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CAPITOLATO TECNICO
Servizi di intermediazione e consulenza assicurativa della Presidenza del Consiglio
dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile
1
INDICE
1
INDICAZIONI GENERALI ............................................................. 3
1.1
Definizioni ................................................................................. 3
1.2
Descrizione dei rischi e delle principali attività svolte dal Dipartimento della
Protezione civile .......................................................................... 4
1.2.1
I Rischi ................................................................................................................ 4
1.2.2
L’attività ordinaria ............................................................................................ 5
1.2.3
L’attività in emergenza..................................................................................... 6
2
DESCRIZIONE DEI SERVIZI ATTUALMENTE EROGATI ................................ 10
2.1
Servizi di intermediazione e consulenza assicurativa per le Coperture
Assicurative nell’ambito dell’attività ordinaria del Dipartimento della
Protezione civile. ....................................................................... 10
2.2
Servizi di intermediazione e consulenza assicurativa per le Coperture
Assicurative nell’ambito dell’attività emergenziale del Dipartimento della
Protezione civile ........................................................................ 11
3
OGGETTO DEL SERVIZIO ............................................................. 13
3.1
Servizi di intermediazione e consulenza assicurativa per le coperture
assicurative nell’ambito dell’attività ordinaria del Dipartimento della
Protezione civile ........................................................................ 13
3.1.1
Documenti richiesti e livelli di servizio per i Servizi di intermediazione e
consulenza assicurativa nell’ambito dell’attività ordinaria del Dipartimento della
Protezione civile ................................................................................................................ 15
3.2
Servizi di consulenza assicurativa per le coperture assicurative nell’ambito
dell’attività emergenziale del Dipartimento della Protezione civile ........... 17
3.2.1
Documenti richiesti e livelli di servizio per i Servizi di intermediazione e
consulenza assicurativa nell’ambito dell’attività straordinaria del Dipartimento
della Protezione civile ...................................................................................................... 17
4
MODALITÀ DI ESECUZIONE .......................................................... 19
5
INDICATORI DI QUALITÀ DEI SERVIZI EROGATI ..................................... 21
6
MODALITÀ DI CONSEGNA DEI DOCUMENTI ........................................ 25
6.1
Contenuto dei documenti............................................................. 25
7
AFFIANCAMENTO DI INIZIO FORNITURA............................................ 27
8
AFFIANCAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE DEL DIPARTIMENTO......... 28
2
1
Indicazioni generali
Il presente documento riguarda l’affidamento dei servizi di intermediazione e consulenza assicurativa del
Dipartimento della Protezione Civile.
1.1
Definizioni
Salvo diversa esplicita indicazione, ai termini seguenti riportati in ordine alfabetico viene attribuito, ai fini
del presente documento, il significato in appresso indicato:
Aggiudicatario
l’impresa o il raggruppamento o il consorzio di
imprese da individuarsi a seguito di Procedura
ai sensi del D.lgs. 50/2016 e s.m.i. che
erogherà i servizi di cui al presente Capitolato
(di seguito anche “Impresa” o “Broker”);
Capitolato Tecnico
indica il presente documento che enuncia le
specifiche tecniche alle quali si dovrà
conformare il servizio richiesto;
Contratto
il contratto avente ad oggetto l’affidamento al
Broker dei Servizi di Intermediazione e
Consulenza Assicurativa del Dipartimento
della Protezione civile;
Fornitore
la/le Società/ raggruppamenti/consorzi di
imprese aggiudicatari della procedura indetta
dal Dipartimento della Protezione civile;
Giorno lavorativo
i giorni lavorativi vengono definiti in base a
fasce orarie che vanno dalle ore 9:00 alle
18:00 nei giorni dal lunedì al venerdì ad
esclusione delle sole festività nazionali.
Dipartimento della Protezione
Civile/Dipartimento
Il Dipartimento della protezione civilestruttura della Presidenza del Consiglio dei
Ministri., con sede legale in Roma, Via Ulpiano
n.11, Codice Fiscale 97018720587.
3
1.2
Descrizione dei rischi e delle principali attività svolte dal Dipartimento della Protezione civile
Nel contesto dei principali ambiti operativi di protezione civile si elencano i principali rischi inerenti: i)
l’attività ordinaria, ii) le attività emergenziali:
1.2.1
I Rischi
Il rischio sismico, determinato dalla combinazione della pericolosità, della vulnerabilità e dell’esposizione
(intesa come la maggiore o minore presenza di beni esposti al rischio, in termini di danno economico, ai
beni culturali, e perdita di vite umane), è la misura dei danni attesi in un dato intervallo di tempo, in base al
tipo di sismicità, di resistenza delle costruzioni e di antropizzazione (natura, qualità e quantità dei beni
esposti).
Il rischio vulcanico si può definire come il prodotto della probabilità di occorrenza di un evento eruttivo per
il danno che ne potrebbe conseguire. E’ traducibile nell'equazione R = P x V x E, dove:
P = Pericolosità (Hazard): è la probabilità che un fenomeno di determinata intensità si verifichi in un certo
intervallo di tempo e in una data area;
V = Vulnerabilità: la vulnerabilità di un elemento - persone, edifici, infrastrutture, attività economiche - è la
propensione a subire danneggiamenti in conseguenza delle sollecitazioni indotte da un evento di una
certa intensità;
E = Esposizione o Valore esposto: è il numero di unità, o “valore”, di ognuno degli elementi a rischio, come
vite umane o case, presenti in una data area.
In generale la Vulnerabilità delle persone e degli edifici risulta sempre elevata quando si tratta di
fenomenologie vulcaniche.
Il rischio è minimo solo quando lo sono anche la Pericolosità o il Valore esposto. E’ il caso di vulcani
"estinti"; vulcani che presentano fenomenologie a pericolosità limitata; oppure di vulcani che si trovano in
zone non abitate.
Quanto maggiore è la probabilità di eruzione, tanto maggiore è il rischio. A parità di Pericolosità invece il
rischio aumenta con l’aumentare dell’urbanizzazione dell’area circostante il vulcano.
Il rischio meteo-idro suddiviso in:
 rischio idrogeologico, che corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli
pluviometrici critici lungo i versanti, dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua della rete idrografica
minore e di smaltimento delle acque piovane.

