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LUNEDÌ
21 NOVEMBRE 2016
savona
IL SECOLO XIX
IL SINDACO DI BERGEGGI, SOSTENUTO DA BATTAGLIA, TRA I POSSIBILI CANDIDATI ALLA SEGRETERIA
Arboscello “stoppa”
la corsa di Vigliercio:
«Una fuga in avanti»
Rifondazione,
Ferrero a Savona
A Balestrino
duello Lega-Pd
SAVONA. La campagna refe-
«Troppo peso a ponente, basta segrete stanze»
MARIO DE FAZIO
SAVONA. «Più che un candidato unitario, per ora Vigliercio mi sembra un candidato
unico. Ma la metodologia mi
sembra completamente sbagliata: al di là delle persone
non si può partire da un nome scelto in qualche stanza
ma serve un progetto e una
condivisione con tutte le anime del partito. E poi il baricentro si sta spostando troppo a ponente, Savona deve
recuperare peso politico».
Se non è una discesa in
campo, poco ci manca perché
«è prematuro parlarne ora».
Ma il sindaco di Bergeggi, Roberto Arboscello, “boccia” la
candidatura di Giacomo Vigliercio a segretario provinciale del Pd, annunciata dal
diretto interessato sull’edizione di ieri de Il Secolo XIX. E
fa capire chiaramente non
solo che la sua potenziale
candidatura è in ballo ma anche che l’area dei democratici che si è avvicinata al partito
nei mesi scorsi, intorno alla
candidatura a sindaco della
capogruppo in Comune, Cristina Battaglia, non considera Vigliercio come possibile
candidato unitario. Questione di metodo, e non personale verso il compagno di partito di Toirano.
«Mi sembra sbagliato parlare per l’ennesima volta di
persone – esordisce il primo
cittadino di Bergeggi, 43 anni, farmacista – Non credo
che ci si possa sbilanciare, come fa Vigliercio, a dire che c’è
già una candidatura unitaria:
per ora lui è il candidato unico in campo. E’ vero che c’è
una finestra a fine gennaio
ma non è detto che il congresso si faccia in quel momento e parlare troppi mesi
prima di segreteria è sbagliato. Non siamo arrivati già a un
nome e se non abbiamo capito, con le ultime sconfitte,
che non è più il momento di
chiudersi in una stanza e fare
nomi, non lo capiremo più».
Arboscello conferma che la
sua candidatura è una delle
ipotesi in campo. «Ci sono altri nomi, come il mio o quello
di Mauro Righello, ma non
abbiamo ancora deciso cosa
fare perché è prematuro –
continua -. Vigliercio è partito con un giro nei circoli ma
più che i sondaggi occorre un
confronto democratico con
gli iscritti. Come si fa a dire
che sul suo nome si riuniscono tutte le anime del Pd? Sul
Savonese non è così».
Una posizione netta che
però non esclude l’esigenza
di trovare una proposta unitaria. «Non ci devono essere
fratture e divisioni e una candidata unitaria è senz’altro
auspicabile ma non si può
imporre, e non può essere chi
si candida a proporsi come
unitario – continua Arboscello-.NonsitrattadiGiacomo, che come persona non è
in discussione ma di una metodologia sbagliata. Prima si
parte da un progetto e poi il
nome, che deve venir fuori da
una discussione allargata a
Il sindaco di Bergeggi, Roberto Arboscello, con Cristina Battaglia
tutti, anche a quanti si sono
avvicinati nei mesi scorsi al
Pd e che rischiano di allontanarsi subito. Così come va recuperata l’area che è andata
via per la frattura che si è creata alle primarie».
C’è poi anche una questione territoriale. Con Vigliercio
anche i vertici del Pd confermerebbe la tendenza, evidente negli ultimi mesi, a uno
spostamento a ponente del
baricentro politico provin-
ciale, con il capoluogo a fare
da spettatore. «Savona deve
tornare a essere il capoluogo
– spiega il sindaco di Bergeggi – il peso del ponente sta diventando troppo preponderante e non credo sia positivo: il peso politico va certamente riconquistato ma
credo che nell’area del Savonese ci siano le energie per ripartire e risollevare la classe
dirigente locale».
cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
PALAZZO SISTO HA CHIESTO INTERVENTI SOFT E IL NEO PRESIDENTE SI È ADEGUATO
Ata, Garassini salva Pesce e i lavoratori multati
Deluso chi si aspettava la testa del direttore che tuttavia sarà affiancato dal “nemico” Speranza
tutti per il bene di un’azienda
raccolta da Garassini in una
condizione pre-fallimentare,
o di «grande tensione finanziaria» come preferiscono direinazienda.Nonacasoilpre-
sidente ha ordinato immediatamente una ricognizione dei
conti, con particolare riguardo ai debiti e ai crediti.
Quanto all’ingresso soft di
Garassini in azienda, a Palaz-
zo Sisto spiegano che è una
scelta dell’amministrazione
Caprioglio. Al primo colloquio
con il sindaco e l’assessore
Montaldo, il neo presidente di
Ata si sarebbe presentato
(metaforicamente) con un
fioretto nella mano destra e
una mazza ferrata nella sinistra e avrebbe chiesto: «Quale
uso?». «La destra» è stata la risposta degli amministratori.
Nessuna epurazione, dunque
e obiettivo primario, riportare la pace sociale in un’azienda sfiancata da lotte intestine.
Dicono che Garassini ne abbia parlato lungamente con
Pesce, ricavando l’impressione che il vero limite del direttore sia nei rapporti umani.
