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24 novembre 2016 delle ore 12:05
Fino al 25.XI.2016
Battaglia Foundry Sculpture Prize 2016 # 01
Fonderia Battaglia, Milano
Dal 1913 nella Fonderia Battaglia a Milano
hanno preso forma tra le più significative
sculture in bronzo dei maestri del Novecento
italiano, Francesco Messina, Arturo Martini,
Marino Marini, Lucio Fontana, Arnaldo
Pomodoro, Kengiro Azuma, Alighiero Boetti,
Giuseppe Penone e altri scultori contemporanei,
che in via Stilicone 10, situata a pochi passi da
Villa Simonetta e la galleria di Lia Rumma,
costituiscono il distretto dell'innovazione, a
ridosso delCimitero Monumentale ad alto tasso
di storia, memoria, cultura e creatività. La
Fonderia si proietta nel futuro con la prima
edizione del "Battaglia Foundry Sculpture Prize
2016", risolto nella sigla "Contemporary
BFSP#01", più smart e al passo con la
generazione digitale. La scultura in bronzo è
più viva e pulsante che mai, lo dimostra questo
premio, che ogni anno premierà un'artista under
35, inviato a realizzare una scultura forgiata in
questa fonderia unica al mondo, dove le
pratiche di fusione, cottura e realizzazione delle
opere sono ancora quelle tradizionali, praticate
da millenni dagli artigiani.
il flusso del sangue nelle vene, toccate con mano
per credere. Gli altri giovani artisti selezionati
sono Julien Creuzet (1986), con la curiosa
scultura Casting From Organic Hair, include i
capelli rasta dell'artista, Alicia Frankovich's
(1980), con l'accattivante scultura Two Lips,
seduce con le forme sensuali che evocano la
condizione femminile, Rodringo Hernandez
(1983), con What is it there between us?,
smuove lo sguardo con una forma
antropomorfica che sembra alterare la
percezione dello spazio, e infine Nicolas Party
(1981), con Bronze Stool, poetici rilievi, fossili
naturalistici ispirati a un mondo immaginario
"biofiction” di una natura post organica.
Jacqueline Ceresoli mostra visitata l’11 ottobre
Dall’11 ottobre al 25 novembre 2016 Battaglia
Foundry Sculpture Prize 2016 # 01 Fonderia
Battaglia, via Stilicone 10, Milano Info:www.
fonderiabattaglia.com www.bfsculptureprize.
com
Il progetto vincitore esposto al primo piano
della Fonderia, secondo la giuria composta da
Camilla Bonzanigo (curatrice artistica della
Fonderia Battaglia), Martin Clark (Direttore di
Bergen Kunsthall), Alberto Salvatori (Direttore
del Museo Marino Marini, Firenze), e Moritz
Wesseler (Direttore di Kolnischer Kunstverein)
è Dear Polyp (Caro Polipo): una giocosa
scultura verde tentacolare che emana calore, di
Nicolas Deshayes (1983). L'artista di Nancy,
Francia, dice di aver realizzato "qualcosa che
sembrasse allo stesso tempo una reazione
minerale e qualcosa di biologico", dopo un
mese di residenza in fonderia un’ accattivante
forma organica, grazie al supporto dei maestri
artigiani che l'hanno seguito nelle diverse fasi
di lavorazione, dalla sagoma in poliuretano, alla
cera, al metallo, iniziandolo a pratiche antiche
e segrete, quasi alchemiche di trasformazione
delle materie, ispirato al racconto di Breece D'J
Pancake intitolato Trilobiti. Il suo grande
tentacolo verdastro quasi annodato, sul
principio lascia indifferente, poi quando gli giri
intorno e lo accarezzi senti calore e ti sorprende
l'energia che emana, malgrado le sue forme
aliene. Il bronzo qui svela la sua anima calda,
valorizzando una componente vitalistica
dovuta al passaggio dell'acqua, grazie a un
movimento nascosto, liquido e incessante come
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