rischio idraulico, che corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli idrometrici
critici (possibili eventi alluvionali) lungo i corsi d’acqua principali.
Il rischio maremoto, oltre agli effetti legati direttamente all’azione dell’onda in movimento, il maremoto
può innescare tutta una serie di effetti secondari: l’inondazione infatti può innescare eventi franosi,
inquinamento delle falde, o incendi. L’impatto sui porti e sugli impianti industriali può causare l’emissione e
la diffusione di materiali inquinanti.
Il rischio incendio, può nascere da un incendio boschivo, inteso come un fuoco che tende ad espandersi su
aree boscate, cespugliate o arborate, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate che si
trovano all’interno delle stesse aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi alle aree.
4
Il rischio sanitario: è sempre conseguente ad altri rischi o calamità, tanto da esser definito come un rischio
di secondo grado: esprime la potenzialità che un elemento esterno possa causare un danno alla salute della
popolazione. Può essere:
- antropico, se provocato dalle attività umane come incidenti industriali, attività industriali e agricole,
trasporti, rifiuti;
- naturale, se provocato da eventi naturali come terremoti, vulcani, frane, alluvioni, maremoti, tempeste
di sabbia.
Il rischio nucleare: detto anche rischio radiologico è il rischio corrispondente all’esposizione indebita o
accidentale alla radioattività artificiale. Se nell’esposizione sono coinvolte materie fissili, in particolare
uranio e plutonio, si parla anche di rischio nucleare.
Il rischio ambientale è legato alla produzione, alla gestione e alla distribuzione di beni, servizi o prodotti di
processi industriali, derivanti sia dai settori primario e secondario (agricoltura e industria), sia dal settore
terziario (cosiddetto “dei servizi”), che possono costituire una causa di incidenti con ricadute nel breve
periodo sulla salute della popolazione.
Il rischio industriale con il quale si intende la possibilità che in seguito a un incidente in un insediamento
industriale si sviluppi un incendio, con il coinvolgimento di sostanze infiammabili, una esplosione, con il
coinvolgimento di sostanze esplosive, o una nube tossica, con il coinvolgimento di sostanze che si liberano
allo stato gassoso, i cui effetti possano causare danni alla popolazione o all’ambiente.
Da tali tipologie di rischio derivano le attività poste in essere dal Dipartimento della protezione civile che si
possono distinguere in attività ordinaria ed attività in emergenza.
1.2.2
L’attività ordinaria
a) Attività di Prevenzione, intendendo come tale ogni azione tendente alla riduzione di rischi di origine
naturale o antropica a salvaguardia delle persone, dei beni e dell’ambiente. Comprende attività
pianificatorie, programmatorie, ricognitive ed eventualmente operative in situazioni di comprovata
urgenza.
b) Attività di Previsione, intendendo come tale l’insieme di attività tecnico-scientifiche, che vanno dalla
raccolta di informazioni sul territorio alla loro elaborazione, fino alla interpretazione dei dati raccolti in
base a modelli e simulazioni di eventi, al fine di valutare le situazioni di possibile rischio, allertare il
sistema di intervento con il massimo anticipo utile, ma anche di fornire alle autorità preposte gli
elementi necessari a prendere decisioni ragionate e tempestive.
Mentre l’attività di prevenzione è principalmente di studio e quindi a basso rischio, tra le attività di
previsione sopra descritte rientrano a titolo non esaustivo:
- funzionario o soggetto incaricato dal Dipartimento, inviato missione per verificare uno stato dei luoghi
in qualsiasi parte d’Italia e all’estero ove richiesto, in caso di rischio meteo idro, vulcanico, sanitario,
ambientale
- funzionario o soggetto incaricato dal Dipartimento, inviato missione per attività tecnica
(installare/verificare strumentazione) in qualsiasi parte d’Italia e all’estero ove richiesto;
5
c) Attività di Addestramento e formazione, intendendo come tale ogni azione volta a migliorare le
conoscenze tecniche e le capacità operative dei dipendenti e degli operatori di protezione civile e può
essere:
L’attività si svolge sia in Italia che all’estero in cooperazione internazionale.
- attività di addestramento tecnici per la messa in sicurezza degli edifici danneggiati da sisma;
- attività di addestramento per soccorso sanitario;
- attività di addestramento di volontari di protezione civile;
- attività di educazione minori sui temi di protezione civile nei principali capoluoghi italiani;
d) Attività di Esercitazione, intendendo come tale ogni azione svolta al fine di migliorare, attraverso la
simulazione di stati d’emergenza, il grado di preparazione dei dipendenti e degli altri operatori in
previsione di futuri impegni in situazioni di emergenza.
Nell’ambito del sistema nazionale di protezione civile tali attività riguardano principalmente ma non
solo: volontari di Protezione Civile appartenenti ad organizzazioni di volontariato accreditate volontari
della Croce Rossa Italiana e del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.
Esempi di tali attività sono:
 esercitazione per la simulazione di evento sismico con costituzione della DICOMAC, con
approvvigionamento di uomini mezzi e materiali;
 esercitazione per la simulazione di evento alluvionale con attivazione di squadre coordinate;
 simulazione evento maremoto con attivazione di squadre subacquee.
Da quanto sopra emerge come i rischi possano sostanzialmente distinguersi in tre rami principali:



1.2.3
infortuni a dipendenti e soggetti assimilati o comunque svolgenti attività sotto la direzione o il
coordinamento del Dipartimento
responsabilità civile, per veicoli di proprietà del Dipartimento, o per danni a terzi e/o cose nelle
attività di p.c. ( vedi polizze allegate)
danni patrimoniali subiti da beni di proprietà del Dipartimento anche ad alto contenuto
tecnologico ( ad es radar), sia ad impiego fisso che mobile sia in sede che in tutta Italia.
L’attività in emergenza
Si intendono per tale ogni azione che, al verificarsi di eventi calamitosi di qualsiasi natura, sia volta al
soccorso della popolazione, al contenimento dei danni ed al ripristino delle condizioni di normalità.
Il Dipartimento interviene a livello nazionale ai sensi della legge 24/02/1992, n. 225 (istitutiva del
Servizio nazionale di protezione civile) quando si verifica un evento di cui all’art. 2, comma 1, lett. c)
della predetta legge:
c) calamità naturali o connesse con l'attività dell'uomo che in ragione della loro intensità ed estensione
debbono, con immediatezza d'intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da
impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo.
Con l’attivazione della risposta operativa del Dipartimento – viene automaticamente attivata, per
l’eventuale invio sul territorio interessato dall’evento, la Task Force di valutazione, supporto e
coordinamento.
La Task Force, giunta sul luogo dell’evento, ha l’obiettivo primario di valutare la situazione
6
emergenziale in atto, di supportare le attività delle Amministrazioni e Enti locali coinvolti ed,
eventualmente, di coordinare, su esplicito mandato del Capo del Dipartimento, le attività da porre in
essere.
Il Dipartimento provvede al soccorso consistente nell'attuazione degli interventi integrati e coordinati
diretti ad assicurare alle popolazioni colpite ogni forma di prima assistenza, nonché al superamento
dell'emergenza consistente nell'attuazione, coordinata con gli organi istituzionali competenti, delle
iniziative necessarie e indilazionabili volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni
di vita.
A tal fine nel caso di evento di cui al predetto art. 2, comma 1, lett. c) della legge 225/1992, viene
istituita la Direzione di Comando e Controllo (Di.Coma.C.), retta da un coordinatore, articolata in
funzioni di supporto.
Il coordinatore garantisce la complessiva funzionalità della Di.Coma.C., cura i rapporti con le diverse
componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.
Nell'ambito della Di.Coma.C. operano referenti delle strutture di protezione civile delle Regioni in
rappresentanza delle rispettive Amministrazioni regionali, per garantire la partecipazione alla
definizione delle attività da porre in essere e l'omogeneizzazione della risposta operativa sui territori
interessati dall' emergenza.
Per garantire il raccordo con le strutture operative impegnate sui territori regionali interessati
dall’emergenza e consentire efficacia e tempestività di intervento, assicurano la presenza presso la
Di.Coma.C. di un proprio rappresentante:
il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, le Forze Armate, le Forze di Polizia, il Corpo delle Capitanerie di
Porto -Guardia costiera, il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico e la Croce Rossa Italiana
Conferenza delle Regioni e Province Autonome, l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, Ministero
dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
Al fine di ottimizzare il modello organizzativo di gestione dell'emergenza sul territorio, la Di.Coma.C.,
anche attraverso l'impiego di nuclei di personale del Dipartimento della protezione civile, garantisce il
necessario supporto alle attività poste in essere dai centri di coordinamento istituiti a livello provinciale
o intercomunale che, a loro volta, supportano, opportunamente, i centri operativi istituiti dai Sindaci nei
propri territori.
Le funzioni principali di supporto in Di.Coma.C. sono :











