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Sui sentieri
della Misericordia
Dalle parole di Papa Francesco
” Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre.
Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua
sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in
Gesù di Nazareth.
Il Padre, «ricco di misericordia» (Ef 2,4), dopo aver rivelato il suo
nome a Mosè come «Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco
di amore e di fedeltà» (Es 34,6), non ha cessato di far conoscere in
vari modi e in tanti momenti della storia la sua natura divina.
Nella «pienezza del tempo» (Gal 4,4), quando tutto era disposto
secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla
Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore. Chi
vede Lui vede il Padre (cfr. Gv 14,9).
Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua
persona rivela la misericordia di Dio.
Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia.
È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra
salvezza.
Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità.
Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene
incontro.
Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni
persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel
cammino della vita.
Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore
alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del
nostro peccato.1”
Papa Francesco, Misericordiae Vultus, Bolla di indizione del Giubileo straordinario della
Misericordia, n.1-2.
1
Presentazione
“Sui sentieri della Misericordia” vuole essere un aiuto per noi ragazzi
e ragazze della Comunità Cenacolo, per i genitori e per le famiglie, in
occasione dell’anno del Giubileo della Misericordia, voluto da papa
Francesco (8 dicembre 2015- 20 novembre 2016), per pregare e
meditare la Misericordia di Dio.
Un aiuto soprattutto a lasciarci incontrare, nella preghiera, da Colui
che è il “Volto della Misericordia”, Gesù Cristo Signore.
Questo librettino è pensato sullo stile delle novene, per cui il percorso
sarà suddiviso in 9 giorni, in cui saremo guidati da un brano del
Santo Vangelo, dalle parole nate dal cuore di Madre Elvira e da un
impegno quotidiano da vivere.
I 9 giorni saranno ritmati da tre tempi del sapere: “saper guardare”,
“saper commuoversi”, “saper agire”.
“Saper guardare” è lo sguardo di chi, come noi ragazzi e ragazze e
genitori della Comunità, desidera ricostruire dentro di sé “la persona
misericordiosa”: accogliendo e risanando dentro se stesso la propria
storia ferita, la famiglia e gli amici.
Da uno sguardo profondo e misericordioso su se stessi, non può che
nascere un “saper commuoversi”, come un movimento dell’anima,
per accogliere la vita dei fratelli e le loro necessità e la vita di
tutta la Comunità Cenacolo, sul esempio della parabola del Padre
misericordioso.
Infine, giungere al “saper agire”. Coltivare nel cuore il desiderio
di diventare uomini e donne che, come fin dall’inizio Madre Elvira
ha proposto ai giovani, sappiano dare delle risposte autentiche
e concrete alla missione della Chiesa, ai bisogni del Mondo e -in
particolare- ai quei Giovani, che vivono ancora nel non-senso della
vita.
Tre tempi del sapere, come tre momenti della vita, che continuamente
s’incrociano e si completano, affinché il desiderio più profondo del
cuore dell’uomo: “Il tuo volto Signore io cerco”2 possa trovare spazio
e ascolto.
Vi proponiamo, durante i giorni della novena o a conclusione, di
avvicinarsi al sacramento della confessione, come luogo privilegiato
per accogliere il dono della Misericordia.
L’augurio sia per ciascuno e ciascuna, durante la novena, di aprire il
proprio cuore al Cuore trafitto e risorto per i nostri peccati, affinché
sull’esempio di Gesù Cristo possiamo diventare più misericordiosi,
più buoni nei confronti della Vita.
Buona novena… sui sentieri della Misericordia!
2
Sal 26,8
Saper guardare
PRIMO GIORNO
Segno di croce
Invocazione allo Spirito Santo:
Vieni Spirito Santo, scendi su di noi per pregare con il cuore e per
accogliere il dono della tua Misericordia.
Vieni Spirito Santo, vieni per Maria, Madre di Misericordia.
Io credo in Dio, Padre onnipotente…
Intenzione di preghiera.
Chiedo a Gesù il dono della Misericordia per me stesso.
Come il cieco di Gerico, chiedo a Gesù occhi nuovi per vivere la mia
vita nella luce e nella gioia.
