce molto bene essendoci stato più volte.
Non si nasconde nemmeno quando si parla di effetto Brexit <<La Gran Bretagna
è sempre stata importante per gli equilibri europei, non penso che la Brexit
possa determinare un cambio di rapporti economici e politici significativi>>.
Prima di ascoltare i vari interventi dei presenti Makkula si ricorda pure del
grande problema immigrati <<l’Italia è in prima linea sul fronte immigrazione
e anche su questo si potrebbero dire tante cose ma vi sarà un’altra occasione
per discuterne>>.
Il programma varesino dell’assemblea Calre è piuttosto fitto con la giornata
conclusiva, domani venerdì 25, che prevede l’elezione del nuovo presidente.
Tra i papabili uno spagnolo ma occhio ai tedeschi che dopo il Parlamento
Europeo vorrebbero dettare le linee guida anche tra i vari rappresentanti
regionali europei
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