Unità di coordinamento,
Logistica e assistenza alla popolazione
Tecnica di valutazione e pianificazione
Volontariato
Stampa e comunicazione
Sanità e assistenza sociale
Servizi essenziali
Accessibilità e mobilità
Telecomunicazioni d'emergenza
Informatica
Gestione risorse umane e automezzi DPC
7
 Supporto amministrativo e finanziario e supporto giuridico e provvedimenti normativi
 Censimento danni e rilievo agibilità post evento
 Coordinamento attività aeree
Ulteriori attività non sono descrivibili in questa sede in quanto connesse al tipo di emergenza, di cui è
possibile solo una elencazione non esaustiva:
Emergenza sismica
Terremoto in Emilia Romagna e Lombardia - 2012
Terremoto in Abruzzo - 2009
Terremoto in Molise - 2002
Terremoto in Umbria e Marche – 1997
Emergenza vulcanica
Stromboli
Eruzione 2007 Periodo: 30 gennaio - 6 agosto Tipologia: effusiva ed esplosiva
Eruzione 2002-2003 Periodo: 28 dicembre - 21 luglio Tipologia: effusiva ed esplosiva
Etna
Eruzione 2008-2009 Periodo: 13 maggio – luglio: effusiva ed esplosiva
Eruzione 2006-2007 Periodi: 14-25 luglio; 4 settembre-15 dicembre: effusiva ed esplosiva
Eruzione 2002-2003 Periodi: 26 ottobre - 29 gennaio: effusiva ed esplosiva
Emergenza meteo-idrogeologica e idraulica
Emergenza neve 2012
Un'intensa fase di maltempo invernale, caratterizzata da precipitazioni nevose, ha interessato la nostra
Penisola, in particolare il centro sud, all'inizio del febbraio 2012.
Maltempo ottobre e novembre 2011
Tra fine ottobre e i primi giorni di novembre 2011 l'Italia è stata interessata da piogge eccezionali che
hanno provocato alluvioni e dissesti. Questi eventi hanno causato vittime, dispersi e feriti oltre a ingenti
danni alle abitazioni, alle infrastrutture viarie, ai servizi essenziali e alla rete di telecomunicazioni.
Frana di Montaguto 2010
Nel marzo 2010 le incessanti piogge hanno riattivano la frana di Montaguto, in provincia di Avellino,
interrompendo i collegamenti ferroviari per la Puglia da Napoli e dalla capitale. Il Dipartimento della
Protezione Civile ha coordina le attività per la messa in sicurezza dell'area e il contenimento della frana.
Alluvione in Veneto
Tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre 2010 il Veneto viene colpito da un'ondata di maltempo. Le
zone più colpite sono inizialmente le province di Verona, Vicenza e Padova. In seguito la situazione
diventa critica in tutta la regione, con l'esondazione di diversi corsi d'acqua.
Alluvione di Messina
Il 1°ottobre 2009 un violento nubifragio colpisce la Sicilia orientale causando frane, esondazioni di fiumi
e allagamenti. La situazione più critica è nella provincia di Messina, dove alcuni centri abitati rimangono
isolati. Il Dipartimento interviene subito a supporto degli enti locali per coordinare i soccorsi.
Frana di Cerzeto 2005
Nel marzo 2005, in una situazione di grave dissesto idrogeologico, frana il centro storico di Cavallerizzo,
frazione di Cerzeto, comune calabrese della provincia di Cosenza.
Emergenza ambientale
8
Naufragio nave Concordia 2012
Il 20 gennaio 2012, il Presidente del Consiglio dei Ministri decreta lo stato di emergenza per il naufragio
della nave da crociera Costa Concordia nel comune dell’Isola del Giglio.
Emergenza rifiuti in Campania 2008
Cominciata l'11 giugno 2008, ha seguito due linee di intervento: soluzione delle problematiche
emergenziali più urgenti e relativa alla rimozione dei rifiuti dalle strade e interventi più lunghi, per
riportare la gestione dei rifiuti nell’ambito del regime ordinario.
9
2
2.1
Descrizione dei servizi attualmente erogati
Servizi di intermediazione e consulenza assicurativa per le Coperture Assicurative nell’ambito
dell’attività ordinaria del Dipartimento della Protezione civile.
Il Dipartimento della Protezione civile (di seguito anche “Dipartimento” o “Protezione civile”),
attualmente, già usufruisce di un servizio di intermediazione e consulenza assicurativa.
Il reperimento sul mercato delle coperture assicurative del Dipartimento è avvenuto mediante
l’espletamento di gare europee/cottimi fiduciari, nel rispetto dell’allora D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., attraverso
le quali, a fronte di capitolati tecnici elaborati con il supporto dell’attuale broker, sono state selezionate le
Compagnie di Assicurazione che ad oggi garantiscono la copertura dei rischi.
Al fine di agevolare la conoscenza del contesto di riferimento nell’ambito del quale l’Aggiudicatario sarà
chiamato ad erogare i servizi oggetto dell’appalto per l’attività ordinaria del Dipartimento si rimanda al
precedente paragrafo 1.2.1 L’attività ordinaria del presente capitolato che descrive sinteticamente le
principali attività del Dipartimento in assenza di eventi calamitosi; per le polizze assicurative in essere,
invece, si fornisce nella tabella sottostante il dettaglio di: capitali, massimali, l’ultima annualità assicurativa
e la scadenza:
Ramo di rischio
Massimali
Infortuni
ai - Morte:300.000
dipendenti ed altri - Invalidità Permanente: 300.000
operatori
di
protezione civile in
Italia ed all’estero
RCT/RCO
RCA autoveicoli di
proprietà
del
Dipartimento
Danni agli impianti ed
alle apparecchiature
elettroniche
ad
impiego fisso e mobile
del Dipartimento
Ultima annualità
assicurativa
Scadenza
30/06/201630/06/2017
30/06/2017
- RCT: € 10.000.000= per ogni sinistro, con il
limite di € 10.000.000= per ogni persona e
di
€ 10.000.000= per danni a cose od animali.
- RCO: € 10.000.000= per ogni sinistro.
€ 2.000.000= per ogni persona.
24/11/201524/11/2016
fino
30/06/2017
- Massimali minimi di legge
30/06/201630/06/2017
30/06/2017
- Valori assicurati e massimali:
- macchinario elettronico: € 22.599.459,00
- macchinario elettronico portatile: €
424.769,00
15/09/2016
30/06/2017
30/06/2017
15/09/201630/06/2017
30/06/2017
Incendio agli immobili Valori assicurati e massimali:
costituenti sedi del - Fabbricati: € 41.771.179
10
Dipartimento
-
Temporanea infortuni
per i partecipanti ai
Campi scuola
“
Anch’io
sono
la
Protezione civile”
-
infortuni ai volontari
ed
altri
soggetti
coinvolti in eventi di
protezione
civile,
anche
all’estero,
attività di simulazione
di
emergenza
e
formazione teoricopratica
- Capitale assicurato morte 350.000
- Invalidità permanente € 300.000 /IP
malattia 150.000
- Rimborso. Spese sanitarie Italia € 15.000
/ estero 50.000
- Diaria € 50/giorno
Contenuto: € 3.964.267
Capitale assicurato morte € 350.000
Invalidità permanente € 350.000
Rimborso. Spese sanitarie € 15.000
Diaria € 10/giorno
Valori assicurati e massimali:
Furto portavalori per - € 200.000,00
cassiere Dipartimento
24/06/2016
4/09/2016
15/11/201515/11/2016
Fino
30/06/2017
17/10/2016
30/06/2017
30/06/2017
Premi lordi (anticipati e di regolazione) pari a € 123.000,00
Calcolato sull’ultima annualità assicurativa, o minor periodo, indicato in tabella per ciascuna polizza.
Si precisa che, in assenza di intervenuta aggiudicazione della presente procedura e stipula del relativo
contratto, sarà comunque garantita la loro continuità attraverso il rinnovo delle stesse, con l’obiettivo:
 di allineare tutte le coperture alla medesima scadenza o eventuale ulteriore successiva scadenza si
rendesse necessaria;
 di consentire all’Aggiudicatario della presente procedura di rispettare i livelli di servizio previsti nel
presente capitolato.
2.2
Servizi di intermediazione e consulenza assicurativa per le Coperture Assicurative nell’ambito
dell’attività emergenziale del Dipartimento della Protezione civile
Il Dipartimento della Protezione civile, come meglio dettagliato nel precedente paragrafo 1.2.2 L’attività
straordinaria, è chiamato a mettere in atto ogni azione che, al verificarsi di eventi calamitosi di qualsiasi
natura, sia volta al soccorso della popolazione, al contenimento dei danni ed al ripristino delle condizioni di
normalità.
Nell’ambito di tali attività ha la necessità di stipulare polizze in emergenza secondo le esigenze contingenti.
Di seguito l’elenco delle polizze stipulate negli ultimi eventi calamitosi verificatisi:

Polizza mezzi di cantiere post sisma;

Responsabilità civile gestione e conduzione tende da campo;

Polizza infortuni ragazzi attività ludiche nelle tendopoli;
11

Polizza RCT ospiti campi e mense;

polizze decennali postume;

Polizza rischio terrorismo;

Polizza infortuni partecipanti conferenza Capi di Stato;

Polizza copertura gestore aeroporto.
Per la remunerazione di tale attività sarà previsto un compenso giorno/uomo omnicomprensivo per un
massimo di 3 giornate lavorative per ogni polizza.
12
3
Oggetto del servizio
Costituiscono oggetto del servizio l'affidamento al Broker aggiudicatario delle attività inerenti:
1. i servizi di intermediazione e consulenza assicurativa per le coperture assicurative nell’ambito
dell’attività ordinaria del Dipartimento della Protezione civile: intermediazione e consulenza
assicurativa da prestare in favore del Dipartimento della Protezione civile, ai sensi del D.Lgs. n. 209 del
07.09.2005 e s.m.i e dei relativi Regolamenti IVASS (ex ISVAP), finalizzati:
a) alla stipula dei nuovi contratti assicurativi del Dipartimento della Protezione civile e alla
collaborazione nella gestione ed esecuzione degli stessi;
b) alla gestione dei sinistri delle nuove coperture;
c) alla gestione dei sinistri inerenti le precedenti coperture;
e come meglio specificati al successivo paragrafo 3.1.
2. I servizi di intermediazione e consulenza assicurativa per le coperture assicurative nell’ambito
dell’attività emergenziale del Dipartimento della Protezione civile: consulenza specialistica per la
definizione delle esigenze assicurative e nel reperimento delle polizze necessarie nelle situazioni di
emergenza conseguenti il verificarsi di eventi calamitosi o comunque emergenziali; come meglio
specificati al successivo paragrafo 3.2.
Il Contratto per la Società aggiudicataria avrà durata per entrambi i servizi, di 36 (trentasei) mesi decorrenti
dalla data di registrazione del relativo decreto approvativo da parte degli Organi di Controllo, ai sensi delle
vigenti norme di contabilità di Stato. con l’obbligo di gestione, anche dopo la scadenza del Contratto, delle
singole polizze, anche eventualmente prorogate, fino alla loro data di scadenza, e, comunque, fino alla
chiusura dell’ultimo sinistro relativo alle coperture assicurative intermediate dal broker aggiudicatario fino
alla loro completa definizione. Il presente contratto, vincolerà il Dipartimento solo dopo l’approvazione e la
registrazione del relativo decreto approvativo da parte degli Organi di Controllo, ai sensi delle vigenti
norme di contabilità di Stato.
3.1
Servizi di intermediazione e consulenza assicurativa per le coperture assicurative nell’ambito
dell’attività ordinaria del Dipartimento della Protezione civile
Il servizio ha per oggetto i servizi di intermediazione e consulenza assicurativa come sotto indicati a favore
del Dipartimento della Protezione civile, ai sensi del D.Lgs. n. 209 del 07/09/2005 e s.m.i e dei Regolamenti
IVASS (ex ISVAP), finalizzati alla stipula dei nuovi contratti assicurativi nell’ambito dell’attività ordinaria del
Dipartimento della Protezione civile ed alla collaborazione nella gestione e nell’esecuzione degli stessi.
L’aggiudicatario sarà chiamato a svolgere le attività di seguito dettagliate:
a) identificazione, analisi e valutazione dei rischi in relazione alle attività svolte dal Dipartimento.
13
b) presentazione del piano di Risk Assessment, entro 60 giorni solari dalla richiesta del Dipartimento;
c) Valutazione delle conseguenti esigenze di trasferimento dei rischi al mercato assicurativo, con
presentazione del Programma contenente il prospetto sintetico delle coperture, a seguito dell’analisi
di mercato, con indicazione: della tipologia di polizze, delle varie garanzie, dei massimali e/o capitali
da assicurare. Il broker fornirà inoltre una valutazione dei premi presunti ai fini della definizione delle
basi d’asta per ciascuna tipologia di polizza per le procedure per il reperimento delle coperture
assicurative. Il Programma dovrà essere predisposto previa verifica e confronto con le polizze in corso,
d) evidenziando eventuali carenze ed interventi di razionalizzazione, tenendo conto della normativa di
settore, delle evoluzioni giurisprudenziali in materia, dei mutamenti del mercato assicurativo, nonché
delle esigenze del Dipartimento. La consegna del Programma assicurativo dovrà avvenire entro 30
giorni solari dalla accettazione del Piano di Risk Assessment;
e) redazione dei capitolati tecnici relativi alle nuove coperture assicurative, da consegnare entro 30 giorni
solari decorrenti dalla data di accettazione del Programma assicurativo, per consentire al Dipartimento
l’indizione e l’espletamento della gara/procedura per il rinnovo delle coperture assicurative. I capitolati
tecnici dovranno essere corredati di una relazione tecnica che illustri i criteri di individuazione delle
basi d’asta, per ogni ramo di rischio in appalto;
f)
assistenza e consulenza nelle varie fasi di espletamento della gara/procedura e nella fase di stipula dei
contratti assicurativi;
g) supporto nella gestione delle polizze ed in tutte le attività inerenti i rapporti contrattuali intercorrenti
tra il Dipartimento e le Compagnie assicuratrici, attraverso il controllo sull'emissione delle polizze,
appendici, notifica delle scadenze dei pagamenti dei premi e/o eventuali conguagli con almeno trenta
giorni di anticipo, nonché degli atti di liquidazione dei sinistri, e ogni altra connessa attività
amministrativa, incluso il versamento dei premi alle compagnie per conto del Dipartimento, una volta
ricevuto il pagamento da parte del Dipartimento; qualora il Dipartimento stesso non decida di all’atto
dell’indizione della gara/procedura per le coperture assicurative di provvedere direttamente al
pagamento del premio.
h) gestione dei sinistri con assistenza continuativa nelle varie fasi di trattazione e liquidazione,
controllando l’adempimento delle compagnie agli obblighi loro derivanti dalle polizze. L’impresa dovrà
garantire assistenza nelle varie fasi di trattazione dei sinistri attivi e passivi del Dipartimento inerenti le
coperture assicurative. La gestione sinistri dovrà prevedere anche il controllo delle prestazioni
accessorie di polizze da parte delle compagnie (es:. difesa giudiziale dell’assicurato, perizie di parte). Il
Dipartimento si riserva la facoltà di gestire direttamente singoli sinistri previa comunicazione da dare
al Broker;
i)
elaborazione di un report trimestrale inerente l'andamento dei sinistri pagati, pagati parzialmente,
riservati e senza seguito, corredato da una valutazione tecnica ed eventuali proposte migliorative, che
il Responsabile della gestione Sinistri dovrà presentare alla struttura tecnica preposta del
Dipartimento. Tale output dovrà essere prodotto in un formato che consenta l’oscuramento dinamico
di dati sensibili;
14
j)
assistenza tecnica, consulenza, e resa di pareri finalizzati alla analisi e risoluzione di problematiche
assicurative connesse all’attività del Dipartimento;
Si precisa che invece le attività di:

supporto nella gestione delle polizze;

gestione dei sinistri;

elaborazione di un report trimestrale inerente l'andamento dei sinistri;