Lettura del brano biblico
Il Cieco di Gerico (Mc 10,46-52):
«E giunsero a Gerico. E mentre partiva da Gerico insieme ai discepoli
e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, cieco, sedeva lungo la
strada a mendicare. Costui, al sentire che c’era Gesù Nazareno,
cominciò a gridare e a dire: “Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di
me!”. Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte:
“Figlio di Davide, abbi pietà di me!”. Allora Gesù si fermò e disse:
“Chiamatelo!”. E chiamarono il cieco dicendogli: “Coraggio! Alzati, ti
chiama!”
Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora
Gesù gli disse: “Che vuoi che io ti faccia?”. E il cieco a lui: “Rabbunì,
che io riabbia la vista!”. E Gesù gli disse: “Va’, la tua fede ti ha salvato”.
E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada»
Dalle parole di Madre Elvira
“Il Signore vuole che incontriamo Lui perché è Lui la luce, è Lui
la pace, è Lui la gioia che cerchiamo qua e là. È Lui! E quando lo
troviamo, tutte le cose che dobbiamo fare le realizziamo nella luce:
dentro di noi abbiamo una casa luminosa, delle finestre sempre
spalancate al sole, non abbiamo più paura che gli altri ci critichino.
Siamo proiettati nella luce, nella bellezza, nell’azzurro!
La storia di ciascuno di noi è nelle mani di Dio da sempre e quando
lo incontriamo dobbiamo avere il coraggio di fidarci. Il Signore salva
coloro che si fidano di Lui!”3
Gesto
Offro al Signore una rinuncia per il perdono dei miei peccati.
Preghiera da recitare
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
Misericordia di Dio, conforto dei cuori soli e peccatori…
Abbi pietà di noi!
Preghiera finale
O Dio, la cui Misericordia è senza limiti,
fa che la tua luce possa illuminare la nostra vita,
come il cieco di Gerico,
e ricevere la tua forza per essere nelle strade delle nostre città
testimoni di luce e di verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo. Amen!
3 Madre Elvira Madre Elvira, Salvati dall’Amore, parole nate dal cuore di Madre Elvira sul
bisogno di salvezza e di conversione, Comunità Cenacolo 2015, pag.6.
Saper guardare
SECONDO GIORNO
Segno di croce
Invocazione allo Spirito Santo
Vieni Spirito Santo, scendi su di noi per pregare il con cuore e per
accogliere il dono della tua Misericordia.
Vieni Spirito Santo, vieni per Maria, Madre di Misericordia.
Io credo in Dio, Padre onnipotente…
Intenzione di preghiera:
Chiedo a Gesù il dono della Misericordia per la mia Famiglia,
affinché Egli possa guarirla dalle sue ferite e benedirla.
LETTURA DEL BRANO BIBLICO
Il Padre misericordioso (Lc 15, 25):
«Disse ancora: “Un uomo aveva due figli.
Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio
che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. Dopo non molti
giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese
lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. Quando
ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli
cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò e si mise a servizio di uno
degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare
z
i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube
che mangiavano i
porci; ma nessuno gliene dava. Allora rientrò in se stesso e disse:
Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io
qui muoio di fame! Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre,
ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di
esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. Partì
e si incamminò verso suo padre.
Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse
incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: Padre, ho
peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser
chiamato tuo figlio. Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il
vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l’anello al dito e i calzari ai
piedi. Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo
festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era
perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino
a casa, udì la musica e le danze; chiamò un servo e gli domandò
che cosa fosse tutto ciò. Il servo gli rispose: È tornato tuo fratello e
il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto
sano e salvo. Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora
uscì a pregarlo. Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti
anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato
mai un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che questo
tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per
lui hai ammazzato il vitello grasso. Gli rispose il padre: Figlio, tu sei
sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e
rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita,
era perduto ed è stato ritrovato”. »
DALLE PAROLE DI MADRE ELVIRA
“Francesco, dopo un po’ di tempo trascorso nella nostra Comunità,
è tornato a casa per fare una verifica di come si sta in famiglia.
