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I corsi d’iconografia sono un percorso teorico-pratico di
iniziazione all’antica tecnica pittorica bizantina, corroborato da tempi ‘d’immersione’ nella Parola di Dio e nella
spiritualità dell’icona.
Assistiti individualmente, gli allievi eseguono tutte le
fasi del processo pittorico e sono introdotti allo studio
dell’estetica e della teologia dell’Icona in un clima di
silenzio e preghiera. Come solerti artigiani, si esercitano nella manipolazione diretta delle terre naturali,
dell'alabastro in polvere, dell'oro in foglia, della tela di
lino. Acquisendo in questo modo una graduale familiarità con i materiali e con la dinamica di esecuzione,
dalla preparazione della tavola alla verniciatura protettiva dell’icona, giungono alla stesura completa di
un’icona scritta con le loro mani.
Abbarbicato tra le rocce, dirimpettaio solitario della fiumara Amusa, il Piccolo Eremo delle Querce s'annida nascosto tra le contrade di Caulonia, nella valle di Crochi, e
guarda ai suggestivi colori delle Serre calabresi, tra lecci,
castagni, abeti e pini, lasciandosi alle spalle gli anfratti
austeri dell'Aspromonte.
L'Eremo sorge su pietre antiche ed intuizioni nuove.
Tra le sue mura, mai erette a distacco dalle case lontane,
e nei campi, coltivati a nuovo modo d'essere ed amare,
vive, prega e lavora la Comunità monastica basiliana
delle "Sorelle di Gesù" che raccoglie ogni giorno, come
manna, l'eredità spirituale dei santi monaci italo-greci.
I corsi, di durata settimanale, si svolgono all’Eremo e sono residenziali. L’esperienza si conclude con la benedizione delle icone realizzate dagli allievi che, in nome della Chiesa, ne diventeranno i custodi riservando ad essa
“l’angolo bello” della loro casa e, più ancora, del cuore.
Per conoscere le date e i programmi dei corsi o chiedere
informazioni sulle attività e sulle icone realizzate dal Laboratorio, puoi venire a trovarci, visitare il nostro sito o
contattarci telefonicamente.
Sr Renata Bozzetto
sr Rossana Leone
Iconografe
LABORATORIO DI SPIRITUALITÀ
E TECNICA DELL’ICONA
“LA GLIKOPHILOUSA”
Piccolo Eremo delle Querce
in Santa Maria di Crochi
C.da Crochi snc
89041 Caulonia RC
Tel. 0964.80409
Cell. 3485963152
[email protected]
www.piccoloeremodellequerce.it
Le memorie di questi uomini miti, amanti del Buono e del
Bello, forgiano ancora il loro sentire. E alle Sorelle dell'Eremo, come a braccianti ordinari attenti ai cenni dell'Assoluto, indicano la via della Bellezza nel gusto sapido dell'ascolto della Parola, nell'amore alla gente, nella misteriosa
fascinosità dell'Icona.
Così, per dono e mistero, ciò che dello spirito basiliano
è impresso nei fondali dell'animo calabrese riemerge e
diventa speranza. Intuizione giovane, che, senza pretese,
nel più ordinario silenzio, cerca uno stile ‘alternativo’,
antico e sempre nuovo, di vita cristiana.
La scrittura e la contemplazione dell’icona sono una via,
semplice ed austera, per cercare Dio, stare con Lui ed
annunciarlo agli altri.
«Agli occhi dell’anima ‒ diceva s. Gregorio Magno ‒ viene
offerto uno specchio, la Scrittura, affinché vi contempliamo il nostro volto interiore. In essa conosciamo le nostre
deformazioni e la nostra bellezza». Ora, poiché l’icona e la
Parola s’illuminano a vicenda, noi crediamo che, attraverso l’icona, il Vangelo s’imprima più profondamente nella
memoria del cuore e fruttifichi in novità di vita.
Il Laboratorio di Spiritualità e Tecnica dell’Icona “La Glikophilousa” è un cenobio d’arte e di fede che s’ispira alla
memoria culturale e religiosa della Calabria bizantina.
Fondato nel 2006 dalla Comunità del Piccolo Eremo delle
Querce, sul solco di una lunga esperienza iniziata all’Eremo di San Biagio in Subiaco, il Laboratorio coniuga la fedeltà alla Tradizione e la creatività autentica, sempre a
servizio della Divina Bellezza.
A tal scopo, approfondendo le fonti dell’iconografia cristiana, il Laboratorio attinge fedelmente all’esperienza
degli antichi iconografi che hanno sviluppato una tecnica
raffinatissima, pregna di valore simbolico, testimoniando
il legame indissolubile tra la scrittura di icone e l’antica
pratica della preghiera del cuore.
Attraverso l’icona, ascolti e vedi la Parola, sebbene tu sia
consapevole che «Dio è l’eternamente cercato» e che
«Egli resta nascosto nella sua stessa epifania» (san Massimo il Confessore).
Sciogliamo sulla tavolozza del cuore la terra colorata
della nostra umanità, attratti dalla divina bellezza del
Volto inesauribile che ci eleva «verso l’infinito attraverso
ascensioni sempre più alte» (san Gregorio di Nissa).
Bellezza, sobrietà, ascesi e preghiera sono i colori primari
delle nostre icone. Con questo stile, cerchiamo i segni
della presenza di Dio nell’arte e nella vita, e scriviamo su
tavole-altare luminose visioni traboccanti di luce.
Il lavoro d’arte delle iconografe e la formazione degli allievi sono puntellati dalla consapevolezza che, per poter
scrivere icone, non basta acquisire una tecnica ed essere
artisti di talento, bisogna camminare «al seguito della
bellezza di Cristo», lasciarsi ispirare dalla fede e addentrarsi nello spirito della Chiesa, coltivando un’intensa vita
spirituale: «non c’è nulla di più bello, infatti, di una persona che nell’oscurità misteriosa dell’attività interiore,
riempitasi di luce, rivela in sé l’immagine di Dio splendente come una perla preziosa» (Pavel Florenskij).
L’icona dischiude, per grazia, una feritoia di luce che
t’introduce con tenerezza nella misericordia di Dio.
Nel cuore dell’esistenza, tra i colori, celebri una liturgia
cosmica che diventa annuncio del regno dei cieli.
Finalmente, poiché la condiscendenza di Dio
si è fatta carne in Cristo, noi, dinanzi alla Sua Icona,
possiamo fissare con gli occhi la bellezza dell’Amato.
Lui, Bellezza increata.
Noi, bellezza redenta.