assistenza tecnica, consulenza;
si intendono riferite sia alle coperture assicurative nell’ambito dell’attività ordinaria, sia alle coperture
assicurative nell’ambito dell’attività emergenziali e si intendono quindi remunerate nel compenso
forfettario omnicomprensivo per i servizi per “attività di intermediazione e consulenza assicurativa
dell’attività ordinaria”
L’Aggiudicatario dovrà altresì provvedere all’aggiornamento del personale tecnico del Dipartimento
preposto alla gestione del servizio, attraverso la programmazione di Sessioni di Aggiornamento finalizzate
al monitoraggio dell’attività aziendale, del quadro normativo, legale ed assicurativo.
Infine, l’Aggiudicatario dovrà garantire la presenza presso gli uffici del Dipartimento della Protezione civile
di un tecnico con esperienza nel settore assicurativo, preposto a supportare la struttura interna aziendale
nella gestione delle problematiche assicurative, per un numero complessivo di 4 (quattro) ore/1 volta al
mese, su chiamata.
3.1.1
Documenti richiesti e livelli di servizio per i Servizi di intermediazione e consulenza assicurativa
nell’ambito dell’attività ordinaria del Dipartimento della Protezione civile
In relazione alle attività descritte si dettagliano nella tabella sottostante i documenti richiesti
all’Aggiudicatario ed i relativi tempi di consegna:
ATTIVITA’
DOCUMENTO
EMESSO
a) Identificazione, analisi e
valutazione dei rischi
LIVELLI DI SERVIZIO
Piano di Risk
di un Assessment
Risk
Consegna del Piano di Risk
Assessment entro 60 giorni solari
dalla richiesta del Dipartimento.
c) Presentazione
del
Programma
Programma assicurativo
assicurativo
contenente il prospetto
Consegna
del
Programma
assicurativo entro 30 giorni solari
dalla accettazione del Piano di Risk
b) Presentazione
piano
di
Assessment
15
sintetico
coperture
delle
Assessment
d) Redazione dei capitolati
Capitolati Tecnici e
tecnici relativi alle
Relazione tecnica di
nuove
coperture
accompagnamento
assicurative
Consegna dei capitolati tecnici entro
30 giorni solari dalla data di
accettazione
del
Programma
assicurativo
e) Assistenza e consulenza
Servizio di assistenza
nella varie fasi di
tecnico-consulenziale
espletamento della gara
Il servizio dovrà essere erogato
dall’Aggiudicatario entro 3 giorni
lavorativi successivo alla richiesta
pervenuta dal Dipartimento
f)
Supporto nella gestione Servizio di assistenza
delle polizze
tecnico-consulenziale
g) Gestione dei sinistri
n.a.
h)
Elaborazione di un
report
trimestrale
Report
inerente l'andamento
dei sinistri
i)
Assistenza
tecnica,
consulenza e rilascio di
pareri per analisi e
risoluzione
di
problematiche
assicurative connesse
all’attività
del
Dipartimento
(anche
durante il periodo di
valenza dei contratti
assicurativi)
Servizio di assistenza
tecnico-consulenziale;
Formalizzazione di un
parere analitico
Il servizio dovrà essere erogato
dall’Aggiudicatario entro 2 giorni
lavorativi successivo alla richiesta
pervenuta dal Dipartimento
n.a.
Consegna del Report entro il mese
successivo alla scadenza del
trimestre
Gli incontri di approfondimento delle
necessità di assistenza tecnica e
consulenza dovranno avvenire entro
2 giorni lavorativi dalla richiesta
pervenuta dal Dipartimento.
Il rilascio dell’eventuale parere entro
5 giorni lavorativi dalla richiesta
pervenuta dal Dipartimento
Le attività descritte verranno attivate dal Dipartimento attraverso una comunicazione scritta (anche via
email) diretta all’Aggiudicatario nella quale si indicheranno le modalità dell’intervento stesso.
Tutti i deliverable previsti quali risultati delle attività dovranno essere consegnati nei tempi specificati nella
precedente tabella nonché formalmente sottoposti all’approvazione del Dipartimento.
Nel caso in cui vengano formalizzate osservazioni a fronte delle quali occorra apportare variazioni di
contenuto ai deliverable elaborati, queste dovranno essere consegnate rispettivamente entro 3 giorni
lavorativi dalla formalizzazione delle osservazioni stesse che saranno comunicate dal Dipartimento in forma
scritta (anche via e-mail).
16
L’aggiudicatario dovrà provvedere all’aggiornamento dei documenti senza oneri aggiuntivi per il
Dipartimento.
Il Dipartimento della Protezione civile si riserva di procedere all’approvazione di tutti i documenti previsti
quali risultati delle attività entro termini di volta in volta concordati in funzione della specificità dei
documenti prodotti.
L’approvazione sarà effettuata attraverso comunicazione formale. Non è prevista l’approvazione per tacito
assenso.
L’approvazione dei documenti rappresenta l’accettazione della relativa attività.
3.2
Servizi di consulenza assicurativa per le coperture assicurative nell’ambito dell’attività
emergenziale del Dipartimento della Protezione civile
Nell’ambito dei “Servizi di consulenza assicurativa per le coperture assicurative nell’ambito dell’attività
emergenziale del Dipartimento della Protezione civile” l’aggiudicatario sarà chiamato a svolgere per
ciascuna attività emergenziale:
a)
Identificazione, analisi e valutazione dei rischi dell’attività emergenziale con predisposizione di scheda
di analisi dei rischi;
b) la definizione di coperture assicurative/predisposizione testi di polizza da richiedere alle Compagnie da
consegnare entro 2 giorni solari decorrenti dalla data di richiesta al Dipartimento;
c) il supporto per il reperimento in emergenza delle coperture necessarie con relazione tecnica che
illustri i criteri di individuazione delle Compagnie (in caso di procedura negoziata o affidamento
diretto) e dei valori a basi d’asta /congruità dei premi;
Per le attività di: i) supporto nella gestione delle polizze; ii) gestione dei sinistri; iii) elaborazione di un
report trimestrale inerente l'andamento dei sinistri; iv) assistenza tecnica, consulenza si rimanda a quanto
previsto e disciplinato al precedente paragrafo 3.1 nel quale si specifica anche che tali attività si intendono
remunerate nel compenso forfettario omnicomprensivo per i servizi per “attività di intermediazione e
consulenza assicurativa dell’attività ordinaria”
3.2.1
Documenti richiesti e livelli di servizio per i Servizi di intermediazione e consulenza assicurativa
nell’ambito dell’attività emergenziale del Dipartimento della Protezione civile