Per tale motivo, prima che andasse, ho detto a Francesco quello che
consiglio sempre ai ragazzi e alle ragazze che sono feriti soprattutto
nelle relazioni con il padre: «Vai a casa – dico loro – e quando vedi
tuo padre da lontano, tu corri, corri, corrigli incontro. Poi gettati tra
le sue braccia e abbraccialo, abbraccialo forte. E mentre lo abbracci
devi contare, senza lasciarlo, fino a sette. Uno... due... tre... quattro...
cinque... sei... sette. Vedrai che dopo qualche secondo lui cercherà
di distaccarsi da te, ma tu stringilo ancora più forte, e allora anche lui
ti abbraccerà forte. Poi dopo questi sette secondi lo lasci e lo guardi
negli occhi. Tuo padre piangerà. Tu piangerai. Tutti piangeranno. E
tu avrai fatto ridiventare quell’uomo un padre”.4
GESTO
Perdono nel cuore un membro della propria famiglia.
Preghiera da recitare
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
Misericordia di Dio, sorgente di ogni famiglia…Abbi pietà di noi!
Preghiera finale
O Dio, la cui Misericordia è senza limiti,
fa che la tua luce possa illuminare la nostra vita,
come il cieco di Gerico,
e ricevere la tua forza per essere nelle strade delle nostre città
testimoni di luce e di verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo. Amen!!
4 Madre Elvira, L’abbraccio, Storia della Comunità Cenacolo, a cura di M. Casella, San Paolo
2013, pag.11.
Saper guardare
TERZO GIORNO
Segno di croce
Invocazione allo Spirito Santo
Vieni Spirito Santo, scendi su di noi per pregare con il cuore e per
accogliere il dono della tua Misericordia.
Vieni Spirito Santo, vieni per Maria.
Io credo in Dio, Padre onnipotente…
Intenzione di preghiera
Chiedo a Gesù il dono della Misericordia per i miei amici del passato.
Come Zaccheo, desidero dare “4 volte tanto” a coloro che nel mio
passato ho ferito, rubato e maltrattato.
LETTURA DEL BRANO BIBLICO
Zaccheo (Lc 19,1-10):
«Entrato in Gerico, attraversava la città. Ed ecco un uomo di nome
Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse
Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di
statura.
Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché
doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo
e gli disse: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a
casa tua”.
In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti
mormoravano: “È andato ad alloggiare da un peccatore!”.
Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: “Ecco, Signore, io do la metà
dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro
volte tanto”. Gesù gli rispose: “Oggi la salvezza è entrata in questa
casa, perché anch’egli è figlio di Abramo; il Figlio dell’uomo infatti
è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”. »
DALLE PAROLE DI MADRE ELVIRA
“Siamo qui per ricominciare… E’ una grazia poter ricominciare a
vivere una vita di misericordia, di pazienza, di bene: dobbiamo voler
questa conversione!
Tu sei unico! Nessuno può prendere il tuo posto per cambiare, non
può deciderlo un altro. Devi dare una risposta a te stesso, perché
sai benissimo quando potevi dare dieci e hai dato due; quando sei
stato pigro, te ne sei fregato… Questo cammino di libertà, di pace
di onestà, di verità dentro di te, puoi percorrerlo solo tu!” 5
GESTO
Prego per la conversione di un amico del passato per un giorno
intero.
Preghiera
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
Misericordia di Dio, generosa con quelli che t’invocano…abbi pietà
di noi!
Preghiera finale
O Dio, la cui Misericordia è senza limiti, ascolta il grido dei nostri
amici persi nelle vie del male e del piacere; conducili verso i sentieri
della luce e della libertà.
Per il nostro Signore Gesù Cristo. Amen!
5 Madre Elvira, Salvati dall’Amore, Parole nate dal cuore di Madre Elvira sul bisogno di sal-
vezza e di conversione, Comunità Cenacolo 2015, pag.13
Sapersi commuovere
QUARTO GIORNO
Segno di croce
Invocazione allo Spirito Santo
Vieni Spirito Santo, scendi su di noi per pregare con il cuore e per
accogliere il dono della tua Misericordia.
Vieni Spirito Santo, vieni per Maria, Madre di Misericordia.
Io credo in Dio, Padre onnipotente…
Intenzione di preghiera
Chiedo a Gesù il dono della Misericordia per la mia Fraternità (il
Gruppo, la Parrocchia…).
Come Gesù ha accolto con misericordia e senza giudizio la “donna
peccatrice”, anch’io desidero fare lo stesso per i miei fratelli.
LETTURA DEL BRANO BIBLICO
La donna peccatrice (Gv 8,1-11):
«Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi.
