S. Messa - Parrocchia Sanpiox

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Domenica 20 nov. 2016 - Solennità di Cristo Re
settimana insieme...
PA R R O C C H I A C AT T O L I C A D I L I N G U A I TA L I A N A S A N P I O X — B A S I L E A
M I S S I O N E C AT T O L I C A I TA L I A N A A L L S C H W I L – L E I M E N TA L
Ultima domenica dell’anno liturgico
Chiusura dell’Anno Giubilare della Misericordia.
Celebriamo la solennità di Gesù Cristo Re dell’Universo. È un’occasione
importante, perché si ricorda che Cristo è il signore della storia e del tempo ed è l’inizio e la fine (l’Alfa e
l’Omega, come è scritto nel libro biblico dell’Apocalisse, usando come riferimento la prima e l’ultima lettera
dell’alfabeto greco) di tutte le cose che a lui sono soggette. Incluso
l’uomo, naturalmente.
È la “festa” di fine anno liturgico. La solennità di Gesù Cristo
Re dell’Universo, però, ha anche un’altra particolarità che la rende “punto di riferimento”. Essa cade nell’ultima domenica
dell’anno liturgico: dalla domenica successiva (che in questo
2016 sarà il 27 novembre) comincia, dunque, un nuovo anno liturgico, che quest’anno prevede la meditazione sul Vangelo di
Matteo.
Che cos’è l’anno liturgico?
Potremmo dire che è l’“anno della Chiesa e dei fedeli”. È la celebrazione della vita di Gesù compiuta sull’arco di un anno suddiviso in cinque
“tempi” (vedi: Colori nella liturgia pag. 3). Il 1° tempo è quello di Avvento: quattro settimane che iniziano con i primi vespri della domenica successiva alla festa di Cristo Re e terminano con i vespri del
24 dicembre, prima di Natale.
***Si conclude, il 20 nov., con la Festa di Cristo Re, l’Anno Giubilare
della Misericordia: un tempo di grazia che ci ha aiutato a riscoprire e
fare esperienza che la Misericordia salva il mondo.
“Per vivere felici è necessario lasciar cadere il rancore, la rabbia,
la violenza e la vendetta”. - “L'amore di Dio è il fiore, e la misericordia è il frutto“.
Solennità di Cristo Re
Dal Vangelo secondo Luca (23,35-43)
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In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo
di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il
re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche
una scritta: «Costui è il re dei Giudei». Uno dei malfattori
appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva
te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo:
«Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla
stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello
che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece
non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di
me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità
io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
Il monaco Epifanio un giorno scoprì in sé un dono del Signore: sapeva dipingere bellissime icone. Voleva dipingerne una che fosse il suo capolavoro: voleva ritrarre il volto di Cristo. Ma dove trovare un modello adatto che
esprimesse insieme sofferenza e gioia, morte e risurrezione, divinità e umanità?
Epifanio non si dette più pace: si mise in viaggio; percorse l'Europa scrutando ogni volto. Nulla. Il volto adatto per rappresentare Cristo non c'era.
Una sera si addormentò ripetendo le parole del salmo: "Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto".
Fece un sogno: un angelo lo riportava dalle persone incontrate e gli indicava un particolare che rendeva quel volto simile a quello di Cristo: la gioia
di una giovane sposa, l'innocenza di un bambino, la forza di un contadino,
la sofferenza di un malato, la paura di un condannato, la bontà di una madre, lo sgomento di un orfano, la severità di un giudice, l'allegria di un giullare, la misericordia di un confessore, il volto bendato di un lebbroso.
Epifanio tornò al suo convento e si mise al lavoro.
Dopo un anno l'icona di Cristo era pronta e la presentò all'Abate e ai confratelli, che rimasero attoniti e piombarono in ginocchio. Il volto di Cristo
era meraviglioso, commovente, scrutava nell'intimo e interrogava. Invano
chiesero a Epifanio chi gli era servito da modello.
La gioia del Vangelo
“La fede al centro della vita”
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«La nostra comunità saprà essere convincente nella testimonianza della propria fede in Gesù se saprà accompagnare le persone, attraverso le esperienze della vita, a scoprire la presenza
di cristo e il legame esistente tra le fede professata e la fede vissuta». (PP3. 3.3.1.)
S E T TI MA NA I NS I EM E . . .
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aiutiamoci a comprenderla
per viverla con dignità
I colori nella liturgia
Il viola
È il colore della penitenza, del dolore e dell’attesa, perciò
viene usato nella Quaresima, nella commemorazione dei
defunti, nella celebrazione dei funerali (in quelli dei pontefici, però, si usa il rosso) e nel tempo di Avvento. Non va
confuso con il rosa, un colore molto particolare che
può essere usato solo in due occasioni: terza domenica di
Avvento (domenica “del Gaudete”) e la quarta di Quaresima (domenica “del Laetare”).
