24/11/2016 Ordine del Giorno a sostegno della fiorentinità e a tutela

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24/11/2016
Ordine del Giorno a sostegno della fiorentinità e a tutela dei lavoratori di Emilio Pucci Spa
Presentato dal consigliere PD Luca Milani e sottoscritto da tutti i capigruppo ed approvato, all’unanimitÃ
, dal consiglio comunale
Il Consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, un Ordine del Giorno presentato dal consigliere PD Luca
Milani e sottoscritto da tutti i capigruppo a sostegno della fiorentinità e a tutela dei lavoratori di Emilio Pucci
Spa.
“A seguito dell’incontro che si è svolto in Regione Toscana – ha sottolineato il consigliere del Partito
Democratico Luca Milani – il Consiglio comunale ha voluto subito esprimersi a sostegno della fiorentinità di
questa storica azienda ed alla salvaguardia dei posti di lavoro scongiurando il trasferimento considerando
che Emilio Pucci ha legato la sua storia a Firenze”. (s.spa.)
Questo il testo dell’Ordine del Giorno
Odg : “A sostegno della fiorentinità e a tutela dei lavoratori di Emilio Pucci Spa”
Proponenti : Luca Milani
Il Consiglio Comunale di Firenze
CONSIDERATO che in data odierna presso la Regione Toscana si è tenuto un incontro con le OO.SS CGIL
CISL UIL e la RSU della società Emilio Pucci, richiesto dai sindacati e dai lavoratori, per informare le
Istituzioni su quanto l’azienda ha comunicato ai lavoratori, e cioè la volontà di trasferire tutto il personale di
Firenze (centro stile e quartier generale) per un totale di 46 lavoratori, presso la sede di Milano;
EVIDENZIATO che l’azienda, oggi di proprietà del gruppo francese LVHM (70 marchi del lusso nel mondo,
125 mila dipendenti e che ha chiuso il bilancio 2015 con 35,7 miliardi di ricavi), avrebbe deciso di spostare da
Firenze il marchio Pucci, senza intraprendere ad oggi nessun percorso sindacale;
EVIDENZIATO, inoltre, che l’azienda ha proposto invece a ciascun lavoratore un accordo personale per il
trasferimento che dovrà essere accettato entro il 30 novembre prossimo, pena il decadimento dei benefit
proposti e comunque con efficacia del trasferimento a partire dal 2017;
CONSIDERATO che la società Emilio Pucci ha un legame storico con la città costituendo un binomio
strettissimo e che Pucci è un marchio che deve la sua storia a Firenze;
CONSIDERATO che alla storia e ai simboli di Firenze, Pucci era legato più di altre maison: basta ricordare
che tra le 20 mila stampe conservate nell’archivio di Emilio Pucci ce n’è una che si chiama «Battistero» e che
venne riprodotta nel 1957 proprio per dimostrare che i monumenti di Firenze, la bellezza della città hanno
sempre rivestito un’importanza fondamentale. Quella stampa è stata riutilizzata nel 2014 dalla maison,
guidata da Laudomia Pucci, per un’installazione artistica che ha avvolto il Battistero con il duplice obiettivo di
omaggiare il monumento e raccogliere fondi per il suo restauro.
CHIEDE AL SINDACO
di adoperarsi in tutte le sedi opportune per aprire un tavolo di confronto con la proprietà al fine di scongiurare
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il trasferimento, mantenere e rinsaldare questo profondo legame che vede la società Pucci e la città di
Firenze unite nell’essere testimoni e promotori di creatività, bellezza e stile.
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