Ma all’alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da
lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava. Allora gli scribi e i farisei gli
conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo,
gli dicono: “Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante
adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne
come questa.
Tu che ne dici?”. Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere
di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per
terra.
E siccome insistevano nell’interrogarlo, alzò il capo e disse loro:
“Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei”.
E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Ma quelli, udito ciò, se ne
andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi allora Gesù
le disse: “Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?”. Ed essa
rispose: “Nessuno, Signore”.
E Gesù le disse: “Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare
più”. »
DALLE PAROLE DI MADRE ELVIRA
“Questa è la nostra testimonianza, ciò che vedo e contemplo ogni
giorno: un Dio che agisce, un Dio occupato della beatitudine, della
salvezza, della misericordia per le Sue creature. Con voi voglio
percorrere il cammino della misericordia, perché ciascuno di noi
può dire con sincerità di essere stato toccato dal perdono di Dio.
In questo momento mi si ripresenta la scena dell’adultera: dei
presuntuosi pensavano di avere il diritto di tirare la pietra, ma Gesù
è intervenuto in difesa della peccatrice chiedendo a tutti coloro che
si credevano giusti “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Gesù
lo ripete oggi a noi, non perché ci mettiamo a contemplare il nostro
peccato, ma perché vuole che noi accogliamo la misericordia di Dio,
quella misericordia che ci fa nuovi tutti i giorni, che ci dà forza ed
energia per poter ricominciare.
Contemplando l’amore di Dio noi saremo capaci di non scandalizzarci
del peccato del fratello e faremo quello che Egli fa con noi tutti i
giorni: capire, comprendere, perdonare, gli errori e le offese dei
nostri fratelli. Noi viviamo alla scuola di questa misericordia”.6
GESTO
Scelgo nella giornata di fare bene un servizio che mi scomoda e
offrirlo per i miei fratelli.
Preghiera
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
Misericordia di Dio, che ami ogni uomo e donna peccatrice…abbi
pietà di noi!
Preghiera finale
O Dio, la cui Misericordia è senza limiti, ascolta il grido dei nostri
amici persi nelle vie del male e del piacere; conducili verso i sentieri
della luce e della libertà.
Per il nostro Signore Gesù Cristo. Amen!
6 Madre Elvira, Catechesi “sul perdono e misericordia”, Festival dei Giovani, Medjugorje 4
agosto 1999.
Sapersi commuovere
SECONDO GIORNO
GIORNO
QUINTOSESTO
GIORNO
Segno di croce
Invocazione allo Spirito Santo:
Vieni Spirito Santo, scendi su di noi per pregare con il cuore e per
accogliere il dono della tua Misericordia.
Vieni Spirito Santo, vieni per Maria, Madre di Misericordia.
Io credo in Dio, Padre onnipotente…
Intenzione di preghiera
Chiedo a Gesù il dono della Misericordia per Madre Elvira.
Desidero ridare agli altri quanto ho ricevuto per la mia vita.
LETTURA DEL BRANO BIBLICO
La risurrezione di Lazzaro (Gv 11,30-44):
«Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove
Marta gli era andata incontro.
Allora i Giudei che erano in casa con lei a consolarla, quando videro
Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono pensando: “Va al sepolcro
per piangere là”. Maria, dunque, quando giunse dov’era Gesù, vistolo
si gettò ai suoi piedi dicendo: “Signore, se tu fossi stato qui, mio
fratello non sarebbe morto!”. Gesù allora quando la vide piangere
e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse
profondamente, si turbò e disse: “Dove l’avete posto?”. Gli dissero:
“Signore, vieni a vedere!”. Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i
Giudei: “Vedi come lo amava!”.
Ma alcuni di loro dissero: “Costui che ha aperto gli occhi al cieco non
poteva anche far sì che questi non morisse?”. Intanto Gesù, ancora
profondamente commosso, si recò al sepolcro; era una grotta e
contro vi era posta una pietra. Disse Gesù: “Togliete la pietra!”. Gli
rispose Marta, la sorella del morto: “Signore, già manda cattivo odore,
poiché è di quattro giorni”. Le disse Gesù: “Non ti ho detto che, se
credi, vedrai la gloria di Dio?”. Tolsero dunque la pietra. Gesù allora
alzò gli occhi e disse: “Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. Io
sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi
sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato”. E, detto questo,
gridò a gran voce: “Lazzaro, vieni fuori!”. Il morto uscì, con i piedi e
le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario.