In relazione alle attività descritte si dettagliano nella tabella sottostante i documenti richiesti
all’Aggiudicatario ed i relativi tempi di consegna:
ATTIVITA’
DOCUMENTO
EMESSO
a) Identificazione, analisi e Scheda di analisi dei
valutazione dei rischi
rischi
LIVELLI DI SERVIZIO
Consegna della scheda di
analisi del rischio entro 2
17
giorni solari dalla richiesta del
Dipartimento.
b) definizione di coperture
assicurative/predisposizi
one testi di polizza;
Capitolati Tecnici e
c) supporto
per
il Relazione tecnica di
reperimento
in accompagnamento
emergenza
delle
coperture necessarie
Consegna dei capitolati tecnici
e della Relazione tecnica
entro 2 giorni solari dalla
richiesta
pervenuta
dal
Dipartimento
Le attività descritte verranno attivate dal Dipartimento attraverso una comunicazione scritta (anche via
email) diretta all’Aggiudicatario nella quale si indicheranno le modalità dell’intervento stesso.
Tutti i deliverable previsti quali risultati delle attività dovranno essere consegnati nei tempi specificati nella
precedente tabella nonché formalmente sottoposti all’approvazione del Dipartimento.
18
4
Modalità di esecuzione
La prestazione dei servizi descritti dovrà eseguirsi conformemente alle prescrizioni contenute nel presente
Capitolato Tecnico e negli altri atti di gara.
La tipologia delle attività da svolgere e la delicatezza della materia trattata richiedono che tutte le attività
dell’aggiudicatario siano improntate ad un assoluto rispetto delle prescrizioni in materia di riservatezza.
All’inizio dell’erogazione dei servizi richiesti sarà presentata all’Aggiudicatario la struttura di riferimento del
Dipartimento della Protezione civile per i servizi oggetto del Contratto, l’organizzazione ed in generale i
soggetti coinvolti nel progetto.
In aggiunta, alle modalità di esecuzione potranno essere congiuntamente riviste, su proposta
dell’aggiudicatario e/o del Dipartimento della Protezione civile, e potranno essere concordate opportune
semplificazioni o variazioni in funzione delle specificità dei singoli interventi.
L’Aggiudicatario dovrà istituire una struttura organizzativa, dedicata all’espletamento del servizio descritto
nel presente capitolato.
A coordinamento della struttura dovrà essere identificato un Responsabile del servizio per tutte le attività
che dovrà assumere la piena responsabilità dei rapporti con il Dipartimento della Protezione civile, ed
avere:
i) almeno 5 anni di esperienza nella gestione di progetti di Risk Assessment e con adeguate
competenze professionali maturate in ambito PA e/o grandi clienti;
ii) specifica competenza nella gestione di rischi catastrofali;
iii) iscrizione nella sezione B del Registro degli intermediari assicurativi e riassicurativi detenuto dall’
IVASS di cui all’articolo 109 del D.Lgs. 209/2005.
Il Responsabile del servizio riferirà periodicamente in merito all’esecuzione delle attività contrattuali al
Capo Progetto nominato dal Dipartimento della Protezione Civile.
Per i “Servizi di intermediazione e consulenza assicurativa nell’ambito dell’attività ordinaria del
Dipartimento della Protezione civile” L’aggiudicatario si obbliga espressamente a garantire la continua
reperibilità Responsabile del Servizio, o suo delegato, nei giorni lavorativi e in orario lavorativo (lunedìvenerdì dalle 9,00 alle 18,00) con adeguata sostituzione per periodi di ferie o malattia.
Per i “Servizi di intermediazione e consulenza assicurativa nell’ambito dell’attività emergenziale del
Dipartimento della Protezione civile” data la peculiarità delle attività espletata dal Dipartimento della
Protezione civile l’aggiudicatario si obbliga espressamente a garantire la continua reperibilità Responsabile
del Servizio, o suo delegato, sia nei giorni lavorativi che nei giorni festivi in orario e per l’intero acro della
giornata (24 ore) con adeguata sostituzione per periodi di ferie o malattia.
19
Nella struttura dedicata tra le figure professionali che il Broker si impegna ad inserire è richiesta
espressamente la figura di Specialista sinistri con:
iv)
almeno 4 anni di esperienza nella gestione di dei sinistri in ambito PA e/o Grandi clienti;
v)
iscrizione almeno nella sezione E del Registro degli intermediari assicurativi e riassicurativi detenuto
dall’IVASS (ex ISVAP) di cui all’articolo 109 del D.Lgs. 209/2005.
L’aggiudicatario si obbliga espressamente a garantire la continua reperibilità dello Specialista sinistri nei
giorni lavorativi e in orario lavorativo (lunedì- venerdì dalle 9,00 alle 18,00) con adeguata sostituzione per
periodi di ferie o malattia.
I nominativi ed i curricula del Responsabile del Servizio e dello Specialista sinistri
presentati in sede di offerta.
dovranno essere
E' richiesta la presenza dello stesso personale per tutta la durata della fornitura. Potranno peraltro essere
richieste dal Dipartimento della Protezione civile sostituzioni/integrazioni di risorse con specifiche
competenze.
Le eventuali sostituzioni di personale durante l’esecuzione della fornitura dovranno essere concordate
preventivamente con il Dipartimento della Protezione civile, dietro presentazione ed approvazione dei
curricula, ferma restando la necessità di un adeguato periodo di affiancamento per la risorsa entrante, il cui
costo sarà interamente a carico dell’aggiudicatario.
20
5
Indicatori di qualità dei servizi erogati
Di seguito sono specificati gli indicatori di qualità della fornitura che rappresenteranno il parametro di
riferimento per tutta la durata del servizio. Laddove è presente un valore numerico, questo è da
intendersi come requisito minimo atteso dal Dipartimento della Protezione civile (valore di soglia).
RCD – Ritardo nella consegna di un documento: L’indicatore si applica alla
consegna/riconsegna di ogni documento previsto dal Contratto o formalmente concordato
con il Dipartimento della Protezione Civile
Sotto
caratteristica
Caratteristica
Efficienza
Efficienza temporale
Aspetto da valutare
Puntualità nella consegna di un documento rispetto alla data di
consegna prevista
Unità di misura
Giorno lavorativo
Fonte dati
- Comunicazioni di
consegna di
documenti
- Rilievi scritti
- Contratto
Periodo di
osservazione
Mese precedente la
