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Cosa metti nel tuo bicchiere?
Comunicato stampa
I problemi derivati dal consumo di bevande alcoliche possono essere di tipo sanitario o sociale,
sembrano essere solo personali, ma in realtà sono anche familiari e alla fine riguardano tutta la
comunità.
ità. Essi sono in continuo aumento, ma rimangono largamente sottostimati e quasi
ignorati. In alcune zone della città (Centro Storico, Sampierdarena) il consumo di bevande
alcoliche ha portato ormai disordine, degrado, mancanza di sicurezza. Il dibattito è salito di tono,
restrizioni sì, restrizioni no, i commercianti reclamano libertà di azione, scomodando persino la
Direttiva Bolkenstein, ma dall’altra parte ci sono i documenti dell’O.M.S. che invocano (da anni,
non da ora) maggiori restrizioni alla disponibilità
disponibilità di queste bevande, in termini di fasce orarie più
ristrette e minore concentrazione dei locali in spazi ristretti, nonché maggiori controlli sulla
vendita ai minori. Certo, la complessità di questi problemi impone l’attivazione di altre risorse,
anche
nche assai diverse, che però si devono integrare fra di loro. Uno dei metodi più efficaci (come
dimostrato dalla ricerca scientifica) è “l’approccio ecologico-sociale
ecologico sociale ai problemi alcolcorrelati e
complessi” ideato dal prof. Vladimir Hudolin, che ha promosso
promosso la diffusione in Italia e nel mondo
dei Club degli Alcolisti in Trattamento. I Club sono piccole comunità multifamiliari che cooperano
con i Servizi Territoriali per il benessere delle nostre comunità. Attraverso la frequenza al Club,
oltre il 70% delle persone e delle famiglie con problemi collegati al consumo di bevande alcoliche
hanno smesso di bere e hanno cambiato il loro stile di vita. Questo metodo è stato adottato
anche in Ecuador, per cui, con l’idea di sensibilizzare la comunità ecuadoriana a Genova,
Ge
sono
stati organizzati tre incontri, in collaborazione con gli Sportelli dei consumatori, il Municipio
Centro-Ovest,
Ovest, il SerT, Genitori Insieme, ARCAT Liguria ed il Consolato dell’Ecuador, in
settembre in ottobre e l’ultimo il prossimo 24 novembre, questa
questa volta al Centro Civico Buranello,
e per chiudere il ciclo con la massima efficacia, per l’ultimo incontro internazionale, sono stati
invitati a portare le loro testimonianze tre operatori dei Club degli Alcolisti in Trattamento di
nazionalità ecuadoriana,
ana, di cui due operano in Ecuador ed uno opera in Italia. In questa
occasione saranno offerti spunti per sensibilizzare le comunità locali sui problemi alcolcorrelati,
sulla multidimensionalità della sofferenza nelle famiglie (alcol e depressione, alcol e altre
sostanze, psicofarmaci e droghe illegali, immigrazione, carcere, senza dimora, gioco d’azzardo),
sull’approccio ecologico-sociale,
sociale, e in particolare sui Club degli Alcolisti in Trattamento. Saranno
approfonditi i concetti etici ed antropo-spirituali
antropo
che fanno parte dell’approccio ecologico-sociale,
ecologico
si metterà l’accento sulla fratellanza fra i popoli, e si proporrà un gemellaggio fra i Club degli
Alcolisti in Trattamento di Genova e quelli Ecuadoriani.