Gesù disse loro: “Scioglietelo e lasciatelo andare”. »
DALLE PAROLE DI MADRE ELVIRA
“La nostra vita risorta diventa oggi il segno tangibile, la testimonianza
reale che siamo figli di un Dio vivo e risorto, che ha sconfitto la morte:
solo un Risorto è capace di operare il miracolo di far risuscitare
dei morti, di spezzare le catene dei prigionieri, di ridare la vista
della fede a chi per tanti anni era cieco e vagava nel buio. Allora
abbiamo la certezza che c’è una trasformazione operante in noi che
si attua in forza della sua vittoria sulla morte, che si fa presente e
viva attraverso la nostra fede. Eravamo morti, siamo vivi: siamo figli
della risurrezione, siamo risorti in Cristo!
Vogliamo gridarvelo, annunciarvelo, testimoniarvelo con tutto
l’entusiasmo e la gioia della nostra vita ritrovata. Veramente se uno
è in Cristo, è una creatura nuova!” 7
GESTO
Vivo un momento di verità con un fratello.
Preghiera
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
Misericordia di Dio, Vita e Resurrezione nostra…abbi pietà di noi!
Preghiera finale
O Dio, la cui Misericordia è senza limiti,
custodisci e benedici la vita di Madre Elvira,
per tutto l’amore che in questi anni
ha donato – e continua a donare - a ciascuno di noi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo. Amen!
7 Madre Elvira, Scintille di Luce, dal cuore di Madre Elvira, Comunità Cenacolo 2011, pag. 47
Sapersi commuovere
SESTO GIORNO
1.
Segno di croce
2. Invocazione allo Spirito Santo:
Vieni Spirito Santo, scendi su di noi per pregare con il cuore e per
accogliere il dono della tua Misericordia.
Vieni Spirito Santo, vieni per Maria, Madre di Misericordia.
3.
Io credo in Dio, Padre onnipotente…
4. Intenzione di preghiera:
Chiedo a Gesù il dono della Misericordia per tutta la Comunità del
Cenacolo.
Desidero pregare per tutta la Comunità affinché possa essere quel
pozzo da cui ogni persona possa attingere l’acqua della Vita.
LETTURA DEL BRANO BIBLICO
La Crocefissione (Gv 19,28-34):
«Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta,
disse per adempiere la Scrittura: “Ho sete”.
Vi era lì un vaso pieno d’aceto; posero perciò una spugna imbevuta
di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo
aver ricevuto l’aceto, Gesù disse: “Tutto è compiuto!”. E, chinato il
capo, spirò.
Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non
rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne
quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e
fossero portati via.
Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi
all’altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però da Gesù
e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno
dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e
acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera e egli
sa che dice il vero, perché anche voi crediate. »
DALLE PAROLE DI MADRE ELVIRA
“Gesù ha lasciato la Sua infinita misericordia sulla terra, in mezzo a
noi attraverso il cuore, le mani, la vita dei suoi ministri, loro hanno
le mani piene della misericordia di Dio ecco perché non si stancano
mai di ascoltare ed accogliere le macerie e la spazzatura del mondo.
Giovani, ripulite in questi giorni quella ferita nascosta dentro di voi,
di cui vi vergognate e della quale non avete mai parlato con nessuno,
non continuate a convivere con questa ferita che a volte avete ricevuto,
a volte avete dato: confessatela, rimettetela nell’infinito cielo del
cuore di Dio. Andiamo per mano con la Madonna al ministero della
riconciliazione dove la sorgente della misericordia è inesauribile” .
GESTO
Recito per 3 volte durante il giorno la seguente preghiera:
“O Sangue ed Acqua, che scaturisci dal Cuore di Gesù,
come Sorgente di misericordia per noi, confido in Te.
Gesù confido in Te. Gesù confido in Te. Gesù confido in Te.
Preghiera
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
Misericordia di Dio, trafitta dalla lancia…abbi pietà di noi!
Preghiera finale
O Dio, la cui Misericordia è senza limiti,
custodisci e benedici la vita di Madre Elvira,
per tutto l’amore che in questi anni
ha donato – e continua a donare - a ciascuno di noi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo. Amen!