rilevazione
Frequenza di
misurazione
Mensile
Dati elementari
da rilevare
-
Regole di
campionamento
Nessuna
Formula
Data prevista di consegna di un documento (Data_prev)
Data effettiva di consegna di un documento (Data_eff)
RCD  Data _ eff  Data _ prev
Regole di
arrotondamento
Nessuna
Valore di soglia
RCD ≤ 0
Azioni contrattuali
Penale “Mancato rispetto dei termini di consegna dei documenti” nel
caso di non rispetto del valore di soglia
Eccezioni
Nessuna
21
PFI – Personale della fornitura inadeguato
Sotto
caratteristica
Utilizzazione delle
Risorse
Caratteristica
Efficienza
Aspetto da valutare
Numero di risorse sostituite, poiché non gradite al Dipartimento della
Protezione Civile, su richiesta formale del Dipartimento stesso
Unità di misura
Risorse inadeguate
Fonte dati
E-mail, lettere, verbali
Periodo di
osservazione
Semestre precedente la
rilevazione
Frequenza di
misurazione
Semestrale
Dati elementari
da rilevare
Regole di
campionamento
Formula
-
Numero risorse sostituite, nel corso del contratto, su richiesta
del Dipartimento della Protezione Civile (Nrisorse_inadeg)
Nessuna
PFI  Nrisorse _ ina deg
Regole di
arrotondamento
Nessuna
Valore di soglia
PFI = 1
Azioni contrattuali
Rilievo sui servizi della fornitura nel caso di non rispetto del valore di
soglia
Eccezioni
Nessuna
TIP – Tempestività nell’inserimento/sostituzione di personale: L’indicatore è applicabile ad
ogni inserimento/sostituzione di personale dei servizi di consulenza.
Sotto
caratteristica
Caratteristica
Efficienza
Efficienza temporale
Aspetto da valutare
Inserimento di una nuova risorsa: Tempo trascorso tra la richiesta del
Dipartimento della Protezione Civile e l’inserimento della risorsa
richiesta.
Unità di misura
Giorni lavorativi
Fonte dati
comunicazioni via mail,
lettere, verbali
Periodo di
osservazione
Semestre precedente la
rilevazione
Frequenza di
misurazione
Semestrale
Dati elementari
da rilevare
- Data Richiesta Inserimento di una nuova risorsa (Data_rich_risorsa)
- Data Inserimento della nuova risorsa (Data_inser_risorsa)
22
Regole di
campionamento
Vanno considerate tutte le risorse inserite nel periodo di osservazione
a seguito di una richiesta del Dipartimento della Protezione civile
TIP  Data _ ins _ risorsa  Data _ rich _ risorsa
Formula
La Data_ins_risorsa sarà quella concordata con il Dipartimento della
Protezione civile, che non potrà comunque essere inferiore a 10 gg.
lavorativi dalla richiesta.
Regole di
arrotondamento
Nessuna
Valore di soglia
TIP ≤ 0
Azioni contrattuali
Penale “Ritardo nell’inserimento/sostituzione di personale” nel caso di
non rispetto del valore di soglia
Eccezioni
Nessuna
23
NRF – Numero massimo di rilievi tollerati sulla fornitura: I rilievi sono le azioni di
avvertimento da parte del Dipartimento della Protezione civile conseguenti il mancato
rispetto delle indicazioni contenute nella documentazione contrattuale (contratto, capitolato
e sue appendici, standard Dipartimento, offerta). Essi consistono in comunicazioni formali
all’Aggiudicatario che non prevedono di per sé l’applicazione di penali, ma costituiscono
avvertimento sugli aspetti critici della fornitura e, se reiterate e accumulate, possono dar
adito a penali, secondo quanto previsto dal Contratto. I rilievi saranno notificati
all’Aggiudicatario per iscritto (anche via e-mail) mediante comunicazioni emesse dal
responsabile del contratto o dai responsabili di progetto e/o di servizio del Dipartimento della
Protezione civile. Nel caso di rilievi sui documenti consegnati sarà assegnato all’Aggiudicatario
il termine per effettuare le correzioni. L’Aggiudicatario dovrà provvedere all’aggiornamento
dei documenti senza oneri aggiuntivi per il Dipartimento. Ai fini della rilevazione del presente
indicatore saranno conteggiati i rilievi afferenti i servizi oggetto della fornitura e le
obbligazioni contrattuali non adempiute nei tempi e nei modi rappresentati nell’Offerta
tecnica.
Sotto
caratteristica
Caratteristica
Efficacia
Efficacia
Aspetto da valutare
Numero di rilievi emessi in relazione all’esecuzione dei servizi
Unità di misura
Rilievo
Fonte dati
Lettera/e di rilievo
Periodo di
osservazione
Anno precedente la
rilevazione
Frequenza di
misurazione
Annuale
Dati elementari
da rilevare
Numero Rilievi emessi sull’esecuzione dei servizi (Nrilievi)
Regole di
campionamento
Si considerano tutti i rilievi inseriti nelle lettera/a di rilievo formalizzate
all’Aggiudicatario nel periodo di osservazione
Formula
NRF  Nrilievi
Regole di
arrotondamento
Nessuna
Valore di soglia
NRF <= 3
Azioni contrattuali
Penale “Eccesso dei rilievi tollerati sull’esecuzione dei servizi” nel caso
di non rispetto del valore di soglia
Eccezioni
Nessuna
24
6
Modalità di consegna dei documenti
Ogni documento dovrà essere accompagnato da lettera come segue
-
su supporto cartaceo, ove richiesto dall’Amministrazione;
-
in formato elettronico corrispondente al cartaceo (direttamente stampabile);
-
nel formato elettronico sorgente dei singoli strumenti utilizzati (ad es. Word, Erwin, ecc.).
La consegna potrà anche avvenire tramite posta elettronica, agli indirizzi che saranno indicati dal
Dipartimento della Protezione civile a seguito della stipula del contratto con l’Aggiudicatario.
Il Dipartimento della protezione civile si riserva di definire diverse modalità di consegna della
documentazione in formato elettronico, che potrà avvenire ed essere riscontrata in sola via telematica,
anche accedendo ad apposite applicazioni messe a disposizione presso il Dipartimento stesso o via web.
Tutti i prodotti consegnati su CD/DVD o in via telematica dovranno essere trattati con prodotti antivirus. Il
Dipartimento della Protezione civile si riserva di verificare l’assenza di virus secondo le modalità e gli
strumenti che riterrà più opportuni.
6.1
Contenuto dei documenti
Tutto il materiale prodotto in esecuzione della fornitura sarà di esclusiva proprietà del Dipartimento della
Protezione civile, che ne potrà disporne liberamente.
Tutti i documenti dovranno essere particolarmente curati negli aspetti di:
- comprensibilità
- accuratezza
- adeguatezza
La documentazione prodotta in esecuzione della fornitura dovrà essere compatibile con i seguenti
strumenti:
-
MS Project
-
MS Word
-
MS Excel

