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Cervia celebra i 70 anni del voto alle donne domani al Teatro
comunale
Venerdì 25 Novembre 2016
Manuela Rontini
Conferenze, film, presentazione di libri, musical hanno caratterizzato il programma “Parole e immagini contro la violenza di
genere” dedicato alla Giornata mondiale contro la violenza alle donne, che si conclude questo fine settimana. Domani
sabato 26 novembre alle ore 14.30 in Teatro comunale si svolgerà il convegno “1946-2016: 70 anni dal voto delle Donne”.
Occasione di riflessioni sulla partecipazione delle donne e sul loro contributo al!a vita politica e sociale del Paese per
sottolineare che il vero cambiamento culturale passa attraverso il riconoscimento di uguali diritti e pari dignità. Porteranno i
saluti della città il Sindaco Luca Coffari e l'Assessore alle Pari Opportunità Rossella Fabbri. Diversi gli interventi: Manuela
Rontini, Consigliera della Regione Emilia-Romagna "Le donne in politica oggi”; I Servizi alla Comunità del comune di Cervia
"Accenni biografici sulle prime donne protagoniste della vita politica cervese”; Roberto Mercadini, Narratore teatrale "lo non
sono muta adesso. Storie donne”; Pietro Pierri, Vice Presidente della Fondazione Sandro Pertini "Carla Voltolina: una donna
nella storia d’Italia”.
In particolare verranno valorizzate le storie delle prime donne cervesi che nel dopoguerra si dedicarono all’impegno politico e
sociale, fra cui Geltrude Mazzotti in Carli nominata nel 1945 assessore supplente all'assistenza sociale ed istruzione; Pia
Campanini, eletta nel 1946 con Ada Belli nella Lista unitaria dei Partiti comunista e socialista in Consiglio comunale fino al
1950; Ida Paganelli di professione infermiera nell'Ospedale di Cervia e conosciuta come "Ida de bsdël", importante figura del
movimento antifascista cervese che nel dopoguerra ha proseguito la sua attività professionale e politica di idee socialiste.
L’assessore alle pari opportunità Rossella Fabbri: “Nel nostro programma dedicato alla Giornata mondiale contro la
violenza alle donne abbiamo cercato di dare spazio a chi lavora e protegge le donne e i loro bambini vittime di violenze,
raccogliendo testimonianze di operatori, donne e uomini, dedicando anche attenzione alla prevenzione tra i giovani. E’ proprio
guardando con fiducia alle nuove generazioni, che abbiamo dedicato questo convegno al 70° anniversario del diritto al voto
alle donne. Abbiamo voluto valorizzare in particolare le donne cervesi politicamente impegnate, che per prime nel dopoguerra
segnarono il passo di una nuova era, i cui volti sono visibili in un’esposizione fotografica a cielo aperto sulla facciata del
palazzo comunale. Queste sono le parole di Nilde Iotti che ritengo dovremmo sempre avere impresse: “Dal momento che alla
donna è stata riconosciuta nel campo politico la piena eguaglianza col diritto di voto attivo e passivo, ne consegue che la
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donna dovrà essere emancipata dalle condizioni di arretratezza e di inferiorità in tutti campi della vita sociale, e restituita ad
una posizione giuridica tale da non menomare la sua personalità e la sua dignità di donna e di cittadina”. Purtroppo però
nessuno è ancora immune dalla misoginia, dai pregiudizi, dall'abitudine, quindi dobbiamo ancora lavorare molto. Non
lasciamo indietro nessuno, ma soprattutto nessuna”.
Geltrude Mazzotti in Carli
(Cervia, 23/05/1899- 28/08/1980) maestra presso la scuola comunale Pascoli nell'agosto 1945 viene nominata come
assessore supplente nella Giunta Gaspare Donati (sindaco dall'ottobre 1944) con delega all'assistenza sociale ed istruzione.
La Giunta era composta da quattro assessori più due assessori supplenti. Dopo una prima esitazione sulla possibilità di
conciliare i propri impegni con l'incarico amministrativo resta in carica fino all'elezione e poi all'insediamento del primo
consiglio comunale nell'aprile 1946. Dopo questa esperienza prosegue la propria attività a sostegno del Partito socialista
cervese anche se non ricopre più incarichi politici o istituzionali.
Pia Campanini
(Cervia, 02/05/1905 – Cervia, 17/06/1956) nubile, di professione impiegata contabile apparteneva alla una famiglia di fede
socialista infatti era figlia di Eliseo e Maria Biacchi e sorella di Pasquale Campanini, ultimo sindaco eletto di Cervia, dimessosi
forzatamente nell'agosto 1922 e poi rifugiato a Trieste. Eletta nell'aprile 1946 con Ada Belli nella lista unitaria dei partiti
comunista e socialista ha partecipato ai lavori del Consiglio comunale fino al 1950. Muore precocemente nel 1956 per
malattia.
Ida Paganelli
(Cesenatico 06/06/1897- Cervia 16/01/1983) Di professione infermiera presso l'Ospedale civile di Cervia è conosciuta in città
anche come "Ida de bsdël". Svolge un ruolo fondamentale come punto di riferimento locale per il movimento antifascista.
Presso la sua casa, nel 1939 si tiene l'incontro di costituzione del primo comitato unitario che vede partecipare le formazioni
politiche antifasciste: il Comitato di salute pubblica, antesignano del futuro Comitato di liberazione nazionale. Dopo l'8
settembre, con il consenso del direttore sanitario dott. Tommaso Guerra, e il sostegno di colleghe e del personale ospedaliero
organizza l'ospitalità temporanea di sbandati e clandestini e organizza la spedizione di medicinali e materiale sanitario diretto
alle formazioni partigiane di montagna e pianura. Questa attività si inquadra più in generale nell'azione dei "Gruppi di difesa
della donna e per l'assistenza ai combattenti della libertà" (1944-1945). Nell'autunno del 1943, Paganelli viene coinvolta
nell'organizzazione per il salvataggio di tre generali inglesi liberati dopo l'8 settembre e sbandati in territorio nemico. L'anno
successivo, nel luglio 1944, a causa di una soffiata viene arrestata, consegnata alle Brigate Nere di Ravenna e sottoposta a
torture per otto giorni. Dopo la guerra ha proseguito la sua attività professionale senza rinunciare alle proprie idee socialiste.
Fonti: Giampietro Lippi, Erano brave, intelligenti, coraggiose e belle … tutte le nostre staffette. Le staffette partigiane di Cervia
e a Cervia, a cura del Comitato comunale ANPI Cervia, allegato al Notiziario della Resistenza, Cervia, anno XXXI, n. 2, 2013
Elios Andreini e Saturno Carnoli, Camicie nere di Ravenna e Romagna tra oblio e castigo, Edizioni Artestampa, 2006, pagg.
202-203 (Quando non sono specificato le notizie derivano da documentazione reperita presso l'Archivio storico (Deliberazioni
del Consiglio, Deliberazioni della Giunta municipale; Carteggio) o da comunicazioni orali)
Società, Politica
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