Pesce, comunque, rimarrà al
UN PESANTE CONTENZIOSO
SONO 334 le cause legali
aperte da privati o società nei
confronti del Comune; di
queste 120 sono sinistri che
vengono gestiti dalla compagnia assicurativa di Palazzo
Sisto.
Per la parte restante dei
contenziosi il Comune ha affidato la maggioranza della
cause ad avvocati esterni con
convenzioni stipulate nel
corso degli anni (l’ultima è
stata fatta con l’Ati composta
dagli avvocati Daniele Granara e Giuseppe Franco Ferrari), con la collaborazione
dell’avvocato del Comune. In
base al Piano di riequilibrio
dell’amministrazione, che
nell’esame delle voci e previ-
sioni di uscita di Palazzo Sisto
ha verificato anche quella relativa alle cause legali, la percentuale delle «cause vinte è
molto elevata (circa 90%)».
Ma per due cause pendenti è
previsto un forte rischio di
condanna. Si tratta di due
azioni legali di esproprio che
non hanno avuto successo
con i tentativi di accordo extragiudiziale e che si chiuderanno in Tribunale. Queste
cause aperte hanno costretto
il Comune ad accantonare
228 mila euro per la prima
causa più altri 100 mila che
Palazzo Sisto ha previsto di
accantonare nel 2017 per la
seconda. Per il 2018 e gli anni
seguenti il Comune ha deciso
IL RETROSCENA
COSA succede all’Ata dopo il
“licenziamento” di Sara Vaggi
e l’insediamento del nuovo
cda presieduto dal redivivo
Alessandro Garassini? «Nulla» commentano delusi i dipendenti che avrebbero voluto vedere saltare teste come
birilli, soprattutto quella del
direttore Luca Pesce. In realtà
qualcosa è successo: ai più attentinonsaràsfuggitocheGarassini ha ritirato la costituzione di parte civile nel processo a carico di un dipendente “infedele”. Lanciando così
un messaggio preciso ai lavoratori: diamoci una calmata
Angelo Vaccarezza e Alessandro Garassini, oggi alleati
Comune alle prese
con 334 cause
con società
o singoli cittadini
I contenziosi più a rischio
riguardano derivati ed espropri
REFERENDUM
rendaria per il voto del 4 dicembre sulla riforma costituzionale voluta dal governo
Renzi entra nel vivo. Due gli
appuntamenti previsti oggi
per sostenere le ragioni dei
due schieramenti in campo.
Alle 21, a Balestrino, nella
sala auditorium delle antiche
scuderie dei marchesi del
Carretto, si sfideranno quattro esponenti di primo piano
della Lega e del Pd: per il Carroccio, a sostenere le ragioni
del No, ci saranno il vicepresidente della Regione, Sonia
Viale, e il presidente del Consiglio regionale, Francesco
Bruzzone. Sul fronte opposto,
il deputato democratico
Franco Vazio e il consigliere
regionale Luigi De Vincenzi.
Ad introdurre l’incontro sarà
il sindaco di Balestrino, Gabriella Ismarro.
Sempre questa sera alle 21,
a Savona, arriverà il segretario nazionale di Rifondazione
comunista, Paolo Ferrero.
L’incontro si terrà alle 21 nella società di mutuo soccorso
“Generale” alla Rocca di Legino: con Ferrero si confronteranno la coordinatrice provinciale del Comitato per il
No, Maria Gabriella Branca, e
Samuele Rago, presidente
provinciale dell’Anpi.
M. D. F.
FUNERALE DOMANI
Autotrasportatori
in lutto, è morto
Giovanni Franceri
B.L.
ERA un tifoso storico del Savona Calcio ma soprattutto
un grande lavoratore. Giovanni Franceri, 86 anni, invalido da tempo, è morto ieri
lasciando la moglie Rosalia
Zanin e i figli
Enzo, Luca e
Giampaolo.
Una vita da
autotrasportatore, quella di Franceri. Ha lavorato in proprio
Franceri
fino agli anni
Novanta, facendosi apprezzare per l’impegno e la professionalità. Il
funerale dell’artigiano sarà
celebrato domani, alle ore
10, nella chiesa dei Salesiani,
di Santa Maria Ausiliatrice.
Palazzo Sisto
di destinare 30 mila euro come ulteriori fondi oltre alle
risorse ordinarie affidate all’Ufficio legale.
Tra le cause future quella
più «impegnativa» per Palazzo Sisto, sia dal punto di vista
della spesa legale (di qualche
centinaio di migliaia di euro)
sia per l’importanza dell’esito che potrebbe avere, c’è
quella legata alla citazione di
Deutche Bank di fronte alla
Corte di Londra per i derivati.
Il Comune sarà assistito dall’avvocato Germana Lo Iacono Smith, partner dello studio legale Seddons di Londra,
esperta di contenziosi in materia di contratti derivati
E.R..
suo posto e sarà affiancato dal
sindacalista Cisl Roberto Speranza (non proprio un amico)
futuro capo del personale.
Secondo indiscrezioni, poi,
dovrebbero arrivare buone
notizie per i due operai colpiti
da una maxi-multa per avere
scaricato rifiuti ingombranti
al cimitero di Zinola. Loro sostengono di avere eseguito un
ordine, l’azienda nega. Garassini avrebbe ricostruito i fatti
maturando l’idea che sia stato
un difetto di comunicazione a
provocare l’incidente. In sostanza, la punizione è eccessiva ed è dunque probabile che
il presidente, che è un avvocato, provi a salvare entrambi,,
codice alla mano.