Turismo a Milazzo: Intervista a Pino Ragusi

“Pubblicità, pubblicità, pubblicità”. Una parola, ripetuta con forza, che racchiude la proposta strategica di Pino Ragusi, vicepresidente del Consorzio Turistico Milazzese e responsabile dell’Hotel “Il Principe”.

Nell’intervista di seguito riportata si è tentata un’analisi della realtà mamertina attraverso il delineamento dei suoi punti di forza e l’esposizione di un piano che possa favorire la conoscenza della città quale meta che superi il mero passaggio verso le isole Eolie.

Com’è andata la stagione 2016?

Per quanto riguarda il nostro albergo, siamo stabili sugli stessi livelli dell’anno scorso, con una forte presenza olandese da noi incentivata, turisti di ritorno che approfittano delle vacanze estive per venire a trovare i parenti e turisti per motivi commerciali.

Che feedback ha ricevuto dai turisti?

Qualcuno si è lamentato per la sporcizia delle strade, ma in generale sono rimasti ammirati per le bellezze di Milazzo.

Ha delle proposte per migliorare l’offerta?

Si avverte la necessità di pubblicizzare Milazzo, e come consorzio turistico volevamo installare nel porto un tabellone che proiettasse alcune immagini della città: il progetto aveva ottenuto i pareri favorevoli dell’autorità portuale e dell’amministrazione comunale, ma per lungaggini burocratiche non è stato possibile realizzare questo obiettivo. La pubblicità è importante che perché più è conosciuta e frequentata Milazzo, maggiore sarà il numero di imprenditori pronti a investire in nuove strutture ricettive e quindi a sostenere un aumento dei flussi turistici.

Quali sono i punti di forza dell’offerta turistica milazzese?

Milazzo è ricca di arte, storia, natura, mare.. abbiamo un polo industriale del quale, se adeguatamente contenuto, possiamo minimizzareemissioni. Serve la promozione del territorio e come consorzio turistico ci stiamo adoperando per realizzare eventi di rilevanza nazionale che facciano conoscere la nostra città.

Che tipologia di turisti arriva?

Sono per lo più turisti di passaggio e di ritorno, con una scarsa percentuale di turisti stranieri. Si potrebbe promuovere un turismo congressuale, ma non abbiamo le strutture adeguate.

È possibile destagionalizzare?

È possibile, ma per farlo bisogna cercare un target; potrebbe essere per esempio costituito da turisti del Nord, appartenenti alla terza età, che vogliono trascorrere un inverno più mite, ma per sostenerlo bisognerebbe creare degli svaghi adeguati.

Cosa si aspetta dall’amministrazione?

Comprendiamo le difficoltà dell’Amministrazione, ma ci aspettiamo che si avvalga delle proposte degli esperti nel settore, proposito per il quale ho rilevato la disponibilità dell’Assessore.

Ragusi ha infine concluso facendo accenno alla tassa di soggiorno di 2€, applicata a chi decide di risiedere nella città mamertina per le proprie vacanze, augurandosi che le somme ottenute vengano destinate a un potenziamento dei servizi offerti per invogliare la promozione turistica.