Il bianco
È simbolo di purezza e innocenza, e non a caso è il colore
dell’abito dei bambini che ricevono Battesimo e Prima
Comunione e delle spose. Allo stesso modo è un colore che
indica festa, gioia: perciò i paramenti bianchi si usano a
Natale e nel tempo di Natale, a Pasqua e nel tempo di Pasqua, nelle solennità dedicate a Cristo e a Maria Vergine,
nelle celebrazioni di battesimi, matrimoni e nelle messe di
consacrazione dei sacerdoti.
Il verde
Tradizionalmente è il colore della speranza e della serenità.
Indica la vita nella sua quotidianità. I sacerdoti indossano
i paramenti verdi nel tempo Ordinario, sia la domenica, sia
i giorni feriali, e per questo motivo risulta il colore più utilizzato durante l’anno liturgico. Come tutti gli altri colori (a eccezione del viola) può essere occasionalmente sostituito dal bianco per motivi pratici.
Il rosso
Colore del sangue e del fuoco, nell’anno liturgico simboleggia la Passione e il sacrificio di Gesù sulla Croce, ma
anche il sangue dei martiri e il fuoco dello Spirito Santo. I
paramenti rossi sono indossati la domenica delle Palme, il
Venerdì Santo, il giorno della Pentecoste e quello
dell’Esaltazione della Croce; inoltre, nelle feste
in memoria dei Santi apostoli, evangelisti e martiri, e nella
celebrazione del sacramento della Cresima.
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Domenica 20 novembre
Solennità di Cristo Re dell’universo
Ultima domenica dell’anno liturgico
Chiusura dell’Anno Giubilare della Misericordia.
Pro memoria per l’Avvento
Ascolto della Parola
Ss. Messe:*Ore 10.00 e 16.30 a San Pio X
*Ore 11.15 ad Allschwil, S. Teresa - *Ore 18.30 St.
Clara *Ore 16.00, nella sala Scalabrini della parrocchia,
castagnata organizzata dall’associazione PODUL.
Il Progetto Pastorale triennale (PP3) della
nostra parrocchia ha come tema: "La Gioia come Annuncio". L'Avvento è occasione propizia per condividere la gioia della presenza del
Progetto ANGEL - FORCE dei cresiman- Signore in mezzo a noi e annunciarlo con la
parola e la vita. Per questo, durante l'Avvento,
cresimandi: vendita di torte dopo le
è il tempo liturgico dell'annuncio, della viSs. Messe - Ricavato per richiedenti che
gilanza e dell'attesa del Messia, proponiamo,
asilo minorenni non accompagnati. in parrocchia, tempi di ascolto della Parola.
Perciò, ogni venerdì precedente le doMercoledì 23 novembre
meniche di Avvento, la S. Messa sarà
*Ore 15.00, alla Falkensteinerstr.
anticipata alle ore 18.00, cosicché a
Preghiera Ecumenica per i defunti.
partire dalle ore 19.00, nella chiesa San
Pio X, ci doniamo un Tempo di Ascolto
Venerdì 25 novembre
della Parola di Dio. Desideriamo, cioè,
Tempo di Ascolto della Parola
dare risalto alla proclamazione, all'a*Ore 18.00 S. Messa
scolto, alla meditazione della Parola,
*Ore 19.00, nella chiesa San Pio X, ci doniamo Tempo di Ascolto della Parola di Dio. accompagnata da pause di silenzio e da
intermezzi musicali.
Teniamo presenti le seguenti date:
Sabato 26 novembre
*Ore 18.30, nella chiesa S. Pio X, S. Messa della
1a domenica di Avvento.
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Domenica 27 novembre
1a domenica di Avvento
Ss. Messe:*Ore 10.00 e 16.30 a San Pio X
*Ore 11.15 ad Allschwil, Ss. Pietro e Paolo *Ore 18.30 St. Clara
Gruppo Promotore della terza età
invita alla FESTA di NATALE
giovedì 15 dic. 2016
nei locali della parrocchia San Pio X
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Venerdì 25 novembre: I Profeti e la
promessa del Messia
Venerdì 02 dicembre: I Profeti invitano alla Vigilanza
Venerdì 09 dicembre: I Profeti e i
tempi messianici
Venerdì 16 dicembre: I Profeti e la
conversione
Venerdì 23 dicembre: I Profeti che
incontrano il Messia
Cresima adulti
Sono aperte le iscrizioni per giovani e aProgramma:
dulti, a partire dai 18 anni di età, che de*11.30, S. Messa -*12.30, pranzo.
Messaggi natalizi - Grande giro di Tombola siderano ricevere la Cresima. Per informazioni e iscrizioni (entro dic. 2016) riFrs. 20.- (bevande escluse)
NB: Ritirare il buono presso l’ufficio parroc- volgersi alla segreteria della Parrocchia
chiale o presso ufficio sociale.
S. Pio X.
Rümelinbachweg 14 - 4054 Basel - Tel. 061/272.07.09 - Fax 061/281.75.25 - Ccp 40-21272-4
[email protected] – www.parrocchia-sanpiox.ch