Saper agire
SETTIMO GIORNO
Segno di croce
Invocazione allo Spirito Santo:
Vieni Spirito Santo, scendi su di noi per pregare con il cuore e per
accogliere il dono della tua Misericordia.
Vieni Spirito Santo, vieni per Maria, Madre di Misericordia.
Io credo in Dio, Padre onnipotente…
Intenzione di preghiera:
Chiedo a Gesù il dono della Misericordia per la Chiesa.
Sul esempio di Gesù, anch’io desidero spogliarmi… per indossare il
grembiule della carità e del servizio verso tutti.
LETTURA DEL BRANO BIBLICO
La Lavanda dei piedi (Gv 13,1-5.12-15):
«Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora
di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che
erano nel mondo, li amò sino alla fine. Mentre cenavano, quando già
il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di
tradirlo, Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e
che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le
vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. Poi versò
dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad
asciugarli con l’asciugatoio di cui si era cinto.
Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette
di nuovo e disse loro: “Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate
Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il
Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi
i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho
fatto io, facciate anche voi. »
DALLE PAROLE DI MADRE ELVIRA
“Dappertutto dove siamo possiamo amare, possiamo perdonare,
possiamo abbracciare; possiamo servire, lavare i piedi a tutti,
con quello che siamo. Qualche volta basta un sorriso e l’altro si
sente pulito; un abbraccio, un piccolo interesse e l’altro si sente
importante…
È l’amore che ti dà le intuizioni giuste per ciascuno.
La cosa più bella del mondo è poter servire, poter amare.”8
GESTO
Offro ad un fratello un oggetto materiale a cui sono particolarmente
attaccato.
Preghiera
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
Misericordia di Dio, che guidi la Chiesa sulle strade del mondo…
abbi pietà di noi!
Preghiera finale
O Dio, di grande Misericordia e Bontà,
fa’ che la Chiesa, nata dal sangue prezioso del tuo Figlio Gesù,
sia segno concreto di un servizio gratuito per ogni fratello,
e un cuore che sappia sempre ascoltare i bisogni dell’Umanità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo. Amen!
8 Madre Elvira, Gioia Piena, San Paolo 2014, pag.159-160.
Saper agire
OTTAVO GIORNO
Segno di croce
Invocazione allo Spirito Santo:
Vieni Spirito Santo, scendi su di noi per pregare con il cuore e per
accogliere il dono della tua Misericordia.
Vieni Spirito Santo, vieni per Maria, Madre di Misericordia.
Io credo in Dio, Padre onnipotente…
Intenzione di preghiera:
Chiedo a Gesù il dono della Misericordia per il Mondo.
Come il Buon Samaritano anch’io desidero impegnarmi nella società
per un mondo più giusto e fraterno; cominciando a prendermi cura
dei miei fratelli e sorelle che ho accanto.
LETTURA DEL BRANO BIBLICO
Il Buon Samaritano (Lc 10,25-37):
«Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: “Maestro, che
devo fare per ereditare la vita eterna?”.
Gesù gli disse: “Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?”.
Costui rispose: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con
tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il
prossimo tuo come te stesso”. E Gesù: “Hai risposto bene; fa’ questo
e vivrai”.
Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: “E chi è il mio
prossimo?”.
Gesù riprese: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò
nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono,
lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per
quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte.
Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un
Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe
compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e
vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e
si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede
all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più,
te lo rifonderò al mio ritorno.
Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato
nei briganti?”. Quegli rispose: “Chi ha avuto compassione di lui”.
Gesù gli disse: “Va’ e anche tu fa’ lo stesso”. »
DALLE PAROLE DI MADRE ELVIRA
“La vita della comunità mette ciascuno nella condizione di prendersi
cura gli uni degli altri, di imparare a ricevere e donare l’amore. Infatti
bisogna ricordarsi che non siamo più dei bambini e non possiamo
più comportarci come degli infantili nell’amore…
Pensare agli altri e aiutare gli altri è un esercizio fantastico perché
l’amore dentro di te aumenta sempre di più. Più aiutiamo gli altri più
siamo ricchi noi, ricchi di libertà, di volontà, di tenacia, di fedeltà, di
sacrificio.
L’amore è dinamismo, non si ferma mai e non si incanta mai.” 9
GESTO
Offro un gesto di carità ad un fratello.