MS Power Point

Acrobat (reader, creator, etc.)
25
e con eventuali altri strumenti che il Dipartimento della Protezione civile riterrà opportuno utilizzare, che
verrà comunicata con congruo anticipo all’aggiudicatario.
L’utilizzo di ogni altro strumento dovrà essere preventivamente concordato con il Dipartimento.
Il Dipartimento della Protezione civile si riserva di variare o di introdurre nuovi strumenti comunque creati
per il mercato e non specificatamente sviluppato ad hoc per il Dipartimento.
26
7
Affiancamento di inizio fornitura
Nel periodo successivo alla comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione definitiva efficace,
all’Aggiudicatario usufruirà di un periodo finalizzato all’addestramento del proprio personale per la
conoscenza dettagliata delle attività.
La data effettiva di possibile inizio di tale periodo, della durata massima di 5 giorni lavorativi, previa
richiesta dell’Aggiudicatario, sarà comunicata dal Dipartimento della Protezione civile. Nel corso di detto
periodo, la cui pianificazione di dettaglio dovrà essere concordata con il Dipartimento della Protezione
civile, il trasferimento della conoscenza sarà effettuato dallo stesso Dipartimento. L’affiancamento non
potrà eccedere l’impegno globale di 5 giorni lavorativi. Si precisa che durante tale attività di addestramento
non verrà riconosciuto alcun corrispettivo. Si precisa, altresì, che l’attività di affiancamento di inizio
fornitura avrà termine, al più tardi, entro tre giorni lavorativi antecedenti la sottoscrizione del contratto dei
servizi di intermediazione e consulenza assicurativa da prestare in favore della Dipartimento della
Protezione civile.
27
8
Affiancamento e formazione del personale del Dipartimento
Nel corso della durata del contratto il fornitore aggiudicatario sarà chiamato a svolgere le seguenti attività:
a) Affiancamento nelle procedure e/o processi sulle attività condotte del personale del Dipartimento
della Protezione civile, o a terzi da esso designati, al fine di renderne la prosecuzione quanto più
efficace possibile. Tale affiancamento sarà organizzato secondo modalità da concordare e potrà
prevedere sessioni riassuntive, sessioni di lavoro congiunto, presentazioni, ecc.
b) organizzazione di interventi formativi (come conferenze, seminari, ecc..) su argomenti specifici di
interesse del Dipartimento della Protezione civile, da erogare presso gli uffici del Dipartimento
stesso. L’offerta formativa sarà diversificata in ragione dei destinatari del Dipartimento (es.
strutture del Dipartimento per l’interfaccia con il broker) e non potrà essere inferiore 2 interventi
formativi nel periodo di durata contrattuale.
Ciascun intervento formativo non dovrà essere inferiore alle 4 ore.
Si precisa che non è prevista una specifica remunerazione di tali attività che sono da ritenersi comprese nei
compensi che saranno riconosciuti alla società aggiudicataria per le attività di cui al presente capitolato.
28