Preghiera
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
Misericordia di Dio, rifugio per ogni Uomo…abbi pietà di noi!
Preghiera finale
O Dio, di grande Misericordia e Bontà, ti preghiamo per tutta
l’Umanità di oggi, specialmente per i deboli, per i poveri e per i
giovani persi nel male perché sappiano ritrovare, attraverso cuori
buoni e generosi, come quello di Madre Elvira, la strada smarrita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo. Amen!
12 Madre Elvira, Gioia Piena, San Paolo 2014, pag.148-149.
Saper agire
NONO GIORNO
Segno di croce
Invocazione allo Spirito Santo:
Vieni Spirito Santo, scendi su di noi per pregare con il cuore e per
accogliere il dono della tua Misericordia.
Vieni Spirito Santo, vieni per Maria, Madre di Misericordia.
Io credo in Dio, Padre onnipotente…
Intenzione di preghiera:
Chiedo a Gesù il dono della Misericordia per tutti i Giovani.
Come Gesù andrò in giro per il mondo a cercare quei giovani persi,
per riportarli sulla buona strada… anche solo con la preghiera.
LETTURA DEL BRANO BIBLICO
La Pecorella smarrita (Lc 15, 3-7):
«Allora egli disse loro questa parabola: “Chi di voi se ha cento pecore
e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a
quella perduta, finché non la ritrova?
Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama
gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la
mia pecora che era perduta.
Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito,
che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione. »
DALLE PAROLE DI MADRE ELVIRA
“Dopo anni di buio e di peccato, abbiamo ritrovato la preziosità del
dono della vita, e dobbiamo darle vigore, gioia e splendore.
Il mondo diventa nuovo e si rinnova se noi siamo capaci di vivere e
testimoniare la gioia della vita…
Quando incontro le persone per la prima volta, soprattutto se le vedo
tristi, la prima cosa che dico loro è: “Fai un sorriso, sorridi, sorridi!
La tua vita vale più dei tuoi problemi, più dei tuoi sbagli. Vale di più,
sorridi!”. Il sorriso è la vera e grande Provvidenza, è l’espressione
della gioia di vivere, è il sole anche quando nevica… perché dentro
di noi il vero sole della Vita!”
10
GESTO
Scelgo di fare “l’angelo custode” in silenzio ad un ragazzo giovane
della comunità.
Preghiera
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
Misericordia di Dio, che abbracci ogni giovane…abbi pietà di noi!
Preghiera finale
O Dio, che hai creato ogni uomo, a tua immagine e somiglianza, fa’
che sperimentiamo la potenza della tua misericordia, per dedicarci
con tutto il cuore e con tutte le forze al servizio dei giovani d’oggi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo. Amen!
10 Madre Elvira, Gioia Piena, San Paolo 2014, pag.159-160.
PREGHIERA DI PAPA FRANCESCO
da recitare a conclusione della Novena.
Signore Gesù Cristo,
tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste,
e ci hai detto che chi vede te vede Lui. Mostraci il tuo volto e saremo
salvi.
Il tuo sguardo pieno di amore
liberò Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro;
l’adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in una creatura;
fece piangere Pietro dopo il tradimento,
e assicurò il Paradiso al ladrone pentito.
Fa’ che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé la parola che dicesti
alla samaritana:
Se tu conoscessi il dono di Dio!
Tu sei il volto visibile del Padre invisibile,
del Dio che manifesta la sua onnipotenza soprattutto con il perdono
e la misericordia:
fa’ che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile di Te, suo Signore,
risorto e nella gloria.
Hai voluto che i tuoi ministri fossero anch’essi rivestiti di debolezza
per sentire giusta compassione per quelli che sono nell’ignoranza e
nell’errore:
fa’ che chiunque si accosti a uno di loro si senta atteso, amato e
perdonato da Dio.
Manda il tuo Spirito e consacraci tutti con la sua unzione
perché il Giubileo della Misericordia sia un anno di grazia del Signore
e la tua Chiesa con rinnovato entusiasmo possa portare ai poveri il
lieto messaggio
proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà
e ai ciechi restituire la vista.
Lo chiediamo per intercessione di Maria Madre della Misericordia
a te che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo per tutti i secoli
dei secoli.
Amen